conferire grazia a tutta la figura. redi, 16-iv-30: un bel fanciulletto, tutto
a personaggi mitici o a personificazioni. redi, 16-i-29: satirelli / ricciutelli, /
e spesse volte affrettano la morte. redi [in lettere inedite, ii-108]
largo ricettacolo e formatore degli escrementi. redi, 1-24: la borsetta del fiele è
dei più squisiti e costosi alimenti. redi, 16-vi-356: io fo conto..
porre nel libro delle ricevute. redi, 2-61: a conto di tassa
(un umore corporeo). redi, 16-ix-168: se dall'utero di questa
, anche di un animale). redi, 16-iii-229: il quale [lombrico]
vivo un sentimento. salvini [in redi, 16-i-xxxn]: le felicitadi, col
con circoncisione alla fede maomettana trapassati. redi, 16-iv- 29: come avvenne nel
provviste, attrezzi, ar redi o materiali ormai consunti o inservibili con
capel pioggia e tempesta. redi, 16-viii-309: nella rinnovazione liera grigiastra
rinomato (un luogo). redi, 16-iv-36: l'acque tanto rinominate dal
2. depurare le acque palustri. redi, 16-ix-18: l'acque vive e correnti
3. tr. bonificare. redi, 16-v-119: l'acque imputridite e stagnanti
con l'endecasillabo precedente. redi, 16t-173: ne'miei antichi testi a
un canto, un inno). redi, 16-i-12: ne'lor canti armoniosi /
/ chi terzeruolo e artimon rintoppa. redi, 16-i-28: rintoppa, o marangone
è il rin- tracciamento della verità. redi, 16-viii-360: gli può essere scorta
. indagine sperimentale, investigazione scientifica. redi, 16-iv-97: in questo rintracciaménto sono stato
subito la trasmetterò a v. s. redi, 16-iii-335: io andava rintracciando per
se ne passa ad infettarle il cuòre. redi, 16-vi-254: il sangue..
unisce a favor di lei l'immaginativa. redi, 16-iv-68: varie corone lavorate di
organo, un tessuto. redi, 16-ix-399: pel signor sebastiano che è
e l'opere dipendono da'giudizi. redi, 16-iv-115: qual sia la pianta che
rinvennero e si mantengono anche oggidì. redi, 16-iv-45: hanno rinvenuto un ingegnoso
non si rinvien dov'ei si sia. redi, 16-vii- 183: come diammine mi
e fatte un po'rinvenire nell'acqua. redi, 16-iv-m: mettono in molle que'
sciogliersi (il veleno seccato). redi, 16-iii-220: il fuscelletto impiastrato, essendo
lo stomaco, disse di sì. redi, 16-vi-244: è ottima la bollitura della
-accludere in un involucro. redi, 2-118: accomodai un fagotto pieno di
al sig. bali gio. batta redi mio fratello. 2. avvolgere
letto, ch'io mi vesto. redi, 2-105: mandai alla suddetta suor maria
viva ammirazione. -impers. redi, 16-iv-182: si rimetta...
. letter. piccolo rio. redi, 16-v-157: noi gli peschiamo per questi
vena, di un vaso sanguigno. redi, 16-iv-364: temerei che il suo sangue
diletto o per rimirarne le bellezze. redi, 16tv-328: la selva di vostra riverenza
, malanni, affezioni morbose. redi, 16-v-416: per due anni di nuovo
quei tozzi che restan a mensa. redi, 16-iv-93: ripesando la gocciola, m'
patir di ripienezza di umore soprabbondante. redi, 16-vti-316: la soverchia ripienezza sarà sempre
mie, grossolane, allegre e piacevoli. redi, 16-vt-311: ho sentito quattro prediche
incalzare più con richieste pressanti. redi, 16-iii-78: per la qual cosa non
riposto negli ottimi consigli del signor francesco redi, mio signore, il darmi per
che un toro gli fosse menato. redi, 16- iv-243: l'ho provata eziandio
, di nuovo ripullula e germoglia. redi, 16-1v-108: scrivono che ne'contorni
stato avulso (un occhio). redi, 16-iv-217: quest'altra [favola]
perdita ematica uterina susseguente al parto. redi, 16-viii-41: mi comanda v. s
vaso sanguigno occluso o lacerato. redi, 16-iv-275: si trovò l'arteria risaldata
di mezzo superiore che sia quadro. redi, 16-vii-126: l'interna cavità del cannello
ritorno di un sintomo morboso. redi, 16-iv-435: sebbene qualche volta si vede
mi dicon ch'io son la benvenuta. redi, viii-108: quando v. s
diseccando secondo che le radici si seccano. redi, 16-iv- 117: dicono.
-placare un intenso desiderio di conoscenza. redi, 16-iv-152: io, che da un
. per la difficile digestione. redi, 16-ix-406: concorro... che
a deteriorarsi (un frutto). redi, 16-iii-165: sulle more riscaldate e putrefatte
che paressero più svegliati degli altri. redi, 16-vi-52: non si maravigli se
. selezione ulteriore, più accurata. redi, 16-viii-331: io ardirei di tramandargnene alla
3. decantazione di un liquido. redi, 16-iv-38: mischiate con acque intorbidate a
gli spirti d'aquilon la rischiarare. redi, 16-iv-38: sono di tanta efficacia e
note alla lettera del galileo e del redi sono soverchie alcune di erudizione che non
i denti, leva quella pena. redi, 16-iv-170: per essergli da'suoi emuli
in testa / e gran riscontri. redi, 2-44: a lazzaro tanfani mereiaio
investito là in tanto refe da cucire. redi, 16-vi-230: vostra signoria riscosse dal
e riseccata la pupilla dell'occhio. redi, 16-iii-315: vidi morire i lombrichi
vec- chieza e poco cibo risecco. redi, 16-ix-124: allora i suoi intestini
del gonfaloniere per risedere un anno. redi, 2-46: gregorio redio mio padre
a chi è poco caldo d'amore. redi, 16-iv-54: mi parve allora che
sano (una costituzione fisica). redi, 16-iv-18: non fia già ch'io
un farmaco, una cura). redi, 16-ix-390: i medicamenti evacuanti, tanto
racchiudere al proprio interno, contenere. redi, 16-vii-345: questo reliquiario riserra un pezzo
dove le altre stelle ne abbondino. redi, 16-iv-117: stimo uomo avveduto e riservato
amico in cose di maggiore importanza. redi, 16-vii-235: le ne rendo infinitissime
nulla e siamo traboccati con le demostrazioni. redi,
e di burla; scherzarci sopra. redi, i-1-81: niuno oggi si troverà di
patti resolutivi, o commis- sori. redi, 16-vi-98: al signor mauri ho risposto
più salde materie in trita polve. redi, 16-i-n: del ghiaccio mi portate
/ ove io disfoghi il petto. redi, 16-i-12: altri cigni ebrife- stosi
potuto risorger mai dal male affatto. redi, 16-vii-449: mi trovo assai meno
. il comito provia in felucca. redi, 16-viii-276: il corriere speditomi da
ordine, un principio). redi, 16-vi-140: potrà sempre conoscere quanto sia
lessicale già raccolto e analizzato. redi, 16-vii-202: mando all'accademia un grosso
raccolta dei covoni; spigolare. redi, 16-viii-397: io spero di poter imitare
femm. -trice). spigolatore. redi, 16-viii-307: io spero di poter imitare
che i pontefici predecessori han fatto. redi, 16-ii-258: l'invenzione degli occhiali
il corpo e tutti gli altri flussi. redi, 16-iv- 67: raccontano alcuni
subire un nuovo processo di distillazione. redi, 16-iv-37: riposi il residuo di quei
italiani. fanfani, lvii-22: il redi, scenziato famoso, ristoratore fra noi
abbreviazione. salvini, v-5-2-5: il redi trovò 'poso'sustantivo tra gli antichi suoi
a un tipo di ricerca. redi, 16-iv-191: nella maravigliosa e sottilissima fabbrica
(una reazione fisiologica). redi, 16-ix-44: circa poi alla cagione per
critica già formulata in precedenza. redi, 16-iii-290: ritentai la prova in un
alzarla a'sublimi gradi di visioni. redi, 2-116: venne qui il padre
per alquanti giorni l'acqua del legno. redi, 16-vm- 324: un padre domenicano
l'anno è netta di ritenzione. redi, 2-124: questo giorno suddetto riscossi la
possino manganare, ritingere, risarcire. redi, 2-15: al cappellaio, per
, fame una nuova tiratura. redi, 16-viii-114: si trovò che erano corsi
imperfezioni che affliggono il sesso femminile. redi, 16-v-403: bisogna che madama fugga la
soneto, per modo de un retomello. redi, 16-i-190: tali sonetti di diciassette
, agg. sminuzzato. redi, 16-iii-101: non so...
roborarlo, eccitar l'appetito inferno. redi, 16-ix-196: sarebbe necessario evacuare gli
dal firmamento tra le nebbie della notte. redi, 16-viii- 175: mi rallegro
liquore); forte, spiritoso. redi, 16-i-23: lingua mia già fatta scaltra
salsiccia compresa fra due nodi. redi, 17-132: 'rocco'o 'rocchio': un
diman morto mi rode un verme vivo. redi, 16-v-95: da tutti que'brachi
carta e guasta gli altri colori. redi, 16-iv-40: qual poi esser possa
ed il volgo le chiama rogna grassa. redi, 16-ix-61: il signor conte per
rimbombo del suono di una campana. redi, 17-132: 'romba': è quel suono
rumore o a un fastidioso ascolto. redi, 17-132: 'romba, rombo': è
del romboide o del rombo. redi, 16-iii-372: trovansi... due
fanno buon fiato masticati in bocca. redi [in lettere inedite, lino]:
e le agulie e i lucci. redi, 1-22: tre [intestini ciechi]
se 'l lascian metter l'altre donne. redi, 16viii- 270: dicami vostra altezza
scolorita e priva delle sue rose. redi, 19-266: dal viso tuo la
. region. frutto del corbezzolo. redi, 17-132: 'rosella': corbezzola, il
tale disposizione delle pietre preziose. redi, 16-v-323: in esecuzione de'suoi comandamenti
pietra preziosa così tagliata. redi, 2-26: la signora duchessa di parma
talora che paiono panni scarlatti distesi. redi, 16-iii-276: adì 12 di maggio
chiedesse / per rosolarsi una sottil sfogliata. redi, 16-iii- 102: le torte
trasmessi all'europa questi regali reali. redi, 16-vti-366: il marchese del carraglio
o di una propria parte. redi, 16-iv-116: mi vien riferito che sia
rosseggiar al di fuori la corteccia. redi, 16-i-9: o coppier, se tu
rosseggia / là negli orti del mio redi. roberti, lx-106: se ora ci
. omit. region. moretta. redi, 1-23: vi sono di quegli che
recipiente, un alambicco). redi, 16-iv-37: in un orinale di vetro
la ingiuria della rosura delle bestie. redi, 16-iii-226: sotto la pelle de'cervi
al rotar mai non vien meno. redi, 16-ii-160: al rotar degli anni
insensibile. -forma cilindrica. redi, 16-iii-358: posti [i lombrichi]
per la più parte di cuoio. redi, 16-iii-67: scorgonsi due piccolissime eminenze ritonde
, venduto in pezzi irregolari. redi, 16-iii-308: reiterai queste esperienze col zucchero
. -straordinariamente, esageratamente. redi, 16-iii-51: ne son queste bestiole [
a'piè la forma del cappello. redi, 16-v-24: ella mia ha sborbottato,
e chi d'un altro panno. redi, 2-13: in braccia 19 di rasettino
che toglie- van vista e governo. redi, 16-ix-228: molto più conferisce al
. -che provoca danni. redi, 16-vti-41: nel mezzo dell'incendio,
del suo stile per assomigliarsi alla verità. redi, 16-iv-256: non guardino alla rozzezza
un filato, un tessuto). redi, 16-vii-60: io per me bramerei di
un poco? proprio tempo). redi, 16-vi-142: a tempi rubacchiati ho messe
rosso, in cui consiste il calore. redi, 16-ix-4: questa è di faccia
egli poscia bevé col cor trafitto. redi, 16-i-20: la rugiada di rubino,
ozio è la ruggine dell'animo. redi, 16-ii-155: tutto imbrattato d'amorosa
di fumo il va tingendo intorno. redi, 16-vii-126: non si pensi v
la ventosità del ventre si parta. redi, 16-ix-101: se nel ventre inferiore
genera rogito, crea cattivi umori. redi, 16-ix-99: si lamenta...
imperfezione di entità trascurabile. redi, 17-133: 'rugia': vale minima,
fa ch'estinta cada / ogni calamità. redi, 16-i-20: la rugiada di rubino
, fresco, vegnente e rugiadoso. redi, 16-iii-128: volando per l'aria ed
una cordicella che vi viene avvolta. redi, 17-133: 'rulla': girella, razzola
tose. trottola di grande dimensione. redi, 17-133: 'rullóne': rulla grande.
. violenza, intensità delle passioni. redi, 16-ii-16: ella [l'anima]
man sue, ma senza rumor però. redi, 16-viii-342: il mio parere sarebbe
nell'intestino (una flatulenza). redi, 16-v-294: brama il signor suo figliuolo
, vai tirando de'calci al cielo. redi, 16-vhi-220: se l'illustrissimo sig
natale e al carnevale da mancia. redi, 16-v-287: 'monete ruspe'propriamente si dice
f f fra giordano [redi]: difficilmente dimenticano la naturale rusticaggine
legato alla rustica e senza fregi. redi, 16-vi-156: dica al libraino, che
più candida, né più fedele. redi, 16-vii-392: avverrà a me come
]: non bea vino ruvido. redi, 16-iv-180: il fiele, a giudizio
euforia. - anche di animali. redi, 16-vii-158: perché questa sera sono in
in un contesto figur. redi, 16-iv-343: si serra l'orinale col
le labbra e d'aromati il fiato. redi, 16-vi-186: chi è quel saccente
una catasta voluminosa di libri scielti. redi, 16-iv-338: io voglio che queste
severità dovuta in una così rigorosa circostanza. redi, 16-viii-17: io non trovo altro
bramò le vene e 'l sacco. redi, 16-i-134: lo stomaco per similitudine fu
la dislocazione di l'osso sacro. redi, 16-v-442: si potrà parimente ugnere tutta
sangue. redi, 16-vii-33: negli antichi libri di chirurgia
ranno le guaine alle loro arme. redi, 2-107: mandai a donare al
a donare al bali gio. batta redi, mio fratello, un astuccio di
/ madonna sputapepe e salamistra. redi, 16-ii-107: via via dal mio
presentato li libri delle casse saldate. redi, 2-10: al collarettaio per imbiancatura di
ebbe i conti per saldi e pari. redi, 2-29: pagai al gai libraio
, di vetriolo e di cristallo. redi, 16-vii-164: non vi è cosa
una ghiandola); salivare. redi, 16-viii-89: io mi sono accorto che
in cui scorre la saliva. redi, 16-v-381: i canali salivali superiori e
mare (l'acqua). redi, 16-iii-382: la cavità nella quale stanno
eserciti di attaglia. fra giordano [redi]: dispiace le raucedine alle femmine
i cacciatori, agricoltori o viandanti. redi, 16-iv-203: a desinare poi mangiava una
nitro con lo zolfo. redi, 16-iv-360: diversi sono i gargherismi i
. i. che la attesta in redi. salsosolfatoalcalino, agg. chim
.. grossa, terrea e salsuginosa. redi, 16-v1i-382: ha...
come con le dita debbi tastare. redi, 16-ii-84: dirò che, quando ei
senza soffermarsi sui particolari; sommariamente. redi, i6-vi-2qo: dal signor abate berzighelli questa
. libro della cura delle malattie [redi]: dimorano salu- bremente in quella
libro delle segrete cose delle donne [redi]: il riobarbaro si è loro
curar, di sanar l'inferme genti. redi, i-157: egli è cosa necessaria
in tavola alla presenza del suo signore. redi, 16-iv- 240: con esso
luogo da salvarsi da tal mischia. redi, 16-i-26: se la terra comincia a
non s'alza molto da terra. redi, 16-vii-250: in quest'acqua di nocera
darvi il modo per la conservazione. redi, 16-ex-13: se la difficultà della
e del catarro. -salasso. redi, 16-vi-111: stimo necessario il continuare dopo
della donna, si diffondono in loro. redi, 16-ix-168: se dall'utero di
sangue di more e latte di scalogni. redi, 16-i-2: se dell'uve il
sottoporsi di nuovo a un salasso. redi, 16-ix-6: si è cavato e ricavato
vino fa sangue, pane mantiene. redi, 16-i-41: in toscana sogliamo dire
o mutazione dell'alimento in sangue. redi, 16-iii-240: tutti i canali e tutti
versi da'sacri lumi al suolo affissi? redi, 16-ix-157: l'universale fermentazione mestruale
parti che sono intorno al fegato. redi, 16-iii-217: la ferita cominciò fortemente
per farsi venire sangue del naso. redi [tramater]: i contadini così la
tutti in piedi col cappello alla mano. redi, 16-i-12: io bevo in sanità
. giovevole alla salute, curativo. redi, 16-vtii-401: da principio da alcuni chirurghi
, sf. tose. sansa. redi, 17-135: 'sansena': sansa, cioè
.. lo scrissero sant'ermo. redi, 16-i-29: io già rimiro, /
sante / virtù non si vestirò. redi, 16-vi-210: il buono dio le
disappunto, impazienza, insopportazione. redi, 16-vi-99: se poi non avrò tanto
. figur. arguto e mordace. redi, 16-v-393: se per avventura ella [
peonia, cardo sante, martegon. redi, 16-ix-62: un
la testa, e farà la saponata. redi, 16-iii-239: in questi moti s'
di ghirlande di frutti essere adomato. redi, 16-viii-206: il poema...
come si vede giudiciosamente fatto dal saporito redi nel suo vago e famoso 'ditirambo'.
. libro della cura delle malattie [redi]: l'erbe con le radiche
consistenza dell'organo stesso. redi, 16-ix-424: oltre lo scirro vengon prodotte
da malattie ulcerative e incurabili. redi, 16-ii-227: 'sardigna': così chiamasi nel
ritrovino dei mezani e dei piccioli. redi, 16-iv-115: francesco ximenez racconta che il
il sinfito petreo, la sassifragia. redi, 16-i-23: or questo, che stillò
, una carta). redi, 2-10: pagati al mereiaio per tanti
ventose sopra le rene e cavarne sangue. redi, 16ix- 426: questa flatuosità.
5. dimin. satiricòtto. redi, 16-vii-58: io ho fatto anco il
proprio, caratteristico delle feste saturnali. redi, 16-ix-441: gli novera tra quei donativi
si po- teano rinnovellate al tempo del redi, anzi fatte perpetue di tutto l'
gialla. salviata. salciccioni bolognesi. redi, 16-v-256: e necessario presentemente non
libro delle segrete cose delle donne [redi]: non si mostrano mai saziabili
. libro della cura delle malattie [redi]: il fisico pensa offerire saziabilmente
; negligente, noncurante. redi, 16-ii-107: ah! tu nisa,
uno sbaglio o in sbaglio). redi, 16-i-182: vaglia il vero, parmi
-intorpidimento fisico, stordimento mentale. redi, 16-v-340: che farà il mercurio,
loro faccia di fuori pare sbalordita. redi, 16-v-340: vostra reverenzia mi scrive
abolire del tutto una bevanda. redi, 16-i-25: l'acqua cedrata, /
tribbia 'l nerbo e l'osso. redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra
tic. una zona in ombra. redi, 16-iii-380: alcuna volta rassembra [il
libro detta cura dette malattie [redi]: impiastra colla sbavatura delle lumache
: impiastra colla sbavatura delle lumache. redi, 16-iii-151: fece il suo bozzolo
statua, di un marmo. redi, 16-vti-87: guai a me se nascevo
una pianta (una galla). redi, 16-iii-131: mi dava a credere o
sborbòttó). rimproverare, redarguire. redi, 16-vii-144: ancorché vostra signoria illustris
vini che avea condotti a venezia. redi, 2-51: per lo sborso di questo
di quello che veggiamo e ci bisogna. redi, 16-v-209: è una dolce saporita
insetto, anche nella muta). redi, 16-iii-302: in questa tintura misi quattro
tutto è picchierato e scaccato di bianco. redi, 16-iii-253: ha [la chiocciola
con riferimento a monete tosate). redi, 16-iv-94: un pezzetto di diaspro di
delle gatte tutti sono corpi luminosi. redi, 16tii-352: quel pesce di mare
indiani et acconciangli con bellissima forma. redi, 16-iv-265: in questi stessi arruotamenti
trinciare le carni. fra giordano [redi]: si era un gran maestro nella
a mona luna e guancial d'oro. redi, 19-261: guan- cial d'oro
scaldavivandi di ottone piccoli e grandi. redi, 2-67: a dì 14 dicembre 1686
o rimanere alfin fuor della porta. redi, 16-v-209: chi ama di durar fatica
saggio. -di animali. redi, 16-iii-63: i figliuoli [dello scorpione
libro delle segrete cose delle donne [redi]: è necessario che il medico
abbia caro: o vacci scalza! redi, 16-vti-214: mi minaccia...
