: lasceremo ora decidere a chi sa ragionare qual sia maggiore assurdità...
, 702: « io ne so ragionare, che ho cacate le curatelle per imparare
noi, il primo lasciato, in sul ragionare delle belle donne venimmo. seneca volgar
, 2-231: [rimasi] a ragionare e perfino ad accalorarmi di cose che
purità ci verrà meglio in acconcio di ragionare più avanti. c. dati
vedendo che gli uomini erano acconci a ragionare, usò di parlare a loro per recarli
fosse bella e convenevole a quello di che ragionare intendevano, e tale, che più
: mentre io voleva pur soffermarmi a ragionare, e la vecchia s'affaccendava a
meraviglierete assai di ciò che al presente ragionare vi credo. crescenzi volgar.,
bellini, 5-2-344: in tutto questo mio ragionare, quantunque sì lungo, non si
ella sì fare, che ella fece ragionare del suo valore e del suo bene adoperare
tempo molte e varie cose cominciarono a ragionare. frezzi, ii-10-115: ciò che
: mentre io voleva pur soffermarmi a ragionare, e la vecchia s'affaccendava a farmi
(219): cominciò giorgio a ragionare e domandare della sua carissima donna; la
. cantoni, 549: questo modo di ragionare ha delle ramificazioni così sottili, così
cellini, 578: io promessi di ragionare al suo luogo d'un bottone che
la milizia a cavallo e di poi ragionare della guerra navale. guicciardini, 135
: io m'era accorto per loro ragionare, che lo alloggiamento non era lontano
per. ciò che assai volte aveva udito ragionare di quanto onore le frondi di quello
amante di filosofia, cioè di retto ragionare. c. gozzi, i-15:
, 1-365: e quasi per condurlo a ragionare col massimo della cortesia gli dice senza
ammazzare, contento della mia potenza di ragionare. manzoni, 431: la prima
veder sua gran vaghezza / facea del cielo ragionare altrui. 5. sm.
ringrazio idio, che io ora so ragionare com'è fatta la fede de'papi.
aveva l'aria di ammaestrarmi ma di ragionare con una egual conoscitrice. pea, 7-79
guardate che ragione, a forza di ragionare, ebbe torto. *
2-7-8-191: m'è venuto in amore di ragionare parimente co'sentimenti platonici sopra amore.
: schivi [il principe] nel ragionare le amplificazioni e le maniere di dire
questo loro cognome prenderò materia di picciolo ragionare. idem, 40-104: ben toma alla
): ancorch'è fallimento / volendo ragionare / di così grande affare. angiolieri,
pure a ricordarsene, non che a ragionare. lorenzo de'medici, i-96: udire
verrà di sotto miglior occasione di ragionare. -avere vanimo a qualcosa: pensarci
, 179: [dei due modi di ragionare] non si saprebbe dire qual sia
per lo tuo effetto, forma nel ragionare al grazioso coro, al quale te abbiamo
antivedere, in disputare acuto, nel ragionare abbondante, magnanimo nelle cose da fare.
, sì tutti gli sapeva appagare col mio ragionare e col senno mio. paolo da
gli occhi dell'intelletto: cominciare a ragionare assennatamente. boccaccio, dee.,
vostre forze, arbitrio vi die'di ragionare quel che più vi piacesse. alberti
, giungere per via di ragionamento; ragionare; esporre il proprio pensiero con logica
facilità, fecondità d'idee, di ragionare, d'immaginare, di motti,
no): con donzello si dee ragionare cose d'amore, di cortesia,
scrivere, non senza molto rossore potrei ragionare: ma la scrittura non arrossa.
fortuna ha fatto che, non sapendo ragionare né dell'arte della seta e dell'arte
lana..., e'mi conviene ragionare dello stato. ariosto, sai.
tutte le cose di cui si può ragionare in un poema; l'artifizio, dico
. fare arzigo goli; ragionare sottilmente, con tortuosità; immergersi in
dotati gli uomini di pari facoltà di ragionare. 2. matem. postulato
latin, del qual mi piace / ragionare, però che seppe molto / d'ogni
avevano pregata / ch'io gli lasciassi ragionare insieme, / io noi volli mai
e non mi tenete a bada con cotesto ragionare oscuro. firenzuola, 95: avanti
de'vostri lettori con codesta foggia di ragionare? -farcisi le baie: scherzarci.
1-22-56: stava la dama in questo ragionare / col conte orlando, ed ancora
ecc. pisacane, iv-191: è mestiere ragionare alquanto della guerra per bande, onde
: quando il sonno poneva termine al ragionare, era parte del bernino tirar le bandinelle
ove i fusignanesi sappiano su queste basi ragionare la loro memoria e spedirmela, il suddetto
. doni, 1-61: sùbito cominciarono a ragionare della beata giulia, e di tanti
la prima è scrivare. -seconda è ragionare. -terza è ricordare. -quarta e
bene e di qualità, quale nel ragionare dissono come voi maritavi dua delle vostre
i filosofi e filologi dovevan incominciar a ragionare la sapienza degli antichi gentili; cioè
no): con donzello si dee ragionare cose d'amore, di cortesia, d'
nel trovarmi spesso con loro, ho uditoli ragionare e quistionare insieme, ed oh quante
tutti intorno a bocca aperta a sentirvi ragionare. goldoni, 11 * 813:
provvedenza non può affatto aprir bocca a ragionare di diritto. goldoni, 11-1291:
, io direi che domane si dovesse ragionare delle beffe che gli uomini fanno alle
cellini, 578: io promessi di ragionare al suo luogo d'un bottone che
. pavese, 8-52: ho saputo ragionare di estetica soltanto quando ho avuto innanzi
non sòie quando si dà principio al ragionare, sarò breve. vasari, iii-557:
, iii-557: parimente sarò brieve in ragionare d'orazio fumaccini, pittore similmente bolognese
16-iii-31: siccome io già bugiardamente ascoltai ragionare. baretti, 2-35: pamela si
iv-xxvn-16: imperò che allora è buono ragionare lo bene, quando esso è ascoltato.
, 226: gli piaceva conversare, ragionare, discutere alla libera; raccontare e
alcuna... io ne so ragionare, che ho cacato le curatelle per imparar
2-2 (133): caddero in sul ragionare delle orazioni che gli uomini fanno a
questa mia lingua impura ed inabile a ragionare. = voce dotta, lat
... un tempo seduta a ragionare presso la finestra bassa nel profumo dei
(418): natan, udendo il ragionare e il fiero proponimento di mitridanes,
l conte si fermò con l'abbate a ragionare, io montai le scale e,
addiviene, trapassando, caddero in sul ragionare delle orazioni che gli uomini fanno a
pianto, / sentendo queste cose ragionare, / e pur cercava d'arma-
, e toccasse anche a voi l'udirlo ragionare di osservazioni, di sistemi, di
, che non è più mestiere di ragionare. cavalca, 8-356: vedrai qui
insieme pianto, / sentendo queste cose ragionare, / e pur cercava d'armadure
stupidità di spirito, da incapacità di ragionare, di comprendere. de sanctis, lett
cuore tuo, con farti carezze, con ragionare teco lun gamente. aretino
festa. b. davanzati, ii-328: ragionare, carolare e scherzare seco diceva essere
, 1-5: avendo io udito ragionare da molti le cipriane navi esser nel mare
solo un'incapacità a comprendere e a ragionare). bruno, 187:
con cui il vico potè cominciare a ragionare di metafisica. parini, giorno, ii-148
bocca aperta estatico e intenerito a sentir ragionare quella povera donna, e gli pareva
2-22: si mise... a ragionare e dommatizzar della luce, senza prima
-avere il cervello a segno: ragionare bene. cicognani, 3-63: copiava
cervello intasato: non riuscire più a ragionare, a pensare. giusti, v-227
... l'ima è quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non
sì che il tonello di parigi puoi ragionare cogna dua di firenze.
voci con le quali s'abbia a ragionare; dipoi stabilire alcune massime comuni,
stilistica che implica tutto un modo di ragionare, di giudicare, di vedere.
, 170: io in questo nostro ragionare, che così mi richiedesti, non previsto
fatto e pur tutt'ora farsi un bel ragionare fra'dotti. questa è se il
, 18-167: poi che noi siam per ragionare e bere, / e son le
cielo: calunniare persone molto importanti; ragionare di cose che superano la comprensione di
banco vicino, dié segno che volea ragionare. il credito ch'egli avea gli conciliò
parole, mancandogli ogni altra trama a ragionare, entri a cinguettare in darmi moglie,
voci con le quali s'abbia a ragionare. beccaria, 1-237: da ciò
23: restaci solamente al presente a ragionare de'principati ecclesiastici: circa quali tutte
a livorno per lei. -questo non è ragionare da fanciulla propria, e civile,
lettere, quando alla agricultura, conversare e ragionare virtuosamente con gli amici, né si
, 48: dopo il dolce e lungo ragionare, / berta disse a milon che
verso sermocinati, quasi sermonare, cioè ragionare, propriamente attribuito a i commedi, o
forza le lacrime, udendo sì ben ragionare de l'amenissimo sito del mio paese
da sedere, e così potrem più commodamente ragionare. marino, i-51: ristringevasi tutto
se ti piace che noi ci ponghiamo a ragionare sopra questa materia; benché l'animo
dell'animo gentile ed educato e del savio ragionare di quel giovine. carducci, i-58
, quanta sia incerta e varia cosa il ragionare. 7. costituire una cosa
in una sua meditazione, prendesse a ragionare in tal guisa seco medesimo. pellico,
di sentire, d'immaginare e di ragionare, applicandole agli oggetti imitabili, e
modo, che a tenere avremo, alquanto ragionare. 3. con valore
. e intr. ant. argomentare, ragionare in modo conclusivo; avere efficacia probativa
san piero e a santo iacopo, a ragionare e conferire con loro tutto ciò che
propagarsi, e poco appresso entrati sul ragionare dell'eco, ciò nulla ostante,
sponda manca / con quel suo dolce ragionare accorto. boiardo, canz.,
: sendo questa congregazione di cittadini a ragionare di varie cose, quello geloso ignobile
3. assol. figur. ragionare in modo chiaro e preciso, formulare
- non connettere: non riuscire a ragionare; non essere in grado di collegare
che non direi se dovessi estesamente poi ragionare del meraviglioso riparto dei poteri sovrani,
voci con le quali s'abbia a ragionare; dipoi stabilire alcune massime comuni,
(di un modo di sentire o di ragionare). carducci, i-740: il
: sendo questa congregazione di cittadini a ragionare di varie cose, quello geloso ignobile
, ed il discorso da saper convenevolmente ragionare delle materie occorrenti quando conversa con letterati
veritade, che ogni autoritade convince, ragionare intendo quanto l'una e l'altra
di samaria, che convinta dal suo ragionare si dispose subito di mutar vita. segneri
i-131: qui non cade il destro di ragionare su questo argomento, ma si avverta
ad ogni materia prestano abbondantissima copia di ragionare. idem, viii-2-164: non si
machiavelli, 702: io ne so ragionare, che ho cacato le curatelle per
modo, che a tenere avremo, alquanto ragionare. straparla, 2 -intr.:
bembo, 1-156: ti sarebbe caro il ragionare e l'armonia che fanno i cori
finge che beatrice, estendendo lo suo ragionare, ponesse una conclusione corollaria alla nostra
corporale e sensibile, così ora è da ragionare per lo sole spirituale e intelligibile,
ii-vm-3: ragionevole fu prima dire e ragionare, la condizione de la parte che
felice né più noto nascimento, come nel ragionare del corso della sua vita si intenderà
dee credere, che ti sarebbe caro il ragionare e l'armonia che fanno i cori
di cosa in cosa, si venne a ragionare a quali segni si potesse riconoscere un
parlare, discutere qualche cosa di: ragionare, parlare un poco di. machiavelli
comunismo possedere eglino soli il privilegio di ragionare il furto? anche i cosacchi lo sanno
boccaccio, i-140: io ho tacitamente udito ragionare gine. viani, 10-236:
abitudine stilistica che implica tutto un modo di ragionare, di giudicare, di vedere.
