folata le portò / la scia di quel tripudio. pecchi, 13-63: lo stacco
baldini, 9-167: altri, stimolato da quel clamoroso successo, si mise subito sulla
comanda ch'egualmente se la batta / quel campo e questo ridotto a scivemo, /
seguita / e 'l nostro no quel tanto di municipalismo e di sciovinismo che c'
viarono una conversazione animata su quel tono di scipitaggine e di personalità,
me le date subito scaccomatto e, quel ch'è peggio, mi si schianta
); poco spiritoso (il conoscere quel cavaliere. vino); insaporo (l'
commercio ai loro nemici. quel paese la mancanza del sale...
, 101]: il mantegna ha quel minimo di garbo e compostezzache si conviene a
). muratori, 14-41: a quel signore, poi, che, per aver
romanzac- ci scipiti derivati di questo e quel mediocre modello, francese il più delle
senno di misurarla. nievo, 3-115: quel matrimonio, ri- sguardato pur ieri come
i-269: ogni cosa era agevole con quel principe buono, scipito, da essere
maestro e siroco. moleti, 19: quel [vento] che è tra mezogiorno
a loro, e a noi dava quel razzo che dà quando noi diciamo:
più a che fare, mandarlo a quel paese. 5. maffei, 96
gorello, 831: essendo capitan di me quel lupo / degli altuiti simili a coloro
la gonorrea virulenta, e quindi provenne quel ristagno a'testicoli, onde ora il
il concilio a basilea per porre fine a quel turpe scandalo che fu il grande scisma
vitainquietissima. d. bartoli, 4-4-42: quel che in ciò gli venisse fatto sarebbe
. faldella, i-5-106: l'effetto di quel discorso fu che tre uomini tecnici,
nello abisso / dell'etterno statuto quel che chiedi, / che da ogni creata
o tettonici. sanudo, lv-307: quel dì medemo in una parte del no
a stralciare il più bel ramo di quel complesso indi- visibile di ferrovie che dovrebbe
credettero che... potesse esporre quel che era il sentimento della maggioranza.
). de sanctis, ii-13-130: quel fato e quel cielo è lui, e
de sanctis, ii-13-130: quel fato e quel cielo è lui, e quella lotta
, / di dispadi e re di quel borgo era un antico massaro, il quale
col suo fazzoletto il viso asciugatoli, da quel sciu- guido delle colonne volgar.
capilli scit- gamento ne riportò in quel panno impressa la vera ima- tati
guardate, signore, colui ch'esce di quel bagno ignudo,...
, 1-114: tre sciugatoi e panni in quel numero bru- stati e frangiati. capitoli
vien fuori » e subito uscì fuori quel che giaceva morto e aveva legate le
un tempo era il grande spauracchio, quel fastidioso sussurrare della gente. =
non sciupar le scarpette di città fra quel ciottolame. bernari, 6-253: «
della scuola così detta nuova sciuf> ano quel po'd'ingegno a scoprire piaghe e a
il destin di tutto cuore: / quel destin sì benigno, / eira dispetto
la sciurpinarà per tutt'i versi, / quel manigoldo! 2. intr.
. l. bellini, ii-12: quel ch'egli spende ogni qualsisia giorno /.
scempio. soderini, iii-286: quel contadino di tracia,... che
. della valle, 4-i-164: feci tutto quel che si poteva fareper riconoscere una fortezza con
prepararla alla notizia... bessie da quel giorno... non accettò discorsi
dimandarono quanto tempo era che io pativa quel male. siri, x-604: gennaro,
quelli e lui tirammo. / ed in quel mentre un altro n'arrivava, /
anche artisticamente si sfasci portando al meccanismo quel genere 'diario'(diva- gatorio frammento)
le stanze. papini, v-407: in quel luogo stavano, tutte le notti,
dei legni, ché era impossibile moverli da quel punto essendo in sfasciume.
, i-167: fu poi, in quel torno, che quello sfasciume di un
6-146: vero o falso, a che quel vantamento, / che fossero splendide e
, disse di volerne far una quel proprio orgoglio, quell'oltraggio altrui, /
molto brutto. onofri, 15-33: quel profumo celeste che mi toglie / fuor
altro difetto...: rimpiagner sempre quel che s'è fatto in altri tempi
fatto in altri tempi e sfatar sempre quel che si fa nel nostro. g.
26: a gran sacura si pò tener quel tale, / et infelice, misero
tirare un colpo e subito sbrigarsi / di quel cimento. saccenti, 1-2-242: quando
1-221: aveva la faccia colore di quel riso sfatto e freddo che mangiava con
mi par gran fatto, / però che quel medesmo avvenne a noi. / ma
pasolini, 22-i-662: io entravo dentro quel bar, per caso, a bere
in rarefazioni weberniane, lontanissime comunque da quel sentimentalismo sfatto da tennessee williams che l'
tansillo, 7-208: di qui nacque quel proverbio antico / ch'è tra noi
e la carne cascante...: quel po'di giovinezza fittizia, la pettinatura
cercava di sollevarla, ma le faceva impressione quel senso di sfattume. = deriv
diamante / ha il del sìsfavillante / come quel di ch'amor m'ha fatto dono.
