. giov. cavalcanti, 361: recita una legge, che chi rapiva una vergine
antica grecia; rapsodo; poeta che recita. - per estens.: vate
calimala, 2-2-3: e possano recita più volte una parola, si è ditto
, battendosi tre volte il petto, recita ad alta voce la preghiera che comincia colle
. anteprima, sf. neol. recita teatrale o proiezione cinematografica in anticipo sulla
dico aquifoglio, percioché, secondo che recita plinio, l'aquifoglio è quello in
di un trattenimento per la domenica prossima: recita di versi, musica con piano ed
. (femm. -trice). chi recita, chi interpreta una parte (in
/ le terze parti, l'imbroglion le recita. di giacomo, ii-451:
teatrale). disapprovare un attore mentre recita (per una papera, per una
2. figur.: che parla o recita o canta con voce lamentosa e sdolcinata
2. figur. chi parla o recita o canta belando (con voce strascicata
, iii-57 sgg.), che si recita nelle laudi dei giorni domenicali e festivi
dio. -volgar. la preghiera che si recita prima del pranzo. aretino
le terze parti, l'imbroglion le recita. d'annunzio, v-1-158: io sono
biascicapaternòstri, sm. e f. chi recita preghiere per bacchettoneria. = comp
nella bile grammaticale, ove quel grand'uomo recita ad un tempo da sofista e da
/ le terze parti, l'imbroglion le recita. soffici, ii-14: quel ferrucci
pontefice mi dava su la composizione e recita dell'antigone... gli risposi che
bosino, sm. dial. chi recita o canta le bosinate. panzini
. 9. sm. attore che recita in parti comiche, spiritose.
d'elena, giacché ella, come recita omero, ne imparò la composizione in egitto
meno intenso (una battuta: durante una recita, una rappresentazione teatrale).
che ci bado; e massime nella recita teatrale, o camerale (che qui la
teatrale, o camerale (che qui la recita è perpetua), dove sempre fra
volta che ci bado; e massime nella recita teatrale, o camerale (che qui
, o camerale (che qui la recita è perpetua), dove sempre fra
canora, e cantacchiata da chi la recita noiosamente: cantafèra accademica. non
sm. e f. invar. chi recita (e a volte anche compone)
e strascicata di chi parla o legge o recita; particolare cadenza di un dialetto.
che amano per commedia; e per recita e per finzione. -correre alle
anche primo carattere); attore che recita in parti di secondo piano interpretando figure
opera, dove è scritto 'si recita per musica ', e non è scritto
teatrale, attore girovago, che recita su scene improvvisate; guitto.
quello sophocles antico filosafo, del quale si recita che domandato chente e'si portassi con
burattini, invece di continuare la recita, raddoppiarono il chiasso e le grida e
piccolo dramma o della piccola commedia quotidiana recita una sua parte che ricorda il film di
garzoni, 1-291: plinio... recita per autorità d'ap- pione grammatico,
o almeno astinenza perpetua, silenzio, recita notturna dell'ufficio in coro, lavoro
. -la preghiera che il sacerdote officiante recita prima dell'epistola, nella messa.
