. machiavelli, 853: pur altrimenti di regnar s'agogna / per la più
servente, / a cui m'assembra alto regnar servire. iacopone, 2-20: l'
pregiudicio, che nega che in noi donne regnar non possa talento ». moravia,
, iii-407: e sul mio volto ove regnar gli amori / mentre il fior di
infesto, / dove l'odio civil regnar vedete. g. morelli, 109:
/ e autocratiche cupigidia ed ira / regnar ministre del poter dispotico. autocràtore
favellare il frutto; / veder gioia regnar, cittadi e ville, / vecchiezza e
che 'l gran dì che al suo regnar fu prezzo / de'moldi al xanto
esorto vedi, / vedi tu capo di regnar più degno? manzoni, 5:
si sappia / che su la grecia vo'regnar io solo. - / ardan le
/ solo a colui ch'è di regnar capace, / forse arbace era serse,
/ solo a colui ch'è di regnar capace, / forse arbace era serse,
/ solo a colui ch'è di regnar capace, / forse arbace era serse
fai l'anime belle / che dovevan regnar sopra le stelle. i. neri,
abbandoni una volta / il desio di regnar. troppo gli costa, / per diporlo
soldati. leopardi, 223: deputato a regnar fu rodipane, / genero al morto
perpetua desolazion de'popoli che cagiona il regnar sicuro. d. bartoli, 1p9-27-2-104:
chi seguendo sacerdozio, / e chi regnar per forza o per sofismi. petrarca
sopra gl'egizi l'imperio; e il regnar loro era detto dinastia, cioè potenza
tuoi nel regno de la numidia felicemente regnar lascino. g. bentivoglio, 4-93
ch'adopra umana vita. / giove il regnar, il divinar preclaro / col medicar
/ là giuso a l'opre, ove regnar a tempo, / figlio, devrai
di dio per veder dio, per regnar con dio. segneri, iii-2-60: l'
coll'esempio / gl'insegnerò che a ben regnar men vuoisi / men perdonar, quanto
ma chi sa, può e vuole regnar bene. g. gozzi, 448:
1-549: a grado io forse / il regnar vostro avrei, se un uom vedessi
dicendosi gelosa della mia musa avrebbe voluto regnar sola nel mio intelletto. pirandello, 5-393
/ gli empie, e gridò: solo regnar vogl'io! foscolo, 1-339:
1-104: notte, o tu, che regnar dovresti eterna / in questa terra d'
boccalini, ii-21: solo si vede regnar in esse una gloriosa deliberazione, un
terzo? folengo, ii-67: sol di regnar l'ambiziosa rabbia / lor spinse etemalmente
libertà, la quasi licenza che vedeva regnar nel convento. palazzeschi, i-183:
te noto appieno / fosse il ferreo regnar, per cui tanti anni / gemono oppressi
, e chi seguendo sacerdozio / e chi regnar per forza o per sofismi. bibbia
si credeva quel nume frenetico / di regnar da monarca tiranno, / ma un compagno
. folengo, ii-67: sol di regnar l'ambiziosa rabbia / lor spinse eternalmente
l'ultima sacra corona, l'ultimo a regnar su terra giudicata abbastanza legittima e pura
. mai non si vide altro governo regnar così ginocchióne. carducci, ii-1-122:
che il vizio internamente abborre / di regnar solo, e l'un fa grado all'
... non vider modo da regnar felici /... se'fiorentin non
siegua un imbelle affetto / chi ben regnar non sa. metastasib, 1-11-472:
nato a l'impero, / sì del regnar, del comandar sa l'arti.
segneri, iii-1-253: nei tribunali non sogliono regnar mai liti più imperversate, che tra
per te regno a bacchetta, / se regnar si può dir questa ventosa / mia
pietosa e sgomentata / il desio di regnar tosto abbandona. = comp.
vivesse ora il gran parco / ove regnar nel sogno un dì credei, / vanire
/ cadea 'l comando, ogn'uom regnar volendo. massaia, iii-93: nella classe
]. menzini, ii-165: di regnar cupidigia insana ed egra / inique frodi
-figur. alfieri, 1-787: il regnar loro / intesto è poi di oppressioni
fellone, / ove t'adduce di regnar disio. soldani, 1-19: qualche
adopra umana vita. / giove il regnar, il divinar preclaro / col medicar
potendo di leggeri / chi per sangue a regnar fosse sì buono, / spesi d'
libertà, la quasi licenza che vedeva regnar nel convento. -come personificazione.
cum le equità, che in te regnar soleva? siri, i-494: a tutti
/ dei tempi la luna scontenta di regnar sulla notte / volle contendere al sole
e'servidori / e de're vostri il regnar glorioso, / hanno trovato ne'miei
gli occhi a quinzio, lo bel regnar la maestade esprime. metastasio, 1-ii-904:
ch'adopra umana vita. / giove il regnar, il divinar preclaro / col medicar
dura / fallir dovria al postutto / e regnar non dovria / lo mondo, poi
cominciato, con enrico iv, a regnar sopra di loro. 2.
