alla mano esempi d'autorevoli penne, reputo che la voce abbracciabile sia bonissima e
stupore ed afflitto dalla disperazione, mi reputo poco meno che infelice. marino, 263
galileo, 414: io per me reputo la terra nobilissima ed ammirabile per le
altezza delle medesime, le quali io reputo eziandio più efficaci di ogni altro antemurale
: e questo è quello che io reputo grande tesoro, ove non è cosa
appresso dio. redi, 16-iv-315: mi reputo però a grand'onore, anzi grandissimo
bontà vostre, voglio, mentre ch'io reputo cotal caso un certo volere di dio
s. c., 22-1-5: io reputo che eziandio nella presente vita, se
quello che ha fatto il duca, reputo giusto ed utole. / -utole? no
. foscolo, iv-324: io mi reputo meno brutto degli altri e sdegno perciò
alle sottili coma illustrate dal sole, reputo che sia suo proprio e naturai lume
ad arme insieme unita; / benché reputo quella gente a cianza, / dico a
colorar. nievo, 1-18: io reputo che [la natura]...
m. villani, 4-73: io reputo essere stata degna compen- sagione, avendo
, e che, caeteris paribus, tanto reputo mio concittadino un tartaro o un messicano
e il cuore di alfieri, e reputo che la vostra analisi sia un gran beneficio
. foscolo, iv-324: io mi reputo meno brutto degli altri e sdegno perciò
ordini. agostini, 31: tanto reputo io difficultosa la via della salute per la
, * caeteris paribus ', tanto reputo mio concittadino un tartaro o un messicano
ed orbi figurati da gli astronomi, ciò reputo io così poco necessario a credersi,
che tutte oramai nel sol nominarvi ristrette esser reputo. pananti, i-156: d'altri
progresso. foscolo, v-12: 10 reputo meno degenerata la schiatta de'cavalli che
machina nel mio libro, così quella reputo lodevolissima; e perché è fatta ad
guerre. agostini, 31: tanto reputo io difficultosa la via della salute per
tua dipartita, però ch'io la reputo aventurata per molte ragioni. bandello,
. frugoni, xxiv- 926: reputo, con demetrio, mare morto una vita
dovere e propriamente dosata, io la reputo... il febrifugo più eccellente in
. foscolo, v-12: io reputo meno degenerata la schiatta de'cavalli
leggi. foscolo, xvi-531: io reputo che, ove egli attenda 'totis viribus
, 5-ii-255: ora utile impresa io reputo il mostrare in pratica le maniere d'esercitar
muratori, 5-ii-255: ora utile impresa reputo il mostrare in pratica le maniere d'esercitar
: ma sia lodato iddio, pure mi reputo loda, in questa mia estrema età
parte, che è opera fanciullesca, reputo che la seconda debbia essere piacevole a
ed orbi figurati dagli astronomi, ciò reputo io così poco necessario a credersi. marino
cavalcanti, 378: io, che mi reputo il minimo in tra il vostro fecondissimo
, non ti paia forte se io mi reputo peccatore. guerrazzi, 5-19: dopo
f. f. frugoni, i-387: reputo, con demetrio, 'mare morto '
cavalca, iii-35: io non mi reputo di sapere altro se non gesù cristo
ti voleva giugnere; perché in questo reputo io gli uomini molto più infelici di noi
di generosa amicizia? ch'io mi reputo a gloria veggendo le vostre nobili censure,
dimandi cosa penso di bevilacqua. io lo reputo uno scaltro ambizioso... che
vita, più avventurato che infelice ti reputo. foscolo, xviii-300: mi rincresce il
io vivo?... ma io reputo di molto, e forse superstiziosamente,
in pericolo, io per me lo reputo il più gran guaio che m'abbia adesso
: io dico... che 'l reputo così singoiar amico ne l'amicizia de
c. mei, 317: la reputo [la china]... il
credere di sì valente scrittore, io reputo che più tardi, e da qualche malaccorto
f. frugoni, 3-ii-131: io reputo impratticabile l'uscire
? col lasciapassare dei minchioni? io reputo di no. -tramite, mezzo.
lingua de li achei / non mi reputo onor, s'io non intendo / prima
sacrosanto. carducci, ii-1-229: io reputo legalissimo il risentimento pel quale io chiamai
: ma, lodato idio, pur mi reputo parte di lodo in questa mia età
la mia pace, / che la reputo pel mio primo affanno. molza, 1-420
a quel primo, perché io mi reputo da lui queste letteruzze che io so.
