per tal modo il magistrato degli arroti restò abolito. cuoco, 1-135: infiniti furono
suo atteggiamento per tutto il tempo che restò da me, seduta su una poltrona
che per 30 miglia si stendono; restò questo paese a guisa di un lago d'
reale] per le pitture di zeusi restò talmente adomato, che fin dalle parti
inf., 20-36: e non restò di minare a valle / fino a minòs
govoni, 1-55: e non ci restò più niente, / e l'ombra
annunzio crudel muto d'orrore / antiloco restò: di pianto un fiume / gli
il capriccio di quel poco d'acqua che restò chiusa nel macigno migliaia e migliaia di
asprezza del nome. vico, 452: restò al volgo l'aggiunto perpetuo di «
formano sulle cime di essa nelle restò un momento con le ciglia aggrottate, gli
a'fatti del popolo, che non restò di guerreggiare settecent'anni passati.
dì che la gioventù nostra agguerrita alle armi restò tutta quanta a cadaveri sui ghiacci di
. vico, 453 • agl'italiani restò « oste * per « albergatore * e
pensato. dinanzi a quella improvvisa rivelazione restò attonita. 2. tr
perché entrasse la luce dentro. poi restò su la soglia come allibito: suo
stupore. pasolini, 3-257: tommaso restò lì come un allocco, col fagotto
: una mattina sendo in mercato nuovo restò con un amico di mandarlo [il suo
respinse ambidue fino contro al letto, e restò solo minaccioso nel mezzo della stanza.
che aveva provato nell'altro paese, gli restò un utile ammaestramento. tommaseo, 3-iii-97
la terrena fanghiglia. botta, 4-1125: restò [la calabria] altamente danneggiata
una sanguisuga. pea, 1-33: restò fermo a un tratto con gli occhi chiusi
. palazzeschi, 3-58: non mi restò diffìcile l'accorgermi che i complimenti non
animo 'l veicolo sia del senso, perché restò a'latini la proprietà dell'espressione animo
se lo specchio de'miei amori ideali restò talora annebbiato dal fumo dell'umana palude,
, che 'l testi monio restò annegato. segneri, ii-315: ma oimè
si dimenò tanto sul seggiolone che ne restò un pochino offesa la sua solita maestà
se lo specchio de'miei amori ideali restò talora annebbiato dal fumo dell'umana palude
convinta a mettersi un apparecchio, ne restò spaventata, « ma che chiasso fa
dipendenza dalle arcidiòcesi di francia, restò sempre affezionato e aderente alle tradizioni
, che per 30 miglia si stendono; restò tutto questo paese a guisa di un
armonioso che il poeta per qualche istante restò sotto il dominio unico del godimento estetico
. d'annunzio, iv-1-786: restò perplesso, affascinato dal mistero, pro
tal modo il magistrato degli arroti restò abolito, ed il consiglio de'dieci fu
gesto colla mano stanca in aria, restò a bocca aperta. beltramelli, iii-1194
442): [don abbondio] restò lì senza articolar parola. fogazzaro,
sempre: anche guicciardini, i-209: restò vano questo soccorso, aspettato noi, in
ariosto, 1-64: l'incognito campion che restò ritto, / e vide l'altro
b. segni, 187: restò liberata siena dall'assedio per quella banda
, 4-368: a questo modo la città restò cinta di strettissimo assedio. -essere
avessero eletta. paoletti, 1-4: restò sorpreso quando vide il senato di roma
cresta. l. adimari, 1-92: restò libera balìa [agli operai] di
boine, 11-66: qualcosa di risoluto gli restò dentro. la pazzia era guarita assolutamente
; ordinanza. ojetti, ii-659: restò solo con me e con l'attendente
mangiando il frutto vietato, ma dopo restò peccatore per una qualità abituale che dall'
scrittore. montecuccoli, 2-89: quindi restò autenticato l'assioma, non doversi correre
colletta, i-234: di quel tempo restò solo in sublime, a spettacolo degli
il pensiero che l'obbedienza, il popolo restò cheto. idem, i-208: la
divisione babelica dei linguaggi un sol vocabolo restò comune a tutti. gioberti, ii-131
ojetti, ii-486: la giovane non restò fuori più di mezz'ora. quando riapparve
: disse: perdono; / e restò negli aperti occhi un grido: /
. foscolo, xv-29: questo soldato restò qui sino dal tempo della partenza del
e il diminuire, la cosa si restò tutta in una parte e l'altra nulla
fine di male, e se il pecoro restò lì, il merito non è vostro
anco incurvata; fatta poi sublime, restò diritta, e tale si mantenne, perché
e flagellavano. firenzuola, 332: né restò mai con un bastone pien di nodi
il piccolo vecchio... restò seduto scomodo, in punta,
ne creparono alcuni pezzi, ed il rivellino restò quasi totalmente spianato. -figur.
anni continui, nel qual tempo mai restò il nemico di tender gli agguati, di
piena di bistecche. moretti, 17-130: restò appeso [l'agnellino] a una
. bandella, 1-4 (i-58): restò questa figliuola molto picciola sotto il governo
. casti, 23-36: la lionessa restò alquanto incerta; / pur da bestia di
presto. tozzi, i-14: niccolò restò su la sua sedia; e si mise
mondo; onde nella scienza del blasone restò che lo scudo è 'l fondamento dell'
ingrata che 'l munse qual boa, restò arido senza quell'argento che degli osceni
a un tratto, a un tuffo generale restò sgombra. vi si posò un gabbiano
ben che 'l ver gli disse, / restò senza risposta a bocca chiusa. d'
boreale. ariosto, 10-72: non restò per questo, / ch'alli pollacchi,
buona grazia, che sua signoria ne restò istupefatta. = deriv. da
ada m'accompagnò sul pianerottolo, e restò lì, appoggiata alla ringhiera, a vedermi
, il quale lo vide volentieri e restò maravigliato, perciocché, dove aveva pensato
insistervi un minuto. breve: il mistero restò allora e per sempre impenetrabile. baldini
/ animosa brigata [dei topi] / restò l'affermativa / con accenti ardentissimi acclamata
, iv-2- 203: don antonio restò. poi fece un brindisi poetico in
montano, 206: il tanto celebrato camino restò alquanto al disotto della sua aspettativa.
e fu una donna. come ci restò brutto! vi basti che seguitò a
! pirandello, 8-278: don lollò ci restò brutto. quest'altro caso, che
. vico, 2-421: e ne restò a'romani dirsi « clypea » i
: mise l'occhio alla spia e restò sgomento a mirare prima giù nelle poltrone
calata, / chi era a galla restò tra le fronde. svevo, 3-797:
dispensò tutta la roba sua, e restò imo calice e una pianeta e quattro
berni, 66-9 (v-225): restò il camaglio al brando, ch'era fino
coll'isola. svevo, 2-414: restò zitto, indeciso a guardare intorno a sé
tale accortezza d'ingegno, ch'egli restò notabilmente ammirabile. campeggiare1, intr
[pregiata], per non abbruciarla restò di darle la battaglia e così non
): de li soggietti del re non restò né cavaliere né barone, che riccamente
, di modo che uomo nessuno ci restò se non il canevaro che era molto
e una di quelle curiose lacrime le restò su uno zigomo, piccina e caparbia,
. moravia, iv-114: l'uomo restò per un istante immobile, meravigliato; poi
, ma a licinia, / tutto restò riconsolato, e parveli / risuscitar.
altissime nevi. brusoni, xxiv-869: restò carico di ferite il gran priore aldobrandino
quel giunco si chiama papiro, restò il nome papiro alla sorte di carta
preso tutto lo stato e 'l mare, restò perdi trice. -carta che
/ quando in sul desco poi non restò fiato, / e che quella per
auguria. garzoni, i-405: restò talmente gramo del cattivo augurio, che
, noi potendo ricovrar, mirtillo i restò cattivo anch'egli. = voce
cicisbeo. foscolo, xiv-315: egli restò con te; tornò il dopo pranzo;
cazzotto in mezzo agli occhi e mi restò il livido e dovetti pettinarmi i capelli bassi
nievo, 1-22: in fondo al tazzino restò di che fame altri quattro de'caffè
, 1-22: in fondo al tazzino restò di che farne altri quattro de'caffè,
, quel che più di tutto importa, restò assoluto patrone della germania superiore. galileo
403: « cippus » a'latini restò a significare « sepolcro », ed
lorenzo de'medici, 287: perché restò dentro al mio petto sculto, / come
né in opere né in disegni, e restò parecchi anni intorno a una tavola,
: il qual ossequio con l'opere restò finalmente a'liberti ovvero affranchiti inverso i
88: vedendo la regina simil cosa, restò molto travagliata nell'animo, e non
poi ch'egli intese chi, ne restò turbato, malcontento; e a me fece
eran chiari. ariosto, 7-28: e restò il vel suttile e rado, /
in segno di nobiltà; e ne restò comune a moltissime nazioni di portar chioma
inf., 20-36: e non restò di ruinare a valle / fino a minòs
montatoio, senz'afferrarsi alla colonnina, restò un momento ritta in quell'atto, come
ojetti, i-32: per qualche ora restò quasi cieco. s'aiutò, barcollando,
deliberazione con i suffragi più volte, restò sempremai vana. b. davanzali,
quelle fabbriche di continuo si esercitava. né restò, che non fusse disegnata da lui
, ingannato. lomazzi, 221: restò [apollo] con dafne sua più volte
, in uno istante / in farsetto restò. carena, 2-63: 'cuccò '
il conte ugo partitosi de la camera restò sì ebro del cocente amore de la matrigna
il condottiero d'una delle due fazioni restò, con la testa spaccata in due
ebbrezza. moravia, iv-114: l'uomo restò per un boni [crusca] -
saette a centinaia... non restò campanile o colombaia. soderini, i-255:
più grande melodia. svevo, 2-414: restò zitto, indeciso a guardare intorno a
ben seimila soldati, che neghittosa e spregiata restò in livorno. cattaneo, ii-2-244:
credito, che poteva avere il vernaccia, restò ipso iure, sine facto hominis,
tanto armonioso che il poeta... restò sotto il dominio unico del godimento estetico
in tali spezie di cause, che poi restò ai giudizi che si dicono « compromessi
625: per tre giorni il palazzo restò ancora invaso dalla gente che veniva a
non ebbe mai conclusione nessuna, mi restò poi lungamente semiaccesa nel cuore. de
gloria. c. dati, 7-i-4-233: restò la virtù di questo buon cavaliere
, e di ottimo grido, finalmente restò fissata la partenza. 6.
perché, mancandogli i soldati conduttizi, restò disarmato. = voce dotta,
82: cadde così male, che restò col capo conficcato nel fango della strada.
