, ha preso moglie, non si rammenta più di nulla, e non si riconoscerebbe
. scambiare. varano, 40: rammenta quante s'altemàr fra noi / sincere
, purg., 33-96: or ti rammenta / come bevesti di letè ancoi.
, 10-952: non so s'e'vi rammenta / de'tempi com'andaro umidi e
preso stanza. 2. che rammenta l'arcadia mitica dei poeti bucolici.
arco subito torse / amor, che si rammenta / che 'n gentil cor ma'suo
plur. m. -chi). che rammenta bertoldo nell'aspetto fisico e morale.
ii-250: che fa la mamma? si rammenta più delle mie bizze? spero che
/ né altro mai che greco si rammenta: / tu profumi e conservi la
/ brutto di polve e di sudor rammenta. nievo, 601: colle vesti
il giusto può cadere: la chiesa glielo rammenta, perché vegli e perché sia umile
calcando / l'itala polve, ti rammenta adunque / che tutta è sacri; che
/ l'itala polve, ti rammenta adunque / che tutta è sacra; che
dove narra del modo dei duelli, rammenta una volta s'usò portare addirittura il
/ e consacrar parnaso. ei non rammenta / che forte impresa è drizzar l'anca
di tirteo. monti, x-3-316: rammenta, o nume, i cantici / che
così di rado, che non se ne rammenta. giusti, iv-170: se io
/ e consacrar parnaso. ei non rammenta / che forte impresa è drizzar l'anca
voi più che di sé par si rammenta. aretino, iii-178: il marito
spesso normaliz4. per simil. che rammenta ima cella cartoli, di frantumi o
27: questo odore marino / che mi rammenta tanto / i tuoi capelli, al
ii-306: quel luogo... mi rammenta i miei studi profondi, fatti per
di rado, che non se ne rammenta. collodi, 507: a queste acque
simil. e al figur. individuo che rammenta nell'aspetto o nell'indole il ciclope
, oppure per serenità, dolcezza, rammenta il paradiso. carducci, 515:
che per l'aspetto esteriore e la mentalità rammenta un'età trascorsa, alla quale è
filol. stor., che dolorosamente rammenta i peggio che profani equivoci dei quali
di prezioso trapunto. monti, x-3-316: rammenta, o nume, i cantici /
matteo correggiaio, ix-64: allora mi rammenta / narrarti il modo il come il
dove aveva tutt'altro significato, e rammenta il famigerato 'comitato di salute pubblica
: pure quando c'è chi ci rammenta che tempo fa si vegliava, si sente
/ quantunque egli è: se ne rammenta, e posso / promettermi da lui
deve / quantunque egli è: se ne rammenta, e posso / promettermi da lui
intendersi perciò da ognuno, la quale rammenta le virtù e le opere buone che
/ un altr'uomo si desta e rammenta, / nel giovinetto studente / -oh
, povero serravalle!... si rammenta, quella volta che si ballava insieme
pien di dirceo furor, più non rammenta / che cose alte e sublimi, e
. folengo, ii-32: ben mi rammenta poi ch'a mille a mille i
bocchelli, 12-68: ora, zalda, rammenta: tu eri con lui sulla barca
: sopra tutte le cose premurosamente si rammenta il mantenersi il corpo disposto ed evacuato
8-122: i benefizi al doppio ognor rammenta; / le offese in un coll'offensore
voci. giusti, 2-141: rammenta i dolci, che non tornan mai,
elencativo, agg. raro. che rammenta un elenco, che fa pensare a
, / ch'effetto è arsenical, rammenta ornai / ciò che a te dell'arsenico
prefatio 'è detto 4 epinicio in quanto rammenta dio santo, forte, immortale,
a. cocchi, 5-2-29: rammenta, senza nominargli, particolarmente gli organi
: manifestarlo. varano, 40: rammenta quel che la mia voce espresse /
una volta... '/ (rammenta il ritornello che dal buio / ti
. redi, 8-2-410: premurosamente si rammenta il mantenersi il corpo disposto ed evacuato
. simile a un falco, che rammenta un falco. linati, 17-105
dell'intimità della vita familiare, che rammenta luoghi, ambienti, fatti ben noti.
che si riferisce alla famigliola, che rammenta la famigliola. faldella,
: sopra tutte le cose premurosamente si rammenta il mantenersi il corpo disposto ed evacuato
è simile a una fascia, che rammenta una fascia. vallisneri, i-157:
ma del gran piacere di raccontarli non si rammenta d'aver fatto ad altri provare assai
degli uomini di quello nel quale si rammenta il secolo dell'oro. 4
d'argento, ciortoni, il cui dorso rammenta il cielo stellato, triglie e fragolini
di simpatico e di famigliare che mi rammenta le festicciole domestiche. landolfi, 8-31
curvo etra calando, / a lui rammenta la vital fiammella / che nella notte si
guerrazzi, 128: chi non rammenta la fiera donna ebbra del sangue dei
d'argento, ciortoni, il cui dorso rammenta il cielo stel lato,
1-159: di frondi fabricando navilii, ci rammenta le navi d'enea convertite in ninfe
, scoppiano. carducci, 235: rammenta i tuoi pargoli infranti / su le soglie
, / all'onde già trascorse mi rammenta. -impetuoso (il vento)
lungamente. tommaseo, 3-i-31: si rammenta quel che patirono e fecero...