ha meriti meco particolari et io mi reputo per gratitudine obbligato a proteggerlo in tutte
, 8-vii-223: la qual lettura io tanto reputo esser la vera e legittima, quanto
alamanno rinuccini, 1-263: il che lo reputo un beneficio grandissimo di dio e della
. f. frugoni, 2-92: lumetti reputo quelli, che si schierano, come
bassi, sono più giorni ch'io reputo non esserci fine di pace, ma solo
mezzo alla magnificenza di vostra casa, li reputo giorni tutti perduti. gioannetti, ii-432
malavventure mie avute in questa gita romana reputo non picciola essere stata questa. varchi
sua volontà. sacchetti, 198-183: reputo d'averlo ricevuto e d'avere in
medicatrice. rosmini, xxv-273: io reputo troppo vera la costante tradizione della medicina,
del delitto e del pericolo, memorabilissima reputo. giordani, iv-19: talvolta fa la
una breve ma somma lode, io il reputo uguale a ciascuno de'più eccellenti che
, 8-36: da questa tacita riflessione reputo io che abbia origine quel piacere che si
fra quelli che tentarono traduzioni in greco reputo eugenio bulgari corcirense, oggi metropolita in
faceste ad uno delli miei minimi, reputo fatto e non fatto a me.
miràcule fece. cavalca, 21-78: io reputo la virtù della pazienza sopra ogni miracolo
terra. galileo, 1-1-280: reputo questa presente scrittura, che gli mando,
confermazione di essa mobilità, la reputo, dico, come una poesia
instituto sempre a te servire, qual servitù reputo una divina libertà. 9
mali e di quei beni che io reputo miei perché li ho provati, irrita il
.]. mamiani, 9-356: reputo in ultimo che, dovendosi cavar moneta
morto sabbione. galileo, 3-1-112: reputo oltre a questo la luna differentissima dalla
. alfieri, i-254: io non reputo lode quella che non discerne e motivando
, 8-36: da questa tacita riflessione reputo io che abbia origine quel piacere che si
che gente nuova non si sopravenga, reputo opportuno di mutarci di qui e andarne
': onde il boccaccio * reputo opportuno levarci di qui '. 2
vestigi ne rimangano, onde io lo reputo così niente, come se non fosse occorso
via che gente nuova non ci sopravenga, reputo oportuno di mutarci di qui.
nutrici: quelle che hanno la10-i-165: non reputo che al r. vicario manchi la debita
ne lafingua de li achei / non mi reputo onor, s'io non intendo
tommaseo, 10-ii-323: feconda scoperta io reputo la frenologia: ma non credo che
. alfieri, 1-599: me non reputo offeso; io sol compiango / l'
riotto, nulla di questo che tu di'reputo da te, ma omnia dalla nostra
della mia parola in simil conto me lo reputo a gloria. 19. mettere
di vita. galileo, 3-1-112: reputo oltre a questo la luna differentissima dalla
legislazione riparati. monti, iv-51: reputo sommo onor mio il far parte,
sarebbe veramente perduto, da che io reputo che, ove egli attenda * totis viri-
l'avvocateria e la burocrazia che ora reputo due grandi mali dell'italia. jahier
, ignoranti. carducci, ii-1-229: io reputo legalissimo il resentimento pel quale io chiamai
di studio. spallanzani, 4-i-7: reputo... necessario l'aprire qui il
penale acerbezza, altri con purgatoria clemenza reputo essere esercitati. s. antonino,
ei fece loro..., non reputo fuor di proposito il raccontarla in questo
esame del sopranaturale... reputo aver investigato e compiuto da ogni verno
li teologi affermano. pallavicino, 10-i-114: reputo che al peccare non si richiegga quell'
la mia pace, / che la reputo pel mio primo affanno. machiavelli,
di fior di cedri per nulla le reputo, perche io stillerò aque di non conosciute
. galileo, 4-3-307: io mi reputo a gran ventura tessermi incontrato nel signor
me, ma prestamente, dirò che non reputo cosa giusta avermi 'classato 'fra
cicerone volgar., 1-541: questo non reputo dover pretermettere, che a noi quasi
m'asterrò da tali argomenti che io reputo poco fermi. alfieri, iii-1-125:
. algarotti, i-vii-210: io pur reputo che il servire a lei sia lo
vita, tutte le opinioni ch'io reputo mia sacra ed unica proprietà, tutte
conte di strafford; io assolutamente lo reputo il più pericoloso ministro, il più
: la prima e la somma virtù reputo io che sia constrignere sua lingua: prossimano
amministrativi. cavour, vii-42: io reputo di non andar errato dicendo che il
agita, mi divora. forse io mi reputo molto; ma e'mi pare impossibile
saper ben parlare, ma io la reputo bellissima quivi saperlo fare dove la necessità il
: la prima e la somma virtù reputo io che sia constringere sua lingua: prossimano
il coro, rappresentando un popolo, io reputo che non debba luogo avere in azione
rassodato in questi punti, ch'io reputo più gravi e più necessari per ottener
ragionamenti del signor cardinal vidone, a cui reputo mia fortuna d'esser congiunto nel luogo
verso. carducci, iii-3-402: non reputo inutile avvertire alla licenza presami di rendere
reputare1 { riputare), tr. { reputo e, disus., reputo).