, 1-64: l'incognito campion che restò ritto / e vide l'altro col cavallo
non di meno, questa volta, restò un po'confusetta. confutàbile,
gentil conflato prese, / alla qual restò poi sempre congiunto. castiglione, 235
cartella; la piccola, seria, restò a considerarci. 5. meditare
popolo, orsola fu divisa da camilla; restò sola in quel rigurgito, in mezzo
di genebro. tasso, 6-iv-2-114: restò lieto giovanni, e di novella /
- no; estinto / per ventura ei restò. g. gozzi, 1-94:
buona grazia, che sua signoria ne restò istupefatta. sassetti, 3: noi stiamo
disse, ch'era ferraù, / restò dallo stupore ognun smarrito. goldoni, vii-1037
35, dalla violenza del moto convulsivo restò smossa la mandibula. tommaseo, ii-247:
con uno di que'passi disastrosi, restò disarmato deh'altro ferro dell'altro piede dinanzi
del valore sotto il nome di lire, restò non 12. medie
cuoco, 1-204: tutto il popolo restò senza sussistenza, perché estinti furono o
amor converso. ariosto, 34-12: restò converso al mondo il corpo in sasso,
a questo annunzio / nella cittade si restò; ma tutti, / d'intollerando duolo
35, dalla violenza del moto convulsivo restò smossa la mandibula, di modo che per
caporione. bruno, 3-133: come restò per quindeci sillogismi quin- deci volte qual
corno. tassoni, 5-61: il carroccio restò, com'era usanza / tra i
palma e il cubito sul ginocchio; restò in quell'atto fissa al focolare, con
il tempo avea sì corto, / che restò il duolo, e l'ira uscì
condurlo senza difficoltà oltre la settantina, restò profondamente scossa alla morte del primo figliolo
sorte, che a pena ce ne restò un contanto di straccio indosso che gli ricopriva
pontefice; ma in fine egli ne restò scornato. parini, giorno, ii-894:
d'annunzio, v-1-728: e gesù restò seduto. e i leoncelli strisciavano ai suoi
condisce. foscolo, v-60: si restò taciti senza verun senso di quell'angustia
e spaventevole rumore, né persona vi restò offesa. marchetti, 4-94: così
intervalli uguali calvino, 1-204: pietro restò definitivo alle due macchine; di tempo.
scorso venne sempre meno usato (restò come indumento per la notte o
, 20-401: disse, ed anch'ei restò, tolti gli schermi / de la
matteo chiuse la porta col catenaccio e restò pensoso e cupo tutto il pomeriggio a
trato in dalmatica da imperatore, il cardinale restò senza voce. panzini, iii-520:
è facile dire che il gatto ci restò in casa per le sue militari benemerenze,
enorme si rizzò / sopra tanche e restò levato in aria, / fumido su la
né moversi potea; e così restò un dei più belli e disposti corpi del
che fra noi degnar lo volse, / restò in vergogna, e chi lo vide
e favori, essa [isabella] restò come degradata e poco stimata. leopardi
deiezione. sagredo, 1-341: restò l'ottomano con sua maraviglia e con deiezione
sua parte nell'aura popolare, e restò più padrone di quella gente, che
in caso ornai deplorabile, non altro restò più che ricorrere a'religiosi. vallisneri,
frati di san domenico si salvò, restò molto ricco, senza moglie e senza
quanto fu lunga la cena / non restò mai di fare all'altalena. [
l'anima e la vita: / e restò sol, più che mai fosse ardita,
volontà divina. sagredo, 71: restò ad eugenia aperto l'adito di veder
, che il servo, che il nome restò. leopardi, 15-80: per lo
v.]: 'diaconia', questo nome restò ad alcune cappelle ed oratorii della città
divenne minore, come la metà sola restò l'idatide, e più tondeggiante la
i. neri, 10-29: il cavai restò sopra, e lei di sotto, /
biasmò il suo errore, e ne restò funesto. bandello, 2-9 (i-750)
terra dinanzi a'detti buoi, non restò mai che egli fu dinanzi a detti
smontato, / ogni speranza in me restò digiuna. ariosto, 206: innocente è
tetto andai movendo il guardo; / e restò il mio desir sempre digiuno: /
nessuno / di far festa a ruggier restò digiuno. della casa, 641: tomo
poco, / su d'un palco restò decapitata / perché trovolla arrigo dilatata.
rispettoso timore, il quale pur finalmente restò dileguato dall'amorevole impulso. muratori,
sì dilettevole novella, / satollo si restò con poca spesa. spolverini, xxx-1-4:
apparve come il faro della civiltà, restò come il porto della tradizione latina.
/ della dimora, e ne restò prigione. moravia, ii-161: una bassa
a che fare. cattaneo, 111-4-51: restò in nostra mano la famiglia del direttore
le stragi di settembre e gennaio, restò senza scampo. ghislanzoni, ii-1-272: rolla
si trovò d'un tratto tutto disarmato e restò brutto di fronte alla generosità di quel
: nel discacciamento de'goti dall'italia restò questa rovinata. lanzi, iii-154:
corda di un liuto; ed ella restò discinta. saba, 155: di
, ch'io vi racconto, / che restò la provincia derelitta. = deriv
... e ne'giardini e campi restò disertato ogni cosa. manzoni, pr
e 'l volto esangue e torvo / restò per disfamare il cane e 'l
/ il popul sì, che ne restò disfatto, / né si potè rifar
una larga rosa bianca, onde non restò se non una boccia in cima a uno
, districare. linati, 25-177: restò come di stucco a guardare quella creatura
due pistoiesi, perdendo il resto, restò senza un quattrino, di modo che cominciò
per rendergliela piena e compiuta, vi restò morto disperata- mente manfredi. lanzi,
, intrattabile. manni, 2-20: restò giovanni dispotico signore della sua volontà.
di voce così brusco che priscilla ne restò spaventata. e lui, di punto in
[il cavallo] del re saracin restò disteso / adosso al suo signor con
maraviglia / despina dalla rocca, e restò brutta / sua madre sì che si morse
d'essi, e... vi restò così fitta con la carena da proda
ingresso di lui nemmeno un cane / restò a guardar le case: diviato /
roma. pascoli, 9: quando sola restò la nidiata, / iddio lo sa
foscolo, xiv-117: questo sacco non restò in mie mani, ma passò nella
accrescere e il diminuire, la cosa si restò tutta in una parte e l'altra
e, quando ebbero consumato la dolcitudine, restò loro quella pietra in bocca. buommattei
assai propagò la predicazione, e ne restò al primo il titolo de'predicatori. foscolo
b. giambullari, iii-291: ella restò doppia, / come dirassi al tempo,
828: disgraziatamente il manoscritto dell'adriani restò inedito e ignorato nell'armadio d'una
battezzata, /... / e restò abban donato il padiglione.
/ l'accese sì ch'in lui non restò dramma / che non fosse odio
, che, volendo ingannare altrui, restò egli parimente il beffato e ingannato.
segni, 179: il duca cosimo restò dopo la partita dell'esercito in gran
, piano... cedette! restò indeciso, stupito. -con la
fece, quanto alle cose di parma restò nella medesima durezza. settembrini » 1-317:
, 7-1275: ciàula non fiatò; restò un pezzo a guardarlo a bocca aperta
cecchi, 16-30: il buon uomo ne restò così beffato e confuso che, prorotto
collegavano le enfiteusi, onde il laudemio restò a significare egualmente ciò che il vassallo
e d'entusiasmo, e non gli restò altra risoluzione che quella d'udir tranquillamente
l'accese sì, ch'in lui non restò dramma / che non fosse odio,
: qual pastor dii mio duol non restò vinto, / epol, busequa, equisio
sale). bicchierai, 28: restò determinata l'assenza della terra epsomica dal
1-285: qual pastor dii mio duol non restò vinto, / epol, busequa
tiranni; ammazzarono clearco e satiro, che restò vivo, lo vendicò.
5-255: da un giorno all'altro alessandro restò privo di lavoro. era una cosa
. g. bentivoglio, 4-142: restò proibito in esso ogni esercizio eretico e
orlando d'error tratto, / restò maraviglioso e stupefatto. michelangelo,
ghiacciaia polare. cicognani, 6-27: assente restò anche quando, al principio della costa
. cestoni, 476: e perché restò ben escoriato si medicò più d'un
, 6-109: le altre voci tacquero e restò il pianoforte solo, che eseguì qualche
sede pastorale di genova eretta in arcivescovato restò esente dall'arcivescovo di milano.
. botta, 4-1145: messina ne restò [dal morbo] intieramente esenzionata.
