... se alcuno conoscesse quel ribaldo che a rimpetto all'uscio della sua
essere / quel che son io, ribaldo temerario, / aggiuntator che sei.
credere in cristo, annegò, come un ribaldo che era, in un fiume che
lui erano, se alcuno conoscesse quel ribaldo. paolo da certaldo, 126:
27-139: tu vuoi saper di margutte il ribaldo: / sappi che egli è di
, che, s'io d'un ribaldo nato fossi, mi faria subitamente divenir
tu menti per la gola, / ribaldo; appunto qui t'aspettav'io. aretino
, 1-8-18: come lo vide quel ladron ribaldo, / lascia la dama, e
sai che tu se'il fior d'ogni ribaldo? ». firenzuola, 960
, 24-127: e lasciossi cader come un ribaldo. / guarda se sa ancor far
, e ognuno dica: -questo è il ribaldo! ariosto, 491: fu un
su la punta della zagaglia di quel ribaldo di quel corriere. caro, 2-900
baróne2! sm. briccone, birbante, ribaldo, cialtrone, canaglia. soldani
: disse marsilio: « becco, can ribaldo, / o macon crudelaccio e sanza
coppia bella. nievo, 127: quel ribaldo, quel bandito,...
per nero, / morto farebbe come vii ribaldo. castiglione, 163: facciamo che
di affogare il fratello e il meno ribaldo soccombe. baldini, 5-21: i labbruzzi
: gli osò dire ch'egli era un ribaldo, e che 'l contado di tirolo
e come e'fu sopra il carro il ribaldo, / il popol grida intorno:
il panegirico del povero assente, del ribaldo venuto a milano, per metterlo a
proponimento mio fu rotto / da quel ribaldo. orsino, i-171: ne le cittadi
vile in festa / sempre e il ribaldo. pascoli, i-437: egli era un
, iv-106: ma ecci ognun tanto fatto ribaldo, / che il bugiardo più in
, / e lasciossi cader come un ribaldo. -mostrarsi ruvido, severo,
un misero e calamitoso, né ancora un ribaldo e scelerato publico, perché questi par
« poi ch'egli è morto manfredon ribaldo, / non sarà prima dì, ch'
.. dimostrare con evidenza calunniatore il ribaldo. magalotti, 12-ii-3-189: che potrà
? firenzuola, 128: ah pretaccio ribaldo, schericato; vedi vedi ch'io ti
/ sicché e'non parla di questo il ribaldo. g. m. cecchi
machiavelli, 676: volevo dire a questo ribaldo una carta di villanie; e non
dio, e di dio faccia castaido e ribaldo, chi li dice che punisca il
lor, pur fra'cattivi il più ribaldo / si sceglie, ed è creato campanaio
7-232: ogni più sinistro e pericoloso ribaldo, ogni pendaglio da forca, è cavia
150: disse rinaldo allor: -frate ribaldo, / che se co'pugni i'me
cerimonial cinese, è dovuta a un ribaldo. redi, 16-vi-329: io non so
nomi è avvenuto,... come ribaldo degli antichi nostri; e cerna de'
150: disse rinaldo allor: -frate ribaldo, / che se co'pugni i'me
ristoro. boiardo, 2-2-11: e quel ribaldo... / la mia germana
: rubare. lippi, 7-68: ribaldo, santinfizza e gabbadei, / ch'a
per una volta afferrato nel collo quel ribaldo contadinello che dava il guasto al nostro
assai e minacciatane, / ché quel ribaldo l'ave concia all'ordine) / m'
per una volta afferrato nel collo quel ribaldo contadinèllo che dava il guasto al nostro
da nessuno furono veduti, entrarono il ribaldo frate ed il matto geloso che andava
che tu, e che quel ribaldo del tuo servo. bandello, 2-1
< can felone, i ladro, ribaldo, maledetto e rio ». / turbosse
/ l'insegna avea di spagna quel ribaldo, / la cotta d'arme, e
guarirti, apri la bocca, e il ribaldo l'apre e toccasi il dente guasto
la vita al meschi- nello. il ribaldo schiavo non diede indugio alla cruda deliberazione
piano. pulci, 22-177: « ribaldo, io t'ho troppo sofferto,
. pulci, 25-67: o traditor ribaldo e maladetto, / che non cura più
mia, e andate alla malora, seme ribaldo e importuno, che adesso io conosco
di un lenone o d'altro ribaldo. alvaro, 2-33: poi, guardando
lo spagnuolo fe'mettere le mani addosso al ribaldo, che fu poi detenuto nelle carceri
, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distruggitor di sé e
a la deità, pregiàn meno c'un ribaldo. bibbia volgar., x-553:
e farsi porre alla tortura, conoscendosi ribaldo. aretino, ii-155: il diavol
misero e calamitoso, né ancora un ribaldo e scelerato pu- blico, perché questi
