con la mente confusa; stupefatto; rapito; affascinato. boccaccio, iv-19:
di santo francesco, spessissime volte era rapito in dio. ariosto, 38-23: venne
dicono le favole che acquario è ganimede rapito da giove; è detto acquario perché
: finsono il bellissimo fanciullo ganimede esser rapito da love per adulterio. carducci,
, di quelle che per ali hanno rapito quattro petali a una rosa di neve
mi di me, ed essendo tutto rapito ed alienato nella mente, non
: tal quella serena bellezza / apparve al rapito amatore, / un'alta divina dolcezza
i-408: ammenoché gli alleati abbian rapito anche qualche lucrezia o vittoria colonna.
. lacopone, 1-568: e rapito in tanto amore, / che ammutito
giove che ivi celebra il trionfo del rapito ganimede e di quelle vittoriose fiamme ed
ahi ch'io non son rapace, anzi rapito. nievo, 179: e mentre
come avevano arso la sua casa e rapito i suoi beni. pascoli, 644:
(41): egli era così rapito in dio e, insensibile al mondo,
vivi e i morti. -essere rapito in estasi. michelangelo, 64-4:
loco assai sublime / parlare, ond'è rapito ogn'uom ch'ascolte. marino,
sassi, / chi è chi m'ha rapito / colui che mi rapio / da
idea, in un'attività); rapito (nella contemplazione). cavalca,
dio, diventò sì assorto e rapito in contemplazione, che, levandosi il
, una sua fantasia; assorto; rapito nella contemplazione. cavalca 16-1-106: entrando
rapisce ii mondo, e il mondo è rapito da lui, un certo continuo attraiménto
gola m'avvertì / che mi avresti rapito. -segnalare, indicare, far considerare
come può la pioggia di marzo aver rapito gli spiriti del tripudio alla baccante che
e il bavarétto / m'avean rapito il cor! = deriv.
settembrini, 1-17: io mi sentivo rapito come in un altro mondo, e facevo
. di certa paimira che aveva rapito ai trionfi del san carlo per
velo e 'l casto manto è a lei rapito; / stringon le molli braccia aspre
). marino, 7-43: rapito allora e provocato insieme / dal suon
rosa il suo fuoco / il fuoco rapito fumido di pioggia / sulla calce dei
fra i sette candelabri ardenti / il rapito di patino'evangelista. de sanctis,
m'avvertì / che mi avresti rapito. canditura, sf. il candire
ed eleganza di quell'istorico mi avea rapito talmente, che mi accinsi con molta
pozzetti, 12-12-337: finattantoché non avrà rapito qualche vitellino o qualche caprettino alle loro
.. e poi gli disegnò un ganimede rapito in cielo dall'uccel di giove,
rilegati di un'edizione milanese; quando rapito, assente, altro, provavo in
che mandavano mille odori, io mi sentivo rapito come in un altro mondo, e
rilegati di un'edizione milanese; quando rapito, assente, altro, provavo in
signora aveva percepito l'inquietudine (o il rapito sogno, invece?) della sua
(1): alcuno di loro fu rapito insino al terzo cielo, come san
sugli allori che con tanti miei articoli ho rapito alle fronti di molti orgogliosi scrittori.
, tra le risiedele / ganimede rapito. di breme, conc., i-73
al supremo concistoro di queu'altissima musica rapito. 8. per antonomasia.
: gli era pure stato a concorrenza rapito il pontificato da quel giovinetto.
tutto consopito, / en dio stando rapito, che 'n sé non se retrova;
e di ganimede, per un'aquila rapito in cielo da giove ch'a'poeti severi
, 310: li vede, e rapito d'ignoto contento, / con l'agile
23: altri [degli amori] rapito / tenta com'arda [il ferro
moto del contramoto, senza essere tuttavia rapito dall'uno mentre si dà a rapire
le convulse labbra / del trepido, rapito amante impresse. de sanctis, i-187:
di sul piatto a giunon giove ha rapito / con la destra tonante un'animella,
, / fosse dal proprio aitar cristo rapito. f. f. frugoni, xxiv-967
: non più il croscio dei ruscelli / rapito ascoltare / all'ombre silenziose; /
. parini, viii-39: io, rapito al tuo merto, / fra i portici
fu da la bionda aurora in del rapito. g. bentivoglio, 4-183: sempre
i-94: e nessuno studio mi avrebbe rapito e riempiuto più l'animo che questo,
ingombra; / e tu di lui, rapito e preso a forza, / godi
di elevazione; attratto, assorto, rapito in nostalgica contemplazione. petrarca,
, inenarrabili, allor quando / al rapito mortai primieramente / sorridon le donzelle;
torrente devastatore di venti secoli non abbia seco rapito quell'idioma. lambruschini, 2-258:
, empio gigante, / d'aver rapito entro lo stato mio / la bella donna
de l'amore / che m'ha rapito ed assorbito el core, / e temme
, con tutte le forze, sono rapito a dilacerare quello patricidio con più pietoso
accade che l'uomo sia fuor di sé rapito, e dimenticante se stesso si vesta
e disertò la mia famiglia, avendomi rapito una virtuosissima cognata, ch'era l'
un ingegnoso disordine, il mostrar d'essere rapito fuori di sé per qualche violenta cagione
, e io la ascoltavo reverente e rapito. 10. ott. spazio
: sì com'era / da la fuga rapito e da la forza / di tutti
, paffuto e roseo, che n'era rapito all'ultimo piacere. svevo, 3-650
gran nimico maledetto / subitamente tu sarai rapito, / e meneratti al doloroso letto.
