, di addoppiare), agg. raddoppiato, reduplicato; rinforzato, messo a
scempiare, contrario d'addoppiare, disfare raddoppiato, e ridurlo ad essere scempio;
grandi e molti -; dove grandi raddoppiato due volte aggiunge molto gonfiamento alla prosa
quella folla lacera e sparuta che ha raddoppiato i suoi singhiozzi. palazzeschi, 3-75:
viani, 19-443: lo zaino aveva raddoppiato il peso, le cinghie risegolavano vascelle
, comp. di sistère, dal tema raddoppiato di stare. assistito (part
ella un giorno pensò che se avesse raddoppiato il becchime, la gallina a sua
, simmetrico come un disegno a penna raddoppiato ripiegando la cartasuga. tozzi, i-117
, alienarne la metà, con aver raddoppiato lo studio di governarla, aver cavata
, tutto ciò che: oggi comunemente raddoppiato (cfr. checché); la
fulgenti di colore. -ant. raddoppiato. velluti [crusca]: furono
che sa o pensa): spesso è raddoppiato, con valore superlativo.
viani, 19-443: lo zaino aveva raddoppiato il peso, le cinghie risegolavano l'
l'equilibrio, penzoloni. -spesso raddoppiato, perché risulti più efficace: ciondolon
*, sm. (per lo più raddoppiato co co). ant. voce
a quella del coliseo romano nel portico raddoppiato e nelle quattro vie diametrali. settembrini
. addietro, n. 2. raddoppiato, con valore superlativo. i
o di una piccola campana. -anche raddoppiato. beltramélli, i-575: carlotta
), non può frenare, cozza con raddoppiato slancio contro la statua del nostro antenato
l'arco semidiurno della stella, il quale raddoppiato sarà l'intero arco diurno, e
. (dobiato). ant. raddoppiato. -per estens.: accresciuto,
dei visconti, e si è come raddoppiato colle fortificazioni aggiunte esteriormente sotto la dominazione
-eccles. emolumento, diritto di stola raddoppiato o maggiorato (in proporzione della solennità
, di doppiare1), agg. raddoppiato, duplicato; ripetuto; piegato in
due; che vale due volte tanto; raddoppiato. giamboni, 7-49: doppia
in felicità. 18. metr. raddoppiato (il piede, il verso, la
dupplicato; superi, raro duplicatìssimó). raddoppiato, moltiplicato per due; aumentato del
duplificato, agg. ant. doppio; raddoppiato. boccaccio, iii-7-142: voi
velocità, lo spazio passato viene anch'esso raddoppiato, e... con dupla
s'aggira, e la ripete / con raddoppiato suon tutta la valle. manzoni,
dei visconti, e si è come raddoppiato colle fortificazioni aggiunte esteriormente sotto la dominazione
napoli. montecuccoli, i-87: il 16 raddoppiato fa 32. botta, 5-365:
: oh state cheto, anzi m'hanno raddoppiato la voglia di sapere così feconda lingua
tre milioni e mezzo, il commercio raddoppiato. ungaretti, xi-97: l'arte
e profondo (e si usa spesso raddoppiato, per dare maggior efficacia all'espressione
non antica data, recente. -anche raddoppiato (con valore superlativo). dante
gode di una determinata condizione. -anche raddoppiato (con valore superlativo). bisticci
c, / o un c risentito e raddoppiato. algarotti, 1-240: perché non
suppellettile, ecc.). -anche raddoppiato: frusto frusto (con valore intensivo
s'avvincono insieme. 2. raddoppiato, reduplicato; ripetuto, iterato.
, di averla. ghièu (spesso raddoppiato: ghièu ghièu), in ter.
diminuzione; ciò che si può pensare raddoppiato; ciò che è suscettibile di misura
dieci in dieci dì, -anche raddoppiato (con valore intensivo). l
e si assordiscono, ed il cavezzone così raddoppiato si passa per le maniglie della taglia
arbitrio reale,... aveva raddoppiato nel prencipe l'ardimentoso vigore e l'
o un vezzeggiativo (ed è talvolta raddoppiato: ino ino). tommaseo
il velo, di cui si coprono, raddoppiato, candido internamente come la neve,
in maggiore intrigo ohe prima, e raddoppiato l'amore e la gelosia, dicendo l'
. = imp. di leccare1 raddoppiato. leccalucèrne, agg. invar
le quattro e le cinque '. anche raddoppiato. * non ha ancora trent'anni
osservazione ». -trattino (talora raddoppiato) posto in fondo ad una riga
. -stringato, asciutto (anche raddoppiato nella forma intensiva). banti
evidente, inequivocabile, indiscutibile (anche raddoppiato con valore intensivo). f.
che si fa intendere agevolmente (anche raddoppiato nella forma intensiva). carducci
verso, ecc.). -anche raddoppiato nella forma intensiva. p. segni
sono che in parte. 4. raddoppiato con valore avverb. locco locco:
note all'incognite: però col grano raddoppiato misuriamo tutti i pesi, col dito
di diminuzione; ciò che si può pensare raddoppiato; ciò che è suscettibile di misura
: i latifondi tolti alla manomorta avrebbero raddoppiato e migliorato i loro prodotti. bocchelli,
un filo di refe, più volte raddoppiato,... e quel filo si
possa l'astuto, che è un savio raddoppiato; e buonaparte fu astutissimo. manzoni
mi sono medicato da me; ho raddoppiato la dose dell'oppio, e mi sono
, capricciose, meticolose di elena avevano raddoppiato il servizio. piovene, 3-68:
ne indica la milionesima parte. - raddoppiato { / x / x) equivale
: è il velo di cui si coprono raddoppiato, candido internamente come la neve,
parlato. zabaglia, 2-2: nodo raddoppiato. -nodo vaccaio (o di tonneggio
semi- diurno della stella, il quale raddoppiato sarà l'intero arco diurno, e
l'avreb- bono con le loro ondazioni raddoppiato a un tratto e confuso. magalotti
zabaglia, 1-2: il cavezzone così raddoppiato si passa per le maniglie della taglia
; secondo quanto è necessario. -anche raddoppiato, con valore rafforz. sacchetti
punto..., non raddoppiato ma semplice veggon l'oggetto.
note all'incognite: però col grano raddoppiato misuriamo tutti i pesi, col dito
cartai: pezzo di panno di lana raddoppiato con cui, ben bene insaponato che
un quasi piastrone di drappo più volte raddoppiato in modo da poter reggere a un colpo
le pulsazioni sono poco sensibili; biferiale o raddoppiato, se due battiti si seguitano prestamente
forza e virtù! / -eccol già raddoppiato in dieci e in cento. / -
e di dì in dì, chiedendo raddoppiato e multi- plicato spazio di giorni.
. gianelli, i-147: 'como raddoppiato ': questo stromento rende una voce
che il protocollo dal 1847 è più che raddoppiato, e disgraziatamente aumenta tutti i giorni
-in costruzione ellittica (e talora raddoppiato), per richiamare l'attenzione o
, lo spazio passato viene anch'esso raddoppiato. g. bentivoglio, 4-660: furono
ingiuste o per i balzelli che aveva raddoppiato. -assol. ottimo, iii-615
lo quarto otto, e così va raddoppiato insino alle sessanta quattro. piero della
, 78: il saluto a quello han raddoppiato: / per lo saluto fece liombruno
il sangue / tinto non abbia e raddoppiato l'onda? -indossare in quantità
g. p. maffei, 158: raddoppiato il digiuno, quella immobile pietra fu
. g. bentivoglio, 4-522: raddoppiato l'impeto e facendolo sentire alternatamente ai
1835 al 1855, la carta ha raddoppiato di prezzo. fogazzaro, 1-28:
.. in due mesi ella aveva raddoppiato di volume. -disporsi in doppia
= femm. sostant. di raddoppiato. raddoppiataménte, aw. disus
grazia. = comp. di raddoppiato. raddoppiato (part. pass
= comp. di raddoppiato. raddoppiato (part. pass, di raddoppiare)
.., stringi con un filo raddoppiato. tortora, ii-279: andò pure in
la prova contro il « fanfulla domenicale » raddoppiato. -conserto, flesso uno
sta [un verme] colà dentro raddoppiato. targioni tozzetti, 12-5- 342
questo convito colla brace sur un foglio raddoppiato. tramater [s. v.
s. v.]: lenzuolo raddoppiato. -che è copia identica dell'originale
34: debbia essere el detto libro raddoppiato, sì che sempre ne rimangano nella
procrastinando e di dì in dì, chiedendo raddoppiato e multiplicato spazio di giorni.
tutti neri e il suo corpo come raddoppiato, per un momento il marione d'
in una... il corteggio raddoppiato andò verso la chiesa. -gravato
uomo che non sia o rinterzato o raddoppiato come voi. 2.
