., 12-132: illuminato ed augustin son quici, / che fuor de'primi scalzi
., e se ne fa * quici, lici, costici ', volendo significare
a guisa che i vallon li sceman quici. caro, 7-705: stordito sorgendo,
a guisa che i vallon li sceman quici. cino, iii-156-6: soffrir non
loro, e se ne fa 'quici, lici, costici ', volendo significare
a guisa che i vallon li sceman quici. = comp., per
: perché l'entrate gli fur vietate, quici / e pose l'oste ov'è
, 29-23: torri di legname si fér quici, / ed altri ingegni, e
perché l'entrate gli fur vietate, quici / e pose l'oste ov'è oggi
avverb. ci; cfr. laci e quici. quacolare, intr. (
. politi, 1-533: 'quicénto e quici ': fiorentino per qui. annotazioni
qui dentro. = comp. da quici ed entro (v.).
ed entro (v.). quici, aw. ant. qui, in
a guisa che i vallon li sceman quici. idem, par., 12-130:
, 12-130: illuminato e augustin son quici, / che fuor de'primi scalzi
tenere / mille buon cavalier con seco quici. la spagna, 15-38: per lui
ridotto / piccol né grande non conosco quici. lorenzo de'medici, 7-125: e
terzo che tu vedi ch'è già quici / pur di teologia ha qualche inizio.
loro, e se ne fa 'quici ', 'lici ', 'costici
fazio, iv-22-43: figliuolo, ascolta quici, / e ciò ch'io dico
perché l'entrate gli fùr vietate, quici, / e'pose l'oste ov'è
locuz. aw. -infino, insino a quici: fino a questo punto del discorso
, 8-121: sì venne deducendo infino a quici; / poscia con chiuse: «
, / come io sono infino a quici stata; / se pandar tornerà per
i't'ho richiesto per insino a quici / parenti, amici, palese e sagrata
bargagli, 2-150: alla detta voce 'quici 'e anco a 'quivi '
aggiunte alle loro, e se ne fa quici, lici, costici, volendo significare
como poliphilo fortemente d'amore exagitato, quici rabiva. = voce dotta, lat
domenico da prato, lxxxviii-i-498: non quici pulcra adolescenzia veggio, che in mano
., 12-131: illuminato e augustin son quici, / che fuor de'primi scalzi
a guisa che i vallon li sceman quici. -scemare la scarsella: costituire
/ a guisa che i vallon li sceman quici. 3. che è in
assetta lo scoppietto / e stava al bucolin quici alla posta. b. giambullari
domenico da prato, lxxxviii-i-498: non quici pulcra ado- lescenzia veggio, che in
porta del caffè continua a dire: « quici siamo da estranei, per far quattrini alla