, 32-152: egli lasciava passare senza reagire e senza soffrire, un po'come un
ottenuti in presenza di alcool e posti a reagire con resine alchidiche, dànno prodotti termoindurenti
o permanente) dell'organismo di reagire a qualsiasi stimolo dannoso (si verifica
, indifferenza, insensibilità, incapacità a reagire. beltramelli, i-382: gli occhi
per mettere le molecole in grado di reagire. -attivazione di un catalizzatore: per
colori, capì benissimo, ma invece di reagire in qualche maniera strinse il bocchino per
cui si sottopone senza poter o saper reagire), e ne è compieta- mente
atomo di carbonio; è capace di reagire con molte sostanze, dando luogo a
. scuotersi, fare balzi (per reagire al freddo, per terrore).
ripetuto, io stimavo con gli anni di reagire, beneficiando dell'esperienza, o,
male parole, ingiurie da tutti senza reagire. m. franco, 1-56:
vittorioso deltuomo di spirito che sa « reagire »: e passar oltre la contingente
esclusività, può scegliere due vie per reagire. d'annunzio, v-2-524: dario
.: per porre rimedio, per reagire, per contrapporsi, per controbilanciare,
tempo di pace per prevenire e per reagire contro eventuali violazioni delle frontiere o irruzioni
, io stimavo con gli anni di reagire, beneficiando dell'esperienza, o, almeno
figur. stare zitto e tranquillo, non reagire. 1. nelli, 20-1-3:
sottomettersi, piegarsi al volere altrui senza reagire. monti, x-3-223:..
. medie. proprietà della cute di reagire, con fenomeni circoscritti di infiammazione,
estens. incapace di far fronte, di reagire positivamente alla concorrenza (un'industria)
intimo, di controllo; incapace di reagire (a un'emozione, a una
a propria disposizione alcun mezzo per farli reagire, accentuarli, metterli in luce fissandoli
al corso degli eventi; non saper reagire ai casi avversi, alle difficoltà;
al rischio, e non dovevi perciò reagire. 4. disus. togliere
etica e, se noi vi dobbiamo reagire con le esigenze del moderno spirito critico
salute. comisso, 7-191: per reagire sorrisi alla signora, rivolta verso di
con cui stavo, e non sapevi reagire che con un diluviare di frecce le quali
, inerme, indifeso; incapace di reagire, inefficace, inattivo, imbelle, impotente
cattaneo, i-1-374: il disarmonico e vicendevole reagire che nella società scambievolmente esercitano l'uno
, sf. medie. modo abnorme di reagire alle infezioni. 2.
, o di resistere, o di reagire coscientemente; stupire, sbalordire, sconvolgere
sistema nazionale: la sua attitudine a reagire al variare delle circostanze. de roberto
e di narcotici contro i quali è vano reagire. = voce dotta, dal fr
composto chimico che si ottiene facendo reagire a caldo l'emoglobina con acido acetico
; ma la fa sempre vigilare e reagire sviluppandone in tal modo stupendamente l'energia
di valido, di originale, di reagire al mondo circostante. leopardi, i-149
di produrre qualcosa di valido, di reagire alla realtà circostante. baretti,
, esterifichi). chim. far reagire un acido con un alcool così che ne
composte grammatiche ragionate e filosofiche appunto per reagire contro l'esteriorità della regola, ma
: atteggiamento di chi si abbandona senza reagire al corso degli eventi e li accetta
-ficcarsi in su gli occhi: reagire con vivacità, cavare gli occhi.