, inenarrabili, allor quando / al rapito mortai primieramente / sorridon le donzelle?
deportazioni in germania, e poi di mussolini rapito sul gran sasso e costretto a rifare
manzoni, 310: li vede, e rapito d'ignoto contento, / con l'
, possederti. -nel linguaggio mistico: rapito in estasi. panziera, 3:
carducci, ii-9-62: sono tocco e rapito delle tue tenere sollecitudini; ma tu
19-32: per eccellenza di contemplazione era rapito fuori dell'abitazione del suo corpo. boccaccio
io nel tempio e orando, fui rapito in eccesso di mente, e vidi cristo
, se non che tu voglia essere rapito. cellini, 1-96 (226):
distaccato dai desideri terreni; estatico, rapito. - anche: esaltato, imbaldanzito.
s'empie di sole / e tutto è rapito in quel momento. -di
, e da quel fisso entusiasmo / rapito, mi lasciò quasi non visto,
mandavano mille odori, 10 mi sentivo rapito come in un'altro mondo, e
rime. -letter. assunto, rapito al cielo. monti, x-3-202:
scolpito / l'esaltato risiedele / ganimede rapito. 4. intensamente eccitato,
fenomeni dell'esperienza normale, attratto e rapito com'è da un oggetto che ne
estasi dell'amore mi avevano infiammato e rapito fuori di me. manzoni, pr.
cadere, entrare in estasi; essere rapito, levato, sollevato in estasi:
per disinare, orando s. piero fu rapito in estasi. zanobi da strato [
ermo lito / sedeami in estasi dolce rapito. baldini, 4-149: là,
pass, di estasiare), agg. rapito in estasi. -per simil. e
-per simil. e al fìgur.: rapito in un'intensissima commozione, incantato,
monte coi suoi discepoli, subitamente era rapito e rimaneva estasito. gioberti, iii-22
: con ammirato stupore, con animo rapito, trasognato. c.
pérdizione estatica. -di persona: rapito in estasi (anche, per estens
anni, / cantava l'estatico / rapito giovanni. bocchelli, 13-495: io che
. per simil. e al figur. rapito in una sensazione o commozione intensissima che
d'essi. monti, 3-2-232: il rapito di patmo evangelista. rovani, ii-17
gran cose, / tu il rapito all'esotica virtù / premio godrai, sì
. marino, vii-288: quante volte rapito dalla dolcezza d'una musica, che di
della fazione eretica: alla quale venia rapito dalla violenza e dall'interesse...
cavaliere, empio gigante, / d'aver rapito entro lo stato mio / la bella
, s'addentava un bel fiatone selvaggio rapito al cavo d'un tronco, miele e
, con un carro di fuoco fu rapito in cielo. colle fiamme di questa fu'
di questa fu'io ancora al cielo rapito. tasso, 8-1-8: padre del cielo
di panni, ma in atto come di rapito in serafica estasi: con le braccia
. davanzali, i-42: arminio gli aveva rapito la figliuola fidanzata a un altro.
quali apparvero alla veduta di paolo quando fu rapito fra esse, ma quali sembrano in
/ fu da la bionda aurora in ciel rapito. a. m. narducci,
cosa pensasse poi quel viaggiatore fantastico, rapito tra fiotti di fumo, stormi di
: o belriguardo, or chi mi trae rapito / in aureo sogno, e
paolo parla di cristo come tutto in lui rapito, di lui beato, ebbro e
viso. dottori, 149: vien rapito dal tempo / fulgor di molle guancia
mistico solitario, il silenzioso, il rapito, il folgorato contemplativo, alienato in estasi
: il re balza in piedi, come rapito di meraviglia: e un formidabile,
/ lunge da te per l'aere rapito / sull'ale de la gloria alto volanti
vivissimo. dottori, 149: vien rapito dal tempo / fulgor di molle guancia
? abati, 146: nel suo fasto rapito è altera tanto, / che piagne
femina. 3. per estens. rapito. boccaccio, iii-6-60: quelli,
estasi dell'amore mi aveano infiammato e rapito fuori di me. leopardi, 9-60
dotta, lat. fùrtivus * rubato, rapito ', anche 'furtivo, occulto'
, figlio di tros, che fu rapito dall'aquila di zeus o da zeus stesso
annunzio, v-1-760: i fanti avevano rapito dalle rovine tutte le canne abbattute e
prelato. fogazzaro, 7-33: l'amico rapito dalla giovanilità intellettuale, appassionata, del
pento... grandemente del tempo rapito agli studi. beltramelli, iii-785:
grandioso e lietissimo all'occhio, mi aveva rapito, ed era come fuor di me
.. che [il leopardi] fosse rapito dal colera, essendo stato vittima di
, iii-60: a ottant'anni, verrà rapito immatu ramente all'arte,
risplendette nel suo sapere o donato o rapito dal cielo. mazzini, 8-271: il
divozione et orazione... è rapito et tolto di mano a colui che 'l
corpo del salvatore, rapito non pur con la mente fuor di
l'impiumo con un po'di roseo rapito dal suo silfo a una luna nascente
de l'amore / che m'ha rapito ed assorbito el core, / e temme
impudente menzogna il dire ch'egli abbia rapito tutto all'ariosto. buonafede, i-15
gesù cristo; dalla quale incontanente era rapito il suo spirito alla contemplazione della divinità
profondamente ammirato, meravigliato, estasiato, rapito, deliziato. bottari, 5-140:
. d'annunzio, v-i-389: ho rapito con le unghie un frammento della materia preziosa
: quale sia quegli che non sia rapito a speranza d'impetrare fidanza, chi bene
infinito numero. brusoni, 9-194: rapito da desiderio ineffabile di vendetta e ritenuto
che colma di intima commozione, di rapito compiacimento; che causa un'intensa eccitazione
; colmare di intima commozione, di rapito compiacimento; allietare, rallegrare; causare
di amore celeste. - anche: rapito in estasi. iacopone, 65-231:
fa altrui. brusoni, 9-194: rapito da desiderio ineffabile di vendetta,.
