. redi, 16-111-343: ma che rammento i piccion grossi e torraiuoli, i colombacci
... / oggi con gioia lo rammento alfine. idem, 1130: ei
, s'ebbi mai piacer, non lo rammento. bruno, 647: quabnente
: o graziosa luna, io mi rammento / che, or volge l'anno,
248: ma ora che mi rammento, non sarebbe a caso il posto
giusti, iii-248: ora che mi rammento, non sarebbe a caso il posto
100: un giorno, mi rammento, nel giardino / del mio collegio
l'edificio. tommaseo, i-235: mi rammento come cosa recente, la grata impressione
tra i romantici ed i classicisti, che rammento qui di passaggio e solamente per la
amore. alfieri, vii-63: ancor rammento, / apprezzo ancor di cittadino io 'l
lui; onde inferisco che tanto mi rammento di quel che è stato quanto non
chiabrera, 296: io ben già mi rammento / sul campo eleo la gioventute argiva
hai tirato troppo la corda. ti rammento a roma con quella faccina di candela
. e. cecchi, 6-355: mi rammento un giorno, al giardino zoologico di
del cavallo. palazzeschi, 3-126: rammento la lunghissima fila delle carrozze padronali,
piccole teste. carducci, i-486: rammento i cavoli, e frutte vistosissime,
nuziale dove io dormivo... rammento ancora certe frasi musicali intese fra sonno
baronali ed ecclesiastiche... qui rammento che le ricchezze di quei due ceti
i fanciulli. d'azeglio, 1-105: rammento que'frati: un padre mauro,
vita stentata e molto pallida. io mi rammento di avere incontrato, non senza meraviglia
uomo. alfieri, vii-63: ancor rammento, / apprezzo ancor di cittadino io '1
colombaccio. redi, 16-iii-343: ma che rammento 1 piccioni grossi e torraiuoli, i
di sospensione. carducci, i-486: rammento i cavoli, e frutte vistosissime, e
, x-3-296: il sole, io lo rammento spesso, i d'oriente sul balzo
, che 'l piango, sempre che 'l rammento. ariosto, 42-24: veggian che
. e. cecchi, 6-355: mi rammento un giorno, al giardino zoologico di
, 33: scrivi ch'io mi rammento ognor quel duro / ultimo addio ch'ei
feudale. landolfi, 8-73: 10 rammento il rampollo degenerato di un'antica famiglia,
o donde. landolfi, 8-156: solo rammento quel fremito e non so più dire
chiabrera, 296: io ben già mi rammento / sul campo eleo la gioventute argiva
un goccio di cognac, me ne rammento solo due. quella che segue, mi
i-1-265: d'un povero abate io mi rammento, / che dicea spesso: io
cavallo], e non me lo rammento mai senza una vivissima emozione. foscolo,
i cessi. palazzeschi, 3-126: bene rammento la lunghissima fila delle carrozze padronali,
ii-1286: quanto all'equivalenza dottrinale, rammento che la vera superbia è, per
sereno. ungaretti, iv-13: di me rammento che esultavo amandoti, / ed eccomi
caduta, / io dell'età vissuta / rammento i giorni sacri al primo amore.
. chiabrera, 352: qui rammento altrui / che dal fabbricator dell'universo
redi, 16-iii-343: ma che rammento i piccion grossi, e torraiuoli,
: la prima cosa ch'io ti rammento si è che tùe non ti fidi di
: o graziosa luna, io mi rammento / che, or volge l'anno,
1-5: l'adoro, e mi rammento / quanto fece per me: non
il savio. montale, 1-137: rammento l'acre filtro che porgeste / allo
/ ti ripeto più volte e ti rammento, / la gran giunone invoca.
speranza e di fiducia pieno / rammento all'alma il prisco suo valore. metastasio
di bambini. montale, 1-137: rammento l'acre filtro che porgeste / allo smarrito
p. fortini, ii-386: ora mi rammento che il vostro fiorentinità, sf.