rimase interdetta, senza la forza di reagire, le sue parole l'avevano ferita
nell'inerzia del corpo mosso si concepisce di reagire con una determinata reazione contro all'azion
biol. attitudine di ciascun individuo a reagire in modi diversi all'azione delle radiazioni
far allibire, togliere la capacità di reagire. bandi, 116: ma il
a tacere, che non osa più reagire (una persona o anche un impulso,
sanctis, 7-49: avevano forza di reagire contro gli ostacoli, e cospiravano,
che ormai lo subivamo passivamente, senza reagire. -rifl. nievo, 1-359
in collera, adirarsi fortemente, reagire vivacemente. mattio franzesi, xxvi-2-110:
la capacità che un composto ha di reagire in un modo determinato (e i
. -andare in collera, adirarsi; reagire con violenza. c. dati,
sf. chim. anilide ottenuta facendo reagire il tannino con anilina, impiegata in
fare allibire, togliere la capacità di reagire; spaventare grandemente. folengo,
non avere la possibilità e il tempo di reagire a un'aggressione fulminea. nievo
. tecchi, 10-61: quasi volesse reagire a quella morbida aria di gineceo,
di essere auto-ossidabile, cioè di reagire direttamente con l'ossigeno mole
allibito, senza parole, incapace di reagire. nievo, 1-242: au'udir
vulcanizzata: prodotto che si ottiene facendo reagire la gomma grezza con zolfo; in
alla malinconia, che è incapace di reagire alle emozioni e alle situazioni sfavorevoli;
che bob potesse mettersi in guardia e reagire, li divisero. pasolini, 1-105:
. attitudine propria di ciascun individuo a reagire in modo diverso agli stimoli. -in
-incapace di compiere alcun movimento, di reagire, bloccato (per un'emozione violenta,
. incapace di prendere iniziative, di reagire con decisione; inattivo. loredano,
tosatura. -che è incapace di reagire, che è bloccato da una forte
dell'ira; che è portato a reagire con vivacità. lorenzo de'medici,
5. locuz. dare nell'impazienza: reagire vivacemente; dare in escandescenze.
di ruotare rispetto ad altri o di reagire con altri reattivi in quanto impedito geometricamente
di forza e abilità per difendersi o reagire. -ant. tenere fermo in un
sforzava nella sua semplicità di spirito di reagire e di tirarsi su impettita con tutta
allegrezza. 3. incapace di reagire, attonito (per una forte emozione
-anche: lasciare attonito, incapace di reagire. carmeni, lx-1-231: s'avrebbe
l'anima impietrita. -incapace di reagire, attonito (per sorpresa, dolore
non ha la possibilità di intervenire o di reagire, impotente. giamboni,
possibilità alcuna di farsi valere o di reagire. fra giordano, 90: quanto
di compiere una determinata azione o di reagire a una situazione, a una sollecitazione
. con impassibilità o mostrando di non reagire.
sopportato con impassibilità o mostrando di non reagire (un'accusa, un'offesa, ecc
, con impassibilità o mostrando di non reagire. moravia, xii-137: la mia
nei pasticci; ridurre nell'impossibilità di reagire, costringere a far qualcosa.
acido indigotindisolfonico, che si produce facendo reagire l'indaco con acido solfonico fumante,
tutela, di protezione; incapace di reagire, sprovveduto; inerme. machiavelli,
un giovane comunista mi disse, per reagire * al mio -oh, molto umiliato!
ha la capacità o la forza di reagire alle difficoltà o alle avversità; sprovveduto.
. 5. tollerato pazientemente, senza reagire (un'ingiuria, un dispiacere,
6. sopportare senza lamentarsi, senza reagire, tollerare con pazienza (un affronto
5. sopportato senza lamentarsi, senza reagire. cicognani, 1-98: il padre
4. sopportare senza lamentarsi, senza reagire. guerrazzi, 1-357: anco questo
7. sopportare senza lamentarsi, senza reagire; tollerare con pazienza (un affronto
boccone amaro: sopportare pazientemente, senza reagire, amarezze, offese, situazioni spiacevoli
2. chim. raro. reagire. = comp. dal pref.
irrefrenabilmente; incoercibilmente; senza possibilità di reagire. manzoni, pr. sp.
basso fondente, che si prepara facendo reagire il fosforo bianco con la barite e
. scarsa attitudine dell'orga- nismo a reagire agli stimoli; iposensibilità. = voce
che esprime volontà di resistere e di reagire; che protesta. manzini
che hanno gli organismi viventi, di reagire agli stimoli esterni con prontezza e talora
, si. tendenza ad agire o a reagire in modo violento, appassionato, incontrollato
6. subire (per lo più senza reagire); prendere o ricevere offese o
per lo più leguminose, capace di reagire specificamente con determinati agglutinogeni eritrocitari.
