, degli aldèbaran, di ogni ispida religiosità - così come del dio luno.
altair, degli aldebaran, di ogni ispida religiosità - così come del dio
. supponendo le opinioni religiose, la religiosità e le superstizioni de'tempi di omero
è animata: è ima delle forme della religiosità primitiva. b. croce,
da ogni residuo naturalistico e utilitaristico, religiosità pura. = comp. da anti-'
. b. croce, ii-6-208: la religiosità è armonia,... che
. -a). che ostenta una religiosità eccessiva nelle pratiche, più che nello
diceva in un altro angolo la sua religiosità. = dal lat. cupressus
. collitòrti). chi ostenta una religiosità insincera, un'umiltà falsa e untuosa
. -simbolo di bigotteria, di religiosità ipocrita. d'annunzio, ii-915:
vita politica e militare, ma la religiosità, il costume sociale e domestico, il
inno, ecc.); celebrato con religiosità (un rito, la messa,
azione); che esprime una profonda religiosità (il pensiero, l'arte,
), sf. sentimento di profonda religiosità e venerazione verso i misteri o le
arte. comisso, 7-210: la religiosità del contadino veneto... dipende
carducci, iii-15-55: questo inombramento di religiosità del vecchio testamento era nell'indole sua,
complesso. gramsci, iv-12: la religiosità degli italiani ha un carattere strettamente politico
1548) onde rafforzare il senso di religiosità e di pietà dell'anima. -in
limita al rispetto delle forme (una religiosità, una legalità, ecc.)
decisioni, un tipo di educazione, di religiosità, ecc.); privo di
triste, né alcun sospetto di falsa religiosità, soffocata nella beghineria. brancoli,
una nuova etica e in una nuova religiosità la lotta contro le morte fedi.
scienza dell'arte, soffocatrice d'ogni religiosità, intesa come genuinità d'ispirazione.
giansenismo e, dall'altra, nella religiosità razionalistica. gramsci, 91: francesco
constatare in prezzolini le colpe di una religiosità improvvisata, non sorretta da un noviziato
. erano gli incunaboli di una nuova religiosità, alla quale del pari lavorarono,
. b. croce, ii-6-210: la religiosità non è niente d'in- trinsecamente
perché informato a un ideale di pura religiosità. e. cecchi, 5-260:
forse dimostrare che questa religione, questa religiosità, questo innalzamento all'eterno, questa
carducci, iii-15-55: questo inombraménto di religiosità del vecchio testamento era nell'indole sua
inorpellarsi di una « spiritualità » e « religiosità » meramente verbali. -in senso
molto devoto, che fa mostra di religiosità esteriore e falsa; fariseo, pinzochero,
di laicismo con un affievolimento parallelo di religiosità e riduzione dei valori religiosi. =
, che risponda ai fini legittimi della religiosità. gobetti, i-172: la sabauda devozione
importanza come espressione spontanea e genuina dalla religiosità popolare italiana. - laude drammatica:
3. ant. animato da sincera religiosità; fervoroso, osservante. marsilio
hanno lungamente e gravemente lezioneggiato attorno alla religiosità, all'ascetismo, perfino al misticismo
piero maironi vi era sempre stata una religiosità atavica e oggi ella era convinta che
dei morti (e secondo alcuni studiosi le religiosità misteriche, rivolte ai problemi della coscienza
nella vanità. vittorini, 5-36: religiosità, spiritualismo, psicologia: questa è
altair, degli aldebaran, di ogni ispida religiosità. inimico uno dei suoi domestici sotto color
per la chiarezza formale e l'intima religiosità, e riconoscendo presupposti teorici negli scritti
pone romanticamente, medievalmente (spiritualismo, religiosità ecc.), poi si riconosce e
. neoreligiosità, sf. risveglio di religiosità, caratterizzato per lo più
'nuovo, recente ') e religiosità (v.). neorìnchidi,
di nevrotico misticismo e di poco sincera religiosità. -che provoca malessere esistenziale intaccando
dalle persone degli amatori e zelatori di religiosità e civiltà orientali, bramanesimo e buddismo
, tuo padrino. -sentimento di profonda religiosità e venerazione; disposizione interiore ad adempiere
tale funzione (e oltre che dalla religiosità popolare, erano consultati dagli stati greci
diirizzandosi con prediche ed esortazioni di generica religiosità a un ente d'immaginazione, il popolo
suicidio, e l'hanno ubbidita con tanta religiosità che hanno meritato di esser detti maggiori
che tende a travisarli in forme di religiosità esteriore e idolatrica, basata su superstizioni
la qualificazione di 'paganesimo 'data alla religiosità, poniamo, delle plebi spagnuole o
dal rifiuto di ogni trascendenza e religiosità. b. croce, ii-13-166:
di antiche forme di superstizione, di religiosità naturale e primordiale (un culto,
, semmai, troviamo qualche caso di religiosità, di misticismo (di giovanni, luciani
culturale retrivo, improntato a una religiosità ostentata e ipocrita. carducci,
; improntato a una forma deteriore di religiosità. d. martelli, 141
clima culturale e politico improntato a una religiosità ostentata e ipocrita, a un clericalismo
2. per estens. che ostenta una religiosità esteriore e ipocrita; clericale; politicamente
(un tipo di moralità o di religiosità). imbriani, 7-152: guardando
menato. -pervaso da profonda religiosità (l'esistenza, l'animo)
a una superficiale e ipocrita ostentazione di religiosità. serdini, 1-171: le
. per estens. persona che ostenta una religiosità puramente esteriore, una devozione e un
. causato da idee bigotte, da una religiosità superficiale e ipocrita. mamiani,
. 4. che esprime religiosità sentita (un atteggiamento, il volto
possesso costituiva una sorta di attestato di religiosità. - per estens.: santino.