, 230: salvator rosa la recita a mente con grand'enfasi, e
o teatrale); che scrive o recita commedie (uno scrittore, un poeta
autori. 2. proprio di chi recita commedie, di commediante. baretti,
. giusti, v-228: la prima recita tirerà una folla di gente; dalla
una folla di gente; dalla prima recita in là, il concorso scemerà ogni giorno
piccolo dramma o della piccola commedia quotidiana recita una sua patte che ricorda il film di
che amano per commedia; e per recita e per finzione. -poter fare
. l'ora della sera in cui si recita la compieta; il far della sera
. v.]: la bambinuccia che recita il complimentino con gesti imparati a mente
. garzoni, 1-548: si recita a comprobazione di questo che l'antico
ver setto che il sacerdote recita dopo l'abluzione delle mani e
e il versetto, che il sacerdote recita dopo l'abluzione delle mani e prima
drammi senza le unità riescano inverosimili alla recita. leopardi, 866: a ogni
parte della confessione: dove il sacerdote recita il confìteor (al fondo dei gradini
confessione generale dei peccati, che si recita nella messa prima dell'introito, e
: 'confiteor', nome di preghiera che si recita al principio della messa: 'dire o
, i-140: sull'ultima battuta della recita i contrabbassi abbandonati fra le braccia dei
altra. s. maffei, 4-13: recita egli adunque in primo luogo gli antichi
un altro muro. altro che recita contemporaneamente. milizia, ii-304:
[s. v.]: quella recita, quella traduzione, quella musica,
scorrere le quali fra le dita si recita il rosario; la devozione stessa del
pontefice mi dava su la composizione e recita dell " antigone ',...
aretino, 1-197: una delle cottoie ne recita il poeta mala testa; dice,
instituiti prima da cleto secondo pontefice, come recita fra marcantonio boldù nella sua historia,
un'armonia innaturale, e colui che recita non può andare spedito e dee far
voce gallica per indicare 4 la prima recita ', o 4 la prima rappresentazione
). chi declama, chi recita con tono di voce alto ed enfatico
magistrato di revisione per averne permessa la recita, e finalmente la spedizione fatta a
loro. alfieri, i-178: la recita della « cleopatra » mi avea, come
indicare il salmo stesso, che si recita in suffragio dei defunti. boccaccio
abbia, vedrete che parlano della mia recita fatta ultimamente in arcadia. foscolo,
ismisurate ingiurie sostenne dalla moglie, siccome recita ieronimo contro ioviniano; elle il dibatterono
una diceria, che tutta insieme si recita agli occhi, i quali tutta insieme
: veggo la moglie del castaido, che recita il rosario col suo figliuoletto più grandicello
ismisurate ingiurie sostenne dalle moglie, siccome recita ieronimo contra ioviniano; elle il dibatterono
per la celebrazione della messa e la recita del breviario). carena,
antigone 'in roma, che alla recita fu trovata chiara, ed energica dai
. chiahrera, 565: perché chi recita versi, o tanto o quanto non
non le fa versi: dunque non le recita affetti con armonia e stile di sonetto
secoli dal patriarca d'assisi, cita e recita quei canti. d'annunzio, v-1-7
pea, 3-237: quando c'è recita diurna, due paghe debbono essere corrisposte
teatrali (un autore); che recita i drammi (un attore, una
chi scrive, di bocca a chi recita e, colla stessa facilità, dagli orecchi
che cosa. -partecipare a una recita, avere una parte (in un
di passioni (di un attore che recita). scenari della commedia dell'arte
allora definibilissima: « una donna che recita anche fuori della scena ». genere esecrabile
e non molto terribile, mi parve alla recita riuscire di un grande effetto; e
1-45: quando poi nella foga della recita capitava in vista, fra gli spettatori,
avendo avuto parte o essendo intervenuto alla recita trascrivesse varii pezzi e gli accozzasse a
per passare la notte allegra dopo la recita della farsa. in quella farsa io era
surrealista -e riattaccò con la sua recita. 50. mettere termine (
, / qual se si fosse a una recita, e sento / incominciar ciascheduno a
non possono. ottimo, i-374: qui recita un favoloso detto de'fanciulli che dicono
comunione), che comincia dopo la recita del credo, col quale termina la
renderà conto. -azione drammatica, recita. grazzini, 2-5: alle monache
per passare la notte allegra dopo la recita della farsa. alfieri, 1-86: in
. slataper, 2-212: moissi stasera recita in 'turandot', fiaba del gozzi.