sia da danzante l'attarantolato / estro rapito e di sudor si strugga.
estasi dell'amore mi aveano infiammato e rapito fuori di me. -ispirare, infondere
s'infoca di un clandestino desiderio, rapito dalla beltà di tamar sua sorella. g
ingoiato dalla notte. -travolto, rapito. lubrano, 1-290: oltrepassano dieci
accidente, erale da ingordo fiume stato rapito. fagiuoli, x-136: quell'onde
sparsero per le campagne, altrettanto oro rapito negli erari ricolsero. cesari, 3-1-196
. parini, viii-36: io, rapito al tuo merto, / fra i portici
gli spagnuoli avessero a qualche d'uno rapito il segreto, poiché era sventato,
maestro alberto, 146: lo insidiatore occulto rapito aver con frode si rallegra? alle
.. / infiammarlo d'amor trarlo rapito / di sua beltà nelle sue braccia,
gli eretici avevano violato le chiese, rapito le cose sacre insultato con altre
, tu intarmolito / sì, ma rapito sempre e poi bruciato / dalla vita.
a mensa coi frati, era rapito in estasi per le ferventi meditazioni delle scritture
. tasso, 7-4-49: egli lei rapito / non avea già, qual folle
? meno di quanto / t'ha rapito la gora che s'interra / dolce nella
se di dante al diamantino viso / rapito a vagheggiar nell'alto monte / la giovinetta
sangue suo. montale, 5-80: rapito e leggero ero intriso / di te,
intima gioia o ammirazione; estasiato, rapito, deliziato. barilli, i-7:
animale). boiardo, 3-134: rapito mi à l'armento, il gregge invaso
del vicinato, da cui sia stato rapito un avventore alle sue nipotine! manzoni,
catone, tu m'hai invidiato o rapito il meglio di questa vittoria. grossi,
né voglio rinunziare. -infatuato, rapito. fiore, 155-10: non ch'
a meno di osservare con un compiacimento rapito la grazia con la quale la moglie pregava
continuare per conto nostro. 2. rapito. boccaccio, iv-119: o tesifone
quei sistemi o più d'uno fra loro rapito e aggirato in altro maggiore e più
affascinato, ammaliato; incantato, estasiato, rapito, entusiasmato. ojetti, ii-35z
, i-283: l'animo mio sorge rapito / 've lieta irradia immortai luce; e
cerchia di gente isolatrice -ma ne fui rapito. michelstaedter, 638: la sua
. monti, 4-3-212: fu sì rapito dell'udirlo parlare, che, abbandonato
istupidita ch'ogni sentimento gli è stato rapito via. giuglaris, 352: suda qual
della città, a cui il balagny aveva rapito non solo la giu- ridizzione temporale o
? meno di quanto / t'ha rapito la gora che s'interra / dolce
il mio occhio, invece d'esser rapito da quelle magnificenze, cercava con maligna
da que'tronchi il sottil oro i rapito alfin de la lanosa torma, / con
dal gran nimico maledetto / subitamente tu sarai rapito, / e meneratti al doloroso letto
.: assorto nella contemplazione mistica, rapito in estasi. sennuccio del bene,
io ti placo, e, in te rapito, / non sento più l'ambascia
recava l'odore alle celesti / lonicere rapito. = voce dotta, lat
la nutrice e la fanciulla, e rapito uno coltello d'uno macellaro, disse.
meno in questa mia prigionia sono stato rapito da divin furore che commosso da furor
ma in verità da una insolita malinconia rapito fuor di se stesso. muratori,
poi, per combinazioni politiche, ci fu rapito e non è ancora italiano. savarese
'l velo e 'l casto manto a lei rapito, / stringon le molli braccia aspre
; col capo assente ogni parola come rapito di entusiasmo di dottrina.
aspro mal ch'ogni gioia ci ha rapito. -attenuare, diminuire, sminuire
a mirare quell'angiolo tranquillo e violento, rapito nei suoni e nella luce. e
con atteggia mento assorto, rapito o, anche, estraniato.
volgar. [tommaseo]: elia, rapito nel carro del fuoco al cielo,
e di forza ne deriva, ci fu rapito. manzoni, pr. sp.