piagge. pirandello, 7-176: da quel terrazzo che pareva il cassero d'una
nuotava nell'aria si raccoglieva tutto in quel punto. silone, 5-186: la
gli occhi dei gatti selvatici, abitatori di quel foro ardente. -arrossire (
viso sereno / e gli occhi sfavillar con quel splendore / che quel del sol offusca
occhi sfavillar con quel splendore / che quel del sol offusca e fa minore, /
ch'abbia amore, / spruzzò di quel leggiermente una stilla, / che di
boiardo, canz., no: quel cavalier ch'io dissi, sempre mai
una fuga. tecchi, 13-187: quel tale groviglio di circostanze sfavorevoli, che
.. aretino, 26-225: in quel che se gli gioca in camera, si
. v.]: 'vena sfenopalatina': quel ramo della mascellare interna, che si
melodia quello che udivi, / tutto quel che vedevi era una luce. bacchetti,
parlando dellaluna, a'dì passati / dichiarò quel proverbio, onde si dice / 'mostrarla
/ il naufragio concedimi signore / di quel giovane giorno al primo grido. 3
non poteano trovare più opportuna sfera di quel bellissimo viso, volendo rendersi visibili ad
mia escogitativa non capisce concetto maggiore di quel d'un ente che esista necessariamente per
paesana affatto; né gli potea garbare quel veder suo figlio bazzicare con gente d'
prevaierà intieramente il spiritofrancese nella sfera di tutto quel ministero. genovesi, 54: le
facilmente percepita, e perché? perché quel paese è ordinato aristocraticamente nonsolo nell'altissima sfera
de amicis, xii-51: lo spettacolo di quel donnone sfereggiante e ansante, con quel
quel donnone sfereggiante e ansante, con quel faccione rosso, con quel cespuglio in
ansante, con quel faccione rosso, con quel cespuglio in capo e quel vaso al
, con quel cespuglio in capo e quel vaso al seno,... era
che nel cerchio asside / alcun con quel che il suo nome dimostra.
, iii-15: reca qui don anniballe / quel tuo corno anticatonico. /..
). bontempelli, 20-90: in quel moto mi venne su dal profondo e
genere di piante della pen- lui quel signore, un quarantenne sferoidale, che aveva
. caro, 12-ii-244: fate che quel signor alessandro non abbia ogni cosa di
. moravia, ix-325: tra tutto quel finimondo, continuavalo sferragliamento rauco e rabbioso degli
e difatti la carta buttata giù in quel momento fu lo sferragliante 'due di
mitologia). pigli, / quel che l'allaccia o ne rompe una o
, 4-9-79: veder si suol sempre su quel passo / eolo ch'a suo piacer li
a sferrare la navicella dello ingegno da quel banco di sabbia, fu indarno.
animali). boiardo, 1-7-11: quel destrier gagliardo, / senza che carlo
artista del lavor si sferra / sol pervedere quel franco campione. -per simil.
giamai si sferra, / e 'n quel se pasce et altro mai disia.
tassoni, 12-55: da la ronca a quel colpir si sferra / lo scudo del
qui giunte. / e questo è quel gran mal, questo è quel fallo /
questo è quel gran mal, questo è quel fallo / ch'ell'hanno oggi commesso
un venti minuti sotto la sferza di quel rovescio di piova. d'annunzio, 4-i-191
, il pianto; / dalla via leva quel sasso, / le rote ungi, storci
, sì c'ho il terzo / di quel ch'ai notaiovien d'ogni negocio, /
la causa. chiabrera, 1-i-15: per quel sentiero / sferzo il carro delle muse
, iii-1-9: sì crudelmente fero è quel flagello, / onde me già de 'l
e come, / mentre il pericolo quel po'di sangue / le sferza, sporge
101: è tutto proprio de'moderati quel grande sfoggio di sentimenti di umanità che
ne vedevi né ombra né indizio in quel volto. linati, 18-217: tutta la
.]: vorrei dare una sferzatina a quel critico frustatore. = deriv.
del tufo, 182: così veder quel ballo a la maltese, / ma
una stalluccia. pirelli, 179: con quel cuore sfessato che si porta in giro
sfiaccato a chiedere a sonate e sinfonie quel che sole dànno, avendole, la coscienza
introdurvi dal- l'adda... quel maggior corpo d'acque,...
. forteguerri, 29-41: urtan così quel povero naviglio / gliorrendi mostri, che forza
, ti prego che procacci che io abbia quel beverone che paia che io morta sia
, e conosce ove sono le anguille da quel buco dal quale sfiatano. g.
più strani capogiri de * miei in quel momento. gatto, 2-19: fece un
/ e si stroppi e s'ammazzi in quel lavoro. goldoni, xii-11: grida
sfiatata mi basterebbe. soldati, 2-341: quel filo di voce non era, come
1 polmoni andavano segandosi nello sforzo di quel pedalare, già sfiatati, tutt'attorno
natura », 27-vii-1884], 52: quel tubo disfiato che ammorba le case dei vicini
, 5-180: or prendi e suona / quel tuo buon co- lascion dal dì di
lascion dal dì di festa, / in quel ch'io sfibbio certa mia canzona.
i'arda, mora e caggia / a quel c'a peso non siè pure un'
degni di dante, troveremo oltre a quel segreto, nelle pagine ch'ei ci lasciava
; e nel cavare e nel mettere avea quel sollazzo che ha un fante di ficcare
gente con irate ciglia / in su quel di firenze, con inganno, / senza
. fioretti di vite, 86: riprendendo quel monacode la disubidienza e de la isfidanza,
giovanni vengono a farci concorrenza su quel mercato, è forza che entivogli
avverse. pananti, 1-6: con quel bel pelliccione e il manicotto / può
fiducia. manzoni, 41: con quel volto sfidato e dimesso, / con
un mese. serdonati, 10-79: quel libretto, solamente posto sopra 'l corpodegli infermi
. einaudi, 86: sarebbe parlamentare quel governo, il quale deriva sostanzialmente la
testa sul mio petto come per nascondere quel bieco sfiguramento. -per simil.
