: molte volte diceva cesare in suo ragionare: « per niuna guisa diè uomo
quello ch'io viddi; poi udi'ragionare che tu se'saviis- simo ».
a dismisura / a bella donna savio ragionare. matteo correggiato, 8: la tua
assai occupato magistrato, non ardisco di ragionare e garrir con voi per lettere,
, i-6-21: nasce l'opportunità del ragionare, ed è cosa mirabile a dirsi
capostorno. -lasciare libero qualcuno di ragionare, di argomentare senza restrizioni.
di gente mediocre che si mette a ragionare di lingua. 13. dileguare
per potere meglio con lui ad agio ragionare ed essendole lui rincontra, lo fé
: avenne che, trovandosi a caso ragionare con la gran duchessa, gli ridde e
7. scarno, essenziale nel ragionare e nell'argomentare. -anche con uso
lingua non ancora sciolta del tutto per ragionare. brusoni, 9-529: io stupisco sovente
maledetti. -avere il cervello scassato: ragionare in modo sconclusionato e sconnesso.
i-36: papini ha subito rinunciato a ragionare, scritti e lapidi che favoriscono e spalleggiano
teatro, quante volte introducevano varie persone a ragionare, tante della scena uscivano i mimi
... della robusta maniera di ragionare di questo dotto scrittore, a fine d'
scarsa capacità intellettuale che comporta inettitudine nel ragionare, mancanza di avvedutezza, goffaggine;
letterarie e le filosofiche certe regole di ragionare e forme di giudicare e di dire.
pel moderno psicologismo. -modo di ragionare sillogistico, proprio della scolastica.
scolasticità2, sf. modo di ragionare tipico della scolastica. salvini
e la nella vetrigna lucidità del mio ragionare? = nome d'azione da scompisciare
con in più la scomunica per chi vorrebbe ragionare su termini differenti. arbasino, 19-159
tuo concetto: sèguita però il tuo ragionare e, se ti ho sconcertato,
idea, diventa impossibile non che il ragionare e sillogizzare, ma l'atto medesimo
[s. v.]: sconnessamente ragionare, esporre ifatti. de sanctis, 9-53
con affannanti pensieri, precipita il mio ragionare dove non vorrebbe cadere. f. è
parti. -riflettere a fondo, ragionare; procedere a un esame minuzioso,
cosa, per non n'avere più a ragionare. n. villani, 2-310:
contemporanei o vicini, non è possibile il ragionare con precisione ed esattezza, perciò,
doloroso. nitri, 247: cominciarono a ragionare per la fine riprensori delli scruttatori
largamen -sculturina. te ragionare, che la troppa strettezza della intenzion delle
scuola. bottari, 5-169: venendo a ragionare de'luminari magni della pittura, dov'
i-70: se per aventura il mio ragionare... vi fosse noioso o che
è così lieta la materia, che di ragionare oggi voi m'apprestate col vostro riverito
senz'avvedermene sdrucciolato in quella sorte di ragionare da me temuto non meno che riverito
e della vita (un modo di ragionare, una conversazione). caro,
giaceva infermo, seco medesimo cominciarono a ragionare. « che farem noi » diceva
che scandalo!) di latino, per ragionare e consultare.. di che,
gran triegua con gli affanni che possa ragionare, il che non è di piangente,
e quei pacifici montanari si scalmanavano a ragionare ed a sragionare sugli atti del parlamento
, 8-1-72: io domando modo introduttivo a ragionare senza legame, quando, senza dire
torpore e per la segnizie (a ragionare co'vocaboli loro) inutili a tener
rosmini, 7-91: vogliate solo seguitarvi al ragionare con siena, 111-2 ^ 6
attori, e non seguiti, paghi di ragionare con lanostra testa per noi soli e non
io odo voi anche per lo più ragionare di cose che, se le si
poiché voi sembrate finalmente rivolto al mio ragionare, lasciate che dica 'ex professo'quattro
preponderante fu quella che dava occasione di ragionare profondamente sulle astuzie delle donne che fanno
castelvetro, 8-1-540: ora trapassiamo a ragionare delleconsonanti, le quali in quanto elementi e
. silone, 88: non bisogna più ragionare: questo è ilsenso della decisione del podestà
e'pareva loro che pigliassi granpiacere di sentirmi ragionare, a ogni poco e'venivano per
. e in disparte ragionavano e faceano ragionare a quelli che sentiano lo trattato.
