, spogliarlo di ogni bastardo innesto, rialzarlo alla primitiva grandezza e semplicità. carducci
, spogliarlo di ogni bastardo innesto, rialzarlo alla primitiva grandezza e semplicità. carducci
parlo. se v'è modo di rialzarlo, è per lettere che giungano da genova
spessore del velo del palato, servendo a rialzarlo. lessona, mi: 'muscoli peristafilini'
un cencio con dentro la molla per rialzarlo, per riportarlo via via alla funzione
iii-17-372: vedendolo cadere è corso a rialzarlo, gli ha raccattato cappello e bastone
con tutte le forze s'ingegnava di rialzarlo. codemo, 88: - chiudi
annunzio, iv-2-256: alcuni corsero a rialzarlo. candia si allontanò tra i sibili
non parlo. se v'è modo di rialzarlo, è per lettere che giungano da
, colmata di un terreno intesa a rialzarlo e a renderlo più fertile (anche
sepolto nel terreno, bisogni tornare a rialzarlo. -riguardo, rispetto verso gli
ritta. -levar ritto qualcuno: rialzarlo, sollevarlo. cicerchia, xliii-314:
. siri, v-1-260: convenne necessariamente rialzarlo [il pilastro] per ridurlo al medesimo
boccata d'erba, poi tornava a rialzarlo, e a guardarci. 2
, spogliarlo di ogni bastardo innesto, rialzarlo alla primitiva grandezza e semplicità. cicognani
gran veemenza bocconi. alcuni corsero a rialzarlo. can- dia si allontanò tra i
, che si pone sul timpano per rialzarlo nelle parti difettose. 6.