198: stupida e confusa più che mai restò la bella alla novità della sua espettazióne
della gattina, ii-234: sainte agnès restò in piedi vicino al tavolo poi,
! » esplose nello sardonico; e restò a guardare colui con bocca di compatimento,
malfattore, spirò la vita; e restò esposto, per chi a ludibrio,
il bel ne sparve, e le restò la feccia. marino, 263: non
403: tutto il tempo che ivi si restò fu impiegato in complimenti d'etichetta e
vasi intorno alle ombre e ai vampiri non restò più altro che il fenomeno fisico e
per la maggior parte in legno, restò involta subito dentro alle fiamme d'un orribile
nostro signor gesù cristo? -e quello restò lì melenso a bocca aperta senza risponder
sera tanto dagli amici, / sola restò, tosto che fu privata / di stame
parmi, / di lei che così tosto restò presa. allori, i-117: speranza
/ fiammeggiar gli occhi, e ogn'un restò confuso: / infino da la cuffia
: tutto quel viaggio quel segretario mai restò di domandarmi quel che io volevo fare di
piè, ma del suo fior natio / restò tra l'erbe e tra le foglie
di più far lamento / valor non mi restò. -presentare una proposta, rivolgere
cervello gli corse nelle natiche, e gli restò leggera la testa come il sambuco,
apparve come il faro della civiltà, restò come il porto della tradizione latina.
bartoli, 9-29-1-14: non così dalle zanzare restò doma la forza e umiliata la superbia
. ariosto, 43-39: ne le fauci restò la voce fissa. firenzuola, 276
e il condottiero d'una delle due fazioni restò, con la testa spaccata in due
le angustie. fogazzaro, 2-54: marina restò lì lungo tempo, affascinata, senz'
prigione dalla tua lettera. per mia sventura restò fideicommisa alla posta sino a ieri;
casa e fatto buon fuoco, cornelia restò libera, e per non restar ingrata a
intorno alle ombre e ai vampiri non restò più altro che il fenomeno fisico e
si bevve tutto quel vino che non ne restò gocciola. ricchi, xxv-1-268: son
due pistoiesi, perdendo il resto, restò senza un quattrino, di modo che
g. c. croce, in: restò salvo ed illeso dai crudeli morsi di
: figuratevi! in fondo al tazzino restò di che fame altri quattro de'caffè,
libero restò mai di tal monchezza. cattaneo, ii-2-4
, noi potendo ricovrar, mirtillo / restò cattivo anch'egli. -terminare nello
bellezza, / e il concetto comun restò deluso; / la lisciatura sua, la
oro, come in olanda in cui restò fissato il marco d'oro a 355 fiorini
). alfieri, i-62: finalmente restò fissata la partenza per i primi di
vene un gielo: / ne le fauci restò la voce fissa. -affondato nel
: ne l'arena sterile e deserta / restò, mancando il vento e l'acqua
floreal vivanda. serao, 1-8: ella restò interdetta, impallidendo, arrossendo, guardando
anni e di meriti...; restò la parigina a fluttuare in un mar
piè, ma del suo fior natio / restò tra l'erbe e tra le foglie
s'appese alla quercia, ed egli restò sospeso fra cielo e terra: e 'l
. collodi, 6: maestro ciliegia restò di stucco, con gli occhi fuori
e or de gli altri esserciti, restò disobblicato da questa forestaria. 2
ix-161: in sul bello della battaglia si restò senza polvere fine, e bisognava fornire
co'doriensi nemici, o fossero peleponesi, restò miseramente sul campo estinto in vicinanza del
dei beni patemi. baldinucci, 2-6-493: restò senza padre e conseguentemente obbligato con sua
degli estremi uffici / il corpo di dudon restò fraudato. chiari, 5-109: è
amichevoli. de roberto, 62: restò sempre in freddo con la sorella.
e però, da buon figliuolo, restò deluso, quasi frodato dalla facilità con
. a. cocchi, 8-147: restò ferito... nella gamba destra
. non così tosto comparve che restò fugata da quella dei genovesi e loro
balenar d'un guardo, / fulminato restò di fulminante? manzoni, pr. sp
biasmò il suo errore, e ne restò funesto. caro, 11-5: enea,
. g. bentivoglio, 4-453: restò... funestata per lungo tempo
mondo, /... / restò stupito alle fattezze conte, / al fiero
iii-26-179: il clero... restò sempre affezionato e aderente alle tradizioni francesi
la porta gataia giù cadia, / e restò dentro il forte re agricane. tramater
immobil busto? forteguerri, 9-100: restò per la cosa impensata, / tutta
convulsa bocca. pirandello, 7-861: restò di gelo a quello sguardo d'assoluta
cattolicismo, mostrava che la vittoria definitiva restò in italia al primo e al quarto.
, 10-72: cercando il mondo, non restò per questo, / ch'alli pollacchi
, 1-51 (i-18): immobil restò qual marmo o ghiaccio. della casa
bandello, 1-3 (i-49): restò col cor tremante, aspettando a che fine
ginocchi. davila, 133: restò... gravemente ferito in un ginocchio
. palazzeschi, 3-58: non mi restò difficile l'accorgermi che i complimenti non
f. f. frugoni, iv-167: restò bensì persuaso del felice avvenimento, che
,... che tutto il giudicio restò maravigliato. de luca, 1-15-1-12:
. buonarroti il giovane, 9-499: restò [la barca] coperchio a chi
le visite amorose, e soffocata / restò nell'asma una dichiarazione! tramater [s
città, da una grandinata d'archibusate restò ucciso. a. martini, iv-62
. de marchi, i-798: clementina restò di stucco; sua madre di granito
dallo ornamento. vasari, iii-165: restò quasi disperato non che stupito nel vedere
baldini, 6-15: a michelaccio non restò che la fatica d'aprire le braccia
: disse: perdono; / e restò negli aperti occhi un grido. pratolini
occhi. d'annunzio, iii-2-366: restò levato in aria, / fumido su la
la sua abituale passività nell'obbedienza, restò un momento a guardar per aria.
e dalla pioggia (e in italia restò in uso sino alla fine del secolo
49: un abito nuovo... restò tutto macchiato e guasto dall'acqua nera
pensate voi come il buon prete / ne restò preso, e come ne fu guasto
, i-64: l'incognito campion che restò ritto, / e vide l'altro
d'amore. marino, 2-124: restò l'aspetto lor [delle tre dee
la presentò a mustafà, dal quale restò guiderdonato. g. ferrari, 3-463:
giochetti di parole. cassola, 2-227: restò tutta la mattina in casa, ma
g. c. croce, in: restò salvo ed illeso dai crudeli morsi di
, eccettuata l'angelica laura, che restò illesa per far le parti d'infermiera.
offesa / schermo si fece, e restò illeso il core. casti, i-1-376:
s. gottardo, vi accennerò solo che restò già illustrata dalla famosa rotta data dalli
mezzo imbalordito per tutto quel mistero, restò a guardarlo un pezzo di traverso.
pancrazi, 2-128: finché il terreno restò spoglio il cervo guadagnò distanza; ma
, invece d'uscire le solite farfalle, restò anch'egli sorpreso da questo inaspettato avvenimento
parte della casa, e parte ne restò, come per altra ti dissi: aspettiàno
all'arcivescovo di corinto; ma poi restò immediato alla sede apostolica. tommaseo [
piano le pupille de gli occhi, restò freddo e immobile. tasso,
, 1-42: per le corna avviticchiato / restò il misero, e impacciato / di
piano le pupille de gl'occhi, restò freddo e immobile. tasso, 13-22:
altro impedito / e da l'armi, restò ne la profonda / voragine affogato e
, ii-ii: il bambino nel mio ventre restò delle sue membra imperfetto. g.
andò giù come un piombo, e restò sotto. manzoni, pr. sp.
, impietrita. calvino, 1-154: restò un momento quasi impietrito dall'ira.
si dette fra pochi giorni: e restò solo stella, tudela, e due
ornai vecchio e impotente fusse, non restò de cercare con ogne istanzia e sollicitudine
la malleabile sua natura... restò impressa d'una tal quale abbottonatura britanna
le accadde invece... che restò imprigionata (ma così si salvò) dentro
[occhi] dal libro, che gli restò spalancato nelle mani come sur un leggio
, 3-i-381: all'inarcar delle riglia, restò come tronco insensato, per sentimento della
letto, e preso il contagio, ne restò morto. l. pascoli, ii-30
. ramusio, iii-184: si restò un buon pezzo a dietro una delle
il negozio, nel mese di febraro restò sciolto il congresso senza veruna risoluzione.
galanti. govoni, 407: tutto restò immoto in un vapore / di sogno,
appena invasato da un ateistico genio, restò incantato da ateistiche prove. -affascinato
ferirono punto l'orefice, il quale restò così incantato, come prima, dell'interesse
dapprima sapienza in divinità d'auspici, restò a significare l'arte degli stregoni,
di rame. vasari, i-599: né restò che non fusse disegnata da lui ogni
oro e i pardi vide appresso, / restò pallido in faccia, come quello /
bastia. vico, 421: ne restò a'romani dirsi 'clypea 'i mezzi
ricadde in quel lago di fuoco, e restò incenerito. — incinerato, cremato.
piano le pupille de gli occhi, restò freddo e immobile. b. pino,
. casti, 23-36: la lionessa restò alquanto incerta; / pur da bestia
una secca infra mare, e quivi inchiodata restò. -imprigionato, intrappolato (un animale
). gualdo priorato, 10-ii-88: restò il negozio inchiodato. -impietrito,
, 9-1016: lui avrebbe voluto seguirlo; restò inchiodato. tremava, gli veniva da
contarmi, lii-i 1-234: nell'istessa pace restò incluso il signor duca di savoia.
, 1-64: l'incognito campion che restò ritto, / e vide l'altro col
1196: in mezzo al vostro cielo / restò, taurini, quella bianca croce,
. segni, 1-6: il quattrocento restò dal fare, ma conservava l'idea n-178
sole persone. targioni tozzetti, 5-130: restò colle gambe incrocicchiate sotto, all'usanza
, allagamento. viviani, 1-44: restò libero il piano di legnaia dall'incursione
da noi addutte, la questione restò indecisa. berni, 119: la lor
independenti. garibaldi, 2-416: la giornata restò indecisa, e si rimase nelle
roma, / come allor che da'goti restò doma. -modo di vivere miserabile
poi l'inganno, il conte ne restò presso tutti quasi infame e d'una macchia
/ cioè vi cadde, ma ne restò indenne, / e non perivvi dentro
frigia quercia nelle membra / indiato, restò d'esser vorace. rosmini, xxi-345:
sua moglie,... ne restò egli mortificato con molto riso.
, i-182: formatosi il processo, restò non solo indiziato, ma pienamente convinto,
e con l'accetta della penitenza / atterrata restò dal gesuita. botta, 5-492:
fuggitivi et inermi abitatori,... restò rassignato il governo di quella miserabile piazza
biondi, 1-35: l'ammiraglio restò così scandalizzato, per l'innespettazione
baldi, i-64: sbigottissi e ne restò confusa / il merto inesplicabile mirando.
