debbo avere maggiore odio di me che uccido ranima, che è infinita...
credi el tuo figliuolo ami più ranima tua che tu stessi! altissimo, 60
guadagnoli, 1-i-158: oh come ranima / rapir mi sento / de'fianchi
. papini, x-1-114: bastava purificare ranima propria, nettarla d'ogni scoria di
carne e quel sangue da'quali prenderà ranima salutifero nodrimento e singolarissimo conforto. f
con lo stridìo d'una falena, / ranima d'essa. 13. intorpidito
morelli, 517: che cosa immerse ranima d'archimede in un sì gran pelago
da dio infusa e traspirata, con ranima vivente, nell'umano microcosmo. =
resulta ancora dalla bellezza e purità del- ranima. varchi, 8-1-307: era giunto allo
meum. questo si è il letto de ranima, de la conscienzia, et è
della respirazione esser cagione che egli avesser ranima e tale non esser altro che l'
turbamento o passione (il cuore, ranima). pananti, iii-62: l'
, bensì d'angiolo sceso a snudare ranima di molti oppressori e di moltissimi vili.
è tutta dotta di punte che passano ranima e di fendenti che recidono la facul-
e non per altra speziai parte de ranima e del corpo. testi veneziani, 114
più volte credei ch'egli quivi spirasse ranima disfatta in lagrime. lemene, ii-189
core / che te sol dentro al- ranima suggella. calogrosso, 95: l'andare
aura, nel rumor dell'onda / ranima dell'arcana iside canta. 2.