trafugata. poi malcerto, per disincerarmi raggiungo la « corte dell'altopascio »
fuori quando fischia l'allarme. non raggiungo il ricovero... che la luce
: « andate a letto, io vi raggiungo ». / vedea le mille fate
, angolo. marinetti, 2-iii-63: raggiungo la finestra che lentamente alza una palpebra
sforzo tre o quattro pedalate, lo raggiungo e mi abbino daccapo senza volerlo oltrepassare.
venti, / un pensierino o due forse raggiungo. -con connotazione bonariamente elogiativa
di croci. marinetti, 2-i-479: raggiungo il veliero e mi arrampico sull'albero
di lavorare. l'anno prossimo raggiungo mio fratello a san francisco.
prenderemo due stanze, e poi ti raggiungo nella tua ». « sei pratico
ma anche meno; la terza volta si raggiungo 3. locuz. dare
china del sentieruzzo e in quattro salti raggiungo il padiglione. c. boito, 89
del sera, 132: se io ti raggiungo ti darò la stretta, / spiacevolaccia
del sera, 132: se io ti raggiungo ti darò la stretta, / spiacevolaccia
nell'ombra. cassola, 5-74: raggiungo il culmine della salita, il tram
veronesi, 7-336: – quasi quasi vi raggiungo. – bravo. e gli mtv
costruzione). savinio, 28-77: raggiungo il cancello dell'osservatorio, un vasto