al fresco e si scamatano dalla polvere. redi, 16-v-150: delle giuste censure io
ti fece un servizial di scamonea. redi, 16-ii-85: ordinerogli un servizial d'aceto
cestoni, 115: alle apoplesie [il redi] non cavava sangue: dieta,
scampo chi può dagli argomenti d'isidoro. redi, 16-iv-196: non sapendo trovare altro
, anzi lo diede al prete suo. redi, 16-ii-156: se talor gozzovigliando a
solitudine guidi lo scampolo de'suoi dì. redi, 16-iv- 458: io ne ho
libro delle segrete cose delle donne [redi]: del drappo ne portano uno
un osso, un organo). redi, 16-iii-68: l'altre cinque vertebre nella
animale; solco di una conchiglia. redi, 16-iii-169: la scanalatura è marcata di
anco il debito da me contratto seco. redi, 16-vtii-117: mi faranno grazia scancellare
fu de l'invitto e saggio diomedeo. redi, 16-ii-16: di gran corte reai
dio e la madre mi aiuti. redi, 16-vi-310: scantonando, per taglio
che non si scapiti di robustezza. redi, 16-v-60: a tutte le singolari
-vincere una naturale avversione verso qualcosa. redi, 16-v-186: bisogna credere che queste così
desiderata (un medicamento). redi, 16-v-105: or se la natura mostri
con ante vetrate: scarabattolo. redi, 16-i-30: son minuzie, che raccattole
passati mi ricordai di due sbagli presi dal redi nelli disegni delle figure espresse nel libro
modestia). s s redi, 16-vii-55: questo è il primo scarabocchio
far pallotte. cestoni, 57: il redi prese uno sbaglio e confuse lo scarafaggio
del deserto. -scarafaggio. redi, 16-iv-388: ho ricevuto il vasetto con
, non perfettamente sferica. redi, 16-iv-94: quattro perle scaramazze, che
. espulsione fisiologica di sostanze organiche. redi, 16-vt-130: sarà di mestiere cavar sangue
profondo, per scarificar un membro. redi, 16-iv-167: di qui io raccolgo quanto
. coppetta, n. 1. redi, 16-dc-275: con poco buon successo usò
scarificazioni, ora poche e leggiere. redi, 16-iii-71: gh pareva che tutto
5. colore rosso acceso. redi, 16-iii-228: conservava [il lombrico]
. scardola { scardinius erythrophthalmus). redi, 16-iii-368: ho rinvenuto averla [la
vulgare). dioscoride volgar. [redi]: lo scarsapepe selvatico, che
costì, gli è lui, cotesto. redi, i-1-139: di color di penne
del guldini e scartabellato quasi tutto. redi, 16-viii-382: ho scartabellate l''
/ di quei paesi la geografia. redi, 16-i-4: il mio detto vò che
scattolino; e ne la ringrazio. redi, 2-134: il gioiello posto dentro lo
una porta, disserrarla. redi, 17-137: 'scatorciare': contrario d'incatorciare
15. stimolo, sollecitazione. redi, 16-ix-45: toccando là, dove si
veri motivi di un comportamento. redi, 17-137: 'scavitolare': trovare scaviteli,
motivi di un comportamento. redi, 17-137: 'scavitelo': cavillazione, astuzia
che elio dovea più temere a casa. redi [manuzzij: i miei dolori forse
2. insulsamente, banalmente. redi, 16-viii-n: dopo averne lette due sole
pinocchio e più pieni che un uovo. redi, 16-vi-231: non si rida e
o craiza o altro cosi fatto scerpellone. redi, 16-vii-111: se non bastasse,
un atteggiamento, un comportamento). redi, 16-vi-195: iermattina, per attutire la
correr pericolo di esser castigato ». redi, 16-v-428: io vi avrei molte
gioco, senza intenzioni serie. redi, 16-iii-337: certi medici misteriosi e forse
: piantagrane. libro di prediche [redi]: procurava di rappacificare il popolo
mestier ch'altri la schiari o forba. redi, 16-vii-t41: ieri ebbi la gentilissima
correggesse, ma perché gliele lodasse. redi, 16-v-142: vi farei quella bella
poemi da vendersi poscia a'pizzicaiuoli. redi, i6-vii-7£: il mio ippocrene..
un abito). fra giordano [redi]: oh che pazzia è questa?
in campo. trattati antichi [redi]: mostrò perizia grande nello
, minute particelle, frammenti. redi, 16-i-326: quel [vino] chiaro
accesa e mordace che lo accieca. redi, 16-vii-145: per questi due fora-
fa a gonfiar palloni o pillotte. redi, 16-v-124: gonfiato l'utero con
-con metonimia: clistere. redi, 16-vi-98: allo schizzetto di acqua d'
libro delle segrete cose delle donne [redi]: talvolta troppo schizzinosamente ricusano il
libro delle segrete cose delle donne [redi]: si truova che sono schizzinosissime
. stupidità, balordaggine. redi, 17-138: 'sciabordaggine': stolidezza, balordaggine
. tose. stupidità, balordaggine. redi, 17-138: 'sciaborderìa': sciabordaggine. fanfani
, riminio, aguluppa, sciabordo'. redi, 17-138: 'sciabordò': stordito, stolido
una pianella: to'to', sciaguratóne. redi, 16-vi-103: stia sana vostra signoria
calvario. -sciaguratonàccio. redi, 16-iv-370: fate che qualche medico lo
, sperpero. libro di prediche [redi]: si consumano nelle soverchiee continuate scialacquature
nuova spagna l'hanno chiamata sciarappa. redi, 16-iv-208: questi sali delle ceneri nel
. divenlibro detta cura dette malattie [redi]: quando la scialtare chiaro (
separare, allargare; spargere. redi, 17-138: 'sciampannare': allargare, allontanare
. libro della cura delle malattie [redi]: passione sciatica, cioè dolore
tanto a lungo come ricercherebbe il caso. redi, ore di marcia faticosissima sopra
polputa poesia. -sostant. redi, 16-vii-110: par egli a vostra signoria
fanfani, lvii-22: basterà ricordare il redi, scenziató famoso, ristoratore fra noi
. libro della cura delle malattie [redi]: favellano scilinguateli!, come
, detto anche cossendico e scio. redi, 16-iv-406: il signor soria èstato assalito
nell'acqua salata 'para todo'sempre. redi, 16-vii-347: provi a pigliare ogni mattina
all'aria i capelli ne redi, 16-iv-363: nel corpo di v s
/ gravidi partorir d'alto spavento. redi, 16-i-309: credono i marinari che il
forma superi. scioperatonaccìssimo). redi, 16-iv-405: lo dico al signor bonomo
altro filo che quello de'ragnitelli. redi, 10-ii-171: scioperata e ne
. sciorinare, esporre all'aria. redi, 17-138: 'sciorare': sciorinare, spiegare
libro delle segrete cose delle donne [redi]: vino biancoche abbia cominciato a scipire
del saggio. -scirocchino. redi, 16-vi-349: qui non fa se non
con altre cose minute di sciroppate. redi, viii-123: le visciolone poi quest'
6. dimin. sciroppétto. redi, 16-ix-8: il principio del suo medicamento
libro della cura delle malattie [redi]: è utile per sanarelo scirro del
schiocco (un dito). redi, 16-i-304: buffetto in significato del colpo
. tose. rompere, sconquassare. redi, 17-139: 'scocciolare': conquassare, sconquassare
dell'uso aretino e la registrò il redi. 2. intr. produrre
di terracotta o di vetro). redi, 17-139: 'scocciolato': addiettivo da scocciolare
contrappesari. -cupola della ghianda. redi, 16-viii-68: secondo che la coccola va
i marinari ancora / più saggi. redi, 16-iii-778: stando... i
e di state e di verno. redi, 17-140: 'scuoiarsi': morire. 'il
gentili e negri animaletti / scoiattoli chiamati. redi, 16-iv-231: la vipera ammazza più
tato in iscuola. redi, 16-ii-229: la spuola volgarmente da'tessitori
fatto di farina mescolata con anici. redi, 16-ii-229: 'scuola': così si
nella precisa efficacia e scolpitezza evidente del redi, del galilei. = deriv
, anche una persona). redi, 16-ii-77: quest'amore è un frugoletto
tutta spagna chi sapesse leggerlo né intenderlo. redi, 16iv- 24: fece scommessa di
d'animo colla quale conducevasi quella pratica. redi, 16-iv-154: un uomo dottissimo.
in cui è suddiviso un frutto. redi, 16-vi-324: ciascuno di questi tre pomi
-costituito da più parti. redi, 16-iii-223: la parte, che posa
meglio scompartite nelle piazze di frontiera. redi, 2-81: ho scritto a suor
potenze non potiam più far bene. redi, 16-vi-213: dèe vostra signoria illustrissima
che una cosa leggittima- mente instituita. redi, 16-vii-28: io non mandai a vostra
come per arra, qualche danaiuolo. redi, 16-vi-159: quanto più io mi
la rupe scondescesa e cava profundamente ». redi, 16-vi-350: il di lei autore
. mangiare con avidità e piacere. redi, 16-vi-194: avendo a questi giorni tra
de'figliuoli cristiani. fra giordano [redi]: vivono vita sconoscentissima a dio.
cominciaron le gambe a tremar sotto. redi, 16-iv-454: il signor bonomo sta benissimo
; cavisegli sangue sotto la coda. redi, 16-iv-55: la suddetta virtù si
gli pigli la febre in quell'ora. redi, 16-vi-193: non occorre qui scontorcersi
-convulsione. - anche di animali. redi, 16-iv-193: quel cane...