, 1-118: in questo duello l'innocente restò morto e infamato, e l'accusatore
infelici piume / si ricoverse, e restò augello obsceno, / dannato sempre ad aborrir
picciol, magro, affusolato; / poi restò sempre rachitico / fin ch'ei visse
d'annunzio, iii-2-165: tutta infissa restò nella rembata / pel gran colpo la scure
cadde in terra privo di senso, e restò tutto inflessibile e intirizzito come un tronco
, i-ii- 902: né già restò nelle cesaree soglie / il duol che quivi
. c. campana, ii-527: restò ingannato di prenderlo per iscalata, trovandovi
è la ragion che poi deluso / restò (come udirete) ricciardetto, / che
bandello, 1-19 (i-229): restò libera, e per non restar ingrata
. tassoni, 2-36: sileno cantinier restò di fuori, / per inacquare il vin
delicati. sarpi, vi-2-147: non restò frattanto il pontefice,... di
collo). pirandello, 5-82: restò un momento con le ciglia aggrottate,
per longo bianco e rosso e questa restò insegna del popolo fiorentino fatto di due
a cader tramortito, e... restò per qualche momento insensato senza muover passo
la risposta di roma, la questione restò insoluta. b. croce, iii-9-302
che né sola una parte di nostra letteratura restò da la barbara furia intaminata.
. fermentazione. bicchierai, 213: restò ella affatto immobile in tutte le membra
infelice, ahi diuro caso! come / restò di senno o d'intelletto fuore /
, uno sfacciato. pirandello, 8-431: restò proprio ferito fino all'anima da questa
. dati, 3-94: mediante la gocciola restò talmente impedito della lingua che malamente s'
percotendogli, da quel lato tutto intenebrato restò, non potendosi muovere punto.
petruccelli della gattina, ii-210: rhoda restò interloquita, accorgendosi che non v'era
di questa cara e laboriosa impresa non restò salvo che l'interponimento dell'autorità e cattivo
nel settimo trattato ». il convivio restò interrotto; ma il poeta ne parla invece
e splendido intertenimento quel magnifico principe non restò mai d'onorario. 6.
cadde in terra privo di senso, e restò tutto inflessi- bile e intirizzito come un
gli accadeva. de roberto, 1-86: restò come intontito da quella lettura. pavese
: il gruppo dei parenti si aprì, restò solo e avanti a tutti un giovane
. banti, 9-122: quel che le restò, l'indomani fu un'intormentita lentezza
seguitò a correre e così egli miseramente restò pendente dall'alto, senza aver modo o
. sarpi, vi-1-20: non restò di fare uffici con tutti quelli ch'
9-499: non andando al fondo / restò [la barca] coperchio a chi da
pianoforte, sedette sul taburè, e restò lì con le mani intrecciate.
, e, passando oltre il mulo, restò egli sospeso fra la terra e il
che volle far di un fosso, restò intricato per essergli rotta la stringa delle
confusi. boterò, 227: restò la donna, per sì impensata risposta,
. scarfoglio, 1-49: con la vittoria restò agli insulari il cadavere di giacomo cook
, si ritirarono nella cittadella, e restò abbandonata la breccia, dove comparendo alquanti
! tutto gl'introna; / pur restò fermo come un saldo monte.
restasse scacciato l'intruso d. antonio, restò... il regno sotto il
, la ricoprì di vituperi tali che quella restò sconcertata. -ant. con
ragioni né farci sopra alcun reflesso, restò fisso nella conclusione sua. guazzo, 1-298
guglia, ed al tramontar del sole restò inzeppata sul suo piedestallo. 2
, che poteva avere il vernaccia, restò * ipso jure compensato col debito.
sono dieci giorni a pavia, vi restò fideicommissa, e l'ebbi oggi soltanto
delle parti. boiardo, 3-219: restò per messer tadeo, el quale, essendo
viaggio. biondi, 1-ii-85: restò disputabile (nonostante questi acquisti) la
e soavi. tasso, 6-57: restò presa d'amor, che mai non strinse
dente / così che ai corvi non restò un lacerto. papini, x-1-216:
ti fece uscir di camera e che restò meco solo, inchiavata la porta,
. calvino, 2-76: l'albero restò laidamente imbrattato di vischio e poi seccò.
: alla mano al lanciator ricurvo / restò sospeso impaziente il disco / in cui
leggiadria gli dipinse una mano che ne restò stupefatto. galileo, 1-2-192: ho veduto
battute nella nostra zecca, alle quali restò il nome di fiorini stretti. carducci
ragioni et aperte, che lui ne restò capacissimo. c. malespini, ii-4-8
/ de la mia tenebrosa oscura mente / restò scolpito il dolce e lieto viso /
divertiva e con suo e mio stupore restò infantata. forteguerri, 27-84: è bella
emendazione del calendario ecclesiastico... restò nondimeno indecisa tal riforma, per questa
collegavano le enfiteusi, onde il laudemio restò a significare egualmente ciò che il vassallo
della milizia italiana, 311: tra'quali restò... fabrizio ferito leggiermente,
non ischiacciasse il creatore, il quale restò leggermente offeso. 7. senza far
nino, come se lo sapesse, restò nell'orto a leggicchiare e venne a pranzo
., 1 (14): gli restò [il libro] spalancato nelle mani
alterazione, quantunque legittimamente apparisse sedata, restò piùcchemai grande negli animi de'cittadini,
al vostro sparir oscura e priva / restò del lume suo chiaro e fulgente, /
del quale, sebbene sanò, nondimeno restò sempre leso. giuseppe di santa maria
letto, di modo che la donna restò solamente coperta da un sottilissimo lenzuolo.
una lezione delle negligenze loro, che restò confuso, ma in modo che anche
libertà di pensiero e di espressione, restò sempre, ma più da giovine, un
ed ivi, licenziati tutti gli altri, restò con tre soli e più intimi cortigiani
, licenziato il marito, la non si restò vedova. p. del rosso,
sanudo, lviii-54: licenziata la zonta, restò el conscio con il collegio. sozzini
dalla latina, e il nome di romanza restò alla provenzale; la quale fu chiamata
ma non subito. bisaccioni, lx-1-23: restò il cameriere alla casa per trovar il
i camerieri si allontanarono e il signore restò curvo sul 1 menu * delle pietanze
opera, oltre alla materia del suo metallo restò in nel correggiuolo una loppa di vetro
, che quel giorno si era vestito, restò tutto macchiato e guasto dall'acqua nera
largo lucernaio. pirandello, 8-391: restò, lui solo, nell'incerto,
chiuse tal buco grande, e sol restò un buco piccolo piccolo, per poterle dar
passi. d'annunzio, iv-1-363: restò lungo tempo con la testa sul grembo
dié loco ogn'altro, e si restò soletta. fagiuoli, 1-6-76: di
di roma. papini, iv-739: gli restò sempre un po'di pelo del vecchio
-lussuoso. pascoli, i-691: restò vedova nel 695, l'anno dopo il
, / così che ai corvi non restò un lacerto. d'annunzio, ii-405:
anzi buon uomo che no, giulio accortissimo restò in queste cose per lungo tempo ingannato
dapprima sapienza in divinità d'auspici, restò a significare l'arte degli stregoni; ed
vide l'unghiero, e forse maumetto / restò pel moro, sendogli obbligato. savonarola
e con poca prudenza mortificandola, ne restò egli mortificato con molto riso e burla di
non fece che continuare il petrarca o restò greco. greco?, sì, se
l'impronta e maledica lingua de'gentili restò col testimonio de gli occhi confusa. g
due pistoiési, perdendo il resto, restò senza un quattrino, di modo
natura [di minghetti]... restò impressa d'una tal quale abbottonatura britanna
fare nel termine di due mesi, restò mallevadore il duca d'orleans. siri
un mestolone. forteguerri, 18-43: restò quel mammalucco / con gli occhi aperti
carletti, 198: per mancamento di vento restò in malacca. -detrimento,
il miserello in quest'impresa; / restò poi del suo amor una gran ciancia
la nuova vittima, la quale mancomale ne restò morti- ficatissima. cagna, 3-379:
a venezia,... non restò mai il duca di milano e con lusinghe
sfrontatezza della manovra era tale che antonio restò paralizzato. -di ammali.
insieme in gran parte. la parte che restò fuori fu quella del peso, che
adoperare. guicciardini, i-281: né restò, de'luoghi acquistati in potere de'franzesi
confusa di pensieri e di vergogna, restò solo con alipio. sbarbaro, 1-274:
f. frugoni, iii-543: il cappon restò ad ingrassare; il cigno continuò a
prima / di rei costumi, onde restò ingannata. -fare maritaggio: contrarre matrimonio
di marmo, in su la sella / restò perplesso e pieno di stupore. alfieri
dirò quattro. bizoni, 54: si restò con martello per non aver vista la
come imbambolato. jovine, 2-113: questi restò qualche istante stordito poi si alzò faticosamente
, non giudicato e non espulso, restò in carcere: materia sofferente della tirannide
padre di costui, il quale vi restò morto. g. gozzi [tommaseo]
nocchieruto che vi fusse, egli non restò mai di battermi. fagiuoli, x-8
zambeccari, 1-4: col tempo ne restò libero per lo solo aiuto della natura
i consapevoli cavàlli. ranieri, 1-i-225: restò preso [il giovane] dagli occhi
torre fresca rotonda d'acqua, / restò lo sgocciolante secchio / col mellone di stoppa
ventre. soldati, 2-340: elena restò rannicchiata tra le sue braccia, appoggiandogli
memma allotta, / onde a lui restò impiastrata / fronte ed occhi.
che non sapeva di dover morire e restò più felice di lui. il bruto diventò
visto poi come successe il fatto, / restò maraviglioso e stupefatto. caro, 5-786
: tutta la discendenza di abba gallèt restò indipendente secondo il costume della casta
pio, ma dalla di lui sagacità restò presto schernita la lor malizia.
