per la terra singhiozzò a dirotto pianto ragliando come un ciuco. = etimo
con la pancia grigia all'aria, ragliando forte. pea, 3-17: anche lui
sotto la tettoia, allungarono il collo ragliando; dei piccioni calarono a stormi dal
sotto la tettoia, allungarono il collo ragliando. oriani, x-21-85: il suo
e d'accordo, mugliando, nitrendo e ragliando senza rider mai, come se anch'
all'asina, / perché sul prato, ragliando s'avvoltoli, / e di sé
sotto la tettoia, allungarono il collo ragliando; dei piccioni calarono a stormi dal
labbri aperti in ver le stelle / disse ragliando queste cose belle. fogazzaro,
, 226- 15: un asino ragliando, con la ventura diritta, corre verso
luogo del 'deo gratias 'rispondeva ragliando altrettanto. giusti, 4-i-311: e vario
il proprio nome al * somier che va ragliando '. non c'era altro di
gatta, afferrato il cibo e masticatolo ragliando, lo inghiottì quasi intero. calvino,
a mezza barba, un piccione entrò ragliando, ciro, nel fare una smorfia di
vote di senso e sdolciate parole / vanno ragliando al tramontar del sole.
fuori dei ragli asinini: e, ragliando sonoramente, facevano tutti e due in coro
di senso e sdolciate parole / vanno ragliando al tramontar del sole. monti, 16-578
via l'animale da tiro e scroscia, ragliando di sollievo. pavese, 5-79:
gli asini traevano con desiderio, lietamente ragliando. 57. allontanarsi; indietreggiare;