dalla sua bocca usciva l'ultimo rantolo. il dottore richiamato in fretta e
, respirava affannando e interrompendosi quando il rantolo gli chiudeva la gola. dessi,
freddo, polso debolissimo e intermittente, rantolo tracheale). - anche al figur
dirà che quella tossa, o il rantolo, / lo fanno star di verno con
arrantolato. = deriv. da rantolo (v.). arrapare,
parole. / arrochiscono; ed un rantolo faticoso d'agonia / par che salga
non il rauco sibilo, non il rantolo che esce dalle labbra degli atleti nel terribile
al collo di lui; ma poi un rantolo, un singhiozzo, lo respingevano indietro
4-214: d'un tratto, un rantolo mugolò in fondo allo stomaco del signor alfio
allo stomaco del signor alfio, un rantolo lontano, appena percettibile, come un borborigma
accompagnato dai brontolamenti del tuono e dal rantolo spasmodico dei passeggeri. palazzeschi, 4-155
accompagnato dai brontolamenti del tuono e dal rantolo spasmodico dei passeggeri. 2
cerchiolini e capannelle. pascoli, 64: rantolo d'avo, rantolo d'infante.
, 64: rantolo d'avo, rantolo d'infante. / par l'uno il
inchiodati convulsivamente, fra i quali quel rantolo d'agonia strideva più lugubre e doloroso
geva un lamento rauco, un rantolo, un grido. tozzi, i-39
panzini, i-618: rantolava con un rantolo chiuso e penoso. quasimodo, 2-16:
più cianotica e l'agitazione aumentava col rantolo aspro. boine, i-55: alberi
coma in cui era caduta, il sordo rantolo mortale. -per estens. e
inchiodati convulsivamente, fra i quali quel rantolo d'agonia strideva più lugubre e doloroso
, 2-540: al respiro s'unì il rantolo, un suono che pareva un lamento
procombono, muti, / con l'ultimo rantolo mozzo / dal colpo di grazia.
vostro cra-cra c'impedisce d'ascoltare il rantolo della vecchia signora che muore; e
giù. 5. medie. rantolo crepitante: caratteristico rumore patologico che si
[s. v.]: * rantolo crepitante ', il rumore che fa
tra le dita. -anche: il rantolo secco e finissimo che si percepisce nell'
dirà che quella tossa, o il rantolo, / lo fanno star di verno con
accompagnato dai brontolamenti del tuono e dal rantolo spasmodico dei passeggeri. 3
il nericcio delle vene e un cupo rantolo che parea uscirgli dal fondo delle viscere
mettendo un lungo mormorio, una specie di rantolo, come se avesse in bocca un
i-188: allora, gli cominciò il rantolo, che pareva una risata repressa;
sotto, dirotte scolature succhiate in un rantolo delle bocchette. -per simil. e
: parole ed urli finirono in un rantolo, fra grida d'esecrazione, doloroso,
un lungo mormorio, ima specie di rantolo, come se avesse in bocca un epiteto
parole. / arrochiscono; ed un rantolo faticoso d'agonia i par che salga
parini, giorno, ii-714: or rantolo avvolge / tra le tumide fauci ampio
di chi è in punto di morte; rantolo. maia materdona, iii-324: o
, gli risponde. è una specie di rantolo, ch'esce a fiotti da ignoti
tra le quadrate case / addolcita nel rantolo / di un'ancora in un porto /
e il respiro si cambiarono in un rantolo, e anche quello si affievolì a
bagliore dell'incendi di calvaturo, il rantolo del bruciato vivo di bitonto? ojetti
880: tra un morto ed un rantolo, in mezzo / le grida e le
stridore della sega, la tosse ed il rantolo dei morenti. rigatini, 201:
[il gatto] raddoppiava il suo rantolo lezioso. -scherz. amante, avido
spesso de'signozzi, che pareva il rantolo. g. m. cecchi, 90
, simile a un gorgoglio o a un rantolo (la voce, il respiro,
nella camera ove appena si sente un rantolo di fondo alla penombra;..
. de roberto, 8-261: il rantolo incupisce, empie la camera, s'
, il nericcio delle vene e un cupo rantolo che parea uscirgli dal fondo delle viscere
universo. viani, 14-21: il rantolo della pietra del frantoio lo consolava;
onufrio, 155: l'ammalato mandò un rantolo più forte. brancati, ii-25:
camera a una momentanea sospensione di quel rantolo. montale, 4-99: inteso come opera
tu, sul letto, tu col rantolo e io con la tosse; e quello
svia. de roberto, 8-261: il rantolo incupisce, empie la camera,.