uomini vegetare, sentire, muovere e ragionare o vero intelligere). idem,
: l'uomo cessa di sentire quando cominciaa ragionare, diceva profondamente gian giacomo. foscolo,
pazienza, voglio chiudermi in camera a ragionare. = voce dotta, lat
è formata di sermone, cioè di ragionare, così l'azione del comedo è formata
angolidegli occhi. brignetti, 3-168: impossibile ragionare con gruppi e mazzi del tipo dei
monna ermellina... comincia a ragionare amorosamente col detto gherardo. sermini,
federigo, a più che mai servilmente ragionare non si ritorni ». giorgio dati
, e così potrem più commo- damente ragionare. segneri, ii-293: il buon vecchio
intellettuale, non più in grado di ragionare, di connettere (una persona o
dule massiilari e tonsille. soprammiracolosa nel ragionare, chiamata per eccellenza il martello dell'
l'uscio di lei le cominciò a ragionare d'amore. f. alberti, lxxxviii-i-141
so il più sicuro modo, volendo ragionare di queste belle arti e maggiormente dame
basso ingegno si possa, che il ragionare con gli esempli delle cose che mi
iii-ii-10: lo loco nel quale dico esso ragionare siè la mente; ma per dire che
. -per estens. capacità di ragionare, raziocinio. foscolo, sep.
una volta uscito dalla cuna e seduto a ragionare in confidenza coi pari suoi, non
una volta uscito dalla curia e seduto a ragionare in confidenza coi pari suoi, non
sillogismo per dedurre una conseguenza logica; ragionare nella forma tipica del sillogismo.
, che ragiona se stessa. sillogizzare è ragionare se stesso con se stesso. gentile
): a me ornai appartiene di ragionare; e io, carissime donne, da
, il naturai filosofo non osa di ragionare. g. bragaccia, 1-327: metaforicamente
133): poi che fue meco a ragionare, mi pregoe ch'io li dovessi
vigorelli! -ah, questo è il ragionare femminile! -ragazzi, non perdiamo la
cui parliamo, producente gli elementi del ragionare, non è ancora la sintesi assoluta,
lingue sintesi (un modo di ragionare, un procedimento, sintetiche.
sinteticontengono un esame delle due foggie di ragionare sintetica e che delle nostre. carducci,
, invece di insegnare al computer a ragionare da studente, non metterlo in grado
. tranquillo, equilibrato, in grado di ragionare. luini, xxiii-153: vi ha
non è capace d'intendere cotesto mio ragionare. = comp. dal pref.
è loro possibile, ma vogliono ragionare, anche estemporaneamente, d'ogni cosa
scienze umane]... un ragionare a vóto o snervatore della vostra [della
proprio di socrate (il modo di ragionare e, in partic., di invalidare
la notata ragione, intendo per ordine ragionare in questa forma. 4.
de'sodi pensatori. -capace di ragionare in modo ben argomentato e con ampia
al sodo, sul sodo; parlare, ragionare, tornare al sodo, sul sodo
tempo. 3. modo di ragionare sofistico, cavilloso, capzioso; inclinazione
, cavilloso, capzioso; inclinazione a ragionare in tale modo. buonafede, 2-iii-254
. letter. ant. comportarsi o ragionare da sofisti. - anche sostant.
2. ragionamento o modo di ragionare fondato su sofismi capziosi e ingannevoli.
com'è. 2. modo di ragionare cavilloso e capzioso o eccessivamente sottile o
eccessivamente sottile o pedante; inclinazione a ragionare in tale modo. muratori,
, 7-562: poi eccoti le sofisticherie del ragionare donnesco. c. e. gadda
: tornato qui, ho dovuto pazientemente ragionare di 'soggetti'con giacomo puccini, òjetti
con voi insieme a quella, di quello ragionare che voi tutti ragionato avete. giraldi
signor diece diede occasione a'senatori di ragionare e di lamentarsi. -con riferimento
um- poco al solitìo e cominciarono a ragionare da. ssenno d'ungheria, e
, 8-3 (1-iv-682): incominciarono a ragionare delle virtù di diverse pietre, delle
rendere lucido e concreto (la capacità di ragionare). comisso, 17-93: agiscono
. bartoli, 2-1-48: adoprano forme di ragionare tanto nobili e sollevate che di meno
cinquant'anni in qua? io non vò ragionare de'papi o de'cardinali, né
, ogni due settimane escono in publico a ragionare al popolo, squallidi in sembiante,
suo sistema d'aristotelico, lo fa ragionare bene e correttamente. -portato a
miracolosa nel tacere, so- prammiracolosa nel ragionare, chiamata per eccellenza il martello dell'
-gridare, parlare, predicare, ragionare a, al, col sordo,
di stile, una felicità e soavità di ragionare, la qual sormonta ogni credenza et
eloquente, che vi resta assai spazio da ragionare, come che siate lungamente per vivere
bella e convenevole a quello di che ragionare intendevano, e tale che più tosto della