gradasso con un cristo di legno, recita alla figliuola attonita una filastrocca di bestemmie
piccolo dramma o della piccola commedia quotidiana recita una sua parte che ricorda il film di
i fiori delle istorie, e quelle recita. 5. formaggio fresco,
1-50: in una piccola città durante una recita di otello, verso la fine del
a chi scrive, di bocca a chi recita e, colla stessa facilità, dagli
15-199: compiva ogni suo gesto per recita e finzione; e si sarebbe detto
. alvaro, 11-265: il puparo recita a memoria le parti che gli tramandò
[il sonetto] un academico il qual recita con garbo singolare. d.
proposti alla meditazione dei fedeli durante la recita della prima delle tre parti del rosario
allora definibilissima: « una donna che recita anche fuori della scena ». genere
vivace gesticolazione (un discorso, una recita, ecc.). tommaseo [
vivace mimica (un discorso, una recita). e. visconti,
danzare e animare una serata, una recita, una gita con giovanile disinvoltura.
giri di frasi. alvaro, 11-266: recita a memoria le parti che gli tramandò
, che crede esser l'opera che si recita sul teatro un'opera composta per il
proposti alla meditazione dei fedeli durante la recita dell'ultima delle tre parti del rosario
che non possiede alcun talento, che recita in compagnie girovaghe o di infimo ordine.
le terze parti, l'imbroglion le recita. fucini, 31: un ordinarissimo oriolo
e ridotto a parte studiata, e continua recita. borgese, 1-37: il suo
in piazza termini per quattro lire a recita, l'impresario stampò sul manifesto:
e ridotto a parte studiata e continua recita. -per estens. carattere proprio
16-187: poscia egli [il sacerdote] recita l'imno angelico, cioè il '
promesso a anibaie un sonetto, come recita la buccolica e l'eunuco a mente
3. incominciare da solo la recita di preghiere in comune, pronunciandone le
iii-14-308: racconta che da giovane alla recita di commedie dell'arte e sue intramezzasse
, tratta dall'antifona che il sacerdote recita all'inizio della messa. introiettare
impegno che la commedia non oltrepasserebbe la recita del dì diciassette. pratesi, 1-210
, d'una parte ', chi recita, rappresentare i sentimenti e l'indole
disus. annunciare, programmare (una recita, uno spettacolo). goldoni,
che, nell'ufficio divino, si recita o si canta al principio del mattutino
hanno gli autori della rivista che si recita in una baracca eretta in piazza saint sulpice
fracasso e dopo il successivo emolliente della recita delle litanie lauretane e di altre preci,
croce, ii-1-118: aspettano a ogni recita di un loro lavoruccio teatrale, di vedere
le terze parti, l'imbroglion le recita. linati, n-18: tratto tratto questa
gigli nel corrente carnevale far fare qualche recita del suo 'don pilone ';
), agg. letter. che recita o canta litanie. beltramelli, i-321
divino ufizio, cioè quella che si recita dopo il mattutino. cesari, 1-1-46:
1-95: oggi ha luogo la prima recita. moravia, iii-94: per quanto polifemo
. -in partic.: che recita con la tecnica della macchietta, in
dell'autore, che pure li recita magicamente. carducci, iii-27-147: quelle roman
e letter. onorare dio con la recita del mattutino o delle preghiere del mattino
. liturg. disus. che interviene alla recita del mattutino. - anche sostant.
). -anche: il canto o la recita dell'ufficio divino. cavalca,
, inventa, scrive, canta, recita, corregge, ricorregge, tocca, ritocca
. punto della messa in cui il sacerdote recita il memento. tommaseo [s
ammirarsi. segui, fazio, e recita quella degl'incliti professori di padova trasformati
insegnamento, gli ascoltanti tutti a mezza recita cominciarono a mostrarsi commossi. mazzini,
. letter. chi parla, recita o canta con tono svenevole e lezioso
, perché costoro erano tanto presuntuosi, come recita suida, che, quantunque non fussero
s. v.]: di chi recita o sulla scena o in parlamento o
di religione, dopo alcune preghiere, recita una orazione. botta, 6-i-17:
c'era ballo concerto, conferenza, recita, dove non facesse la sua apparizione.