: la mercanzia è suggetto assassino, ribaldo, astuto...; nondimeno
discacciata. firenzuola, 128: ah pretaccio ribaldo schericato, vedi vedi ch'io ti
a la deità, pregiàn meno c'un ribaldo? dante, par., 7-30
. botta, 4-225: rispondeva il ribaldo... che bisognava far disegno
, 22-127: traditor doloroso, can ribaldo, /... / traditor crudo
che solo l'ho pubblicata, un ribaldo, un ateista? levi, 1-221:
, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distrug- gitor di sé e
iniquo frodo / ch'è tenuto un ribaldo fra la gente. -di suono
. m. cecchi, 23-93: quel ribaldo io vo che sia / esempro a
una gran coltellata nel collo da uno ribaldo. d. bartoli, 9-28-2-124:
alle mal compre accuse / d'ogni ribaldo hai core? alla efferata / del rio
ha assopiti la falsa voce di quel ribaldo. carducci, iii-23-354: non enfasi
, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distruggitor di sé e di
, facinoroso, soverchiatore, tiranno, ribaldo, scellerato. ariosto, cinque canti
. m. cecchi, 18-4: quel ribaldo... / volle vender la
onor del mondo!... ribaldo, fellone. cantoni, 116: vediamo
il vile in festa / sempre e il ribaldo... / fieno in perpetuo
1-2-245: egli è / vin fiorito, ribaldo, e da vantaggio / tenuto in
aceto forte galavrese, / e stare come ribaldo in arnese, / con panni rotti
pulci, 27-3: marsilio è tanto cattivo ribaldo, / che e'farà forza di
corona franca, / guerriero ardito e cortigian ribaldo, / l'ambizion di cui non
. bartoli, 40-iii-470: frastornati da un ribaldo sacerdote degl'idoli, per nome banco
quivi or ora per mano d'un ribaldo i capegli, che colà è il più
frippóne, sm. malfattore; ribaldo. bettinelli, xvii-48: fripponi
lo cominciarono a frugare dicendo: scellerato, ribaldo, che cosa è questa? buonarroti
1-104 (244): fùggiti da questo ribaldo di questo papa e da questo bastardo
un furfante da ventiquattro carati, un ribaldo da mandarsi al mare per bastonarvi i
gli credeva, fece dipingere a qualche ribaldo dipintore le gambe del detto crocefisso con
da pitocco, da vagabondo, da ribaldo. a. pucci, 6-188
superi, gaglioffissimo). furfante, ribaldo, briccone (ed è spesso usato come
zerga, 744: 'gaino'. ribaldo. f. giorgi, i-2-11: non
galavrese, / e stare come ribaldo in arnese, / con panni rotti senza
, 252: quell'altro tristo, ribaldo, ignorante passar innanzi e far il
, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distruggitor di sé e di
che colpa aio io, ma quisto ribaldo gerulo ha fatto el male.
poltroniero? ». -sm. ribaldo, furfante; mascalzone, canaglia.
degli arienti, 179: appellandone iotto, ribaldo e traditore, giurò a le sancte
. e letter. malfattore, furfante, ribaldo; persona vile o dappoco, mascalzone
apparenza di candore e di innocenza; ribaldo, briccone. c. e.
1-6: la mercanzia è suggetto assassino, ribaldo, astuto, ladro, doppio,
. ant. persona malvagia; scellerato, ribaldo. pulci, 19-142: io mi
a gogne: di pessimi costumi, ribaldo.
/ inanemato e caldo, / come tristo ribaldo / e desperato, / col naso
a la deità, pregiàn meno c'un ribaldo. dante, par., 33-13
per mezzo della lettera / di quel ribaldo dagli otto mi furono / e mia danar
guidóne2, sm. ant. furfante, ribaldo. -anche: persona di infima condizione
/ o furfante di tofano! o ribaldo. buonarroti il giovane, 9-527: songli
con valore intene solo, oh quel ribaldo / non lo potrà imburiassare.
di voi altre stregacele. -sostant. ribaldo, furfante. aretino, 20-278:
un par suo per darsi ad un ribaldo traditore. guerrazzi, 13- 210
: in capo di dua mesi questo ribaldo si andò con dio di bottega mia
casti, vi-43: ah padre! quel ribaldo / con quella sta impegnato; /
delinquente; persona degna della forca, ribaldo. m. franco, 1-16:
, / e poi quell'altro impiccato ribaldo. cellini, 1-87 (205):
hai, gustavo? -l'ho con quel ribaldo che ha teso insidia a me giovine
-spreg. impiccatàccio: gran furfante, ribaldo matricolato (come ingiuria).
disutili. 2. sm. ribaldo, furfante, delinquente. b.