89: il duca... restò insieme con la infanta sua moglie deluso
non furono sufficienti a vivificare il sonetto che restò meritamente inedito. 5.
celebrazione del rito divino '; infine restò come nome di tutta l'azione sacra
nome del miglior metallo, / ne restò pur nel mondo qualche cosa. metastasio,
suo concorrente, si meravigliò, ma più restò stupido che tutte le cose di valuta
: mica rise. niente. mi restò lì piantato e duro davanti, più
e spontanea offerta della porta, ora restò migliorata con la cessione della piazza nel suo
cavaliero. ariosto, 19-106: si restò senza conclusione / chi d'essi due
sa faveur'. alvaro, 10-226: mi restò nella memoria una tra le ragioni che
per longo bianco e rosso e questa restò insegna del popolo fiorentino fatto di due
ammazzare e fuggirsene con cornelia, ella restò piena di gran paura e di ammirazione.
più naturale del mondo, lui anzi restò stupito che una modella come lei fosse
contra baronio. leti, 1-53: non restò che soli diciotto mesi in recanati,
le spalle gli furon premute, / non restò fatto in minuzzoli ed anco / che
un tale, giacendo con una cortigiana, restò derubato di un pezzo di catena d'
veggendola [l'elena di zeusi], restò sbalordito per lo stupore: accostossegli un
dalla stanza gridando ch'era innocente, restò ammazzato dalle guardie nel scendere la scala
che la mia vita stessa ne restò quasi assorbita. pavese, i-65
dal superno / loco discese e in lei restò del sole, / con cui
. fogazzaro, 2-168: il conte restò ammirato delle mobili emozioni di sua cugina.
solo in picciola dose assaggiata, ne restò per molti giorni malconcia. botta,
re. gualdo priorato, 3-i-145: restò la duchessa estremamente appassionata dalla novità del
superi. pananti, i-240: ognun restò come un pulcin bagnato / e mogi
strane avventure stordito, ma non oppresso, restò l'amante. oliva, 195:
eccitatosi un piacevole riso ne'circostanti, restò vergognosamente mutolo il momo e agevolmente giustificato
botta, 4-879: la filosofìa monacale restò sbandita dalle università. leopardi, v-85
di rara alta finezza, / libero restò mai di tal monchezza. 2.
spense le vampe; / ma il naviglio restò mezz'arso e monco.
campana, iv-17: alfonso... restò tanto fuor di sé medesimo, che
in a. cocchi, 8-174]: restò quasi mondato e senza prurito e riacquistò
1-3 (i-54): la donna restò solamente coperta da un sottilissimo lenzuolo,
, ix-132: il mondo si divise e restò pieno / di poveri e di ricchi
tutto ciò in capo a due giorni restò privo di vita. zucchetti, 76:
f. f. frugoni, iv-570: restò tanto svulgata dalla fama con tutte le
. c. croce, ni: esso restò salvo ed illeso dai crudeli morsi di
restasse scacciato l'intruso don antonio, restò però sepellita, ma non morta,
campailla, 10-28: la massa, che restò fragile e nera / de la ritorta
petrocchi [s. v.]: restò come morto. rimase morta due o
pure. massaia, x-206: egli restò con un pugno di mosche in mano
fossero profanate. vasari, i-595: né restò ancora di mostrarla [la prospettiva]
e dietro i successi di sicilia, non restò dubbio esser venuto quel mostro a presagire
a piè della roccia una forma mostruosa restò distesa sul fianco, pesante e immobile,
/ senza moto in le braccia / restò della sorella. caro, 12-i-292: io
la vide, la conobbe, e restò senza / e voce e moto. dalla
35, dalla violenza del moto convulsivo restò smossa la mandibula. casti, i-2-268:
. lippomano, lii-8- 301: non restò però sua altezza... di tirarmene
come a questi dì / il mio duolo restò quasi interrotto. -farlo oggetto di
a mettervi sotto lo strascino, e restò così validamente fermata con gagliardissime mozzature e
.? ». ma la domanda restò mozza: ce ne voleva della sfacciataggine
petruccelli della gattina, 161: finzi restò diciotto mesi in una muda a venticinque
antiche. bisaccioni, i-14: non restò chi non si maravigliasse della viltà di coloro
, le tremarono un po', e restò zitta. -di animali.
un muro cadente / il seme sepolto restò. / d'un vecchio castello merlato /
fugì la gente e quella puoca che restò venne a buttare innanzi a noi li
e la faccia anteriore del settimo, che restò vuoto a tergo: e ciò,
che non sapeva di dover morire e restò più felice ai lui. di giacomo,
. nievo, 1-395: la loro casetta restò ancora mutola e chiusa. d'annunzio
oggetto). botta, 4-1127: restò da cima in fondo irreparabilmente infranto e
tutta l'europa e ogni buon cattolico restò scandalizato che si fusse posta taglia alla testa
luna] talmente oscura che del tutto restò inconspicua, fui reso certo il candore
fucini, 52: la sua imprecazione restò affogata sotto un nembo di: -tutte
: elena tacque e partì; ma antìclo restò con la voce / della sua donna
/ le scarpette nemiche della guazza, / restò prigion, perché fermato s'era /
i-152: in poco d'ora la piaggia restò netta di gente. -pianeggiante e
targiotti tozzetti, 10-45: il polso restò netto di febbre alla fine del 12
fianco e nella coscia di due saette restò impiagato. nievo, 1-304: quel
figliuoli. pascoli, 9: quando sola restò la nidiata, / iddio lo sa
alle mani e levata la prima tovaglia restò la seconda, sopra la quale fu
gualdo priorato, 3-ii-89: il re restò edificato dal coraggio sì grande ma non
e nocchieruto che vi fusse, egli non restò mai di attermi. berni, 54-22
cristiano, con stupore de'gentili, restò in piedi senza nocumento veruno. gemelli careri
egli medesimo co 'l sigillo che gli restò in mano. siri, iv-2-95: a'
l'iliade... con proverbio restò notata di purtroppo soverchia lunghezza. b
cicoenani, iii-2-26: tre o quattro volte restò a desinare. èra lui che teneva
bettinelli, 3-717: la medicina poi restò più a lungo imperfetta, perché in qualche
buona notte senza peccato, la non restò mai di pregare. aretino, 20-242:
e con una spalmatura di gesso, restò la volta ben imbracata ugualmente nel suo
la schiuse, come una conchiglia. restò nuda. pavese, 7-180: stavolta
ceste... in pochi minuti non restò che la nuda paglia. marotta,
, 6-iv-487: combattè ancora, e restò al di sopra co'ghinazzi, famiglia antica
l'alito di tanti uomini e donne restò... calda e ardente.
ricciardetto; e sopra il prato / restò il cavallo, che d'aria è nudrito
2-130: da questo punto il giovane restò perduto tutto dietro certe apparenze, cambiando
veggendola [l'elena di zeusi], restò sbalordito per lo stupore: accostossegli un
112: da questa lezione e meditazione restò egli talmente infiammato a maggiore studio di
da'francesi. davida, 719: restò con grandissima strage presa ed occupata la
molto la tenevano occupata, talmenteché ella restò libera e spaciosa. bicchierai, 8
quali aggiungevansi tre mesi lunari: esso restò in vigore fino alla riforma di mentone,
28: ciò che in tale occasione restò immune dalla forza dell'acido non offese
. tiepolo, lii-i- 122: restò però l'alemagna per le uccisioni fatte in
da tutti i nostri mirate ed offese, restò il luogo deserto. -maltrattato
non ischiacciasse il creatore, il quale restò leggermente offeso ad una orecchia ed alla
. p. giustiniani, 536: restò solimano gravemente offeso da questa battaglia navale
7-84: -oh è cadetto. -e restò lì seduta e contenta, e tornò
un'altra era con noi, ma restò muta, / tra gli oleandri lungo
. pirandello, 6-409: il principe restò sconcertato nel notare la permanenza di quel
duca, il quale lo vide volentieri e restò maravigliato, erciocché, dove aveva
, ma per la soverchia onda bevuta restò quivi distesa in sembiante di moribonda.
conte piero strozzi, operai del convento, restò libera balla di fare assettar la chiesa
la gola lor [delle vecchie], restò l'oppima / e per quello saziar
2-426: ella non rispose, ma restò della propria opinione con l'aspetto sicuro
s. maffei, 5-3-369: ei restò oppresso dalla turba degl 'impugnatori.
quale del resto in que'giovanili sciolti restò molto addietro. = deriv.
l'incredibil crudeltade / che di vivi restò quasi il loco orbo. 8
/ il bombice, e dapoi vi restò involto. de notari, 120: procurisi
andava con lui alle volte. poi una restò a malta, sposò un orefice.
orgasmo interno. pirandello, 6-272: restò per un pezzo come smarrito, in
d'oro. marino, 1-2-124: restò l'aspetto lor [delle dee],
morto fabiano, la sede di pietro restò vedova per mesi sedici a cagion dell'
su la stessa / galèa cui non restò se non l'orrore / dell'annerito
mort'or mena? ariosto, 177: restò augello obsceno, / dannato sempre ad
ossesso oppur percosso / d'apoplesia, restò. 5. maffei, 10-ii-33: nelle
da'tempi barbari ritornati, agl'italiani restò 'oste 'per 'albergatore '. monti,
. pietroso, / e '1 paese restò sempre ostricoso. òstriga, v
apo'il parto, / el tuo corpo restò tanto pacifico, / come per altri
ghirardacci, 3-229: al cadimento della torre restò sepolto fra una pariete et un tronco
palandranòtto. castellini, 57: ci restò in quel cambio un certo suo /
. groto, 2-78: se tremante restò, se restò palido / e mesto il
2-78: se tremante restò, se restò palido / e mesto il vecchio a
[il gufo caduto] / poi restò una pallottola di piume / e nient'
anatomica. ricchi, xxv-1-288: non restò già da me che noi dicessi /
sfrontatezza della manovra era tale che antonio restò paralizzato. moravia, ix-208: rimasi
sette corde era paramese overo trite, restò col nome solo di paramese. g
: un tale giacendo con una cortigiana restò derubato di un pezzo di catena d'oro
la fortuna. zilioli, ii-160: restò... pareggiato il conflitto.
e arga parentesi significai che questo prodigio restò visibile agli occhi del solo eroe francese
tiera; ma poiché il nome antico restò nell'uso, ebbe parmentier quello di
certo bywanck, venne a parigi, restò stupefatto delle stravaganze che osservò nei cenacoli
, eccettuata l'angelica laura, che restò illesa per far le parti d'infermiera.
fuor che la capitana di napoli, che restò di retroguardia. lessona, 1084:
della loro lettera,... restò offeso per l'ultima particola del pensar
quei versi dell'ariosto: 'restò 'l settimo fuore, / ferito sì che
raggiunse al passo l'uscio di casa e restò seduto sulla soglia. -con
colori. bellori, i-178: federico restò preso da quella bella maniera la quale
chiamasse parmentiera; ma poiché il nome antico restò nell'uso, ebbe parmentier quello di
la sua eclissi. brusoni, 4-i-68: restò maggiormente confuso, vedendo che il suo
3-79: annibaie da indi in poco restò delle membra tutto stupido, o fosse ciò
ojetti, 1-70: la città restò sorvegliata da pattuglioni di quattro uomini
giorni '. de roberto, 258: restò a bocca aperta quando il duca,
su quel povero pecoro, che ne restò sopraffatto. bacchetti, 13- 702
torre del podestà. soffici, v-2-39: restò ancora un po'sulla vetta, appoggiato
guarda. cariteo, 236: restò [cecilia] vidua e bella in gioventute
conciatura delle pelli (e di tale attività restò fino al secolo scorso il ricordo,
avventuroso uomo del mondo, e restò sì pieno d'ammirazione e d'allegrezza che
. testi, 2-300: il negozio restò pendente per questa parte, rimanendosi di tenerne
, così che la cocca pennuta le restò davanti agli occhi. -fornito di
piume. moravia, i-280: gianmaria restò dov'era, seduto sull'orlo del
68: il sagacissimo e buon bertoldo restò illeso da quelle aspre percosse per allora.