autore di monologhi; attore che recita monologhi. p. petrocchi [
monologìa, sf. monologo che si recita sulla scena. tramater [s
, n-i-574: fa sul serio, recita sul serio, si monta come l'attore
piacevoli. vittorini, 2-188: la recita aveva luogo all'aperto, tra i
così detto perché propriamente conviene a chi recita musicalmente, come anticamente facevano i rapsodi.
a. cattaneo, i-287: se recita rosari, ufizi e altre preci,
corto di argomenti, colse occasione dalla recita di quelle commedie per proporre, se
), ma ha disposto di osservare nella recita il tempo corrispondente al momento vero
tale ora canonica; consiste nella recita o nel canto di versetti,
-anche: il canto o la recita dell'ufficio divino. iacopone,
di particolari indulgenze, che consiste nella recita di determinate preghiere (per lo più
si divide l'ufficio divino e la cui recita si colloca in precisi momenti del giorno
si celebrano); l'uso della recita di tali testi da parte dei laici
dalle disposizioni del concilio vaticano ii sulla recita corale dell'ufficiatura, per la quale
. -ore sacre: quelle dedicate alla recita di particolari preghiere (come l'angelus
dio con l'orazione; che recita le preghiere e le formule liturgiche sugge
, per lo più, con la recita devota di formule religiose appropriate; pregare
, sm. ant. inginocchiatoio per la recita di preghiere e devozioni.
divina, pratica di pietà che implica la recita di preci e di determinate formule rituali
a'frequentatori delle scene: tanto chi recita quanto chi ode, tanto chi opera quanto
quale il sacerdote pronuncia tale invito e recita una preghiera. -anche: testo di un'
piaceri. tutto era organizzato per la recita di questo spettacolo. -dotato di
enfatici. vittorini, 2-188: la recita aveva luogo all'aperto,..
, 2-214: sul palco scenico già si recita dinanzi al pubblico. v. bellini
filo, e a ciascuna d'esse si recita una cotal orazione. fagiuoli, 1-3-39
'quasi 'e xatoxoyy) * recita '. paracaténe, sm.
, ricordalo, sei un attore che recita, non un uomo che parla alla buona
positivamente mentre sul palco scenico già si recita * dinanzi al pubblico '. pascoli
alla quale segue l'omelia, la recita del credo e la preghiera universale.
: battuta estemporanea o improvvisata in una recita a soggetto. fagiuoli, 1-6-362:
ecc. ecc. 27. recita ripetuta di preghiere. zucchetti, 6
, che ha come occupazione principale la recita corale dell'ufficio divino e di diffondere
e prostrato bocconi ne'sotterranei del castello recita il * pater no- ster 'del
rosario e in corrispondenza dei quali si recita tale preghiera. boccaccio, v-246:
paternostri: ostentare pietà religiosa con la recita meccanica di preghiere; avere un comportamento
dal patriarca d'assisi, cita e recita quei canti. 6. eccles.
ebbe un successo pazzo, e la recita anche. 8. moralmente
la zona perusta, e secondo che recita lucano, egli ebbono di grandi awersitadi.
