'(da dcvasttrxócù 'reitero, raddoppio ', comp. di sircàóo?
tasso, 6-ii-276: or sul mincio raddoppio il dolce pianto, / ninfa dolente
in tanto, per far certi caracolli di raddoppio, schiacciato in terra come una biscia
la notte piango e ripiango, e raddoppio i gemiti, e la moltitudine de'
in due ', da sitixóco * raddoppio, piego'; cfr. fr.
rimasta non rifletteva più il loro tremulo raddoppio e ne lasciava scoperto lo zoccolo corroso
mentre ch'ogni animai dormendo posa, / raddoppio e pianti e rinnuovo e sospiri.
, dvà * sopra 'e sittxóoj * raddoppio '. epanafora (epanàfria),
: la notte piango e ripiango e raddoppio i gemiti. valerio massimo volgar
m'immedesimo con la natura e così raddoppio l'affetto che mi lega alla madre
indóppio, sm. ant. raddoppio. tartaglia, 3-8: il lato
dal salottino con quel- l'ipofonico raddoppio delle « u-u » prolungate nella mia
in grembo, per cotale invito gli raddoppio la voglia del mangiare. 5
quale ultima poteva essere indicata graficamente col raddoppio di una breve). castelvetro
congiongerà insieme. oddi, 2-74: raddoppio il colpo sopra l'erbolato e in
pseudo-melodia infinita post-wagneriana, a base di raddoppio di violini e di melismi più o meno
punteggiamenti; ma questa figura con il raddoppio e per cavalli perfezionati in esso.
raddoppiamento. 9. mus. raddoppio. f. gasparini, 8:
222: la notte piango e ripiango e raddoppio i gemiti e la moltitudine de'dolori
alfieri, 6-406: io... raddoppio il parer primo, / che in
b. fioretti, 2-2114: io non raddoppio mai la 'z '. a
la morte di tlepolemo, sì mi raddoppio l'affanno e la doglia. sacchetti,
15. equit. andare di raddoppio. -anche sostant. grisone, 1-51
biglietti sul vassoio, aggiunse: - raddoppio. -lascia 0 raddoppia?:
del biliardo, eseguire il colpo del raddoppio. 17. telef. prolungare di
raddoppiata, sf. equit. raddoppio. = femm. sostant.
proprio, che riguarda l'andare di raddoppio. corte, 73: lo dovete
gioco del biliardo, che effettua il raddoppio (una boccetta). tommaseo [
. tommaseo [s. v. raddoppio]: la palla che colpisce..
raddoppiézza, sf. ant. raddoppio di una nota musicale. agazzari
queste due sale a cinque camere di raddoppio all'appartamento del serenissimo principe ferdinando.
e dei laghi è in corso di raddoppio. 3. riverbero della luce.
potentissimo afflusso di correnti calde e di raddoppio solare, da maggio a ottobre.
, ii-9: v'è poi il raddoppio strettissimo, che li francesi chiamano piruetta
[s. v.]: 'raddoppio ': nel giuoco del biliardo,
doppio '; 'tirare il raddoppio '; 'bel raddoppio, giusto '
'tirare il raddoppio '; 'bel raddoppio, giusto '; 'raddoppio al
bel raddoppio, giusto '; 'raddoppio al pallino, ai birilli '; '
, ai birilli '; 'tiro il raddoppio ai birilli e il pallino colla mia
, [l'atalanta] andava vicinissima al raddoppio. -nella scherma, secondo attacco eseguito
musicale (e si oppone a parte di raddoppio: cfr. raddoppio, n.
a parte di raddoppio: cfr. raddoppio, n. 7). gianelli
starnotti, e netto subito la partita; raddoppio il colpo sopra l'erbolato, e
(ant. redóppio), sm. raddoppio. chiesa, 5-146: dopo
di nuovi profitti, a un raddoppio in due anni del fatturato, alla riduzione
corda centrale. 13. mus. raddoppio (cfr. raddoppio, n. 7
13. mus. raddoppio (cfr. raddoppio, n. 7). -accento
: la notte piango e ripiango e raddoppio i gemiti, e la moltitudine de'
xviii, accrescimento della sonorità mediante il raddoppio delle parti principali (strumentali o,
si ottiene in caso di vincita il raddoppio della giocata. -che presenta tale colore
biglietti sul vassoio, aggiunse: « raddoppio ». landolfi, 8-120: la
e tenendogliene in grembo, per cotaleinvito gli raddoppio la voglia del mangiare. idem, vi-534
a 40 fon (successivamente a ogni raddoppio di son corrisponde un aumento di io
calcolo sicuro di nuovi profitti, a un raddoppio in due anni del fatturato, alla
4. nel gioco del poker, raddoppio della puntata da parte del giocatore successivo
bianconeri alleggerivano la pressione e sfioravano il raddoppio su calcio di punizione: batteva causio
sport [9-ix-2006]: il raddoppio arriva puntuale come le urla a bordocampo
, sm. gioc. nel poker, raddoppio della posta effettuato dal primo giocatore che