2. per estens. far abbassare, rendere pesante, greve (le membra,
(una situazione, un fatto); rendere prolisso 0 di più difficile comprensione (
più difficile comprensione (un'opera); rendere più arduo (una difficoltà).
che farà poi la penna? -che suol rendere / per l'ordinario un po'grossetto
impeto: si udivano le banderuole sui tetti rendere certi loro cigolìi acuti, indecisi e
la siccità delle viscere e di rendere i loro condotti o canali più liberi dalla
,... sia tale da rendere momentaneamente inutilizzabile il pezzo. alla fine
non mancava un picciolo, / fatti rendere... /... in
propri disegni o interessi; cattivarsi, rendere ben disposto verso di sé. rustico
e del denaro. -impedire, rendere impossibile. dotti, 1-188: preparato
il corso. 5. rendere esitante o incerto, confondere, imbrogliare
. dava pia soprattutto per rendere impermeabile o più resi cente
. tecn. operazione che consiste nel rendere solidali mediante una chiavetta due parti di
per accertare fatti e circostanze, per rendere possibili pronostici e previsioni; investigazione,
chiami. 5. figur. rendere benevolo, condiscendente, ben disposto,
a pinguezza. 6. rendere propenso, proclive, inclinato; guidare,
una lettera del parlamento per inchinarlo a rendere le piazze che teneva in irlanda.
inchinativo, agg. ant. atto a rendere disposti, inclini, propensi.
. -figur. lasciare impietrito, rendere attonito. bresciani, 6-vi-97: vi
dito. 7. milit. rendere inutilizzabile un pezzo di artiglieria, mettendo
tr. (incilèstro). letter. rendere di color celeste. - in partic
3. tr. rendere gravida. bocchelli, 2-36: in
con cioccolato. -per estens.: rendere simile al cioccolato. jahier
competizione); istigare, sobillare; rendere nemico, avversario, antagonista.
donzella. 2. tr. rendere citrullo; rincretinire. -anche assol.
. incittadinare, tr. disus. rendere cittadino; trasferire qualcuno dal contado
incivettisci). trasformare in civetta, rendere simile a una civetta. -al figur
a una civetta. -al figur.: rendere vanitoso, affettato, pettegolo, noioso
). inciviliménto, sm. il rendere civile, civilizzazione; condizione di popolo
tr. (incivilisco, incivilisci). rendere civile. - anche assol.
che altro è l'incivilire e il rendere migliori i popoli rozzi, altro è il
soggezione del figlio. 3. rendere domestico un albero, acclimarlo; bonificare
inclementisco, inclementisci). letter. rendere benigno, compassionevole; commuovere, impietosire
4-ii-334: un angelo o dio potrebbe sempre rendere ragione del partito che l'uomo ha
di omaggio). -inclinare vanima: rendere devoto omaggio. laude, v-512-90:
grato, ossequente; porgere omaggio, rendere onore. sonetti e canzoni, 9-10
s'inclinarono. 5. figur. rendere propenso, proclive, propizio, condiscendente
una persona o a una collettività; rendere omaggio; dimostrare benevolenza, provare attrattiva
a inclinare, a indurre, a rendere proclive. savonarola, 5-ii-275: tu
incodardare, tr. ant. rendere codardo. antonio da ferrara,
servitù. 2. tr. rendere codardo, vile; impaurire, intimorire.
incolorando. 2. figur. rendere più fervido (la fantasia, l'
... mi pare che possino rendere la dottrina in quello [libro]
abbattendo la mala semenza degli infedeli, rendere il dovuto pregio. 6
maggiormente il nemico. 5. rendere difficoltoso, turbare, interrompere (un'
s. maffei, 6-365: per rendere affatto incompatibili la cristiana legge e la
sua sorte. bernari, 6-264: a rendere... più irritanti le sue
. fu il persuadere al re di rendere incommunicabili le sue rendite a tutto quello
maniere, costumi, aspetto contadineschi; rendere rozzo, rustico. giusti
l'agricoltura, giammai si perverrà a rendere ricco uno stato. lambruschini, 4-171
6. figur. glorificare, premiare, rendere merito (nel linguaggio mistico).
-conferire maggior pregio, valore; rendere degno d'ammirazione. aretino,
incorporarla alla sua. -ant. rendere identico al corpo di cristo. iacopone
reggimento di fanteria. -ant. rendere membro di un determinato corpo politico o
iii-580: se gli antichi non poterono rendere con chiarezza l'idea astratta e generale
increspano tacque. -figur. turbare, rendere inquieto. siri, i-162: certi
e gl'ostrì. 6. rendere tremula e indecisa la voce. bernari
di cresta. -in partic.: rendere spumeggiante (il mare).
. 2. per estens. rendere aspro, stridente, sgradevole; alterare
raccontare (qualcosa); informare, rendere edotto (qualcuno). fazio
l'incrudelire. — tr. rendere crudele, spietato, implacabile; smuovere
è incrudelito e arso. — rendere ostinato, cocciuto, caparbio. aretino
tr. (incrudisco, incrudisci). rendere aspro, rozzo, ruvido. -
); guastare (il sangue); rendere indigesto (un cibo).
, e 'nacetisce. 3. rendere dura l'acqua. tommaseo [s
legumi. 4. figur. rendere più grave, più fastidioso, intollerabile
. incuginare, tr. letter. rendere cugino; imparentare (con partic.
. - anche: scavare, rendere più profondo. ristoro, 6-5
qualche droga, che sia capace di rendere più cupo un colore. guerrazzi,
. (incuriosisco, incuriosisci). rendere qualcuno curioso; suscitarne la curiosità,
tracciare in forma semicircolare o semisferica; rendere curvo, concavo, convesso.
più. 2. tr. rendere curvo, incurvare. tommaseo [s
. (indebolisco, indebolisci). rendere debole, fare diventare più fiacco;
2. per estens. fare avvizzire, rendere meno robusto, meno rigoglioso (una
indebolirebbe la fortezza navale. 5. rendere scarso, impoverire (il patrimonio).
sempre abbattuto il corpo, senza potersi mai rendere tidio fa bene a tutti. spallanzani
è tutto e può tutto. può rendere i minimi moti del sentimento e i minimi
morale, essendo ufficio di questa di rendere indefinitivo ciò che ha l'apparenza del
. (indemònio). invasare, rendere ossesso, spiritato. - per estens
un tal punto di reciproco odio da rendere indeprecabile questo conflitto. borsi, 193
indeterminare, tr. (indetèrmino). rendere indeterminato. b. croce
indiamantare, tr. letter. rendere duro e trasparente come il diamante.
, ìndichi). fare conoscere, rendere noto, informare; precisare, spiegare;
; rivelare, denotare, manifestare, rendere palese. galileo, 3-1-145: il
5. figur. fare regredire, rendere meno accessibile, allontanare, ritardare.
: [il demonio] seppe ad èva rendere fin sospetto... l'istesso
). ant. destare desiderio, rendere desideroso. bembo, iii-376: tu
.: cfr. porre). rendere maldisposto qualcuno; suscitare avversione, malanimo
dannazione doverci servire di forme convenzionali per rendere meno caduche, superiori alla sorte individuale
e l'essere. 2. rendere conforme, adattare alle esigenze o alle
1-ii-9: la naturale ignoranza tende a rendere l'uomo, considerato individualmente, un
rendendola inconfondibile, unica, irrepetibile; rendere individuale, caratterizzare. dante,
. indivinare1, tr. ant. rendere divino; fare partecipe della perfezione
è indiviso, assoluto, da doversene poi rendere strettissimo conto. 2.
tr. (indocilisco, indocilisci). rendere docile; ammansire, calmare; educare
. 3. per estens. rendere agile e sciolto (le membra,
4. figur. raffinare, rendere duttile (l'ingegno, la lingua
addolcire. - al figur.: rendere dolce o mite. cavalca,
mature. 2. tr. rendere dolce. -al figur.: rendere
. rendere dolce. -al figur.: rendere mite, mansueto. roberti,
. 2. per estens. rendere delicato, gradevole, soave.
curve. 3. figur. rendere mite, mansueto; intenerire, commuovere
corporale. 4. figur. rendere benevolo, propizio; cattivarsi, ingraziarsi
diletto. 5. figur. rendere meno ostico o spiacevole mediante ornamenti o
cisco, indolcisci). rendere dolce, addolcire. - fuori
6. figur. distendere, rendere pacato (i tratti -rendere commestibile mediante
indolciscono in 7. ant. rendere duttile o malleabile (un meitalia e
cattive quei che la diffendevano si volevono rendere, né per le buone quelli che erano
2. tr. provocare indolenzimento; rendere dolorante. - anche: intorpidire.
indolorite. 2. tr. rendere dolorante. - anche al figur.