scabello riversato a servirgli di pergamo, ragionare della passione di cristo. = fr
; onde quelle che di lui senton ragionare di tal modo, esse ancora per questa
sua condizione; ma questo modo di ragionare non era in lei studiato punto punto
primo con cui il vico potè cominciare a ragionare di metafisica. colletta, i-145:
noiosa cosa... è udire ragionare di cui non si osi parlare male
intento. -ragionare col culo: ragionare in modo sciocco e senza un briciolo
m'avea del sùbito abbarbaglio, / di ragionare ancor mi mise in cura.
mi occorre di nuovo, per non si ragionare quello portino questi oratori della magna che
buon tempo; che vorrebbe poter essere a ragionare teco delle damigelle, come faceva quando
o di quale altra vi vogliate cosa ragionare. 4. disus. cameriera,
datemi un sacerdote, che io possa ragionare con seco quattro parole. caro,
aspettando qual di lor desse principio a ragionare. firenzuola, 404: alzatolo così un
i-76: lascieremo ora decidere a chi sa ragionare qual sia maggior assurdità, quella d'
in- doviname il proprio dal decorso del ragionare. a. verri, ii-108:
prezzo all'onore, nel decorso del ragionare un altro se ne verrà poi scoprendo
della mia relazione non ho mancato di ragionare sulle idee contenute in quello scritto.
cagioni deduce a parlare insieme, fa ragionare quello che crede che appartenga al tema
argomento nella dimostrazione di un principio; ragionare. dante, par., 8-121
altro che poeta, e fosse incapace di ragionare e operare, sarebbe un deficiente.
1-5: ha un certo suo modo di ragionare robusto insieme e accomodato alla moltitudine,
cercando l'opportunità del tacere e del ragionare. tassoni, iv-1-73: si leva
gli avanzava tempo, lo metteva in ragionare di cose sagre e facevasi leggere le
talvolta anche come logica o arte di ragionare in generale). latini
la dialettica è universalmente l'arte di ragionare per via di vocaboli 0 d'altri
tedeschi. 3. assol. ragionare rettamente, secondo i princìpi della logica
queste opere disposte a caso, per ragionare bene dobbiamo considerarle in un certo ordine
questa rioccupò subito il suo dicastero di ragionare e di consolare battistina. 4
che si stringa / le labbra a ragionare i lor difetti / e che d'udire
gli avanzava tempo, lo metteva in ragionare di cose sagre. castiglione, 475:
più di tre ore a dilungo a ragionare de'casi vostri. g. m.
le vie dello stile, con che al ragionare si perviene, dette grave, mezzana
, e quivi con lei dimorarsi e ragionare alquanto. bembo, ii-42: acciò
= comp. da di-con valore intensivo e ragionare (v.). diragnare
vuole! erizzo, 26: ragionare di cotal materia, e di sì grave
del tempo molte e varie cose cominciarono a ragionare. 3. commento animato,
7. consuetudine di pensare e ragionare con senno e con acume; saggezza
i-ii: chi non è uso troppo a ragionare in fra di molti, gli fa
eterna. 10. assol. ragionare; riflettere. dante, conv.
tuttavia pur conosco che 'l parlare e ragionare e lo seri- vare le sante virtù
: la prosa pare ed è sorte di ragionare per insegnare e farsi intender ne'suoi
mormorio della rena. 2. ragionare; spiegare con argomenti razionali. savonarola
, far, tener discorso: parlare, ragionare; far cenno (di un dato
.. dissimulare che fra il modo di ragionare delle mere logiche convenienze e discrepanze degli
degli oggetti, e il modo di ragionare delle dipendenze e delle connessioni fra le
: prima ch'io vada più oltre col ragionare, pregovi io bene che voi mi
chiese la parola allo scoiaio di potere ragionare coll'abate suo. giovanni da samminiato [
pargolo che vagisce, la potenza di ragionare e di esser uomo. carducci,
che io intenda più a dire e a ragionare quello che l'opera di costoro a
disfà, ragionevole fu prima dire e ragionare la condizione de la parte che si
'l suono non disturbi né impedisca il ragionare, prende co'sopradetti essercizi quella ricreazione
se stesso, a comparare, a ragionare, disperde immancabilmente queste illusioni. pirandello
scuole, delle quali non era lecito ragionare in piazza. parini, giorno,
e disputando procedono. 2. ragionare, consultarsi tra due o più persone
volta vedere, o talvolta di lei ragionare con alcuno, o seco stesso di
comp. da dis-con valore privat. e ragionare (v.); cfr.
dissertare, intr. { dissèrto). ragionare, discorrere (per scritto o parlando
, frequentativo di disserère 4 esporre, ragionare '(come termine della dialettica: 4
misura nella dissonanza col nostro modo di ragionare. quasimodo, 4-35: io non
: io vengo ora... a ragionare un po'distesamente di quella tanto malvagia
p. verri, i-37: ritorniamo a ragionare sul lusso che ha per oggetto le
'l suono non disturbi né impedisca il ragionare. c. gozzi, i-161: non
1-iii-421: di vitellozzo non può sentire ragionare, per essere un serpente avvelenato e
che agli omini, de stare a ragionare cum voi, ché più bella, lieta
: la tua vita è pensare, e ragionare, e calcolare... ella
cenato, cominciarono di diverse cose a ragionare e d'un ragionamento in altro travalicando,
eramo divertiti, tratti dalla vaghezza di ragionare delle agape, cioè a dire all'osservazione
fa il bello. 6. ragionare conversando. - anche assol. bencivenni
/ che tra li beati / sen può ragionare. boccaccio, iii-2-23: in diverse
. da chi non l'avesse sentito ragionare saria stato tenuto per un galante cavaliere.
cartesio si mise... a ragionare e dommatizzar della luce, senza prima
questo credendosi dimesti- camente con lui poter ragionare, gli disse la maraviglia che egli
tanto buon senso che mi basti a ragionare placidamente. idem, xviii-168: le
giorneoni si ritrovò il pazzo accademico a ragionare un dì ch'egli se n'andava
di servaggio liberandosi ha potuto intendere a ragionare donnescamente. giraldi cinzio, ii-166:
non che agli omini, de stare a ragionare cum voi, ché più bella,
hai la fortuna di parlare e di ragionare come me, così voglio usarti anch'io
, due o tre volte si sforzò di ragionare su cose inconcludenti. pratolini, 2-267
, 7-562: poi eccoti le sofisticherie del ragionare donnesco. le dubbiose indagini: forse
di che valore siano tali modi di ragionare, e quanto di spirito e di
pirandello, iv-631: non bisogna più ragionare. qua si vive di questo. privi
: restaci solamente, al presente, a ragionare de'principati ecclesiastici. ariosto, 33-39
cantari cavallereschi, 99: in questo ragionare eccoti un messo / il qual venia da
, 8-3 (241): cominciarono a ragionare delle virtù di diverse pietre, delle
al mondo, della qual non sapesse elegantemente ragionare. leopardi, 1024: 'gl'individui
serie delle cose sulle quali accade di ragionare. giordani, x- 94: quell'
ragionamenti: cominciare a parlare, a ragionare, ecc.). dante,
a parlare, a trattare, a ragionare; sollevare, approfondire un argomento;
degli uomini. -ragione evidente o modo di ragionare in cui si pongono per principio cose
de li quali in questo epitome occorrerà ragionare. gelli, xxvii-9-28: di tal vanità
cantoni, 414: odo sì ragionare molto spesso degli erramenti, delle contraddizioni
, 1-128: udendola poi... ragionare degli errori commessi nella battaglia di lissa
talora accade) alcuno nel corso del ragionare dicesse qualche vanità, deve esser chi subito
governare gli appetiti non ancora capaci di ragionare. b. segni, 9-147: maggior
de'quali soli ho preso qui a ragionare, dicami chi veramente il sa, perché
di sentire, d'immaginare e di ragionare, applicandole agli oggetti imitabili, e
mai esausto..., tornerò a ragionare. foscolo, xvi-43: tu mi
a sé; ed io ne so ragionare, che sono escussa d'ogni consolazione.