. -lasciare passare liscio: non reagire (a un'offesa, a una
di magnesio: composto, ottenuto facendo reagire con acido citrico carbonato o ossido di
-solfato di magnesio: composto ottenuto facendo reagire l'acido solforico con in italia (
, di equilibrio interiore; incapace di reagire; indeciso, insicuro. leopardi,
sopportare pazientemente, senza lamentarsi e senza reagire (amarezze, offese). cellini
inazione; impedito di difendersi, di reagire. savonarola, 7-ii-299: dunque potria
ira, alla violenza, di non reagire alle provocazioni e alle offese; capacità
o l'impossibilità di difendersi e di reagire. panzini, iv-401: *
tose. restare attonito, incapace di reagire; agghiacciare, allibire. -anche:
emozione che lascia attoniti, incapaci di reagire, che offusca i sensi.
di considerare le cose, di reagire, di ragionare, di intendere
patire soprusi, subire umiliazioni senza poter reagire; rodersi, penare. -mangiare merda
, capacità di un organismo di reagire, con manifestazioni al lergiche
tracce in un altro gas, facendolo reagire con idrogeno in presenza di un catalizzatore
nuto per lo più facendo reagire il metalloide con l'acido nitrico
metatitanico con un metallo monovalente, facendo reagire ad alta temperatura il suo biossido con
nel tempo (anche indefinitamente) senza reagire fra loro e possono essere separate con
descrive il loro, quasi direi, reagire violento e inconsiderato, piacendosi anche in brutte
anche, fusi, mescolati o fatti reagire fra loro (anche con riferimento alla
4. chim. rendere più atto a reagire (un atomo o un raggruppamento atomico
; per cui non mi restava che reagire alla tua certezza. 7.
e arrendevole, che è incapace di reagire a un sopruso, a un torto.
di pensiero, appunto perciò (per reagire alla disgregazione) si perfeziona dogmaticamente,
. -avere scatti di molla: reagire in modo immediato e vivace o,
. -essere un meccanismo a molla: reagire in modo prevedibile e scontato, presso
. -far scattare la molla: reagire prontamente è vivacemente. tommaseo [
-scattare a molla o come una molla: reagire a uno stimolo fisico, psichico o
di pensiero, appunto perciò (per reagire alla disgregazione) si perfeziona dogmaticamente,
. de roberto, 8-143: per reagire appunto contro lo spavento della morìa,
non rimanere vivo: essere incapace di reagire; restare annichilito, attonito per un'
qualcuno; assumere energicamente l'iniziativa, reagire con violenza. acciaiuoli, 1-3-9:
che non ha più la forza di reagire, annichilito. boccaccio, dee.
istituzione che si lascia indebitamente sfruttare senza reagire (costituendo una fonte cospicua di reddito
innocuo, incapace di agire o di reagire. riccardi di lantosca, 2-149
, alla capacità del partito di reagire contro lo spirito di consuetudine, contro le
privare della volontà o della capacità di reagire; calmare, quietare, blandire.
, tenere la mano al naso: reagire a un odore sgradevole proteggendo il naso
l'espressione di una società, dovrebbe reagire sulla società, determinare certi effetti,
il nibbio: subire passivamente, non reagire. monte, xxxv-1-452: d'esta
nicotinile: quello che si ottiene facendo reagire l'acido nicotinico con cloruro di tionile
mancanza di affinità, di possibilità di reagire o miscelarsi (con riferimento a sostanze,
noci in capo: subire prepotenze senza reagire; permettere che ci sia arrecata offesa
me i miei dispiaceri, e non reagire: sono loro e sarò sempre sinceramente
17. genet. modo di reagire a un cambiamento dell'ambiente (ed
sironi, u. oppi) intendevano reagire alle tendenze impressionistiche e ricondurre l'arte
topo nell'olio: essere incapace di reagire. aretino, 20-129: rimaso come
o esageratamente per eccesso di suscettibilità; reagire con irritazione a un comportamento altrui,
, 4-66: che il moto politico dovesse reagire contro le tradizioni e dar luogo a
-fare come orso quando scherza: reagire con impeto violento, pesantemente.