. -che non si riesce a rendere fruttifero; sterile (un terreno)
il più disperato uomo letter. rendere allegro, festoso; allietare. govoni
. 2. per estens. rendere dorato, fare diventare giallo o biondo
rimedii. 2. tr. rendere insensibile, torpido. bencivenni [tommaseo
3. tr. raro. rendere furioso e crudele come un drago;
tr. (indùbito). letter. rendere dubbioso, incerto (una persona)
, di dubitare, nel significato di 'rendere dubbioso '. inducare, intr
tr. (induschèsso). letter. rendere duchessa; dare in moglie a un
(ant. endurare), tr. rendere duro, compatto, resistente; rassodare
. 4. per estens. rendere resistenti le membra e lo spirito ai
carnefice. 7. figur. rendere duro, severo, spietato, insensibile,
quanto più disci. 8. rendere ostinato nell'errore, nel vizio, nella
dosso. 12. ant. rendere stitico. crescenzi volgar., 5-26
2. figur. che tende a rendere indifferente, insensibile, ostinato nel male
7. fotogr. processo seguito per rendere le emulsioni fotografiche resistenti alle abrasioni
dei peggiori effetti della guerra: di rendere insensibili, di indurire il cuore, di
vicenda fra lor ciascun s'industre / rendere il proprio fregio in due partito, /
3. tr. ant. rendere operoso (un paese). cravaliz
suo principe in suggerir tutto ciò che può rendere più industrioso, più facoltoso e abbondante
. letter. coprire d'erba, rendere erboso. bandello, ii-890:
se non imo scopo: neutralizzare, rendere inerte l'elemento rivoluzionario. lisi, 1-200
a tutte quelle vere risorgive che potrebbero rendere la provincia un magazzino inesausto di tutti
4. figur. arricchire, rendere più complesso, più complicato (e
infamò l'onestà. 2. rendere infame, vergognoso; coprire d'infamia,
infamati avea mille innocenti. -contaminare, rendere impuro. prose e rime spirituali antiche
5. accusare, incolpare, rendere responsabile; tacciare (di colpe,
. infamare2, tr. ant. rendere noto, segnalare, diffondere la fama
turpe; 2. tr. scherz. rendere come i fanciulli, far infamia;
radio. 2. tr. rendere fanatico, riempire di entusiasmo, esaltare
infantilizzare, tr. raro. rendere infantile; fare regredire a un
neofita. 2. tr. rendere superbo, inorgoglire; fare montare in
infatuare, tr. (infàtuo). rendere fatuo, sciocco, stolto, insensato
matrimonio. 3. figur. rendere evanescente, irreale (un paesaggio)
tutte quelle cose eseguirono che la dovevano rendere, non che dubbiosa, improbabile.
marea. 2. tr. rendere febbricitante, dare la febbre. -
). letter. ant. rendere infecondo; insterilire. chiabrera,
non senza nota d'infedeltà la fecero rendere. tortora, i-78: protestavansi alla
tr. (infelìcito). letter. rendere infelice; essere causa di dolore,
infelicitata. 2. figur. rendere difficile, vano (un'impresa,
tr. (infeltrisco, infeltrisci). rendere compatto come feltro (con partic.
infemminisco, infemminisci). letter. rendere debole e fiacco fisicamente e moralmente;
nascimenti degl'infermanti. 6. rendere nullo, inficiare, invalidare, infirmare.
voce dotta, lat. infirmare 'rendere debole '(celso),
3. tr. fare ammalare, rendere infermo; cauquale ami infermamente, ad
sfrondano. 2. tr. rendere fertile; fertilizzare. = denom.
infervóro). colmare di fervore; rendere fervido, fervente; infiammare di passione
infestare1, tr. (infèsto). rendere malsicuro, pericoloso, impercorribile, inabitabile
biasimevole ogni pensiero. -intaccare, rendere meno saldo (una fede, un'
tr. [infèsto). ant. rendere felice, rallegrare. - anche assol
sensi. 2. tr. rendere fetido. = denom. da fetido
sia meno infetto. 2. rendere infetto, contagiare (una persona,
, infiacchi). letter. rendere fiacco, spossare. papini, x-2-47
tr. (infiacchisco, infiacchisci). rendere fiacco, debole (una persona,
più duro fermissimo. 3. rendere meno forte, meno potente (un'autorità
. 3. fare arrossire, rendere paonazzo (il volto); iniettare
suscitare, destare vivacemente, eccitare; rendere più intenso, più forte, animare,
infìbrare, tr. ant. rendere fibroso. bruno, 3-557: [
figur. corrompere moralmente, depravare; rendere peccaminoso. cicerone volgar., 2-73
), tr. [inficio). rendere nulla la validità di un atto giuridico
voto; invalidare, infirmare; rendere poco attendibile (un'affermazione, un
tr. (infìèlo). ant. rendere amaro come il fiele. - anche
ant. e letter. far inferocire, rendere aggressivo (una belva).
{ infievolisco, infievolisci). disus. rendere fievole, debole; fare diventare più
s'infingardisce. 3. tr. rendere pigro, indolente, svogliato, ignavo
?? are, tr. filos. rendere infinito, con ferire l'
13. locuz. -dare, rendere infinite grazie (o scuse) a
collegati dal giogo dell'eresia, non di rendere 11 regno pacifico, come andavano con
spense. 3. tr. rendere fioco, indebolire. - anche al
sotto la pioggia. 5. rendere lieto, giocondo, piacevole (un periodo
. 7. abbellire, impreziosire, rendere più interessante (un discorso, uno
. infiorentinare, tr. letter. rendere fiorentino; dare domicilio in firenze.
gente. 2. tr. rendere fiorentino. = denom. da fiorentino
. infizzare. infirmare1, tr. rendere meno stabile, meno fermo, meno
', vale confutare, ribattere, rendere men saldo, e dicesi riferendosi ad
3. tr. rendere fistoloso, trasformare in fistola. n
infìumare, tr. letter. ant. rendere simile a fiume; trasformare in fiume
inflaccidisco, inflaccidisci). letter. rendere floscio, rilassato, molle, cascante.
la quantità con scapito della qualità; rendere di uso troppo comune; abusare.
primi uccelli, tuttavia, non riuscivano a rendere che dei fischi senza alcuna modulazione.
un metallo, un minerale); rendere incandescente. frezzi, i-1-139: allor
.. 5. arrossare, rendere paonazzo (il volto: per eccessivo
». 2. tr. rendere folle, fare impazzire. cino,
fumo. 2. tr. rendere folto; infittire, affollare. bocchelli
tr. (inforestièro). letter. rendere forestiero; far simile agli stranieri;
, dirigere; disporre, preparare; rendere propenso; esercitare. — anche:
e informi, di cui è impossibile rendere un giudizio critico rigoroso. comisso,
viltate. 2. tr. rendere incerto, precario (uno stato,
, eludere; far apparire diverso, rendere vago. g. gozzi, i-22-62
laguna. 3. per estens. rendere dubbioso, incerto (una persona)
. rinforzare, rinvigorire, irrobustire; rendere più solido, più saldo. francesco
tr. rinforzare, rinvigorire, irrobustire; rendere più solido, più vigoroso, più
. (infosco, infóschi). rendere fosco, cupo; oscurare, offuscare.
guazza. 5. tr. rendere fradicio, marcio; far marcire,
'antecedente. 3. tr. rendere debole, cagionevole di salute; indebolire
, nelle cose estrin2. lett. rendere più franco, più sicuro. seche
figur. far venire meno, annullare, rendere vano. alfieri, 1-86:
5. nel linguaggio dell'informatica, il rendere inattiva un'unità periferica di un elaboratore
niente. 3. letter. rendere nemico, ostile; suscitare inimicizia,
oltraggio, d'ignoranza, d'arbitrio a rendere iniqua e odiosa la legge. pirandello
fatica. 2. figur. rendere più appassionato, più irrequieto. lucini
, inlombardisci). letter. rendere lombardo, far assumere caratteristiche proprie dei
vino con le lacrime! -ant. rendere meno denso, meno concentrato, diluire
fresche. 6. figur. rendere prolisso. nievo, 1-458: così
. col servire. 8. rendere più sostenuto, più grave; amplificazione,
pequena ». -alzare maggiormente, rendere più alto, sopraelevare. tasso,
antiche, 52: noi abbiamo da rendere ragione de la vita nostra innanti al cielo
. (innervosisco, innervosisci). rendere nervoso, inquieto, irascibile; irritare;
, innestarseli, potranno forse riuscire a rendere col tempo le lettere non essenzialmente contrarie
metodi nuovi; apportare novità a qualcosa; rendere nuovo, svecchiare, modernizzare. -anche
se'così tenuto di dare o rendere l'obbedienzia e la reverenzia. testi fiorentini
volta. galanti, xviii-5-1065: per rendere più comune la pratica dell'innesto del
secondo quello che ha poca mistione da rendere odore. = comp. da in-con
inodóro). ant. e letter. rendere odoroso, profumare, aromatizzare.
i passi tuoi sostiene. 7. rendere ondulato, piegare in onde (i capelli
ant. tributare onore, onorare, rendere omaggio. giacomo da lentini,
coll'abbagliarle. 2. tr. rendere orbo, accecare. - anche al fìgur
inorecchisco, inorecchisci). letter. rendere sospettoso, mettere all'erta. faldella
pubblica... è talmente grande da rendere sempre possibili i 'booms 'e
dato reale, mascherare una situazione, rendere pretestuoso un discorso, ecc.
parvenza di credibilità, di attendibilità; rendere accetto, gradito. -anche: far
6. figur. conferire maggiore tragicità, rendere più spaventoso, più terrificante.
inorridisce l'azione tragica. 7. rendere più aspro, più secco, più rigoroso
-infondere grazia, illeggiadrire, abbellire, rendere più elegante, più raffinato.
il manto. 6. figur. rendere famoso, illustre, celebre; conferire
conferire lustro, pregio. -anche: rendere ricco e potente. b.
inottusiscono. 2. tr. rendere ottuso, instupidire. = denom.
, tr. scherz. ant. rendere simile alla quaresima (un periodo di
inquietare, tr. { inquièto). rendere inquieto; destare turbamento, inquietudine;
2. alterare per inquinamento; rendere impuro o malsano; contaminare, infettare
inrachitichisco, inrachitichisci). letter. rendere rachitico, debole, gracile. -
-letter. far diventare salato, rendere salso (le acque dolci di un
arguzia; conferire spirito, brio; rendere spiritoso. f. f. frugoni
, attaccare. -al figur.: rendere saldo, rafforzare, fortificare (il
illativo. insalsare, tr. rendere sgradito, amareggiare. n.
tr. (insànio). ant. rendere folle, insano. arrighetto
fare impazzire, condurre alla follia; rendere stolto, dissennato; fare infuriare.
-spalmare, lubrificare con sapone (per rendere più scorrevole o sdrucciolevole). -anche
. (insapóro). dare sapore, rendere gustoso, saporito. - anche al
capro. 3. figur. rendere più elegante, più raffinato o più
, insaporisci). conferire sapore; rendere saporito, gustoso; condire.
insaporendogli. 2. figur. rendere più piacevole, più interessante; conferire
. letter. trasformare in sasso; rendere duro come pietra; impietrire.
riguardavano. 2. figur. rendere attonito, far restare impietrito. f
in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una città si
inschiavisco, inschiavisci). letter. rendere schiavo, assoggettare. -al figur.