sfiguròl'immagine del padre, come se in quel momento stesso egli capisse che cosa era
e com'è drittamente sfigurata / e quel che pare quand'ella s'agruzza!
notturna dissolutezza. tarchetti, 6-ii-417: quel volto sfigurato dalle lacrimee dal sentimento eccessivo del
papini, 27-311: si pareva, in quel giorno, con le picche e letorce,
stoffa, discusse, contrattò, con quel suo facile eloquio e quella sua signorile disinvoltura
nel tuo libro ci ho ritrovato prorio quel ritmo, quei rapporti umani sfilacciati, quel-
pura giustizia. nievo, 392: a quel tempo era più sfilato ancora, tantoché
acceso di rosa sulle guance sfilate, quel volto raccontava soltanto la gioventù, la forza
oravano. i. neri, 12-66: quel popolo cornuto il monte ascese / e
stra egli [raffaello] quel che possa la grazia nelle sue mani
o di un balestra, ma sotto quel modulo una nuova pulsazione alla tempia,
en terra dare, / ch'osciva de quel corpo deviso / 2. rendere
enigma quando disse: « qual è quel animale che prima va a quattro piedi,
, fingere. fiori, 3-138: quel far le viste / d'essar insana e
disagio esistenziale. leopardi, iii-57: quel non avere un letterato con cui trattenersi
avere un letterato con cui trattenersi, quel serbarsi tutti i pensieri per sé, quel
quel serbarsi tutti i pensieri per sé, quel non potere sventolare e dibattere le proprie
sfinitezza del digiuno e lo sconquasso di quel brutto momento, era torturata, tanagliata
momento, era torturata, tanagliata da quel maledetto dente, che non le lasciava requie
mestieri rinfondere nelle loro vene insterilite di quel sangue che fece battere il grancuore deh'allinghieri
dell'uretra, e specialmente collocate in quel tratto di essa che si stende dallo
cielo pareva si abbassasse a confondersi con quel biancore. - diffuso baluginio
mani. faldella, ii-2-4: allorché quel fantastico di spirito le aveva lanciato dentro
spirito le aveva lanciato dentro la bottega quel fazzoletto rosso, essa lo aveva raccolto
fandonie, mentre neghi / con tant'ardor quel ch'ai senso soggiace. f.
di vamazza, iv-153: io vò quel [capro], cui niun altro egual
sfiorata, tavverta; e, offesa da quel calore umano, impaziente vi si sottragga
non che domani o l'altro aspettiamo quel duca di nevers che in roma dicono
e di rose / le pompe odorose / quel greggesfiorò. foscolo, iv-377: guardo le
lussuriare e niuna ve n ha che insegni quel solo che a un simplice e rozzo
tempo. morante, 2-171: in quel suo isolamento, a me pareva, ogni
in tutte le maniere forzatamente lasciare, quel vivere, dico, caduco e mortale,
di magnolie sfiorite. fracchia, 85: quel giovane, passando, stendeva il braccio
disaffitto, disaffittare'per 'non affittare'e quel tempo che una casa non è affittata
in bocca d'un colpo e per quel giorno, non resistendo a un tale
pratesi, 5-271: appoggiava il gomito a quel finestrone, evi rimaneva a ascoltare quel notturno
a quel finestrone, evi rimaneva a ascoltare quel notturno amabile sflautìo. = comp.
, da confermarmi che, se in quel punto tolto in collo la madre lo avesse
capitanato da matisse stavano allora trasformandosi in quel fermento che doveva più tardi sfociare nel
teco isfocoli, / l'orecchie a quel ch'io dico ben disserraci: /
, incapace. sergardi, 1-388: quel pietro secondo sfoconato, / promosso sol
voler di bocca trarrne / quale è quel gran dolore acerbo tanto / ch'in me
ch'ei non è così tagliente / come quel del bravo orlando. manzoni, pr
nel suo stallage. foscolo, xv-369: quel diavolo di dottor solenghi fa il misterioso
sono diversi i paesi, sarà assai che quel dì che si destina a questo affare
solamente per isfogarsi un po'con agnese su quel gran tardare di lucia. guerrazzi,
può dir ciò che vuole, fa quasi quel che gli piace. fagiuoli, x-10
ferma e certa opinione / di sfocar quel disio che il cor gli coce. machiavelli
tanto si vedeva sbucare da qualsfogarla sopra quel tristo, ribaldo di milciade. muratori,
di una gran mezza luna, per aver quel più di fronte e combattere più sfogatamente
mar d'ogni intorno era sfogato, quel lor canto, per l'ampiezza dell'aria
cavano certi sfogatoi, i quali ricevono quel vapore velenoso. galileo, 4-1-149: si
capitata questa sera, chi sa come tra quel vecchiume. -che denota magnificenza
suo piffero. verdinois, 158: sfoggiavo quel certo brio che con un po'di
sfogiati ornamenti. firenzuola, 2-155: quel devoto guardiano fu tantodietro a quella vedova e
. cesari, 6-2-395: aveva ella per quel dì appunto ordinato per la tuttesalle una
: qual doglia pensi senta dentro ilcore / quel che già cortegian fu sì prestante / e
il giovane, 9-456: si dolgon, quel del figlio miscredente, / quel della
, quel del figlio miscredente, / quel della moglie altiera e dispettosa, /