. libro della cura delle malattie [redi]: il riso sardonico e lo
volontà, alle opinioni altrui. redi, 17-139: 'essere uomo scontro'vale essere
libro della cura delle malattie [redi]: sono importuni esconvenientemente chieggono i rimedi
equivalente a circa mezzo litro. redi, 16-ix-185: osserverei solamente nella quantità
mesi senza trovare porto per rinfrescamento. redi, 16-vi-136: seriamente abbiamo discorso intorno
due località. fra giordano [redi]: entrarono in viaggio per la scorciatoia
? hammi tu / scorto per sarto? redi, 16-vii-425: è mio grande amico
una cosa in un confronto. redi, 16-iii-20: hanno lo stesso colore,
attende, che natura ella ha. redi, 16-viii-265: la somma bontà di
paenodes arenai, presente nel mediterraneo. redi [in magalotti, 9-1-228]: si
.. non si può veramente concedere. redi, 1-22: tre [in
. rossi, buono per medicina. redi, 16-iii-175: tra 'congiungimenti dell'armadura
minuti scorpioncelli. -scorpioncino. redi, 16-iii-62: partorì non undici scorpioncini.
nostra nave tra le sponde del mare. redi, 16-viii-361: con questo archibugio in
e licenzioso. libro di prediche [redi]: viveano molto scorrettamente. =
alterazioni indesiderate in una sostanza. redi, 16-v-120: senza mescolanza veruna di quegli
-fuori corso (una moneta). redi, 2-69: la medesima suor maria diomira
libro delle segrete cose delle donne [redi]: pruovano nel speroni, 1-2-204:
, la quale scottamento o abbruciamento viendetta. redi, 16-ix-425: per iscottamento di ferro infocato
scottato l'altra vi soffia su. redi, 16-vi-93: chi poi si sentirà scottare
abile, destro. trattati antichi [redi], 67: chi nasce in iscorpio
apre e fende in diverse parti. redi, 16-ix-435: la palma dell'età sua
screpoli le case che per vecchiezza rovinano. redi, 16-iii- 97: giornalmente veggiamo
di una parte del corpo. redi, 16-vii-156: giudiziosa e prudente si è
rodono, gli scricchiolìi misteriosi che redi, 16-ii-107: fanciulletto / vezzosetto, /
, che altro lume non abbiamo. redi, 16-iv-46: questa vostra istanza mi rassembra
fragorosa di una o più persone. redi, 16-v-157: oh qui sì parmi che
da produrre un intenso gorgoglio. redi, 16-iv-266: non va già cosi se
borse over pellicoli che contengono i testicoli. redi, 16vi- 170: non mi pare
? -peggior. scrupolettàccio. redi, 16-vii-155: lo scrupolo si è che
, uscire rapidamente, schizzare via. redi, 16-ix-233: tosto che mi sentì dire
: 'scurcido': per rustico, scortese. redi, 17-140: 'scùrceto'e 'scùrcito':
date della secure sopra il piede. redi, 16-vii-39: vedete, caro il mio
e inconcusso. libro di prediche [redi]: lasciarono il viandante d'ogni
le libro delle segrete cose delle donne [redi]: ascoltano la sciagure della virtù
l'interesse di stato. fra giordano [redi]: egli rispondeva sdegnosissimamente ogni volta
dotati. -trascurare un'attività. redi, 16-vii-130: le molte occupazioni..
dal lungo digiuno, dalle penitenze. redi, 17-140: 'sdiridito': inaridito,
le relative tasse daziarie. redi, 2-38: questo fagotto lo portò il
la sua troppo smaccata dolcezza ristucchevole. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolcinato,
, / v'è mestier di quiete. redi, 16-i-31: 1 satiri, che
bisogna risalire al 'vocabolario aretino'di francesco redi per trovare una parola che si
mettere ciascuna nazione di per sé. redi, 16-1-184: èra scritto il primo
gustarlo vi si sente. sono solutivi. redi, 16ix- 94: prendi frutti di
, anzi si monda e riluce. redi, 16-iii-220: il ruscelletto impiastrato, essendo
usato per bere il vino. redi, 16-i-10: manna dal ciel sulle tue
e con parole elette e soavi. redi, 16-iii-181: m'è venuto scritto
, / essendo dentro podestà ciappetta. redi, 16-ii-231: verdi e secchi: son
soli bollenti, dai seccori straordinari. redi, 16-ix-433: non vi è cosa alcuna
per l'orina, per il secesso. redi, 16-ix-36: quegli umori biliosi e
in pochi dì vi si condusse. redi, 16-ix-332: bisogna alcuna fiata star su'
che s'applichi de tanto in tanto. redi, ix-95: a quelle persone studiose
e mercurio alla opposizione della luna. redi, 16-iv-237: ebbero l'occhio non
l'acqua, l'urina). redi, 16-ix-123: la natura ha tramandato fuora
armonia delle potenze cognoscitive ed appetitive. redi, 16-ix-201: nel tempo di questa
orzuola, vena, orzo. redi, 16-iii-348: merghi o marangoni, che
ingrasserebbon i granai / che fece faraone. redi, 16-i-26: calzini [« l'
i piedi / il segaligno e freddoloso redi. salvini, vii-4-1: 'segaligno': segantino
. libro della cura delle malattie [redi]: abbiamo preparata a'bambini loro
a contrassegnare. libro di prediche [redi]: ne prendono sempre la ricordanza
le insegnano a conoscere dalle signature. redi, 16-iv-178: favoloso ancora è tutto
libro della cura delle malattie [redi]: nella segnatura sipuò conceder loro la
convulsioni e dall'oppressione di cuore. redi, 16-iv-370: non solamente nelle viscere naturali
e fama al più alto segno. redi, 16-v-153: vi erano come in
o pigliare il nerbo della cosa. redi, 16-v-31: se non darò nel
, pettegola! -segrennucciàccia. redi, 16-ii-107: via via del mio servizio
la correzzione dame fatta della mia filosofia. redi, 16-i-12: il segni segretario /
liquore, secreto di mio padre. redi, 16-v-72: in queste ricette, che
spaziature; senza andare a capo. redi, 16-i-184: negli antichi testi a penna
. cocchi, 5-1-142: ha [il redi] spogliato il mondo di si formassero
desiderio e dal desiderio alla dimanda. redi, 16-i-47: " villa del serenissimo
in epsi loci primamente sono spesse e redi, 2-31: fu fondato il sud,
, dell'appio, del dauco. redi, 16-vi-255: le lattate fatte co'semi
sia il seme dell'assenzo marino. redi, 16-iii-304: di quel seme, che
stravaganti che difficilmente si possono descrivere. redi, 16-iii-385: alla base della prima
per scopi igienici o terapeutici. redi, 16-ix-35: il bagno non sia di
semilunare, è detto da greci 'scolopomacherio'. redi, 16viii- 271: abbiamo aperto qui
dell'avere il prurito del carpire. redi, 16-ix-151: passa il seme del
arti e diminuisce la sensibilità. redi, 16-ix-391: non bisogna...
e vaghi e naso se- micamoso. redi, 16-iii-368: dove questo canale..
da mangiare semolella e cotali buone cose. redi, 16-vii-249: nelle miserie molte volte
che è fornito di spirito vitale. redi, 16-iii-34: e'può ben essere che
libro delle segrete cose delle donne [redi]: governano i picg. manganelli
sostant. attribuito a lacopone [redi]: se ne sta come uomo sim-
adagiarci come vi fossimo abitatori eterni? redi, 16-ix-61: di giornoin giorno va semprepiù
e sana idropice de fredda cagione. redi, 2-96: mi scrive suor maria
che mute le faranno e scilinguate. redi, 16-vii-266: che cosa sieno le 'seneci'
-che provoca forte dolore; irritante. redi, 16-ix-183: la prima considerazione si è
nelle parti contrarie e febri e alterazioni. redi, 16-ix-183: i clisteri sono a
movimenti rapidi a stimoli esterni. redi, 16-iii-138: per prova parimente della suddetta
profondo (una sofferenza morale). redi, 16-viii-199: io sono in un vero
d'amore. -sostant. redi, 16-v-231: oh che nuova per me
cagione, abbia poi perduto il cervello. redi, 16-vi-129: avrei voluto esser
dalla bocca di quella stomacosa putredine. redi, 16-ix-30: non perquesto si dèe gettarsi
di qualcosa: non potersene convincere. redi, 16-iv-241: de'veleni, che col
la somma del buon reggimento politico. redi, 16-iii-3: niuno è in oggi nelle
di fare una notte da soldato. redi, 16-iii-82: che vi si vedessero de'
umore, una sostanza organica. redi, 16-ix-221: suppongo in primo luogo,
potaggio di seppe alla viniziana. redi, 1-21: vi sono molti pesci corredati
. trattenuto in un tessuto organico. redi, 16-ix-218: quel liquido sequestrato fra le
83 doveano esser pessimi per molte pioggie. redi, a uno mercatanzia. il
rugiada notturna. volgarizzamento di dioscoride [redi]: la barba dell'altea tenuta
omit. segalone, mergo. redi, 16-iii-348: merghi o marangoni, che
serpe tra l'anguille': dicesi dell'accom- redi, 16-iii-366: delle due tuniche proprie l'
appare secondo una linea sinuosa. redi, 16-iii-224: in tutti i loro bronchi
maligno estende / la tortuosa coda. redi, 16-iii-127: questi [bachi] de'
qualunque corpo, il mododel lor serpeggiare. redi, 16-iii-292: l'intestino di tutti i
mangiare del latte, con farloro sacrificio. redi, 1-24: i serpenti non hanno intestino
per le piazze, sono spoletini. redi, 16-iii-82: che vi si vedessero de'
e d'altre magiche salmerie munizionati. redi, 16-iv-173: me ne rimetto al
regina. redi, 16-iii-147: rinchiusi in un vaso di
-servìcina. libro di prediche [redi]: teneva in casa quella sua ser-
. fattoressa di un monastero. redi, 17-141: 'servigiana': fattoressa di monache
supinamente idee o teorie altrui. redi, 16-iv-196: non fia...
lasciavano mai di servire de'brocchetti. redi, 16-vii-110: quel 'servire delizie'
tamburi. -di animali. redi, 16-iii-99: se avviene che il capo
ne serviamo se non per dissolvere. redi, 16-iv-44: gl'indiani, per curarele
austria, gli altri bevono cervosa. redi, 16-ix-285: una cosa sola volentieri
del padre maestro paolo sarpi servita. redi, 16-v-372: se potrò avere i cinque
illustrissima e reverendissima servitore torquato tasso. redi, 16-iv-59: mi ricordi servitore a
portasse un'opera nuova del signor francesco redi, del quale mi rassegno vero e obbligato
per via di ben sicuri alti steccati. redi, 16-v-50: negli spogli che ho
, il carpesio. dioscoride volgar. [redi]: que'd'anticira chiamarono elleboro
che alcun altro re del mondo. redi, 16-i-193: tra 'poeti di monsignor
altri rimette braccia e gambe in sesto. redi, 16-iii-292: la dieta ben regolata
che fa ardere per la sete. redi, 16-ii-114: dove oimè, mi trovo
recata acqua fredda. trattati antichi [redi]: con riscaldamento delle piante de'piedi
: una zimarra di setino usata. redi, 2-44: a lazzaro tanfani mereiaio all'
sia sanguinosae che andando pieghi il capo. redi, 16-iv-77: hanno gli elefanti nella
di variati color, crespa e canuta. redi, 16-iii-380: in altri..
e la relativa operazione). redi, 16-ix-148: bisognerebbe far della necessità virtùed
libro detta cura dette malattie [redi]: in un pezzo di carta
diffondersi in parole manco che potesse. redi, 16-i-145: gli antichi, e particolarmente
undicisillabi delle commedie. salvini, v-4-5-1: redi nelle annotazioni al 'ditirambo': 'chi,
, 4-1-225: d'uscir da'quartieri. redi, 16-i-51: traile leggi antiche del
la particella pronom. formare filamenti. redi, 16-v-154: in questo luogaccio vi si
libro delle segrete cose delle donne [redi]: vivono in timore di potere
, scollinare, repere, sfarfallare. redi, 16-iii-140: i bruchi di questa terza
.: errore linguistico. redi, 16-v-243: io non ho sbagliato e
il gusto. fra gidio [redi): alcuni di pochi cibi si satollano
d'ama- tunta e di citerà. redi, 16-ii-15: cetra del grande iddio
funzioni (un organo). redi, 16-ix-365: lasciando poi le viscere così
un foglio di carta). redi, 16-iii-98: il filo del ragno non
libro detta cura dette malattie [redi]: quando il pescos'avvicina alla sfioritura
congro, la sfirena, la murena. redi, 1-22: tre [intestini ciechi
non viziato (l'aria). redi, 16-iii-140: cercano con ansietà il sole
fu, « trino e uno ». redi, 16-ii-27: se l'esche ardenti
. in modo eccessivo, esageratamente. redi, 16-iii-227: il rene sinistro a prima
gravi disturbi gastrici o intestinali. redi, 16-v-120: quest'acqua del pozzo non
popolo, che ne facesse brani. redi, 16-iii-220: non morirono alcuni altri
di compagne o di tuo marito. redi, 17-141: 'sforgiare': fare sfoggi,
ant. lusso ostentato, sfoggio. redi, 17-141: 'sforgio': sfoggio..
