maestra a bordo della sua automobile mentre mi recavo a trascorrere una giornata al mare *
copisteria. panzini, iii-148: mi recavo in un ufficio di copisteria ad ordinare
. per certe mie pistole di latta che recavo alla cintola. de marchi, i-476
c'era gioe, dal quale mi recavo, per sapere se lui, ch'era
4-132: alla rue corvisart dov'io mi recavo per trovare un minuto di quiete,
3-15: nella tunica di bisso / recavo il bianco narcisso. soffici, v-2-635
passeggiare nelle processioni. ed io le recavo in dono, tra preci e incensi,
, x-1-462: nella boscaglia, dove mi recavo spesso per strappare erbe e ramaghe,
e da caulescente (v.) recavo, aw. ant. nell'espressione da
, aw. ant. nell'espressione da recavo: daccapo, di nuovo.
questa domandava li casi de troia da recavo, e da recavo quello solea dir spesso
de troia da recavo, e da recavo quello solea dir spesso una medesima cosa
g. bufalino, 9-37: mi recavo in piazza di grève e respiravo a
sonnambola, mi sono domandato perché mi recavo alla villa di cora. -trasognato
di cacciar beccacce, ero invitato e mi recavo ogni anno a faltognano, nel tardo
sorto fra i pozzi, dove mi recavo talora a provvedermi di qualche indumento o
la profondità del burrone, o mi recavo nel folto dei boschi che si protendevano verso
ce lo avevo; infatti se non mi recavo io, chissà per quanto tempo quei