un liquido filante. -rantolo mucoso: rantolo percepito dall'auscultazione del torace e prodotto
metonimia. brancati, 4-214: un rantolo mugolò in fondo allo stomaco del signor
mista alle bolle d'aria, quasi rantolo e sangue della nave uccisa, un gran
il nericcio delle vene e un cupo rantolo che parea uscirgli dal fondo delle viscere lo
bagliore dell'incendio di calvaturo, jd rantolo del bruciato vivo di bitonto? ah
: riguadagno terreno, sento già il rantolo del suo respiro, sforzo tre o quattro
pietoso un ospedale, / tra il rantolo dei tisici ed il delirio dei pellagrosi
': essere moribondo. avere il rantolo dell'agonia. -capelli fatti,
no, muti, / con l'ultimo rantolo mozzo. quaglino, 3-98: qualche
dalle fauci aperte, mista a un rantolo confuso, che fu l'ultima sua voce
quando la pendola sul camino con un rantolo ed un tremolio sonò le nove e i
= etimo incerto: forse incr. di rantolo con strangolale]; la var.
onomat., affine a rantaco, rantolo e deriv.; cfr. anche umbr
]: 'rantacare ': avere il rantolo. g. gozzi, 1-214:
rantachìo, sm. tose. rantaco, rantolo. accademia senese degli intronati, 42
: * rantaco, rantachìo ': rantolo, respiro affannoso prodotto da catarro.
catarro stesso che lo provoca); rantolo. adr. politi, 1-541
adr. politi, 1-541: 'rantolo ', senese 'rantaco ': spezie
quale fa venire il rantaco (o rantolo vogliam dire colla crusca) alla nazione
.]: 'rantaco ': rantolo, che è una specie di catarro che
: 'rantico ', termine pistoiese: rantolo. accademia senese degli intronati, 42
42: 'rantaco, rantachìo ': rantolo, respiro affannoso prodotto da catarro.
probabilmente deriv. (come ranto, rantolo e rantolare) da una radice onomat.
. ràntica, sf. dial. rantolo. muratori, 7-iii-325: solamente noto
rantica 'quello che in firenze è 'rantolo '. = voce di area modenese
ranto, sm. ant. rantolo (nella locuz. avere il ranto
risuscitare. = forma apocopata di rantolo, forse sentito erroneamente come un dimin
rammorbiduche. = deriv. da rantolo. rantolante (part. pres
]: 'rantolare ': avere il rantolo. pratesi, 5-20: già legato
non m'invita / io cado e rantolo nel pianto mio. pascoli, 771:
, rantolava lievemente, ma con un rantolo stanco, rassegnato. -per estens
sortita infelice. = denom. da rantolo. rantolìo, sm. letter
dava spesso spesso de'signozzi che pareva il rantolo. lotto del mazza, 13:
subito ch'io arò assicurato livia del rantolo e la bava del padre degli anni
, / treman le gambe, ho il rantolo alla gola. dizionario di sanità,
dizionario di sanità, iii-8: 'rantolo ': romoreggiamento che si ode nella
, le grida dei feriti ed il rantolo dei morenti vi assorda. fucini, 317
il rumore d * una ceffata o il rantolo di lei afferrata alla gola. pascoli
alla gola. pascoli, ~ '64: rantolo d'avo, ^ rantolo d'infante
~ '64: rantolo d'avo, ^ rantolo d'infante. / par l'uno
ancorapiù infantile del singhiozzo. era il rantolo. d'annunzio, iv-2-23: e
sgocciolare dell'acqua, a tratti il rantolo chiuso del bimbo, rantolo come di
a tratti il rantolo chiuso del bimbo, rantolo come di una strozza tagliata. cinelli
dottore le ascoltò i polmoni. sentiva qualche rantolo. c. levi, 6-199:
invocazioni e il respiro si cambiarono in un rantolo, e anche quello si affievolì a
s. v.]: dicesi 'rantolo crepitante o umido 'il rantolo che
'rantolo crepitante o umido 'il rantolo che fa un remore simile a quello del
grado della polmonia.... 'rantolo tracheale ': quello che succede nella
de'bronchi. offre i caratteri del rantolo mucoso, qualche volta ha del sonoro
d'ora in ora, è già fl rantolo tracheale previsto dai medici: profondo,
l'ammalato -dice l'altro con un rantolo di voce che pare un'agonia. a
compì la frase con una specie di rantolo espressivo. borgese, 1-58: -io,
del fustigato, che terminava in un rantolo di spasimo. montale, 3-82: aveva
. 'e sprofondare poi nel conclusivo rantolo ultrabasso che suggella l'implorazione 'prega
l'urlo dell * allarme, solo un rantolo di stupore. -canto lamentoso eseguito con
potevamo tener le risa all'udire quel rantolo amoroso. -in senso improprio:
. compagnone, 5-147: un rantolo nello stomaco. è fame. -per
alla punta del cordoglio si aggiunge il rantolo intollerabile del rimorso. carducci, iii-24-239:
iii-24-239: lo sforzo di comprimere il rantolo della rabbia. 2. per
indistinto. stoppani, 1-191: il rantolo del tuono annunzia l'appressarsi della procella
l'organo mandafit le volte aurate / un rantolo di morte. molineri, 1-117:
sciagura. graf, 5-680: con un rantolo roco, / nel camino la vampa
e, dopo un breve e sordo rantolo, con voce argentina sonava. cesareo,
dondola. viani, 14-21: il rantolo della pietra del frantoio lo consolava:
e nelle cantine, eruttavano il loro rantolo singhiozzoso. 3. figur.