. dare (v.). redi, 16-vii-185: al ditirambo dell'acque dò
segno lasciato dal pennello sul dipinto. redi, 16-vii-393: avverrà a me come suole
pastinaca e anderà via la doglia grande. redi, 16iii- 307: feci sfregar ben
sono insterilite e sfruttate quasi affatto. redi, 16-iii-9: la quale [terra]
del latte (la mammella). redi, 16-viii-240: m'accorgo essere [la
vizio o un innaturale uso stilistico. redi, 16-i-69: s'indirizzano le dette operazioni
tinta (un colore). redi, 16-iii-205: le macchie del dorso e
, che non potrai più mangiare. redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra
appunto quello sgarbo che si è veduto. redi, 16v- 43: stima vivezze di
/ di qualsivoglia mai persona sgherra. redi, 16-ii- 107: possi aver
nella forma sgiulebbarsela). redi, 17-141: 'sghiubbelare': essere in sicuro
s. elmo sono rimasti sì sgomentati? redi, 16-v- 291: mi manda
dal bergamini (che l'attesta in redi). sgonfiarne (part. pres
-espulsione fisiologica di un liquido organico. redi pn pasta, ii-196]: fluidi che
sgraffiata, smozzicata e lorda tutta. redi, 16-iv-90: in un altro cappone,
nocivi o dai liquidi ristagnanti. redi, 16-viii-393: veramente si desiderava da'medici
svuotarsi delle feci o dell'orina. redi, 16-ix-124: allora i suoi intestini rimarranno
mensuale, mestruo: mestruazione. redi, 16-vi-130: dico questo perché si può
e malnata femmina di rossana ». redi, 16-vii-101: qui appresso le mando
cibo secco o croccante). redi, 16-ii-108: la rugiada / congelata di
5. ant. accesso febbrile. redi, 16-iv-435: sebbene qualche volta si vede
denti veleniferi di un serpente). redi, ib-iii-219: feci con ogni possibile diligenza
presa (anche di animali). redi, 16-iv-55: la suddetta virtù si fa
'i ciel t'abbia a scherno. redi, 16-i-28: or qual nera con fremiti
posto in lei tutte le speranze mie. redi, 2-25: ricordo giudizio tu
di 3000 libbre e sarà pezzo sicuro. redi, 16-iv- 9: servivano d'
cautela o con mezzi adeguati. redi, i-6-78: per camminar nel sicuro,
moltitudine di gente, così per sicurtà del redi navarra, del prencipe di condé e dell'
appiè fanno gli ungheri il sidero. redi, 16-i-8: beva il sidro d'
... e farne empiastro. redi, 16-ix-149: ne'libri degli arabi
sf. tose. serratura. redi, 17-142: 'sierla', proferita con l'
la crusca o farina cacciatavi dentro. redi, 16-vi-74: il siero credo che sia
urina de doi cose propria significatrice. redi, 16-v-443: crederei che a lui
carattere, aspetto sieroso del sangue. redi, 16-ix-76: io presuppongo per cosa verissima
immune nell'enfiagion delle gambe. redi, 16-ix-195: mi sono indotto a
della nascita o successivamente. redi, 16-ix-n: fcciano riflessione, dico,
esperimenti di anatomia e zoologia. redi, 16-iii-382: spinto il fiato artificiosamente con
una lettiga per due di quelle signorine. redi, 16-ix-200: nel medicare questa signorina
/ de l'odiate e vili ciarammelle. redi, 16-i-17: sul destrier del vecchierei
moto della latitudine o longitudine. redi, 16-iv-10: era tale e tanta e
che all'altrui bontà serba corona. redi, 16-v-55: io le risponderò con la
costumi e l'esempio della dottrina. redi, 16-iv-337: vorrei che...
percezione corretta (i sensi). redi, 16-iii-2: acciocché [i sensi]
libro dette segrete cose dette donne [redi]: non vogliono essere sottoposte al
questo sintonia doloroso minaccia molte mine. redi, 16-ix-194: quanto alla difficultà interpolata
. siringa del girne: gelsomino. redi, 16-ii-169: vedrai tu porsi da me
spremere agrumi o filtrare il latte. redi, 16-ii-229: 'sistola': gli speziali fiorentini
la vera situazione di tanti mete. redi, 16-iii-330: nell'osservar la curiosa fabbrica
assai smaccato al popol piace. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolbollono mezz'
nella forma superi.). redi, 16-iv-122: un cert'oste d'inghilterra
libro della cura delle malattie [redi]: per cagione dello sma- gramento
. libro detta cura dette malattie [redi]: con questo rimedio appropriatissimo la
smagriménto, sm. dimagrimento. redi, 16-vi-170: non mi pare di aver
sopra le vesti di lana molle. redi, 16-ix-61: di giorno in giorno va
non sia tanto duro di domare. redi, 16-v-99: la signora...
mascelle e nelle budelle senza misura. redi, 16-v-188: in tutti quei mesi
-feconda (l'ispirazione poetica). redi, 16-vii-76: io per me credo che
. -spreg. §memoratàccio. redi, 16-vi-230: abbia pazienza se sono importuno
ke del tu comparatore e le sue redi di queste cose sì si conservi sengia danno
tale aspetto a lui si dimostrarono. redi, 16-i-312: l'addiettivo smerato significa
a fraga col marchese dell'inoiosa. redi, 16-iv-90: quattro palline di cri
, tornandoli all'originale di prima. redi, 16-vi-315: quando [il germano turco
si provvegga argomento che l'aiuti. redi, 16-iii-155: molte di queste farfalle
chi. libro della cura delle malattie [redi]: come addiviene nel- della propria presenza
2. stimolo all'evacuazione. redi, 16-ix-259: di quando in quando ha
che depreda. fra giordano [redi]: que'maestrati poppatoli, affamati e
fin al bellico il bottoncin distende. redi, 16-viii-240: si vede manifestamente ciò
: nanda si fermò, mise a terra redi e riaprì per l'ennesima volta la
innamorato; disamorato. redi, 16-ii-107: ah! tu nisa non
un organo; fiacchezza, spossatezza. redi, 16-v-108: la signora marchesa ha lo
-privare di tonicità le masse muscolari. redi, 16-v-401: invece di mantenere gli umori
13. dimin. snervafèlio. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolcinato, /
tonde onghie graffiate. trattati antichi [redi]: tendono insidie alli snidati uccelletti.
, proveder di stracci al necessario. redi, 16-ii-92: signor man- = agg.
un argomento, un problema). redi, 16-ix-44: questo sia detto per risposta
di qui è detto aloe socotorino. redi, 16-iii-302: stemperai nell'acqua comune
libro delle segrete cose delle donne [redi]: se il medicamento opera soddisfacentemente
estens. scrittura liberatoria, quietanza. redi, 2-124: ho risposto al signor zucchetti
, eversore. libro di prediche [redi]: godono d'essere sodduttori della
, ingannevole. libro di prediche [redi]: vi penetrano astutamente con loquela
il davanzati, il soderini, il redi, il magalotti, l'alghisi, e
pieghecon sineddoche. sono rare e grosse. redi, 2-15: in tanto cotone sodo lire
una persona per breve tempo. redi, 2-112: il padre palei cortonese,
vallata. -di animali. redi, 16-iii-264: osservando... quali
decorso (una malattia). redi, 16-ix-60: continuò il decotto fino in
disus. alterazione del ritmo cardiaco. redi, 16-ix-226: questo... è
alla testa, onde nasce suffocazione spesso. redi, 16-ix-90: di qui vengono le
fava] a forno soffreddo s'inforni. redi, 16-iv-263: questo forse fu effetto
insieme il mastio e la femina. redi, 16-viii-128: sarebbe di mestiere che
vostri piattelli con spezie dolci di sopra. redi, 16-ix- 35: rete di
soggezioni. -regime terapeutico. redi, viii-124: continui... la
cioè la vigesima parte d'un braccio. redi, 16-iii-228: vi trovai raggruppato uno
vino). - anche sostant. redi, 16-i-22: su trinchiam rincappellato / con
occasione di peccato. fra giordano [redi]: il demonio gli era sempre attorno
sella spingersi furioso verso dello steccato. redi, 16-v-245: se nella canna dei polmoni
e la cristianità tutta sossopra. redi, 16-ii-19: amor, ch'è mio
fra tanti ardori? nessun affatto. redi, 16-iv-16: niente... provato
da lui, fu tagliato a pezzi. redi, 16-i-56: non si trova questo
-che evacua facilmente. trattati antichi [redi]: un medesimo cibo farà a uno
che pare che sia ora in toscana. redi, 2-102: scrissi a mia sorella
della quale sono simili al sumacco. redi, 16-iv-289: il sale di sum-
per contagio (una malattia). redi, 16-ix-197: tengo per cosa certa che
quando è ancora tenero è senza spine. redi, 16iii- 276: il dì 14
cavalieri de corte, sonettatori e cantatori. redi, 16-i-180: tra 'fiamminghi,
mando insieme alcuni miei ultimi sonettuzzi. redi, 16-vii-78: io per me credo
sonettuzzi. -sonettucciàccio. redi, 16-v-182: la settimana passata le trasmisi
: questi quattro sonettucoli da me fatti. redi, 16-vii-88: orsù legga quest'altro
: sonnacchioso, che ha sonno. redi, 16-ii-107: ah! tu, nisa
si conforti e 'l sonno suo ripigli. redi, 16-vii-189: questa mattina..