e chi seguendo sacerdozio / e chi regnar per forza e per sofismi, / e
i monti belli ove ninfali spirti / regnar gran tempo. p. f. giambullari
conosco / una degna imperatrice / cui regnar molto s'addice, / che vorremmo aver
che madre. ivi altamente / nudrirassi a regnar. settembrini [luciano], iii-1-54
non lasciate, / algosa razza, per regnar, le vostre / ondeggianti prigioni.
favellare il frutto; / veder gioia regnar, cittadi e ville, / vecchiezza
quali, per l'odio che suol regnar in tra i paesani, erano nemici
chi siete? e in qual contrade / regnar solete? ». stigliani, 2-455
degenera finalmente in servaggio, come il regnar d'un solo, pendendo sempre in
lavar / qi en cel dè permagnir e regnar, / q'en quela gloria no
dura / fallir dovria al postutto / e regnar non dovria / lo mondo, poi
la tratta / di chi stasera qua regnar dovesse, / in fondo la man messe
storici, i-174: quando me ere dia regnar in mazor pompe, / fortuna volta
servidori / e de're vostri il regnar glorioso, / hanno trovato ne'miei
. / fallir dovria al postutto / e regnar non dovria / lo mondo. fra
esempio / gl'insegnerò che a ben regnar men vuoisi / men perdonar, quanto è
lasciate, / algosa razza, per regnar, le vostre / ondeggianti prigioni. ivi
baldi, 123: un altro vizio / regnar suol fra noi donne; e questo
regolo della più fina critica, vi può regnar l'atticismo e l'urbanità.
la tratta / di chi stasera qua regnar dovesse, / in fondo la man messe
/ fallir dovria al postutto / e regnar non dovria / lo mondo, poi
piacer sommo, che nella gente stolida regnar suole di distrugger ciò che più sarebbe
orgoglio, un desio cieco / di regnar fra i cadaveri e nel sangue, 7
giva e chi seguendo sacerdozio / e chi regnar per forza o per sofismi. lancia
egli solo [francesco sforza] sa regnar dominando, egli solo sa porre il giogo
servente / a cui m'asembra alto regnar servire. machiavelli, 1-i-388: questo
il termine esser venuto oltre al quale più regnar non dovea,... levatasi
: se... sempre vuol regnar, soggiorni / in piazza leda e 'n
e l'innocente affetto / solo a regnar non è. batacchi, ii-92: a
adimari, 156: l'arti del suo regnar [di amore] son le perfidie
xviii-42: sed io fosse sicuro / di regnar quanto il mondo, / non poterei
voi di bene caunoscenza, / poi che regnar vi credeste in quel loco, /
dura / fallir dovria al postutto / e regnar non dovria / lo mondo, poi
più fina critica, vi può regnar l'atticismo e l'urbanità. pindemonte,
elevato. alfieri, iii-i-ii: il regnar d'un solo, pendendo sempre in
.. /... a dito regnar le profondate / oblique piaghe nel cignal
superbia 10 mondo a reverso / pensi regnar via senpre piu corotto! rocco
e chi seguendo sacerdozio, / e chi regnar per forza o per sofismi, /
chi seguendo sacerdozio, / e chi regnar per forza o per sofismi. ottimo
. fallamonica, 302: maligna ipocrisia regnar per chiostre / de'suoi palagi, e
lui restringer tutto / come conviene a tal regnar supremo. fagiuoli, ix-124: «
e chi seguendo sacerdozio, / e chi regnar per forza e per sofismi, /
, la solitudine e tutti gl'incomodi regnar della vita. -con riferimento alla pioggia
: sai s'io potevo / con oronte regnar. ah, morir voglio / teco
sfrenato orgoglio, un desio cieco / di regnar frai cadaveri e nel sangue, / questi
: sed io fosse sicuro / di regnar quanto il mondo, / non -che corrisponde
e chi seguendo sacerdozio, / e chi regnar per forza o per sofismi. landino
umane cose avvicendarsi eterno / oggi a regnar sortirò / i più luridi vizi.
cotanto favellare il frutto; / veder gioia regnar, cittadi e ville, / vecchiezza
haver de ga lo so deleto e po regnar con cristo. = deriv.
credi tu sempre, maladetta serpe, / regnar vivendo pur de l'altrui sangue,
buonarroti il giovane, 9-609: studi regnar vittorioso in piazza / col grido storditivo
esempio / gl'insegnerò che a ben regnar men vuoisi / me perdonar, quanto
-a \ rar. ne] di non regnar più nel salotto, e meno d'un
credi tu sempre, maladetta serpe, / regnar vivendo pur de l'altru'sangue,
viii-2-124: ardendo cleopatra di disiderio di regnar sola, il suo marito e fratello fece
, la brama / di goder, di regnar. tenero ancora / ti crede il
le libere volontà degli uomini non può regnar altri che dio; e perché il
riabbia il patrio tetto, / dove a regnar la donna tua s'assida / clemente
xii-757: forse tu stessa / finirai di regnar. persia non soffre / d'una
giovinotto molto bello, / e nel regnar non era troppo ingiusto; / ma in
pochi anni passano, che non s'oda regnar la peste o in costantinopoli o alle