, 405: -incalzandolo / tuttavia quel ribaldo, e non lasciandolo / slungar molto
aretino, 20-75: egli era sì ribaldo, che lo aversi incarnato con la
): « gettate nel fango questo ribaldo », disse il gentiluomo, voltandosi
petto / e stava come in guisa di ribaldo; / e baldovino ne prese diletto
misero e calamitoso, né ancora un ribaldo e scelerato publico. sarpi, i-1-233
. castellani, xxxiv-351: vienne, ribaldo iniquo e scellerato, / ch'io sono
angusta e sì addosso alla vita di quel ribaldo, che punto men larga o alta
. subordinata esplicita. quantunque sottile e ribaldo, l'avrebbe ingegnato con giamboni
, in onta sua propria, quel ribaldo omicida, colle mani anche tinte del
, 18-102: o macometto, becco can ribaldo, /... / credo
, 4. -77: nell'ultimo quel ribaldo mi rinchiuse in luogo, dove,
non sia tutto invento di quel ribaldo del rosso, che da poco in qua
travagli. goldoni, ix-502: il traditor ribaldo / m'involò de'guerrier la miglior
su. idem, 4-18: ah ribaldo, or vuoi inzampognarmi col conto avviluppato.
il rubarono. boiardo, 2-2-11: quel ribaldo del ponte discese, / la mia
non è (dicean) non è il ribaldo questo, / che si fa laude
/ carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo, santinfizza, e gabbadei. note
leccapiatti / ah ghiottone, ah ah, ribaldo! f. f. frugoni, 4-352
fanciullo, sollicitata dal stimolo d'un ribaldo. b. fioretti, 2-4-187: con
i muli attrappa / lesto lesto il ribaldo, e delle sue / prede esultando,
un gran coltellata nel collo da uno ribaldo,... che fu per levarli
, iv-108: contro un freddo sì ribaldo, / e contro un caldo che il
avanti la statua di giove fulminante un ribaldo suo servidore che gli mentiva un furto commesso
cellini, 1-95 (224): questo ribaldo piagneva e facevami landolfi, 9-211
61): « gettate nel fango questo ribaldo, » disse il gentiluomo, voltandosi
. 1827 (470): del ribaldo venuto a milano, per metterlo a bot
. magaldo, sm. ant. ribaldo, delinquente. storia di stefano,
2. per estens. traditore, ribaldo. goldoni, ix-301: cotesti schemi
, sm. e f. birbante, ribaldo (anche come epiteto ingiurioso).
nose, delinquente; ladro, disonesto, ribaldo. m. villani, 9-12
ant. e region. malandrino, ribaldo; sfrontato, arrogante. sacchetti,
parlò el signor aliterò: / sozo ribaldo, che dio te dia el malano!
dispetto che non si farebbe a un ribaldo. zanobi da strata [s. gregorio
ant. e letter. maledetto, ribaldo, sciagurato (anche come epiteto ingiurioso,
ariosto, 275: -intendo. ah ribaldo! s'io vivo... -fa
malnato sarà dentro,... il ribaldo non potrà scappare altro che dalla mia
perverso; tristo, iniquo, perfido; ribaldo. guittone, xxxi-78:
mia e andate alla malora, seme ribaldo e importuno. r. bertini,
chi è privo di scrupoli; malintenzionato; ribaldo, birbante, furfante, farabutto (
ambra, 34: via, brutto ribaldo, escimi di casa. a chi dico
): « gettate nel fango questo ribaldo, » disse il gentiluomo, voltandosi a'
lieto. / sopr'una canna un ribaldo crudele / la pose a bocca all'
è di animo malvagio; malandrino, ribaldo (e il termine ha valore di
: dov'è questo marrano? questo ribaldo? nievo, 1-524: -salpiamo in
tormentarono. pulci, 13-73: questo ribaldo per sua tirannia / le nostre figlie ha
dolore. pulci, 13-74: questo ribaldo per sua tirannia / le nostre figlie ha
sia figliuol di chi ti par, ribaldo! 19. prov. tommaseo
14-19: poi che morto hai il traditor ribaldo, / vogliam, per sempiterna tua
avanti la statua di giove fulminante un ribaldo suo servidore, che gli mentiva un furto
ve lo attese indarno, ché il ribaldo mentì la parola e non comparve. m
, tanto ardire, / con quel ribaldo, tristo, scelerato / venire a corte
pregatane assai e minacciatane, / ché quel ribaldo l'avea concia all'ordine, /
