che eran come appiastricciati alle carni; si rasciugò, si rivestì di nuovo da capo
c. e. gadda, 6-250: rasciugò i labbri, portatovi in una falciata
. gadda, 6-250: [zamira] rasciugò i labbri, portatovi in una falciata
gadda, 6-250: [la zamira] rasciugò i labbri, portatovi in una falciata
sussulti di un tacito singhiozzo. si rasciugò il volto, e il naso:
cento e più giorni, ma finalmente si rasciugò la terra e rinverdì la campagna.
. e. gadda, 6-207: si rasciugò il volto e il naso: con
più lascivo de'suoi:... rasciugò 1 labbri, portatovi in una falciata
dolce pianto / su le pupille / si rasciugò. goldoni, ii-338: eh,
.. riprese filice animo, mi rasciugò e confortò. marino, 1-15-7: rasciuga
s. borghtni, 1-82: un tremoto rasciugò il mare di corinto. forteguerri,
nelle caucasee selve / d'orrida tigre rasciugò le mamme, / e fiero crebbe fra
eziandio l'ardore de la concupiscen- zia rasciugò in lui, che... da
fra diffidenza e fierezza, la ines rasciugò gli occhi col rovescio della mano.
, in quegli spasimi convulsi del pianto, rasciugò le lacrime, terse la schiuma che
43: quella angosciosa madre [maria] rasciugò e forbì la faccia [di gesù
fra diffidenza e fierezza, la ines rasciugò gli occhi col rovescio della mano.
utiello e bellamente con la sua camicia si rasciugò il capo riponendo quello che adoperato aveva