13: benché di moisè non si debba ragionare, sendo suto uno mero esecutore delle
più infiammate menti de * mortali, ragionare, pregare, esortare, ammonire,
cosa e più intendente, e saprai ragionare tra gli altri uomini. alberti,
5-ii-296: mi conviene perciò più espressamente ragionare del linguaggio e dello stilo poetico,
della cosa di cui si toglie a ragionare, per quanto l'una e l'altra
cioè a quella di concepire o di ragionare. -d'essenza, di sua
d'interpretare, di accomodare, di ragionare ima leggenda per lui assurda e di
e tormentoso desiderio di vedere e ragionare con alcuna larva degli antichi, evo-
compimento, / ancorché fallimento / volendo ragionare / di così grande affare, /
luogo e per ogni ragunanza si cominciò a ragionare del fatto del consolo. dante,
: quanto manco potea manco stesse a ragionare con le fante, ancora e manco co'
era salito in gerusalemme, cioè per ragionare co'suoi compagni apostoli e co'suoi antecessori
, 1-128: udendola poi... ragionare degli errori commessi nella battaglia di lissa
i-14: fanciullo, che non sai ragionare se non a modo tuo, un
, il comportamento, 11 modo di ragionare di una persona, ecc.).
caso, e non pretendete mai di ragionare, se no vi si riempirà la
che quanto manco potea manco stesse a ragionare con le fante. firenzuola, 43
sera, tutti e quattro prendemmo a ragionare. « faranno giustizia? ».
servirebbe di nulla; imperò attenderemo a ragionare di quelle cose che più faranno al
con altri della conversazione che stavano a ragionare colle mani sul pomo del bastone. moretti
giurisperito e di uomo politico -è un ragionare troppo semplice e spicciativo.
ronsi a lui sotto colore di volere ragionare. 7. che ha gusti
determinata inflessione; discorrere, discutere; ragionare, esporre la propria opinione riguardo a
volgar., 3-239: cominciavasi a ragionare se due eserciti consolari assai ben fermati
accostaronsi a lui sotto colore di volere ragionare e trattenersi seco. -figur.
lasciando il parlare della loro età, ragionare con quello d'ennio o di quegli
abbiamo risposto, seguendo più tosto festeggevole ragionare che atto di quistio- nare. prose
battoli, 21-106: quando l'udiva ragionare dal pulpito, gli parea veder piovere un
« sufficiente » socratismo, nel mio ragionare, brutto, sterile, penoso,
la fede nel cuore si fa atto di ragionare non si giunge a la scienza,
re: però rappicco il filo a ragionare di lui e delle mie grandi opere
filosofici, coltivare la filosofia; trattare, ragionare con metodo e intenti filosofici.
-più genericamente: indagare, discettare, ragionare, argomentare. m. palmieri,
arte dal mestiere. -modo di ragionare, logica. galileo, 3-4-123:
ficarci un momento. 2. ragionare senza logico fondamento, fantasticare. sassetti
e senza frutto, e finisce col ragionare: e pare che non serva ad altro
tutti i grandi uomini, a furia di ragionare ha finito che non ragiona più!
ad altri ragionamenti, seppure abbiamo a ragionare fintanto che venga l'ora di desinare
sottile. 2. ant. ragionare di fisica. citolini, 314:
2-79: gli leverò il pregiudizio di ragionare in medicina come quei saccentelli che portano
troppo lunghi membri formerà, fluttuante sarà il ragionare, non rattenuto da argine alcuno di
, segno di giovinezza, aveva bisogno di ragionare le proprie antipatie per condannarle o per
per lo tuo effetto, forma nel ragionare al grazioso coro, al quale te abbiamo
domanda, per non ne avere a ragionare più. bembo, 2-70: egli lo
. -saltare il fossetto: ragionare male, senza congruenza. bracciolini
cenato, cominciarono di diverse cose a ragionare. sacchetti, 173-8: alcuna volta venia
vasari, iii-731: si venne a ragionare, una sera fra l'altre, del
uomo, volse avere assai agio a ragionare col cardinale di quelle francioserie. de
compagnia della lesina, 11-66: dovendovi ragionare delle male cortesie e soverchie fratellanze che
boccaccio, ii-6-12: prima seco entrò a ragionare / dell'aspra guerra tra loro e'
-frullare il capo, frullare il cervello: ragionare male, perdere il buon senso,
1-iii-421: di vitellozzo non può sentire ragionare, per essere un serpente avvelenato,
natura di quali, nel processo del mio ragionare, a pieno intenderete. garzoni,
tommaseo [s. v.]: ragionare, rispondere futilmente. bocchelli, 13-772
virtù, pigliava tanto piacere a sentirlo ragionare. b. cavalcanti, 2-535: lui
gallozzole dai paternostri: avere discernimento, ragionare bene. gr azzini, 4-270:
che adoprano taluni di que'degni uomini per ragionare al povero degli affetti e degli utili
.. e che però doverà riuscirvi nel ragionare di piacere e di genio. tocci
quel gentilesco costume e di quel dotto ragionare, alle oneste persone delle nostre contrade
princìpi e le regole della geometria; ragionare, branca della geologia).
gesti se te debbia, scrivendo, ragionare. l. martelli, 1-51: chi
: muovon le labbra, nel lor ragionare, / al modo de le scimie e
pontefici de'già detti tempi, a ragionare di volere gettare per
vago di cose ghiotte e non ne ragionare, mangia d'ogni cosa. b.
intr. ant. e letter. ragionare sottilmente e tortuosamente; far progetti o
cellini, 537: ora cominceremo a ragionare del gioiellare, e di quello che
. a. cattaneo, i-461: quel ragionare con persone di lingua corretta, di
i giuspubblicisti hanno stabilito altri principii nel ragionare sulla formazione della sovranità. lampredi,
, e si pone nel principio del ragionare nel voler far risposta, e vale
il f. giovanni giapponese salì a ragionare in propria sua lingua delle virtù del
sì fatta guisa sarà lecito... ragionare alcun poco della grammatistica arte.
vostri, de'quali si lascia di ragionare, a lato a quelli del parlare,
latin, del qual mi piace / ragionare, però che seppe molto / d'
grandioso, e trascendente la maniera di ragionare di que'tempi, di rendere immortale
animo, che appena possiamo... ragionare. -ingiuria, offesa; vessazione
fue alcuno uomini erano acconci a ragionare, usò di parlare a loro per
come illanguidita negli uomini la forza di ragionare. aleardi, 1-138: illanguidita / lascia
s'è imbarbarito per sei mesi a ragionare al pubblico la necessità della guerra.
io per brevità pretermettendo, passerò a ragionare d'un'altra figura, la qual
.). pensare, riflettere, ragionare. giacomo da lentini, 36:
indelebile. -ant. incapace di ragionare (la mente). s.
rasori, n: è un voler ragionare all'impazzata. faldella, iv-150: la
anche a questa etade essere affabile, ragionare lo bene, e quello udire volentieri:
volentieri: imperò che allora è buono ragionare lo bène, quando esso è ascoltato.
guazzo, 1-130: a noi non tocca ragionare dei fatti loro, i quali sono
. raro. allestimento, insioni e ragionare i giudizi, si avverte che vi è
la mia natura impressionabile mi impediva di ragionare freddamente. 2. atto a
non sia uscito a liberamente doverne ragionare. castelvetro, 3-96: [il caro
ed in francia, e perché obbligato a ragionare improvvisamente, non preparato forse da buoni
montanari si scal manavano a ragionare ed a sragionare... sulla politica
: penso dunque con questa maniera di ragionare d'avervi reso capacitabile e vero quel che
sarebbe tenuto d'informarsi, e di ragionare d'un fatto così strepitoso? [ediz
chi si sarebbe tenuto d'inchiedere e di ragionare d'un fatto così strepitoso?]
di pensare, di giudicare, di ragionare; convincere. tasso, ii-39:
, serviranno all'occasione di fondamento per ragionare anche sopra di altri rami dell'economia
schermidore o un corridore o un pugilatore ragionare sull'arte sua e sul miglior modo
: questo superficiale osservare e questo povero ragionare hanno, non si vede come, incontrato
indicare l'allontanarsi dal modo comune di ragionare, dalle norme universalmente accettate dalle leggi
perder tanto il cervello sul vostro incostantissimo ragionare. 3. destinato a mutare
era altresì sufficiente mezzo per distinguere e ragionare esattamente l'intrinseco valore d'oro ne
bellini, 5-2-67: [lascia] di ragionare delle cagioni producitrici di queste particolarità ne'
in affo / figlie di cadmo il ragionare indegno. leopardi, 26-91: per
machiavelli, 1-i-15: io lascerò indrieto el ragionare delle republiche. grazzini, 4-320:
ciò che nella seguente giornata si dee ragionare. ottimo, i-564: dice ch'
tanta larghezza, avrebbero tempo a ragionare. = comp. di indubitativo
filosofare, di anticipare sul ragionamento senza ragionare, senza indurre e dedurre, senza comparare
estens. che ha naturale disposizione a ragionare induttivamente (un filosofo). cattaneo
[s. v.]: ineloquentemente ragionare della eloquenza è troppa modestia; ma
anzi ogni fanciullo alla prima facoltà di ragionare... si ucciderebbe infallibilmente di
fatto avea, cioè d'aver fatto ragionare di materia così fiera come è quella
giaceva infermo, seco medesimi cominciarono a ragionare. b. pitti, 1-254: era
dell'amore delle cose eterne, udendone ragionare i suoi dì a ciò prefissi.
tuttoché platone scherzando e introducendo infingevolmente a ragionare socrate da persona idiota, faccia menzione
che ciascun s'apparecchi di dovere domane ragionare di ciò. 4. indica
2-vi-34: è veramente una dissolutezza di ragionare e una audacia di contradirsi senza rimorso
sì che, se mai di ciò vuoi ragionare, / diritta- mente sappi dar nel
a comporre un'arte d'inventare e di ragionare, seguendo in tutto le massime della
, chiese la parola allo scoiaio di potere ragionare coll'abate suo. statuto dello spedale
con affannanti pensieri, precipita il mio ragionare dove non vorrebbe cadere. f. f
tale era la scuola di dire e ragionare che il gran duca poteva instituire per
e sobrietà, quando si tratta di ragionare e non di cantare, non potrebbe
platonici... sono introdotte a ragionare persone innominate. tassoni, xiii-591:
3-1-145: troppo m'inoltrerei col mio ragionare, e stancherei per avventura la vostra
20-139: qualche volta per far bello il ragionare s'inorpella di fanfalughe. panigarola,
preme, / per là vedersi a ragionare insieme. manzoni, pr. sp
insegnato ha due qualità, cioè può ragionare e sa insegnare altrui. g. gozzi
. giambullari, 43: se bene il ragionare in tanto senato... delle
insegnato ha due qualità, cioè può ragionare e sa insegnarealtrui. 6.
; perché parte si viene ancora a ragionare della elezione che si facesse ad instaurazione
privarlo della capacità di comprendere e di ragionare. loredano, 3-63: l'ambizione
uomini vegetare, sentire, muovere e ragionare, o vero intelligere).
