che quanto io più sono sollecito di ragguardare il mare s'egli s'abbonaccia, ch'
il piede in luogo fermo, e ragguardare il luogo dov'è il colombo o
. ottimo, ii-289: pascesi con ragguardare degli occhi, dilettasi in udire suoni
e ine poni l'intelletto tuo a ragguardare il segreto del cuore. ine s'
nessuno è di noi il quale possa ragguardare il sole, quando si leva chiaramente,
e ine poni l'intelletto tuo a ragguardare il segreto del cuore. la spagna,
così l'atto fisso di beatrice di ragguardare lo sole fisamente intrò nella mia imaginazione
notabile che in quella era cominciò a ragguardare e a fermare nella sua memoria.
volgar., 1-203: voi non potete ragguardare di diritto nel sole. alfieri,
era da stare in eraclea, e ragguardare l'una e l'altra fortuna del re
cose corporali e in neuni distendimenti di ragguardare il nostro vivere. distendina,
notabile che in quella era cominciò a ragguardare e a fermare nella sua memoria.
simintendi, 1-160: tu che dei ragguardare tutte le cose, ragguardi sola leucotoen
... imperciò che non s'appartiene ragguardare quello che non è licito d'esser
. gregorio magno volgar., 4-8: ragguardare il volto presente di dio, vedere
). giamboni, 161: ragguardare lo volto del glorioso iddio, quello
suoi attributi. giamboni, 161: ragguardare lo volto del glorioso iddio, quello
porre il piede in luogo fermo, e ragguardare il luogo dov'è il colombo o
cosa... cominciò a ragguardare e a fermare nella sua memoria.
: l'uomo era stato creato a ragguardare la superna luce, ma per merito de'
che quanto io più sono sollicito di ragguardare il mare s'egli s'abbonaccia, ch'
cavalca, 11-10: dico essere più grave ragguardare viziosamente quella cosa la quale è più
onorevole con la turba delle compagne da ragguardare con l'oro tessuto nelli vestiri di
patì a'miei occhi lui con durezza ragguardare. 11. essere compatibile con
edifici certamente molto magnifici, nel suo ragguardare rendono testimonio della grandezza dell'animo di
ignoranzia e superbia e piacimenti nostri a ragguardare tanta larghezza e bontà e amore ineffabile
quale stanchezza si vede esser il procedente ragguardare. 6. che sgorga,
maravigliare / chi tua potenza non sa ragguardare. ottimo, i-62: qualitade è detta
comuni. = nome d'azione da ragguardare.
ragguardante (part. pres. di ragguardare), agg. che guarda,
maggiori cose si deono intendere. ragguardare (ant. raguardaré), tr.
. cavalca, n-10: non s'appartiene ragguardare quello che non è licito d'essere
disiderato. imperciò dico essere più grave ragguardare viziosamente quella cosa la quale è piu
pensiero alcuno lascivo. -da ragguardare (con valore aggett.): bello
onorevole colla turba delle compagne, da ragguardare coll'oro tessuto ne'vestiri di frigia
ai state similmente il mel si dèe ragguardare in questo modo, affumicandole lievemente e
nel quale diside- rano gli agnoli di ragguardare,... fu innebriato di sputi
non può te l'uomo fare che ragguardare all'opere di cristo e in quelle de'
ragguardato (part. pass, di ragguardare), agg. guardato attentamente,
. = nome d'agente da ragguardare. f f ragguardévole
. = agg. verb. da ragguardare. ragguardevolézza, sf. importanza
aa esse. = deverb. da ragguardare. ragguazzare (ant. raguazzaré
raguardare e deriv., v. ragguardare e deriv. raguazzare, v
nessuno è di noi il quale possa ragguardare il sole quando si leva, chiaramente
ottimo, ii-260: come appare nello ragguardare nostro, i raggi del sole reverberano
piede molti edifìcicertamente molto magnifici, nel suo ragguardare rendonotestimonio della grandezza dell'animo di colui che
tanto perspicace intelletto che possa comprendere né ragguardare la sua smeratezza. = deriv
molti edifici certamente molto magnifici nel suo ragguardare, rendono testimonio della grandezza dell'animo
grande ragunare di gente si fa a ragguardare i giuochi e 'trastulli, che non