. -in partic.: capace di ragionare, di disputare, di esaminare una
. che indulge a sottigliezze eccessive nel ragionare; sofistico, cavilloso. l
dal sottile-, esaminare un argomento o ragionare facendo osservazioni o distinzioni minute, cavillose
ant. e letter. argomentare, ragionare in modo sottile, acuto o anche
. - er estens.: ragionare, discutere, argomentare o esaminare una
di giostre e di moralità cantare e ragionare, con alcuni stormenti e talotta colle spade
. sansovino, xliv-159: lascio di ragionare di che qualità sian i baci, i
conoscendo a quante stravaganze / conduce il ragionare alla spartita /... / scoppiomo
entrata nel lecto e quivi è stata a ragionare e motteggiare. poliziano, orfeo,
del tempo molte e varie cose cominciarono a ragionare. e dopo alcuno spazio, tacendo
spine, come egli dice, viene a ragionare della storia. 16. spegnere
. sacchetti, x-215-3: cominciò a ragionare, che la spazzatura della sua bottega
faceste prima fine d'udirmi che io di ragionare. -per la sua specialità:
per imparare (come egli diceva) ragionare familiarmente con gli dei. c. gozzi
dalla gran libertà che si dona di ragionare le donne con gli uomini, gli uomini
machiavelli, 1-i-83: io non voglio ragionare né di eliogabalo né di macrino né
con quello che ha a spendere ne voglio ragionare; e se egli sarà contento della
epistole [cicerone] avesse mai fatto ragionare così alla spensata come pare che facesse
. che non è in grado di ragionare o ragiona in modo erroneo e capzioso
traspare il corpo di loro obgetto ragionare insieme: / « pietà s'appressa,
diritto di giudicare né capacità di ragionare. = comp. dal pref.
quello che ha a spendere ne voglio ragionare; e se egli sarà contento della spesa
spetta egli, signori, di così tosto ragionare intorno al resto di questa donna.
semplicistico, grossolano (un modo di ragionare). emiliani-giudici, 1-76: innanzi
, adcordati li altri, non bisogna ragionare. -soprannumerario fra i nomi dei
c'omo aucidesse: / ben porria ragionare, / ca ciò mendare -non este
. spipitare2, intr. tose. ragionare, argomentare in ceredi, 34: piglia
aspetto, una voce robusta e un ragionare positivo da banchiere cardinalizio, da banchiere di
, in partic. quelle di pensare, ragionare, provare sentimenti. dante,
, prima d'impor fine al mio ragionare avvertir voglio ancora che da essi soli dipende
uomo come il savio e 'l bel ragionare. boiardo, 2-23-12: tra le
, si dovesse... largamente ragionare. pascoli, 632: no, non
tre operazioni dell'intelletto quella sola del ragionare è sproporzionata alla prima età. fogazzaro
a farla da critico, e volendo ragionare spropositò sull'arte tragica. carducci,
, agg. che non permette di ragionare; irragionevole, assurdo. einaudi,
, con valore privativo-detrattivo, e da ragionare (v.). sragionato
. c. carrà, 517: per ragionare d'ar guidiccioni, 5-143
a staia, vergini come lei. ragionare della sua fortuna. -in grande
anche come invito a riflettere, a ragionare). arpino, 6-58: un
, 4: ella, forza di voler ragionare colla geometria, colla meccanica e colla
ti imparentare con esso, e non ragionare d'alcuna cosa con lui se non
, / drieto a lo stil del nostro ragionare / or chi potrà montare, /
. -stimare bene-, giudicare correttamente; ragionare giustamente. dante, purg
malamente sperdendo. 2. intr. ragionare, interpretando secondo una prospettiva storica o
sarebbe stato e pieno di nausea il ragionare: e pervenuti con istracchezza a sentire il
nostra è, si dovesse sì largamente ragionare, che la troppa strettezza della inten-
di aristotele, il quale, stretto nel ragionare e quasi misterioso, lascia da intendere
esse in tale dimestichezza che incominciò a ragionare di questo suo amore ed usò tant'
, una dottrina, un modo di ragionare. palazzeschi, 5-169: i lunghi
congetture, avanzare ipotesi artificiose e infondate; ragionare o discutere in modo lambiccato e inconcludente
(strologhizare), intr. ant. ragionare in modo filosofico. leone ebreo
i quali... facevano un gran ragionare della luna. carducci, ii-1-190:
che prendono gli ascoltanti nel sentire metafoncamente ragionare. leopardi, iii- 320:
i filosofi e filologi dovevan incominciar a ragionare la sapienza degli antichi gentili. alfieri
credibilità, commesso per stolta incapacità di ragionare (un errore). giannone,
caro, di conoscere più tosto sentendone ragionare che gustandolo. 4. milit
(un modo di pensare o di ragionare). succinato1, sm. chim.
