allegrare, tr. (allégro). rallegrare; rendere lieto, allegro; allietare
tanta allegrezza e tanto piacere, che ciascuno rallegrare faceva, bene che crucciati fossono.
. (allièto). render lieto, rallegrare. lorenzo de'medici, 253:
/ doler si può vie più che rallegrare. arrighetto, 223: ahi sventurato quegli
del continovato, non miga della faccia rallegrare e temperato riso rado e a luogo
, i-235: di questo ti dovresti tu rallegrare, e rendere infinite grazie agl'iddii
quel tanto di vento che bastava a rallegrare il mare entro la insenatura, e la
compagnia, con qualche novella gli ascoltanti rallegrare. tasso, 7-57: dà fiato
3. figur. illuminare; rasserenare; rallegrare. dante, par., 13-5
/ sovr'ogni amante mi fa rallegrare. = deriv. da baldo
danza, / che il fa tutto rallegrare. sannazaro, 229: dipoi ciascuno
da'suoi parenti a dover con nuove nozze rallegrare alquanto la sconsolata casa. varchi,
segreto, ora non si doverebbe egli molto rallegrare? aretino, ii-119: or tornando
dolce canta- mento / ed amorosi versi rallegrare. = deriv. da cantarel
? trattato delle virtù, 150: rallegrare si dee colui che inferma di ciò
v'erano da ogni lato prometteano di rallegrare ad ogni pausa la cena -era insomma
la primavera / che 'l cor fa rallegrare: / tempo è d'innamorare /
da'suoi parenti a dover con nuove nozze rallegrare alquanto la sconsolata casa. marino,
). figur. vivificare, illuminare, rallegrare.
allietare, dar gioia, piacere; rallegrare. - anche al figur. petrarca
. ant. rendere beato, felice; rallegrare, far contento. dante,
e del continovato, non miga della faccia rallegrare e temperato riso rado e a luogo
avendolo in capo, onde a voler rallegrare un po'l'occhio bisogna contristare il
di bellezza e di luce venuta a rallegrare quei luoghi desolati e freddi. c
da'suoi parenti a dover con nuove nozze rallegrare alquanto la sconsolata casa. tasso,
quelle di fortificare la vista, di rallegrare la mente, di render l'uomo lieto
, e che sopraggiungerebbe terzo come a rallegrare e rasserenare l'austera diade del conoscere
trastullo '(da dèlectàre 'rallegrare, allettare '). dilettante
procurare diletto, consolare, confortare, rallegrare. frezzi, iii-13-128: -colui desiderò
il piacere della bellezza. allietare, rallegrare, consolare, confortare lo spirito;
recare, rendere diletto: allietare, rallegrare; colmare di gioia, di piacere.
grammaticali minuzie] ringentilire, disruvidire e rallegrare. = comp. da dis-con
fiesole e da * cedri / a rallegrare le giunchiglie, ond'ella / oggi,
v-736: cadauno si deve alcuna volta rallegrare di ciò che di tutti i suoi misfatti
le più certe cause che mi facessero rallegrare de la sua esaltazione. davila,
più. pirandello, 7-112: per rallegrare gli ozii e la solitudine del buon
ma per avere un mezzo di poterla rallegrare una volta il mese con qualche piacevolezza.
il richiamo intorno si diffonde, / a rallegrare la lunga giornata / del calzolaio sciocco
il prete pigliava sempre più fiducia di rallegrare gli amantissimi genitori con molti e vari
introdursi finita l'azione più grave per rallegrare il popolo, e molto più a proposito
. locuz. -fare, rendere felice: rallegrare, allietare, appagare, colmare di
appagando i suoi desideri; allietare, rallegrare. dante, par.,
incontro per festeggiarmi. -ant. rallegrare, far gioire, portare letizia.
