bocca reiettase tutta la 'nfermetate, / reman tomo en santate, dal vizio purgato
bocca reiettase tutta la 'nfermetate, / reman l'omo en santate, dal vizio
non se retrova; i de sé reman perdente, posto nello 'nfinito. scala del
sime secrite en sobietto finito. / non reman dal daiente, ma dal recipiente
non fai retenza, / e non reman sentenza, si non che te oc-
se lamenta con lagnose strida, / ma reman forte, in pace sofferendo.
grazia de la mia nota soave / reman tu qui con lei, / e del
non se retrova; / de sé reman perdente, posto nello 'nfinito. cavalca
non posa il cor giocondo? / quanti reman fra pompe e fan aa numi,
reiet- tase tutta la 'nfermetate, / reman l'omo en santate, dal vizio
de la mente / e qui reman chi di costei rasiona. boccaccio, dee
-sostant. iacopone, 85-17: non reman dal daiente, ma dal recipiente:
, che rispondono alla emanazione e alla reman azione. = comp. dal
bocca reiettase tutta la 'nfermetate, / reman tomo en santate dal vizio purgato.
te non fai retenza, / e non reman sentenza, si non che te occida
secrite en sobietto finato. / non reman aal daiente, ma dal recipiente:
sé non se retrova; / de sé reman perdente, posto ne lo 'nfinito
lor delettanza sottratta en tormento, / reman lo talento fraudato en tutto. novellino,
violeta. / « la toa pianta illora reman spoliadha e breta, / piena de
, / ma sempre in suo vigor reman possente. = forse da un lat
fango tutto 'l giorno: / vile reman, né 'l sol perde calore; /
: per graziade la mia nota soave / reman tu qui con lei, / e del
riva, xxxv-i-677: la toa pianta illora reman spoliada e breta, / piena de
). iacopone, 85-20: non reman dal daiente -, ma dal recipiente:
/ cognosce k'ella ha fallao, tuta reman stremìa. groto, 249: alla
che t'avemo apparecchiato; / vedova reman de cristo / che cavea cotanto con