ant. scherz. donna che ostenta religiosità e devozione; ipocrita. gli
. cecchi, 13-25: il concetto di religiosità va ristretto, mentre religione positiva è
, anzi contro la pura, la originale religiosità. -possibilità di attuazione.
si suol chiamarle per distinguerle dalla intriseca religiosità umana del pensiero e dell'azione, con
tic.: forma arcaica e primitiva di religiosità che non giunge ad alcuna personalizzazione delle
dalle persone degli amatori e zelatori di religiosità e civiltà orientali, bramanesimo e buddismo
culto dell'intima libertà individuale, la religiosità sentimentale e immanentistica, la teoria dell'
perché il suo spirito fosse alieno dalla religiosità intesa anche al modo cattolico, ma più
, caratterizzati dalla spontanea purezza e dalla religiosità. d. martelli, 106:
sentimento, la libertà individuale, la religiosità, il nazionalismo) propri del primo
e misurare per questo con la stessa religiosità il mio noviziato di medico e di
città l'aspetto singolare che offre di religiosità e devozione, vuoi per la frequenza
persona ipocrita, bigotta, che ostenta religiosità. bizzarri, 38: ho parlato
l'atteggiamento ipocrica di chi ostenta bigotta religiosità. commedia di aristippia, 20:
razionalisticamente, svalutando la vera e propria religiosità d'ogni religione...,
che rimanesse quasi segreta, serbando la religiosità suggestiva d'un mistero. soldati,
e l'ova. 12. religiosità, fervore religioso; pietà, devozione.
'. religionume, sm. religiosità deteriore e spregevole. imbriani, ii-20-172
e perciò anche di ravvivata o rinnovata religiosità. -secondo una particolare religione positiva.
religioso. religioserìa, sf. religiosità gretta, culturalmente mediocre.
= deriv. da religioso. religiosità (ant. religiositade), sf.
: è vano l'attribuire a'meriti della religiosità la grandezza del nome romano, mentre
si avanzò. leoni, 390: la religiosità subì varie vicende in quest'epoca.
né più né meno che l'umana religiosità. papini, ii-589: la religiosità è
religiosità. papini, ii-589: la religiosità è vaga, la religione è precisa
, la religione è precisa; la religiosità è puro pensamento o sentimento individuale,
messa la voce del soprannaturale giungeva alla religiosità e alla terribilità a cui è giunto
nella pittura francese soprattutto una carenza di religiosità, intesa questa come forza immanente dell'
montale, 7-333: egli insiste molto sulla religiosità di travinsky. calvino, 13-156:
atroce sberleffo è sospettato di tragicità e religiosità, non so se a torto.
si vede, raccolto com'è nella religiosità del suo pensiero maturantesi. idem,
del prossimo e individuale per salire alla religiosità ell'umanità di dio.
il fa bene, ed è di gran religiosità. leoni, 237: il medesimo
: il medesimo mi affermava la nota religiosità di lui: cosa precipua che grandemente
ai viventi, e quel comun senso di religiosità avuto per i defunti moltiplicarono tali opere
legisti nello inventare e conservare con somma religiosità le loro forinole. buonafede, 3-11
suicidio e l'hanno ubbidita con tanta religiosità che hanno meritato di esser detti maggiori de'
... perché era loco di molta religiosità. siri, ii-avv.: calunnioso
da qualche prencipe, abbia io abusato della religiosità dell'istoria. = voce
suicidio e l'hanno ubbidita con tanta religiosità che hanno meritato di esser detti..
da contrari. muratori, 7-v237: la religiosità di quey monaci, spirando austerità e
4. chiudersi in un'ipocrita religiosità puramente formale. faldella, 9-560
. 3. che ostenta una religiosità meramente formale; falsamente pietoso, ipocrita
efficacia speculativa fu la ripercussione che la religiosità della controriforma ebbe sull'ufficio del pittore
, per lo più collettive, della religiosità nel momento in cui la sfera umana
della divinità. -pratica esteriore di religiosità. bisticci, 1-i-257: bene che
connotazione negativa implicando l'idea di una religiosità puramente esteriore e non autentica).