]: * inschiavire ', rendere schiavo. non comune, ma non
inscurisco, inscurisci). letter. rendere più scuro, oscurare; incupire (un
3. tr. raro. rendere secco, duro. 4. figur
ad acquistare e conservare ciò che può rendere me in qualche guisa felice, dee
e ne'terreni che le pioggie sogliono rendere impraticabili. targioni pozzetti, 12-9-104:
vendette. 3. tr. rendere selvaggio. -al figur.: rendere
. rendere selvaggio. -al figur.: rendere rozzo, zotico, intrattabile; abbrutire
. coprire fittamente a mo'di selva; rendere simile a una selva, infittire.
male. 4. tr. rendere selvatico, infruttuoso (un albero),
inestricabili. 5. figur. rendere rozzo, indocile, insocievole, intrattabile
nelle vie genitali femminili in modo da rendere possibile la fecondazione. -inseminazione naturale,
). ant. e letter. rendere duraturo, perenne, eterno. -anche:
ant. ammaestrare, istruire; rendere assennato. fazio, v-24-87:
p. neri, 1-vi-192: affine di rendere insensibile il danno del valore impositizio sopra
dei peggiori effetti della guerra: di rendere insensibili, di indurire il cuore, di
). insensibilizzare, tr. rendere insensibile. jahier, 3-22:
noi... non siamo tenuti a rendere ragione perché anche i gentili inserissero le
. ant. trasformare in serpe, rendere simile a un serpe.
tr. (insèrvo). ant. rendere servo; sottomettere, ridurre in schiavitù
, inseverisci). letter. rendere severo; inasprire. gioberti,
2. per estens. conferire austerità, rendere solenne. gioberti, 1-iii-449:
convenienti a le grazie che sempre debbo rendere a i doni,... ecco
concedere in signoria, in feudo; rendere signore, padrone. machiavelli, 1-vii-464
di colorati fiori. 8. rendere ricco. giusti, 4-i-145: rifà
insimulacrisci). scherz. ant. rendere inerte come una statua; irrigidire,
, incolpare per lo più a torto; rendere sospetto di qualcosa. livio
e però io lo interrompo per non rendere insipidamente ridicola la storia. =
amore. 4. tr. rendere mediocre, meschino; immiserire. bocchelli
l'acqua stillata, che lavò sino a rendere insipidi i sedimenti, fu sempre unita
insoavisco, insoavisci). letter. rendere soave, delicato; addolcire, ingentilire
alfonso. 4. raro. rendere insolente; far insuperbire. = denom
(insòllo). tose. ant. rendere molle, cedevole. - anche:
pietra. 2. figur. rendere vano, indebolire, fare scemare.
(insollisco, insollisci), tose. rendere molle, soffice. - anche al
. letter. indurre al sonno; rendere sonnolento, sonnacchioso. -per estens.
insonorizzare, tr. edil. neol. rendere impenetrabile ai rumori. =
insordito? 2. tr. rendere sordo, ottundere l'udito, assordare.
guerre che potessero insorgere, sarebbe un rendere possibile e innocuo e giusto il partimento di
sempre diceva di non me la voler rendere, con molte ingiuriose e insospettabili parole.
2. tr. mettere in sospetto; rendere diffidente, guardingo. brusoni,
2. tr. mettere in sospetto, rendere sospettoso, diffidente, guardingo.
), tr. (insózzo). rendere sozzo; sporcare, macchiare, imbrattare
pecunia. 3. ant. rendere brutto, deforme. fra giordano,
. ant. colmare di speranza, rendere fiducioso, rassicurare. lancellotti,
2. tr. indurre a sperare, rendere fiducioso. alfieri, i-io: una
. (inspésso). ant. rendere spesso, compatto; condensare.
: l'ultimo che io nominerò per rendere omaggio all'inspirazione repubblicana, sarà il
dare in preda agli spiriti maligni; rendere ossesso. -al figur.: mettere
. (institichisco, institichisci). rendere stitico. lalli, 5-25: non
avvenire. 4. ant. rendere accessibile. nomi, 8-37: di
instranisco, instranisci). letter. rendere estraneo, indifferente. linati
insudiciare, tr. (insudicio). rendere sudicio; sporcare, imbrattare, macchiare
non che per arte umana si potessino tali rendere, ma la natura sarebbe insufficiente:
quietare, ma dare più sete e rendere altri più defettivo e insufficiente. =
e inchino. 2. tr. rendere superbo. giamboni, 73: tu
italia. 7. tr. rendere superbo, tracotante; dare baldanza;
le intaccava [le immunità] voleva rendere impossibile l'esercizio della religione stessa.
la tua offesa. 2. rendere più lento, intralciare, attardare.
integrare, tr. { ìntegro). rendere intero, completo, perfetto supplendo a
integrazióne, sf. l'integrare, il rendere intero, completo, perfetto ciò che
tessuto o un capo di vestiario per rendere l'indumento più sostenuto. - aeron
delle cose intellettuali. 2. rendere intellettuale; far evolvere intellettualmente. e
, tornando in niente. 3. rendere intellettualistico, cerebrale. 4. formulare
numero di cittadini congiurati insieme di non rendere fave nere se non a quelli di tale
ufficio e podestà, che quella di rendere intelligibili le cose. gioberti, 4-2-
relassa e risolve. 5. rendere incomprensibile, oscuro, indistinto. v
intenerisco, intenerisci). disus. rendere tenero, far diventare morbido, molle
. -per estens. ant. rendere liscio, levigato (l'epidermide)
rigidezza, la durezza dell'animo; rendere meno duro, meno severo; ammansire,
signore per geremia. 3. rendere meno doloroso. oliva, 704:
[l'artiglieria] poteva... rendere intenibili le teste di ponte. idem
tr. (intensifico, intensifichi). rendere più intenso, aumentare di intensità;
più intenso, aumentare di intensità; rendere più efficace, più sostenuto, più
rafforzare, irrobustire; arricchire spiritualmente; rendere più numeroso, infittire, moltiplicare.
, iv-341: « intensificare. per rendere intenso, rafforzare, è tolto dal francese
. -aprire la propria intenzione: rendere manifesti i propri propositi. boccaccio
tr. (intéro). ant. rendere intero, costituire come unità.
de'sessi non può... rendere piacevole il soggiorno fra'turchi a quei
. dispositivo che ha la funzione di rendere il funzionamento di un'apparecchiatura dipendente dal
un proposito altrui. 2. rendere impossibile; non consentire; impedire.
entroduire (nel 1180) 'istruire, rendere capace 'con sostituzione del pref.
interessare, tr. { interèsso). rendere partecipe, mettere a parte, coinvolgere
è possibile in su la terra, con rendere il cristiano, non solo interiore,
interiore, ma tutto interiorità, e con rendere il cristiano, non solo spirituale,
possibile in su la terra, con rendere il cristiano non solo interiore, ma tutto
, ma tutto interiorità, e con rendere il cristiano non solo spirituale, ma
gentilezza, di dedizione, che avrebbe potuto rendere felice una donna che non cercava in
ant. e dial. di interare 'rendere intero '. interista,
'interloquire 'e 'imbarazzare, rendere interdetto '. interlucazióne, sf
fra le sue braccia / volo a rendere intero il mio conforto. cesari, iii-138
del copista. carducci, iii-12-332: rendere agli immortali antichi di quel lume che
3. addurre, esporre, formulare, rendere noto. -in partic., nel
di comprensione e conoscenza; cercare di rendere intelligibile. francesco da barberino
senso letterale delle parole. 4. rendere comprensibile il significato di qualche cosa che
(vocale o strumentale) cercando di rendere lo stile e le intenzioni dell'autore
]. 3. esperto nel rendere comprensibile il significato di fenomeni (come
(vocale o strumentale) cercando di rendere lo stile e le intenzioni dell'autore
causa degli interramenti di porti, converrà rendere più solido e più lungo eziandio il
interribilisco, interribilisci). letter. rendere terribile; conferire un aspetto duro,
interrompendo. bellori, i-50: per rendere più vario il fregio e per interrompere il
avevo voglia di ballare. -fare, rendere inteso qualcuno: informarlo, tenerlo al
). ant. e letter. rendere tiepido, riscaldare leggermente; intiepidire.
arsura. 2. figur. rendere meno intenso, attenuare, smorzare,
. deputato tommasi. 3. rendere meno entusiasta, meno fervente, meno
intignosisci). ant. rendere tignoso; corrodere, guastare.
penetrare nella mente, nell'animo; rendere intimo, imprimere. muratori, 6-219
presentò pure un breve intimatorio di dovere rendere conto de'denari della camera da lui
intimidire ', che propriamente significa 'rendere timido ', ha uno speciale senso
e nella caldea. 2. rendere timido; mettere in imbarazzo, in
tr. (intimorisco, intimorisci). rendere timoroso, incutere timore, riempire di
2. tr. far gonfiare, rendere teso e duro (l'addome).
intinge! 5. figur. rendere partecipe, impegnare, coinvolgere, compromettere
vera natura di una cosa, a rendere accettabile una cosa sgradita o ad accattivarsi
ed altri utensili, che si vogliano rendere impermeabili alle sostanze più fluide. gioberti
intonichino. -sbiancare, scolorire; rendere scialbo. fagiuoli, ii-40: quei
,... quanto contribuiscano a rendere più intenso il caldo o il freddo,
tr. (intontisco, intontisci). rendere tonto; inebetire, istupidire, incretinire
tr. (intórbo). tose. rendere tor bido, intorbidare.
l'intorbidare, l'intorbidarsi; il rendere o il divenire torbido.
intórbido). far diventare torbido; rendere torbido, impuro; insudiciare. -in
. 2. per estens. rendere fosco, avvolgere nelle tenebre; oscurare
7. complicare, intricare, imbrogliare, rendere difficoltoso; disturbare, disordinare, scompigliare
intorbidisci). far diventare torbido; rendere torbido, impuro; insudiciare.
portamenti del misero capitano. 5. rendere difficoltoso, complicare, ingarbugliare; intralciare
. (intormentisco, intormentisci). rendere un arto o un membro temporaneamente privo
. (intorpidisco, intorpidisci) • rendere torpido un arto, un membro o una
cosce. 2. per estens. rendere inerte, inetto, svogliato, lento
intorpidiva. 3. figur. rendere meno vivace e pronta una facoltà o
tr. { intórvo), letter. rendere torvo. betti, 230:
da questi organi. 2. rendere velenoso con sostanze tossiche; inquinare.
s'intozzi. 3. tr. rendere tozzo, massiccio; privare di slancio
intralciarsi. 3. figur. rendere arduo, malagevole, faticoso (un
atto, un gesto); complicare, rendere difficile, oscuro (un discorso,
le leggi amministrative, - invece di rendere agevoli e sicuri i movimenti della macchina
. (intrasparènto). letter. rendere trasparente. - anche al figur.