atti e nel canto di colui che recita; e la possibilità del commettergli scarica la
dagli intercolonni, sono cinque, come recita vittruvio nel terzo libro, picnostilo,
la zona perusta, e secondo che recita lucano, egli ebbono di grandi awersitadi
planìpede, agg. letter. che si recita senza calzature, scalzo (come attributo
. petronio, 5: segondo che recita lo nostro padre e signore excellentissimo doctore
anco 'porgere'; e segnatamente di chi recita fuor di scena, in pulpito o in
3. che parla, canta o recita con cura ed efficacia; dicitore,
ambasciata portoghese a roma aveva indetto una recita al teatro argentina, alla quale potevano
atti e nel canto di colui che recita; e la possibilità del commettergli scarica
. orazione della messa che il celebrante recita o canta dopo il rito della comunione
, 5-429: la peppina, poveretta, recita sotto l'ombrello del suo carlascia una
). romoli, 223: si recita di un merlo che le nuove note
nessuno de'suoi accenta manchi, perocché chi recita quella lunghissima parola, a luogo a
chi le ascolta come per che le recita, una filosofia che non è la
da una solenne invocazione che il celebrante recita o canta in dialogo con i fedeli;
/ senza precanti! 2. che recita preghiere e formule liturgiche; che eleva
in quanto attività che si esplica nella recita di orazioni e di determinate formule rituali
di determinati riti. -con metonimia: la recita di tali formule. -preghiera domenicale:
la lettura delle sacre scritture e la recita del credo e nelle celebrazioni dei sacramenti
un sacerdote che diritto tra due morti recita le ultime preghiere su que'corpi a
maffei, 10-i-153: qual sia commedia o recita licenziosa e a'buoni costumi pregiudiziale,
un evento, in un'azione; che recita una parte di protagonista. buonafede
, 1-95: oggi ha luogo la prima recita. stampa periodica milanese, i-196:
clamorosi ancora alla seconda e alla terza recita. pascoli, 1-141: per il 14
1-376: cercasi fra 'dottori se chi recita l'of- fizio divino privatamente debba,
sovente a roma, anzi legge si recita da cicerone che ne'prodigi e negli
in piazza termini per quattro lire a recita, l'impresario stampò sul manifesto:
recitata, ed io lo sapeva innanzi la recita: e saetta antiveduta vien più lenta
dante; ma lasciai correre una pessima recita per fare un esperimento qualunque su l'
prologatóre, sm. ant. personaggio che recita il prologo (m un'opera teatrale
), agg. ant. che recita il prologo. salvini, 41-441:
*). ant. personaggio che recita il prologo (in un'opera teatrale)
(prologizante). ant. che recita il prologo. -anche sostant.
-con metonimia: il personaggio che recita tale discorso. castelvetro, 8-1-141
impostore... ella avrà una recita in pronto per continuar la sua professione
pretese. -dizione di chi declama o recita, intesa in relazione sia con la
santo nella celebrazione della messa o nella recita dell'ufficio (in contrapposizione con ciò
interprete che sostiene la parte principale nella recita di un'opera drammatica (anche musicale)
idem, xxv2- 116: stasera si recita per la seconda volta, e ho ancor
l'an tifona che si recita in fine delle laudi e del vespro
ha questo nome quell'antifona che si recita in fine delle laudi e del vespero
. spiega il vangelo agli alunni e recita delle preghiere con una compunzione così esagerata
accompagnamento di strumenti musicali, con la recita di filastrocche e di formule be- neauguranti
. -per simil. frate che recita in continuazione le sue preghiere.
. salvini, v-4-2-7: quegli che gli recita vano, quasi rappezzatoti e
garzoni, 7-367: come... recita il so- praaetto autore di quel fiorentino
. 9. ant. chi recita in un'opera teatrale; attore.
. 2. allestimento, messinscena, recita di un dramma o di un melodramma
indicava il luogo e l'ora della recita). garzoni, 1-739: come
), darà il via effettivo alla recita. -re maggiore: tonalità in
calata di carlo ottavo, l'ariosto recita l'orazione inaugurale degli studi del duomo
doppo averla io nauseata altre volte colla recita di essi. panni, 751:
panni, 751: così, colla recita della serenata, ebber fine i divertimenti
nudo insegnamento, gli ascoltanti tutti a mezza recita cominciarono a mostrarsi commossi. massaia,
dette alcune preghiere che in viaggio supplivano alla recita del breviario. piovene, 15-65:
breviario. piovene, 15-65: assistere alla recita di quei pensieri, e non entrare
rispose il senato... con lunga recita degli aggravi ricevuti dallo strafico. s
non bisogna lasciarsi fuggir senza riflessione la recita che in quel luogo fa il detto
in que'tempi che ne fu fatta la recita. alfieri, 1-101: a lei
. moltissime cose, che forse nella recita le sarebbero sfuggite, ella tutte vedrà
se tu per altro vuoi andare alla prima recita, basta che tu me ne faccia
.. non so se reggerà alla recita. mazzini, 30-259: è impossibile,
gustavo modena sia pagato 1000 franchi per recita. carducci, iii-22-279: correvano in folla
: quelli che ave- van parte nella recita, di già con la parrucca.