una mozione prete pigliava sempre più fiducia di rallegrare gli amantisdi fiducia (approvandola o rigettandola
tu che tra l'armi / a rallegrare il mio pensier venivi, / tu chini
grazioso e intricato cerchio, / fan tutto rallegrare il prato intorno / con cetre,
di fiesole e da'cedri / a rallegrare le giunchiglie. 2. per
29 comparve luminoso il sole, per rallegrare i cuori de'passag- gieri, da
fine o col risultato di allietare, rallegrare, consolare. rinaldo degli albizzi,
rendere giocondo, colmare di gioia; rallegrare, allietare, divertire. bibbia
6. colmare di gioia; allietare, rallegrare. faldella, 5-173: io voglio
in te ogni vertù fa suo -dilettare, rallegrare. ridutto, / radice ramo
vivace e giulivo, che dove volesse rallegrare alcun malinconico o sconsolato, avea per
di fiesole e da'cedri / a rallegrare le giunchiglie, ond'ella / oggi,
marco visconti] i giocosi episodi a rallegrare la mestizia del racconto: i lazzi e
-tenere in gongolo: rendere felice, rallegrare. poliziano, 189: so che
. ant. e letter. allietare, rallegrare, dilettare qualcuno, renderlo contento e
uarare, tr. (ìlaro). rallegrare; rendere ilare, lieto o,
imblandisci). ant. lusingare, rallegrare. bruno, 3-591: ne le
il momento in cui una sua lode può rallegrare e magari insuperbire un giovane autore:
salute, / non pretendo v'abbiate a rallegrare, / né fare smorfie, né
, di rapito compiacimento; allietare, rallegrare; causare un'intensa eccitazione dell'animo
). ant. rendere felice, rallegrare. - anche assol. serdini,
momento in cui una sua lode può rallegrare e magari insuperbire un giovane autore:
luce del giorno, in vece di rallegrare contristò l'armata... con
consolatore incominciò la sua vita pubblica col rallegrare le nozze, e frammezzò alle umili
letter. rendere gaio; allietare, rallegrare. beltramelli, iii-929: la
fonti di fiesole e dai pioppi / a rallegrare le viole ond'essa / oggi,
la servii parola. -figur. rallegrare, allietare; dare gioia, piacere.
5. ispirare sentimenti di intima gioia; rallegrare 1'animo, deliziare; affascinare,
: in modo alcuno non si poteva rallegrare, pensando tuttavia se modo trovar si
insistenza. grazzini, 2-138: vedevasi rallegrare alquanto, e massimamente quando la principessa
lei cinguetta. -destare piacere, rallegrare; svagare, dilettare. - anche
non un momento ad invispire, a rallegrare quel paesello. = denom. da
. ant. esaltare sconsideratamente, rallegrare fuori misura. bartolomeo da s
che serve, sento dir, per rallegrare. assarino, 6-181: in tanto non
/ com'om che non si puote rallegrare. dante, purg., 13-120:
rendere letizia: allietare, confortare, rallegrare. dante, vita nuova, 31-17
gioia intima e serena; allietare, rallegrare. - anche assol. roberti,
lièto). ant. rendere lieto, rallegrare. serdini, 1-38: liberò l'
perché i rei uomini non si possono rallegrare de la venuta del giusto; la seconda
fuggito, lasciata ogni maninconia, ci possi rallegrare. a. f. doni
/ che mi solea di fin cor rallegrare; / perché mi sta nascosa, /
: erano cittadine gentili che venivano a rallegrare della loro presenza la mascolina monotonia della
d'orgoglio a qualsiasi mecenate che tenga a rallegrare di trattenimenti scenici gli ospiti della sua
la mia. -confortare, consolare, rallegrare; redimere. -anche assol.
* affossatore effettivo ') che non doveva rallegrare nei primi giorni la nuova venuta.
facesse parte di una messinscena che dovesse rallegrare l'ospite, ella si buttò uno
v'erano da ogni lato prometteano di rallegrare ad ogni pausa la cena. manzoni,
: senza fine la fecero... rallegrare della multiplicata prole. dominici, 1-154
purgato e mondo / facean a gara a rallegrare il mondo. butti, 331:
: erano cittadine gentili che venivano a rallegrare della loro presenza la mascolina monotonia della
di fiesole e da'cedri / a rallegrare le giunchiglie. grossi, ii-189:
eziandio se non chiamati, non vengano a rallegrare i convitati una muta di commedianti.
[parti del corpo] coverte erano di rallegrare nella natività delle cose, non solamente nella
ha proprietà il di lui canto di rallegrare gli spirti stanchi er lo studiare
dice aver gran facultà e virtù di rallegrare..., come disse omero,
se è cosa prospera, non ti rallegrare; se è avversa, non ti
/ ché tu ti vuoi con essi rallegrare. guicciardini, iii-52: con gravi parole
godeva. 2. tr. rallegrare, allietare. fr. gualterotti,
e mandatele un bacio, se la volete rallegrare. = dimin. di occhio
sempre le carte. -allietare, rallegrare. g. gozzi, i-22-85:
febbraio / quel giorno in cui mi debba rallegrare /... / ma se
, ricoprire (di vegetazione); rallegrare (di canti). marchetti,
-portare pace: servire a rasserenare, a rallegrare. dante, xx-14: « nostro
ponte i pagatori affine di contentare e rallegrare le truppe coll'esborso delle paghe in giornata
cusì gran gioia trapassare; / e rallegrare. chiaro davanzati, lx-13: malvagia donna
. mettere in su le pavarine: rallegrare, deliziare. beolco, 563:
l'amicizia in volermi appresso di voi rallegrare con le mie carte circa l'onore
compimento di frutto / non mi fa rallegrare / né sì lodar d'amore, /
o tu, gente filistea, non ti rallegrare, però che la verga del tuo
essi [i giusti] non si possono rallegrare dell'errore di coloro, i quali
dal secolo x era stata la prima a rallegrare di poesia e d'armonia le tristi
pericoli dell'anima sua, si possa rallegrare mai perfettamente. n. franco, 4-256
rimembro che di bene savese, / pe rallegrare ch'avesse / mio core che
via dei fatti. -per simil. rallegrare, allietare. foscolo, gr.