addormentamento de'sensi e insensibile mancamento. redi, i-213: le viscere inferiori possono
avanti / lieto desta e raccende. redi, 16-ii-71: sveglia, o fillide,
terreno e danneggiano troppo le viti. redi, 16-iv-287: foglie di cipresso soppasse
un poco il seme suo nel mortaio. redi, 16-ix-92: utilissimo in simili casi
posto, gli vedrai necati e fratti. redi, 16-iii-264: si nutrichino in quell'
-per la durata approssimata di. redi, 16-ix-160: vorrei che procurasse di dormire
un'altra bevanda o un cibo. redi, 16-iv-367: potrebbe valersi di due o
in precedenza. libro di prediche [redi]: il fatto voi sapete molto bene
convo cati. redi, 16-viii-401: furono sopracchiamati altri medici ed
ad altri o con grande urgenza. redi, 16-vii-23: né alla balia né ai
involge l'altre in uno 'et caetera'. redi, 16iv- 245: lo confermo,
se no domani vedrò quel che dice. redi, 16-viii- 177: vostra signoria
sintomo, di un disturbo. redi [in pasta, i-213]: supposto
fu accompagnata dall'applauso del popolo. redi, 16-iii-320: io so molto bene
sm. il travaglio del parto. redi, 16-viii-41: mi comanda vs. e
traboccare dalbicchiere (il vino). redi, 16-i-215: antifane ne''simili'disse un
. libro della cura delle malattie [redi]: molto si sgomentano per la
collettiva. libro di prediche [redi]: rimase afflittissima alla novella del
, sconvolto. fra giordano [redi]: trovarono la terra soqquadrata, e
o mettere a soqquadro). redi, 16-v-313: se mai il bisogno la
funzioni fisiologiche o di un organo. redi, 16-viii-46: per non entrare in maniera
(un vino). redi, 16-iv-295: beva dell'acqua cedrata,
bichiere di sorbetto per conforto del cuore. redi, 16-i-25: 1 sorbetti,
schifosissime piaghe, consumamento di tisichezza. redi, 16-ix-369: cosa molto difficile sarà
. libro della cura delle malattie [redi]: la sordidezza trascurata suole talvolta
accidente che si dubitò della sua vita. redi, 16ix- 59: fu sorpreso in
, lietamente. libro di prediche [redi]: alla interrogazione la donna sorridentemente
. libro della cura delle malattie [redi]: ne prendono un solo solo
(in frasi negative). redi, 2-83: subito gli pagai per mano
cani si dèe pingere varie sorte. redi, 16-iv-14: addimandarono che fossero portati
che si riceve oltre la sorta prestata. redi, 2-29: lionardo tucciarelli d'arezzo
alta parte a riempire il loco evacuato. redi, 16-v-71: non sia poi così
di lazzaro, mendicante ed impiagato. redi, 16-iii-175: inclinerei...
bassani, 39: pur bene, redi mio, questi disgombrano / da'nostri
modo da apportare sostanza, nutrimento. redi, 16-ix-399: io gli avea ordinato il
ricerca l'umido sostantifico e nutrimentale. redi, 16-viii-350: l'umidità vitale e
, senza nocciolo e senza seme. redi, 16-iii-161: l'albero del moro genera
pura e più sostanziosa del latte. redi, 16-viii-265: dicono i medici, quando
, che ella debia sostengnir li me'redi. mazzei, i-256: egli è impotente
tutti gli ascoltanti per lo stupore. redi, 16-viii-206: questo padre è mirabile mirabilissimo
e dotto libro del nostro accademico francesco redi. orsi, cxiv-32- 6: è
'gli umani orgogli un breve soffio annulla'. redi, 16- viii-21: vi è una
. libro della cura delle malattie [redi]: all'affanno succede la sottentrazione
della lor pietà. libro di prediche [redi]: fanno volentieri la carità del
-debole (il polso arterioso). redi, 16-vi-247: il polso lo ha sottilissimo
in breve tempo guadagnò assaia danari. redi, 16-iv-207: per cavar, come si
erede lasciò degli scritti suoi questo signore. redi, 16-iv-34: ne'saggi di naturali
dieno audienza a ciascuno che la domandi. redi, 16-vi-37: il signor bastiano dottori
. -ant. gratifica. redi, 16-v-165: prima di risolvere, consideri
città. libro di prediche [redi]: vengono in superbia per la sottoposizione
libro delle segrete cose delle donne [redi]: dopo 'l fatto si querelano degli
divoto e son distratto dai vari pensieri. redi, 16-vii- 226: alla mia poca
compito, un'incombenza). redi, 16-v-282: tre volte almeno la settimana
porgere conforto. libro di prediche [redi]: si era uomo buono e molto
-indecorosamente smodato, sfrenato. redi, 16-i-9: quei lapponi son pur tangheri
sul mollacelo, sarei poi giulivo. redi, 16-vi-350: ottavio del bufalo a furia
che spalanca. libro di prediche [redi]: prese per suo compagno il demonio
- rivestito di una secrezione. redi, 16-ix-44: al che si aggiunga.
, madornale (un'affermazione). redi, viii-35: oh po'fare il mondo
d'eroi, / tu favella del redi e tu racconta / l'opre sue.
-sommamente efficace (una medicina). redi, 16-vii-76: dicono i naturalisti che il
una poltiglia informe, disfarsi. redi, 16-iii-218: le teste delle vipere erano
ventre, ne toglie i dolori. redi, 16-ix-220: l'illustrissimo...
interposizione di un altro corpo celeste. redi, vlii-13: il montanari ha stampato in
, sm. sparpagliamento, spargimento. redi, 17-143: 'spamicciaménto': lo sparnicciare.
della cella di un favo. redi, 16-viii-72: abbiamo... trovata
arte e si mettesse a intagliar legnami. redi, 16-v-413: mi par di riconoscere
recipiente di forma circolare). redi, 16-i-30: quelle tazze spase e piane
libro delle segrete cose delle donne [redi]: brama di potere spassamentarsi
interstizio fra tessuti o organi contigui. redi, 16-iii-341: in un'aquila reale ritrovai
stagni, candelier, conche, caldare? redi, 16-vii-24: quella por- chettella ha
azione specifica (un medicamento). redi, 16-iv-113: lo celebrano per medicamento specialecontro
e e alla febbre quartana. redi, 16-vi-236: io reputava per ciurmeria
e con vantate proprietà guaritrici. redi, 16-ix-332: oltre molte piacevoli iterate e
era un dei tre specifici particolari del redi, che diceva che con questa, col
astronomica. fra giordano [redi]: consumava molte volte le ore della
paralleli e riscontri con suoi scartabelli. redi, 16-ix-246: queste due opinioni, se
prima esaminato, fra giordano [redi]: figuriamoci la spedatura di san pietro
come un impedimento della loro leggerezza. redi, 16-viii-272: dito di questo
quella ricetta / che fa l'anima redi, 16-iv-163: le quali tutte [esperienze
spelliti e vinti da voi. redi, 17-85: tra gli aretini spelliciare significa
spendetemi / per quel ch'i'vaglio. redi, 16-iv-38: in qualsiasi occorrenza che
precipitar nel gange e nell'eufrate? redi, 16-ii-18: di fitto verno in
antenne di lepidotteri e altri insetti. redi, 16-iii-150: queste [farfalle] erano
. 11. supposta. redi, 16-i-308: la cura o supposta vien
che commanda gittar per poppa spere. redi, 16-i-28: gitta spere ornai per
, lo acquietò e unì seco. redi, 16-iv-329: questa state passata si è
buzzati, 6-117: innanzi nel ventre. redi, 16-iii-242: se si separa la pelle
. spergiuro. fra giordano [redi]: con facilità grandissima ricorrono alle
savissimo speri- mentator de'nostri tempi francesco redi. opuscoli scelti sulle scienze e sulle
serpi e mangiato aumenta lo sperma. redi, 16-iii-335: un valentuomo del nostro secolo
alcuna speserella al mandarla sino a pisa. redi, 16 vi-175: serviranno
ultimo con sospiri de caste pulcelle. redi, 16-v-29: alla voce 'spesaria', il
. libro detta cura dette malattie [redi]: tieni i sughi al sole,
di dietro l'orto de'frati minori. redi, 16-viii-55: di questa scorza della
, offensivo. fra giordano [redi]: rimase molto afflitto per quelle spia-
dilatarsi (un organismo animale). redi, 16-iii-358: si allungavano [i vermi
acca- demia della crusca). redi, 16-v-195: se poi con vergognosa negghienza
scrutano la natura delle cose. redi, 16-iii-2: sono i sensi tante vedette
un balzo, un salto). redi, 16-ix-233: tosto che mi sentì dire
. libro della cura delle malattie [redi]: v'introducono uno spicchietto d'
libro delle segrete cose delle donne [redi]: ingollano intero uno spicchiettino d'
, al dettaglio, al minuto. redi, 2-128: questo danaro suddetto il signor
). fra giordano [redi]: su'tuoi grani spigati, sulle
sconcia cosa. libro di prediche [redi]: dobbiamo pensare che ci conviene mandare
viaggio e cammino. trattati antichi [redi]: fanciulla nata in capricorno..
aspetto e ispigliata. libro di prediche [redi]: eglino, cioè li prìncipi
. libro detta cura dette malattie [redi]: la polvere si trova nelle
quantità di cibo. fra giordano [redi]: sì si fidano delli spilluzzicamenti,
ventose e gonghe in più filari. redi, 16-vii-265: queste spine ventose non
e spinuzza. dioscoride volgar. [redi]: insalasi la bulimaca prima che ella
a'buoni bocconi ghiotti ». redi, 16-v-156: ha voluto il signor redi
redi, 16-v-156: ha voluto il signor redi che io osservi questa faccenda..
. libro della cura delle malattie [redi]: la mala costumanza e antica
(eryngium campestre). redi, 17-144: 'spino di san francesco':
lo peraro e competentemente in lo pomaro. redi, 16-iii-119: essendomi stati portati certi
= nome d'azione aa spiovere1. redi, 16-i-17: quando assidesi / sotto una
in modo da formare una spirale. redi, 16-iii-250: esso membro è attorto spiralmente
. spirazioncèlla. libro di prediche [redi]: ogni poco di spirazioncèlla che ne
, anche percepibile con l'olsbiadato. redi, 16-viii-55: egli desidera che io mandi
libro delle sagre cose delle donne [redi]: fanciulle che hanno uno spiritétto
getto esile, lentamente. redi, 17-144: 'spisciolare'lo dicono gli aretini
fiammeggi e 'ncontro il sol si lisce. redi, 16-iii-148: questi bruchi..