/ vincerlo deve ippolito, o pur rendere / il dono? e. cecchi,
questioni, al fine di istruire, rendere edotto (o, anche, semplicemente
, citato a comparire in giustizia per rendere conto de'denari esatti da essi,
inirepidisco, intrepidisci). ant. rendere intrepido. tommaseo [s. v
s. v.]: 'intrepidire', rendere intrepido. 2. intr.
4. figur. confondere, rendere perplesso, incerto, sgomento; disorientare
pubblica salute inventò. -ant. rendere intrigante, curioso. melosio, 3-i-83
dove. 6. complicare, rendere difficile o insolubile (una questione,
16. locuz. intricarla: rendere un problema quanto mai diffìcile e complicato
bagnare abbondantemente; imbibire, inzuppare, rendere madido. c. bartoli, 1-43
tardità. 4. confondere, rendere molto complicato o difficile (un concetto
, turbare; mettere in imbarazzo; rendere perplesso, incerto nelle decisioni, stentato
di che rimasi pregno. -intrigarla: rendere complicata una questione; menare per le
). ant. e letter. rendere amico intimo; legare familiarmente.
1-214: intristire il viso non è un rendere l'espressione più viva. alvaro,
. 6. per estens. rendere sterile, infecondo (un terreno)
palato. 5. tr. rendere peggiore, tristo, malvagio; depravare,
. bicchierai, 199: qualche difficoltà nel rendere le orine,... attribuita
rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua, e
di religione. -far valere; rendere operante. alfieri, iii-1-14: una
è possibile non siano stati spinti a rendere mostruosi quei muri? i quali, meno
tr. (intùrgido). letter. rendere turgido; ingrossare, tendere, gonfiare
musica. 4. tr. rendere turgido, tendere, indurire, gonfiare,
. letter. ricoprire di vergogna, rendere turpe. papini, vi-898: ad
tr. (inumidisco, inumidisci). rendere umido, conferire umidità, intridere di
3-74: forse soltanto la pittura potrebbe rendere l'aria di quel volto, l'atmosfera
inutilizzabile. inutilizzare, tr. rendere inservibile, inutile. - per
. - per estens.: rendere inoffensivo, neutralizzare. gobetti, 1-i-679
abbandona e vaga. 3. rendere vago, allietare. erasmo da valvasone
fanfaluche spampanate. 3. rendere desideroso, voglioso, o anche appassionatamente
francesca. 4. ant. rendere vago, grazioso; abbellire, illeggiadrire.
mosto. 2. tr. rendere scuro, nereggiante. -per estens.
di giacomo leopardi. 3. rendere inefficace, privare di effetto. carducci
sua. 6. tr. rendere vanaglorioso; insuperbire, inorgoglire, esaltare
diabolica, tormentare con manifestazioni demoniache, rendere spiritato. passavanti, 86:
a far uscire di senno, a rendere demente. leggenda di s. chiara
muta. 9. tr. rendere vecchio, far diventare vecchio. —
geme sotto le macerie. 14. rendere antiquato, sorpassato; mettere fuori uso
tr. [invègeto). ant. rendere produttivo, fertilizzare. - anche assol
inveléno). ant. e letter. rendere velenoso, avvelenare. -al figur.
. muovere a collera, fare adirare; rendere astioso, colmare di rancore, di
un potente alleato. 9. rendere maligno, fare incancrenire. -anche al
le nostre piaghe. 10. rendere più vistoso, più volgare (un colore
inverate, tr. { invéro). rendere vero; conferire verità e concretezza (
ben ingegnoso, ben verisimile; di rendere verisimile un'inveri- simiglianza fiancheggiandola con altre
. 2. per estens. rendere simile al vetro; far gelare,
rampa del guado. 3. rendere vitreo, attonito (rocchio, lo
2. figur. indurire nel male; rendere insensibile al rimorso, alla vergogna (
, detta vetrina, al fine di rendere lucido, impermeabile e di fissare il
sufficienza. 2. tr. rendere stantio; irrancidire. magazzini, 9
invigliacchirsi. 3. tr. rendere vile, codardo. nievo, 373
. 5. tr. rendere forte, vigoroso sia fisicamente sia moralmente
pesenti? 7. figur. rendere più violento e irruente un sentimento,
. spossare fisicamente; indebolire moralmente; rendere vile, codardo, pusillanime; svigorire
invillanisco, invillanisci). ant. rendere rozzo, vile, spregevole; deprezzare
, in tanta martora, da farle rendere aria di un nettapenne. d'annunzio,
invirilita alla vendetta, si dispose di rendere a ciro la pariglia. invironare
rinvengano. 2. tr. rendere viscido. -anche: impregnare d'umidità
pareva. 2. tr. rendere vispo, allegro, vivace; scuotere,
inviziare, tr. (invizio). rendere vizioso; corrompere. latini
viva aspirazione, di tenaci propositi; rendere bramoso, voglioso; indurre, incitare.
). ant. e letter. rendere celebre, divulgare. zenone da
l'involgarire, l'involgarirsi; il rendere volgare, grossolano; scadimento, limitazione
forse. 2. tr. rendere volgare, grossolano, incivile; fare
mare. 3. tr. rendere azzurro, trasparente, luminoso come uno
inzeppare2, tr. (inzéppo). rendere pieno, zeppo, riempire, stipare
imbellettarsi con cosmetici contenenti zolfo, per rendere bianca la pelle. 5. bernardino
tr. (inzòppo). ant. rendere zoppo, zoppicante; azzoppare. -
inzotichissino più. 3. tr. rendere zotico, volgare. 4. figur
. 4. figur. ant. rendere duro, ruvido. magalotti, 23-279
. cospargere, spolverare di zucchero; rendere dolce aggiungendo zucchero; zuccherare. -per
libia. 3. figur. rendere gradito, piacevole. buonarroti il giovane
nuove grandi fortune. 5. rendere suadente, mellifluo, lusinghevole per adulare
d'una bicocca. 7. rendere gradevole all'udito, ingentilire. brignole
. pervadere l'animo, la mente; rendere profondamente partecipe o influenzare (con
alla vergine quell'ossequio che le può rendere senza pericolo di urtare nello scoglio pur
. ipertrofizzare, tr. rendere ipertrofico (un tessuto, un organo
: trasmettere il vizio dell'ipocrisia; rendere ipocrita. guicciardini, 13-iv-57: nello
tr. [ipòcrite). ant. rendere ipocrita; conferire una falsa apparenza
ed alle ipotesi, mi sono studiato di rendere la storia più breve. manzoni,
appena nato e avesse il potere di rendere sessualmente furioso chi la divorasse. landino
colori dell'iride, dell'arcobaleno; rendere iridescente, tingere d'iridescenza.
avanti, e la cui tendenza è rendere le sue tecniche, appunto, aideologiche o
-polit.: che non è tenuto a rendere conto della propria attività politica davanti al
. per estens. immobilizzare, irrigidire; rendere inerte, intorpidire. graf,
), avv. in modo da rendere irriconoscibile. magalotti, 23-72:
con pari merito il suo debito rendere. botta, 4-979: pregava
4. per estens. trasgredire, rendere vano, eludere. d'annunzio,
. [irrigo, irrighi). rendere ricco di umidità e adatto alla coltivazione
svago. 5. tr. rendere rigido, duro, resistente; privare
dinanzi. 7. figur. rendere duro, severo, ostinato (e
storia psicologica, doveva dissimulare, rendere irrintracciabile, rarefarlo, il procedimento della
che ogni sofisma è irritante e tende a rendere acerbe le controversie. tommaseo [s
. -stimolare un bisogno fisiologico; rendere più tormentosa la fame, più ardente
figur. suscitare, fomentare, esaltare, rendere più acuti e intensi sentimenti e passioni
), tr. dir. disus. rendere irrito, annullare, invalidare, cassare
3. tr. raro. rendere ritroso. = denom. da ritroso
tu non se'così tenuto di dare o rendere l'obbedienzia e la reverenzia. petrarca
spesse fiate ama di ricevere nutricamento dallo rendere la grazia a dio, però che
. 4. tr. rafforzare, rendere robusto, resistente, forte.
boschi. -figur. ravvivare; rendere luminoso, brillante, vivacemente espressivo (
, tr. arrozzisco, irrozzisci). rendere rozzo, grossolano, volgare.
irrustichìsco, irrustichisci). ant. rendere rustico, rozzo, sgarbato; inselvatichire
. (irruvidisco, irruvidisci). rendere ruvido e rugoso; screpolare; indurire.
g. bentivoglio, 4-1220: vollero anche rendere inaccessibile... il paese.
fanno! 2. tr. rendere, far diventare spagnolo; sottomettere al
far diventare spesso o più spesso; rendere più massiccio, più consistente, più denso
: infittire, infoltire (e anche, rendere più numeroso, ripetere frequentemente).
