l'inesausto affanno. -accettare rassegnatamente, sopportare. lorenzino, 81:
di milano e queste le sopporto tanto più rassegnatamente, quanto veggo che tra imposizione
: i pensatori e scrittori che ora, rassegnatamente, danno per cosa fatta, o
, per estensione: sfarsene queto e rassegnatamente. -sino alvultimo, all'estremo
vivacemente, o aspettando in silenzio, rassegnatamente. govoni, 1153: noi l'
-mangiare un morso di veleno: subire rassegnatamente un'offesa, un'umiliazione.
, ov'anche esista, noi dobbiamo sopportarlo rassegnatamente pazienti e aspettarne da dio e dal
, tollerare. - anche: accettare rassegnatamente. sagredo, lxxx-4-141: convengono per
a'nostri bisogni. -che accetta rassegnatamente di subire un evento sgradevole.
[s. v.]: 'rassegnatamente ': con rassegnazione, con l'
animo conformato. mazzini, 42-56: subite rassegnatamente la sciagura alla quale ci condannano i
il barone fingeva di prender la cosa rassegnatamente: -avrò sposato una muta! serao
! serao, i-257: -amen -disse, rassegnatamente e dolorosamente, margherita, non potendo
dovè pregare... per accettare rassegnatamente quella prova che non era, lo
fantasia o il secondo così dolcemente e rassegnatamente malinconico. -senza più prendere precauzioni
si rialzò e corse, senza forzare, rassegnatamente, senza nemmeno zigzagare. =
cecchi, 8-206: anche lui, rassegnatamente avrebbe potuto dire: « mi stanno
compiti più gravosi (o che li prende rassegnatamente su di sé) o che viene
altre tanto più pericoloso quant'è più rassegnatamente patito. 2. straordinariamente elevato
, rispetto agli infiniti denti d'argento rassegnatamente proletari) sembra di vedere rotto l'