195: della leggiadria io non intendo di ragionare. pallavicino, 1-111: procedemmo a
, vi-220: nostro verace e util ragionare / troppo si stenderia, volendo intero,
tuoi interrom- pimenti allungon troppo il mio ragionare. l. salviceli, 20-122:
giudico dicevole alla commedia... il ragionare tumultuoso ed interrotto. manzoni, pr
questo libro della 'comedia', secondo il ragionare d'alcuno, intitolò egli a tre solennissimi
conveniva intraguardar l'ente, invece di ragionare su principii ontologici preconcepiti, astratti,
intratterrò chi legge i presenti fogli col ragionare qualche tempo delle sue qualità e di quelle
casa, s'intratteneva su la loggia a ragionare con anna. cicognani, iii-2-297:
: ma mentre io non voglio di ciò ragionare disavedutamente, più mi vi intrigo,
: di tutto vogliono [i cerretani] ragionare e decidere e avere il pulpito in
amico * avergli detto un giorno nel ragionare che temeva fortemente '. p
per l'abito suo e nel suo ragionare pareva molto spirituale, e nello 'ntrinseco,
nel quale introduce fedro con socrate a ragionare in riva de ltllisso, loda la viva
e vulgari precetti morali, introducendo a ragionare le bestie e talvolta le cose inanimate
filosofare, di anticipare sul ragionamento senza ragionare,... ma procedendo coll'estro
la presenza, il tratto, il ragionare, la disinvoltura et ogn'altro suo gesto
ben tre volte in quello ne volle ragionare. c. e. gadda,
baretti, 6-381: la necessità di ragionare dinanzi alla signoria e d'aringare talvolta
controsensi. 13. attardarsi a ragionare; indugiare in discorsi per lo più
si sarebbe sdegnata la academia ateniese di ragionare. gemelli careri, 2-ii-71: in quelle
, i-7-169: aggiungendo le iperboli al ragionare, per istuzzi- care la maraviglia,
che per l'abito suo e nel suo ragionare pareva molto spirituale, e nello 'ntriseco
in ir-) con valore intensivo e ragionare (v.). irragionato
due o tre volte si sforzò di ragionare su cose inconcludenti. a. monti,
, conv., iii-m-12: dissi 'amore ragionare ne la mente '...
è primaio e prontissimo isortatore a farci ragionare come in prò della bellissima rutilia.
, eccetto che dove egli ebbe a ragionare della patria sua, la quale fuori
baldelli, 5-7-365: ora entriamo a ragionare del comin- ciamento dell'instituto e ordine
4-1 (384): fiera materia di ragionare n'ha oggi il nostro re data
, xii-419: del serpente ci attrasse il ragionare / di bene e male, di
8-3 (241): cominciarono a ragionare delle virtù di diverse pietre, delle
nostra è, si dovesse sì largamente ragionare che la troppa strettezza della intenzion delle
voglio un poco con teco sopra questa materia ragionare. -parlare in senso generale
lo strano e tormentoso desiderio di vedere e ragionare con alcuna larva degli antichi, evocandola
l'altre ascoltando, così cominciarono a ragionare. landino, 49: fu ancora mezano
. dati a darci la materia di ragionare, che tant'è a dire quant'a
, accostandosi al leccone, comincia a ragionare amorosamente col detto gherardo.
; questi si ritirano: egli ripiglia il ragionare; essi tornano intorno a lui e
donne, lasciate per un poco il ragionare e il contendere delle lodevoli virtù e delle
quello che fe'cicerone? nondimeno il suo ragionare in tanto si levò dal popolo che
voglio che domane ciascuna di voi pensi di ragionare sopra questo, cioè: di chi
libero sia a ciascuno di quella materia ragionare che più gli sarà a grado.
, perché avrai altro tempo libero da ragionare ». viviani, vi-154: poste
, 226: gli piaceva conversare, ragionare, discutere alla libera... e
, senza alcuno impaccio posso liberamente ragionare. ser tnini, 332
vintelletto: rifiutarsi di comprendere e di ragionare; ostinarsi nell'errore. loredano,
prima si avrebbe litigato il diritto di ragionare e allora imponevano legge con quattro sberrettate
inferme, per ora non ne vorrei ragionare in conto veruno. a. cocchi,
rilevarne il bene e il male fatto, ragionare sulle teorie della guerra. 3
-in senso generico: modo o metodo di ragionare o di parlare. sacchetti,
una rigida sistemazione dottrinale; argomentare, ragionare con rigore logico. b.
, pensare per concetti, universalizzare, ragionare, loicizzare, quando si vuol cogliere
zioso. -in senso generico: ragionare, calcolare, computare.
muratori, 8-i-271: pretendono di ben ragionare di tutto, mentre non apportano se
, 1-vi-120: « fama » è quello ragionare che lontano si fa delle magnifiche opere
tuo maggior iscorno voglio restare di più ragionare de'fatti tuoi e voltarmi a me stesso
i miei penser soavemente / di lor obgetto ragionare inseme. leonardo, 2-175: i
lordo di questo terreno luto, a ragionare con lui. s. caterina da
, 2-45: percioché io mi rimessi a ragionare più particolarmente delle virtù, in questo
lucidamente. brancati, ii-73: bisognava ragionare; ragionare con calma, ragionare lucidamente.
brancati, ii-73: bisognava ragionare; ragionare con calma, ragionare lucidamente.
bisognava ragionare; ragionare con calma, ragionare lucidamente. 2. ant.
le quali verisimilmente si userebbero nel comune ragionare. panigarola, 2-52: precetti in
: lo loco nel quale dico esso ragionare sì è la mente. tasso, n-iii-598
della favella, non fa luogo di ragionare. -fare luogo a qualcuno:
parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le
, 112: ci riman solo a ragionare della poesia maccheronica, inventata da teofilo
: il mio primo intento si è di ragionare dell'arte... egli è
suo sistema d'aristotelico, lo fa ragionare bene e correttamente, e lo fa
è più bello il tacere che 'l ragionare. g. b. doni, iii-2-250
colto pubblico non ha avuto tempo di ragionare sul valore della parola, né s'
che domane ciascuna di voi pensi di ragionare sopra questo, cioè: di chi liberalmente
.. come fine della logica il ragionare, della rettorica il persuadere e della
cipro. bottari, 1-278: venendo a ragionare de'luminari magni della pittura, dov'
. gozzi, 7-i-38: veramente di lungo ragionare, o prometeo, e di meditato
6-conci. (141): il ragionare di sì fatta materia pareva ad alcuna
metterli a cimento, non istanno tanto a ragionare, e picchiano. ferd. martini
ed oggimai dell'arcadia non si potrebbe ragionare senza dileggio. = comp
e un arrivista qualunque che cominciasse a ragionare di sensibilità moderna e di poesia pura e
la sponda manca / con quel suo dolce ragionare accorto. bisticci, 1-i-418: istette
quella cavalleria di cui tanto avea inteso ragionare. vedutala maneggiare ordinata e furiosa,
dolce ed ampia materia mi porge di ragionare di quella dolce frutta che, beccata
sarebbe tenuto d'informarsi, e di ragionare d'un fatto così strepitoso, in cui
-avere a che fare, trattare, ragionare, discutere con qualcuno. lettere
ordini di questa virtuosa nostra accademia, ragionare con esso voi, mi ho proposto
seppe ella sì fare, che ella fece ragionare del suo valore e del suo bene
[plinio], 17-23: resta a ragionare del modo di metter le viti sugli
compagna si mise a una finestra a ragionare. mattio franzesi, ii-2-104: alle
que'passatempi de'quali avea udito cotanto a ragionare nel collegio... vedea da
libero sia a ciascuno di quella materia ragionare che più gli sarà a grado.
): poi che fue meco a ragionare, mi pregoe ch'io li dovessi dire
avea del subito abbarbaglio, / di ragionare ancor mi mise in cura. petrarca,
parlare e raccontare è il medesimo che ragionare, il caro dice anche il medesimo
medie. gramsci, 7-218: del ragionare e specialmente del « pensare » per
possa egli così mediocremente almeno discorrere e ragionare. tortora, i-5: fu lutero,
fu sempre quella delle mediocrità che credono ragionare, perché moltiplicano dubbi e non ammettono
concentrarsi in considerazioni minuziose, attente; ragionare fra sé, a lungo, intensamente,
, i-7-38: veramente di lungo ragionare, o prometeo, e di
a pensare, a riflettere, a ragionare. g. bentivoglio, 4-623
fiume e postosi meco... a ragionare, gli fu detto che messer jacopo
d'una melensa scioperaggine chi non sa ragionare a suo tempo. becelli, 1-87
. fazio, iii-14-84: diverse cose ragionare udia / di natura di canne, tanto
c'omo aucidesse: / ben porria ragionare, / ca ciò mendare -non este
di vedere occupati a speculare, a ragionare o a scrivere cose grandi, gli vidi
di riflettere, di giudicare, di ragionare; che appartiene o si riferisce al
le cose, di reagire, di ragionare, di intendere la realtà dei
a sera. salvini, 41-11: nel ragionare di lei non vi ha sospetto di
', che sanno computare ma non ragionare; 'mero erudito', che raccoglie
allo studio della metafisica; discorrere o ragionare in base a criteri metafisici; riflettere
metafisicheggio). letter. pensare, ragionare, concepire la realtà o una
spreg.: propenso o abituato a ragionare astrattamente, in modo cavilloso e sofistico
comporre un'arte d'inventare e di ragionare seguendo in tutto le massime della natura,
m'avea del subito abbargaglio, / di ragionare ancor mi mise in cura. statuto
da serbare un mezzo tale che nel ragionare sopra tutto festevoli e gioiosi ci dimostriamo
che uscir sarebbe del modo usato del ragionare, io producerei le istorie in mezzo
con partic. riferimento alla capacità di ragionare, all'attitudine ad apprendere, ecc
? cattanep, vi-1-285: si tratta di ragionare con impassibilità scientifica sul destino d''
.. alcuno più non rimaneva a ragionare. 21. con riferimento a
o come ardite voi per quella città ragionare la quale armata ardisce di minacciare al viceré
che appena possiamo respirare, non che ragionare; ma se ci sarà ministrato il vino
perciocché egli grandemente pigliava diletto d'udir ragionare di simili cose. caro, i-82:
. non appartiene a questo luogo di ragionare. = deriv. da mischiare
. cavalcanti, 2-181: passerò a ragionare della mitigazione e del quietamento dell'ira.