inganni, / mostrar mi vuoi c'abbian rapito gli anni / ciò che 'n premio
dietro alle vane speranze de'francesi, rapito dal solo desiderio di migliorare la propria
avesse nociuto. varano, 1-16: rapito alfin, come colomba suole / dalla nebbiosa
al mondo, / in estasi mirabile rapito, / da questa terra è verso il
me, che io ero solito contemplare rapito, come un miracolo quotidiano, parve
mirare quell'angiolo tranquillo e violento, rapito nei suoni e nella luce. ungaretti
mistico solitario, il silenzioso, il rapito, il folgorato contemplativo alienato in estasi di
, il terreno, che oggi è rapito ad essa dalla forza, misura..
pass. sestini, 23: io rapito da questa armonia sentiva mol- cermi il
po'quel colore che piglia il fumo rapito ne'raggi luminosi, quelle molecole che vedete
velo e '1 casto manto a lei rapito, / stringon le molli braccia aspre
empie di sole / e tutto è rapito in quei momento. bacchelli, 5-138:
-per simil. colto, sorpreso, rapito (dalla morte). dante
turbinoso. giusti, 4-i-336: rapito in mezzo al moto e al suono /
dalla perfidia di coloro che m'hanno rapito l'onore? fiacchi, 31
]: seppe, che le era stato rapito il figliuolo ultimamente nasciuto. ponzela gaia
si volga in giro, venga da quello rapito, come se il contenuto fosse una
patrizi, 3-20: di questo moto è rapito il cielo stellato da un altro superiore
novelle de l'amore / che m'à rapito et absurbito el core / e temme
, anzi tempo, immaturo, fu rapito all'affezione dei parenti e degli amici
xxxi-943: spesse volte prima che fussi rapito m'avìe pensato che... esso
bellezza, di un paesaggio o essere rapito in un sogno, in un sentimento
reggia il mio occhio, invece d'esser rapito da quelle magnificenze, cercava con maligna
mene / molto ondeggiare e barcollar, rapito / dalla calca. a. cattaneo,
aria. varano, 1-166: fui rapito e tratto in folta / selva e in
renduto abbia ciò che non avea / rapito. 6. stato interiore di
la teseida. metastasio, 1-ii-898: rapito nel tuo duol fuor di me stesso,
fu nell'oriente d'una preclara vittoria rapito alle speranze de'suoi soldati et al
, 23-105: or dove sei tu rapito da cotesti tuoi palafrenieri che portano cotesto
corpo suo [di cesare] fu rapito, e dal popolo, di dolore stimolato
nemico di tutte le parasite eleganze e rapito di quelle uniche che mi portano qualche cosa
sollazzo j e di mia fanciullezza il fior rapito, / tra sé prese partito /
: amore, amore, forte m'ài rapito, / lo cor sempre se spande
attratto / e con subita forza a sé rapito / dal seme fem- minil, nascono
fu egli da lei... prestamente rapito e ucciso. e percioché dell'avergli
de l'amore / che m'ha rapito ed assorbito el core, / e temme
concupiscenza. grossi, ii-366: tutto rapito si giacea pagano / supin sul rude penitente
penne greche, latine ed italiane, era rapito dagli strani amici. foscolo,
quest'arte. -con animo rapito, estaticamente. piovene, 7-147:
maffei, 29: quell'empio, rapito da un infernale spirito e gittato nel fuoco
perenne. parini, viii-37: io, rapito al tuo merto, / fra i
illusione di perpetuare l'attimo che ci ha rapito il cuore, di perpetuare la vita
tutta, sotto un orribile polverone, rapito a un tratto e soffiato fino alle
al dolce suono della musica è violentemente rapito dagli incanti della sua innata affabilità e
, itane senza pensiero altrove, hi rapito da una femina vagabonda e pezzente. cesarotti
paffuto e roseo, che n'era rapito all'ultimo piacere. e. cecchi
pietade il core ingombra / il tuo rapito a te caro tesoro. cesari,
alle spalle, dietro i rami / rapito nella corsa. / poi ti ho perduto
di seguito al fuoco dal cielo per prometeo rapito: per cui entrano in contesa le
sedea. leopardi, 22-127: al rapito mortai primieramente / sorridon le donzelle;
/ de'miei delitti e dall'amor rapito, / e dall'agitatrice ombra del padre
tacito, cheto e fuor di sé rapito, / l'ammira, e seco la
: o di pallade figlia, / io rapito al tuo merto, / fra i
alfieri, xxxix-80: dante in sogno è rapito da beatrice alla cornice dov'è la
sua maniera, fu... possentemente rapito dall'umiltà, compostezza, buon garbo
possibile m'era, me n'andava quasi rapito. idem, par., 32-144
tutto consopito, / en dio stando rapito, che 'n sé non se retrova
fanciulla del vicinato, da cui sia stato rapito un avventore alle sue nipotine! filangieri
un da furor, l'altro da onor rapito / e stimolato dal feroce invito.
fu nell'oriente d'una preclara rittoria rapito alle speranze de'suoi soldati et al mondo
venir: / li vede, e rapito d'ignoto contento, / con l'agile
predare), agg. sottratto, rapito, rubato con la forza e la violenza
quale la pace d'utre- cht aveva rapito ogni preponderanza europea, ha data dalla
prendere forma di vita e ne resta rapito l'occhio al dolce inganno allettato.
