classicismo, sm. concezione che, ravvisando nelle opere * d'arte dell'
salvini, 31-183: leggendo adunque e ravvisando i dedicatori,... e
già fama il mio nome; / e ravvisando ornai l'erculee prove, / forse
maestri delle nazioni, i quali, ravvisando nella giovane lingua nuove combinazioni dell'intelletto
maestri delle nazioni,... ravvisando nella giovane lingua nuove combinazioni dell'intelletto
) soprafatta dalla vanità; e non ravvisando in quel misto che un'ordinato disordine,
del ricciardi. pacichelli, 1-454: ravvisando i sentimenti di v. s. illustrissima
. p. levi, 3-164: stavo ravvisando nelle due sorelle un esempio di quella
sdegno si sconvolse la bella, benissimo ravvisando in [uella sfrontata l'infame professione
pur ora. giuliani, i-341: ravvisando io in lei tanto passionato amore,
. 0. rucellai, 6-101: pur ravvisando tiberio l'infelicità del suo stato,
sdegno si sconvolse la bella, benissimo ravvisando in quella sfrontata l'infame professione ch'es-
incorrisposto amore? giuliani, i-340: ravvisando io in lei tanto passionato amore,
sdegno si sconvolse la bella, benissimo ravvisando in quella sfrontata l'infame professione
sdegno si sconvolse la bella, benissimo ravvisando in quella sfrontata l'infame professione ch'
iii-14-148: un padre pàolo serlogo, ravvisando nella cantica ogni parte di vera favola
108: ai pastori, che lui mal ravvisando / pel suo ritorno stupidian, del
. bacchelli, 12-49: giulio cesare, ravvisando infine il suo fatto, s'era
negano tout court il collezionista, non ravvisando in esso che una volontà snobistica. piovene
r classicismo, sm. concezione che, ravvisando nelle opere d'arte dell'antichità greca