: subire senza essere in grado di reagire. f. alberti, lxxxviii-1-98
, tr. (òssido). far reagire una sostanza con l'ossigeno; alterare
. intr. con la particella pronom. reagire, combinarsi con l'ossigeno; subire
chiesa ecc. 5. senza reagire, pazientemente. leonardo, 2-118:
a compromessi e a subire soprusi senza reagire. = dal fr. pacifisme (
piccolo moto, neppure involontario; non reagire neanche lievemente. c. arrighi,
palpitato, sofferto. 4. reagire con intensa partecipazione emotiva a qualcuno o
di muoversi, di agire o di reagire per effetto di una forte emozione,
una decisione, che toglie la volontà di reagire a una situazione; che inibisce la
scirocco. 4. incapace di reagire, di continuare o di intraprendere un'
pezzo di ottanta contro un passerotto: reagire in modo esagerato a un fatto di
a subire l'intervento altrui, senza reagire, senza far valere le proprie ragioni
2. incapace di agire, di reagire o di prendere l'iniziativa; inerte
intervento diretto; subito o accolto senza reagire o operare (un sentimento, un
nell'ovale patatoso, avevano principiato a reagire, stralucendo a ciel bianco, a
scrittura. -accogliere una notizia; reagire a un evento. contile, ii-46
senza ribellarsi, senza protestare, senza reagire; succubo, rassegnato. cavalca,
squilibrata anche prima. -senza reagire, senza ribellarsi, senza protestare.
fisiche e psichiche e del modo di reagire propri dei soggetti infantili. -anche:
giudiziaria i mezzi consentiti dalla legge per reagire alla violazione di un diritto (e
lui. -assente, incapace di reagire. g. ariosto, 1-iv-716:
previsione del comportamento o del modo di reagire a determinati stimoli. -in senso generico
di sentire, di agire, di reagire agli stimoli esterni in virtù di una
sua compagna:... per reagire al nervosismo di cui mi sentivo pervaso,
degna. 3. incapace di reagire; paralizzato dalla paura. petruccelli della
di certi critici che a forza di reagire all'enfasi e all'oratoria dimenticano le
piega. -ostentare indifferenza, non reagire a un rimprovero. 17.
secc. xvii e xviii, per reagire contro la cristallizzazione della chiesa evangelica in
lampo pietrificato. 5. incapace di reagire; attonito, basito (per la
. chim. preparazione di polimeri facendo reagire ossido di etilene e un alcool a
poltrire, ma la fa sempre vigilare e reagire sviluppandone in tal modo stupendamente l'energia
solubili, che non sieno suscettive di reagire sull'oro ed offuscarne lo splendore ossidandolo
su una carta scura, predisposta per reagire chimicamente all'azione di questi.
lo più tollerandoli pazientemente, senza reagire e senza disperarsi (anche nelle
», 19-11-1986], 11: bisogna reagire in tempo e subito, ha detto
l'espressione di una società, dovrebbe reagire sulla società, determinare certi effetti,
accompagnano troppo. idem, 18-149: voleva reagire al post-romanticismo e all'impressionismo con un
. che... voleva reagire al post-romanticismo e all'impressionismo con un
invar. chi si lascia maltrattare senza reagire. govoni, 9-11: ecco a
, padronanza di sé, capacità di reagire con determinazione e nel modo più appropriato
cui non si è in grado di reagire, o di chi è subordinato a determinate
situazione a cui non è in grado di reagire; che è assorto in un pensiero
passare alle vie di fatto, di reagire con la violenza fisica a una provocazione.
essi medesimi, ed avevano voglia di reagire, e noi potevano ragionevolmente fare per
, senza capacità di parlare o di reagire. parini, 329: i'ho
la colpivano. -adattarsi, senza reagire, al male. pascoli, ii-106
gialla poco solubile che si ottiene facendo reagire a caldo il rabarberone con l'acido
capito; non cedere alla tentazione di reagire. -con uso ellittico. non raccolgo
. il radicale libero infatti tende a reagire con altre molecole, cedendo o catturando un
g. morselli, 4-26: per reagire all'ambiente si circonda di santi scolpiti in
persona nell'impulso ad agire o a reagire per mezzo di gesti, di parole,
desiderio; impedito di muoversi, di reagire. pirandello, 8-450: il
-con riferimento a un popolo che non sa reagire all'oppressione in cui si trova.
. 4. accettato supinamente, senza reagire, con animo paziente e sottomesso all'
(o anche in modo inerte e senza reagire) una sventura e si rassegna senza
ignaro del mondo. -incapace di reagire. palazzeschi, 4-221: per un
. 3. riorganizzarsi, reagire. f. ceffi, xxxv-27-57:
privare della forza di resistere, di reagire. m. villani, 3-39
reagènte (pari. pres. di reagire), agg. (disus.
