al suo maestro, e disse: rabi, ave; / poich'ebbe dato il
]: anche togli farina d'o- rabi, che molti chiamano veggi, mochi selvatici
: fu in questo ragionamento il detto rabi ora spaventato ora persuaso destramente che parlasse
distoreere. marsilio ficino, 5-157: rabi salamone, uomo di volontà perversa,
da rabberciare. rabbi { rabbi, rabi, rabì), sm. titolo onorifico
risentito, mi valevo dell'opera di rabi salomone. magri, 1-379: '
rabbia. rabiforcato { rabi orcadó), sm. omit. ant
], 46: d sabbato videro un rabi orcado, il quale, ancor che
voce dotta, comp. dal lat. rabi [es] (v. rabie)
il bassà di nuovo riattaccò ragionamento con rabi salomone, dimostrando l'animo suo volto
risentito, mi valevo dell'opera di rabi salomone. tasso, ii-373: fra tanto
/ ma quale più fra noi si fa rabi. beolco, xxi-ii-755: ha meno