. moretti, vii- 178: restò, accanto alla famiglia muta e percossa,
tutti li circostanti; et il percussore restò attonito e quasi fuori di sé.
preso tutto lo stato e '1 mare, restò perditrice per un archibugio, primo visto
cameriera le intrecciava i capelli e ne restò preso per modo che le fu sempre
d. bartoli, 2-2-26: egli ne restò in prima perduto nello stupore e mutolo
degli otto da lui fatti ardere, restò perdutissimo d'animo allo sperare di poter
che. borgese, 1-222: non gli restò per distrarsi che assistere alla toeletta di
d. battoli, 16-5-104: la madre restò sì consolata... come vedesse
. martini, 2-2-166: erodoto da megara restò col cauto vincitore in periodo, cioè
. pirandello, 6-409: il principe restò sconcertato nel notare la permanenza di quel
de la mia tenebrosa oscura mente / restò scolpito il dolce e lieto viso / de
marmo, in su la sella / restò perplesso e pieno di stupore, /
signori. fogazzaro, 12-x-63: egli restò un momento perplesso e poi rise anche
. bernardo, lii-13-395: il persianetto restò per ostaggio in mano del gran-signore.
. bellori, ii-77: da questo invito restò persuaso domenico, vivendo mal soddisfatto in
afondarono. bisaccioni, 3-61: non restò muro in cella né stanza sotteranea o
. colletta, iv-139: il governo restò ingannato dall'esempio dei due regni francesi,
loro prima educazione posso gloriarmi che tutto restò sulle spalle mie. galanti, 1-ii-102
51: dal rialzamento dell'acque restò coperta tutta la bassa campagna e reso
e l'incredibil crudeltade / che di vivi restò quasi il loco orbo. domenichi,
dovere, / gli animi, ci restò la cuffia rotta / da giudicar quanto potea
che il desiderio dei miei vantaggi non restò in petto, passò sui labbri e fu
tinge di rossor la guancia, / ma restò poco di non farsi rosso / seco
ad alcuna favorevole piacevolezza, accorato, restò sette giorni e sette notti senza voler
: dispensò tutta la roba sua e restò uno calice e una pianeta e quattro tazze
: mica rise. niente. mi restò lì piantato e duro davanti. pratolini,
. campana, i-19: il subiza vi restò ferito di una piccata nel viso.
il villaggio di milpasso che non vi restò pure una casa in piedi. gozzano,
g. f. morosini, lii-8-153: restò [emanuele filiberto] in quel luogo
. bellori, 2-288: breve tempo restò egli accompagnato da questa buona fortuna per
. finché di tutto punto non mi restò cosa alcuna in corpo et anco fino
la pila in mezzo quarto d'ora / restò colma e cupido scappò fuora. a
di cannonate contro le galere di federico, restò final mente egli medesimo con
tre pistolettate. rostagno, 194: restò egli ferito in fronte da pistoletata nemica
con acqua di borraggine, e così restò consolata. muratori, iii132: si
. targioni tozzetti, 10-45: il polso restò netto di febbre alla fine del 12
altre solennità e giuochi. sacada argivo restò vincitore ne'giuochi apollinari e terpandro vinse
4-i-960: dal pitone ucciso il verso eroico restò detto 'verso pizio'. g. b
: mise l'occhio alla spia e restò sgomento a mirare prima giù nelle poltrone,
, acceso fuoco alla medesima forca, restò mezzo abbruciato. c. i. frugoni
1-i-17: la chiesa di s. salvatore restò plebana, antica preminenza sua che tuttora
della santissima dottrina di gesù cristo, restò essa fla poligamia] proibita, di
m. ricci, i-479: restò fuori, con grande suo dolore e
alla morte di litìgi xtv e che restò in vigore dal 1715 al 1718).
con un schiavo? lalli, 8-51: restò a l'or cacco come una poltrona
. pirandello, 8-921: erminia corvaja restò un momento imbarazzata, pur sorridendo di
pesare. tansillo, 1-77: se restò de l'età d'or nel mondo /
pugno tale nella ventraia che il poveretto restò lì boccheggiante con gli occhi in fuori
barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto della tradizione latina.
tutto, con un superlativo, quale restò a'francesi, che, per ispiegarlo,
. tassoni, 5-61: d carroccio restò, com'era usanza / tra i
possesso intiero. gualdo priorato, 3-i-16: restò non solo stabilito il possesso di quella
p. giustiniani, 686: vi restò ferito giovan battista quirini d'un archibuggio
principe re don alfonso de aragona, restò pacifico re e signore de questo nostro siculo
/ impone. siri, 1-v-761: si restò in appuntamento che la scrittura nuova e
mezo alla folta de'nimici e vi restò prigione. 24. consegnato (
re con grandissimi rimedi si guarì e restò tutto il tempo della vita sua balbuziente,
piangere il tempo avea sì corto / che restò il duolo, e l'ira uscì
capestro e tirato a coda di cavallo, restò nella piazza in potere de'cani.
, 80: questo quadro... restò in potere del senatore rezzonico. vieusseux
reti, una sera, a una maglia restò presa non la gola d'un pesciolino
: contro l'ordine de'concerti, restò palla fine egli [l'ambasciatore] un
risoluzione. sarpi, vi-1-31: non restò il duodo, nelle altre audienze che
partita, / de'polsi il moto mi restò preciso. -limitato nel
giaoblovischi, de'quali il re non restò interamente soddisfatto perché non li parteciparono l'
nei precordi. bicchierai, 221: restò affetto da palpitazione di cuore non disgiunta
di mia man l'amato bene / restò preda della morte. manzoni, ii-12
, dei quali, per altro, restò qualche traccia nei preliminari del trattato.
: la vide, la conobbe, e restò senza / e voce e moto.
granduchessa moglie di cosimo iii, che restò erede di alcuni stati di lei, ascendenti
. vallisneri, ii-329: come vi restò intera, e forse in piedi,
... ad oloferne, che subito restò preso della bellezza di lei. d
lui solo. bellori, 2-183: federico restò preso da quella bella maniera, la
il regno, nel quale altro non restò alli re d'inghilterra che il titolo
. ma essendo prevenuto dalla morte, restò impedito il curioso e nobile disegno.
valore artistico. vasari, ii-139: restò il papa di questa opera molto sodisfatto;
che si era morto, che ella si restò per soverchio dolore tre giorni continui senza
lxii-4-191: la regina... restò compiaciuta come sorella del re del pegù
le porte / della dimora e ne restò prigione. -persona intrappolata.
come egli fu il primo, così restò il principal modo di legittimare la sovranità appo
poi come successe il fatto, / restò maraviglioso e stupefatto. sansovino, 2-138:
mancandogli in tutto l'umana forza, restò quivi della vita privato. 3
tutto priva. tiepolo, lii-1-122: restò... l'alemagna per le uccisioni
supremo magistrato (e il termine restò in uso anche in età romana e alto-medieva
, 4-i-827: nelle faccende dell'utilità restò privatamente a'romani che a niuno si
tal dispaccio, seppi che il canova restò sopraffatto e sgomentato e che procurò ogni
piastre spezza. ariosto, 12-74: restò stupito alle fattezze conte, / al
fosse, ella il seppe che ne restò gravida: e subito fatta madre, diventò
divinità). magni, 15: restò dal gentilesimo attribuita la fondazione di atene
bellegno, li-2-374: oggi in madrid restò concluso di profondar quest'àncora forte e
il progetto e dal rialzamento dell'acque restò coperta tutta fa bassa campagna e reso
5-214: nel concistoro di mercoledì mattina restò promulgata la bolla del nepotismo. p.