'andare in gattabuia': in carcere. rammenta le 'buiose 'e la 'burella
figlio di semo, / rammentati calmàr, rammenta il freddo / corpo giacente. poi
cagioni a me del novo mondo / rammenta ornai, prima cagione eterna / de
di un paragone stolidamente altiero, che rammenta la gotica origine di tutte le nazioni
inglese, appunto perché pari del re e rammenta i duchi longobardi, aristocrazia feudale.
ma esso guida, e da lui si rammenta / quella virtù ch'è forma per
. m. ricci, 3-vi: mi rammenta qual sia la mia tenuità nel vasto
verbo ri flessivo, che rammenta nel suono 4 imbriacarsi '. coniato
/ ad una ad una tutte mi rammenta / le mie nequizie, anzi l'
impaniato con laide che più non si rammenta d'antofilonia. buonarroti il giovane, 9-172
gemelli careri, i-1-696: ei mi rammenta di aver da dottissimi uomini udito filosofar
volto severo, inarticolato,... rammenta le terrecotte azteche e i basalti egizi
incertissimi di marte. chiabrera, 1-iii-237: rammenta il mondo instabile, rimira / il
dura in cosa dura; collidere. rammenta il vivo * schioccare ', che dice
amore per l'amore » e che mi rammenta le seti di mio padre.
stato. tommaseo, 3-i-31: si rammenta quel che patirono e fecero i toscani
pur la rete minuta dei tuoi nervi / rammenta un poco questo suo viaggio / e
juanita 'e il sogno infranto / mi rammenta qualcosa di divino. comisso, 7-177
come il parlar tosco, or ti rammenta, / ch'eupolide ingozzò l'onda
. allegri, 5-22: non mi rammenta d'aver fatto mai cosa che star
pellico, conc., iii-310: chiunque rammenta le sue produzioni [di chaucer]
e duolmen forse; e a me il rammenta / la mia lingua al bel dire
. d'annunzio, iii-2-1028: si rammenta che ti canzonava per quel tuo intercalare
da 'stallo ', che troppo rammenta 'stalla '. l'installazione di
* introversione '... rammenta il biblico * conversus ad cor '
pitagorica. lanzi, 1-2-40: si rammenta pitagora, per esser nato forse in
.]: 'dolore lacerante'assoluto, rammenta troppo il fr. 'déchirant ';
entusiastico pensiero / l'onnipotenza della fè rammenta, / e cristo che salvò simone e
non si sa, o non si rammenta di solito, che la forma di effetto
topografica). cattaneo, iii-1-295: rammenta in varii luoghi... le
stava lì per morto a sentire ', rammenta l'altro 'rimase lì ',
. dottori, 1-205: tu mi rammenta quali al tempo antico / fosser le
-nascere. monti, x-4-470: rammenta / ch'anco trezene è patria tua
dure braccia. mazza, iii-118: [rammenta il] vario / macchinamento, onde
: ammaliare. voce dell'uso che rammenta le superstizioni dell'arte magica. lo dicono
/ con quella parte che sù si rammenta / congiunto, si girava per le spire
bartoli, 9-23-47: l'un giorno ci rammenta la manchevolezza dell'altro e tutti insieme
s. v.]: ma perché rammenta pilato, il bravo governante che conosceva
leggiermente quello che da noi non si rammenta senza rossore. maomettismo, sm
serao, i-293: ma chi si rammenta sant'aspreno? egli è uno degli
il memore serto nuziale ': che si rammenta delle solenni promesse e delle prime gioie
delle prime gioie innocenti; e che le rammenta agl'infelici o agli erranti. cantù
vuole ricordare quello di che troppo si rammenta; nega la coscienza propria, e
, 2-332: con grato animo essa rammenta che un giorno vennero ascritti alla famiglia
: la rete minuta dei tuoi nervi / rammenta un poco questo suo viaggio.