tra lor, pur fra'cattivi il più ribaldo / si scieglie ed è creato campanaio
padre. belo, 38: quel vecchio ribaldo... mi volea pur baciare
: per misfatto d'un suo maggior figliuolo ribaldo... gli era convenuto partire
pulci, 22-211: te gastigherò, monco ribaldo. varchi, 23-287: non sarebbe
- ah, '1 traditore. -o ribaldo assassino. / -beccati questo. -
128: del servo astuto, fallace, ribaldo, ebriaco, morditore, esemplo vi
a quello mulo e cavallo e a quel ribaldo prete. p. petrocchi [s
iii-4): tu, come mulo traditor ribaldo, / hai la protezion de'saracini
: il qual piato un barrattiere e ribaldo per trarre da m. luigi qualche somma
, 1-55 (i-632): avendo il ribaldo castellano che svegliano un'anima melodiosa in
: adultero, sfacciato, reo, ribaldo, / crudo tiranno, iniquo e
bandello, 1-49 (i-573): il ribaldo cittadino... non s'era
, 505: nessuno, nessuno, traditor ribaldo, nessuno l'ha potuto rubare,
il signor lelio. -questo è quel ribaldo del mio figliuolo: la nidiata è
sono conosciute e semplici, quelle del ribaldo sono occulte e infinitamente varie. carducci
24-47: disse ulivieri: -ah, traditor ribaldo! / io scoppio, carlo,
adorata, e convien essere forsennato e ribaldo per oltraggiarla. carducci, iii-12-77:
cento opime / riportò spoglie il capitan ribaldo. delfico, i-165: i tesori
assai e minacciatane, / ché quel ribaldo l'avea concia all'ordine) /
senza carne, s'intende tristo, ribaldo o scellerato. 4. plur
/ par tutta in ozio per questo ribaldo, / che co'ladroni alle strade si
a scacchi. sanminiatelli, 11-160: il ribaldo... ha rubato e ha
... / fu figlio d'un ribaldo papasso di marrocco / e d'una
la mala pasqua, che se'uno ribaldo. novella del grasso legnaiuolo, 1-37:
il male anno e la mala pasqua, ribaldo che tu se'! ». belo
): « gettate nel fango questo ribaldo, » disse il gentiluomo, voltandosi a'
terre istrane / vantando se andarà questo ribaldo! firenzuola, 2-90: la nave,
? firenzuola, 2-139: ah pretaccio ribaldo schericato, vedi, vedi che io ti
, più riboccante d'asinità e di ribaldo vilipendio non fu forse scritto mai dacché
e che fai tu in quel cesto, ribaldo? -io covo i pavarini. -tu
d'ogni pecca? / taci, ribaldo! b. pulci, lxxxviii-11-358: i
, tribolato peggio che fosse mai alcun ribaldo del mondo e finalmente colla più fellonesca ingiustizia
e'son traditori e tristi, come quel ribaldo di bernardino che mi peggiorò cento ducati
balbo, 6-22: riconosciuto da un ribaldo, fu posto penzolone [il corpo di
fu vilipeso e percosso come un ribaldo. manzoni, pr. sp.,
leonardo, 9-16: pemizioso, consiste, ribaldo, pemizione, morte, distrugimento.
il vile in festa / sempre e il ribaldo: incontro all'alme eccelse / in
e per terra, dovesse poter essere un ribaldo. pascoli, ii-1672: dante è
ferito e credo morto lo / abbia un ribaldo. -con estrema durezza, molto
questa botte de giorno, perché quello ribaldo del prete giovanni potrebbe essere da toa
carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo, santinfizza e gabbadei. = deriv
libri criminali lucchesi 50: sosso pidocchioso e ribaldo che tu se'. burchiello, 13
a scoprire il terreno / stava un ribaldo e gridava: galoppa, / galoppa.
4-64: belfagor fu lo spirto il più ribaldo / tra quanti piobber da'celesti cori
elicona il potestà / se ricopre quel ribaldo, / se la lite, ingiusto baldo
. e letter. briccone, furfante, ribaldo. cammelli, 270: o
io provederò a'tuoi bisogni: / brutto ribaldo, tristo; adesso tace! rappresentazione
di imbrogli; briccone, disonesto, ribaldo. bandello, 4-25 (ii-791)
malvagia e subdola; vita, comportamento ribaldo, da briccone, da malfattore;
. -anche, per estens.: ribaldo, mascalzone, gaglioffo.