poeta. « dimmi come s'intitola quella recita del de musset, dove c'è
piaceri. tutto era organizzato per la recita di questo spettacolo. pasolini, 14-199
, 14-199: e perché proprio oggi questa recita? / questa recita qui sul fiume
proprio oggi questa recita? / questa recita qui sul fiume abbandonato, / fin dall'
,, sm. ant. recitazione, recita. castelvetro, 8-1-228: 'aycóu
. di recitare), agg. che recita. boccaccio, v-149:
dell'opera, dove è scritto si recita per musica, e non è scritto si
troppo contrarie alla propria coscienza: 'recita, pare che reciti '. panzini,
« credi, credi di conoscermi » recita lei quasi parlando al vento.
tommaseo [s. v.]: recita bene o male la sua parte chi
, signore: quel tanto che ciascuno recita nella parte che si è assegnata ne
s. petronio, 4: segondo che recita lo nostro padre e signore excellentissimo doctore
è cotesta, che fole e sogni recita / per cose vere. guicciardini, vti-4
impers. romoli, 223: si recita di un merlo che le nuove noti
alcune parole che l'editore del codice recita dal 'convito '. ferd.
, poco nota, che è piuttosto un recita tivo. montale, 18-65
ant. e let- ter. che recita versi (per mestiere o per vezzo)
2. ant. e letter. che recita in una rappresentazione drammatica; attore.
(ricitatura), sf. ant. recita. libumio, 3-62: sappi,
piccolo errore '. -ant. recita di preghiere. siri, iii-664:
in senso concreto: spettacolo teatrale, recita. -anche: allestimento, messa in scena
rècito, sm. ant. recita di preghiere. leti, 5-iii-483
passione. non so se reggerà alla recita. idem, conc., i-35:
a venezia antonio maschio gondoliere spiega e recita dante stupendamente, dà pubbliche accademie,
al qual disordine si rimedierà nella seconda recita: anzi ne men questo sarebbe seguito,
fosse potuta fare una prova generale prima della recita; ma le scene non erano m
'e che ier sera l'ultima recita della stagione estiva gli hanno fatto replicare
alcune parole che l'editore del codice recita dal 'convito'. mazzini, 83-23: se
medita, inventa, scrive, canta, recita, corregge, ricorregge, tocca,
2-19: marzio, ridestatiglisi a questa nuova recita i vecchi sdegni e non meno tormentato
giornata di calma, riempiendo ad ogni recita quel vasto locale. 7.
l'esame da lui fatto nella prima recita in bologna e i rilievi partecipategli da chi
acciocché più chiaramente riluca la verità, recita che fu uno dante da firenze poeta
ovidio volgar., 6-830: l'autore recita gli atti invidiosi e. lle parole
(representante). ant. che recita in una rappresentazione teatrale; attore.