pure, la trascuranza dello stile debban rendere inaccessibile alla mente dei più questo libretto
l'isterilire, l'isterilirsi; il rendere o il diventare sterile. -agric
. (isterilisco, isterilisci). rendere sterile, privare della naturale fertilità (
(un terreno). -agric.: rendere improduttivo per isterilimento un terreno; rendere
rendere improduttivo per isterilimento un terreno; rendere infruttifera una pianta. loredano
terreni maledetti da loro, or con rendere i mari tempestosi e i cieli sempre
di barletta. 2. rendere incapace di procreare, di riprodursi (
inventa modi di valersene con abuso e rendere insopportabile quello che a buon fine e
onorare tutto 'l nostro secolo e per rendere alla prudenza del vostro governo i posteri
poco; ma non si curava di rendere buoni e savi i fanciulli. d'annunzio
al pilota istruttore di bloccare o * rendere folli i comandi 'dell'allievo indipendentemente
natura d'artista. 5. rendere stolido; rimbambire, rimbecillire, incretinire
italianare, tr. disus. rendere italiano, italianizzare. mamiani
italiani? zare, tr. rendere italiano; comunicare, trasfondere la cultura
iustìfichi). teol. ant. rendere giusto, liberare da ogni colpa. -anche
fiorirla [la lingua], e rendere frutto per altra guisa che al presente non
là s'avevano a rendere alle chiese che prestate l'avessono.
fine di provocare un salasso o di rendere possibile l'introduzione di un ago nella
col suo vero nome corruttori, che per rendere al lor parere più vendibile e più
'l corpo. 2. tr. rendere più conciso, incisivo, efficace (
vada altrove, che voi mi facciate rendere un mio paio d'uose le quali
{ làico, làichi). letter. rendere laico; secolarizzare. tommaseo
civili secondo i princìpi della laicità; rendere laico, secolarizzare. -anche: trasformare
limbiccano il cervello in cercar modi onde rendere gli uomini vieppiù sfrenati e licenziosi nel pensare
costituita la gran lampada, che doveva rendere il sommo splendore a tutto il suo
. 10. far scintillare; rendere sfavillante, sfolgorante (lo sguardo)
. linati, xii-14: ella sapeva rendere lo schema essenziale del loro patimento,
6. figur. fare conoscere, rendere noto al maggior numero di persone possibile
, motrice e rotaia) allo scopo di rendere, in caso d'emergenza, più
.]: ''portar la lanterna', rendere ad altri servizio con fine ignobile per
tr. (lapidifico, lapidifichi). rendere di pietra o simile a pietra;
cacciagione, prima della cottura, per rendere la vivanda più saporita e tenera;
arrosto) prima della cottura, per rendere le vivande più tenere e saporite.
luoghi lo larga. 7. rendere più ampio, allargare; aprire (nello
propri obblighi nella convinzione di non dover rendere conto del proprio comportamento.
che la natura degli emiliani è riuscita a rendere duttilità e morbidezza. idem, 9-519
. 4. locuz. fare, rendere, lasciare lastricata la strada a qualcuno
di latinizzare il nome. 2. rendere simile ai romani o ai popoli neolatini;
restaurazione del 1660, che tendeva a rendere molto più larghi i criteri dell'interpretazione
: credo senza dubbio veruno che, per rendere alla posterità memorabile la lautezza di questo
audace matalista governava. 5. rendere netto, limpido, lucente, terso (
l'acqua stillata, che lavò sino a rendere insipidi i sedimenti, fu sempre unita
a un podere ch'egli è solito rendere, o renderebbe. ed un buono e
buono e valente lavoratore fa fruttare e rendere un podere più la metà ch'
metà ch'egli non è solito ordinariamente rendere. sì che a cattivo lavoratore,
che dio, a cui si lascia di rendere onore, per andare alle fiere,
. bartoli, 1-1-8: cominciò subito a rendere la madera, arsevi le selve che
rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua. [
rifare l'altrui lavorio si espone a rendere uno stretto conto del suo].
confisca dei petroli, il presidente càrdenas intese rendere omaggio anche al lealismo dei cattolici,
si voglia fare gratuitamente. 2. rendere legale, attribuire legalità, approvare,
trattenere in soggezione fisica o morale; rendere moralmente schiavo; avere in proprio dominio
case. 22. gastron. rendere più densa e consistente, mediante l'
elementi architettonici; disposto in modo da rendere stabile la costruzione (mattoni, pietre
ha fatto boemondo, / ei vuol rendere a dio / ciò che ha rubato al
di una legazione di magnati ungheresi per rendere obbedienza al nuovo pontefice paolo il
si legge in svetonio che giulio cesare nel rendere i regni de'vinti ampiasse i confini
contento. 2. per estens. rendere legittimo, rendere giuridicamente valido e lecito
2. per estens. rendere legittimo, rendere giuridicamente valido e lecito qualcosa che in
dei popoli vinti. 3. rendere moralmente legittimo (o, comunque,
l'inquisizione! 4. rendere fondato; attribuire o dimostrare 11 buon
6. dir. abilitare, rendere una persona giuridicamente idonea a compiere un
.. cosa che prima si prende per rendere facile l'intendimento delle cose, le
, rafforzare, raddoppiare, rinnovare, rendere lena a qualcuno: stimolarne le energie
(lenifico, lenifichi). ant. rendere molle, cedevole; produrre un effetto
tr. [lènto), letter. rendere meno teso o meno stretto (un
non ne muoia. 3. rendere meno veloce (un movimento),
è ancora gravido. -figur. rendere tranquillo, sereno, fiducioso; calmare
frugoni, 3-i-113: una lesa conscienza suol rendere timoroso ogni cuore. fagiuoli, v-86
chiaramente che gli organi rotti non possono rendere il canto che v'è posto dalla dotta
: non dèi negare i campi letamati rendere i grani in abondanza. soderini,
. (letifico, letifichi). rendere lieto, allegro, contento; colmare
sedia. 2. figur. rendere giocondo, gaio, ameno, ridente.
letizia le pene, i tormenti: rendere felice chi prima soffriva dolorosamente. -
, partorire, porgere, portare, rendere letizia: allietare, confortare, rallegrare.
alla lingua letteraria è stato possibile il rendere così fedelmente il colorito locale da lottare
letterari? 2 are, tr. rendere letterario. = denom. da
servasse i diposti e sapesse a catuno rendere la ragione. cavalca, 9-206:
del ricovero dei piccoli animali, onde rendere più comodo il decubito e assorbire parte
dei piccoli animali, al fine di rendere più comodo il decubito e assorbire parte
mirate... qual conto hanno a rendere a dio i padri e le madri
4-ii-10: considerava... che per rendere fruttuosa la vittoria convenisse levare i legni
fico, levi fichi). ant. rendere lieve, alleggerire. leonardo
tr. (lèvigo, lèvighi). rendere liscia una superficie ruvida; spianare,
s. v.]: 'levigare': rendere ben liscio. tommaseo- rigutini, 2881
unguenti la gamba. 2. rendere meno aspro e duro; mitigare, attenuare
istituzione del sacerdozio levitico... e rendere vie più venerabili presso del popolo i
sono indi liberati, ci ha da rendere molte grazie al gratuito dono dello liberante
concedere la condizione giuridica della libertà, rendere libero (con riferimento a persone già
, nome d'agente da liberare 'rendere libero '. liberatòrio, agg
la detta razione e conto in lucca rendere. boccardo, 2-83: * liberazione '
, sanza alcuno sconcio: e del rendere si fidava di lui, e questo
, ridurre, conservare in libertà: rendere libero (sia in senso politico,
, 1-2: la necessità il potè allora rendere [il crudele divieto] scusabile almeno
tr. [lièto). ant. rendere lieto, rallegrare. serdini, 1-38
fe'lieti? -fare, rendere lieto (o più lieto) qualcosa:
a'fatti suoi. -fare, rendere lieto qualcuno: allietarlo, consolarlo,
le forme filosofiche del conoscere, e rendere un gran servigio alla civiltà moderna.
tr. { lìgio). ant. rendere liscio il pelo di un animale,
di varii ossidi metallici, coll'idea di rendere questi più solubili nel menstruo.
lo illuminava in maniera tanto uniforme da rendere impossibile assegnare un posto al sole. pratolini
e di luogo nasce dalla supposta necessità di rendere il dramma credibile. pensano i critici
sia per agire con tale potenza da rendere (come fra'bruti) necessario l'
vini preziosi e regali di confetture, per rendere più grata la conversazione. a.
. pass, di limpiar * rendere limpido limpidaménte, avv. (superi
via tutto il di più ci si può rendere conto delle linee veramente funzionali dell'opera
ad alta e bassa tensione o di rendere possibile lo scambio di informazioni sotto forma
il discorso, facilitare la conversazione; rendere loquace. dante, purg.,
di una società, al fine di rendere evidente l'associazione di un contenuto semantico
sostanza di significati che nuli'altro potrebbe rendere. 4. modo abituale,
lìquo). ant. e letter. rendere manifesto; mostrare apertamente; far apparire
, ecc. sono erronee). rendere liquido o pastoso, sottoponendo all'azione
consumare vanamente, logorare, sprecare; rendere vano, inconsistente; mandare in rovina
voce dotta, lat. tardo liquidare 'rendere liquido ', denom. da
. dal tema del lat. liqudre 'rendere liquido, liquefare ', col suff
1-307: mezzo alveare d'api può rendere annualmente per lo meno due pesi di
, tr. (lìscio). rendere liscio, levigato; forbire una superficie,
botti di legno girevoli; serve a rendere liscia la superficie dei grani. -tess
una lucidatura su cuoi e pellami pregiati; rendere lucido. = deriv.
di piombo e del minio e per rendere essiccativi oli e grassi, e nell'
mezzo giorno. delfico, iii-628: doversi rendere le operazioni dei tribunali le più celeri
un apparecchio fisico o geodetico, per rendere orizzontale una linea di mira o un
di mira o un asse, oppure per rendere verticale un asse di rotazione. -livella
3. metrol. operazione che consiste nel rendere perfettamente orizzontale, agendo su viti o
di esso architrave. 2. rendere piano e uniforme un tratto di terreno
livellate. 5. f'igur. rendere eguale; portare o ridurre al medesimo
; che tende a spersonalizzare, a rendere tutti eguali o simili fra loro (per
(lìvido). letter. ant. rendere livido. guittone, xxxv-74:
(lividisco, lividisci). letter. rendere livido. conti, 385:
con lode del romanzo. -dare, rendere lode; fare le lodi: lodare,
e merito non leggiero. -porgere, rendere lode a qualcuno: elogiarlo; fargli
, ai quali i magistrati responsabili dovevano rendere conto (e tale funzionario era presente
uomini per gratificarci gente siffatta ci dovremmo rendere come loro lumbrichi? camerana, 73
] affermavano, non era tale da rendere lieto ed allegro il cuore dell'uomo
m'aveva appoggiato e ciò contribuiva a rendere la mia loquela più facile ed abbondante.