avvenire per lo stesso fine. redi, 16-v-49: nel suo viglietto mi
, sicché la roba non manca. redi, 16-v-50: negli spogli che ho dati
ogni cosa: il furto non compariva. redi, 16-ii-107: possi aver per marito
pan muffato e gelosia. salvini [in redi, 16-ii-131]: si dice ancora
spolverizan- dole di polvere di mostacciuoli. redi, 16-i-219: le pongono [le
si fa il filo della schiena. redi, 16-iii-66: tutti quegli scorpioni dell'italia
spastica o morbo di creutzfeldt-jakob. redi, viii-71: il tumore del ginocchio,
-scherz. accoppiamento di animali. redi, 16-iv-215: lascia [la vipera]
un cancello). ghette. redi, 16-i-22: quando il vino è gentilissimo
consuetudine dispendiosa. fra giordano [redi]: godono nello sprecamento delle sostanze
una spugna, una mollica). redi, 16-v-105: le ramificazioni dell'arteria celiaca
-secreto (un umore). redi, 16-ix-23: nello stomaco, per li
vino, versarlo in un bicchiere. redi, 16-i-2: benedetto / quel claretto,
di sprone. libro di prediche [redi]: come lo spronatore a suo prò
eccessi climatici (una stagione). redi, 16-vii-22: siamo nella peggiore e nella
taglio di un libro). redi, 16-vi-157: gli leghi in cartapecora coi
di sputo o di bava. redi, 16-ii-83: poi, scarmigliato e rabbuffato
in un andamento spruzzolato di vesti. redi, 16-iii-155: serrai in un alberello di
e someglio ad spuma de l'orno. redi, 16-iii- 238: sempre quei membri
una coppa, un bicchiere). redi, 16-i-215: antifane ne''simili'disse un
vino, una bevanda gassata). redi, 16-i-18: oh come lieto, oh
spura l'occhio e rischiara il vedere. redi, 16-ix-225: e necessario ancora stasare
oggetto d'uso quotidiano). redi, 16-ix-408: intorno a questo fetore si
sputa / paion tuorla con la biacca. redi, 16v- 256: il catarro che
salse onde sputa e quasi s'aggirono. redi, 16-vii-145: esso animale beve l'
, esaminatore. libro di prediche [redi]: aveva intorno molti squadratoli della
squadro, detto 'squatina'dagli antichi. redi, 1-22: vi sono alcuni pesci,
austerità eccessiva (un comportamento). redi, 16-ii-14: era l'animo mio rozzo
squarcio, storta, stretta o callo. redi, 16-iii- 154: si fende l'
tanto me ne rimane anco che dire. redi, 16-ii-107: possi aver per marito
tutte le radici. quistioni filosofiche [redi]: si domanda onde viene al vento
stabilimento si partì tosto stefano chiaccni. redi, 16-v-311: per ora dice di
balzani dalla staffa che gli arzegli. redi, 16-v-25: balzano dalla staffa, quando
condursi a bene e le biade stagionarsi. redi, 16-i-110: segue [omero]
corso o il deflusso. redi, 16-v-262: mostro ancora che l'acqua
un oggetto, una sostanza). redi, 16-iii-362: nello stomaco stagnava un poco
staia uno e mezzo a seme. redi, 2-28: il censo fu fondato sopra
calze, el quale vi manderò domani. redi, 2-78: suor maria diomira dèe
di noi ne faccia una stampita. redi, 16-i-167: ebbe ragione l'ubaldini a
agli starnuti: provocarli, stimolarli. redi, 16-ix-45: perciò scaturisce dal naso quell'
, il naso dal muco. redi, 16-viii-365: la quale acqua del tettuccio
or ne stazzonava qualch'uno altro. redi, viii-46: è comparsa qui al gran
altra steatòmata e la terza meliceride. redi, 16-ix-12: fa di mestiere considerare se
posta dietro la nuca dal duca. redi, 2-68: oro scudi 80; stellini
. quelle che gli antichi chiamarono stellioni. redi, 16-iii- 209: negli stellioni
, decorazione di tale forma. redi, 16-iii-206: la qual coda era tutta
o di metallo della tempera. redi, 16-iv-03: avendo stemperata col fuoco una
materiali. libro di prediche [redi]: erano avvezzi allo stentamente del
umore per la via de li tubuli. redi, 16-vii-318: si rammenta il mantenersi
larve. cestoni, 57: il redi prese uno sbaglio e confuse lo scarafaggio
. libro dette cure dette malattie [redi]: la sterilezza si è un
libro dette segrete cose dette donne [redi]: per questo mancamento avviene la sterilezza
aridità di sentimenti, povertà interiore. redi, 16-ii-14: era l'animo mio rozzo
. libro della cura delle malattie [redi]: lo aloè stermina sempre tutti
xifoideo, terminante a punta. redi, 16-v-169: questo canale, prima di
della narcosi o in stato agonico. redi, 16-v-255: a proporzione dello sputo si
metà, una copertura a mantice. redi, 16-vii-452: iermattina lunedì il serenissimo signor
appresso gli altri di grado in grado. redi, 16-i-56: parrai venere stessissima.
con tutti: mostrarsi sempre equanimuna. redi, 16-iii-216: io non ho molta difficultà
settembre e al 25 dicembre. redi, 2-3: ricordo come il dì primo
metterai nella botte quando la manometti. redi, 16-1-219: alcune delle più principali
-con riferimento a un'applicazione idroterapica. redi, 16-ix-275: con poco buon successo usò
. libro della cura delle malattie [redi]: poscia sia fatta stillazione d'
o una candeletta di cera. redi, 16-viii-401: il taglio [in chirurgia
o un processo fisiologico. redi, 16-ix-351: i costieri sieno miti,
della fame e da'rigori della sete. redi, 16-ix-325: quelle materie che la
da tale sostanza nell'organismo. redi, 16-ix-240: la buon cassia comincerà a
-segmento della zampa di un insetto. redi, 18-iii-152: le sei gambe [delle
che un giorno ci dia da litigare. redi, 2-66: la serenissima granduchessa vittoria
più che mai fomaie stirassero lasagne. redi, 16-iii-358: 1 più lunghi arrivavano
e insofferente o che ne deriva. redi, 16-v-239: due sole cose mi hanno
gli fa proprio venir la cacarella. redi, 16-ix-61: di giorno in
lecito dir cosa non detta da lui. redi, 16-viii-17: nella strofe vili è
, soverchio riguardo in un comportamento. redi, 16-ix-185: se ha mai da fare
il fuoco, ravvivare una fiamma. redi, 17-145: 'stizzolare': attizzare il fuoco
figur. stuzzicare malignamente una persona. redi, 17-145: 'stizzolare'... vale
strozzava alla gola. bernan, 7-195: redi si sveglia spesso la notte con un
, alle avversità e alle difficoltà. redi [tommaseo]: quantunque io faccia professione
arte munifica. -sostant. redi, 16-iv-7: mostrerei... per
region. sobbalzo, sussulto. redi, 17-145: 'stolzaménto': lo stolzare.
a carico dello stomaco (una ma- redi, 17-145: 'stolzare': lo dicono gli
preparato medicamentoso). bencivenni [redi]: pillole stomachiche il capo confortano e
il rimedio. -sostant. redi, 16-v-295: le tavolette di aromatico rosato
che si compie nello stomaco. redi, 16-v-60: con la stessa felicità e
che stomaco di niuno altro animale. redi, 16-iii-91: i gavon- chi.
stoppaccio per armi da fuoco. redi, 16-iv-25: sopra la stoppa metteva una
quasi soggetto vii, povero e piano. redi, 16-vii-184: una ipocondria terribile.
usato per sigillare le lettere. redi, viii-40: nella quale [cassetta]
detergere. -ancne rifl. redi, 17-146: 'stoppolare': si usa in
, documentabile e verificabile storicamente. redi, 16-iv-242: la cagione di questa differenza
il prete parmegiano detto il sissa. redi, 16-v-50: 'farina dalenosa'è storpiamento e
... storpiatura di sillabe. redi, 16-i-140: tal nome...
meraviglia, rimanere stupefatto. redi, viii-35: io per me mi sono
quale essendo strabocchevolmente fuori dell'ordinario. redi, 16-v-403: se sieno bevute strabocchevolmente
io abbia durato qualche gran fatica. redi, 16-vi-131: quei serviziali...
le armi. -sostant. redi, 16-v-404: goda la campagna, passeggi
celerità, o riose vostre imprese. redi, 16-vi-49: stracchissimo torno di almeno trovargli
, d'aver fatto il taglia cantoni. redi, 16-ii-20: gran misfatti commessi aver
cagnaccio mastino in atto di riposarsi. redi, 16-iii-149: vidi che ne'lecci dello
i tralci (la grandine). redi, 16-i-3: infiniti / capri e pecore
-tirare per lo stralcio: vivacchiare. redi, 16-iv-139: io tiro innanzi per lo
altre una stramba giovane di vago aspetto. redi, 16-v-55: questo gran letterato è
gola, le vie respiratorie). redi, 16-i-30: quei bicchieri arrovesciati / e
. -senso di soffocazione. redi, 16-iv-474: un acido velenoso stagnante nell'
ricambiava d'ingiurie e di strapazzi. redi, 16-iii-301: qual giovamento può portare
per infilarne un obliquo e straripevole. redi, 16-vì-350: il di lei autore corre
agg. stupefatto, sbalordito. redi, 16-i-328: andare in visibilio, per
nell'una e nell'altra posizione. redi, 16-iii-309: è facile pillare degli
io a venir ritta alla collina? redi, 17-146: 'aveccare': passar di sopra
i lividi et il sangue stravenato. redi, 16-v-203: quel sangue stravenato in
chi più in onore di maometto. redi, 16-i-4: un tal vino / lo
monti, xii-2-30: se [il redi] avesse fatto bere que'suoi sa-
cosimo bartoli, il quale accettò. redi, 16-vii-260: voleva, che questo prossimo
tal furor le moli sbalza e atterra. redi, 16-ix-40: ma se si ha
libro delle segrete cose delle donne [redi]: se ne spriema il sugo
. libro della cura delle malattie [redi]: appellano il medico per unico
/ batte con serpi vive ogni dimane. redi, 16-ii-26: lamie, strigi,
. tose. freddo intenso. redi, 17-146: 'striggine': stridore di freddo
connot. scherz.). redi, 16-ii-92: voglio strimpellar la piva argolica
dal dolor del morir stringeva i denti. redi, 16-viii-254: preparai un certo beverone
stringendola, nulla vi trovò di buono. redi, 16-iv-189: veduto ho io uomini
intelligenze con la regina d'inghilterra. redi, i6-vii-iq8: si comincia a stringer
premuto, serrato con forza. redi, 16-iii-379: questi animaletti...
in polvere; maceria. redi, 16-iv-261: ho fatto gettare il vetro
polvere, che poi gittavano in mare. redi, 16-i-11: del ghiaccio mi portate
e sfarinerà come fosse zucchero raffinato. redi, 16-iv-267: nel fondo di un vaso
per azione meccanica o chimica. redi, 16-iv-89: le palline...
. libro detta cura dette malattie [redi]: la stritolatura di queste cose
atteggiamento smorfioso, supponente. redi, 16-vii-260: pregai, ripregai, supplicai
6. dimin. stronzolétto. redi, 16-vi-190: nell'animo...
