di quel cielo, dove non arrivano i ragghi d'asino. -l'asino non conosce
, / e l'asin fa que'suoi ragghi distesi. b. davanzali, i-76
acqua; il cielo dove non arrivano i ragghi d'asino; ed il cielo che
lodi / non son inni, son ragghi di somari. parini, xvi-16:
linguaggio / e l'asin fa que'suoi ragghi distesi, / sì che la cosa
e, se ci fosse, ragghi l'asino. = voce onomat
cibo: questo si può dire che ragghi, come l'asino salvatico quando non
] confutando co'miei latrati i suoi ragghi. casti, 5-32: nel tempo stesso
lione, con un gran menare di ragghi spauriva i cumani che noi conoscevano.
tai lodi / non son inni, son ragghi di somari. -reazione impotente
vostri dolci canti: sì fatti mugghi e ragghi gli sono molto cari, dati per
che notte, risonante / di strida, ragghi, sibili, latrati, / e
e lascera l'uscio aperto che non ragghi al tuo uscirti. 4.
. alfieri, 6-149: odi tu ragghi / e improperi e fischiate?.,
quiriquin'/ e, se ci fosse, ragghi l'asino. = voce onomat
calci tirate insolenti, e sparate altisoni ragghi, che vi rendete esosi, pretendendo.