che, se non gli faccio il redo, prenda i miei ciottoli e allicci via
un'occhiata bieca del castellano di venchie- redo equivaleva ad una sentenza di bando almeno per
poneva alle poppe di ognuna il suo redo. / poi col presame cagliò la metà
toni che il signor castellano di venchie- redo la mettesse via, se no egli,
poneva alle poppe di ognuna il suo redo. / poi col presame cagliò la metà
, / se suo pur fosse o redo, lo sbagliare e 'l fallire. parini
lago, le tre cime di lava- redo, ecc.). = voce
i bei contorni della fontana di venchie- redo cogli ombrosi sentieruoli e i freschi marginetti di
s. v.]: 'mucco': redo maschio di mucca, che allevasi per
poneva alle poppe a ciascuna il suo redo. d'annunzio, ii-429: d redo
redo. d'annunzio, ii-429: d redo..., su le oblique zampe
cauto depone al limitare / di pietra il redo che, su le oblique zampe /
/ da le notturne oscurità dilegui. lo redo no, 2-i-39: credimi che l'
: mio caro povero ai redo, ti mando queste carte, perené tu
una stalla. = deriv. da redo. rèdana, v. redine.
. fanfani, i-150: 'redo ': si dice nel contado pistoiese
poneva alle poppe di ognuna il suo redo. d'annunzio, ii-428: senza indugio
depone al limitare / di pietra il redo che, su le oblique zampe / lanose
quanto era necessario alla giumenta e al redo. ungaretti, ix-12: da foggia la
pochi metri una grande orsa col suo redo, ne fece un macello prima che
che, se non gli faccio il redo, prenda i miei ciottoli e allicci via
, 134: tra cordovado e venchie- redo, a un miglio dei due paesi,
risposero che erano delle cemide di venchie- redo, ma che l'inseguimento dei contrabbandieri li
, tremante (le ginocchia). redo). aretino, 26-78: la pallidezza
travagando e nitrendo a chiamare il suo redo, rinotta leggeva delle lontane terre conquistate all'
, travagando e nitrendo a chiamare il suo redo, rinotta leggeva delle lontane terre conquistate