che possiede maggiore o minore capacità di reagire (una sostanza, e si oppone
= agg. verb. da reagire. reagibilità, sf. chim
allergiche. = deriv. da reagire, attraverso tingi, reagin-, voce regista-
d. e. i. reagire (disus. riaggire, riagire),
', come a dir ripiegarsi e reagire sopra gli oggetti o le idee che
tommaseo [s. v.]: reagire 'e 'nagire ': agire
provocarla all'azione; preparar l'opinione a reagire, dentro e fuori; preparare mezzi
che mi manca è la capacità di reagire prontamente e con violenza, così da
, ma la fa sempre vigilare e reagire sviluppandone in tal modo stupendamente l'energia
i miei calzoni da sera. per reagire e dare un po'tono, tentai su
un essere schiavo e tremante, incapace di reagire? piovene, 14-183: morì di
l'espressione di una società, dovrebbe reagire sulla società, determinare certi effetti,
sul modello del lat. tardo reagire 'spingere di nuovo '.
reagito (pari. pass, di reagire), agg. superato (
sf. disposizione di un individuo a reagire agli stimoli e alle sollecitazioni ricevute.
biol. facoltà di una sostanza vivente di reagire a uno stimolo; eccitabilità, irritabilità
. chim. capacità di una sostanza di reagire chimicamente con un'altra sostanza.
oggetto o di una struttura) di reagire in modo più o meno rapido e adeguato
ha facoltà, capacità, disposizione a reagire; che concerne, riguarda, si riferisce
incastro. = deriv. da reagire, corrispondente al fr. réactif.
situazione. = deriv. da reagire, corrispondente al fr. réacteur.
da quelle di partenza), ottenuta facendo reagire fra loro differenti composti messi a contatto
la proprietà di una determinata sostanza di reagire chimicamente in un determinato modo. cattaneo
civile. = deriv. da reagire; per il signif. n. 6
tessuto o di una cellula, di reagire a diverse eccitazioni attraverso compensazione o adattamento
i tedeschi era un'involontaria maniera di reagire a un istinto speculativo tutto intro-
situazione, cessando di opporsi o di reagire. moretti, i-776: il cavaliere
non dare modo di organizzarsi, di reagire, stringere da presso, incalzare implacabilmente
organismo ha di rispondere ', ossia di reagire adeguata- mente a tutte le esigenze che
. -restare lì: non saper più reagire per lo stupore e lo sconcerto.
retta; e ad essi mi impedii di reagire. calvino, 1-41: aveva sempre
mezzo materiale o morale che consenta di reagire a una situazione o a uno stato d'
.). riagire, v. reagire. riagitare (letter. reagitare)
uno scapaccione. 5. reagire a un'opinione, a una consuetudine,
te nostra suora. -far reagire, far protestare con energia o con
19. incitare all'azione o spronare a reagire, a superare una situazione diffìcile o
l'opera. 2. far reagire due o più elementi chimici. b
contatto fra le fasi fluide immesse a reagire. 11. fis. coefficiente o
modo dinamico, cioè con la capacità di reagire e modificarla. 10. fisiol
. -in senso generico: capacità di reagire in modo appropriato nei confronti di un
. disposizione di un centro nervoso a reagire a determinati stimoli. g.
contro il muro. 9. reagire impetuosamente. gioia, 3-i-103: un
2. stupito, incapace di reagire per la sorpresa. paolieri, 200
). esercitare un'azione contraria; reagire (un corpo, una forza).
'riflettere', come a dir ripiegarsi e reagire sopra gli oggetti o le idee che
oltre la stoffa. 8. reagire a uno stimolo (una persona, il
quale sono rappresentanti. 6. reagire con mezzi violenti a una provocazione;
rispondono a quel problema. 11. reagire a stimoli anche psicologici. cesarotti,
2. urtare a propria volta; reagire all'urto subito con un altro urto
rispinge. x. figur. reagire con violenza a un sopruso, a
25. rivoltarsi contro qualcuno, ribellarsi; reagire a offese o a soprusi.
origine olandese, si direbbe che a reagire, durante tre secoli, all'ambiente
come faccio io ad inghiottire -senza nemmeno reagire - rospi velenosi dalla mattina alla sera
una ruga. -mostrarsi indifferente, non reagire. fenoglio, 1-i-1699: i soldati
6. ant. darsi da fare, reagire contro la fortuna avversa. niccolò
svolge dall'acido nitrico, quando è fatto reagire con certe sostanze per cui si scompone
giustizia. ralmente valido di reagire può proprio essere quello di =
, 12-266: il balletto 'russo'nacque per reagire col suo amaro, col suo acido
. locuz. -rispondere come un saltaleone: reagire con uno scatto a un impulso.
l'osservanza delle proprie norme e reagire all'eventuale inosservanza (e possono essere
corpo grasso in sapone, inducendolo a reagire con una base in modo che il
passivamente l'idea del 'clima milanese'e reagire all'altra non meno avvilente che nulla
una situazione imprevista a cui non si sa reagire prontamente; sgomentarsi. novellino,
liberare o a cui non si sa come reagire (per lo più nelle locuz.
