bruno, 3-364: il cor attrito mi rendeste sano. monti, 168:
questo canto, non che voi la rendeste migliore. aretino, ii-7: farei
, / deforme in guisa tal voi la rendeste, / che in vostre mani è
/ deforme in guisa tal voi la rendeste, / che in vostre mani è divenuta
soffrirvi più, perché troppo esosi vi rendeste colla gravissima gravidanza; troppo dogliosi voi
, i ch'il cor attrito mi rendeste sano. 3. strumento di
mai, che le profonde / acque rendeste tepide e gioconde, / ond'è
il legaccetto di quelle cose che mi rendeste, perché, essendo vostro, molto meglio
/ deforme in guisa tal voi la rendeste, / che in vostre mani è divenuta
armasse mai che le profonde / acque rendeste tepide e gioconde, / ond'è il
parola. tarchetti, 1-55: voi mi rendeste in un attimo timido e scimunito.