tantin coglier di mira? / non è quel tempiù da fare sfoggi, / in
, per uno strano sfoggio d'ingegno, quel sonetto del cavalcanti 'per gli occhi fiere
difesa degli atei come loro, questo o quel gran saggio dell'antichità o dei tempi
titolo egli artifiziali agghiacciamenti, nella quale quel secondo coperchio del vaso d'argento si
, una tana molto più vasta di quel che non apparisse di fuori. -lamina
carena, 1-314: 'sfogliatore': denominazione di quel bracciante che, a prezzo, sfoglia
aggiunte di aver al più malamente sfogliazzato quel libro. verga, 5-87: il re
volche fecero i toscani, mentre abitarono quel paese, per raltarmi ad un crocifisso
, / con sopra un velo, / quel vel ch'è dolce sfogo / del
si dilequò dinanzi in quella ora e in quel punto, che noi vidi mai più
nieri, 3-203: -o dove sarà sfoioncato quel ragazzo? era qui ora! -o
, xiii-341: leggerai... quel libro unico, riboccante di vita, di
la fossa... mi vedrei sempre quel lume sfolgorare sugli occhi. amari,
della villa adriana o tivoli dicono bene quel che ella era, la sfolgorata maestà
la sardigna quind'oltre, che costava cavatura quel sasso e tagliatura e recare e rizzare
terzo cielo, ebbe la sua origine primiera quel fuoco chein chiarissima vampa riluce e sfolgoreggia.
i tranvai e le automobili, canticchiando quel cristallino, una rappresentazione teatrale.
, 2-60: non recidere, forbice, quel volto, / solonella memoria che si sfolla
ribrezzo. tecchi, 9-15: in quel momento entrò il professore: un prete vecchio
di cavalleria. moravia, ix-298: in quel trambusto delle cannonate, della disfatta dei
un ponto. sanudo, xxxii-71: quel saco durò fino a 22 ore, a
picciola, fecero tanto che finalmente sfondarono quel gran masso che turava lo spelonca. manzoni
, i-276: se non gli si toglie quel seccume dallapianta, i polloni non si spiegano
2-374: nelle grandi lontananze... quel corpo, chesarà quadro, apparirà tondo,
troppo bere, / fu, dopo ad quel, biberio claudo mero. / e
. l'istituì la sfondata gola di quel lucilio. cesari, 6-267: notissimo è
. capuana, 11-101: avete visto quel tanghero? sembra quasi un mendicante, ed
,). rovani, 1-61: quel gratidiano era un suo amico, di
pitture sceltissime dei più celebri pittori di quel tempo. gioberti, 7-341: le colonne
, o alto o basso, giusto in quel modo come se nello sfondrato e nel
così chiamano i calzolai della montagna pistoiese quel ferretto aguzzo con cui si fanno i
c. cederna, i-62: con quel che avanza per lo sfondopiega, non le
baretti, 3-316: le note fatte da quel conte alle satire digiuvenale non si può affermare
occhio che uccidea il cristiano; / ma quel che più tirava la brigata / è
spezzarsi capi e sfondolare costole per volere quel che voleano l'uno a dispetto dell'altro
seria sfonto, / e questo è quel ch'i'vorei volontieri. =
sarebbero venuti dopo di lui, da quel punto dello stradone, avrebbero veduto là un
rosseggiare e dal rugghio dell'incendio di quel legname secco e stagionato sfora il grido
. ibidem [27-i-1989], 2: quel reddito, poiché in italia l'irpef
mi vergognavo di apparire grossa, in quel grembiule di donna incinta che mi sformava
curansi sformarmi, / né far da quel ch'io son punto difforme.
. tenca, 2-215: potesse egli abbandonare quel vuoto fraseggiare, che guasta e sforma
antico alloro. rezzonico, 358: quel sì lungo episodio, che sforma per avventura
... uno sfor quel luogo così sformato e tutto il terreno infangato
e sforeffetto lo scudo le porge, quel brutta cosa, quello sformato mato,.
pascoli, i-920: persistendo... quel primitivoaccento melodico, la parola non resta mai
esercito, impoverito il bilancio e, quel che è peggio, ha consumato gli entusiasmi
. impoverire. petrarca, 135-24: quel bello scoglio / ha col suo duro
roseo, v-181: si allongò da quel paese per non impedirle genti di seminar quelle
anime non volgari sono poche, a quel che pare. pirandello, 12-58:
, lo spirito si sforza di sostenere quel cotale membro: per quello sforzamento,
provo: / negan tentar, finché quel fosco velo / n'on s'apra e
rimaner ciascuno in sua propria libertade e poter quel sol credere ch'egli migliore stima,
sapesse ch'io sapeva sì dolcemente quel giuoco fare, ch'ella mi sforzò
da correggio, cvi-216: questo è quel pomo che sforzò atalanta, 7 per
a crederlo un de'migliori imitatori di quel gran prototipo. lucini, 4-199:
dura / mi sforza a far pur quel ch'io non vorrei. cellini, 1-17
bene degli uomini sforzavami a scrivere su quel ch'io vedeva alcuno sfogo, trovando il
da terribili ragioni fui sforzato a versare quel sangue. 8. sottoporre qualcuno
21-189: la scrittura narra che la mogliei quel signore di giuseppe, vedendolo bello, lo
agli uomini di pensare che egli sfuggisse quel cammino perché si diffidasse di sforzargli.