per sua molta piacevolezza e giocondità in rallegrare le brigate. manzoni, fermo e lucia
; con l'intento di allettare e rallegrare, con arguzia, acutamente, brillantemente.
tu comparivi prima degli altri pianeti a rallegrare la notte e ad accogliere i nostri
, / non credo nulla cosa / possami rallegrare, / ché 'l mio 'namoramento /
lui, si può parlare, per rallegrare il corpo e sovvenire e sostentare,
i-595: per ciò null'omo si dè rallegrare / né fare gioia de l'altrui
inanti gli ospiti che voglionsi onorare e rallegrare, pur le induce a metter mano a
ruffiani, s'era tutta cominciata a rallegrare, in guisa che egli, e
3-70: la qual cosa, come potè rallegrare il pontefice, così il duca di
, siccome cibo che ha natia virtù di rallegrare. soderini, i-367: l'uva
nel nostro cammino che assai ne dèe rallegrare il voltarci indietro e misurare con gli
anno i fiori destinati a profumare e a rallegrare le stanze. térésah, 1-243:
fine, di che tu ti dèi rallegrare, non pensiamo più a'passati pericoli
pun!) non mi vengono più a rallegrare colla loro intensità lirica gli aristocratici ozi
la fiera e i forestieri / e a rallegrare il popolo di lucca, / il
raggioire. 2. tr. rallegrare, allietare. landò, 1-13:
.. che... consiste nel rallegrare e tenere in festa le compagne con
. ralegrare e deriv, v. rallegrare e deriv. ralentare, v
allegare1 (v.). rallegrare, tr. palléggio) ant. sollevare
ant. ralegraménto), sm. il rallegrare, il rallegrarsi. -in partic.
. = nome d'azione da rallegrare. rallegrante (part. pres
rallegrante (part. pres. di rallegrare), agg. che suscita miegrezza
viva. = deriv. da rallegrare, sul modello di allegranza (v.
allegranza (v.). rallegrare (ant. ralegrare, realegraré),
cusì gran gioia trapassare; / e rallegrare altrui così feraggio 7 del mio greve
; / però le piaccia di me rallegrare. chiaro davanzati, lii-34: chi
[dio], si può parlare per rallegrare il corpo e sovenire e sostentare,
brigata, se stanca fosse del ragionare, rallegrare con alcuna novella da ridere. g
lunedì 29 comparve luminoso il sole per rallegrare il cuore de'passeggeri, da tanti dì
con dolce cantamento / ed amorosi versi rallegrare. b. davanzati, i-167: i
militari... sanno che bisogna rallegrare. ogni volta che ha finito, la
, assotigliativa con proprietà di confortare e rallegrare il cuore. romoli, 269: la
ne... ha proprietà di rallegrare se si beve misticata nel vino;
ha [la cetronella] mirabilissima proprietà di rallegrare il cuore, confacendosi molto alla sua
del continovato, non nriga della faccia rallegrare e temperato riso rado e a luogo
largamente le cose e con che si può rallegrare un intiero trattato. rinnovare
spirito santo vien con impeto grande a rallegrare la città di dio. salvini, 48-62
non era tale da ampliare o da rallegrare l'ingegno. -far trascorrere o
il richiamo intorno si diffonde 7 a rallegrare la lunga gior nata /
tu comparivi prima degli altri pianeti a rallegrare la notte e ad accogliere i nostri
i fiori destinati a profumare e a rallegrare le stanze di lei. bacchelli, ii-437
era quel tanto di vento che bastava a rallegrare il mare entro la insenatura.
di fiesole e dai pioppi / a rallegrare le viole ond'essa / oggi, grazie
di voi, madonna, mi fa rallegrare / e mi fa star gioioso.
nel cui avvenimento io mi sforzo di rallegrare. origene volgar., 285: non
migliore conoscitore del mondo, ti fa meno rallegrare del bene e meno rattristare del male
la virtù di dio vi si cominciò a rallegrare come in uno bagno. b.
: allora le selve si cominciarono a rallegrare, perché in esse non si trovava ladrone
. = agg. verb. da rallegrare. rallegrato (pari. pass
rallegrato (pari. pass, di rallegrare), agg. (ant.