14-7: adultero, sfacciato, reo, ribaldo, /... / lussurioso
penosa se non quando si mostrasse più ribaldo il grigi, più villano il portachiavi
noi sappiamo positivamente che più d'un ribaldo ha osato vantarsi che, un giorno o
conto, dove un altro, per ribaldo e sciocco che fosse, se prese
, io ho dimenticato di bandire quel ribaldo di magrino. pasqualigo, 2-40:
astolfo, tanto ardire / con quel ribaldo tristo, scelerato / venire a corte,
a sterminarli. bacchetti, 13-263: ribaldo, poi, senz'essere ancora del tutto
, / e tutto quanto a un ribaldo il dava, / che puttana comune
avrà rinaldo pena d'averti preso per ribaldo. g. gozzi, 1-121:
firenzuola, 2-139: - ah pretaccio ribaldo schericato, vedi vedi che 10 ti
mutola e con la guardia di quel ribaldo del fante, e, subito come è
/ carlo un decreto sì iniquo e ribaldo. piave, xc- 154: pro'
schioppi, 27: ancora voi profìare questo ribaldo. = dallo spagn. porfiar
fuggire spesso, / ché non aveva il ribaldo mutande, / e sospirava un vento
egli è il sospetto; né sempre ribaldo / stimar si dèe chi pone al
dispetto che non si farebbe a un ribaldo. 2. comunemente, generalmente
un misero e calamitoso, né ancora un ribaldo e sce- lerato publico. aretino,
, 1-2-133: vatti a vergognar, ribaldo, / che non sei alto un pugno
ben co- gnosco io come l'è ribaldo, / giamai di man non gli uscirà
, / e parmi un atto stato di ribaldo, / e più che 'l fatto
puzzasse di càtaro, sarebbe pure il men ribaldo di tutti. ferd. martini,
. volere in questo luogo la parola ribaldo significare un soldato animoso, ardito, che
, 5-59: tu m'hai saettato, ribaldo, / e randellato che mai più
dispiacere di molti allora scoppiò. ogni ribaldo... poteva dire a ogni uomo
, sm. ant. persona malvagia; ribaldo (con probabile allusione al diavolo
cor rispondente ah'it. ribaldo (v.); cfr. tuttavia
/ tal ch'io non credomi maggior ribaldo / redasse l'anima del maramaldo. d'
tansillo, 1-40: che 'l pirata ribaldo iniquo e tristo / venga da la
le mie coscie di prosciutto, / ribaldo, manuolo! d. bartoli, 14-2-92
: trovandosi nelle carceri della vicaria un ribaldo che pretendeva, per essersi estratto dalla
ribaudequin, connesso con ribaud (v. ribaldo). ribagnare, tr
ferro. = femm. di ribaldo. ribaldàggine, sf. letter.
conto. = deriv. da ribaldo. ribaldàglia (ant. rubaldàglia)
un perfido. = deriv. da ribaldo. ribaldaménte, aw. in modo
vara. = comp. da ribaldo. ribaldare, intr. ant
ribaldare, intr. ant. comportarsi da ribaldo; tenere atteggiamenti o compiere azioni
o ribaldandoci. = denom. da ribaldo. ribaldarla v. ribalderia.
fama. = denom. da ribaldo, col suff. dei verbi frequent.
ribalderia. = deriv. da ribaldo. ribaldo (ant. ribatto
= deriv. da ribaldo. ribaldo (ant. ribatto, rubaldo),
/ e 'n fine il ricognobbe un suo ribaldo / e poselo insull'asino a traverso
, 1-226: non era sì tristo ribaldo che non avessi destriero e palafreno ambiante.
annotazioni sopra il decameron, 17: ribaldo degli antichi nostri e cerna de'più
[1833], 1-iii-330: 'ribaldo 'e 'rubaldo '...
i ribaldi. bacchetti, 13-263: ribaldo, poi, senz'essere ancora del
ha egli odio e non vuole male al ribaldo che lo 'mpicca, però che
a'ogni parte gitta, / e un ribaldo dispietato e crudo / disse: -vien
la deità, pregiàn meno c'un ribaldo. novellino, xxviii-872: in genova
aceto forte galavrese / e stare come ribaldo in arnese, / con panni rotti,
appresso lui erano se alcuno conoscesse quel ribaldo che arrimpetto all'uscio della sua camera sedea
, inf, xxii-50: generato d'un ribaldo / distruggi - tor di sé e
/ e stava come in guisa di ribaldo. seneca volgar., 3-312: coloro
santa religione. egli è fatto uno ribaldo ed ella una pubblica meretrice. savonarola
a questa fede che non sia uno ribaldo e uno tristo. ochino, 134:
perché si possono fare da ogni gran ribaldo, perseverando nella sua mala vita.
: per qual cagione un vizioso e ribaldo, le cui iniquità son da noi abbonite
per terra, dovesse poter essere un ribaldo. graf, 5-767: voi mentite per
la gola / in darmi nome di ribaldo. io sono /... cavaliere
a quello mulo e cavallo e a quel ribaldo prete che sta là in città e
da nessuno furono veduti, entrarono il ribaldo frate ed il matto geloso..