bacchelli, 20-233: tu credi di ragionare, ma parli come t'insegna la
, già vedova e già provetta, vuol ragionare con gli uomini e vuol vestire anch'
donne, lasciate per un poco il ragionare e il contendere delle lodevoli virtù e delle
.. pronta nell'ubbidire, onesta nel ragionare, modesta nel procedere, sobria nel
, 56: passo... a ragionare de'generi o guise o modificazioni o
, mia figlia? che modo di ragionare è codesto? borgese, 1-298:
sacchetti, 112-22: vi si cominciò a ragionare dell'usar con le mogli. m
un tratto, come se quel placido ragionare avesse messo in moto molle segrete della
non l'ascolta. -meditare, ragionare fra sé e sé; fare un
letter. parlare a se stessi o ragionare fra sé e sé. papini,
assuefatto a credere e a non mai ragionare. = deriv. da montagna
conte si fermò con l'abbate a ragionare, io montai le scale. marino,
, 5-7: padrone, io sento tanto ragionare di nozze, e le mie con
; esporre, dibattere argomenti morali; ragionare in termini morali o moralistici; sentenziare
, che non poteva a modo veruno ragionare. aretino, 14-116: il lume
-ricordare, rammentare, parlare, ragionare dei morti a tavola: parlare di
terra mostra si voglino raunare insieme, per ragionare e conferire insieme di loro stato.
e non altro, e però lasciando di ragionare delle cagioni producitrici di queste particolarità ne'
avanti che ad altro passiamo, debbiamo ragionare de'laberinti, opera veramente mostruosa dell'
mostrandosi acceso forte, più loro di ragionare dava materia. nardi, ii-25:
tornato erode e dicendo molte cose nel ragionare e motteggiare con lei della affezione che
più preponderante fu quella che dava occasione di ragionare profondamente... sulla dabbennaggine della
. vasari, iii-731: si venne a ragionare... del museo del giovio
il linguaggio, poiché debbe dipingere e ragionare, anzi debbe anche esprimere e muovere.
tolomei, i-69: né qui vo'ragionare de'volgimenti loro, mutandosi queste particole
di questa matera, conviensi procedere a ragionare le parole che narrano la mia insufficienza.
di colori rettorici, 13: è narrazione ragionare saviamente quello che tu vuoi dire e
quali era sotterrato il collo e quel loro ragionare rauco traeva a sé un'altra quantità
e lodo molto la teresina del suo ragionare e pensare sulle tragedie lette da lei
: se qualche benefattore s'incaricava di ragionare le testette e ungerle un poco,
, 17-284: il cieco-nato potrebbe mai ragionare di colori; e il sordo nato
, ii-71: il fastoso orgoglio di ragionare ha allontanato più d'una volta gli
. ottimo, i-249: virgilio vuole ragionare naturale. n. e l.
xxii-48: c'è un'attitudine di ragionare naturale e di ragionare retta- mente,
un'attitudine di ragionare naturale e di ragionare retta- mente, ché tutto ciò che
panigarola, 3-ii-801: ove introduciamo a ragionare persone irate o che vogliono mostrar irate,
vogliono mostrar irate, abbiamo a farle ragionare con tanta naturalità che non vi appaia
porsi fuori della critica, non essendo dato ragionare con chi alla ragione sostituisce un qualsiasi
negli umbri ciò che nella struttura del ragionare è assistito da tali esempi. =
gallozzole dalle noci: avere discernimento, ragionare in modo assennato. grazzini,
non che altro, parlamentare o sentire ragionare di accordo. l. salviati, ii-1-128
sottilità d'ingegno e facoltà grande di ragionare, ma si ricerca eziandio molta forza
appresso al cibo furono in su lo ragionare de'fatti delle antiche e nobili famiglie
di cattiva cosa l'uomo non dee ragionare, né in essa perdere tempo.
gozzi, i-7-188: dove si ha a ragionare, entra l'ultimo, che questo
e che il notaio l'aveva dovuta ragionare per un'ora. poi era corsa anche
veder e notare / e salvo il ragionare / che cosa nuova occorrendo richiede.
nostri dritti di cui ora vi conviene ragionare. cesari, 6-188: queste poche notizie
che son punti non possono né ragionare né udir ragionar d'altro. buonarroti il
spumanti. -trattare, dissertare, ragionare. -anche sostant. chiaro davanzati,
mostrandosi acceso forte, più loro di ragionare dava materia. palladio volgar.,
il loro modo di sentire e di ragionare; voi li avete spogliati nudati per
: come in aritmetica non si può ragionare col nulla di esistenza, così pure
così pure in geometria non si può ragionare col 'nulla di estensione '.
che nuovo che altri si prenda a ragionare di lingua e di grammatica e non
de la ragione di parigi che si ragionare a la nuova compagnia, netti di
non osa favellare, / ha udito ragionare alla doana / c'ha còlto paparana
n. franco, 7-249: udito ho ragionare dell'augelletto
. 2. -camminare sulle nuvole: ragionare, argomentare, occuparsi di questioni poco
nuvole. -perdersi nelle nuvole: ragionare in modo astratto e vano, con
e la lingua d'ogni sorte di ragionare? e così lo scrivere e 'l ragionare
ragionare? e così lo scrivere e 'l ragionare di tutte le lor spezie? o
: vi è occorso egli mai di ragionare con altra donna di filosofia? -venire
parte occorre a me di potere alquanto ragionare de l'umana felicitade, de la
umana felicitade, de la sua dolcezza ragionare intendo. -presentarsi l'occasione favorevole
di vedere occupati a speculare, a ragionare o a scrivere cose grandi, gli vidi
in quanto si riferisce alla facoltà di ragionare comune a tutti gli uomini, cosa per
idee. gozzano, i-239: e non ragionare! l'indagine è quella che offùscati
miei penser soavemente / di lor obgetto ragionare inseme. v. colonna, 1-2:
cosa / mi fate sovr'ogn'altra ragionare. intelligenza, 13: come giovanezza
provenzali scritture piene d'un cotal modo di ragionare. gelli, i-14: io non
quivi, / più è tacer che ragionare onesto. ariosto, 37-94: prima liberar
per ciò che assai volte aveva udito ragionare di quanto onore le frondi di quello eran
mancanza di vivacità e di brillantezza nel ragionare. c. e. gadda,
disordini, in questa mia opericciuola brevemente ragionare. leopardi, iii-625: le mie
discordia ed altre tali, e facendole ragionare ed operare come fossero persone vere.
gozzi, 7-i-38: veramente di lungo ragionare, o prometeo, e di meditato
castelvetro, 3-130: lo scrivere e 'l ragionare si prendono per operazioni procedenti da stormenti
uomini, lontana naturalmente dalla contenzione di ragionare,... perciò inclinata ad opinare
ferme, solide, di pensare, di ragionare. dante, par., 2-53
tre operazioni dell'intelletto quella sola del ragionare è sproporzionata alla prima età, ma
sarebbe tenuto d'informarsi, e di ragionare d'un fatto così strepitoso, in cui
si pose in cuore d'ordinare e ragionare con lui dopo la predica de'fatti
per quel dì si facesse punto al ragionare e si mettessero ad ordine le viole
ragioni... intendo per ordine ragionare in questa forma. cavalca, 20-211
il tuo intento di che averai a ragionare, come esordio di tutta la orazione.
greci... il disputare, il ragionare insieme, il conferire...
gio. dati a darci la materia di ragionare, che tant'è a dire quant'
tolomei, 3-138: passiamo più oltre a ragionare di quelli ornamenti che vestono la parola
10-i-507: a'dì nostri, il ragionare de'metafisici o si allarga in discorso ornato
col mormorio dell'acque che convitano a ragionare e con l'orrore di queste ombre
filosofo che ragiona, o reputa di ragionare, in modo logico. g
, 499: -che peccato è il ragionare di cose oscene, o il cantarle
cantarle? -è peccato grave, se il ragionare o il cantarne provoca a dilettazione cattiva
, il sappiamo. ma il cattolico dee ragionare come la chiesa perir potesse, quando
, 5-2: tanto debb'essere ciascuno in ragionare e in iscrivere prudente et accorto quanto
tutto, con che se ne deve ragionare e scrivere, fosse compitamente nelle sole
comparir in scena una vergine ingenua a ragionare, il che nelle comedie osservate par
romagnosi, 17-189: il filosofo deve ragionare col sussidio dell'osservazione: altrimenti non
1-iii-419: secondo cotesta vostra maniera di ragionare la condizione d'un'ostraca o d'
che rende incapaci di agire, di ragionare. panzini, iii-688: è supponibile
di mirare la morte in faccia e ragionare pacatamente con lei. manzoni, pr.
, di rompere con lo scherzo quel ragionare, già un poco stucchevole nella sua
il più che e'poteva, a ragionare alle volte con esso arrigo. caro,
natura briantea. gozzano, i-239: non ragionare! l'indagine è quella che offùscati
lo stare. pulci, 5-34: mentre ragionare altro volièno, / apparì quivi bianco
mentre cercavo di rimettermi in palla per ragionare col vero console..., ecco
si ritrovò il pazzo acade- mico a ragionare un dì. rosa, 1-133: bisogna
in sul pan- chino de'capponi a ragionare di questo sposalizio. serra, ii-418
nella locuz. parlare, favellare, ragionare per parabole, in parabole o in
in tal caso le sarebbe lecito il ragionare al lungo, il contradire e il
5. per estens. modo di ragionare, tipo di riflessione, di esposizione
, intr. procedere per paralogismi, ragionare in modo erroneo giungendo a conclusioni false
che consiste nell'incapacità ed inettitudine a ragionare ecc. paranoia, sinonimo. pirandello
cospetto de'duoi eserciti si abboccarono a ragionare. morando, 413: indi a pochi
erizzo, 3-141: entrati i giovani a ragionare della clemente natura di questo capitano,
sentendo ancora che, nel corso di ragionare, il parlamento talvolta ripiglia il vigore.