droghe. montale, 104: io le rammento quelle / mie prode e pur son
. e. cecchi, 5-225: rammento i primi sentori delle fedi disperate,
. metastasio, i-238: io mi rammento / che son per te d'ogni
fuma. papini, 6-179: mi rammento... le muraglie basse degli
. e. cecchi, 5-225: rammento i primi sentori delle fedi disperate,
redi, 16-iii-343: ma che rammento i piccion grossi, e torrajuoli
/ in fino a quello che qui ti rammento, / ch'io stava in tanto
14-1: o graziosa luna, io mi rammento / che, or volge l'anno
, spregevole. colletta, ii-123: rammento a quali uomini diffamati per delitti o
avea la lancia sua (se mi rammento). -figur. ant. rimedio
e superba. palazzeschi, 3-126: bene rammento la lunghissima fila delle carrozze padronali
. cecchi, 5-224: mi rammento... un volo spaventato di rondini
mi sento; i di nulla mi rammento, / tutto mi fa sdegnar. botta
, che ora di tutte non mi rammento del nome. bizzarri, 32: ma
all'ebreo; gli obblighi suoi / rammento a ognun; poi dico: fate voi
che solo adesso, o brivido! rammento d'aver intraudita nel mio ultimo sonno
minuta come la stizza. -me ne rammento. -a quel cociore che ti abbruscia grattata
, i-io7: così i miei danni mi rammento al tardo, / quando più m'
i-372: non lo so, non mi rammento più, è una gran liquefazione di
: 0 graziosa luna, io mi rammento / che, or volge l'anno,
lampadario. bacchetti, i-337: mi rammento il sole gaio fra i lustrini d'
e. cecchi, 2-172: d'udine rammento i fiumi svelti e mansueti alle porte
pratolini, 9-817: l'affascinava, rammento, l'idea di questo giovane principe:
. e. cecchi, 5-225: rammento... il presentimento dei dolori civici
e. cecchi, 6-355: mi rammento un giorno, al giardino zoologico di londra
e. cecchi, 6-355: mi rammento un giorno, al giardino zoologico di londra
graf, 5-147: della prima volta mi rammento / che così gli occhi nel mio
parete. d'annunzio, 4-ii-48: rammento ancora che certi altri alberi dai rami numerosi
oggetti che realmente non vi sono. rammento aver veduto nei deserti dell'egitto acqua,
anni tristi, ben tristi anni! rammento; / ricordo un lutto, una
, accoppiamento. bocchelli, 2-xxiv-454: rammento d'aver inteso mastro pangloss che diceva
. b. croce, ii-13-192: rammento questa dimostrazione e insisto nel suo processo
e della triplice famiglia di gervaise, rammento la jane de la motte, modellina
un momento... -io non rammento. manzoni, pr. sp.,
/ cogli occhi attenti / e mi rammento / di qualche amico / morto.
i-439: te pur, povero can, rammento e nomo, / e sopra il
: anche nelfozio tuo, bene il rammento, / l'alto ingegno nutrir d'
, / ti ripeto più volte e ti rammento, / la gran giunone invoca.
ondata di risa. guglielminetti, 1-91: rammento che giungeva a ondate, blanda,
destino / ogn'or ch'io mi rammento di tante onte. 7. morbo
: o graziosa luna, io mi rammento / che, or volge l'anno,
. pasta, 1-115: io mi rammento di una donna che, nell'atto che
regimento marini. metastasio, 1-ii-466: rammento / che della dea di deio / seguace
. redi, 16-iii-343: ma che rammento i piccion grossi e torraiuoli, i
: cominciava la lezione. molte cose rammento: il gesto con cui apriva il libro
in corsi paralleli. pratolini, 10-29: rammento la sua voce...,
le pareti squallide della sala: -mi rammento qui!... dove è andata
sul marmo di cucina... mi rammento c'erano le fettine di carne di
f. f. frugoni, iii-630: rammento i perigli passati, rumino i tradimenti
aglio. redi, 16-ix-130: non rammento le prugne di marsiglia, le
di pecore. papini, x-1-492: rammento le pasture fiorite, pazze di rossi
dell'opera dei... non rammento più il nome di que'mostri..