: d'esser mi parve in vision rapito: / e vidi una donzella che fuggia
, inenarrabili, allor quando / al rapito mortai primieramente / sorridon le donzelle; a
processo per ladro delimitino fine a dio rapito e in creature riposto; per assassinio
ierusalèm. musso, iv-179: così altamente rapito [simeone] ne'pensieri santi del
, / dal gran moto dell'etere rapito, / che sospingea quegli atomi angolari
prole, / che alle nuvole ha rapito / le folgori e i raggi al sole
il fig- mento de prometeo accense, rapito cum la leve ferula
uno e dell'altro gli viene violentemente rapito il cuore, a costui non è
armi, purch'essi rendano ciò che han rapito ad altrui, purché dismettano le oscenità
su non si va di chi l'ebbe rapito. chi lo ha racceso e se
iv-52: orando, s. piero fu rapito in estasi e vidde lo cielo aperto
poscia con la mente al ciel soavemente rapito, alcun breve spazio si stette immobile.
iv-3: il ragazzetto gli fu presto rapito dalla scarlattina. 3. ant
dopo averlo ben battuto, gli avea rapito una donna. piave, xc- 257
egli da lei... prestamente rapito e ucciso. panigarola, 2-358: la
vita di artista mondiale me lo aveva come rapito. 4. rubare, depredare
greche, latine ed italiane, era rapito dagli strani amici. amari, 1-
quadro. -vollard giurò che glielo avevano rapito. -costituire la causa o l'occasione
la nutrice e la fanciulla, e rapito uno coltello d'uno macellaro, disse:
animo deliberato di possedere quanto ha loro rapito. -far perdere a un paese il
. mazzini, 66-140: cavour ha rapito nizza all'italia: garibaldi ha dato
? meno di quanto / t'ha rapito la gora che s'interra / dolce
lei... di questo moto è rapito il cielo stellato da un altro superiore
/ e con subita forza a sé rapito / dal seme femminil, nascono i figli
era [fegeo] / da la fuga rapito e da la forza / di tutti
s'empie di sole / e tutto è rapito in quel momento. -aspirare
non partì meco: essa me l'ha rapito e ad essa io lo consacro eternamente
e sublime donna, tu mi hai rapito tutto, e mente e cuore e conscienza
sua maniera, ru... possentemente rapito dall'umiltà, compostezza, buon garbo
d'annunzio, iv-2-428: leonardo aveva rapito gli animi sonando quella nova lira fabbricata di
la sierra / de guadarrama mi ha rapito, dolce / com'è l'ascesa e
, / che in quillo ramo fui rapito, / o'lo mio sponso fo apparito
amor, amore, forte m'hai rapito, / lo cor sempre se spande per
20-142: figliuolo mio, io fui rapito al giudicio, e vidi molti secolari
fervore, di subito fu levato e rapito in ispirito: e vide gesù cristo su
dio il sa, questo tale uomo fu rapito insino al terzo cielo. marsilio ricino
non dico adunque essere salito, ma rapito e tirato al cielo. bruno, 3-1024
intese, in quelli tre dì che fu rapito al trono della santissima trinità, gli
più che non narra d'essere stato rapito al terzo cielo. carducci, iii-23-422:
quando l'uomo noi pensa, è rapito dalla morte e dal giudicio di dio.
molte cose, subito è in morte rapito. rappresentazione di stella, xxxiv-592:
i fratelli e la morte mi ha rapito il padre e l'amante; abbandonata
. che [il leopardi] fosse rapito dal colera, essendo stato vittima di un
iv-3: il ragazzetto gli fu presto rapito dalla scarlattina. fratelli, 5-245:
sei anni fa egli [alvaro] fu rapito al suo lavoro nel pieno vigore dell'
, con un carro di fuoco fu rapito in cielo. colle fiamme di questa fu'
di questa fu'io ancora al cielo rapito. gilio, l-ii-69: gli eletti saranno
mendico su le loro ali e lo hanno rapito in cielo. -con riferimento a
, 1-48: in quella tempesta romolo fu rapito in cielo. baldi, 96:
, / fu dal gran padre suo rapito al cielo. -assumere al cospetto
., 998: uno in visione fu rapito al giudicio di dio, il quale
non è la più piccola l'averci rapito gli scritti di quel grand'uomo.
/ delle sinistre cose, / l'ebbe rapito il sonno. loredano, 7:
dalla perfidia di coloro che m'hanno rapito l'onore? dopo avermi violata la
= femm. sostant. di rapito. rapitaménte, aw. letter
nuove architetture. = comp. di rapito. rapitivo, agg. letter
. verb. da rapire. rapito (part. pass, di rapire)
215: fedone da elide, rapito da corsari e venduto a disonesto padrone
: molto dipende dalla figura del magistrato rapito. -dir. pen. che è
: il papa non ha ancora restituito il rapito bambino israelita; ma finirà per cedere
una breve orazione, e quasi come rapito dal popolo e costretto per forza a
7-1: quel fiero da l'impeto rapito, / pedoni e cavalier gittando a
che punge / il predator, come rapito armento, / i miseri fanciulli. d
i bolognesi e i modenesi che avevano rapito la secchia di legno del pozzo pubblico
-il riccio rapito: traduzione del titolo del poemetto inglese
: chi non vede che il « riccio rapito » supera il « lettorino » di
, perché aveva scritto il « riccio rapito », il più gentile poema del mondo
del regno della morea gloriosamente a viva forza rapito all'indegna tirannide loro.