dovrei, almeno a non essere così ribaldo come sono. fagiuoli, ii-
logica libertina, è vizioso, è ribaldo. -con riferimento a uno spirito demoniaco
4-64: belfagor fu lo spirto il più ribaldo / tra quanti piobber da'celesti cori
palese e andasse nascosamente come sbandito e ribaldo e ladrone? g. morelli,
, misero a me! come un ribaldo. calmeta, 66: né essendo ancora
un gran coltellata nel collo da uno ribaldo, virgilio da pistoia nominato, che
incarcerato da vetere viceconsolo in asia come ribaldo. mascardi, 1-133: non era per
, 6-iii-494: guardie, arrestate quel ribaldo: ei viene / da un delitto che
si presentò boc- caperta, e il ribaldo avea nei piedi le scarpe di pinnicchio;
. tansillo, 1-40: che 'l pirata ribaldo iniquo e tristo / venga da la
sovrano. forteguerri, 24-67: questo ribaldo [gano] condurracci dove / certo
aveva mandato a bologna una schiuma di ribaldo. -berretto alla ribalda: con
/ di tutto il gregge pel maggior ribaldo. giuglaris, 1-277: non è possibil
il vile in festa / sempre e il ribaldo. -agg- ariosto, 26-8
uomo di questo mondo, per scelerato e ribaldo che sia, vorrebbe parere buono,
, i-154-1: molte volte mi disse quel ribaldo / per cu'i'ebbi tanta pena
, 2-51 (ii-185): questo ribaldo non si vergogna dir male d'un uomo
/ favorirsi l'un l'altro. -tu ribaldo / sei, dico, e un
le vertù, e quello mel fa un ribaldo. fr. morelli, 74
fede adesso / a'giuramenti? ogni ribaldo giura. manzoni, iv-401: si
, 1-11-23: ben colse il tempo trufaldin ribaldo: / volta la briglia, e
il giovinetto secondo il malvagio conseglio del ribaldo e traditore zio, e, presa l'
questo? deve essere certo qualche suo ribaldo servo che gli avrà robbato, come è
ha rubato il mio sonetto. / il ribaldo lieto in volto / da le mani
infilargli le brachette, le gambe del ribaldo le sgusciano dalle mani come anguille.
veaerò a mille bisogni: / brutto ribaldo, bugiardo. boiardo, cvi-517:
a meno che io sia uno grandissimo ribaldo, e così sarebbe se io cercassi
, il folle / ragionar d'un ribaldo avrebbe mai / forza di screditar la fede
che uno spergiuro, un mentitore, un ribaldo goda d'una stabile e ben fondata
franca, / guerriero ardito e cortigian ribaldo, / l'ambizion di cui non
doni, immpostura sfacciatissima di quel prete ribaldo e oggimai derisa da tutti.
) è il titolo d'un altro ribaldo, il quale sotto la corrente di
certo simone mago, cioè stregone e ribaldo solenne, che da buon tempo co'
casti, vi-42: ah padre! quel ribaldo / con quella sta impegnato: /
una passiva resistenza: uomini pericolosi al ribaldo, giacché con nessun atto eccedente gli
tu se'omo di mala fama, ribaldo sanguinente. andrea da barberino, 3-1039:
porta? dove se'tu uso, ribaldo traditore? pulci, 20-40: sta qui
xxxiv-440: maladetto sia tu, barlam ribaldo, / ché io ho sempre temuto di
mia avessino veduto quello che tu, ribaldo, mi fai credere, io ti
padri ebrei,... e quel ribaldo di gio. miches è di questa
. croce, 210: ah, ribaldo, queste son cose da dire a un
tanti benefici! forteguerri, 20-76: ribaldo, iniquo, schiuma de'furfanti, /
vai avanti? berchet, 1-34: ribaldo, temerario, che a me contrasti!
siete un impudente! uno slacciato! un ribaldo! -per esprimere disapprovazione nei
/ vuo'tu andare a trovar quel can ribaldo / che vuol teco menar cotanto vampo
? firenzuola, 2-139: ah, pretaccio ribaldo sche- ricato, vedi vedi che io
presenza mia e andate alla malora, seme ribaldo e importuno, ché adesso io conosco
ha senza dubbio / ingannati. ah ribaldo! - ribaldissimo! -con riferimento
la mia? razzi, 6-64: amor ribaldo, che fai tu fare ai tuoi
, i-5-307: sap- piam che amor ribaldo, / quando viene e i dardi tira
gozzi, i-28-193: ahi maladetto e ribaldo destino! -con riferimento a cose per
sazio e stufo delle cose di questo mondo ribaldo. monti, x-3-347: meglio tra
a lui tremava il cuore per qualche scherzo ribaldo. -con riferimento a una condizione
i. frugoni, i-15-19: o che ribaldo / perfido caldo / sterminatori passeroni,
ben che, contro un freddo sì ribaldo / e contro un caldo che il cervel
ché ben cognosco io come l'è ribaldo, / giamai cu man non gli uscirà
possuta escire delle mani di quel vecchio ribaldo, che mi volea pur baciare. n
buonarroti il giovane, 9-442: figliuol ribaldo e disobbediente, / che non sol
non vi fosse attratto da qualche proposito ribaldo. -ingiusto, iniquo (una sentenza
/ carlo un decreto sì iniquo e ribaldo. -volgare, turpe (un'
lo avrebbe guardato col suo bel viso ribaldo. buzzati, 6-154: sembrava a casa
ribaldonaccio. = acer, di ribaldo. ribalenare, intr. (
.). riballo, v. ribaldo. riballonzolare, intr.
