. baldinucci, 3-11: da questa radicai parola maniera ne viene ammanierato, che
di tutto questo ho assegnata la vera e radicai ragione nell'allegato instrumento. bruno,
,... per essere unica e radicai sostanza di tutte cose, non è
, ma non già la prima e radicai proprietà o differenza dell'onesto. f
rettificano al caldo d'industriose lucemuole tumido radicai de'metalli, si studiano d'impastare
. ceresa, 1-667: di baccar radicai, ben circumciso, / di viole
cattiva pronunzia alterò in essi qualche elemento radicai della voce. romagnosi, 3-ii-460: un
s. v.]: 'radicai segno 'in algebra è il segno o
gnif. n. 4 ricalca tingi, radicai [reformer] (nel 1802).
[s. v.]: 'radicai segno 'in algebra è il segno o
raschiare il formaggio'. radicai [ràdikal], agg. invar.
= voce ingl., tratto dall'espressione radicai reformer (nel 1802), pro
e di vanità intellettuale mondana che costituisce il radicai chic. = voce
ingl. americ., comp. da radicai 'radicale'e chic 'chic'. radioallarme