], 415: appena finita la recita -risgusciato dalla maschera di un visconte conquistatore
parlavano dei successi della ragazza a una recita di beneficenza, a un ballo, a
, inventa, scrive, canta, recita, corregge, ricorregge, tocca, ritocca
in mano e, rivolta all'udienza, recita il seguente sonetto. manzoni, fermo
necessarie ». poi gli gridò: « recita un pezzo delle rogazioni! » e
3. che per professione compone e recita cantari sulle piazze; canterino.
loro canzoni. 2. che recita il rosario; che guida un gruppo di
che guida un gruppo di fedeli nella recita del rosario. capuana, 1-ii-171:
onore della vergine maria, consistente nella recita di quindici decine di 'ave maria'intercalate
quindici decine di 'ave maria'intercalate dalla recita del 'pater noster'e del 'gloria',
vergine invocata con tale preghiera; la recita (anche collettiva da parte dei fedeli
ho inteso più volte beffar manzoni perché recita il rosario in famiglia. carducci, ii-8-191
, i-140: sull'ultima battuta della recita i contrabbassi abbandonati fra le braccia dei
, ii-1-118: aspettano, a ogni recita di un loro lavoraccio teatrale, di vedere
salmeggiare), agg. intento alla recita o al canto dei salmi, salmo-
(femm. -tricé). che recita o canta salmi, preghiere, inni religiosi
in partic., la parte della recita dell'ufficio divino del clero cattolico e
, nel principio della predica, colla recita dell'ave mana. -con riferimento
-nella liturgia cattolica, preghiera che si recita al mattino, a mezzogiorno e alla
della messa in cui tale acclamazione si recita. magri, 214: 'sanctus,
.. dove una scellerata compagnia francese recita il 'sursis', una scempiaggine delle più
. betteioni, iii-18: la sera della recita il pubblico affollato e sceltissimo assistette con
di dentro a quelle alcuna volta si recita? -ant. pittore da scena
teatro... è luogo dove si recita la favola;... la
scena. piovene, 15-65: assistere alla recita di quei pensieri, e non entrare
sceneggia una commedia nella quale il transatlantico recita per comodo la parte di protagonista.
liberale volgare, rifatto, che scenicamente recita da matrona e da dogaressa. gobetti,
sceneggia una commedia nella quale il transatlantico recita per comodo la parte di protagonista;
intuito. moniglia, 1-iii-341: recita molto franca! / scillòria non
una voce di scolara pedante, che recita senza espressione, meccanicamente, con intonazione
i vecchi di fontamara avevano finito la recita delle litanie e cominciava quella degli scongiuri
m. cecchi, i-98: se chi recita non fusse / sì esercitato in ciò
a chi scrive, ai bocca a chi recita e, sdrucciolévole, agg
nemmen questo. moravia, 19-228: paolo recita benissimo, o meglio, è se
tritagonista. -secondo attore, che recita una parte meno importante di quella del
i fedeli sono invitati a scambiarsi dopo la recita del padre nostro. -espressione di
quell'uffizio nel quale non si duplica la recita delle antifone. 4.
e precede nona e consiste principalmente nella recita o nel canto di inni e salmi
la maggiore sono sfasati. -che recita in modo incongruo o inadeguato la parte
della corona fra le dita durante la recita del rosario o, anche, i
^ li intercolonni, sono cinque, come recita vittruvio nel terzo libro, picnostilo,
6-i-425: so bene aver io seduto alla recita del 'pa- stor fido'da bravi istrioni
collo torto mentre va per via / recita un salmo o snocciola corone. berchet,
nessuno def suoi accenti manchi, perocché chi recita quella lunghissima parola, a luogo a
, con procedimento analogo a quello della recita a soggetto. film [13-ii-1949]
tit.): questa sera si recita a soggetto. landolfi, 15-27: sta
mazzini, iv6- 395: il partito recita la favola dei topi che avean decretato
di panfilo, istorico gravissimo e santissimo, recita come d'or- feo nel suo libro
di spaternostrare), agg. che recita in continuazione paternostri, bigotto. -anche
loro piaceri. tutto era organizzato per la recita di questo spettacolo. -azione
. tondelli, 1-166: l'applaudono quando recita a memoria e nel silenzio generale non
ispun- tabole inmagine in songno l'uomo recita aver veduto. = deriv. dal
giuglaris, 118: un califane stampicela e recita vari princìpi di libri che ha conceputi
n. 300, che contiene (come recita l'intitolazione) 'norme sulla tutela
e lenta cantilena / che protragga la recita e dia loco / ad una attenzion
... dove una scellerata compagnia francese recita il 'sursis', una sciempiaggine delle più
agg. e sm. che compone o recita strambotti o, in senso generico
e irrilevante. -disus. che recita una parte minore (un attore);
-per estens. litania, giaculatoria; recita di tali formule. cavalca, 20-458
. battaglini, i-245: 'confermarono parimente la recita delle litanie', il quale essendo un
sentendosi svenato e incompreso per la generosa recita di poco prima. y depauperato
perde (oh cose rie!) / recita a modo suo nuove tanie. 2
teatro... è luogo dove si recita la favola; l'anfiteatro...