diamantino vi rebbatizza e de triste e ribaldo vi fa esser uomo da bene.
infam'e detestando, / di quel prete ribaldo e trafforello / che lassò 'l vescovado
volta denom. di ribaud (v. ribaldo). ribottare1, tr
tovi o per fraudi di alcuno malvagio ribaldo overo per caso alcuno. de mori
che sosia er'egli, e quell'altro ribaldo / non era nulla: e non
: poi che gano ha squartato, il ribaldo, / d'un zucchero candito è
(i-287): il tempo colse truffaldin ribaldo: / volta la briglia e mena
1-11-23: ben colse il tempo trufaldin ribaldo: / volta la briglia e mena le
qualche gran fatto dee esser costui che ribaldo mi pare, poscia che così mi
cento opime / riportò spoglie il capitan ribaldo. astolfi, 1-10: focione ateniese
scalga, spemata a modo d'un ribaldo, / tra molti diavoli che plancia,
non senza ristio ch'un più fin ribaldo, / a tór lui di peccato
fanciulla si fosse davvero invaghita di quel ribaldo seduttore. r. longhi, 1-i-1-463:
che, s'io d'un vile ribaldo nato fossi, mi faria subitamente ritornare
aceto forte galavrese / e stare come ribaldo in arnese, / con panni rotti
rubaldo e deriv., v. ribaldo e deriv. rubai ógni (robbalégni
pur una volta afferrato nel collo quel ribaldo contadinello che dava il guasto al nostro
2. agg. avido, ribaldo. pratesi, 5-346: sul viso
di scrupoli, mascalzone, farabutto, ribaldo. - anche con uso scherz.
ora siamo presi di mira da un ribaldo che c'insidia la roba e sta con
, i-154-5: molte volte mi disse quel ribaldo / per cu'i'ebbi tanta pena
: poi che morto hai il traditor ribaldo, / vogliam, per sempiterna tua
cento opime / riportò spoglie il capitan ribaldo, / ed ebbe il braccio sì robusto
tansillo, 1-40: che 'l pirata ribaldo iniquo e tristo / venga da la
zanotti, 1-9-24: se egli non fosse ribaldo per altre cose, per rispetto di
stantia, barba piattolosa, / ribaldo, santinfìzza e gabbadei, /
benavides, 25: tanto colore dava il ribaldo uomo alle imaginate parole e con modi
persona. cesari, 7-688: deh ribaldo! vatti impicca con queste tue sbraciate
dietro al masso era fuggita, / il ribaldo riman quivi scaciato, / ché,
scalga, spemata a modo d'un ribaldo, / tra molti diavoli che plangìa,
, denigrano l'onesto e scampanano il ribaldo, purché tomi conto. 10.
giovane, 9-568: ah, ah, ribaldo / scorticator del pan caldo, /
. firenzuola, 2-140: ah pretaccio ribaldo schermato, vedi vedi che io ti ci
occhi veggenti con qualche ragazzo o con qualche ribaldo e diragli villania, quanto credi el
. firenzuola, 2-139: ah, pretaccio ribaldo schericato, vedi, vedi che io
e detestando, / di quel prete ribaldo e traforello / che lassò 'l vescovado e
buon fanciullo. forteguerri, 20-76: ribaldo, iniquo, schiuma de'furfanti,
-figur. schiuma di cucina: ribaldo, furfante. boiardo, 2-17-44:
attor- no. ingrato! sconoscente! ribaldo! tasso, 12-88: rifiuti..
scoprire il terreno, / stava un ribaldo. castellini, 1-41: al nostro
. gallani, 81: oh ribaldo fabrizio! a questo modo mi voleva
frugoni, i-6-312: ve', che il ribaldo a cinguettar scotènte (pari. pres.
agli usurai aveva ragionar d'un ribaldo avrebbe mai / forza di screditar la
: come a questi [cavalli] il ribaldo è legato, / cominciano i fanciugli
aretino, vi-734: ah, sacrilego, ribaldo! tu vai con le cappe sagrate
-sei facce-. lippi, 7-68: ribaldo, santinfizza e gabbadei / ch'a quelcubo
io mi sento molto offeso da quel ribaldo di maometto e ho deliberato che non
pulci, 24-49: « ah traditor ribaldo! / io scoppio, carlo,
io farò prendere a'miei servidori questo ribaldo per le orecchie e gittare a terra
siete un impudente! uno sfacciato! un ribaldo! con uso avverb.