di colori. papini, x-1-492: rammento le pasture fiorite, pazze di rossi
bandiera. zena, 3-127: ben rammento: sui pennoni / orifiamme e banderuole
/ sui scartafacci, ancora io vi rammento. de amicis, i-844: ci
i-134: un polacco, di cui non rammento il nome, era sempre a pranzo
il labbro. dossi, i-350: rammento con pena quel biondo petulantello poldino,
come volle il cielo, io mi rammento / del dono delle fate, e la
nell'altro più forza. e me ne rammento come se l'avesse dett'ieri;
; innocente. graf, 5-324: rammento, sì! oh, i teneri,
r. longhi, i-i-1-494: rammento anche che ad ogni mia proposta di
e. cecchi, 6-355: mi rammento un giorno, al giardino zoologico di
più. giuliani, 1-439: mi rammento io d'un avaraccio, che andò a
campana che solo adesso, o brivido! rammento d'aver intraudita nel mio ultimo sonno
e rammentano, come io penso e rammento, nella plenitudine della loro coscienza?
. ritmo nenciale, 1-147: io mi rammento quando e'ti pareva / averne buon
ragù. g. bassani, 3-173: rammento con strana precisione, tuttavia, che
mia vece. montale, 1-137: rammento l'acre filtro che porgeste / allo smarrito
porro rosso. pratolini, 10-29: rammento la sua voce, i suoi capelli bianchi
posta. manzoni, v-2-327: non mi rammento d'aver visto quello ch'ella m'
. manzoni, v-2-327: non mi rammento d'aver visto quello ch'ella m'
. /... / mi rammento la classe, mi rammento / la scolaresca
/ mi rammento la classe, mi rammento / la scolaresca muta che si tedia
tu eri tutto bianco, io mi rammento: / solo avevi del rosso nei
cibo). carducci, iii-23-48: rammento i cavoli e frutte vistosissime e prosciutti
/ uno spavento, i andò mi rammento / con quanta rabbia [il drago]
modi / raggruppato, la felice / man rammento di que'nodi / graziosa formatrice.
roccatagliata ceccardi, 1-564: quanti verdi rammento! glauco di salice, bruno di
intenerir mi sento; / i torti miei rammento, / e non mi so sdegnar
/ tutti gli affanni miei più non rammento; / se voi siete mia sposa,
io di lidia il gran re non mi rammento, / ma spregiator di ricche gemme
vanno? verga, 8-52: me lo rammento coi sassi in spalla...
a me? montale, 1-137: rammento l'acre filtro che porgeste / allo smarrito
. ferd. martini, 4-12: rammento che in quelle dimostrazioni mi davano nell'
vivesse piuttosto strettamente, e nel vestire non rammento d'aver mai notato ricerca.
/ -ma un momento., io non rammento. pascoli, 120: nel
chiuso non c'era altra voce, / rammento, che il cupo stridore / d'
: nel predett'anno, se ben mi rammento, / di settembre a'dì sedici
mi sento: / di nulla mi rammento, / tutto mi fa sdegnar.
/ cogli occhi attenti / e mi rammento / di qualche amico / morto.
rapimento! / sempre ch'io vi rammento / piango di tenerezza! 7
xvii-83: folle chi crede (or men rammento edoglio) / a parole di donna e
arte mi pare un po'reumatizzata. rammento bene la promotrice di due anni fa.
. r. longhi, 1-i-1-494: rammento assai bene quelle adunanze revisorie dove non
assarino, 5-137: quando lerilla si rammento che 'l di seguente doveasi iar oggetto
ragguardevole di libri, tra i quali rammento particolarmente una ricca serie di volumi francesi
piuttosto strettamente, e nel vestire non rammento d'aver mai notato ricerca.