. g. bentivoglio, 4-526: ne restò sì afflitta quella città che parve esserle
nel giardino », seguì attilio. restò buona pezza sovra di sé camilla a questa
piccola. vico, 4-i-904: appo latini restò propiamente detta 'protervia 'l'atto
non ischiacciasse il creatore, il quale restò leggermente offeso ad una orecchia ed alla
arme a lui parea secondo, / restò stupito alle fattezze conte, / al fiero
derivò un diritto tanto propio che ne restò quella celebre divisione di ebrei e di genti
. sciascia, ii-41: la frase restò proverbiale in paese, si dice - ci
. tesauro, 3-14: la fierezza loro restò m proverbio all'italia. salvini,
il suo. leti, 1-53: non restò [frate felice] che soli diciotto
seguì il fatto d'arme nel quale restò miseramente superato e vinto. tasso, 1-76
duca provocarselo [il re] contra, restò di fare confusione e ignominia del loro volto
avvilito. pananti, i-240: ognun restò come un pulcin bagnato, / e
28: ciò che in tale occasione restò immune dalla forza dell'acido
ecc. scannelli, 100: restò dopo la di lor mancanza un seminario
2-36: il piccolo vecchio... restò seduto scomodo, in punta, tenendosi
: dove prima erano i punti, restò il luogo bianco, luogo cioè dell'antica
dell'ubbidire. gualdo priorato, 10-i-59: restò di tal trattato vivamente punto il duca
il parto, / el tuo corpo restò tanto pacifico, / come per altri versi
sì pusille. segneri, i-606: si restò [zaccheo] nella sua statura pusilla
gesù bambino. temanza, 263: restò di esso jacopo una statua in marmo
gna a carlo v imperatore, che ne restò stupefatto. 2. cubetto di
legge comune. delfico, i-191: restò ben sorpreso federico i imperatore, quando
si ergeva quest'opera, che poi restò imperfetta, avendovi però lasciati i tagli a
. ghirardacci, 3-164: ariano tutto restò spianato, dove li tre quarti delle persone
s. maffei, 9-1 n: restò proibito agli ebrei il dare ai lor fratelli
b. cavalcanti 9: al marchese restò solamente il dolersi di quello che pativono
cu calabria... la madre ne restò quieta, sperando che quanto più si
, si lasciò trascinare: non gli restò che un po'di forza nelle mani,
la carne; ma il cuore le restò prode. -far rizzare i capelli
, una sera, a una maglia restò presa non la gola d'un pesciolino,
morando, 119: partendo quelli, restò la misera raccomandata a quel tronco nel
ora. ammirato, 269: non restò di proveder subitamente pistoia di tutte le cose
richiudere. pirandello, 7-93: marastella restò presso la porta, che la madre
radunarsi le corti,... restò però sepellita, ma non morta, la
tempia e i piedi, come poi ne restò dipinto mercurio, dio dell'ambascerie,
finalmente ogni cosa, e per opera sua restò la pace assolutamente stabilita nel trattato che
f. frugoni, v-445: non restò il bonino troppo contento...,
loro [degli ambasciatori] instruzioni, restò palese tutta la paura di motezuma e
che lo scimmiottino, cadendovi sopra, vi restò affondato fino alla gola.
ciascheduna provincia [dell'antica grecia] restò nell'uso di quel ramo di letteratura che
dalla nvoluzione el '48, quella frase restò a simboleggiare i momenti alti, rassicuranti
campicello suo. soldati, 2-340: elena restò rannicchiata tra le sue braccia, appoggiandogli
di capolago e della villa ciani, non restò... al compo- sitor ticinese
premeditato dal primo visire, la piazza restò sanguinosamente rassignata agli ottomani. -posto
la sua camera. chiari, 2-i-174: restò il domestico al mio servigio e passò
cala il rastrel con fracasso / e restò dentro il feroce agricane. aleandro, 1-
percossa che cadendo diede. / ercol restò di maraviglia pieno / e a gran
già sepolto da alcuni dì, non restò mai di ordinare il tutto al suo fine
g. bentivoglio, 4-233: l'oranges restò in francia per qualche tempo affine di
ugonotta. g. grimani, lxxx-3-931: restò... con la partenza dell'
: timido, smarrito per el caso, restò mezzo morto; e rawivito dalle carezze
, varie cose tra sé rawolgendo, restò. i. pitti, 2-132: mentre
vico, 4-i-936: ne'diplomi reali antichi restò 'miles 'per 'nobile.
la grandiosità delle realizzazioni sovietiche, davies restò un convinto assertore della superiorità dei sistemi
dal mare. vico, 4-i-939: ne restò ad essa erba il nome di '
'quali combattendo animosissimamente erasi trasportato, restò prigione. jjlloa [zarate],
adottata anche dalla moda femminile, e restò in uso per tutto l'ottocento,
libertà e sicurezza dell'italia, non restò esente dalle insidie. salvini, 39-v-161
. gozzano, ii-150: ella sola restò, sorda al suo nome, /
antico '...; e così restò per natura regolato e per la industria
brusantini, 37-20: ferita nella man restò marfisa / e uccisole il cavai d'un
con inimici, e in questa guisa ei restò padrone della spagna. sempronio, i-99
suoi compagni fra moltitudine innumerabile di mori restò prigioniere. botta, 6-ii-263: non
sono dieci giorni a pavia, vi restò fideicommissa, e l'ebbi oggi soltanto per
, i-747: il maestro di cappella restò stordito egli stesso, quando vide la
, /... / e non restò, si venne al rubicone. petrarca
agente e segretario in quelle faccende, restò in quella città per aiutare i diseni
a questo annunzio / nella cittade si restò; ma tutti, /..
ti prego di rimandarmi il paniere che restò costì e del quale mia madre ha bisogno
. novellino, xxviii-825: lo favolatore restò di favolare. e azzolino disse:
. leopardi, 1-6: il quattrocento restò dal fare, ma conservava l'idea del
, per le parole d'ulieno, restò alla sua ira, e chiamò margon e
per la scala. landò, i-19: restò egli per questo di esser coraggioso e
cilizio, sparso di cenere, si restò dal mandare i flagelli a lui minacciati.
nascè lo sole, / la luna la restò di camminare, / le stelle si
mai. carducci, iii-23-46: la pioggia restò; e potei ammirare da un omnibus
: in vicinanza di vallelonga la pioggia restò: ed il bosco dei pini rinasceva
festa della purificazione, in un subito restò. lami, 1-2-670: e la moria
sorgente). tasso, 4-8: restò cocito, e ne tremàr gli abissi,
, i-361: all'ultimo il sangue restò et egli a poco a poco ritornò in
dimandarne. giannotti, 2-1-108: non restò cosimo di seguitare il disegno suo.
, 13-146: volle baciarlo, e si restò per poco, / pur moderò se
, ed avutane risposta affermativa, non restò un istante ad acconsentirvi; perciò disposto
vena, né per questo la febre restò di venirli. castelvetro, io-xn-90: da
parte francese o guelfa... restò in sicilia. e. cecchi, 9-245
giovane, 9-709: ma 'l terenzio / restò 'n mano al libraio, che
gialla al suo ricciardo / in man restò, non so per qual riguardo. g
per una buona somma un cappello che gli restò del generale. -continuare a essere
avendo ricevuta, e letta, molto restò edificato della sua fermezza e giustizia.
un impetuosissimo catarro,... restò da esso in pochissimo spazio di tempo oppressa
recò ieri a sommacampagna. dei nostri restò morto il generale villeroy. pascoli, 9
. pascoli, 9: quando sola restò la nidiata, / iddio lo sa,
altri fu 'l duca prigione, / e restò abbandonato il padiglione. mattioli [dioscoride
, ix-1-370: arrigo morì; l'imperio restò vacante. giuliani, ii-309: del
reti, una sera, a una maglia restò presa non la gola 'un pesciolino
una mattina sendo in mercato nuovo, restò con un amico di mandarlo, subito arrivato
intesi. calvino, 1-519: si restò intesi che quinto avrebbe parlato di tutto
idem, 8-278: don lollò ci restò brutto. -cascare in un tranello
sùbita, 'resto lì stecchito, restò lì freddo '. o assolutamente 'restò
restò lì freddo '. o assolutamente 'restò sulla via, restò lì '.
o assolutamente 'restò sulla via, restò lì '. idem [s. v
di stare, appartiene la locuz. 'restò sul colpo 'sottinteso morto, o
se ben dante fu esule, non restò che non amasse sommamente e laudasse la patria
ragionevole accordo. ricchi, xxv-1-288: non restò già da me che noi dicessi,
dietro a nicolò, il quale non restò di un'ora ad esser salvo col partirsi
andato vicino. ariosto, 17-125: restò poco / che per punir l'estrema
di rossor la guancia, / ma restò poco di non farsi rosso / seco ogni
prencipessa dopo ch'ebbe veduto la damigella restò tutta sopra di sé, e più d'
de'conventuali... alla quale restò il suddetto sagro convento metropolitico dentro la
che la capitana di napoli, che restò di retroguardia. stratico, 1-i-387: '
agli altri prelati sin alla nostra età restò per ordinario il titolo di molt'illustre e
si vede che, se il papa restò di sotto per denari e per territori,
bartoli, 2-2-26: egli... restò in prima perduto nello stupore e mutolo
iv-17: alfonso per così acerba percossa restò tanto fuor di sé medesimo che mai più
: dè dare, i quali ci restò a dare di fiorini d'oro vili e
balcon del campanile; / e sol restò la baia a'buon dottori, / che
in pria, / restò cruccio e castigo all'uomo ingrato. sestini
? pascoli, 9: quando sola restò la nidiata / iddio lo sa,
: la sola e zoppa / mula restò, ricalcitrando anch'essa / d'accettar
oggi potrei ricamarla, per come mi restò impressa) era proprio tutta un punt'
. temanza, 90: non vi restò illeso neppure un ricetto per li facchini
imeneo ed avutane risposta affermativa, non restò un istante ad acconsentirvi. 7
il suo volto si ricompose, ma restò soffuso di una tristezza profonda.
: un diluvio di calamità dentro le quali restò miserabilmente sommersa tutta la nazione, eccetto
, ma a licinia, / tutto restò riconsolato, e parvegli / risuscitar. or
ritrovandosi, /... / tutto restò riconsolato e parvegli / risuscitar. giuliani
d'infelici piume / si ricoverse e restò augello obsceno, / dannato sempre ad aborrir
ii-146: nel ricordo, sola / restò la bocca che non diè parola. slataper
gli provide. guarini, 54: restò solo una speme, in tanti mali,
dell'animo. becelli, 1-84: restò il gonnella al suo pri- mier lavoro
. aretino, iv-4-250: veruno mai restò felice per redurre altri in infelicità.
. c. croce, in: esso restò salvo ed illeso dai crudeli morsi di
belle ragioni, questa, che mi restò nella rimembranza con tenace riflesso incisa:
ragioni né farci sopra alcun reflesso, restò fisso nella conclusione sua. galileo, 3-3-201
emendazione del calendario ecclesiastico... restò nondimeno indecisa tal riforma per questa sola
uno abbandonato, altro sussidio non gli restò che alla misericordia di cesare rifuggire.
, no: monsignor di guisa, che restò solo di retroguardia, con un grosso
, giuliana fu divisa da camilla; restò sola in quel rigurgito. fanzini,
, stampò con successo sin tanto che restò a venezia, ma si rilassò poi
e ti prego di rimandarmi il paniere che restò costì e del quale mia madre ha
. foscolo, xv-29: questo soldato restò qui sino dal tempo della partenza del
nelle terre cir- cunvicine, il rimanente restò in roma in preda de'franciosi.