alla lingua letteraria è stato possibile il rendere così fedelmente il colorito locale da lottare
le prime vie. 2. rendere scorrevole. c. bartoli, 1-174
= voce dotta, lat. lubricare 'rendere liscio, sdrucciolevole '(apuleio)
arti meno stimate fin qui, tocca rendere meno tentatrice e men lubrica quella che
purgarlo. 3. figur. rendere più sciolto, più funzionale. marinetti
dell'animo umano. -manifestare, rendere palese. bibbia volgar., viii-302
moggio (o lo staio): rendere pubblico un pregio o una virtù perché
. 3. per estens. rendere lucido sfregando con un panno o con
1 candelieri. -per estens. rendere lindo, pulito, netto. panzini
salottino. 4. ant. rendere trasparente (la carta). leonardo
lucidatura, sf. il lucidare; il rendere lucido, lustro; il risultato,
quelle risa indecenti. -fare, rendere una persona 0 una cosa ludibrio di
: a che servono, se non a rendere anche più pesanti i vuoti e più
e di citazioni. 4. rendere più chiaro, più comprensibile con opportune
. porre la lucerna sulla luminièra: rendere palesi, evidenti le proprie virtù.
degli astratti, per lo più per rendere un giudizio negativo (cfr. rohlfs
tr. (lunéggio). ant. rendere di forma lunata, curvare.
usare lunghezza o luncompiè di tal consiglio rendere, / ch'io li vidi venir con
non volendo mancare di carità) di rendere testimonianze e fare ad ognuno pienissima fede
il duca di milano] interamente ristituire e rendere. guicciardini, iv-119: benché fussino
sì, non ostante uno non volesse rendere il suo lupino nero del no in contrario
volpe: l'eccesso di prudenza può rendere piùgravi i pericoli. proverbi toscani,
6. cercare di placare, calmare; rendere più sopportabile, addolcire. - anche
lustraménto, sm. il lustrare, il rendere lucido. -anche: l'essere lucente
.). lustrare, tr. rendere lucido e brillante mediante l'uso di
. 2. per estens. rendere lindo; pulire, nettare. salvini
-figur. chiarire, palesare, rendere noto. sanudo, xv-696: siando
sua luce. 7. nobilitare; rendere famoso, illustre, degno di reverenza
16. locuz. -dare il lustro: rendere lucido, lustrare, brunire, levigare
, è sufficiente a saziare e a rendere felice. d'annunzio, iv-2-102:
ottocento, giustapposta ad altre, doveva rendere scienza e licenza dell'officiale di
-stender fuori delle macchie: tirare fuori, rendere pubblico o manifesto. caro,
che, giustapposte ad altre, dovevano rendere la realtà in nette contrapposizioni cromatiche,
7. alterare, invalidare, rendere inattendibile (uno scritto, un testo
, ecc.). -anche: rendere peggiore, sgradevole; deteriorare. galileo
la sua raccolta. -imbarbarire, rendere impuro (uno scritto, una lingua
e politica è costrutta in modo da rendere inevitabili i despoti e gli avvocati.
i palleschi... macchinavano di rendere a papa clemente il governo. panigarola
panzini, iv-390: 'macchinificazióne': il rendere macchina o meccanico: « la macchinificazióne
* dove hai lasciato il bastone? 'rendere macilento, magro, emaciato; estes'ingrossava
figur. profanare, dissacrare. -anche: rendere impuro ritualmente (un luogo, un
dal gr. padàpoot? 'il rendere calvo ', da pasapóp 'calvo '
ed egli disse: madonna, fammi rendere la carta, la quale io gli
fece anche da matre. -fare, rendere madre una donna: ingravidarla. carducci
o sul cilindro della macchina stampatrice per rendere più elastica l'impressione. -giornal
poste disse che non me lo voleva rendere, perché io avevo corso la sua
quelle vere risorgive... potrebbero rendere la provincia un magazzino inesausto di tutti
rivolea, e 'l rettore non volendolo rendere, egli fece iscalare di notte alla
maggiorare, tr. (maggióro). rendere maggiore, accrescere. -in partic.
cui modalità quasi non ci si riesce a rendere conto (e che appaiono, quindi
no che avvezza io non sono a rendere una sì trista mercede agli altrui benefizi.
di una legazione di magnati ungheresi per rendere obbedienza al nuovo pontefice paolo il b
aveva già fatte di lunga mano per rendere lieta e splendida la sorte della sua
ammettere alla beatitudine eterna. -anche: rendere degno di venerazione, di culto.
di cosmogonia religiosa. 7. rendere più illustre, conferire maggiore dignità o
: v. spesa. -fare, rendere magro: far dimagrire; consumare,
che ogni sofisma è irritante e tende a rendere acerbe le controversie. g. ferrari
, malagevole, acciò che me possa rendere lieto a'miseri parenti, ignoranti de'miei
i primi momenti dell'ozio mio nel rendere il dovuto contraccambio al gentilissimo foglio di
pratesi, 3-42: tutto concorre a rendere allegrissimo, luminosissimo il luogo, e
si possono trovare de'buoni compensi per rendere meno funeste coteste crisi.
di tutto il nostro tempo noi aremo a rendere ragione. s. maria maddalena de'
, distruggere, disperdere. -anche: rendere vano, far fallire. giuglaris
male. -fare in maledizione: rendere oggetto di esecrazione, di odio.
dio, così quando fosse morto dovesse rendere testimonianza di quella vergini- tade; et
. ant. maltrattare, picchiare, rendere malconcio. p. f.
cappello ». 8. ant. rendere malvagio. lubrano, 2-112: le
b. croce, ii-8-12: a rendere l'impressione che la poesia lascia di
veduta, non la può egli però rendere altrui. amabile di continentia, 43
la rettitudine del mio giudice onofri, deve rendere la sua risposta. =
locuz. -dar malvasia per dolce vino: rendere la pariglia. berni, 59-56
un giulio e mezo cho ve li farò rendere da mana corbetta. g. bargagli
convenzionale. unica preoccupazione del narratore: rendere tutte le vibrazioni del suo io.
e letter. emancipare, liberare, rendere indipendente. livio volgar.
studiato,... col risultato di rendere le altre nazioni mancipie della germania.
ho commesso, di non sufficiente laude rendere a sì fatto santo, impolle alla mia
a far divenire, far diventare, rendere, ecc. [sostituito da
.) oppure vale far divenire, rendere { far divenire pazzo, ecc.)
in conquasso. -mandare in cornovaglia: rendere cornuto (per l'assonanza con corna
particolare da contadino. 9. rendere condiscendente o arrendevole alla propria volontà o
o di curri), usata per rendere i tessuti lucidi, più resistenti,
gli è questo novello manicaretto che dee rendere sempre più appetitosi e più squisiti que'
conostabile del legato. -ant. rendere noto, mettere in luce. leggenda
, manifestare cristiana. -divulgare, rendere noto, diffondere. bianco da {
di essa a lor senno, possano rendere vano quel frutto che si attende e puossi
nostri studi nobilissimi. 6. rendere esplicito, spiegare, illustrare, esporre
descrivere, rappresentare efficacemente, riprodurre, rendere esattamente, definire con termini precisi e
scoprire, esporre alla vista altrui, rendere visibile. - anche: ostentare,
over manifestata. 8. rendere palese, manifesto, denotare (con
la carità. 9. rendere percepibile (ai sensi, all'intelletto,
= voce dotta, lat. manifestare 1 rendere palese, rivelare ', da manifestus
, da manifestare 1 far conoscere, rendere palese '. manifestativo, agg.
nome d'agente da manifestare 'rendere palese, fare conoscere '.
da manifestare 'far conoscere, rendere palese '. manifestino, sm
braccia hai la catena / con rendere di dominio comune. -in partic.:
. locuz. — fare, mostrare, rendere manifesto: affisso tutte cantonate contrade eziandio
cantonate contrade eziandio per le delle rendere noto, indicare; svelare, rivelare;
profitto della tua gloria... col rendere manifesta a tutti dolci ricavati dal
erbe miracolosi, non avesse fama di rendere eterna la freschezza dei volti e rallegrarla
magnificenzie e quei magistrati che vi può rendere la sorte futura. varchi, 24-36:
, 140: aveva in consuetudine di rendere di man propria e quadruplicata la mancia
letter. addomesticare, ammansire, rendere docile (un animale). -anche
durezza e l'insensibilità d'animo, rendere docile, mite, mansueto, meno
effettivamente trattare come bambini. 3. rendere di costumi più civili, ingentilire (
= voce dotta, lat. mansuefacère 1 rendere mansueto, addomesticare ', comp.
, 1-236: lo scalone s'era dovuto rendere provvisoriamente praticabile mediante una mantégna.
. (mantelléggio). ant. rendere immune mediante la propria protezione; proteggere
di lìombruno: dotato del potere di rendere invisibile chi lo indossa (secondoun'antica leggenda
/ vigor mantenga. 3. rendere continuamente e costantemente operante, vivo,
possesso. varchi, 18-2-175: non rendere a patto niuno il ducato di milano
manuale1. manualizzare1, tr. rendere idoneo all'utilizzazione, alla manovrabilità,
bandiera al municipiofiorentino. -figur. rendere insigne, illustre; onorare. mascheroni
capponi, 1-i-420: la stessa limosina rendere dannosa,... adoprandola a
marcisce! 12. tr. rendere marcio, far infradiciare. -anche:
gli marcisce. 14. rendere vano, disperdere. speroni, 1-3-91
4 margaritare 'o 4 margheritare '. rendere uniforme la superficie interna del cuoio a
4 margaritare 'o 4 margheritare '. rendere uniforme la superficie interna del cuoio a
mari diversi, creati dall'uomo per rendere più rapidi e più facili le navigazioni
marmoratóre, sm. operaio specializzato nel rendere il disegno della carta simile al marmo;
marmo '. marmorizzare, tr. rendere variegato, striato, macchiato. -in
2. nella lavorazione del vetro, rendere il materiale concentrico alla canna da soffio
asfrenato apetito insaziabile. -sollecitare, rendere più acuto e intenso (un desiderio
marxista. marxistizzare, tr. rendere marxista; con vertire al
abbia lo scopo di coprire e di rendere irriconoscibile il volto di una persona.