7-40 (i-191): non vuol aprir quel portiertraditore, / perché la porta non gli
ii (1980), 48]: quel è biato qe se sforma, / e
biato qe se sforma, / e qe quel fogo en miopi. fenoglio,
gran litterato legista, non potendo isforzare quel che la natura ci inclinava, qual fé
da longiano, iv-276: per certo che quel dì che dalla rocca delle tue finestre
portandole a superare il livellio fino a quel momento raggiunto o gli stessi limiti intrinseci
. e l'armadura della volta in quel modo che si vuole con buonissimi puntelli
non sia possibile che conservino nel moto quel punto sopra che sono stati messi.
lava di quell'anima e la scoria di quel tempo. bacchetti, 2-xxv-110: ravvolta
svolgimento: se questa non fosse, quel concetto non sorgerebbe nella mente dell'uomo
bibbia volgar., viii-247: quel che non si può non s'abbia a
. (1-iv-18): tutti, quasi quel giorno nel quale sivedevano esser venuti la morte
d'amarlo. carducci, ii-1-220: quel che mi vò sforzar di provare col
e come bisogni fare la cura in quel male, considerata la natura di ciascheduno
quando l'accusato si sforza di rimuovere quel peccato da sé e da sua colpa e
parlare del paese di sicilia non è quel volgare che in italia è bellissimo.
quant'era imprudente risoluzione l'andar in quel forte sito ad assaltar il nemico.
se l'estro non viene, / fa'quel che sai. mazzini, 7-374:
sforzandosi cacciare il presidio e d'acquistar quel passo. rostagno, 349: non mancorono
da quelle sforzato, / risposto a quel che la tua penna agogna. scala del
. cesari, 1-2-4: questo è quel paolo medesimo? che al presente, in
: altri diceva costretto il re, quel suo foglio sforzato, da che un principe
a capire l'attacco della mano destra: quel polso ne lo sforzato trarre che fece
a fingersi tutta diversa nell'apparenza da quel giusto e ragionevole rancore che nodriva nell'
nello stiracchiato. algarotti, 1-viii-69: quel dover prende re il 'vidit'
; ma subito dopo, pensando che quel giorno avrebbe fatto cammino sforzato, gliene
con molta le modo over instincto in quel divino corpusculo tanto apparenza di vero
della felicità con la quale era stato quel popolo [di milano] sotto il
all'altro stuolo, / fatti a quel segno tutti un capo grosso, /
gran furore / che pochi ne scamparon e quel signor / ferito si morì poi poco stante
lombardo, 4-ii-166: chi dubita di quel mirabile ingegno,... si
si fosse messo a considerare... quel perfetto lao- coonte e le terribili attitudini
egli valeva molto, avrebbe lasciata in quel tempio un'opera segnalatissima. pacichelli,
... due volte l'invasione da quel lato, e, sbaragliati nelle due
, e veramente ella fu tenuta in quel tempo una nobile e bella armata. p
caserme. cassola, 5-149: in quel momento gli premeva di far sentireai soldati che
naturalmente la francia e i francesi per quel loro tono badin (sfotticchiante),
domande sfottitorie. pasolini, 9-226: quel tono scherzoso e umoristico, o sfottitorio
magalotti, 7-60: che ha detto quel marchese a quella fantasia sfracassatoria de'porcellanogeniti
si pò buttar da lato / e tristo quel che soi gran colpi aspetta: /
ii-37: qual va pel campo con quel baston grosso, / e par che l'
precipitamento di sassi, e col lor rotolarsisfracelloron quel medesimo granchio. buonarroti il giovane,
per terra. da fossa / quel teschio mozzo e quella spoglia impura? /
millerighe... è mezzo rovesciato in quel languido abbandono e rivela un'altra sottana
v-5-398: il piazzetta sfoggiava... quel suo mododi pennelleggiare a vivi tratti sfarfallanti,
tarpea, miseramente sfrantumato alle falde di quel colle, che era monumento di sua
dente). oriani, x-6-19: quel viso giallo e grinzoso è dunque lo
, 243: allo sfrascar si vede quel che hanno fatto i bigatti.
in breve a tutti gli ammutinati, nettando quel paese dalle milizie straniere. f.