3. corso d'acqua impetuoso. redi, 16-ii-no: quando a firenze piove,
un capestro). fra giordano [redi]: ancorché meritasse d'avere al collo
garzignuole le romane tanto piene di succhio. redi, 16-440: il sapor degli acerbi
il collo di un recipiente). redi, 16-iii-294: sei di questi sacchetti son
via se farai così più volte. redi, 16-v-444: questo è quel male che
un organo o un apparato. redi, 16-v-368: si faccia animo, signor
ignaro a muover le sue strumenta. redi, ió-v-244: gli strumenti principali della
liuto, a l'altro l'arpicordo. redi, 16-vi-51: non è stato possibile
delle tavole non si stucchin di pece. redi, 16-iii-59: lo copriva subito con
infastidire con continue richieste. redi, 16-v-168: tutto giorno stava stucchevolando messer
di lino netti, molli e sottili. redi, 16-iv-240: si guardino gli uomini
detto porto stuffe secche e d'acquacalda. redi, 16-ix-60: al principio dello autunno ripigliò
5. fornellino per distillare liquidi. redi, 16-iv-38: l'acque, poi,
, / egeno affronta con un punteruolo. redi, 16- vii-287: cominciò ad essere
grato albergo con l'anima sua. redi, 16-ii-n: l'uomo, assuefatto a
spiranti focoso fiato, vennero incontro noi. redi, 16-v- 399: se non
all'ingestione di un cibo determinato. redi, 16-i19: perché a berne [del
subissare. redi, 16-ix-229: il terremoto...
sollocare a un altro la cosa locata. redi, 2-47: volendo io partirmi della
passione (una facoltà). redi, 16-ii-13: ma che prò? se
4. ani sedimento, residuo. redi, 16-v-65: lascia nel fondo dell'urinale
, una ghiandola). redi, 16-viii-363: nell'esser poi cacciati fuora
... ovvero di alcuno di loro redi, ovvero successori non possa esser venduto
labbra contratte un liquido. redi, 16-iv-170: ancorché dice eliano che a
/ dicendo l'orazione della bertuccia. redi, 16-iv-171: poiché fu morta cleopatra,
non si possono basimare, et il redi le usava, dava cose semplicissime.
identificabile con la miliaria). redi, 10-iv-425: se il mentovato siero si
vesti, sulle vivande. cescunt'. redi, 16-lv-ii: altre nel mezzo hanno un
a una specifica parte del corpo. redi, 16-vii-157: un paro di manaccie lorde
a sudicio': che anche si dice meno redi, 16-vii-34: se il sudiciuolo si facesse
. sudorifero. -anche sostant. redi, 16-vi-234: ho terminate tutte le molte
giudaica. magalotti, 23-131: il nostro redi... si vede ora mai
metropolitano e l'altra d'un'altro. redi, 16-vii-310: ragioni che ha cotesta
armato è tutto di carta sugante. redi, 16-v-186: mezza libbra cola per carta
mel, paltrui candor non toglie. redi, 16-ii-29: ape gentil, che intorno
di vino circondate da ghiaccio. redi, 2-48: una sughera da mettere il
liquidi fisiologici (un ornano). redi, 16-vii-128: la quale [pelle della
posto la sua fama in tanti suoni. redi, 16-i-183: la voce suono
. -superbiùccia, superbiuzza. redi, 16-vi-131: quella matterella superbiuccia di quella
tutte le bellezze di madonna laura. redi, viii-27: tutte le opere del silvio
.. non è soggetta alla luxazione. redi, 16-iii-68: l'altre cinque vertebre
, l'effetto che ne deriva. redi, 16-iv-157: abbiamo osservato che un mezzo
popolari, prive di verifica sperimentale. redi, 16-iv-96: altri più superstiziosamente si ristringono
sono di poche pennellate d'inchiostro. redi, 16-vi-351: rappresenterò al granduca tutte le
medie. ant. suppurazione. redi, 4-2-83: richiedono la manuale operazione a
successivo. -anche sostant. redi, 16-ix-209: il giorno sussecutivo alla medicina
(nell'espressione per susseguenza). redi, 16-ix-77: la massa sanguigna rimarrà.
in abiezione. o di prediche [redi]: fra in quella città un popolo
libro delle segrete cose delle donne [redi]: il che avviene dalle svaporazioni
panorama immenso e svariatissimo. diverse [redi]: molti s'accordavano al suo detto
2. separatamente. dicerie diverse [redi]: chi dicea che si tenessero in
, naccare, sveglia e connamelle. redi, 16-i-156: la sveglia era uno strumento
montagna i pifferi / ci saranno. redi, 16-i-14: e dal poggio vicino
monti, e 'ncontro al del imposti. redi, 16-vii-178: io n'ho veduto
grazia; rozzezza, sguaiataggine. redi, 16-v-352: una versiera, o diavolessa
quel che gli aveva commesso il papa. redi, 16-vii-189: le due terzine di
fiamme, fiamme la madre sua. redi, 16-ii-57: ardo mai sempre e son
angioli, e non dalla mia. redi, 16-vi-38: son sicuro che vostra signoria
libro della cura delle malattie [redi]: non possono con ragione svituperare
. mancanza di appetito, inappetenza. redi, 16-viii-265: potrà per avventura avvenire che
organo (un secreto corporeo). redi, 16-vi-245: mi sentirei inclinato a credere
puttini con molti altri belli ornamenti. redi, 16-iii-99: l'altro filo, vagante
, con pappagallo verde in sulla manica. redi, 16-v-56: credo, che il
sm. tacco di una scarpa. redi, 16-v-351: s'affanna a farle raddoppiare
, trambusto; accalcarsi di persone. redi, 16-v-351: fermatosi [il gobbo]
dànno delle crocchie spesso a qualcuno. redi, 16-viii-357: mi vien voglia di
stupefacente con altre sostanze inerti. redi, 16-i-219: per ringentilire l'acutezza di
tagliata. libro degli adornamenti delle donne [redi], 1-4: ugne la faccia
o un pesce per essere cucinato. redi, 16-iii-27: un taglio di vitella di
fatte con ingredienti e procedure diverse. redi, 16-177: una minestra di tagliolini di
, grida e urli senza fini. redi, 16-i-14: e dal poggio vicino accordi
in modo di un dito incurvato. redi, 16-v-131: la polpa de'tamarindi,
che li erano paesani che festeggiavano. redi, 16-i-155: il tamburac- cio è
pesce luna (mola mola). redi, 16-iii-360: ne'nostri mari pescasi,
). -spreg. tamburàccio. redi, 16-i-14: e dal poggio vicino accordi
i cappelletti tangheri mena le mani. redi, 16-i-8: quei lapponi son pur tangheri
una determinata quantità di denaro. redi, 2-84: mandai a suor m.
, cantaro, cantarella. redi, 1-21: tre [intestini ciechi]
come particolarmente apariscie al detto giornale. redi, 2-48: all'imbiancatore per imbiancatura
che, udita, mette spavento. redi, 1-23: vi sono di quegli,
canzone che accompagna tale ballo. redi, 16-vii-47: in una stessa piazza pasquariello
o necessità di punto punto bazzicarli. redi, 16-vii-157: maestro ippocrasso avea cervello
v.). -tarantolétta. redi [manuzzi]: non avendo dato alcun
frenesia, agitazione; ossessione. redi [manuzzi]: non avendo dato alcun
consegna posticipata della corrispondenza. redi, 16-viii-147: la lettera di v s
fiato si deve col fuoco attuale cauterizzare. redi, 16iv- 167: avicenna avvertì che
/ avvilisce e contamina le stirpi. redi, 16-vii-124: voglio favellarle di quei
ant corroso (un osso). redi, i-2-83: l'osso scorgeasi tutto quanto
. tose. matassa di filo. redi, 17-149: 'tarsa': matassa, cioè
; negli uccelli, la zampa. redi, 16-iii-345: un'aquila decrepita stata lungamente
tartagliare. libro della cura delle malattie [redi]: se tartagliano, taglia loro
in partic. negli organi escretori. redi, 16-ix-24: le glandule del mesenterio,
, tarteruga': a tortoyse or shell-crab. redi, 16-iii-337: non son sole le
, cervo diffuso sulle ande. redi, 16-iv-72: come sono le pietre della
pestate ogni cosa, e mescolate. redi, 16-vii-367: in un pentolino nuovo metta
aggiunti confini pigliare, e ammazzare. redi, 1-24: si trova ancora de'quadrupedi
quale disposizione versasse il campo veniziano. redi, 16-viii-211: dovendo egli venire a
della vite; testucchio. redi, 17-149: 'tastucco': lo stesso che
il confronto per qualità e pregi. redi, 16-i-204: tra gli altri vini,
cfr. colla2). redi, 16-i-71: tanto è a dir vino
le fave / pigliate in man. redi, 2-52: ho riscosso 50 scudi dal
nei registri fondiari; intavolazione. redi, 2-84: suor m. a diomira
ant. erba tè). redi, 16-v-408: si pongono tre dramme di
ant. bevanda di thè). redi, 16-ix-189: loderei, che per alcuni
cfr. anche anatomico1). redi, 16-iii-176: campò [una foca]
, cecco del pulito [in redi, 17-150]: palpeggiando quel bel petvita
manifesta / per contrario al suo precetto. redi, 16-v-53: il sig. conte
et altri chiamati dal filosofo 'malachia'. redi, 16-ix-166: non vi aggiu- gnerei
proprie volontà testamentarie. fra giordano [redi]: la turbazione che pruovano allora
sia casone di dilectatione nella donna. redi, 16-v-124: gonfiato l'utero con
sostegno della vite). redi, 17-149: tastucco: lo stesso che
vitellino. libro di cura delle malattie [redi]: a questo male è
il tetrafarmaco. trattato delle mascalcie [redi]: lo curano col tetrafarmaco. m
libro della cura delle malattie [redi]: si lamentano d'un tielismo
. libro delle segrete cose delle donne [redi]: nel tempo dei fiori son
d'intaglio minuto e per figure. redi, 16-vii-124: se quando le verrinano camminassero
.. e fa grandi effetti. redi, 16-ix-70: da esso si sollevano molti
libro della cura delle malattie [redi]: in quella guisa, nella
, e risuona il ventre de''timpanitici'. redi, 16ix- 69: l'illustrissima sig
all'imposta dell'impalcato. redi, 16-ix-426: insinuandosi questa flatuosità nel concavo
e botti e tinozze piene di terra. redi, 16-ii-m: di quest'acque per
. libro detta cura dette malattie [redi]: altri malori che tirannano e
petto di bigio tirante all'avvinato. redi, 16-i-285: siccome il sangue si dice
elevato di copie, editare. redi, 16-iv-327: alcune mie esperienze..
ispirazione di un'opera letteraria. redi, 16-vi-112: siamo all'ambrogiana, dove
e poco somma e con tardità. redi, vili-127: quello che se le potrà
libro della cura delle malattie [redi]: chi teme di avere a
toccando la sua donna la svegliò. redi, 16-iv-49: è cosa notissima tra gli
superficie); chiazzato, punteggiato. redi, i-1-118: sei sono i piedi,
strumento musicale). buommattei [in redi, viii-251]: si sentì alcun suono