.. la prima si dice il ragionare, qual vuol dire la ragione delle
, la mentalità, le tendenze; ragionare, esporre la propria opinione riguardo a
. gozzi, 1-975: di ragionare non era vago, e stava con le
animali non si do- vrebbono introdurre a ragionare in palco rappresentativamente, poiché non sono
queste. la prima si dice il 'ragionare ', qual vuol dire * la
cose, queste parole mostrano la via del ragionare. c. e. gadda
., iv-x-i: verrò a quella parte ragionare che ciò ripruova. dominici, 1-191
1-i-129: io voglio porre da parte il ragionare di quelle cittadi che hanno avuto il
e dell'amore delle cose eterne, udendone ragionare i suoi dì a ciò prefissi:
passioni di ciascuno che ha creduto poterne ragionare. rosmini, 1-35: la giusta
3-1 (1-iv-241): partito il lor ragionare, cominciò masetto a pensar che via
hae tre potenze cioè vivere, sentire e ragionare. idem, conv., ìv-ii-i
: l'abate, udendo il suo ragionare bello e ordinato e piu partitamente i suoi
. -modo abituale di comportarsi, di ragionare. fagiuoli, xv-67: che sia
sì gran bestiaccia; così a sentire ragionare maestro pasquino che è di marmo.
molto, perché io mi credo di ragionare con persone intendenti ogn'altra cosa.
iii-1-13: intendo io... di ragionare oramai di quella ereditaria tirannide che da
qual modo più vi piacerà, potrete ragionare. -gironzolare senza meta, bighellonare
: la nostr'anima non cerca che di ragionare e di passionarsi, ma ella non
languì? erizzo, 3-44: nel mio ragionare intendo di dimostrarvi i grandi e maravigliosi
, 20- 205: non mi ragionare di coteste pazziule da schioc- che.
al maestro così, 'n un ragionare, / che vostro padre ha cominciato da
, udì più fiate da diversi a ragionare nelle parti di franchi gran numero d'
e rapinatori. brignetti, 3-168: impossibile ragionare con gruppi e mazzi elei tipo dei
di 'rabbiosa '. -non ragionare pelo di bugia', fare affermazioni esatte
chiese la parola allo scoiaio di potere ragionare coll'abate suo. boccaccio, dee.
che è in grado di pensare, di ragionare o di esprimere il pensiero; che
, ii- 217: egli volea ragionare con li medici dello scampo della sua
, 1-31: neanche * la facoltà di ragionare 'o lo 'spirito 'ha
di scuole secondarie si sdrucciola sempre a ragionare di stipendio. ecco, io vorrei
un poco con teco sopra questa materia ragionare. storia dei santi barlaam e giosafatte
la quale ho cominciato di scrivere e di ragionare. v. riccati, 25:
manifeste. l'una è quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non
de'studiosi modesti, alquanto intendo di ragionare. varchi, 8-1-105: secondo la via
non si peritasse a comparire / a ragionare dove son sì rari e virtuosi?
i persi, quando voleano consigliare o ragionare e disputare cose importanti per la republica
le proposte materie, persone di volgo a ragionare traponendo, s'ingegnasse di farle parlare
proemio e apprestamento ad introdurre altri a ragionare che altra cosa. -con
[gli spoletini] mancar soggetto di ragionare, e sono mirabilissimi persuasori di tutto
: chies'ei... a ragionare ammesso / esser nel padiglione al nobil
parlare e raccontare è il medesimo che ragionare, il caro dice anco il medesimo
28: i cavalli pezzati non entrano nel ragionare che abbiamo fatto ora, e d'
barili di vino in tutto, si possa ragionare ducati cinquanta di entrata, né anche
modo che sempre di lui ci era da ragionare. c. campana, i-2-15-71:
diffinisce la cosa di che egli vuole ragionare, innanzi che si ficchi ne la materia
la picciolézza della nostra sperienza, proveremci di ragionare. galileo, 8-xviii-290: considerando la
. a. verri, 2-vi-39: ragionare a piedi pari non l'ho mai
, di giudicare bene o male, di ragionare colla testa o coi piedi. pavese
, per essere inteso meglio, non voglio ragionare se non secondo l'anno comune e
afflitta mente meco cominciò assai pietosamente a ragionare. -figur. in modo innocuo
8-3 (1-iv-682): incominciarono a ragionare delle virtù di diverse pietre, delle quali
sannazaro, iv-366: ho ben inteso ragionare di lui da molti che si pigliano
. balducci pegolotti, i-321: puoi ragionare che a una pina pesandola con tutto
, 10-340: volendo significar quel tacito ragionare che fanno due quasi sotto voce, noi
e di quelli, che già cominciavano a ragionare con le cosce, con le poppe
lascia tanto buon senso che basti a ragionare placidamente. -pianamente. galileo
di cui mi è stato imposto il ragionare, e tanto più degna d'essere
prima al poeta, poi scendere a ragionare del tragico. mazzini, 2-192:
parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le si
un poco con teco sopra queste materia ragionare. pulci, 12-14: partissi orlando
difendere la 'poeticità'del matrimonio: che per ragionare con una donna, stabilire questo rapporto
congruità, non che politezza nel loro ragionare, furono maltrattati e quasi cacciati via a
algarotti, 1-v-263: di guerra doveano ragionare in roma, come in cadice si
: chi piglia per iscopo ultimo del suo ragionare il passato, chi ne tratta 'ex
guerra. -strisciare nella polvere: ragionare in termini grettamente materialistici; mancare di
gente privata e popolana interviene, il ragionare tumultuoso ed interrotto e per avventura più
di parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le
i-7: postosi meco... a ragionare, gli fu detto che messer jacopo
cognizioni o opinioni, di riflettere, di ragionare, di concepire idee, e degli
ancora a dismisura / a bella donna savio ragionare, / e ch'aggia in sé
che potessero, secondo l'occorrenza, ragionare con esso lui una volta il giorno,
l'interruzione... del nostro ragionare. -conclusione di un periodo.
prezzo all'onore, nel decorso del ragionare un altro se ne verrà poi scoprendo assai
affé giuste e importanti osservazioni, per ragionare, conviene posseder già prima de'vocaboli.
veritade, che ogni autoritade convince, ragionare intendo quanto l'una e l'altra di
azione 'possessoria'. dunque non si deve ragionare come se si discutesse il 'petitorio'.
un erudito industrioso, che ben sappia ragionare, con centocinquanta segni avrà una lingua
quanto è loro possibile, ma vogliono ragionare, anche estemporaneamente, d'ogni cosa
pieno possesso delle facoltà mentali; saper ragionare in modo coerente. ferd.
che avea veduto quel giovane e uditolo ragionare del postribulo e dei ruffiani, s'
tre potenze, cioè vivere, sentire e ragionare... la potenza vegetativa,
in partic. di conoscere e di ragionare, tradizionalmente distinta nella triplice manifestazione di
povero stato..., udì ragionare d'uno abate di clignì. idem,
la quale, perché assai tardi udì ragionare la greche filosofie, ella è affatto
e dovevo saperlo, che voler fare ragionare una donna è come pescar la luna nel
con poche persone tenea pratica. di ragionare non era vago. vita di gio.
ieri, siamo fanciulli ed a forza di ragionare e di crederci pratici, siamo decrepiti
delirio domina da tanta altezza il gretto ragionare dei più pratici politici che si ha
a interpretare e dichiarare il testo, ragionare e trattare alcune cose, le quali son
xxxiv-406: andiam pur, seguitando il ragionare / del nostro buon maestro e precettore.
nimo con affannanti pensieri, precipita il mio ragionare dove non vorrebbe cadere.
landolfi, 2-33: se cercava di ragionare, doveva ammettere d'esser preda d'
la così detta estetica: della quale ragionare a menti rozze e sfiorite della amabile
. neri, i-vn-211: si prescinde dal ragionare dell'oro degli ongari o sia ducati
sia alcuno il quale s'arrischi a ragionare di quelle cose che non sa, come
tutto quel che d'universale m'occorreva ragionare intorno alla presente figura. manfredi,
di questi non vogliamo con tutta distinzione ragionare presentemente. -in relazione con un
papagallo novellamente preso con tanta prudenza sapesse ragionare, tutto si racconsolò, facendosi a
non si ritrovava co'tre compagni a ragionare della sua fortuna. mazzini, 12-28
morto. guerrazzi, 7-223: venendo a ragionare un pocolino di me, ma prestamente
questa prestanza dovendo però a suo tempo ragionare [ecc.]. 4.
, o academici, imprendere oggi a ragionare innanzi a voi di suggetto così grande
: ho pretermesso qui e altrove di ragionare dei furti che lo stigliano pretende essergli stati
ai lati del suo stallo, per ragionare di caccia, sua gran passione,
più poco avvezzo [il principe] a ragionare e molto meno a pensare, non
il parentado, di poi cominciarono a ragionare della dota. porzio, 3-109: in
mercatanzie delle quali meglio è tacere che ragionare. zena, 2-171: nessuno ignora
è questo loco nel quale dico esso ragionare. testi fiorentini, 196: sapiate principalmente
magnanime ombre, che, preferendomi a ragionare sopra l'arte usata da dante nella sua
conseguenza fisico e comprensibile e da poterne ragionare comincia per le impressioni degli oggetti e
, pronta nell'ubbidire, onesta nel ragionare, modesta nel procedere, sobria nel
, 5-2-67: lascia... di ragionare delle cagioni produ- citrici di queste particolarià
che uscir serebbe del modo usato del ragionare, io producerei le istorie in mezzo
, 2-vi-34: è veramente una dissolutezza di ragionare e una audacia di contradirsi senza rimorso
si profferisce di sedersi con lui a ragionare per agio. carrer, vhi-409: un
ritonda, 1-70: credendo l'amoroldo ragionare, egli sìe in questa parte profetezzòe
la mia mente a consentire che m ragionare de la vertù de li occhi di
, i-14: fanciullo, che non sai ragionare se non a modo tuo, un
in quanto si riferisce alla facoltà di ragionare comune a tutti gli uomini, cosa
con poche persone tenea pratica. di ragionare non era vago, e stava con le
, pronta nell'ubbidire, onesta nel ragionare, modesta nel procedere, sobria nel
recitare drammi, pronto intendere, acuto ragionare. mazzini, 55-184: il sangue
ve ne pare di questo 'far ragionare 'che voi dite esser de'boccacci
., 9-6-4: assai è meglio il ragionare che 'l leggere, ché il ragionamento
per non stare in ozio, di ragionare di qualche cose allegra che fusse degna
che ciascun s'apparecchi di dover doman ragionare di ciò che a alcuno amante,
: lo loco nel quale dico esso ragionare sì è la mente; ma per dire
203: tempo è ormai che veniamo a ragionare degli animali e sue proprietà e delle
goldoni, vii-1035: questo non è ragionare da fanciulla propria e civile come voi
3. intr. speculare, ragionare. cesariano, 1-32: con le
per me, se ne avessi a ragionare per compiacervi, mi protesto che non
di pane si mette anch'egli a ragionare, non sa persuadersi d'onde e come
erizzo, 3-141: entrati i giovani a ragionare della clemente natura di questo capitano,
, come egli dice, viene a ragionare della storia. 10. penitenza
boccaccio, vhi-i-n: lasciando stare il ragionare de'puerili accidenti, dico che con
uno schermidore o un corridore o un pugilatóre ragionare sull'arte sua e sul miglior modo
vergine o polzella non viene a ragionare in iscena. dolce, 8-42: quando
poeti così alti e così eccellenti lunga pezza ragionare con voi, tuttavia ho pensato di
e standosi dirimpetto all'uscio suo a ragionare di varie cose, viene di fuori
per quel dì si facesse punto al ragionare e si mettessero ad ordine le viole
manifeste. l'una è quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non si
. l'altra è quando, per ragionare di sé, grandissima utilitade ne segue
costringerlo, abituarlo a riflettere, a ragionare. redi, 16-i-25: hanno /
quadrare la testa ': abituarla a ragionare. a taluni la matematica quadra la
), quantunque egli protesti sempre di voler ragionare, in mezzo ai ragionamenti, ecco
..., cominciarono a ragionare. falier, lii-3-12: l'isola non
viene, senza alcun impaccio posso liberamente ragionare. statuto dei mercanti ai calimala, 2-125
come ribelle e eretico chiunque mostrasse di ragionare col proprio cervello. c. e
grazzini, 300: sedendo, stanno a ragionare / cavalieri e signori /..