facendo bngata nuova, aveva però ritenuto quel servitore. -sgombero di truppe armate
marchi, iii-1-388: spalmò col cucchiaie quel riso denso, per aiutarlo a sfreddire
: ero al centro del mondo, in quel mondo / di borgate tristi, beduine
diverse edizioni, con l'idea che quel libro debbo adoperarlo in molti modi anche
come pende / da miserabil legno / quel che per tutto stende / la gloria del
o come rimanere in quella villa, in quel paese, dove, lasciando da parte
136: tuffò cheto cheto nel ruscello anche quel piedino sollazzevole, e cavata di sotto
lo impaziente amore solo si sfrena in quel che può e grida: « o figliuole
: s'accese tanto sfrenata- mente di quel fanciullo che gli teneva innanzi il turribile
il rendè santo e convertillo di quel freno si potria porre che si puote ai
e sfrena- tecando come sia possibile che quel giovane abbi da bologna potuto far l'
arte e con tanta magagna / facessi quel fai tu, sfrenata cagna, / sput-
, 6-63: avrebbe luogo diampiamente notare in quel solo giorno quanto gli uomini tutti siano
i-83: edda marty fu sfrenata in quel pomeriggio. avevano scavalcato siepi e muretti
quando da prima ne'tuoi begli occhi vidi quel piacere, che poi a'tuoi disii
commosso, gli aveva rotto il cuore con quel suo piangere sfrenato. emanuelli, 1-91
quanto occorresse per comprendere la gentilezza di quel riserbo; ma la sfrenata immaginazione gli
padella sfrigge forte, enti come sfrigge quel tegame! '. pascoli, 1155:
1-51: a operar tutto s'assetta / quel che de 8-98: sul tavolo c'era
, 5-314: il furgone arrivava in quel momento, si fermò nel cortile con
l'onorevole sella, e li sfringuellò con quel suo cicaleccio razzente, che va,
con diligencia; questo lo dico perché quel del pirrovanoè restato con un poco d'un
l'apocalisse] però dico ciò che di quel di eraclito disse già socrate: 'laudo
ossuta, angolosa, pareva cominciasse da quel nasetto a becco e sfrogiato, da
idioma si staccavan dai vicini, con quel loro parlare inciso, sfrombolato e pittoresco.
il monumento / vidi ove posa ilcorpo di quel grande i che temprando lo scettro a'regnatori
all'enfasi ed alla compiacenza di sé quel tono che vi si osserva. montale,
oh che sfrontataggine è ella cotesta? quel che abbiamo lo vogliamo tenere per noi
una terracotta carnicina dal poliamolo, da quel medesimo pollice fiorentino che con tanta sprezzatura
buonarroti il giovane, 9-508: vedeste voi quel tal, di cuiloro chiome di un giallo
1-iv-438: lo che lascia egli trasparire in quel come non t'ho vista
mai sufficiente la vigilanza delle guardie, in quel distretto dove lo sfroso e l'arte
maschera [antigas] e poi succeda quel che vuol succedere, me la tolgo.
[gherardini]: non badai certo a quel che voi sfrottolaste né punto né poco
paroleche servano a far da cenere per ricoprire quel fòco. altra, il letto
... / deh! che è quel che cotanto ti sfrulla / in qua e
più sensibili all'orecchio... quel silenzio e quella solitudine. c.
carabinieri, finito di racimolare, a quel che si diceva, una quarantina di migliaia
una quarantina di migliaia di lire in quel paese ormai troppo sfruttato [con il
meraviglie perché in italia cisia tanta scarsezza di quel genere di letteratura del quale ormai è
la tua scomparendo e ricomparendo in quel lume di quattro mi vita
-con meton. calvino, 1-458: quel muratore montanaro, armato solo della sua
quella di sfuggiasco / ponesse mano su quel contrassegnio, / lo contraffeci.
d'essa palla, viene a ragguagliare quel poco di sfuggimento fatto dalla nave,
. piovene, 15-95: bessie dà quel giorno gli sfuggì sempre, gli divenne
g. gozzi, i-8-128: -quella con quel colore incerto e sottile è la verità
amor, non meno / lusinghiero di quel di un dolce riso. corazzini, 4-203
-sostant. betocchi, i-75: quel tuo volto più macero, quel tuo /
i-75: quel tuo volto più macero, quel tuo / soffrire, e tesser madre
4-44: « è una pasta, quel ragazzo », commentò lina. « sempre
. in pace, assicurandolo che per quel lavoro che, per nessuna colpa di
, i-487: chi ardirà di dire in quel tempo essersi trovato uno in ogni cosa
del beni una delle peggiori cose di quel criticume. -in modo superficiale
sfuggita. fucini, 183: in quel tempo io vedevo spesso alla sfuggita l'
la sarta, fa la giornalista, fa quel che ha sempre fatto, la puttana
:... né pure, quel ch'è più mirabile, lo sfiorar dell'
ritroverà nel fondo del vaso, nel quel ella è, poco meno che tutta la
e porta, si accosta al banco e quel che trova trova, e quel che
e quel che trova trova, e quel che piglia piglia... piombano le
. bernari, 7-370: hai addosso quel profumo di pastiera, di dolci delle monache
. serafini, 443: come svolazza dolce quel panneggia mento! come morbidamente
quali sfumano innulla. mazzini, 64-189: quel fantasma di potenza [l'austria]
tutti. tozzi, v-381: proprio quel giorno avrebbe dovuto arrivare innanzi agli altri
tempo e non seppi più nulla di quel lavoro. pensai che era sfumato come
aveva tal lettera mandata, per darli quel castigo che meritava. lomazzi, 224
. l. adimari, 1-37: quel mare istesso, che tumido sfumava per
del suo guardo, fé altimprovviso sparire quel mostro ad una sfumata, come di vapori
studiando ne'suoi dipinti, derivò indi quel florido colorito e quella sfumatézza che seppe
in avorio. ojetti, i-379: quel gran cielo ti purifica tutto, riduce
. soldati, iii-163: proprio in quel punto, i capelli eranosfumati, quasi rasati
il canto si avvicinava, si avvicinava con quel 'mi'lungo, carezzevole, sfumato.