è generalmente un processo stilistico che vuole rendere automatica l'azione: un po'come
come la maschera del teatro dell'arte vuole rendere automatico il personaggio. -buffone,
ingannevoli, illusorie; coprire con artifici, rendere meno evidente con opportuni accorgimenti (
6. alterare, modificare esteriormente, rendere irriconoscibile; coprire o attenuare con artifici
labbra. -coprire di fronzoli; rendere artificioso, ampolloso, ridondante.
è anche possibile usare mascherini mobili per rendere meglio un passaggio di tempo o di
l'obiettivo durante la ripresa, per rendere sfumato o non rettilineo il contorno delle
.). 2. tr. rendere di genere maschile (con rife- maschiòtto
suol dirsi mascolinizzare, tr. rendere mascolino. - biol. a
migliorare l'irrorazione sanguigna dei tessuti, rendere mobili articolazioni compromesse da eventi morbosi,
: sia obbligato [il massaio] rendere ragione della sua massaria. giustiniani [
carducci, iii-25-37: io credo di rendere al re d'italia il massimo onore,
abituali preghiere che egli sapeva d'altronde rendere interminabili masticandole insieme ai confetti.
servile che la maggioranza degli uomini usa rendere alla bellezza materiale della donna. piovene
cancelliere non è la persona più adatta a rendere quel lavoro piacevole. borgese, 1-93
pare, elle hanno... da rendere il loro urto sensibile a un organo
più che alla lettera, senza punto rendere l'idea e il sentimento. massaia,
dei vari organi di una pianta; rendere maturo e, per lo più,
serenità. -ammorbidire, uniformare, rendere caldo e pastoso (un colore,
soleva. -domare, umiliare; rendere docile. dante, inf.,
vidimati dal cassiere, per snellire e rendere più agevoli le operazioni contabili.
volevano appunto per compiere il mazzo e rendere più solenne la festa.
legge, ciò non significa, doverne rendere meccanicamente il suono, ma farlo con
. 2. per estens. rendere macchinale, automatico, abitudinario (un
. giunse a tale grado d'impudenza da rendere veramente diffìcile e indecorosa la vita dei
tr. (medésimo). ant. rendere medesimi; far coincidere; immedesimare.
con adamo, non è però bastevole a rendere ragione della trasfusione del peccato.
che l'uno e l'altro è da rendere ad altrui, avvegna che le cose
gradatamente attraverso momenti o elementi intermedi; rendere indiretto (o meno immediatamente violento e
. galileo, 4-4-265: il rendere al compratore quello che dette di sopra
medicherò. 12. ant. rendere docile, accattivarsi; accaparrare, piegare
presto morire che fare peccato, iustizia rendere a dio e al prossimo quello che
). mediocrizzare, tr. rendere mediocre, portare a un livello molto
che fare con lui, non dovergli rendere conto di nulla. nievo, 684
fu mai che di mia membratura certo rendere ti potesse? b. galiani, 1-327
, x-279: fratelli, sempre dovemo rendere grazie a dio per tutti voi,
tramandare alla posterità. -dare, rendere memoria di qualcuno o di qualcosa:
: degna cosa ne pare... rendere beneficio di memoria per chiara fama di
via! parliamo giù alla meneghina! rendere testimonianza e fare la spia...
. menelaizzare, tr. letter. rendere becco e cornuto; cornificare.
stima, anche di privato con intendimento di rendere onore. 'menzione onorifica'dice l'effetto
, porgere, porre, portare, rendere, svegliare meraviglia: causare stupore,
costei non avesse altro in cuore che di rendere celebrata se medesima col condur seco que'
pensando d'accrescer pregio alla poesia con rendere la imitazione oltre ogni modo facile,
adulandole per signore, ella intende a rendere con lo esercizio proficuo delle proprie facoltà
mercatanzia, coltivandola in apparenza per farla rendere più che possono. -trafficare le cose
4-99: ora che grazie vi debbia rendere e per l'una e per l'altra
da cui tu hai ricevuto e a lui rendere con grazie e mercè.
stesso modo con cui si è trattati, rendere la pariglia. delfico, i-384
1-iii-27: avvezza io non sono a rendere una sì trista mercede agli altrui benefizi.
con accurato esame pesino le maniere di rendere più industrioso, abbondante d'arti e di
più adatti per risolvere tali problemi e rendere quanto più possibile omogenee le condizioni di
meridionale. meridionalizzare, tr. rendere simile o affine ai meridionali; dotare
merito con la propria attività, col rendere servizi o favori; degno di ricompensa.
essere motteggiata e derisa. 3. rendere possibile l'acquisizione di un bene o
i benefici, anzi conviene maggiori cose rendere. sacchetti, 90-68: io per
. [tommaseo]: che potrò io rendere e meritare a dio per tanti ismisurati
e sciocche riflessioni, che lo dovrebber rendere piuttosto meritevole di compassione che di riso
mi contristo, non conoscendomi sofficiente a rendere gli dovuti meriti. nardi, 248:
i-147: più grazie son tenuto a rendere a dio che nessun che viva nel
il preambolo asciutto: esser venuto a rendere edotto il signor priore delle operazioni di
che grazia gli concedesse di poter degni meriti rendere a chiunque avea la figliuola onorata.
quegli meriti che e'non aveva potuto rendere al padre rendesse al figliuolo. amari
per merito: ricambiare un'offesa, rendere la pariglia. giuseppe flavio volgar.
, che lo ringraziassi, e non volessi rendere (nelle cose cattive) merito per
le scalfitture ancora sanguinanti, come per rendere più meritoria l'offerta. de roberto
. dal portogh. mesquinhar 'deprimere, rendere tapino ', da mesquinho * meschino
11 dente... -non puoi tu rendere mortale l'incantesimo con la sola cera
di un giocatore, in modo da rendere difficile all'avversario la giocata successiva;
pel dosso? -mettere in mano o rendere la mestola e il ballo: conforme
render la mestola e 'l ballo, rendere il ballo »: cioè far ritornare
cimento del primo bollire, non può rendere meno di diece mestolate di spuma.
d'un mènstruo vinoso, verrà a rendere il primo assai più alcalico del secondo
elettricità. 2. figur. rendere squillante, sonoro, netto, oppure
, uno stato); modificare, rendere diverso (una persona, il carattere,
logica matematica, simbolo accessorio usato per rendere più semplice lo studio di una teoria
lumiera e dal lume, ch'aveva a rendere non meno fuori che dentro alle mura
metodista1. metodizzare, tr. rendere conforme a un metodo, a
gioc. sistema con cui si cerca di rendere più razionale un gioco d'azzardo o
-indurre, esortare, stimolare, costringere, rendere capace, porre nelle condizioni, o
un po'che il governo avesse da rendere pubbliche le sue sedute: ti so
-mettere in lume: porre in evidenza, rendere palese, manifestare. chiari,
apparenze false, ingannevoli, illusorie; rendere meno evidente con opportuni accorgimenti. capuana
facciamo su i flauti le mezze voci con rendere opaco il suono di qualunque nota.
mezzi le sue percezioni all'intelletto animale rendere. ariosto, cinque canti, 3-92:
sostanza di significati che null'altro potrebbe rendere. -teoria, poetica dei mezzi
, cui fanno ricorso i pittori per rendere il rilievo e le parti incavate.
e ciascheduno signore... debbe rendere ogni micolame o ritaglio che fa
esigenze di spazio e allo scopo di rendere più dei campioni da esaminare.
erano inacerbiti, e'si cominciarono a rendere e addolcire come il mele. -affogare
: con la buona volontà è possibile rendere accettabili anche gli aspetti meno piacevoli della
v -rendere migliaccio per torta: rendere la pariglia, contraccambiare.
