, cioè per mancanza d'umore divenute rasciutte e grinze; e non che delle
notturni fuochi, e febo aveva già rasciutte le brinose erbe. idem, i-273
lumi della notte, e 'l sole avea rasciutte co'razzuoli l'erbe piene di brinata
fuochi, e febo aveva già rasciutte le brinose erbe, quando lelio,
i brucioli delle coma e le spugne rasciutte ristrette nel pugno. tasso, 18-70
boccaccio, i-15: febo aveva già rasciutte le brinose erbe. frezzi,
, tanto che io pensai che fussin rasciutte le lacrime. metastasio, 1-iv-380:
, 2-39: gli disiderosi figliuoli aveano rasciutte le poppe che davano loro il latte
cent., 84-60: non eran quasi rasciutte le lettere, / che que'che
i lumi della notte e 'l sole avea rasciutte co'razzuoli l'erbe piene di brinata
/ sin che le tette non saran rasciutte, / me'col presame d'erba
/ sin che le tette non saran rasciutte, / me'col presame d'erba.
... / le tue superbe lagrime rasciutte / tosto saranno con tutto il mio
boccaccio, i-15: febo aveva già rasciutte le brinose erbe, quando lelio,
lo mugnone entro e ha tutte le pietre rasciutte, per che tali paion testé bianche
, anzi che il sole l'abbia rasciutte, paion nere. leonardo, 2-49
del gran viaggio, / né ben rasciutte avea ne l'umid'erba / le notturne
ov'arde il foco mio, / rasciutte un sì bel sol ronde gli avesse
. davanzati, 3-15: le spugne rasciutte ristrette nel pugno. magazzini, 2-19:
v.]: le stanze un poco rasciutte. padula, 424: le impastatrici
per fare / diventar le cose umide rasciutte. bresciani, 6-x-91: come il bucato
. che la tela o la tavola siano rasciutte, il tempo opera in esse come
a sereno e tranquillo cielo. rasciutte dal lavacro, si comincino tosare. d'
d'onore di vostro padre, sono rasciutte: morto lui, non vi tocca
sente le labbra e le fauci più rasciutte di prima. 4. asciugato
davanzati, i-225: le lagrime non eran rasciutte, quando s'intese agrippina..
.. si alzò, le lagrime aveva rasciutte. s. ferrari, 291:
, ov'arde il foco mio, / rasciutte un sì bel sol tonde gli avesse
schiacciatine, e quoci tanto sieno bene rasciutte, di poi ne fa polvere e
i brucioli delle coma e le spugne rasciutte ristrette nel pugno. -collocato in un
fare / diventar le cose umide, rasciutte. / alcuni si dilettan di sputare /
fa schiacciatine, e quoci tanto sieno bene rasciutte. caro, 11-125: vattene in
cavalloni nelle libecciate e sciroccate e poi rasciutte, sono state rammentate dai venti impetuosi
sparse per le campagne, poco dianzi rasciutte. galileo, 3-3-235: io non no
bembo, 10-vi-254: oltra le vie rasciutte e il ciel sereno e la tiepidezza
mugnone entro e ha tutte le pietre rasciutte, per che tali paion testé bianche
, anzi che il sole l'abbia rasciutte, paion nere. rosaio della vita,
rena. targioni pozzetti, 12-4-272: rasciutte [le torbe depositate dai fiumi] sono
fare / diventar le cose umide, rasciutte. b. del bene, 2-372: