. fracchia, 553: una barba rada e incolta gli fasciava il viso,
. serao, ii-285: un'erba rada e piccola cresceva, di un verde tutto
diaccio, chiusa intorno da una rete rada. beltramelli, iii-621: era ritornata
, 2-712: dove la ramaglia è più rada, si scorge l'irrequieto trasvolare dei
ella è di colore, e di corpo rada, e risoluta alquanto: se gli
riva, e concedi che la palmula rada i sassi da la parte sinistra. alberti
punta di coltellino... che rada bene, e va cercando per lo piano
, 1-78: a un mezzo miglio dalla rada... battelli da pesca sono
, ii-297: le mascelle sporgenti e la rada barbetta nera, la fronte bassa,
rappresentano un po'l'aristocrazia di questa rada popolazione, sono i più progrediti.
nella terra di toscana, asciutta e rada, arsa sovente. fracchia, 372:
. bacchetti, 9-14: su ogni rada si dà fondo o si salpa, ogni
infiorescenza a pannocchia terminale (eretta e rada), i cui fiori, riuniti
e dio lo sae che questa grazia èe rada, / avegna ch'ella sia più
cecchi, 3-80: si vedeva la barbetta rada ballettargli lungo lo zigomo scarno.
letto... sono di bambagia assai rada, e troppo misere a chiudere convenientemente
mattine / sono ancorate come barche in rada. 2. marciapiede alquanto rialzato (
nero, aveva la barba lunga e rada. ariosto, 34-54: i crini ha
. -la barba del diavolo: rada e bruciacchiata, demoniaca. verga
, 400: perfino una certa barbetta rada grigia e stizzosa accostava la fi- sonomia
l'impiegato, un omino dalla barbetta rada che pareva nella sua piccolezza e rigidezza
, 3-80: si vedeva la barbetta rada ballettargli lungo lo zigomo scarno. comisso
barba non grande ma non bella, rada, di brutto colore, setolosa, arruffata
barba di rame, folta sulle mascelle, rada intorno alla bocca, naso rotondo,
beatìglia, sf. ant. mussola rada e sottilissima, usata specialmente dalle monache
quasi pece strutta molto più untuosa, rada e liquida, della qual si servono
sonno. comisso, 1-255: fuori dalla rada il vento cessò e il veliero rimase
alle forze inglesi che bordeggiavano nella gran rada. verga, 3-212: all'angolo
, 9-20: bordeggiando nelle acque della rada versigliana col maestralino delle undici ore,
di bréntolo raso, e qualche rada gettata di castagno. = »
volto rotondo ed acceso, la barba rada e brizzolata. soffici, ii-283:
buoi, empie: ed è da seminar rada, acciocché dilatar si possa ne'gambi
maèstro così incerto, e ci buttammo nella rada di medolino. pavese, 119:
montagne], li ricoprivano di una rada calùgine. 2. per simil
di diverso: forse l'esplosione, abbastanza rada, di un nero erotismo sublimato a
di un porto o di una rada, murato e guernito di porte, per
. 6. disus. porto o rada dove si imbarcano merci. balducci
quando ha calli e carnosità, e più rada o minore che non vorria natura.
quasi pece strutta molto più untuosa, rada e liquida, della qual si servono
che le navi da guerra raccolte nella rada minacciassero di mandare in aria castellamare,
/ conchiglie lucevano fìtte ai macigni / sulla rada di nani limoni. 6
essa in aria, in modo par che rada. 3. mangiare, rodere
), spesso isolata oppure in formazione rada, formata da minuti aghi di ghiaccio.
montagne], li ricoprivano di una rada calugine, e si vedevano bassure che
primaticcia e non molto fitta, ma rada di grappoli, di dura scorza, soda
crescente veniva dal mare imboccando la piccola rada. 4. che ostacola,
re per tempo contrario si trattenne in rada, tutti corsero a vederlo ed a
non fosse quello delle gare di tiro nella rada di gaeta. idem, \ -1-777
quasi pece strutta molto più untuosa, rada e liquida, della qual si servono li
1-2-103: poi la sopraccamicia un po'più rada, / se non più fina,
esso letto (perché sono di bambagia assai rada, e troppo misere a chiudere convenientemente
poi la sopraccamicia, un po'più rada, / se non più fina, e
: ma così salda voglia è troppo rada. boccaccio, dee., 1 -intr
, 2-712: dove la ramaglia è più rada, si scorge l'irrequieto trasvolare dei
crescente veniva dal mare imboccando la piccola rada. 4. che progredisce, avanza
pirandello, 7-78: una fumicaia prima rada, poi a mano a mano più densa
42: la dentiera della grattugia è rada. campana, 107: i piccoli dadi
comandante sono alla manovra per uscir di rada. « ci muoviamo? ». ma
: l'alta marea irrompeva riottosa nella rada, e le acque dibattute, contrariate
difilò verso libero che brucava l'erba rada scondinzolando per via delle mosche. -per
dopo il disbarco dell'esercito in quella rada. viani, 19-622: successe che
.. /... lo rada non sol, non sol gl'intacchi /
cosa che possa farla [la terra] rada disgregandola e dissipandola. targioni tozzetti,
. comisso, 1-218: a ogni rada ve n'erano, intanati e nascosti
cosa che possa farla [la terra] rada disgregandola e dissipandola. caro, 9-484
quale dimostra altresì che ella è molto rada e distratta colle sue parti; posciaché struggendosi
iii-607: l'abbondante utilità ben che rada ristora a gran vantaggio la poca nociva
questi si mostra doppia virtù, e tanto rada, che, se tale ferità fosse
alto, magro, con la barba rada e dorata divisa in due sul mento
/ ferro le gote il suo barbier gli rada. / e'non è, dice
foscarini. comisso, 1-251: la rada che aveva un nome così strano come
ci stava di più; dov'era rada e bassa, faceva presto, con un
buratto ', sorta di tela molto rada e rigidetta, sulla quale si fanno i
bandiera inglese, e si mise alla rada. -per simil. e al
case. comisso, 1-174: sulla rada in ombra, fluttuava con la monotonia
estens. ant. porto, golfo, rada, baia; imboccatura, ingresso (
/ lento, che mettea foce in una rada / cerula. campana, 15:
morto, in un porto o in una rada. -posto di fonda: punto in
, iv-270: 'fonda', tratto di rada o porto che offre profondità opportuna
kisimaio, dove daremo di fondo in rada. bocchelli, i-i- 58:
[s. v.]: 4 rada foranea', ancoraggio, dove le -riempire di
al soffio che si o rada. montale, 1-132: tu non m'
incendio. moravia, iv-49: una rada e polverosa oscurità forata come un setaccio da
che taglia sì che si può dir che rada. baldi, i-25: opra avanti
. ci pensa, grattandosi la barbetta rada e forforosa. -per estens.
il zafferano, e lega in pezza rada, e mentre che bolle va'fregando la
del bel vento marino che rinfrescava in rada, la bellissima, la celebre, la
esterno di un porto, di una rada, di una cala per smorzare la violenza
uno frigido vechio di lunghissima etade con barba rada e canuta, curvo nel suo essere
pirandello, 7-78: una fumicaia prima rada, poi a mano a mano più
diventa più larga, se si pone rada; e se, quando ella comincia a
: la sua mente è cosa al mondo rada, / ch'ell'è della costanza
lassù non cresceva che... qualche rada gettata di castagno, le ultime stente
diverse tese di catena sul fondo della rada. 6. per estens.
ingresso di un porto o di una rada, molto stretto rispettivamente alla sua lunghezza,
estensione; insenatura aperta, baia, rada (o fiordo). -anche, in
deca / a dir che non si rada contr'a pelo? caro, i-233:
'pigna 'bensì, ma piccola e rada. « quest'anno non c'è
greco di estrema violenza, demmo fondo in rada. 6. vino greco (più
siamo mercatanti ignavi / che in ogni rada gettino i grippini; / noi combattiamo
cui non è che meglio punga o rada. 5. fornito, provveduto,
enverso lo polo antartico, a quello respetto rada et ennuda de stelle. cino,
in camicia da notte; attraverso l'opacità rada del velo spiegazzato, il bel corpo
cosa che noi la troviamo a quello rispetto rada e ignuda di stelle. c.
del suo sgomento, a considerare la rada indifferenza della frase. 7.
ciuffo più lungo e di barba più rada s'avrebbono avuta ventura d'esser fatti
. insenatura di mare; golfo, rada. sassetti, 326: ci
penetra entro terra; golfo, baia, rada. grandi, ii-9-252: né
1-4-189: grande cosa è e molto rada potere trapassare tutta l'universa, la reale
; / ma così salda vòglia è troppo rada. g. villani, 9-214:
, i-iii- 49: suol di rada maglia / le ragne a'staggi appendere,
, 1-169: nuvola vagabonda, goccia rada e calda come sangue. che ristrepiti la
, con cui parlo, più volentieri mi rada dal volto le lacrime invetriate, gelate
bene, 1-157: la terra di soverchio rada tramandar, come per un imbuto,
. foscolo, iv-318: una lunga e rada camicia,... non essendo
: l'alta marea irrompeva riottosa nella rada. pratolini, 10-253: l'amo era
abbraccio rupi ferrigne,...: rada cenere d'olivi; pini altissimi italici
dalla prima. jahier, 47: in rada a incontrare il bastimento viene una scialuppa
e si dice del cadere minutissima pioggia e rada. = deriv. dal napol.
mobili; laniccio. -figur. nuvola rada, a fiocchi. frachetta, 3-156
lunga coda. -peluria morbida e rada diffusa sul volto e sul corpo muliebre
di tela od altra intessitura che sia rada, abbia poca consistenza. guglielmotti, 470
a ciocchette qua e là si arricciava la rada calugine; le labbra rosse ranuncolo,
l'ancora. -porto, rada di levata: punto della costa che
'rada di levata', porto o rada dai quali, per la conformazione della costa
tela di lino molto fine e rada; è una specie di mussola molle
brutta, la coprono con una tela alquanto rada;... ed in poco
conchiglie lucevano fìtte ai macigni / sulla rada di nani limoni. -con
vechio di lunghissima etade, con barba rada e canuta. cornaro, 123
conchiglie lucevano fitte ai macigni / sulla rada di nani limoni. 4. per
stanze e i quartieri, sono di tela rada e bucherellata, come le scene da
insegnamento. mamiani, 9-188: men rada ed anzi giornaliera è l'ambizione dei
, permeabile, con vegetazione stentata e rada, inadatto alla coltivazione. -anche:
3-ii-189: in una muraglia che guarda la rada presso il forte, ci è una
mercatanti ignavi / che in ogni rada gettino i grippini; / noi combattiamo per
. baia, porto, darsena, rada, approdo. - anche: arsenale.
mattine / sono ancorate come barche in rada. piovene, 3-52: l'aria della
meliga, con un rumorino di pioggia rada. 3. locuz. spogliare
graticola fatta di canne overo una stoia rada, vi si pongono di sopra le
a modo d'una mella, che rada bene, e va'cercando per lo spiano
bocchelli, 1-i-560: la campagna intorno era rada e senz'ombre e senza case
istretto abbraccio rupi ferrigne,... rada cenere d'olivi; pini altissimi italici
era vestita che di una lunga e rada camicia. pascoli, i-16: tu sei
2. per simil. trama rada e trasparente; intreccio fino e delicato
sia confacevole alla trebbiatura, primieramente si rada, poi si scavi e, mesciando
poi un'altra minestra e altra peve- rada, perché si dà a credere d'esser
490): rivide quella turba più rada e più compassionevole,... per
494): rivide quella turba più rada e più miserevole]. de roberto,
i banchi di fango che molleggiavano nella rada. 4. per estens.
frammentario è rimasto come una sconvolta e rada criniera di stinchi, di monconi, di
re suo padre, che tal fede rada. campofregoso, 1-9: già i destreri
sia confacevole alla trebbiatura, primieramente si rada, poi si scavi e, mesciando
scandalizza. jahier, 47: in rada a incontrare il bastimento viene una scialuppa
., 4-12: il muschio ancor si rada dovunque è trovato. f. scarlatti
dotta, lat. navàle 'stazione navale; rada '. navale3, agg.
piroghe pedestri, / naviga verso la rada / d'una porticina occulta / segnata sul
visibilità inferiore a 200 m. -nebbia rada: con visibilità superiore a 1 km
. montale, 1-132: sospinta sulla rada / dove l'ultime voci il giorno
minuta strettura della sua infiorescenza a pannocchia rada e il colore grigio giallognolo che prende
che nel bel corpo, è risperso di rada macchia di nei. n. gesuato
coltellino a modo d'una mella, che rada bene; e va'cercando per lo
frammentario è rimasto come una sconvolta e rada criniera de stinchi, di monconi,
mattino del secondo giorno eravamo già nella rada di zeila. -nordest sudovest:
razza degli olivastri coniati, ma di rada e molle barba. -che è
. e region. ombra diffusa e rada, prodotta dalla vegetazione. -anche: luogo
dotazione, ondeggiante non mai oltre la rada munificenza di lire 12 mila, ora è
camicia da notte; attraverso l'opacità rada del velo spiegazzato, il bel corpo un
. tessuto di cotone leggero, con trama rada e trasparenze giallo-azzurrine, impiegato per lo
, dove la materia si fa più rada, lascia il campo all'indeterminatezza, allo
la diversità consisteva in un'orditura più rada ed in un ripieno assai più fine che
. da 8pno < * rada, luogo per l'ancoraggio, porto '
era vestita che di una lunga e rada camicia. -trovare, reperire.
riva, e concede che la palmula rada i sassi da la parte sinistra ».
. gozzano, i-376: l'immensa rada di bombay,... paralizzata
è agitato, il piroscafo ancorato in rada a tre quarti d'ora dalla banchina.
lento, che mettea foce in una rada / cenila. c. e. gadda
il porto sia fornito di una buona rada, da cui le navi passino al
monumentali alture dove l'accoglie una steppa rada e ispida, corre una parvenza di
le viti è ottima una terra mediocremente rada, ma quella che dà passo alle piogge
, 4-190: faceva freddo, una pioggia rada e lenta che sembrava pedinarlo.
cor ni pelo ni carne qe no rada. giamboni, 8-i-17: se tu levassi
o macchie di bosco giovane colla ramaglia rada e la prima peluria di gemme e di
in aria, in modo par che rada. bandello, 2-6 (i-704):
5-1-5: ogni cosa, che è rada, è di più desiderata. lo poleggio
, che presenta una fila di dentelli più rada seguita da un'altra più fitta)
tra due, ch'oggi è sì rada, / come sprimer si può, se
siamo mercatanti ignavi / che in ogni rada gettino i grippini; / noi combattiamo
un porto, una baia, una rada, le foci d'un fiume navigabile)
cosa è più preziosa, tanto è più rada. leonardo, 2-417: quella parte
quella quasi calugine, o piuma corta, rada, fine, mollissima, che addosso
disegno voluto. -per simil. trama rada e trasparente; intreccio fine e delicato
linea retta senza che vi sia né rada né porto né alcun capo apparente,
sempre e pur dilatandosi finì col diventare rada e trasparente, col mutar il color
l'avrebbe potuto ottenere da una sementa rada ed uniforme. -poder étto (
poggiata in un porto, in una rada). falconi, 1-23:
. gozzano, i-376: l'immensa rada di bombay, non paralizzata dall'inesorabile
, 8-451: il piroscafo si mosse dalla rada e uscì dal porto, passato lo
parte dileguata e la soldatesca vi era rada. e. cecchi, 5-356: napoli
era vestita che di una lunga e rada camicia, la quale, non essendo
aperto: privo di difese naturali, rada. -con l'indicazione di particolari direzioni
o ad altro vento dicesi porto o rada o simili nei quali tale o tal vento
, per comodità maggiore dei naviganti, rada, avamporto, darsena, man- dracchio
una boa o anche per ancorare in rada. -posizione assegnata a una nave
gialla d'itterizia e la barba fina e rada. cinelli, 2-97: quella povera
una nave che giunge su di una rada o in un porto. un tale atto
municipio... di pagare la 2a rada prediali 1848 della provincia ai padova di
di una nave ormeggiata su di una rada, nel presentarsi con la prora al vento
di un'ancora, affondata su di una rada, sufficiente da potervi girare intorno il
uva primaticcia e non molto fitta, ma rada di grappoli, di dura scorza,
suo peccato, ma dialisi la procurazione rada, ad ciò ch'a noi possa venire
/ lento, che mettea foce in una rada / cenila. bontempelli, 20-105:
meglio si proviene se sarà seminata rada. michele da cuneo, lix-01:
, 5-1-4: ogni cosa, che è rada, è di più desiderata. lo
continuava ancora a cadere, ma più rada, ora, ridotta a una specie di
massa spugnosa, fibrosa, tessitura assai rada, grana di apparenza semi-vetrosa, assai
1-137: dimmi, sai tu la rada, ove la punta / volger si
2-6: siamo in quarantena. dimora sulla rada di suez. 2.
racconciano, cioè che... si rada fondo con le marre...
rada1, sf. insenatura naturale (rada naturale) o artificiale (rada
rada naturale) o artificiale (rada artificiale), marina o lacustre, per
; si può distinguere in grande rada, più vicina al mare aperto, in
al mare aperto, in piccola rada, più vicina al porto, e in
vascelli danesi e 9 olandesi fosse alla rada pronta per mettersi quell'istessa notte alla
la terra ferma le navi hanno una rada assai sicura. stratico, 1-i-378:
sicura. stratico, 1-i-378: 'rada ': è uno spazio di mare al
più al coperto e più interno della rada: o pure, uscendo dal porto,
uscendo dal porto, si mettono in rada, aspettando il vento e le circostanze favorevoli
far vela e partire. 4 gran rada ': chiamasi così in certi porti la
certi porti la parte più ampia della rada e la più vicina al mare aperto.
vicina al mare aperto. f piccola rada ': chiamasi così queba rada più interna
f piccola rada ': chiamasi così queba rada più interna che si presenta la prima
prima uscendo dal porto. 4 essere in rada ': significa tessere ancorato alla rada
rada ': significa tessere ancorato alla rada. 4 andare in rada ':
tessere ancorato alla rada. 4 andare in rada ': vuol dire uscire dal porto
uscire dal porto per andare ad ancorarsi in rada, in attenzione del momento di partire
s. v.]: 4 rada ', francesismo marinaresco, spazio di mare
far stanca la persona, / e rada e porto e ogn'altra maraviglia / di
facea sventolare la bandiera italiana su codesta rada. massaia, xii-130: la gente
un piroscafo che lentamente si avvicinava aba rada. ferd. martini, 1-ii-53:
è agitato, il piroscafo ancorato in rada a tre quarti d'ora dalla banchina.
1-127: una beba mattina, la rada presentò uno spettacolo straordinario: la squadra
pe 'l declivio sino al limite deba rada frequente di pesci. gozzano, i-119:
favolosi come gli scenari, / la rada calma dove 1 marinai / trafficavano spezie e
/... / sospinta sulla rada / dove l'ultime voci il giorno esala
, i-iv-123: un ottimo tenitore ha la rada di caffa, ricovero deb'armata turca
495: col giorno appresso approdammo in rada di livorno. massaia, vii-210:
massaia, vii-210: la sera giungemmo aba rada di said, dove la compagnia del
trabaccolo 4 santa liberata ', dalla rada di ortona ai porti deba dalmazia. fracchia
dalmazia. fracchia, 959: la rada di tolone s'apre sulla nostra dritta.
[s. v.]: 4 rada franca '(sec. xviii):
quali la medesima appartenenza. anche 4 rada comune '. -campagna di rada
rada comune '. -campagna di rada: circostanza che si determina quando le
stratico, 1-i-378: 4 campagna di rada ': quando le navi, armate
porto dopo d'essere state qualche tempo in rada e senza essere andate in mare.
, 1-223: chiamasi 4 campagna di rada 'queba d'una nave che rimane ancorata
d'una nave che rimane ancorata in rada senza mai prendere b mare. dizionario di
. v.]: 4 campagna di rada ':... propriamente si
personale imbarcato su di una nave ancorata in rada permanentemente. -rada aperta o
terra. stratico, 1-i-378: 4 rada aperta, rada forana ': è un
stratico, 1-i-378: 4 rada aperta, rada forana ': è un luogo da
[s. v.]: 4 rada foranea ': queba che offre un limitato
estemo di un porto o di una rada protetta. -rada di levata:
le madri in festa / scesi aba rada: -giunge la mia sposa, / ritorna
conchiglie lucevano fitte ai macigni / sulla rada di nani emoni. 3.
buzzi, 170: naviga verso la rada / d'una porticina occulta / segnata
ucraina. fanzini, iv-564: 'rada ucraina b parlamento ucraino. =
ucraino. = dal polacco e ucraino rada. ràdagia, sf. ant.
vi può tosar, ma non vi rada. l. adiman, 20: senz'
per non saper come 11 vassal si rada. manfredi, i-136: voi dovete saper
aristippo si goda del presente e si rada dall'animo tutta sospeccion del futuro.
non era vestita che di una lunga e rada camicia la quale non essendo allacciata radeva
ma benché il brando sia tagliante e rada, / già non se attacca a quel
/ una simile, che così ben rada / e tagli il ferro come fosse corno
utile la terra che di corpo è alquanto rada e risoluta. varchi, 8-1-301:
e pur dilatandosi, finì col diventare rada e trasparente,... tantoché infine
pirandello, 7-78: una fumicala prima rada, poi a mano a mano più
giamboni, 7-118: se sarà più rada la schiera o troppo sottigliata, tosto
frigido vechio di lunghissima etade con barba rada e canuta. p. del rosso,
d suolo era coperto d'un'erba rada e corta. d'annunzio, ii-
: fiancheggiato anch'esso dalla pineta, rada e senza sottobosco. -sostant. l'
abbraccio rupi ferrigne,... rada cenere d'olivi. montale, 15-773:
uno santo, continua ci è pugna e rada vittoria. tavola ritonda, 1-296:
canto / della camera sua, ove più rada / usanza di venire ad ogni altro
. / una più santa si trovaria rada, / perché la vita sua fu preziosa
stelle, e la parte del mezzodie rada e debele, de poche figure e de
subdoli / ostacoli, ora squallida e rada / di quieti rifugi. -assol
bacchelli, 1-i-560: la campagna intorno era rada e senz'ombre e senza case vicine
da barberino, 350: ogne cosa rada, dice un decreto, è tenuta
/ ma così salda voglia è troppo rada. simintendi, 3-170: la sua faccia
simintendi, 3-170: la sua faccia era rada; ma più era rada nell'arte
faccia era rada; ma più era rada nell'arte del cantare. donato degli albanzani
una prudentissima... ha voluto cosa rada e da comendare a memoria narrarci.
tue ecche è mescolata una sola bontà rada radissima in ruf- ana, cioè che
vicina a me di tetto, / ma rada troppo in farmi di te grazia.
la carne dolce, la pelle viscosa e rada. salvini, 23-214: le femmine
quasi pece strutta molto più untuosa, rada e liquida. 11. aw.
-anche, in senso concreto: parte rada di un tessuto. giuliani,
dal diabete. 2. parte rada di una siepe. cicognani, iii-2-47
. tagliazucchi, 1-iii-49: suol di rada maglia / le ragne a'staggi appendere
paion proprio ragnatélo. -nuvola rada. gargiolli, 257: non v'
che lascia vedere la trama e appare rada e lisa. tommaseo [s
canapa..., quanto iù rada si semina, tanto più sarà ramoruta.
vuoti dei suoi veliti. -trama rada di un tessuto. alberti, iii-54
crescenzi volgar., 2-28: si rada il fondo con le marre e la
cavallo] apparisce enfrimento alcuno, si rada con rasoio il detto luogo. m.
t'ha rubato? -una che par che rada / come rasoio, sì m'ha
tardi e poca, in raspolli e rada, il quarto non mai. carena,
2. per simil. chiostra rada di denti. citolini, 227:
diverse tese di catena sul fondo della rada. 2. raccogliere, radunare
24: per tal modo la rada e rude suppellettile si realizza con quelle
una nave in un porto o in una rada. stratico, 1-iii-210: 'rendere
ancorarsi, mettersi all'ancora in una rada o in un porto. -invertire
in mare da una nave ancorata in rada e tenuta tesa e alquanto scostata grazie
. casti, 435: usciti dalla rada d'atene e giunti presso a cerigo,
o in un molo o in una rada. questo danno si paga d'ordinario per
golfo, d'una costa, d'una rada allorché il vento di fuori giunge a
[s. v.]: la rada riceve lo scirocco e rifiuta la tramontana
1-vt-123: un ottimo tenitore ha la rada di caffa, ricovero dell'armata turca dell'
inosservato da casa e, giunto alla rada, m'indirizzai al capitano, presso il
, una vaga nebbia azzurra rilucente sulla rada. 4. sontuosamente decorato o
agosto o del mese di settembre si rada la terra a modo d'un aia e
è agitato, il piroscafo ancorato in rada a tre quarti d'ora dalla banchina
, non tanto però che, nell'ombra rada, non si distinguessero gli oscuri mobili
: l'alta marea irrompeva riottosa nella rada. moravia, 23-154: tra i sabbioni
, notrica malamente lo lungo amore; rada ripulsa se dè mesculare a'giuochi allegri.
il porto sia fornito di una buona rada, da cui le navi passino al porto
per fili di ragno, / nella sua rada trama d'oro vano / l'estremo
del piccolo sporgimento di terra che formava la rada ove era il posto di guardia,
la terra che di corpo è alquanto rada e risoluta, la quale fa virgulti
che nel bel corpo, è risperso di rada macchia di nei. 2.
e la parte del mezzo die veggiamo rada e debole, di poche figure e di
sbarbaro, 1-169: nuvola vagabonda, goccia rada e calda come sangue. che ristrepiti
xxxvii-102: quando la stopia è ar- rada / de lupini sia seminada, / e
barba non è folta e non è rada, / né il petto a me come
sterpino co'ronconi: e poi si rada il fondo con le marre. oliva,
e pur dilatandosi, finì col diventare rada e trasparente, col mutar il color
ha rubato? -una che par che rada / come rasoio, sì m'ha netto
frigido vechio di lunghissima etade con barba rada e canuta, curvo nel suo essere
giallo pallido, peduncolati, in spiga rada. trovasi nei luoghi umidi e freschi fiorita
di lino caratterizzata da una trama molto rada a fili grossi. dizionario etimologico italiano
ma così salda voglia è troppo rada. petrarca, 273-11: deh non rinovellar
di salvadanaio. savinio, 27-235: rada una barba giallastra gli cola giù dal
metalliche collocate sott'acqua all'ingresso della rada e provviste di esplosivi e segnali di
si scaricano in un porto o in una rada, perché insensibilmente colmerebbero tutto colle terre
, senza luce, con una peluria rada e dura che ne seguiva i limiti.
poi all'atemo, con mandorli di rada ombra, scarmigliate viti. -scomposto
a fare la scarnatura con coltello che rada due o tre diti grandi alla marza,
l'addomesticatore. -che ha vegetazione rada o poco rigogliosa. bontempelli, 19-219
7. tose. che ha trama rada; troppo sottile (un tessuto)
sia confacevole alla trebbiatura, primieramente si rada, poi si scavi. tarchetti, 6-i-510
; la dentiera della grattugia è rada. pratolini, 2-16: nel portaritratti c'
schiomato, agg. che ha una chioma rada o ne è addirittura privo.
e stracciato, dalla barba breve e rada ma incolta e dall'età indefinibile.
le viti è ottima una terra mediocremente rada: ma quella che dà passo alle
privativo-detrat- da un vento attraversante in una rada, in cui si trova tivo, e
mettevasi in movimento e dirigeva la nostra rada, e fattosene sciente il sullodato ammiraglio
a dire costituite con molecole di più rada materia e meno aderenti in fra loro
com'è san fruttuoso, anche questa rada di morti, dice la torre
sono obliqui e tirati sulle tempie. rada una barba giallastra gli cola giù dal
... quel trito proverbioche 'la sementa rada non fa vergogna all'aria. proverbi
, / che mia semenza deggia far più rada, / e magno volgar.
terra grassa: e se si semina rada, diventa migliore, ma se fosse troppo
soffitte, c'era una fila più rada di piccole finestre: le camere di
; / ma così salda voglia è troppo rada. bandello, 2-54 (ii-202)
, itetti delle prime case sporgevano da una rada boscaglia e, dietro, un cielo
ad una traversia, su di una rada, sghinda e leva di posto i suoi
, nella quale la gente restò abbastanza rada perché quel drappello di spagnoli potesse,
. vi-2-75: è forse pena non rada di sì duro peccato, che meneo
si aprirono. -che ha una vegetazione rada e poco rigogliosa; sfruttato dalle colture
i colli sono sottili, la barba rada nasconde spesso un volto smutato.
o spogliato affatto e sementato o vestito di rada macchia di lentischi o sondri, i
1-2-103: poi la sopraccamicia un po'più rada, / se non più fina,
giamboni, 7-118: se sarà più rada la schiera o troppo sotti- gliata,
del prato cominciò a subentrare la vegetazione più rada e più alta del sottobosco.
della gonna la gamba inguantata della calza rada. moravia, i-653: pter uno spacco
, nella quale la gente restò abbastanza rada perché quel drappello ai spagnoli potesse, senza
'tutti germanici'. ve ne furono in rada fino a 43 nello stesso tempo.