sostant. algarotti, 1-i-78: in quel libretto troppo sfumata era la critica,
e limpie. cecchi, 1-150: quel giorno, una sfumatura di nebbia da
pareva che le dispiacesse di lasciarlo andare quel bel 'mi'finale, lo strascicava con un
delicatezze leggerissime. panzini, ii-380: quel signore parlava a sbalzi, a sfumature,
più volte una sfumatura di presentimento di quel che stava per accadere. de roberto,
uel 'bon vivant'del senatore clenezzi, quel bravuomoelio zio lao, quel bestione del barone
senatore clenezzi, quel bravuomoelio zio lao, quel bestione del barone di santa giulia,
. siri, 1-vi-52: così sfuriato quel primo ardore, si gua
che la sera di poi il carceriere sgabbiasse quel gentil filunguello, mettendolo nelle mani della
d'ira arabbi, / ebbe udito quel savio nel suo seggio, / che non
per timore, parte per adulare a quel monarca, subito ubbidì, ma però sopraffatto
l'uom cui tarda / di veder quel che gli convien fuggire, / e cui
andare in paradiso? te?! con quel grugno rinceppato? ne hai fatte più
. v.]: 'sgallinacciare': quel cantare che si fa battendo tutte le note
ha l'anello maritale in dito, è quel potere sgalluzzare. 2.
pasolini, 3-313: entrò tutto indaffarato quel persichini di prima, col grugno nero
/ e come un bracco va per quel deserto, / tutti quanti quei luoghi a
brillano in aria come farfalle, si esibisce quel viscido corpicciuolo della danzatrice nuda, quasi
buche. pananti, 1-6: con quel bel pelliccione e il manicotto / può cento
sfidar un cantante; / e con quel pastranuccio tutto rotto / sgambetta il poetino
, iii-3-101: tutt'a un tratto quel movente di maligni ossami stuolo /..
uomo, mentre sgambetta e balla a quel modo, tiene in manouna 'pasterella'per regalarla
3: men rincresce 'l tempo a quel ch'aspetta, / se spensierato ata,
gocciolava nella neve e ad essi rispondeva quel canto lento di rana, qualche sgambettio
primaverile decladiceva il ciarlatano a conto di quel povero sganasciato. rante, 2-359: nella
.). secondo. cane quel suo ferro, col quale / sganascia crudelmente
lo sganavere la più vaga idea di quel che siano gli oggetti che sta giunto
necessità dipiù che non comporti la legatura. quel povero dante l'na scontro. sganciare completamente
meno disposti a concederle a sedere a quel mo'all'impazzata, sganascia tutte le seg
la bocca mi sganghero / in veder quel costume sì tanghero / di portar dentro
. de roberto, 3-202: a quel lavoro le sue scarpe si sgangheravano,
, per l'ampio silenzio della notte, quel pri -con allusione scherz.
. gozzi, 1-63: al ridere di quel faceto principe l'uditogherato, che a
sgangheratamente. foscolo, montano, 1-270: quel vociare sgangherato, irrompendo xiv-364: così
della sua coscienza. secchi, in quel momento fui tanto duro da preferire quelranieri,
). nievo, 848: in quel momento si spalancò sgangherata-lo / spesso fa dell'
, ecc. (la bocca). quel di mezzo era men buono o peggiore degli
tando e tintinnando. soffiato quel titolo dentro un orecchio e la guardava in
prò nostro spettacolo a tutti / là 'n quel teatro miserabil, tetro, / ridicoloso
fantasia ci fa saltare da questo a quel luogo e da quello ad un altro e
per bella donna entri in campagna / con quel bel ceffo a far l'innamorato.
, deltragico miniaturizzato dei 'poveri', per conquistare quel linguaggio aggressivo, contraddittorio, sgarbato,
, ed altro tanto de lo sgarbato ha quel portarle accollate, come poco tempo e'
lo sgarbo di quei gridi, di quel massiccio ciangottìo. 5. dimin
, 368: mandai a torre quel sgargarismo da parte di detta suor virginia maria
, 151: li compran da questo o quel cacciatore e poi se ne spacconano,
gli sono sfuggite di mano ed hanno fatto quel piccolo sgarro. malagoli, 382:
il dottore, ricombaciato lo sgarro che quel vituperio di bimba, nel nascere di
/ fulmineamente nell'argento sprazzo / di quel volo, che schizza via dal prato
. luigi martini, ii-405: anche quel dover morire senza sacramenti l'è dura
ben di buon passo tenne dietro a quel barbaro. fogazzaro, 5-464: le parve
si risolverono di tentare se, infondendo quel corpo agghiacciato dentro un gran vaso d'acqua
muraglie sgretolate e il soffittacelo sghembato in quel buco da gatti. -che cade
buonarroti il giovane, 9-508: vedeste voi quel tal... /...