non sono venuto per predicare, ma per ragionare con esso voi, e questa quaresima
da ammirarsi: 'quello è un ragionare! un farsi intendere! quello si
. ghirardacci, 3-257: vennero a ragionare della sapienza e della fortuna,.
b. cavalcanti, 2-181: passerò a ragionare della mitigazione e del quietamente dell'ira
niente, su quella bozza cominciano a ragionare e darmi precetti ed insegnamenti ed eccezioni
camillo, il carico piacevolmente gli impose del ragionare. -che ha cessato il proprio
di scrivere qualche cosa dove io possa ragionare con quella signora o introdurla a favellare.
cercando l'opportunità del tacere e del ragionare. t. contarini, lii-15-290: col
anzi ogni fanciullo alla prima facoltà di ragionare... si ucciderebbe infallibilmente di
iii-1-13: intendo io... di ragionare oramai di quella ereditaria tirannide che,
. -sottigliezza eccessiva e sofistica nel ragionare; cavillosità. muratori, 5-i-50
ne viene che io raggiri il mio ragionare sopra quelle cose che alla novella danno
v.]: 'ragionacchiare ': ragionare con più fiducia di sé che
ra$onaménto, razonaménto), sm. il ragionare; il processo per il quale
di sopra... promesso fue di ragionare de l'altezza de la impenale autoritade
. raggionare, rascionare, rasgionare, ragionare, rasonare, rasunare, raxionare, raxonaré
il papa, con incredibile alterezza fingendo di ragionare d'altri negozi, il fé stare
riguardo al passato, prendono gran diletto di ragionare, di maniera che, a guisa
croce, 2-47: ho sentito talora ragionare / un villan e dir cose alte e
esclamò innocenzo soddisfatto. non bisogna più ragionare: questo è il senso della decisione
dialoghi, il quale non solamente fa ragionare la lucerna, ma il letto ancora.
noi / ragionare asini e buoi, / ardea lungo odio
parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le si
in non voler sentir di condizion alcuna ragionare se non gli davano nelle mani la
rappresentazione si fa introducendo varie persone a ragionare, come se l'avvenimento cadesse in
concepibile come, volendo egli continuamente far ragionare i suoi mimi, abbia trascurato di
che sapeva la lingua giudea, a ragionare giudaicamente così alto che 'l popolo intendeva
: quale angelo custode poteva impedirgli di ragionare fra sé, quando un'ora dopo
[s. v.]: 'ragionare con uno, con una \ di
e di quelli, che già cominciavano a ragionare con le cosce, con le poppe
prima parte de la proposta canzone convenia ragionare di quelli cieli e de li loro
so il più sicuro modo, volendo ragionare di queste belle arti e maggiormente dame
basso ingegno si possa, che il ragionare con gli esempi delle cose che mi
... non mi pare che occorra ragionare, se non di rado. bruno
generi, di questi in prima bisogna ragionare. vico, 4-i-904: platone in
. carrà, 517: per ragionare d'arte, bisogna pur stabilire dei princìpi
fi parentado, di poi cominciomo a ragionare della dota. varchi, 18-1-109:
i popoli convenissero insieme per deciderla, per ragionare intorno ai modi e stabilire 1 mezzi
: noi siam tormentati dalla smania di ragionare, di calcolare, quando bisogna agire.
c'omo aucidesse: / ben poma ragionare, / ca ciò mendare -non
uomini vegetare, sentire, muovere e ragionare o vero intelligere. cellini, 856:
si è quella voce che si chiama il ragionare; l'altra si dice favellare;
si dice cicalare. quella voce del ragionare si è quando gli uomini virtuosamente ragionano
né finalmente son tutti usi a così ragionare come si conviene. f. d.
di una cosa, non è capace di ragionare sopra la medesima, perché ragionare,
di ragionare sopra la medesima, perché ragionare, ossia pensare, non è altro che
alla ragione o a credere senza mai ragionare. tommaseo [s. v.]
s. v.]: 'ragionare ': dell'usar la ragione con rettitudine
nei concetti non guasterebbe, perché ben ragionare è premessa di ben fare. gentile
volete, ma ragionando; e fate ragionare quanto vorrete, ma intuendo. moravia
con espressioni di valore negativo (come ragionare con i piedi, con i gomiti
delle loro foreste. questo si chiama ragionare a vanvera. mazzini, 5-38:
giudicare bene o male, di ragionare colla testa o coi piedi. -formarsi
castelvetro, 8-2-281: disse dante 'ragionare 'per pervenire per argomenti alla verità
: come in aritmetica non si può ragionare col nulla di esistenza, così pure in
così pure in geometria non si può ragionare col 'nulla di estensione '.
gli uomini! » / « ma non ragionare! l'indagine è quella che offùscati
ner quivi, / più è tacer che ragionare onesto. laudario urbinate, lxxxiii-145:
tempo molte e varie cose cominciarono a ragionare. s. caterina da siena,
cosa che quanto in questo libretto intendo ragionare non venga da la camera mia ma da
è tutto quel che d'universale m'occorreva ragionare intorno alla presente figura [tectlipsi]
che diceva, perché io volevo saper ragionare come era fatta la fede di un
disperata, cominciò con alcuni vescovi a ragionare che modo ci sarebbe a riconciliarsi con
. manzoni, vi-1-437: voleva ognuno ragionare o riformar la grammatica; la latina
quan- d'ero matto] credevo di ragionare la mia pazzia; anzi, se
quali si tolgono a baratto si debbiano ragionare e taccare lealmente quello che vagliono a danari
barili di vino in tutto, si possa ragionare ducati cinquanta di entrata. guicciardini,
di polvere grossa, che si può ragionare 'vel circa 'a cento libbre per
e che il notaio l'aveva dovuta ragionare per un'ora. -chiamare un luogo
. 11. locuz. -non ragionare con qualcuno: non riuscire in nessun
[s. v.]: 'ragionare co'pugni: picchiando. ibidem [
ibidem [s. v.]: ragionare cogli urli. -ragionare di berta e
c., 3-10-6: a me lo ragionare degli antichi sempre è stato in amore
cuore consentiva in lui, cioè nel suo ragionare. amico di dante, xxxv-ii-743:
. tavola ritonda, 1-81: nello ragionare, lo re e gli altri baroni e
tempo, prestamente a a commise il ragionare. antonio da ferrara, 20: ogni
come se, volendo significar quel tacito ragionare che fanno due quasi sotto voce,
suol accadere in simili occasioni, il ragionare corse un po'intorno il bel tempo,
, ii-514: allora s'interrompe il ragionare / dell'amico loquace: una farfalla
loquace: una farfalla! -il ragionare con gli inchiostri: lo scrivere, l'
a dismisura / a bella donna savio ragionare. boccaccio, dee., 2-3 (
: l'abate, udendo il suo ragionare bello e ordinato,...
viso, leggiadra della persona ed avesse un ragionare di dolcezza pieno, non però era
, 7-562: eccoti le sofisticherie del ragionare donnesco. -esempio. girolamo
/ come saria (quest'è un ragionare) / parer che ti dia addosso una
che uscir serebbe del modo usato del ragionare, io producerei le istorie in mezzo
forme o vogliam dire le idee del ragionare d'ermogene, reca in mezzo alcune
ermogene. oliva, i-1-533: il ragionare, mentre che tanti ascoltano, presuppone
. tanara, 380: passiamo al ragionare delli uccelli dal piede palmato. s.
parti simili, una gran fiducia nel ragionare serrato ed una persuasione profonda della verità
... sarà breve il mio ragionare e chiaro come l'acqua e come l'
, / drieto a lo sul del nostro ragionare / or chi potrà montare, /
famose arcade genti / dànn'opra al saggio ragionare onesto. -discussione, dibattito
europeo, sfornito d'ogni potestà salvo il ragionare e il persuadere. guerrazzi, 10-541
bailìa. genovesi, 2-131: il ragionare o l'argomentare non è altro che lo
. b. croce, iv-2-219: il ragionare vero è nient'altro che la forma
di pensiero. gentile, 2-ii-96: il ragionare è... conoscere: oggettivarsi
sanno che razionalizzare è cosa diversa dal ragionare. -ragionamento, pensiero articolato logicamente
delirio domina da tanta altezza il gretto ragionare aei più pratici politici che si ha
monosini, 149: spesso il brutto ragionare / bei costumi suol guastare.
ragionativo, agg. che serve a ragionare; atto a ragionare, a usare
che serve a ragionare; atto a ragionare, a usare il raziocinio, a comportarsi
ragionato1 (part. pass, di ragionare), agg. (ant.
appunto quello in cui si cessa dal ragionare e si sta all'autorità del già
che è questo loco nel quale dico esso ragionare. scala del paradiso, 321:
logici. varchi, v-34: 'ragionare ', onde si formano 'ragionatore
, di giudicare, di discorrere e ragionare, di analizzare, di sintesizzare, di
l'ultima volta. -farsi ragionare, farsi, darsi una ragione di
quel ragionìo. = deriv. da ragionare. ragiòppo, sm. dial
luogo e per ogni ragunanza si cominciò a ragionare del fatto del consolo. arrighetto,
la brigata, se stanca fosse del ragionare, rallegrare con alcuna novella da ridere
rappresentazione si fa introducendo varie persone a ragionare come se l'avvenimento cadesse in loro
quali era sotterrato il collo e quel loro ragionare rauco traeva a se un'altra quantità
fornito di raziocinio, della capacità di ragionare sensatamente. magalotti, 23-254
raziocinativo, agg. adatto o usato per ragionare logicamente; fondato sul ragionamento (o
si vede dipinta tutta la maniera arrovesciata di ragionare dei moderni fanatici raziocinatoli, privi ugualmente
. 2. l'attività del ragionare, ragionamento; processo con cui si
sanno che razionalizzare è cosa diversa dal ragionare. 3. organizzare un'azienda
intr. (razionò). ant. ragionare. -anche sostant.