a divertirsi, sparsa sulla china all'ombra rada degli olivastri battuti dal vivo riflesso del
gambe. 5. che ha vegetazione rada e poco sviluppata, brullo (un
pellicciotto spennacchiato. -che ha chioma rada (un albero). moravia,
, o che un'anima si faccia rada e perda la sua naturale spessezza per
molto uso. ogni cosa che è rada suole essere più cara. poesie bolognesi,
i quarantanni,... dalla capigliatura rada ed espansa fino
piccolo sporgimento di terra che formava la rada, ove era il posto di guardia
. pirandello, 7-78: una fumicaia pnma rada, poi a mano a mano più
attraverso il finestrino. -breve e rada nevicata (e anche il lieve strato di
e 55 passi. -massa di nebbia rada. palazzeschi, 8-18: dal bigio
1-127: una bella mattina, la rada presentò uno spettacolo straordinario: la squadra
a ciocchette qua e là si arricciava la rada calugine. flaiano, i-18: la
: sente dire: « o leccapeve- rada, / carne stantìa, barba piattolosa,
ancoraggio e alla sosta di imbarcazioni; rada. guido delle colonne volgar.,
; che ha vegetazione poco rigogliosa o rada; avvizzito, rinsecchito (una pianta
pallida su cui era spuntata poca barba rada..., la continuazione stentata delle
v-6-138: una barbetta bianco-giallastra stenta e rada, più che adomare deturpava il suo
dove non è coltivata o stepposa, è rada e modica selva di erbe aride e
nievo, 400: perfino una certa barbetta rada grigia e stizzosa accostava la fisonomia di
inzuppata e lacrimosa sotto la stoffa rada degli olivi. 3. predisposizione
, quasi pece strutta molto più untuosa, rada e liquida. milizia, iii-158:
subdoli / ostacoli, ora squallida e rada / di quieti rifugi. soldati, iii-105
cecchi, 2-91: l'esplosione, abbastanza rada, di un nero erotismo sublimato a
che ne traeva un suono di pioggia rada. -effetto sonoro che contraddistingue un
lassa cor ni pelo ni carne qe no rada. dante, par., 16-71
era vestita che di una lunga e rada camicia la quale non essendo allacciata radeva quasi
tela, in partic. quello a trama rada in cui vengono poste sostanze semidense per
1-vi-123: un ottimo tenitore ha la rada di caffa, ricovero dell'armata turca
di subdoli / ostacoli, ora squallida e rada / di quieti rifugi. sapesti i
confacevole alla trebbiatura, primieramente, si rada, poi si scavi, e mesciando paglie
, gli strappi il mantello, gli rada la barba sino alla pelle con le cesoie
: dal mento gli pendeva lunga barba rada e filacciosa, scialba al pari dei
favolosi come gli scenari, / la rada calma dove i marinai / trafficavano spezie e
e pur dilatandosi, finì col diventare rada e trasparente, col mutar il color
confacevole alla trebbiatura, primieramente, si rada, poi si scavi. giuliani,
; che ha vegetazione poco rigogliosa o rada (una pianta); che è
. montale, 1-132: sospinta sulla rada / dove pultime voci il giorno esala
le mattine / sono ancorate come barche in rada. -frequentato, battuto da molte
, o perché colti 'vacanti'in rada da un'improvvisa libecciata. 13
sbarbaro, 1-169: nuvola vagabonda, goccia rada e calda come sangue.
velatino, sm. particolare tipo di tela rada e gommata, usato per la preparazione
dei hopiris, intravisto la notte nella rada. vengiaménto, sm. ant.
, 5-1-5: ogni cosa, che è rada, suole essere più cara. lo
la terra che di corpo è alquanto rada e risoluta, la quale fa virgulti belli
-nome di una corazzata austriaca affondata nella rada di pola il i° novembre 1918.
lineamenti femminili, che una tenuissima e rada lanuggine alle labbra e alle guance non ba
di relegati. pascoli, 1-364: nella rada di santa lucia, a napoli,
perché la spada / è mester che più rada che la zappa. dominici, 4-179
7-734: gli tremolava su la nuca una rada zazzeretta argentea. pasolini, 3-291:
italiano, 'stamigna', specie di stoffa rada, che mostra la trama.
di un porto o nelle acque di rada. - anche: sorta di chiatta
ritrova una cassa di manoscritti di de rada, superstite di altre due forse perduteelisistemainsiemeadaltromaterialecheraccoglieinunsecondo