. = nome d'agente da rallegrare. rallegratòrio, agg. ant
rallegramento. = deriv. da rallegrare. rallegratura, sf. il
rallegrata \ = nome d'azione da rallegrare. rallegrazióne, sf. manifestazione
. = nome d'azione da rallegrare. rallegrire, intr. con
metaplasmatica, di uso popol., di rallegrare. rallégro (ralégro),
pass, (senza suff.) di rallegrare, con valore ag- gett.
letter. allietare di nuovo, rallegrare. - anche: alleviare.
dal secolo x era stata la prima a rallegrare di poesia e d'armonia le tristi
di fiesole e dai cedri / a rallegrare le giunghiglie. carducci, iii-1-221:
, xiv-160: se nessuno si deve rallegrare / per esser or voi fatto senatore,
ravissare, tr. frances. rallegrare, allietare. de bonis, 68
mia celebrità. 10. allietare, rallegrare una persona rattristata (o la sua
della virtù che aveva di ravvivare, di rallegrare, di trascinare. manzini, 12-46
scelta. realegrare, v. rallegrare. realèllo, agg. disus
ma per avere un mezzo per poterla rallegrare una volta il mese con qualche piacevolezza
sempre più le speranze d'avermi a rallegrare sul fondamento delle di lei grandezze.
(v.); v. anche rallegrare. riallenare, tr. (rialléno
lezioni private. 4. movimentare, rallegrare; rendere di nuovo vivace.
figliuolini, non mi sono potuto rallegrare con loro? -riorganizzarsi militarmente.
2. far gioire, rallegrare; tirare su di morale, infondere
raportò. -ridurre ad allegrezza: rallegrare. de'mori, 1-88: sforzandosi
compimento di frutto / non mi fa rallegrare / né sì lodar d'amore, /
lume, io mi cominciai fortemente a rallegrare e ribaldanzire. siri, vii-1078:
la quale, facendo nella opera sua rallegrare la mente più innanzi che non si
essere. -rallegrare o servire a rallegrare una persona o un pubblico; allietare
con qualche facezia ringentilire, disruvidire e rallegrare? 4. fare opera di
g. argoli, 563: fé rallegrare e rivestir la gonna / a la
la quale, facendo nella opera sua rallegrare la mente più innanzi che non si conviene
, 389: però le piaccia di me rallegrare: / cui à saglito, faccialo
/ com'on che non si puote rallegrare /... / e ciò ch'
del naso e vena del petto e rallegrare il cuore. zeno, v-144: sarò
minchiona al ministero. 8. rallegrare qualcuno, far saltare dalla gioia (
inanti gli ospiti che voglionsi onorare e rallegrare, pur la induce a metter mano a
. f f 4. rallegrare, allietare qualcuno, il suo animo;
trama pene / spesse fiate mi fa rallegrare: / ch'i'm'assottiglio di traer
forme antiche. faldella, ii-2-173: a rallegrare meglio i sensi, in un'osteria
lunedì 29 comparve luminoso il sole per rallegrare il cuore de'passeggeri, da tanti
età, ed ella se ne ha da rallegrare, perché nello sgretolamento del vivere moderno
tinovato, non miga della faccia rallegrare e temperato riogni tradizione letteraria, contro
[dio], si può parlare per rallegrare il corpo e la persona.
, assotigliativa con proprietà di confortare e rallegrare il cuore. per la qual cosa slarga
: non credo nulla cosa / possami rallegrare, / ché 'l mio 'namoramento / venne
pene. 2. rendere felice, rallegrare, allietare. - anche assol. va'
abbia la volontà pronta a sollevare e rallegrare altrui con la grazia dei motti.
guerre esterne, mi ritirai in corte per rallegrare la vecchiezza di mio padre che sospirava
a lui, si può parlare per rallegrare il corpo e sovenire e sostentare,
, 1-129: qualche palma piantata lì per rallegrare l'ambiente si spettinava al vento.
nel ventre. già erasi acconciato a rallegrare i conviti dei nobili; ora,
: come è possibile che io mi possa rallegrare, seconda. quando sarò sproverbiato nelle
con dolce cantamento / ed amorosi versi rallegrare, / e gir l'un dietro all'
/ meglio è così, che farle rallegrare, / del pulpito con far teatro e
del continovato, non miga della faccia rallegrare e temperato riso rado e a luogo e
tedio: tediare. -tenere allegro: rallegrare. -tenere occupato: occupare. lughilfredi
20-134: la balia... per rallegrare il bambino accennandoci il tettè che dimena
virtù che aveva di ravvivare, di rallegrare, di trascinare. carducci, ii-9-258:
nostro cammino, che assai ne dèe rallegrare il voltarci indietro, e misurare con
2. allietare, dilettare, rallegrare. -anche: confortaciulli, / che
non possiamo dame a aveva colto per rallegrare la casa. moretti, i-975: solo
chesine e di rubinetti per tutto, sentissi rallegrare gli occhi propri. =
vivacizzare, tr. rendere vivace, rallegrare, animare. - anche intr.