10-292: si uscì che il vento era raddoppiato, spazzava le strade e il cielo
nell'investir l'antonia torre / con raddoppiato assalto. -più intenso, più
acutamente tetro / crescea più raddoppiato e in sé confuso, / dal
certo punto della notte, lo sentì raddoppiato di forza. -divenuto più fitto.
manovrare e comporre al soldato un passo raddoppiato. -spronato ad andare più veloce.
ghislanzoni, 226: un cavallo, probabilmente raddoppiato da un cavaliere, si avanza a
tanto è migliore quanto prevale il bene raddoppiato allo schietto. tasso, 7-1-2: musa
tuo favor s'accresca / ch'ai raddoppiato peso egual riesca. f. f.
da sé cinque ducati, e fu raddoppiato il furore. cesarotti, i-viii256:
un piè, tre volte / con raddoppiato sforzo i prodi aiaci 7 nel ritrassero
lettera mi strugge l'anima è un dolore raddoppiato. govoni, 8-75: chi batte
spirito e le sue parole, benché raddoppiato di stupore, mi dettono ardire di
prima; ed ora è per mille raddoppiato. 5. bot. piegato
raddoppiati. gianelli, i-147: 'como raddoppiato: questo stromento rende una voce strepitosa
. (raduplicato). ant. raddoppiato. gabrielli, 17-45: fur
, agg. letter. ant. raddoppiato, aumentato. monte, 1-89-10:
radoblicato, agg. ant. raddoppiato. cronaca di isidoro minore volgar
un giorno pensò che, se avesse raddoppiato il becchime, la gallina a sua volta
non potrebbe sussistere. 6. raddoppiato dall'eco (una parola).
, 2-144: quell'arco che fia raddoppiato nella quadratura della sua grossezza reggerà quattro
ufficio, posso dire sinceramente di aver raddoppiato zelo, amore, fatica in questi studi
. (rindopiato). ant. raddoppiato. chiaro davanzati, xliv-32:
uomo che non sia o rinterzato o raddoppiato come voi. 2. per
... l'avere... raddoppiato le sue guardie del corpo, chiamato
con passaggio largo et ora stretto e raddoppiato,... in somma con lunghi
tutta l'italia, il re cattolico avrebbe raddoppiato il suo ascendente sulla germania, avrebbe
il forte, quando il segno viene raddoppiato { cassa); il tenue,
fscempiare \ contrario d'addoppiare: disfare raddoppiato e ridurlo a esser scempio, scemare lo
venti paia / e cinque. -non raddoppiato nelle dimensioni. leonardo, 2-144
leonardo, 2-144: quell'arco che fia raddoppiato nella quadratura della sua grossezza reggerà quattro
di sdoppiare2), agg. non raddoppiato nella pronuncia, scempio (un suono
, violentemente, con forza. -anche raddoppiato con valore intens. monte, 1-11-8
anche sonetto pastorale o anacreontico. -sonetto raddoppiato: composto da quattro quartine e da
spirito e le sue parole, benché raddoppiato di stupore, mi dettono ardire di
per arimino. dolce, 7-170: fu raddoppiato il numero [dei questori],
malattia o da una fatica. -anche raddoppiato, con valore superi. mazzei,
, ma di gran lunga quello aver raddoppiato. machiavelli, 1-i-67: e1 principe
cinghiata. -in partic., raddoppiato, come richiamo o voce affettuosa per
vii-236: il prezzo del legname è raddoppiato... e deve necessariamente tendere
questa lava nel fondersi alla fornace ha raddoppiato il volume con un colmo vetroso alla parte
un semitono da quella reale. -trillo raddoppiato: quello prolungato a metà del quale sono
.. il settimo è il trillo raddoppiato, che imparasi col frapporre poche note in
uso, è stato sostituito o affiancato, raddoppiato da un nuovo impianto, edificio,
di uccelli di passo era annunziato dal raddoppiato zirlare, pigolare e squittir dei richiami
si ha un caso di 'voyeurismo', raddoppiato abiguamente, e fondato sui documenti raffinatamente
del giocatore successivo a quello che ha raddoppiato la puntata di chi ha aperto prima
danze spagnole in cui il passo va raddoppiato nella battuta. uno speciale 'paso doble'detto
un aereoradar awacs, e l'aeronautica ha raddoppiato il numero degli intercettori pronti a partire
cento sondaggistico adesso in una settimana ha raddoppiato, supera ormai il pericolosissimo le pen