. e letter. riserbo amoroso, timore reverenziale nei confronti della persona amata;
imbarazzo, perplessità, soggezione, timore reverenziale, turbamento, vergogna. attribuito a
storici, mi parvero, con timore reverenziale, da lasciare, per parte di
maiestà), sf. titolo reverenziale attribuito a un re o a
5. stor. antico titolo reverenziale latino che si dava a persone degne
nume ed impaziente d'oracoleggiare. -timore reverenziale che deriva dal senso del divino.
quarta compagna della orazione si chiama 'reverenziale onorazione '. = voce dotta
soggezione, di insicurezza, il timore reverenziale o, anche, una sensazione sgradevole
un atteggiamento umile e pieno di timore reverenziale. ottimo, iii-78: adorava
di parità; senza soggezione o timore reverenziale. f f foscolo
abito della dominazione. 4. titolo reverenziale e solenne rivolto, come vocativo,
aver paura. 3. timore reverenziale che l'uomo prova nei confronti della
pavènza, sf. ant. timore reverenziale. anonimo asburniano, lxxviii-n-520: quivi
-figur. che si accosta con atteggiamento reverenziale a opere o testimonianze di culture
pubblica economia. 2. timore reverenziale, soggezione, imbarazzo che si prova
s'incanala nel tirocinio di una emulazione reverenziale, qua e là petrarcheggiante.
disagio, provare soggezione o anche timore reverenziale, perdersi d'animo. grazzini,
: malco gli s'accostò con quella reverenziale incurvatura del gran corpo che adoprava rarissime
: il sovrano stesso (anche come titolo reverenziale). busone da gubbio, 1-150
y ant. e letter. rispetto reverenziale per cosa a cui si attribuisce carattere
riverire). riverenziale (reverenziale), agg. che esprime,
, servile, iniziale, filiale e reverenziale. savonarola, 8-ii-138: domandava [
ancora che lui non dovesse, per timore reverenziale, lasciare di non trovare il vero
nera in noi quel santo timor reverenziale, non più servile, che assalì
un carcere, perché ebbi sempre un timore reverenziale dei profeti. sbarbaro, 1-94:
1-94: locali rasentati allora con timore reverenziale; dove entrando, qualcuno si interrompe
: io penso con sempre maggiore timore reverenziale ai monaci dei vari ordini benedettini.
pastori evitano quei paraggi, presi da un reverenziale terrore. 2. compiuto per
esercizio della giurisdizione, ma non la ragione reverenziale dovuta airordinario, per le reliquie dell'
missione che le si attribuisce; cura reverenziale con cui si professa un'arte.
è preso tanto nel significato d'atto reverenziale, quanto per eleggere: e così dicesi
rendano lode a dio. -titolo reverenziale attribuito a una persona di grandi virtù
umana. -in partic. come epiteto reverenziale, anche ripetuto tre volte, secondo
del diritto divino. -nel titolo reverenziale attribuito a re e imperatori, in
giente in grande sospeccione. -timore reverenziale o superstizioso. seneca volgar.,
la notte. -soggezione, timore reverenziale. bisticci, 1-i-196: in questa
o a uno scritto sia per timore reverenziale sia per senso di inadeguatezza.
si pongono nelle biade. -timore reverenziale che si prova nei confronti della divinità
. 3. avere un timore reverenziale nei confronti di dio o di una
l'emozione, lo stupore, il timore reverenziale, ecc. leone ebreo, 408
che suscita venerando rispetto e massimo timore reverenziale. galileo, 3-1-389: ogni cosa
un carcere, perché ebbi sempre un timore reverenziale dei profeti. -tramandare,