b. croce, i-2-82: tendenza al ragionare molle, scorretto e per surrezioni passionali
secondario e sussidiario, che sarebbe quello di ragionare su supposti di fede. piovene,
sviluppaménto ed abitudine notabile della facoltà del ragionare. compagnoni, lv- 364:
apparato di teorie la facoltà naturale di ragionare. alfieri, iii-1-120: lo sviluppare il
volessi sviluparé le vele della lingua a ragionare d'alessandro. 11. sciogliere
venner quivi, / più è tacer che ragionare onesto. cellini, 1-30 (80
piccolomini, 10-340: volendo significar quel tacito ragionare che fanno due quasi sotto voce,
si mise di varie cose seco a ragionare e a servirla tagliandole innanzi e simili
, la quale, perché assai tardi udì ragionare le greche filosofie, ella è affatto
amorosa scabbia, / comincian dolcemente a ragionare / e si dicon parole inzuc
porgendosi questa sera a ciascuno per materia di ragionare, sia propriamente, come il saracino
piacere, et ad essi occasione di ragionare, saranno 'i falsi sospetti', donde
, quante volte introducevano varie persone a ragionare, tante della scena uscivano i mimi trasformati
contorni alcune telerie: ed essendo occorso nel ragionare con lei che ella mi dicesse di
avessi gran pezza penato a trovar tema da ragionare. savonarola, ii-23: quella mattina
, non so temperarmi, non so ragionare, sono selvaggio in certe cose.
, che rende incapaci di agire, di ragionare. bacchelli, 2-xxiv-1152: un'opera
, privo di lucidità, incapace di ragionare. -in par- tic.: traviato
(1-iv-241): partito il lor ragionare, cominciò masetto a pensare che via
con più tenerezza al seguente et al ragionare comune. guarirti, 1-iii-303: egli [
senza desiche s'avvezzassero gli uomini a ragionare. pareto, 243: così era gnare
. bngnetti, 3-168: impossibile ragionare con gruppi e mazzi del tipo dei
con pause così ordinate terminava i periodi del ragionare, cne a guisa di sirena incantava
pascoli, iv-1-96: lungo e stucchevole lor ragionare, che è propriamente vera verissima rincrescevole
: l'un giorno più che l'altro ragionare / sente del suo leggiadro e terso
andare la testa all'aria: non ragionare più, essere in totale confusione mentale
la testa a uno': abituarlo a ragionare dirittamente; torgli del capo le idee false
bonsanti, 4-419: le piaceva di ragionare con la propria testa. -risiedere
sto a vedere che con questa foggia di ragionare si voglia torvi di mano, non
tuono. nievo, 599: ella mostrava ragionare col suo miglior senno, e dovetti
, né di passione, né di ragionare suo, ma di semplice visione, che
avanti che ad altro passiamo, dobbiamo ragionare de'laberinti opera veramente mostruosa dell'umano
né a lei tanto più che ama ragionare la veemenza della sua torrenziale musica.
di un pensiero, di un modo di ragionare, di un discorso, di uno
la pirramide visiva. pertanto traduchiamo il nostro ragionare a questa pirramide. 15
b. cavalcanti, 2-253: passerò a ragionare di quelle [parole] che tramutate
. impediva [al blanch] di ragionare e svolgere in modo coerente la critica sua
castelvetro, 8-1-540: ora trapassiamo a ragionare delle consonanti, le quali in quanto
, 4-588: altro non resta se non ragionare della virtù che trassale tutte le virtù
seco insieme et alla lezzume preso a ragionare, non so per qual ventura io le
: s'usa dalla plebe nel trascorso del ragionare. n. villani, 76:
di quintiliano, che lo fa così ragionare, erano trascurate, e disamorevoli verso
una precisa volontà politica: quella di ragionare del lavoro femminile in tutte le sue
ormai... che si passi a ragionare alcuna cosa della temperanza, accioché sia
i mercatanti] di diverse cose a ragionare, e d'un ragionamento in altro travalicando
un altro, prese gentile occasione di ragionare delle giovani donne, che per fragilità peccano
. bellini, 5-2-10: né il mio ragionare magnifico è uno sforzo fantasioso di colori
questo libro della 'comedia', secondo il ragionare d'alcuno, intitolò egli a tre solennissimi
41-117: dura e malgraziosa materia di ragionare sembra saturno, pianeta di tristo lume
bene, ma erano troglie che a sentirle ragionare facevano ridere tutti e non potevano trovare
in bocca osservandogli che di questo potria ragionare a suo bell'agio nel testamento. pirandello
, 73: io mi sono accorto al ragionare che egli fa truffo, lo voglio
altri possa fare, bereccne seguita a ragionare; e ne dà ancora una prova
a ridire e trarre piacere del ragionare loro, e non volieno tur- balli
xxxvii-23: più dèe l'uom udir che ragionare. varchi, 24-36: dubito non
non ha mai pretermesso occasione alcuna in ragionare officiosamente di me con chi mi può
de la terza parte principale brievemente è da ragionare. g. morelli, 84:
xl-452: chi dunque difende la maniera di ragionare per universali, almeno per mio parere
metastasio, 1-ii-759: muto de'saggi il ragionare ascolta; / né molto ti doler
ciascuno nel luogo usato s'adunò a ragionare. 6. che è avvezzo
moneta, e di questa materia non saprei ragionare che a lume di naso.