dell'antica mitologia, ma ancora l'ultimo rantolo della scuola classica. carducci, iii-26-318
ultimo anelito e, direi quasi, il rantolo funereo della vecchia aristocrazia. barilli,
il cinematografo, la baldoria e il rantolo della civiltà. -ultima manifestazione dell'
brusca. = deriv. da rantolo, sul modello di brontolone (v.
più grossi. = deriv. da rantolo. ranugolare e deriv., v
mano rattrappendosi fin che arrivò all'ultimo rantolo e si distese stecchita. bacchetti,
rauchi,... una specie di rantolo che aava noia e vi accapponava la
', forse dal tose, rantachio 'rantolo '. rentàggio, v.
un certo ribollio, per avventura simile al rantolo de'moribondi. montale, 1-71:
giù rispondere / col lungo ringhio al rantolo del toro. -raglio di un
. 3. sospiro affaticato, rantolo. pirandello, 8-117: poco dopo
un conato rapido, serpentino; il rantolo si cangiò in ringhio e l'ultimo fu
fiato). salvini, vii-1-2: rantolo, cioè un certo difficultoso respiro e
ecco, dalla sala pleyel, uscire un rantolo di quattro stromenti a corda mal capitanati
garrula, era accompagni f a dal rantolo cupo del morente e dal lontano rombazzo
, il rombo dei tram sono dominati dal rantolo atroce. panzini, ii-507: il
a'suoi ronchi. 2. rantolo. g. bufalino, 1-174:
specchi in frantumi. -per simil. rantolo, brontolio. vittorini, 3-137:
di tutto questo! 6. rantolo. moretti, vii-187: le povere
acqua, l'aria), il rantolo nel petto (la tosse).
russio degli uomini aveva un tono di rantolo mortale. = deriv. da russare1
case. -con valore spreg.: rantolo. nomi, 1-71: quando lo
/ treman le gambe, ho il rantolo alla gola. manzoni, pr. sp
le ascoltò i polmoni. sentiva qualche rantolo. pensava: « una scalmana o una
giacente trabalzò tra le coltri con un rantolo che parve gli schiantasse il petto.
, i-282: dirotte scolature succhiate in un rantolo delle bocchette. rapini, v-583:
svegliò, / dalla tossa e dal rantolo aggravata, /... / ond'
lo sgocciolare dell'acqua, a tratti il rantolo chiuso del bimbo, rantolo come di
tratti il rantolo chiuso del bimbo, rantolo come di una strozza tagliata. -piangere
: 'sibilante': aggiunto dato al rantolo, o alla respirazione quando fa udire certo
molineri, 2-30: aveva sentito un rantolo sibilante. precipitò nella camera e chiamò
: in mezzo a una maniera di rantolo s'intese singhiozzata una voce. g.
spesso spesso de'signozzi, che pareva il rantolo. magalotti, 9-2-98: ritornato da
-respiro affannoso di un agonizzante; rantolo. caro, 9-642: con un
e nelle cantine, eruttavano il loro rantolo singhiozzoso. singila, sf. ant
4. per estens. ansito, rantolo di un agonizzante. - gli ultimi
impedito. -respiro affannoso, rantolo (e anche sensazione di soffocamento)
. respiro umano; ansito, e anche rantolo. ippocrate volgar., 42:
dell'incendio di calvaturo, il rantolo del bruciato vivo di bitonto? faldella,
mano rattrappendosi fin che arrivò all'ultimo rantolo e si distese stecchita. 9
sollevava stentatamente e con affanno con un rantolo simile a quello del moribondo. brancati
stertóre, sm. medie. rantolo tracheale per lo più emesso sotto l'
l. ferrio, 2-815: 'stertóre': rantolo tracheale. = voce dotta, deriv
fracchia, 945: ogni colpo strappava un rantolo alla campana. 1 3
risata); gorgogliare in gola (un rantolo); si, stridesti,
, 37: ecco un suono, un rantolo che viene / di su, sempre
montale, 3-83: sprofondare poi nel conclusivo rantolo ultrabasso ('fa diesis'sotto le righe
fenoglio, 5-i-795: sentì vagamente il rantolo della cagna, subito ammansita e tacitata
, e, direi quasi, il rantolo funereo della vecchia aristocrazia; che sazia
. -rantolo tracheale-, v. rantolo, n. 1. 2.
pascoli, 64: l'altro [rantolo] è come a fior d'acqua un
). pratesi, 1-383: il rantolo cessò per alcuni secondi: poi, con
a poco a poco flauteggiano in un rantolo d'agonizzante. = denom.