/ d'ogni nostra sustanza e sul rapito icome sul proprio in passo altier sen
quei sistemi o più d'uno fra loro rapito e aggirato in altro maggiore e più
po'quel colore che piglia il fumo rapito ne'raggi luminosi. 5.
possibile m'era, me n'andava quasi rapito. maestro alberto, 62: or
moltiplica in frutti staterecci? perché se'rapito da vane allegrezze? leone ebreo,
tu, o sofia, m'hai veduto rapito dal pensiero senza sentimenti. l.
cioè che io sono a questa parte quasi rapito dallo iddio del mio ingegno. buonarroti
buonarroti il giovane, 9-013: signor, rapito, è ver, dal gran diletto
: mi soprarrivarono in tempo che, rapito da desiderio ineffabile di vendetta e ritenuto
manzoni, ii-613: li vede, e rapito d'ignoto contento, / con l'
cadea la sera e presso a lei rapito / mestamente nel pàllido tramonto, / lungo
tratta gloro asserzione; il pubblico è rapito, sedotto, esilarato dall'importanza di
anche il poeta, citaredo folle / rapito negli antichi simulacri! piovene, 1-177
, 8-72: chi trascura la vita rapito in una sua ingenua contemplazione...
che alle spalle, dietro i rami / rapito nella corsa. emanuelli, i-245:
tutto consopito, / en dio stando rapito, che 'n sé non se retrova.
inghilterra si legge di uno ch'essendo rapito in estasi, aveva avuto una visione delle
personaggio, il saverio, che andava rapito in dio. tornielli, 490: la
sé, nelle celesti cose / tutto rapito si giacea pagano / supin sul rude penitente
piega un ginocchio a terra e, rapito alla contemplazione di maria, affissa di
e andavano in quella sorta di rapito furore e di beatitudine estatica che si scorgeva
cui volontà il giorno istesso queirempio, rapito da un infernale spirito e gittato nel
ma in verità da una insolita malinconia rapito fuor di se stesso. piovene,
e di gusto elegante che non sia rapito alle divine opere dei greci? baretti
: io mi trovai in pochi istanti così rapito da quello spettacolo nuovo, bello e
quel volume è divino: io ne sono rapito. pascoli, 591: gridai,
. pascoli, 591: gridai, rapito sopra me: vedeste? / ma non
ed ingenuo / di quel fanciullo, che rapito guarda / quel bersagliere. gadda conti
bersagliere. gadda conti, 1-384: ero rapito dall'incanto del fuoco.
fise ciglia in lei rivolto / tutto rapito a contemplar godea / le meraviglie del
, / infiammarlo d'amor, trarlo rapito / di sua beltà nelle sue braccia,
iii-4-180: quella serena bellezza / apparve al rapito amatore, / un'alta divina dolcezza
me, che io ero solito contemplare rapito, come un miracolo quotidiano, parve
. montale, 15- 241: rapito e leggero ero intriso / di te,
, 7-322: seguiva con lo sguardo rapito una donna che gli passava davanti.
madre] / nel suo vezzoso bambinel rapito. carducci, ii-9-62: sono tocco
carducci, ii-9-62: sono tocco e rapito delle tue tenere sollecitudini. alvaro, 18-291
: tacito, cheto e fuor di sé rapito [il poeta], / l'
celesti volti / che raffaello in vision rapito / vedea la notte e il giorno ritraea
, tu intarmolito / sì, ma rapito sempre e poi bruciato dalla vita.
cesarotti, i-xvm-79: questo illustre socio rapito immaturamente alle lettere. foscolo, vi-381
/ lui per sempre da'nostri occhi rapito / ti parlerò più mai? tommaseo
[s. v.]: 'rapito da morte ': chi muore di rapida
). flaiano, 1-ii-209: precocemente rapito alle glorie letterarie e mondane qui soggiace
correre il felice risico d'esser creduto rapito in cielo senza che la morte avesse
ed io gli amai nemici. / rapito alfin, come colomba suole / dalla nebbiosa
troppo in suo lume alteri / si rapito a la mente è 'l suo vigore /
potè restarvi un'ora sola, / rapito dalle nubi in cui s'impiglia.
adriani, v-78: ottavio solo si salvò rapito con prestezza di mano alla plebe.