graf 5-147: della prima volta mi rammento / che così gli occhi nel mio
dubiti, è giorno ricordato: me ne rammento io, rimasi buio d'un occhio
», giugno 1931], 75: rammento... terrazze che sporgevano sul
. pratolini, 10-18: « mi rammento la sera che uscimmo per an
rigoglioso. fucini, 964: mi rammento, alla prima allevatura, / che salute
/ cogli occhi attenti / e mi rammento / di qualche amico / morto. bemari
.]: 'ora mi rinvengo'(mi rammento: quasi ritrovo me stesso, la
fumo). tommaseo, 2-ii-63: rammento le grandi selve di niello e d'
r. longhi, 656: mi rammento che, dopo l'altra guerra, quando
e mesto. sestini, 43: ancor rammento i tempi / quando con te,
r. longhi, i-i-1-494: rammento anche che ad ogni mia proposta di
c'era altra voce, / rammento, che il cupo stridore / d'un
rosolia letteraria mi era data fuori. rammento certe partite poetiche scambiate tra me e
dalla bastonata. beltramelli, ii-136: non rammento quante costole rotte avessimo; ma sono
r. longhi, 656: mi rammento che, dopo l'altra guerra,
n una camera a gabbia: i'ti rammento, / come di state è bon
f grafi 5-325: sì, rammento, rammento,... /.
grafi 5-325: sì, rammento, rammento,... /...
. g. bassani, 3-173: rammento con strana precisione,...,
. giuliani, i-439: mi rammento io d'un avaraccio che andò a
amori. idem, ii-325: rammento la gita di due dì fatta seco alle
me. cattaneo, iv-2-43: vi rammento ancora la pendenza con lampugnani, e
alla società. borsi, 2-39: non rammento d'aver mai fatto in vita mia
mostra. tommaseo, 15-448: mi rammento che per ispirarmi a far bene, nella
intenerir mi sento; / i torti miei rammento, / e non mi so sdegnar
seggia deh'amma. lancellotti, 3-332: rammento per fine di questo trattato della fortezza
segni. linati, 17-31: io rammento qualcuno di quegli incendi. si esce
). graf 5-325: sì, rammento, rammento,... /.
graf 5-325: sì, rammento, rammento,... /...
mia nipotina in casa; e non mi rammento de la lettera (che io non
parli delle greche repubbliche, io ti rammento che fra loro una sola fu durevole
zero? beltramelli, ii-136: non rammento quante costole rotte avessimo; ma sono
idee rette e sapute che più non rammento, spiccaronsi da questo contrasto.
pur or spoppato. papini, x-1-492: rammento... il saluto della luna
vita domestica e i suoi sproloqui, non rammento se più zatura.
bettini, 1-115: oh, come mi rammento / la casa ove son nato,
: in questo tempo, che qui ti rammento, / gli antichi templi fatti per
e. cecchi, 2-172: d'udine rammento 1 fiumi svelti e mansueti alle porte
della sapienza. landolfi, 13-93: rammento così l'aria infelice, svotata e stupida
conti, i-107: 1 miei danni mi rammento al tardo, / quando più m'
, 6-ii-578: perdon; s'io ti rammento cosa che il cor ti tarla.
una musichetta sincopata, di cui non rammento altro se non che i musicanti la accompagnavano
donne lamentose. gozzano, i-274: mi rammento la classe, mi rammento / la
: mi rammento la classe, mi rammento / la scolaresca muta che si tedia
dei filosofi, o qualcosa di simile. rammento vagamente il passo, ma non saprei
le scritture. passeroni, 6-145: lo rammento / con vergogna e con angoscia /
volte il vostro nome; e ben rammento /... la bandiera che di
. boito, 65: una volta mi rammento che la noia chiuse le mie palpebre
. r. longhi, 954: mi rammento che da ragazzo, a torino,
vuole bene. quando lavoravo da lui mi rammento la sua contentezza all'arrivo delle tue
e. cecchi, 2-172: d'udine rammento i fiumi svelti e mansueti alle porte
'n una camera a gabbia: i'ti rammento, / come di state è bon
49]: le littere umaniste ti rammento, / ché aresti la natura del crespello
. g. bassani, 3-173: rammento con strana precisione, tuttavia, che
chiesa, ri, 1-ii-47: vi rammento pur troppo per deplorar maggiormen
lazzarina minuta come la stizza? -me ne rammento. -a quel cociore che ti abbruscia
-con civetteria. pratolini, 9-560: rammento si aggiustò vezzosamente, ridicola, il
vede. betteioni, iii-198: io rammento le zelanti e minuziose cure, con le
telegrafiche. collodi, 5-62: mi rammento sempre di quella famosa sera di quando