tempo. cesarotti, 1-xxxviii-209: ben rammenta il detto d'orazio, che chi
/ con quella parte che su si rammenta / congiunto, si girava per le spire
e giusto mi misura ': proverbio che rammenta come nelle contrattazioni la determinazione del prezzo
. pindemonte, ii-284: poi si rammenta / del moccichino e, trattol fuor
malattia mortalissima. forteguerri, 10-120: rammenta a dio il sangue che a lui
s. v.]: 'non si rammenta dalla bocca al naso ': le
onde viene ('nazàr '), rammenta col suono il nome del luogo di
lodi di sì gentil creature, mi rammenta una iscarmigliatura rimescolata con un rifrusto di
voce carezzativa, per 'carino'. rammenta anche 'ninna': bambina. e anche
, 4-4: elli [dio] ti rammenta dall'altra parte te medesimo, tua
altri cataclismi che la storia o la tradizione rammenta. 'antico quanto noè ':
, purg., 33-98: or ti rammenta / come bevesti di letè ancoi;
i numi. manzoni, ii-605: rammenta / che, regnante o caduto, è
lodato ministro il tebro onora! / rammenta ancor te del vetusto oltraggio / splendido
. papini, 27-868: forse egli rammenta che questo vecchio omiciatto si affaticò con
entusiastico pensiero / l'onnipotenza della fé rammenta, / e cristo che salvo simone e
. guerrazzi, 128: chi non rammenta la fiera donna ebbra del sangue dei
istituzione). faldella, i-5-94: rammenta le riforme vinte dalla sinistra ed osteggiate
però più nobile del teutonico albergo, e rammenta la sacra parola ospitalità), nell'
sa rammentarsi; e se pure si rammenta ed è sì saputo che per se
tra l'astrazione e la realtà, ci rammenta manzoni alcuni passati esempi della storia francese
saluta e l'ardimento / solito gli rammenta in tale azione, / e poi gli
lepre ha passato il poggiolo, non si rammenta più del suo figliolo: d'affetti
pomiciare (verbo che di necessità qui si rammenta) come l'inferno?
. pascoli, 5-143: senti; e rammenta ch'egli era ferito / e si
, diconlo anche posapiede, voce che rammenta il 'pied-à-terre'dei francesi. =
. lanzi, iii-88: il ridolfi rammenta un pietro luzzo da feltro, detto zarato
e. cecchi, 2-98: l'hudson rammenta che, trattandosi di cose della pampa
tutto il popolo. -che non rammenta chiaramente fatti e circostanze recenti.
3-i-22: l'autore tedesco non rammenta i miei scritti su tale argomento: nemmeno
incolore, trasparente, di odore forte che rammenta quello defl'ammoniaca. si scioglie nell'
. ha un odore fosforico particolare che rammenta quello di pesce, soffocante, di
/ se nobil cor la prisca fé rammenta, / e al talamo nuzial sue
e detto propriamente sardo a prima giunta rammenta molte proprietà dello spagnolo. g.
r. longhi, 46: chi non rammenta il serafico fattosi bonzo strabico dai baffetti
che se ne allontani meno; e ne rammenta un poco la purità così liquida,
accumulate sopra parole. 'chi si rammenta le cose che disse? e questo
lxi-10: ciò face amor qual volta mi rammenta / la dolce mano e quella fede
/ quantunque egli è: se ne rammenta, e posso / promettermi da lui a'
sua vita? cuoco, 2-i-134: rammenta... ciò che ieri ragionavamo per
/ e risposegli: -mai non mi rammenta / che fusse alcuno che mi ragionasse /
i superbi cor talvolta induri, / rammenta al mio tua morte e 'l fero scempio
narra il pericolo della notte passata, rammenta la tardanza del conte, domanda consiglio
/ ciò face amor qual volta mi rammenta / la dolce mano. p. scarlatti
più frequente e più vasta applicazione, rammenta, suona addirittura fatti congeneri, continui,
s. v.]: tutto mi rammenta il nostro amore. -con uso
/ tutto il natio tuo loto a te rammenta. -in formule epistolari, per
[beatrice] rispose, « or ti rammenta / come bevesti di letè ancoi »
. menzini, ii-336: deh ti rammenta, regnator superno, / quanto sofferto
f. gonzaga, lxv-225: d'esser rammenta / timido di parole / seco e
, 46-284:. gnuno di voi rammenta aver udito, in questi ultimi tre o
sfidò beltà terrena; / ma si rammenta ancora / del folle ardir la pena.
pena. goldoni, xiii-789: si rammenta e si rispetta ancora / di marco e
. / con quella parte che su si rammenta / congiunto, si girava per le
: non tanti [eroi] ne rammenta / quel generoso canto / che fé di
primo atto ed il finale precipuamente, che rammenta quel magnifico del 2° atto della '
i-35: questo odore marino / che mi rammenta tanto / i tuoi capelli, al
che non ti somiglia, ma che ti rammenta. d'annunzio, iv-2-461: -come
che nelle compagnie di comme dianti, rammenta la parte agli attori. p. petrocchi
da'compagni.. chi è che rammenta al teatro? 7. intr
ma esso guida, e da lui si rammenta / quella virtù ch'è forma
miti. buti, 3-529: 'si rammenta ', cioè si tiene ferma
sestini, 296: ti rattempra / e rammenta chi sei, di tue passate /
. metastasio, 1-ii-299: -olà, rammenta, adrasto, / chi sei, chi
? menzini, ii-336: deh, ti rammenta, regnator superno, / quanto sofferto
che ramante, quando è irato, rammenta molte cose all'altro. =
andarvi. de roberto, 10-76: si rammenta ella di quel sognatore, del quale
morte], o donna, ma rammenta / che ti sarà martirio l'avvenire.