. { reputo e, disus., reputo). ritenere, considerare in un
sorte. aretino, v-i-562: io mi reputo somma felicità il riporre la figliuola de
son uomo, e nulla dell'umano reputo alieno da me. emanuelli, 1-140:
. contarmi, lii- 4-273: io reputo di aver ora conseguito un abbondantissimo frutto
aquilano, 91: a toccar te mi reputo beato. f. f. frugoni
, mi divora. forse io mi reputo molto; ma e'mi pare impossibile
riprovando terror d'andrea d'isemia che la reputo restrittiva della libertà de'matrimoni. lampredi
p. foglietta, 53: io reputo un gran villano e sedizioso colui che non
i miei più vivi ringraziamenti, non reputo tuttavia inutile il dimostrarle anche in carta
mio cristo, vi tengo e vi reputo et in questo ogni dì di nuovo io
. cameroni, 1-179: per me reputo che metà parte delle escandescenze contro il
sia puramente tuo, però io non la reputo tua, poiché per altri è fabricata
quelli insoliti e maravigliosi in me medesimo reputo, e sto pensoso. bembo,
eziandio di romper la legge, io lo reputo a grandissima vanità. -a
fa il miracolo. giordani, ii-2-152: reputo stoltissima e dannosissima (e in molti
amerò sempre, per ciò che degna la reputo del mio amore; e se io
. vi e seduzione quan reputo questo il più felice di tutti i suoi
. riservato, marino giustinian, lxxx-2-365: reputo eziandio, dei - sostant.
tutta prima. fogazzaro, 1-452: reputo una fortuna di meritare quelle offese,
teologia. foscolo, vi-240: io reputo che nulla torni alla verace eloquenza quanto un
amicizia, posso francamente asserirle ch'io reputo questo il più felice di tutti i
sicuro su l'ardente non scrivervi reputo onesto: sicuro ancora di tosto veder
livore. monti, ci-179: non mi reputo degno dell'onore di essere aggregato alla
i malcontenti, fra i quali voi reputo il principale, non cesseranno con la lor
gli pesa. porzio, 3-37: suavissima reputo e verissima la sentenza che c'insegna
altro concesso. cavour, vii-150: io reputo che lo stato del comune di alessandria
: la prima e la somma virtù reputo io che sia constrignere sua lingua:
giovanni dalle celle, 18: non reputo... lo sottraiménto dellalimosina a dimenticanza
che ha perduto credito 0 interesse o buona reputo di squallidezza. botta, 4-1125:
1-646: in una cosa solo io lo reputo stemperato, ed è nella passione di
. cavalca, iii-35: ogni cosa reputo sterco per potere aver gesù. trattato
-trascurabile. sarpi, i-1-60: non reputo di poca stima l'avermi fatto conoscere
dimestichezza. castiglione, 3-i-1-787: io reputo omne mia cosa non manco essere de
politici. guerrazzi, 1-75: « reputo vero che né anco il dispotismo si
vivo? -perdonami quest'ambizioncella -ma io reputo di molto, e forse superstiziosamente, il
pallavicino, 10-i-125: poco sussistente ancora io reputo quel consiglio del ficino, benché di
loro. guicciardini, 13-vii-216: io non reputo niente inferiori li spagnoli, né so
fra quelli che tentarono traduzioni in greco reputo eugenio bulgari corcirense, oggi metropolita in
iii-123: comunque però sia, buon consiglio reputo io il non trascurare in occorrenza di
. del papa, 6-i-128: utilissimo reputo ancor io in simile infermità il bagno
che noi riputeria quella gentil persona che 'l reputo. b. segni, 11-3
). foscolo, vi-240: io reputo che nulla torni più alla verace eloquenza
me. borsieri, 230: io mi reputo avventurato quando ricevo qualche tratto d'amicizia
. f. frugoni, 3-ii-131: io reputo impratticabile l'uscire dal regno, benché
né punto né poco; ciò che io reputo essere la verità lo dirò malgrado i
io son uomo, e nulla dell'umano reputo alieno da me. g. raimondi
e f. frugoni, 3-ii-131: io reputo impratticabile l'uscire dal regno, benché
avere per suoi meriti, sicché venditore reputo il benignissimo donatore. questo vizio annulla e
bassi, sono più giorni ch'io reputo non esserci fine di pace,..
rimanere visibile (una struttura architettonica, mi reputo a gran ventura tessermi incontrato nel sig.
suto. guicciardini, 2-2-170: reputo per miraculo che,... allevato
a petrolio. carducci, iii-3-402: non reputo innutile avvertire alla licenza presami di rendere
questa età degli uomini, / io vi reputo men delle quisquiglie, / e sia