una cerimonia o una libera manifestazione di religiosità. 2. ridurre o elevare
4. che dà prova di una religiosità puramente esteriore; ipocrita. giusti
rivelatore. gobetti, ii-216: la religiosità di prezzolini era sola finché alle sue
morali. moravia, 22-75: la religiosità di pasolini si riconosceva...
indirizzandosi con prediche ed esortazioni di generica religiosità a un ente d'immaginazione, il
probità di vita; atteggiamento di profonda religiosità, di austera morigeratezza, di castità
da cui riprende certamente novello vigore di religiosità e di fede, nella saldezza dell'
sciocco. superficiale e ipocrita ostentazione di religiosità; bigotteria. serdonati
atroce sberleffo è sospettato di tragicità e religiosità. -evento imprevisto che sconvolge e
costanti, che sono le costanti della religiosità americana. -strumento d'indagine,
suoi riflessi. gentile, 2-i-227: alla religiosità non si oppone l'ateismo, che
e di laicismo con un affievolimento parallelo di religiosità e riduzione dei valori religiosi da intellettuali-
avevano quella di scoltrinarmi in materia di religiosità. = comp. dal pref
valori spirituali e morali connessi con la religiosità (nelle diverse forme storiche che essa
opera religiosa... di una religiosità sincretistica che dovette essere sublime nell'ultimo
dalle persone degli amatori e zelatori di religiosità e civiltà orientali, bramanesimo e buddismo
logica gobetti, ii-212: a parlare della religiosità di prezzolini c'è da essere accusati
salemi, vuole spandere un'aura di religiosità sopra di noi. d'annunzio, i-728
spiritualismo quasi religiosa. vittorini, 5-36: religiosità, spiritualismo, psicologia: questa è
appoggiamelo. muratori, 7-v-237: la religiosità di que'monaci, spirando austerità e
per se stessa sterilizzava in germe la religiosità sentimentale. 4. liberare un'
storicisticamente, collocando i sentimenti e la religiosità di cui il libro è impregnato nel tempo
, perché informato a un ideale di pura religiosità. silone, 4-20: il pendolo
-struscio della lingua: pratica penitenziale della religiosità popolare abruzzese, consistente nel trascinarsi
antitetica che la oppone alle forme di religiosità (per lo più ufficiali e dominanti
in partic. ispirate a forme di religiosità più antiche e commiste a pratiche magiche
). superstiziosaménte, avv. con religiosità, devozione, ritualità improntate a una
di gioventù, all'occultismo, alla religiosità di tipo indiano,... allo
. carrà, 320: è necessaria alla religiosità dell'arte una buoboiardo, 1-33:
messa la voce del soprannaturale giungeva alla religiosità e alla terribilità a cui è giunto
problemi metafisici. vittorini, 5-36: religiosità, spiritualismo, psicologia: questa è
da noi. 6. profonda religiosità; intimo raccoglimento spirituale; devozione.
. muratori, 7-v-237: anche la religiosità di que'monaci,... cercando
... dopo alcune ore religiosità di mio padre; e invece, nella
riviera. pasolini, 9-365: la religiosità di ungaretti è un po'simile a
: il modernista... volatizza la religiosità per accostarla alla filosofia. =
da zarathustra o zoroastro, figura fondamentale della religiosità pers. pre-islamica. zaratustriano (
approfondito anche alla luce del peculiare tipo di religiosità che si è affermato in tale cultura
, iii-50]: antireligiosismo integrale / religiosità laica. = comp. dal gr
per molliccicume interno, finiscono per scambiare religiosità con un vacuo delirio di febbricitanti.
massimo introvigne, studioso appassionato della nuova religiosità, rappresenta il quadro più completo dello
uomini ma non c'è paragone tra la religiosità che si respira nelle chiese e quella
di movimenti quali la 'deep ecology'alla religiosità neopagana, ecologista e femminista di 'wicca'
in partic. legata a forme di religiosità popolare. savinio, 4-16: i
continuo che l'opera sua risolve in religiosità laica. r incontenuto, agg
]: in alcuni casi, tale religiosità arcaica ripristinata per rabbia contro il laicismo
appunto col diventare una forma di autentica religiosità moderna (che non ha nulla a che
]: new age-next age. una nuova religiosità dagli anni '60 a oggi. umanità
. v a. c. e la religiosità dell'orfismo. gentile [in
; improntato a una forma deteriore di religiosità. imbriani, 14-473: è pure
improntato a una religiosità ostentata, a un clericalismo retrivo e
sec.), che riconduceva la religiosità alla vita interioreeaun diretto rapporto individuale con