[s. v.]: 'rapito alla morte ': chi è salvato da
: quale sia quegli che non sia rapito a speranza d'impetrare fidanza chi bene attende
dietro alle vane speranze de'francesi, rapito dal solo desiderio di migliorare la propria
si arrendettero. piovene, 14-152: rapito dall'istinto buffonesco della mia età cominciai
sier andrea pisani..., rapito dalla generosità dell'indole di segnalarsi nella
innanzi a quelle a cui arici sentivasi rapito dal proprio genio. 13. ottenuto
di perpetuare l'attimo che ci ha rapito il cuore, di perpetuare la vita d'
sia da danzante l'attarantolato / estro rapito e di sudor si strugga, / per
in cui il soggetto, attratto e rapito, si estrania dal mondo esterno e non
), agg. { rapto). rapito, sottratto, sequestrato (una persona
abbracciate in croce. 2. rapito in estasi (una persona, l'anima
volgar., ii-39 (18): rapito in dee senga dificultae poé vei'ogni
, se non che tu voglia essere rapito. -per estens. stupratore,
. (ravido). ant. rapito. ovidio volgar, 6-482: o
rivolto, il mare... è rapito. galileo, 3-2-399: nella pro-
io mi trovai in pochi istanti così rapito da quello spettacolo nuovo, bello e repentino
fratelli, e la morte mi ha rapito il padre e l'amante; abbandonata da
e tu viepiù rubel me l'hai rapito. idem, xiii-104: alla fin succede
mettono teneri ricci. -il riccio rapito: titolo della versione italiana, composta
conti, 41 -tit.: il riccio rapito. idem, 41: canto l'offesa
movimenti onde un popolo in rivoluzione è rapito verso il fine ultimo, il riconstituiménto:
ha sedotto mio zio e gli ha rapito la figlia e l'eredità; ma
è tutto consopito, / en dio stando rapito, che 'n sé non se
celeste il colore nella figura del santo rapito al paradiso; piega le ginocchia su le
tornargli quanto egli e gli altri ne avean rapito. gozzano, 11-88: come una
ojetti, i-427: l'uomo ascolta rapito, poi mi domanda: -credi
della morea, gloriosamente a viva forza rapito all'indegna tirannide loro,..
istrano accidente erale da ingordo fiume stato rapito. gualdo priorato, 3-i-27: quanto
tu, o sofia, m'hai veduto rapito dal pensiero senza sentimenti, era allor
velo e 'l casto manto a lei rapito, / stringon le molli braccia aspre ritorte
per far prova delle sue braccia, rapito dalla corsìa e dai ritrosi del sopraccapo
tutto consopito, / en dio stando rapito, che 'n sé non se retrova.
una gang, rilasciato nella notte, rapito e ritrovato. -rivisto dopo un periodo
: bardino / era costui, bardino che rapito / al padre brandimarte piccolino, /
la deporredbe prima che non avesse rovesciato dal rapito soglio l'infame còrso. foscolo,
presbiterio non saccheggiato. 3. rapito (una persona). rinaldo degli
divoti il sacrosanto corpo del salvatore, rapito non pur con la mente fuor di
gesù cristo: dalla quale incontanente era rapito il suo spirito alla contemplazione della divinità
affetto naturale, ha refrigerio, per esser rapito da quell'oggetto che dà gioia al
maestro alberto, 62: perché se'rapito da vane allegrezze? perché i beni
me, che io ero solito contemplare rapito, come un miracolo quotidiano, parve
favella / pari alla donna che il rapito amante / vagheggiare ed amar confuso estima
, 2-26 (76): e'fu rapito e menato in ispiriti) in su
. -non condizionato dalla corporeità; rapito al di fuori del corpo (l'
2-26 (76): e'fu rapito e menato in ispirito in su uno monte
sotterra smarrito, / da subita vena rapito / che al giorno la strada gli
è gherardo nel quadro di 'san paolo rapito al cielo'in s. maria della
cule e impiendo uno vagello d'acqua fu rapito. guido delle colonne volgar.,
-perdere i sentimenti corporali: essere rapito in estasi. cavalca, iii-38
30-74: in quel mentre dal vecchio vien rapito / lo scrigno e aperto senza essere
seraficaménte, avv. con animo rapito, trasognato, colmo di serenità;
di pallade figlia, / io, rapito al tuo merto, / fra i portici
buonafede, 2-iii-215: fedone da elide, rapito da'corsari e g. visconti,
, ii-133: ganimedes... fu rapito da giove, il qualeinnamorò di lui e
lo quale, essendo per mano sforzosa rapito dal ramoscello, non ottiene il primo
il mio occhio, invece d'esser rapito da quelle magnificenze, cercava con maligna
segreto, dico che allora io fui rapito da due sentimenti simultanei. si possono avere
nave. 2. con animo rapito, estaticamente. -che rivela incertezza sulla direzione
smarrita. 8. assorto, rapito in un ricordo, in una fantasticheria,
per correre il felice risico d'esser creduto rapito in cielo. nuovo giornale enciclopedico,
poscia con la mente al ciel soavemente rapito, alcun breve spazio si stette immobile
accioché per umana opinione non fosse vanamente rapito sopra di sé. -in modo profondo
spariva tutta, sotto un orribile polverone, rapito a un tratto e soffiato fino alle
pensier. fiatano, 1-ii-209: precocemente rapito alle glorie / letterarie e mondane / qui
castiglione. parini, viii-36: io rapito al tuo merto, / fra i portici
). 14. ant. rapito in estasi, innalzato alla contemplaleonardo,
e 'l contemplasse che a una tanta luce rapito non si volgesse. = comp
9-194: mi soprarrivarono in tempo che, rapito da desiderio ineffabile di vendetta e ritenuto
nudo sopra le pantice et cum l'altra rapito teniva uno velante panno di sopra via
. fontanella, i-230: godea, rapito al ciel, languido amante, /
: amore, amore, forte m'hai rapito, / lo cor sempre se spande
di sorpresa propria di chi rimane attonito o rapito alla presenza di una donna incantevole,
. fenoglio, 5-i-1156: tutto era stato rapito e spazzato. 10.