/ quando in sul desco poi non restò fiato. 27. avere stabilmente o
priorato, 10-i-15: la duchessa di sully restò leggermente ferita mentre, con generosità rimarcabile
f. f. frugoni, vli-302: restò confuso calaverone, pallido, freddo,
de dominici, iii-13: a tal fatto restò sorpreso il romer, per non dire
rimettere nel vaso antico. e così restò per natura regolato e per la industria non
tacque nmminchionito. faldella, ii-2-109: restò rimminchionito dal raccapriccio che canzone così oscena
8-176]: in trentadue sole bagnature restò così bene rimondata e pulita dalla sua orribile
suono). pananti, i-391: restò a quel nuovo suon muta e interdetta;
è tutto diserto; ma 'l terenzio / restò 'n mano al libraio, che gli
le bandiere. nieri, 371: restò lì pensieroso [il bambino] un
: in vicinanza di vatìelonga la pioggia restò: ed il bosco dei pini rinasceva serenante
: contro l'ordine de concerti, restò alla fine egli [l'ambasciatore di genova
a favor dell'alchimia... ne restò... rinfiancata dalle accuse sì
, sulla lucerna dello strettoio e che restò nel pastone, si può concludere che ne
dar. angiolini, 238: appena mi restò tempo da prender breve rinfresco siila locanda
digenrlo. pananti, i-240: ognun restò come un pulcin bagnato / e mogi mogi
e nella dispersione del popolo quindi uscito restò talmente rinfusa e rimescolata la tribù di
due pistoiesi, perdendo il resto, restò senza un quattrino e cominciò a disperarsi e
, 1-64: l'incognito campion, che restò ritto / e vide l'altro col
.. di esso signor dottor cilli restò asciugata e rinsanicata questa bella e fertilissima
bandello, 2-9 (i-740): ella restò sì stordita che proprio pareva tócca da
. borgese, 1- 120: restò a riordinare carte voltando le spalle all'uscio
a. piazza, 41: il barone restò sorpreso della di lui partenza, così
le vampe; / ma il naviglio restò mezz'arso e monco. leoni, 86
. cavalcanti, 9: al marchese restò solamente il dolersi di quello che pativono
frasi secche. dessi, 9-61: roberto restò folgorato dall'evidenza dei fatti, e
occorsagli nel saltar da una finestra, restò sempre quel difetto. muratori, 6-73
il marchese g.., il quale restò sorpreso della mia riservatezza seco lui tenuta
e con poca prudenza mortificandola, ne restò egli mortificato con molto riso e burla
consunta / ch'un sol non ne restò, se non ucciso, / spezzata
3-262: così il dubbio del vecchio restò chiaramente risoluto. sarfii, vi-i-
campailla, 10-28: la massa, che restò fragile e nera / de la ritorta
sua persona. chiari, 1-i-115: restò tra di noi stabilito che fingere io
inchinò, non disse una parola, restò in piedi, aspettò che il vecchio parlasse
, non gli animi divisi, / e restò l'alma in servitù ristretta.
il traditor di tal convegna / non restò mai che quella insegna allotta / in terra
ivi, licenziati tutti gli altri, restò con tre soli e più intimi cortigiani.
ariosto, 1-64: l'incognito campion che restò ritto, / e vide l'altro
rivelazione. stuparich, i-126: neranz restò; a mezzogiorno e al tramonto girandolava
rotto lo squadrone di quei di dentro, restò con grandissima strage presa ed occupata la
/ e gli elenchi, onde poi ne restò afflitto, / più che mai fosse
e lucido. buzzati, 1-48: restò qualche minuto a pensare, fissando il
da cavallo si ruppe la zucca e restò sul colpo. non dico che quest'
i-458: sul campo del 'dichiaramene'non restò per terra, versando un rivolo di sangue
. b. martini, 2-2-302: ognuno restò sorpreso in vedere le vicende della fortuna
, sì che da'vapori del vino restò assediata la rocca della sua testa. dotti
bracci: / ognun di quanti siam restò scornato / e convien che la roda e
cattolicesimo, mostrava che la vittoria definitiva restò in italia al primo e al quarto
morando, 119: così partendo quelli, restò la misera, raccomandata a quel tronco
sorte le vene che in tutto ne restò secca. -interrompere la caduta di qualcosa
. caro, 3-3-93: in conclusione restò meco di volerla rompere con l'imperatore
n'andò a dormire; e non restò molto senza che gli insidiatori suoi non
d'annunzio, 1-i-249: ma non restò colui sin che la rosa / impudica
tinge di rossor la guancia, / ma restò poco di non farsi rosso / seco
moderati. dizionario politico, 343: restò in uso il nome di giacobini per dinotare
contorse e sciancò, e di maniera restò rotto e sciancato che muover non si
passaggi da un giocolletta, iii-29: restò la legge rotta di effetto.
lo squadrone di quei di dentro, restò con grandissima strage presa ed occupata la rocca
... /... non restò di [rovinare, rovinare] a
nome del miglior metallo, / ne restò pur nel mondo qualche cosa, /
dante, inf, 20-35: non restò di minare a valle / fino a
messer fenoglio, 4-146: ci restò fin che non fu stufo di quella
aria e bruno volò nel cortile. restò là come un sacco. bernari, 3-418
saccomanno / il popul sì che ne restò disfatto, / né si potè rifar
. vico, 4-i-984: indi restò ai latini tucus'per bosco sacro, ed
: a parigi, dove il suo protettore restò due mesi, li vide piuttosto raramente
artato seco avìa, / e non restò che giunse al mar salanti;
non ti potevano tenere / del sogno restò soltanto / un sale di lacrime vere
petruccelli della gattina, 4-448: il cane restò per qualche secondo come allampanato e stupido
fuor che la capitana di napoli, che restò di retroguardia. l. pascoli
gli ruppe una gamba, sì che restò egli anche così dolente, come aveva lasciato
per salutarmi; ma da me invitato restò. p. petrocchi [s. v
modo che nella carcere gli era possibile non restò mai di venire salutiferamente insegnando.
la mattina; in breve tempo ne restò sanato. monti, v-401: giulio è
risolvere in due anni, se non erro restò indiziato per mago. -compenso dovuto
de'feriti fu così grande che ne restò sanguinosa tutta la strada oltra la città
nell'elmo si vede, là onde gli restò il nome sant'elmo e così lo
incarcerati; e con questo santissimo ordine restò tutta la città abbondante di legna.
pose gli occhi su la cartella e restò deluso dal poco saper loro. bottari,
, i-12: uscita la folla, restò il signor cerrutti, console generale sardo
da'25 non so per quale sbaglio restò alla posta sino ad oggi. leopardi,
dell'argalif, sbalestrato giù di sella, restò impigliato per le gambe alle staffe e
veggendola [la pittura di elena] restò sbalordito per lo stupore. parini, 670
). ruzzati, 6-203: antonio restò sbaragliato. la paura che lei se
della porta d'ogni santo, dalle quali restò illesa. muratori, 14-121: venerdì
che, oltra tanti danari sborsati, restò con perpetua vergogna. fausto da longiano
, 3-53: la sbronzata di uzzo non restò un fatterello isolato. = deriv
. grazzini, 9-121: nel guarire restò tutto sbucciato e mondo. magalotti,
230: in tal giorno... restò armato nella piazza di palazzo un teatro
da'vapori del vino restò assediata la rocca della sua testa.
a giacersi con la tale », restò e meravigliata e scandalizzata. catzelu [guevara
guevara], ii-221: cidi abducarim restò ingiuriato di quella parola che voi gli
. aretino, 10-51: egli non restò mai di scardassargli il pelo, finché
forza che, piombando di schiena, restò come morto. calvino, 1-123:
dominazione straniera. quirini, li-2-234: restò finalmente [la spagna] dalli re
d'oro, quelli ritrovò scemi e restò pieno di grandissima meraviglia e di stu
, 494: la vostra memoria mi restò sempre come schermo contro gli inganni del mondo
. c. dati, 3-7: restò il canonico stupefatto e confuso e l'achillini
, 2-337: dalla di lui sagacità restò presto schernita la lor malizia. lemene,
non ischiacciasse il creatore, il quale restò leggermente offeso ad una orecchia, ed
mano destra del crocifisso, che, schiodata restò col braccio piegato in forma di benedire
. pirandello, 7-94: mara- stella restò presso la porta, che la madre,
. v gussoni, li-4-20: si restò in appuntamento di formare uno schizzo della
a riparare sotto i pioppi. l'albero restò scuoiato e l'uomo bruciato vivo in
spalliera, che si scollò e gli restò fra le mani. 5. figur
12: lo smisurato navilio... restò tanto scommesso e conquassato per lo tirar
spasso per la festa talché non vi restò ballo che non volesse sconpuzare. piccolomini
stato sconcertato. capriata, noi: restò il tutto per gli ordini nuovi sconchiuso
che avesse di farlo, al quale restò per scontro increville, che in effetto fa
: costui, fatto papa, non restò di fare quanto il detto re seppe
quel di san dionigi, egli vi restò a morte ferito e la sua banda di
orecchie. pancrazi, 2-130: un'aquila restò una volta presa da un tale che
ed eventi calzabigi, 129: tal restò l'uditorio a quell'immane / fradel
le sue penne. così la cornacchia restò scornacchiata. -sostant. linati
questo libro svanì e l'autore ne restò più scornato che s'io l'avessifatto sopravvivere
e svergognato. calzabigi, 113: restò più d'un filosofo scottato / per beffeggiar
ricevere tal dispaccio, seppi che il canova restò sopraffatto e sgomentato e che procurò ogni
le schiere, non misurato il tempo, restò sguernito e quasi vuoto quel poggio.
parlò pria. intelligenza, 86: non restò, sì venne al rubi
cipe re don alfonso de aragona, restò pacifico re e signorede questo nostro siculo regno
della libertà e sicurezza dell'italia, non restò esente dalle insidie. -appoggio
pantera, 1-32: una nave rodiana restò presa da una nave sidonia per un
, sigillò le porte della dimora e ne restò prigione. -far combaciare perfettamente
vico, 4-i-533: il lau- demio restò a significar ugualmente ciò che paga il vassallo
malatesta, 237: carlo mio figlio restò presono del signor iuliano de'medici in una