-dare scacco alla fortuna: cercare di reagire alle avversità della sorte, di contrastarle
di salvezza. 5. reagire con passione ed entusiasmo a uno stimolo
. -psicologicamente indifeso, incapace di reagire. luzi, 4-44: io non
grave danno; ridurlo nell'impossibilità di reagire. varchi, 3-92: stare in
-sopportare ingiustizie, offese o soprusi senza reagire. tommaseo [s. v.
col suo segno, duro segno, reagire alla scioccaggine. moravia, 14-143:
togliendo il coraggio, la capacità di reagire, la dignità di uomo. fenoglio
abituali; distogliersi dalle solite occupazioni; reagire all'inerzia della vita quotidiana, cercandosi
pronom. provare sdegno e risentimento; reagire con irritazione a un comportamento ritenuto ingiusto
con dan- naggi. -senza reagire, con pazienza. v. rota
: a non guardare, a non reagire, a non dare esca. anche raccogliere
anche raccogliere la provocazione, rispondere, reagire bruscamente viene considerato un modo di adescare
semiparalizzato, agg. poco capace di reagire, di vivere. deledda,
. base cristallizzata solubile, ottenuta facendo reagire l'ossido di piombo idrato con l'
talune piante o di loro parti di reagire con movimenti rapidi a stimoli esterni.
che ne deriva. 2. capacità di reagire agli stimoli e alle solleci
medesime. 4. capace di reagire agli stimoli esterni con movimenti nastici (
di controllare i propri atti e di reagire coerentemente alle situazioni esterne. dante
autore pare sentire. -letter. reagire a una circostanza. metastasio, 1-ii-18
saranno i pittori che più serviranno per reagire ad una tradizione ormai arcaicizzante.
. psicol. disposizione di un soggetto a reagire in modo selettivo a certi stimoli ambientali
s'andasse, / tornò possono agire e reagire l'una sull'altra: no certamente.
o a cui si è incapaci di reagire con prontezza; preoccuparsi, avere timore;
profondamente sfiduciato, scoraggiato, incapace di reagire oppure atterrito e prostrato. angiolieri
emi senza lamentarsi, senza reagire, tollerare con pazienza un affronto,
non ha il diritto e il coraggio di reagire significa proprio falsare definitivamente le proprie relazioni
parabolicamente. 2. figur. reagire vivamente, insorgere. petruccelli detta gattina
chim. composto che si ottiene facendo reagire l'ammoniaca liquida col tetraclo- ruro di
formano artificialmente certi composti, ponendo a reagire insieme quelle sostanze da'cui elementi si
altro. bartolini, 4-173: cercavo reagire al cattivo stato fisico col fare delle lunghe
si prendere una decisione o di reagire; annientato dal ritruovan mai,
veneranda cervice. savinio, 22-78: non reagire simpaticamente ai sarcasmi e ai paradossi di
come agente clorurante; si ottiene facendo reagire anidride solforica secca con cloro in presenza
2. disus. istigazione a reagire in modo violento o comunque illegale.
la coscienza morale e la ontà di reagire al male. del carretto, 2-197
, el matrimonio. -tollerare senza reagire un'offesa, una provocazione o,
persona al punto da renderla incapace di reagire o, al contrario, da indurla
qualcuno, per lo più rendendolo incapace di reagire o di controllarsi (una tentazione,
mi scoprivo indifeso, sostanzialmente incapace a reagire. = comp. di sostanziale,
, forse, si era corazzato per reagire alla sola forma di paura alla quale
-disorientato, confuso, incapace di reagire. sercambi, 2-i-320: beniamin,
intelsorpresa; senza dare la possibilità di reagire o difenlettuale attraverso il contatto e lo
che altri abbia la possibilità di reagire o difendersi; improvvisamente, di punto in
senza preavviso; senza che altri possa reagire o difendersi. del carretto, 7-7
morale. bonsanti, 5-24: aveva saputo reagire con successo allo stadio melanconico del suo
passione. -senza staffetta: senza reagire. nomi, 10-41: molti
; privo di volontà, incapace di reagire alle difficoltà delresisten- za o, anche
verificarsi di un evento negativo; non reagire. -rimanere zitto e fermo, non
sorella maggiore, non potè trattenersi dal reagire. -esercitato senza equità né equilibrio
le snervanti dolcezze. -sottoporsi senza reagire. a. donati, 122:
. stordito, attonito, incapace di reagire. lupis, 291: ella
, attonito, sbalordito, incapace di reagire. loredano, 5-119: gli amici
; rendere incapace di riflettere o di reagire; infiacchire. - anche assol.