doni, impostura sfacciatissima di quel prete ribaldo e og- gimai derisa da tutti.
tradire un par suo per darsi ad un ribaldo traovidio volgar., 6-591: in
dunque tu m'hai condotto, can ribaldo, / traditore, a combatter con rinaldo
sbucare da qualsfogarla sopra quel tristo, ribaldo di milciade. muratori, che ricovero una
marito. pulci, 13-73: questo ribaldo per sua tirannia / le nostre figlie hatolte
. buonarroti il giovane, 9-652: quel ribaldo, / visto / allora
, 9-568: ah ghiottone, ah ah ribaldo! scorticator del pan caldo, /
. mamiani, 11-113: seppi che quel ribaldo di prete, rompendo il sigillo inviolabile
simoniaco e un barattiere e io dico un ribaldo e una canaglia. 3
: poi che morto hai il traditor ribaldo, / vogliam, per sempiterna tua memoria
lo pregai di sincerarvi, / ma il ribaldo non vi venne. manzoni, v-i-ii
ariosto, 1-iv-612: incalzandolo / tuttavia quel ribaldo, e non lasciandolo / slungar molto
straziate e vi siete accordati con quel ribaldo del sere e tornii su e farmi questo
sulla guancia d'un lenone o d'altro ribaldo. bacchetli, 2-xi- 72: gli
... conta di quel sopraffine ribaldo ser ciapperello. -che mostra una profonda
, / fu figlio d'un ribaldo papasso di marrocco. = deriv
/ tremeranno gli audaci, e quel ribaldo / che mancotti di fé, del suo
, ch'io te ne pagherò, ribaldo, maldicente che tu sei. salvini,
ho sottratta / dalle man di un ribaldo. 7. distogliere una persona
. con meton.: persona abietta; ribaldo. bibbia volgar., vi-235:
vizio di quello e di quello altro ribaldo. a. cattaneo, i-407: oltre
sparpaglio. / -ah traditore. -o ribaldo, assassino. / -beccati questo. -e
), col suff. peggior. di ribaldo, cortaldo ecc.; secondo altri
: scalga, spernata a modo d'un ribaldo, / tra molti diavoli che plancia
proponimento mio fu rotto / da quel ribaldo, il quale, oltra l'avere /
istrane / vantando se an- darà questo ribaldo! mercati, 17: che tu sia
/ carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo, santifizza e gabbadei, / ch'
, 635: caligola, quel crudele e ribaldo imperatore, es- sercitava il suo bestiale
terre istrane / vantando se andarà questo ribaldo! molza, 11-66: molti andaronsi per
vi-361: -è egli possibile? / ah ribaldo! e che dice? -imaginatevi /
e stufo delle cose di questo mondo ribaldo. pascoli, 1-743: oh! quella
. set giovanni, ii-153: questo ribaldo venne da me, volendo ch'io
questo mondo, per sce- lerato e ribaldo che sia, vorrebbe parere buono, virtuoso
frugoni, i-6-312: ve', che il ribaldo a cinguettar s'appiglia / versacci da
): « gettate nel fango questo ribaldo », disse il gentiluomo, voltandosi a'
buonarroti il giovane, 9-442: figliuol ribaldo e disobbe- diente, / che non
buonarroti il giovane, 9-442: -figliuol ribaldo e disobbediente, / che non sol
/ tal ch'io non credomi maggior ribaldo / redasse l'anima del maramaldo.
vibrato. monti, 4-1-35: a un ribaldo di questa tinta voi sacrificate l'innocenza
ii-136: poscia che gonfiagote ampio e ribaldo / annegò rubabricioli innocente, / qual
ant. imbroglio, raggiro; comportamento ribaldo e truffaldino. -anche: furto.
/ non senza ristio ch'un più fin ribaldo, a tór lui di peccato,
resto: / ahi quanto puote un animai ribaldo. luzi, 2-22: « devi
facevon, com'or fa più d'un ribaldo; / la lor vera triaca era
occhi mia avessino veduto quello che tu ribaldo, mi fai credere, io ti passerei
, / e tutte chiaman l'amante ribaldo. = deriv. da trombetta,
= incr. di truce e [ribaldo. trucidaménto, sm. ant
. aretino, 20-106: trovato un ragazzo ribaldo e mala- detto, bene in ordine
ambra, xxi-ii-88: oh traditore! oh ribaldo! la mia figliuola ti sei usurpata
stato. forteguerri, 24-67: questo ribaldo condurracci, dove / certo a noi non
pulci, 27-3: marsilio è tanto cattivo ribaldo, / che e'farò forza di
, ii-2- 11: e quel ribaldo del ponte discese, / la mia germana
é credo morto lo / abbia un ribaldo, il qual l'attendea al volgere
), sm. ant. furfante, ribaldo, gaglioffo. boiardo, 2-11-35