. il migliorare, il divenire o il rendere più perfetto; passaggio (intrinseco o
qualitativo. -anche: azione volta a rendere più funzionale, a modificare in senso
, come spezie e verdure, per rendere più appetibile il vitto ordinario (ed
, tr. [miglioro). rendere migliore, più onesto, più conforme
della terraferma. 4. rendere più soddisfacente sotto il profilo della salute
mi conferiva forte. 5. rendere più bello, più efficace, più espressivo
; fondare su argomenti più solidi, rendere più sicuro e persuasivo. chiaro davanzali
7. far prosperare, consolidare, rendere più saltjo (un potere, una
una condizione, una situazione); rendere più potente, più forte (uno
, lo stato umano. 8. rendere più gradevole al gusto, più gradito
si rendeva uno intero, si dovesse rendere due quinti, migliorandosi in questo modo sessanta
delle tecniche di coltivazione al fine di rendere più produttiva la terra; bonifica,
resistenza eroica dell'esercito sul tagliamento a rendere « vani tutti gli sforzi dell'avversario
che il nuovo secolo si è affrettato a rendere quasi irriconoscibili e potenziare al mille per
le braccia, per lo più per rendere un discorso più espressivo; gesticolare,
. mimetizzare, tr. milit. rendere mimetico; sottrarre o presentare in maniera
. 2. per simil. rendere indistinto dall'ambiente circostante, vago nei
e di rinforzo necessari per aprire e rendere accessibili cunicoli, gallerie, trincee,
, arrestare; ostacolare, frenare, rendere vano. c. campana, i-4
cielo. -comminare, stabilire; rendere noto (un castigo, una sanzione
. minare1, tr. rendere pericolanti e malferme le fondamenta di bastioni
a scopo difensivo, per contrastare e rendere vani tali lavori di scavo);
. -per simil. indebolire, rendere instabile (la struttura portante di un
3. tr. trasformare in minerale o rendere minerale, eliminando o scomponendo le parti
cullare. minimizzare, tr. rendere, far apparire poco importante, di
lume interno s'indori, bastava a rendere soltanto una minima parte della divina finezza
e l'impiego di diverse tecniche, per rendere più competitiva la produzione. -redditi
i provvedimenti che via via si prenderanno e rendere conto della gestione finanziaria. levi
passato. carducci, iii-24-133: andate a rendere testimonianza in un processo; e il
16. intr. prestare, rendere un servizio; attendere a una mansione
questa, che coltivata a milano, potrebbe rendere fior di soldi al ministro segretario di
sospettar minora. -far apparire o rendere meno grave; attenuare, cercare di
partecipi dell'alterazione. 3. rendere meno gravoso e più sopportabile; alleviare
: principiò questa da qualche difficoltà nel rendere le orine, che, attribuita ad un
minuisci). ant. diminuire, rendere minore, ridurre, far scemare (
ecc.]. 4. rendere meno assiduo, meno frequente; diradare
vedere i tuoi prossi- 5. rendere meno gravoso, meno oneroso (l'importo
7. fiaccare, indebolire; rendere meno efficiente. sanudo, iii-1272:
8. moderare, temperare, rendere meno impetuoso (il vento);
9. ridurre, mitigare, rendere meno severo, meno duro (un
più minuir le pene. 10. rendere meno vivo, meno forte, meno
; placare, alleviare, lenire, rendere meno aspro, meno cocente (un
medesime. -degradare, immeschinire, rendere spregevole e abietto. aretino,
, grandezza; privare d'importanza, rendere meno evidente; minimizzare. scala del
tribunal tuo... avrò da rendere strettissimo conto infino ad un minuto quadrante
! non si perdona a danaro per rendere il campo più fertile, l'abitazion più
cocchio più splendido; e per rendere un figliuolo più costumato si conta tanto
, part. pass, di minuère 1 rendere più piccolo, diminuire '; per
in quanto non ci si riesce a rendere conto delle cause e delle modalità di
: io mi son preso la libertà di rendere il vocabolo tedesco 'schnaps ',
prodotto del caso, senza che alcuno possa rendere ragione sufficiente della sua esistenza. de
dal sommo giudice ragione, non la potrai rendere e, non rendendola, tu ne
qualche cosa di miserevolmente umano che doveva rendere indimenticabili i loro aspetti. beltramelli,
; quel tanto cioè che basti a rendere ragione dell'insolito e del misterioso che abbiam
cui modalità non ci si riesce a rendere conto, per lo più perché non
'fare '(cioè 'rendere misterioso '), rifatto sul modello
modo, tali misure sono adottate a rendere inutile ogni tentativo. g. bassani,
dunque consiste in trovare la misura giusta per rendere alato un uomo. rosmini, 3-257
[gli uomini della contemplazione] a rendere servigi in pace e in guerra,
. -rèndere la buona misura: rendere la pariglia, rendere pan per.
buona misura: rendere la pariglia, rendere pan per. focaccia. verga,
la di lei generosità, con cui sa rendere misurata giustizia alla provvidenza. 16
miticizzare, tr. mitizzare, rendere mitico qualcuno, attribuendogli valore leggendario;
8-8: mio padre ha l'arte di rendere mitico, di colorare favolosamente tutto ciò
dotta, lat. mitificàre 'ammollire, rendere tenero ', comp. da mitis
deriv. di facére 'fare, rendere '. mitificazióne, sf.
il tuo successore? 4. rendere più mite, più temperato il clima,
8. calmare, placare, rendere mite, benevolo e favorevolmente disposto nei
destino si mitigava. -limitare, rendere meno rigoroso, meno categorico, meno
10. ridurre, alleviare, rendere blando (unapena, una punizione).
di una perifrasi, ecc.; rendere meno polemico, meno satirico o ironico
eppure anche lei ». -addolcire, rendere -più armonioso e gradevole all'udito (
da mitizzare. mitizzare, tr. rendere mitico o, anche, leggendario,
. mus. che offre la possibilità di rendere tutte le gradazioni, di intensità (
parte pare che abbia avuto in mira di rendere diligenti i possessori di acque nel reclamare
mobilitare, tr. (mobilito). rendere mobile, mettere in moto, spostare
5. econ. finanz. rendere disponibile un capitale per un determinato impiego
= voce dotta, lat. mobilitare 'rendere mobile ', denom. da mobilis
o della difesa delle coste, dove potrebbe rendere di continuo importantissimi servigi. panzini,
indolenza. 4. chim. rendere più atto a reagire (un atomo
. -mettere alla moda, porre, rendere di moda: rendere attuale, conferire
, porre, rendere di moda: rendere attuale, conferire interesse a un fatto,
-rimettere in moda: richiamare in uso, rendere nuovamente attuale. g. capponi
: pirandello ebbe vivissima l'esigenza di rendere e di analizzare i caratteri eccentrici e
, la corsa, il passo; rendere meno intenso, meno violento (una
un concetto, di un discorso; rendere meno aspro e offensivo, frenare la foga
sbagliata. -mitigare, alleviare, rendere più sopportabile (una pena, un
castigo, una pena. 4. rendere più tollerabile, meno grave o meno
abituale goffaggine. -ant. rendere meno riprovevole, meno spregevole e meschino
entrato in una fase che sembra tenda a rendere puramente « costituzionale » (o addirittura
... potranno forse riuscire a rendere col tempo le lettere non essenzialmente contrarie
lode di liberalità e con modestia di spesa rendere il più gentile e gradito onore allo
o nella forma; far cambiare, rendere diverso, mutare. -anche: riformare
ma esso non gli servì se non a rendere più facile l'introduzione delle modificazioni e
legame intimo delle nazioni e per fiorite rendere e squisitamente trattate le arti? botta
cesse il viso. 4. rendere più lieve, meno doloroso; alleviare,
moke. 8. abbellire, rendere attraente. c. i. frugoni
). letter. disus. addolcire, rendere mite; ammansire, calmare.
molciva quelle nemicizie. 4. rendere meno doloroso, alleviare. 0.
colpevole di un reato). 3. rendere malsicuro o in condizioni di cesarotti,
nella reputazione; nuocere. -anche: rendere qualcuno insicuro di un possesso, di
fare, recare, causare, cagionare, rendere -essere causa di un danno o di
più veri e più efficaci mezzi per rendere gl'insulti podagrici più radi e più
voce può dirsi morta. chi volesse rendere la idea da essa espressa direbbe piuttosto
la corda sciolta e libera alla manovra, rendere molle checchessia: contrario agli altri verbi
ibidem, 770: 'mollare il rimorchio': rendere indipendente il rimorchiatore dal rimorchiato, e
, di impegni pubblici, tanto da rendere il corpo fiacco, pigro, la
in un conchino. -fare, rendere molle: bagnare di lacrime.
a compassione, intenerire, commuovere; rendere condiscendente, arrendevole, compiacente.
e naturali del corpo... senza rendere più permeabili e più molleggianti i vasi
tr. { mollifico, mollifichi). rendere o contribuire a rendere molle, tenero
mollifichi). rendere o contribuire a rendere molle, tenero, cedevole, plasmabile
non si mollificava. 3. rendere elastico, agile; sciogliere, snodare,
, di colpa, di avversione; rendere benevolo o favorevole; commuovere (una
campo un'altra proposizione. 10. rendere vile, pusillanime, incapace di resistere
mollificazióne, sf. il mollificare; il rendere o il diventare molle, tenero
. e let- ter. rendere molle, plasmabile; mollificare.
il terzo giove. 5. rendere meno ostico, più accettabile, più
i campanelli. 2. rendere molto fecondo; suscitare una numerosa discendenza
moltiplica le mani. 4. rendere, far diventare o far sembrare più
elettron. congegno o dispositivo atto a rendere molteplice o ad amplificare un impulso,
e del male e, senza saperne rendere altra ragione, l'uno gusta ed
frasche e spedita... dovea rendere il libro [dello straparola] di più
abiaino in questa vita ce ne converrà rendere ragione in fino a uno momento.
apposta le schede delle suore, per rendere nulli i loro voti. terrorizzate; ecco
(mónco, mónchi). ant. rendere monco, mozzare, troncare, mutilare
s. v.]: 'moncare': rendere monco, mutilare. 2
il petto. 12. rendere pura, priva di contaminazione dialettali o
un'offesa, un'ingiuria ricevuta; rendere pan per focaccia. forteguerri,
con cui si è stati trattati; rendere la pariglia. boccaccio, dee.
. davanzati, ii-455: vorrebbe la zecca rendere il medesimo metallo monetato che ella riceve
senato in animo di... rendere tutti que (contorni sicuri e liberi,
da non permettere, o comunque da rendere poco conveniente, l'uso di normali
xvii-189-14: al'amor disioso / son di rendere onore, / poiché m'à fatto
orgoglio per le nuove prosperità era per rendere più incontentabili li svetesi nelle loro domande
un quadro. -apprestare, arredare, rendere abitabile e confortevole (una casa,
espressione e concitazione nel ritrarre e nel rendere il movimento. algarotti, 1-iii-185:
, sf. il mostrare, il rendere visibile, il palesare, l'esporre,
per essere passati in rivista o per rendere gli onori o, anche, per eseguire
compivano per presentarsi al pubblico o per rendere onore alle autorità prima di un torneo
padre in figliuolo, che ognuna doveva rendere, e lasciava l'uno all'altro che
far conoscere, comunicare, riferire, rendere noto a voce o per scritto (
mi sono fondato. 11. rendere comprensibile, esplicito; far capire,
, a voce o per scritto; rendere esattamente, definire con termini precisi e
abbiano mal vissuto. -servire a rendere comprensibile, a far capire, a
congiura siciliana. 19. rendere evidente, perspicuo, palese; lasciar
incompatibile con la vita o tale da rendere precaria l'utilizzazione del soggetto.
guadagnare e di disporre gli animi, col rendere amabile, con le opere, la
ostriche. 2. spiegare, rendere plausibile, accettabile, ammissibile o comprensibile
. far conoscere, comunicare, riferire, rendere noto a voce o per scritto.
scritta su registri e libri mastri per rendere ragione di una determinata operazione o per