immortale, onnipotente. manzoni, 310: rapito d'ignoto contento, / con l'
. pepe, i-53: sembra al lettore rapito da un'eloquenzamaschia ed oratoria che tu vuoi
negozio. -andare, essere o essere rapito in spirito: andare in bibbia volgar.
fervore, di subito fu levato e rapito in ispirito. bibbia volgar., x-491
crusca]: quando questo leviatan sia rapito, quando tutti gli elementi si commoveranno nel
pereira restò a guardarla mentre usciva, rapito da quella bella silhouette che si stagliava
. v.]: 'stasire': essere rapito in estasi. = denom.
aferesi. stasito, agg. rapito in estasi. cavalca, 16-1-156
cavalca, 16-1-156: subitamente era rapito, e rimaneva stasito.
moltiplica in frutti staterecci? perché se'rapito da vane allegrezze? landino [plinio]
zappare in tempo opportuno e vien loro rapito tutto il buon effetto della stercorazione stata
tal quella serena bellezza / apparve al rapito amatore, / un'alta divina dolcezza /
del fuoco, ch'avea appresso, indi rapito / pien di fuoco e di
fermarlesi tutto in faccia come da lei rapito a sé. nievo, 8-89:
sì com'era / da la fuga rapito e da la forza / di tutti insieme
allor velocemente e 'l porta / qual rapito castron lupo malvagio, / ma strabalzai
noi legiamo dell'apostolo santo che fu rapito, in quel suo ratto, al terzo
. strepaci). portato via, rapito o allontanato con la violenza dalla propria
, che lo guardava, solo e rapito, sullo strapuntino. cancogni,
vista di cose che l'avessero fortemente rapito, era capace di struggersi in lagrime.
stupito, preso da profonda meraviglia; rapito in contemplazione estatica; attonito per lo
perciò stesso non atto ad essergli mai rapito. leopardi, 25-30: riede..
giudice eterno, al cui giudizio fu rapito, secondo che egli medesimo racconta, in
, è necessarissimo: tanto l'intelletto viene rapito ad esso, non che tirato
ben credere che gli spagnuoli avessero a qualcheduno rapito il segreto poiché era sventato. p
/... poc'anzi avea rapito / di formaggio parmigiano / un tagliuolo
i contatti telefonici con la famiglia del rapito. bravano a pierina angeli mascherati da
del bel nome che già le ho rapito per certe mie nuove invenzioni, laura
un turbine o tifone che fosse, avendo rapito un fanciullo, lo portò tanto in
3. costretto ad allontanarsi da qualcuno; rapito (una persona). nardi
pietro orando in su una torrazza, fu rapito in eccesso di mente. sanudo,
di foco e fuor di smalto, rapito alfin da traboccante affetto e stillando per
un luogo contro la sua volontà; rapito (una persona). commedia intitolata
[a noi belve feroci] / un rapito alimento, il qual fin toglierci /
le salite,..., quasi rapito in estasi esclamò: « o bello!
e folta. varano, 1-166: fui rapito, e tratto in folta / selva
. -anche: spaesato, stranito; rapito, immemore. firenzuola, 107
, non ben consapevole. -anche: rapito in estasi mistica. giovanni da samminiato
foscolo, xi-1-221: il gravina fu sì rapito dal suo ingegno che 11 creò senatore
, potè restarvi un'ora sola, / rapito dalle nubi in cui s'impiglia.
nel 'giorno'il parini imita il riccio rapito, » che per uno storico è correr
... à cogli uncicchiati piei rapito overo la lepore, overo il candido cigno
che non avea visto unquemài battaglia, rapito fuor della diletta patria per astuzia del
/ e tu viepiù rubel me l'hai rapito. 8. dimin. usurpatorèllo
nutrice, itane senza pensiero altrove, fu rapito da una femina vagabonda e pezzente.
vaiassa, in questi giorni, ha rapito il figliuolo d'un fabbro, ch'era
altri o con se stesso, ed è rapito dal vento della sua passione.
alla sua presenza deve confessarsi ancora più rapito dalle meraviglie dell'eccelse qualità..
quel governo. sagredo, 1-324: fu rapito d'anni diciotto, fatto -per estens
erbe e incanti feci vincitore iasone e rapito el vello con lui se n'andò.
nardi, 5: affermavano quello essere stato rapito e portato in alto dalla violenza della
perché mi dite così? -perché m'hai rapito il cuore. -eh, che non
. argato, sm. bambino rapito 0 comprato da nomadi e destinato all'
26-iv-1985], 15: da poco aveva rapito, secondo il rituale mai dimenticato della
[13-vii-1985]: la 'jihad islamica'ha rapito almeno undici cittadini americani e francesi in
pagato dallo stato per liberare il bambino rapito? = comp. da pseudo e
dalle frequenti / scene superbe il dipintor rapito / tragge apellèe nel sen faville.
lampedusa, 100: il principe, benché rapito nella contemplazionediangelicacheglistavadifronte, ebbemododinotare, unico
decapitazione di kenneth bigley, l'ostaggio inglese rapito a bagdad. m. serra [