più illuminate certezze. -parlare o ragionare con l'utero-, senza, autocontrollo,
il comandante moletto s'indugiavano seduti a ragionare di vini. barilli, ii-
è rigoroso, scientifico (il modo di ragionare); non definitivo, non sicuro
tutti sono in quel vago modo di ragionare, pel quale accennandosi appena gli argomenti,
di maggior libertà udiste adoperata per cavalier ragionare? andrea da barberino, iii-57:
prima che agli altri, imponga il ragionare. 17. locuz. -non
sotterrato il collo, e quel loro ragionare rauco traeva a sé un'altra quantità di
tante vie e tanti modi ci sono da ragionare e tanto variabile e acconcia a pigliar
uomini vegetare, sentire, muovere, e ragionare, o vero intelligere). battista
dove voi forse ora dimorate, qui a ragionare di diverse materie, qui a far
vergogna quando io accettai di cominciare a ragionare, però non mi resta ora scusa che
perdonatemi. è un modo provvisorio di ragionare di noi uomini, una veste mentale
tolomei, 3-138: passiam più oltre a ragionare di quelli ornamenti che vestono la parola
prime usate nella fabbricazione del lucidità del mio ragionare? vetro. 4. sm.
dissero, vicenome, ripigliamo ora dell'intermesso ragionare l'usato filo. =
. con prudenza, con cautela nel ragionare, nel- nacchiosi vigilanti.
-parlare col vino: discutere, ragionare con chi, essendo un ubriacone o
persona vinolenta, e quasi ebbra a ragionare con gusto, e desiderio, a punto
mini vegetare, sentire, muovere e ragionare o vero intelligere). idem
baretti, 6-381: la necessità di ragionare dinanzi alla signoria... cavava
vogliosa mente, comincia a ragionare con lei. cittadini, 54: dante
cetra e canto / sonoro, intendo ragionare alquanto. 9. per estens
tempismo. -anche immediatamente, senza troppo ragionare, con viva intenzione. manzoni,
gamente erano venuti taciti, cominciarono a ragionare. ovidio volgar., 6-317:
.. che egli poi avesse a ragionare con altri sentimenti che con gli alterati
e chi non è uso troppo a ragionare in fra di molti, gli fa bisogno
discorsi e controdiscorsi, di argomentare e ragionare e ribattere, mentre per le strade
noi moderni chiamiamo perversità e consiste nel ragionare, giustificare, eroizzare il male,
della sera [22-iv-2001]: basterebbe farli ragionare un po', quei graffitomani, loro
perso la lucidità, la capacità di ragionare, rimbambito. gozzano, 2-66:
. lucini, 14-42: un ragionare egualmente lontano dalla pesantezza secca e falsa
dialetticizzare, intr. letter. parlare, ragionare secondo i principi della dialettica.
ruminatori quelli che pretendono di non saper ragionare. = nome d'agente da elucubrare
inevitabile, che un simile modo di ragionare rivelerebbe una gretta mentalità eurocentrista va respinta
la fabbrica resta. cosìmi sorprendo a ragionare davanti a quei fabbrichini. = voce
sia sconveniente ed arrogante questo modo di ragionare da parte di un neoprofessore. neoprog
. (pirandelléggio, pirandelléggi). ragionare in maniera cavillosa. m.
di tipo individualista... abituato a ragionare in termini di 'intuizione'ed improvvisazione
producono il migliore) perché si possa ragionare di cioccolato come se fosse barolo. il