: il suo punto d'arrivo è poter ragionare come ferriera, non aver altra realtà
vedendo che gli uomini erano acconci a ragionare, uso di parlare a. lloro per
bocca, osservandogli che di questo potria ragionare a suo bell'agio nel testamento.
parve a coloro, li quali a ragionare della redenzione di damippo erano mandati,
ma chiamò antonello e seco si mise a ragionare di quanto il fattore per il comandamento
vedere faccia a faccia il signore e a ragionare con lui. 8.
con grave cetra e canto / sonoro intendo ragionare alquanto. metastasio, 1-i-118: se
in quanto si riferisce alla facoltà di ragionare comune a tutti gli uomini, cosa
con l'esemplo onde ne incominciammo a ragionare, dagli auspici, che furono creduti
bacchetti, 2-xxii-64: questo modo di ragionare... è un vero regresso storico
, 1-i-50: restaci solamente al presente a ragionare de'principati ecclesiastici: circa quali tutte
giovane vergine o polzella non viene a ragionare in iscena. foscolo, ix-1-207: è
, la quale cosa li paresse da ragionare col detto rectore, deggano dire e
ad altri et ascoltando si scambi il ragionare, in modo non si dia tedio,
. galanti, 1-ii-5: si vuol ora ragionare delle rendite del re, prima di
azione possessoria. dunque non si deve ragionare come se si discutesse il petitorio.
malvezzi, 8-161: io ho sentito ragionare sempre che, ogni volta si muta
tutto quello di che essi impresero a ragionare. groto, 1-78: vivete unanimi
, vt-242: non essere bene di ragionare né di attendere allo impossibile, ma
dell'idolo, li trojani incominciaron a ragionare tra loro quale fusse la sua antiqua
gniessimo con le nostre rime tutti insieme a ragionare de fa fortuna. varchi, 18-1-89
questa prima astrazion logica è utile per ragionare in diritto, ma non è completa ea
tuo, col farti carezze, col ragionare teco lungamente,... dalle quali
di esser da questa dottrina licenziato a ragionare e sragionar come voglia, tessendo a
xxii-48: c'è un'attitudine di ragionare naturale, e di ragionare retta- mente
un'attitudine di ragionare naturale, e di ragionare retta- mente, ché tutto ciò che
meriti. 3. modo di ragionare correttamente, sensatamente, in modo logico
che introduciamo, facciamo per lo più ragionare in obliquo: la lingua delle sacre carte
, meno ottuso o cocciuto; far ragionare, convincere. savonarola, iii-432:
riflettere. 8. ritornare a ragionare su un'idea, una teoria già
buon senso della probità ingenua aveva dovuto ragionare con ispavento: -se tanto mi dà
tolomei, 3-138: passiam più oltre a ragionare di quelli ornamenti che vestono la parola
così lieta la materia, che di ragionare oggi voi m'apprestate col vostro riverito
contenuto di una vecchia bottiglia che nel ragionare... di letteratura o di
, che non è più mestiere di ragionare, ché assai leggermente a questa esposizione ch'
55: è bene il ridursi a ragionare più in mezzo e più in ripa al
assortite, ma non v'avesse insegnato a ragionare. pananti, iii-124: salomone riempiva
l'argomento di che ho preso a ragionare, cioè del non farsi dvaltrui chi può
, 184: de le quali per non ragionare in confuso, mi rifarò da la
tutta rifatta, perché ella aveva con chi ragionare del suo amore. nievo, 338
pizzicore quelli che son punti non possono né ragionare né udir ragionar d'altro; e
considerarne con attenzione tutti gli aspetti; ragionare scrupolosamente e con ponderazione per rilevare e
stile. manzoni, vi-1-437: voleva ognuno ragionare o riformar la grammatica; la latina
il più stretto rigorismo in materia di ragionare, lascia che 1 suoi seguaci si abbandonino
gli scrittori... dalla dolcezza del ragionare e dalle vaghezze della favella e delle
rilevarne il bene e il male fatto, ragionare sulle teorie della guerra
d'accordo che non mi disturberai nel ragionare. magalotti, 9-1-1: siamo..
in questo rimasuglio degli anni, a ragionare come... una mia educatrice.
gozzi, 1-6-21: nasce l'opportunità del ragionare, ed è cosa mirabile a dirsi
le facoltà mentali o la capacità di ragionare e si comporta in modo dissennato; divenuto
. tr. rendere stupido, incapace di ragionare. pascarella, 2-250: sapete?
ad altri, et ascoltando si scambi il ragionare, in modo che non si dia
per essere stanco o fastidito dal lungo ragionare dello avversario o dalla noia della materia
, 55: è bene il ridursi a ragionare più in mezzo e più in ripa
persona di vulgo o di contado a ragionare trapongono e con le proprie loro forme
questi si ritirano: egli ripiglia il ragionare. ghislanzoni, 4-20: la signora
non già per aver ancor finito di ragionare, ma per riposarsi alquanto e ripigliar
. maffei, 6-17: nel decorso del ragionare un altro [errore della cavalleria]
gozzi, i-6-21: nasce l'opportunità del ragionare, ed è cosa mirabile a dirsi
altri possa fare, berecche seguita a ragionare; e ne dà ancora una prova
(1-iv-860): riposandosene già il ragionare delle donne, comandò il re a filostrato
baldini, cxxiii-56: vorrei rivederla presto e ragionare riposatamente. 4. lentamente,
male può ire a questa dolcezza [ragionare dell'umana felicità] chi prima non l'
le passioni colla ragione, purché vogliate ragionare, valendovi de'riposi che avvengono sempre tra
l'altre ascoltando, così cominciarono a ragionare. castelvetro, 197: essendo [
adempiva suo appetito, quando per solo ragionare par che tu ti risenti. ritmo
la testa, il cervello': abituarlo a ragionare diritto. -riportare all'equilibrio interiore.
riragionare, intr. { riragióno). ragionare un'altra volta, ripetere di nuovo
. v.]: 'riragionare': ripete ragionare. riragioneremo. jahier, 74:
, quantunque egli protesti sempre di voler ragionare, in mezzo ai ragionamenti, ecco
quelli che son punti non possono né ragionare ne udir ragionar 16.
una facoltà intellettuale o la capacità di ragionare e di pensare; eccitare la mente
lungamente erano venuti taciti, cominciarono a ragionare. anonimo romano, 1-148: lo tiempo
intelletto, la capacità di capire e ragionare. magalotti, 26-47: maturato con
e predisposti al bello e al giusto ragionare, i quali per frettolosa abitudine dei
adempiva suo appetito, quando per solo ragionare par che tu ti risenti. aretino
538: noi riserveremo all'ultimo il ragionare de'diamanti. giacomo soranzo, lii-3-69
, xlv-234: compito... il ragionare della chioma conveniente alla bella donna e
ul-1-13: intendo io... di ragionare oramai di quella ereditaria tirannide, che
priore del luogo, ristettesi poi a ragionare un poco con meco. carducci,
; poiché il ritmo anche nello sciolto ragionare ha luogo: il quale, tuttavia,
, anzi necessità ci costri- gne a ragionare del verso ritmico e metrico; per dar
; poiché il ritmo anche nello sciolto ragionare ha luogo: il quale, tuttavia,
g. gozzi, i-16-56: il ragionare di pittura mi tragge al presente a
una volta uscito dalla curia e seduto a ragionare in confidenza coi pari suoi, non
quell'adunanza che, sotto pretesto di ragionare delle nuove del mondo, si mettevano
40: chies'ei... a ragionare ammesso / esser nel padiglione al nobil
il cammino. baldelli, 5-3-167: dobbiamo ragionare de'laberinti, opera veramente mostruosa dell'
: venuto era claudio al fine del suo ragionare, quando il giovane, verso il
bareni, 6-381: la necessità di ragionare dinanzi alla signoria e d'aringare talvolta
nostra è, si dovesse sì largamente ragionare che la troppa strettezza della inten- zion
un romanziere, solo che cominci a ragionare. manzoni, iv-13: l'asserzione
che venire doveano, lunga materia di ragionare siccome dilettevoli favole. -provocato
oso di tanta e sì reai vostra altezza ragionare, se a par del vero non
r9, io, 11 milioni e ragionare così: porta 100 ruote d'acqua
i-202: ma ora non è tempo ai ragionare; bisogna andare al rusco. p
se non cose rusticane e non sanno ragionare se non del seminare e arare la
galanti, 1-22: sembrerebbe a dirittamente ragionare che la condizione di coloro che vivono
], 84: ci resta ora a ragionare di quelle cose, che chiamiamo misti
saccheggiarono le ideologie e i modi di ragionare secchi, imperiosi, pieni di mutria
parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le
s'e imbarbarito per sei mesi a ragionare al pubblico la necessità della guerra.
: io lo so che mal posso ragionare di quello che un sagro e profondo
i-2-192: tuono e saetta è il suo ragionare, e talora mele e dolcezza.
in sagrestia, quantunque io intendessi peripateticamente ragionare, perché di vero noi cristiani non
di scrittori non si può con maggiore saldezza ragionare, misero i fiorentini l'anno 1010
j. figur. saggezza nel ragionare, nell'agire o neltesprimersi; buon
, il primo lasciato, in sul ragionare delle belle donne venimmo. giannotti, 1-9
con cose diverse, non accade a noi ragionare. 2. che accompagna la
. v. mortale]: chi nel ragionare sbalza di cosa in cosa, senza
a dismisura / a bella donna savio ragionare, / e ch'aggia in sé
volta quella cavalleria di cui tanto avea inteso ragionare... e ah'institutor suo
, / o d'amor le vittorie a ragionare. gherardi, 2-iii-175: non credo
7. capacità d'intendere, di ragionare; pieno possesso e controllo delle facoltà
di poco sapere sia mal atta a ragionare e discorrere con uomo saputo di cose
, io direi che domane si dovesse ragionare nelle beffe che gli uomini fanno alle lor
tutta stamane non abbiamo fatto altro che ragionare a sproposito. leopardi, iii-43:
. boterò, i-432: schivi nel ragionare le amplificazioni e le maniere di dire