nell'ovale patatoso, avevano principiato a reagire, stralucendo a ciel bianco. 3
10-i-1988], 57: sopportiamo senza reagire che i partiti non soltanto non si ripuliscano
e nella possibilità di sottrarsi o di reagire a un attacco serrato. -nel ciclismo
, ma la fa sempre vigilare e reagire sviluppandone in tal modo stupendamente l'energia
vollero tenere terra terra, forse per reagire ai voli troppo sublimi dell'avvocato difensore.
, con acquiescenza e rassegnazione, senza reagire; senza avere la capacità di porre
antivibrazioni: a seconda che serva a reagire alle forze normali all'asse dell'albero
prima di compiere un'azione o di reagire. paolo da certaldo, 354:
ottobre. bernari, 6-180: volli reagire all'ansia che mi procurava la sua
suscettibile, irritabile, permaloso; pronto a reagire. cavalca, 21-14: boezio prova
mentre i 'grossi'comandi italiani non sanno reagire al colpo improvviso dell'armistizio e tentennano
di odore caratteristico; si forma facendo reagire acido solfidrico con un composto di
letto nel mio sguardo la decisione di reagire si arrestò, poi si diede una grande
titolata di un'altra sostanza capace di reagire quantitativamente con essa. = nome
, offese senza lamentarsi, protestare o reagire; paziente, remissivo. foscolo,
tollerare. 3. sostenere senza reagire, offendersi o opporsi un'offesa,
. -profondamente depresso, incapace di reagire alle difficoltà. leopardi, iii-342
, con calma. - anche: senza reagire, senza ribellarsi. guicciardini
-che non è in grado di reagire, di opporsi. d'annunzio,
selve. d'annunzio, di reagire. dante, purg.,
necessario questo tuffo culturale nell'inghilterra per reagire politicamente ah'imperialismo inglese? 9
censurare le opinioni. né disconosco che reagire alla 'canea urlante', suppongo...
nelforina dei febbricitanti; si ottiene facendo reagire l'acido cloridrico sulla bile.
del crepuscolo mattutino, egli proclamava che occorreva reagire. 2. ombra fitta
privo di coraggio, di capacità di reagire. parise, 5-284: ma come
3. rifl. vendicarsi. -anche: reagire violentemente a un'offesa. patecchio
abietto di chi accetta le sopraffazioni senza reagire o si comporta con prepotenza con chi
occasione di pericolo e subisce sopraffazioni senza reagire; che si comporta con prepotenza con
un bisogno vero: quello cioè di reagire a certo basso naturalismo tra vignettistico ed
. 22. -mostrare il viso: reagire a una provocazione, a un sopruso
5. preso dallo sconforto, incapace di reagire una situazione dolorosa, difficile.
, 12-266: il balletto 'russo'nacque per reagire col suo amaro, col suo acido
. eco, 14-173: e per reagire alla ipersemplificazione delle scuole anglosassoni che greimas
. eco, r4-r73: è per reagire alla ipersemplificazione delle scuole anglosassoni che greimas
proprie sconfitte o non ha la volontà di reagire a esse. arbasino [« la
non fosse disposto ad assistere, senza reagire, lo si è capito all'11',
troverò. – sport. incapace di reagire, di contrastare l'avversario. g
e gli istituiti dei popoli primitivi cerca di reagire. fiabologìa, sf. letter.
chi è pigro, fiacco, incapace di reagire. pratolini, 6-19: ella disse
non hanno alcuna forza per reagire contro i sentimenti chauvinistici della massa operaia
proprie sconfitte e non ha la volontà di reagire a esse. arbasino [« la