illustrazione italiana [30-x-19ho], 430: recita [airolympia'] la compagnia di ruggero
sagramenti / orma e a mortori, e recita litana. 5. beccheggiare, rollare
sì che il cartello o manifesto della recita non e mutato per parecchie sere.
ii-324: c'è una filastrocca che si recita ai bambini, del merlo che perde
scri ve, canta, recita, corregge, ricorregge, tocca, ritocca
o, con uso spreg., che recita con eccessiva enfasi drammatica.
sorti, aggiungendosi a essa per qualche recita alla settimana (e si dice usualmente
dolo, 235: la sibilla eritrea -come recita augustino... -così come donna
porge un mazzetto di fiori, e recita un sonetto alla sposa, la quale,
da terzo incomodo dopo un - attore che recita con enfasi e affettazione. ghiberti o
in questo quinto capitolo [l'autore] recita la condizione di quelle [anime]
. gir. soranzo, li-1-456: recita ogni dì l'ufficio maggiore. -ufficio
una particolare persona o che un morente recita per sé. giovanni dalle celle,
: 'ufficio delle letture'. nella rinnovata recita dell'ufficio divino o liturgia delle ore
, i-140: sull'ultima battuta della recita i contrabbassi abbandonati fra le braccia dei
in 'cari saluti'; a ogni indirizzo, recita brevemente l'elogio del destinatario; per
il primo documento in volgare) che recita 'boves se pa reba,
4. relig. comunione che il sacerdote recita dopo l'abluzione delle mani e prima
. -l'ufficio liturgico che si recita o si canta in tale ora (
, 254: le funzioni ecclesiastiche, colla recita delle vigilie de'morti, durò per
femm.). che intona, che recita il vocero. -anche so- stant.
a tale effetto è bisogno che chi recita o legge questi versi, fermisi alquanto
proposito golpista, di golpismo strisciante e poi recita il golpe bianco. =
golpistico, di golpismo strisciante e poi recita il golpe bianco. golpìstico, agg
. (femm. -trice). chi recita in film o spettacoli pomografici.
], sf. invar. attrice che recita, canta e balla negli spettacoli di
computer e immagini di un vero personaggio) recita lo slogan: « dove c'è
tie con un tocco di oro, come recita l'invito di chopard, apriràle danze
state trovate tracce di cannabinoidi, come recita un comunicato ufficiale della commissione disciplinare.
improvvisa mille giochi, ci spruzza, recita versi, fa 'il morto'. caprotina
l'unità [12iii- 2002]: recita [marco cavicchioli] la parte del bolscevico
adesca a penetrare quel'universo che guittescamente recita continuato e colmo. = comp.
sera », 17-ii-1993]: stefano magagnoli recita con sicurezza la sua struggente imbranatura e
, 9-ix-2005]: solo una scritta che recita 'moai', ovvero il nome delle
canta con sinuosa eleganza (purtroppo si recita assai meno bene). superficiale,
o quasi – rimane invariato, come recita, nella sua ingenuità kitsch, la promotion
sf. invar. attrice o attore che recita in film dallo scarso valore artistico e
» (punti di vista). cosi recita uno slogan posterizzato apparso per le vie