... qui il signor buscamo mi rammenta che in una nota alle 'lettere precettive'
, mentre gli anni andati in van rammenta / de la nova beltà ch'in voi
. tommaseo, 2-iv-52: la narrazione rammenta le note prove cavalleresche; ma ritiene
tommaseo, 15-355: il rito della pasqua rammenta, insieme con la risurrezione, il
il 'ri-uso') di quei miti mi rammenta la consuetudine degli antichi inca di esporre
si sa, o non si rammenta di solito, che la forma di effetto
imitativi non è cosa nuova a chi rammenta come d'inghilterra appunto ci venissero fin da'
umili natali. goldoni, ix-460: rammenta che chi nacque in rozza cuna /
leggiermente quello che da noi non si rammenta senza rossore né s'usa senza piacere
caste, di territori e di comunità rammenta le instituzioni del popolo zendo, come
da 'examen'si faccia sciamare. altri rammenta il coccio samio. in alvemia e in
, 162: la francia non rammenta qual tributo di sangue le dava l'
polverosi di memorie. -oggetto che rammenta il passato. d'annunzio, v-3-477
/ teco una volta, adesso mel rammenta. / io non vo'dirlo, quasi
s. v.]: 'scigrigna': rammenta col suono raggrinzare, ch'è l'
allungata e sciolta, / chi ti rammenta più sole o canicola? -liquefatto
, 9-974: era piccino, si rammenta? uno scricciolo. 3. uomo
più frequente e più vasta applicazione, rammenta, suona addirittura fatti congeneri, continui,
focianuri cristallizzabili e un prodotto volatile che rammenta l'odore dell'essenza di senapa.
imiei tormenti, la mia pena antica / rammenta tu nei dì futuri almeno. metastasio
16-vii-110: quel 'servire delizie'mi rammenta il servizio degli osti a tavola col
animo di chi con filosofico sentimento ne rammenta l'estinto splendore. scrofani, xxiii-533:
quell'ebreo c'è da farsi sgozzare'. rammenta il modo: 'pigliare uno per
. e il nostro simbolismo ornamentale non rammenta forse lo stupore destato in europa dal
parte rassomiglia a quello dei pesci, ma rammenta anche quello degli ippopotami: le due
5-85: pria, se ben ti rammenta, in ogni parte, / a destra
del mietitore: e chi se ne rammenta? pascoli, 141: pianger ti
. capuana, 2-137: non si rammenta neppure né di me, né delle
toscana, diconlo anche posapiede, voce che rammenta il 'pied- à-terre'dei francesi. fanfani
spontanea franca con cui prorompe una poesia) rammenta nel principio un sonetto dopo la morte
/ quello che pensa più men si rammenta / e le tempre del noto stempra e
li tubuli. redi, 16-vii-318: si rammenta il mantenersi il corpo disposto ed evacuato
piaga; dicesi quando alcuno racconta o rammenta cosa che ci cuoce e ci dispiace
meccanico o manuale, ora elettronico, che rammenta a chi parla in televisione ciò che
, 1-639: un prete, che non rammenta come siffatti fratelli nostri le italiane donne
mio potere / assai care cose mi rammenta, / o lina, e dolci assai
ad alì il tirannesco suo lusso; rammenta al trucidatore d'uomini i giuochi d'acqua
pur la rete minuta dei tuoi nervi / rammenta un poco questo suo viaggio / e
il ricordo / se com'era la rammenta / o se com'era la svisa.
: ecco un bue pietrificato, / che rammenta il vecchio mondo: / fuma,
quivi / il dolente fagian, che ancor rammenta 7 il materno delitto, e le
caccia. lucini, 4-60: rammenta cani e cavalli, il suo animale amore
, ei [il madrigale] non rammenta delle sue origini se non quando gli giovi
cinquantacinque cittadini. faldella, i-5-94: rammenta le riforme vinte dalla sinistra ed osteggiate
5-85: pria, se ben ti rammenta, in ogni parte, / a destra
una volta.. » / (rammenta il ritornello che dal buio / ti giunge
. cesarotti, 1-xxvi-209: ella ben rammenta il detto d'orazio che chi mischia
il volgo dice esser segno che qualcuno ci rammenta; e ne trae buono o cattivo