lupi rapaci. / sì forte l'era quel gaidio, schimbo, / che
sacchetti, 340: se 'l lauro è quel che fa degno chi scrisse, /
discorso). faldella, iv-159: quel marchese... pigliò le vie sghembe
, xliii-53: tenebra era oscura, per quel limbo, / che fatto avea adàm
quando cammina così di sghembo, con quel torcimento del dorso così buffo, che non
] m'era sopra, purefumando e dimenando quel sigaro alla sgherresca, mi cadevano quale
io non erro, / quanto costor di quel popol profano: / pensa che insino
i. neri, 1-9: in quel tempo ch'io dico [san miniato]
per esser capo e pastore. a quel suo fuoco radiante tutti si stringevano attorno,
). pirandello, 7-605: allora quel signore, come se anche lui da
e asciugata la guazza: / solo quel sghignazzar di burlamacchia / tagliente come un'
. nievo, 9-216: se di quel che mi rugge / nel cor potente
fu versata l'acqua sulla testa di quel nuovo figlio di dio, scoppiò fuori
. casotti, 1-6-68: che sghignazìo fu quel che allor s'udì! ranieri,
, dicano gli sghignosi e gli oltramontani quel che a lor piace, è la prima
.., e sempre in quel suo modo sghimbescio di star seduto,
quanto rido... / in veder quel costume sì tanghero / di portar dentro
ho pure il cervello a sghimbescio, dache quel mio figliuolo mi ha messo il tremito addosso
la ministra sua fatto ministro, / quel dì precorrer volse / la messaggiera e corteggiar
scoiattolo. grillo, 199: quel mio sghirrato non era del tutto senza
, cvi-664: agacio et ardo / per quel occulto dardo che mi punse / quando
riguardò con un senso di nausea profonda quel ciarpame rotolante, quel canagliume in gazzarra
di nausea profonda quel ciarpame rotolante, quel canagliume in gazzarra. 2. che
vorresti che qui vi trovasse a sgnaular di quel pailco che s'è fatto in sala,
resta / d'uno sgobbo inconcludente / in quel nòcciolo di testa, / sepoltura della
del cortile. / com'è dolce quel suono! p. levi, 5-221:
volta. ghislanzoni, 18-61: da quel tuo moccolo di cero pasquale sgocciolavano sul
lecte- re, dicieva che vetruvio in quel passo intende che la gola tanto può
v'è più tempo di far nemmen quel che debbono per obbligo. 3
. come trarsi di impaccio ed allontanare quel giorno, che gli pendeva sul capo
sostant. pananti, ii-61: quel montanello cento volte gira / e a
a gran furia in valdinievole et in quel di lucca. talché ber- tino strozzi
settembre di quell'anno di malta e da quel momento del mediterraneo, gli inglesi poterono
pirati. aretino, 14-126: con quel furor ferraù move e sgombra / il terren
tutto, e ci isogna, a quel ch'io veggo, / sgombrar costei di
piano, / sbaragliò l'ordinanze e quel che frange / il tutto rovinò con l'
sala si sgombri, / e tutto quel che può farsi noioso, / ciò che
3-11: un giovane... in quel pieno s'affacendava a sgomberarsi un'uscita
à l'alma, come suole, / quel raggio che la sgombra / d'ogni
: poi quando il vero sgombra / quel dolce errar, pur lì mede- smo
. bellincioni, cvi- 271: quel che ogni paura or da me sgombra /
, per cui ardo e moro, / quel dì che mi legò si stava a
meno i giorni e gli anni; / quel sol, che scaccia i tristi orrori
[la pittura fiamminga] deve allttalia quel suo sgombrare dalle composizione tante superfluità d'
n. villani, i-8-187: ratto vismar quel frassino mordace / svelle e contra i toscan
città. buonarroti il giovane, 9-652: quel ribaldo, / visto /
non mi date più mazzini, 62-107: quel seggio, quel vecchio [il papa]
più mazzini, 62-107: quel seggio, quel vecchio [il papa] che tempo
cosa. possiamo... dire a quel vecchio: in nome di dio e del
12-93: sarebbe andato lui ad abitare sotto quel polo, sgombra: noi siamo più credenti
cielo si sgombra. quieta di quel paesino senza nome. -disperdersi e
foglio, piegato a uso lettera a quel modo che nel secolo de- cimosesto si
far vedere il passo così sgombrato a quel gran potente che ne veniva.
vociare, quella siepe scintillante di baionette, quel selciato sgombro, tra due ali di
destossi a un punto; per quel campo e questo / alto gaudiosi sparge:
baldovino del monte simoncelli, i-2-413: quel maneggiar cavalli sopra terreno uguale, sgombro
più grande e migliore, sgombra di quel putridume che ora l'impaccia.
nominato il ministro aveva fatta promessa di quel quartiere, ed ora la promessa doveva
quale la gente restò abbastanza rada perché quel drappello di spagnoli potesse, senza trovar
sgombero delle macerie permette la vista di quel che rimase in piedi della messina rovinata
adulti, ora: hanno vissuto / quel loro sgomentante dopoguerra / di corruzione assorbita
deliberava... il quindicesimo giorno di quel mese mettere'il campo alla prova dell'
ojetti, iii-91: lo chambertin con quel poco cibo gli saliva alla testa e
io ne sento, perché, considerando quel gentilomo solo in casa sua in età
, iv-2-73: nella stanza si faceva quel silenzio tragico che suole precedere gli avvenimenti
, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio e quegli odori. -di
voglio far ncco, se mi prometti tacere quel che con gran silenzio ti voglio palesare
mai menzione in niuno altro luogo di quel poema? -chiesa del silenzio-,
fine approssima, / più mi piace quel cielo, quelle rondini, / quelle
da involgere in silenzio quanta fosse in quel salutifero sacramento la efficazia delle parole di
, 6-236: fu vittorio a rompere quel penoso silenzio. -riprendere uno scambio
pascoli, i-424: egli sapeva fare quel che claudio nerone: lasciare di cheto
, e silenziosa; poscia alzarsi a quel maggior apice di verità a cui può essere
di fare. faldella, i-2-152: quel re in pietra da mortaio punterellato di
gen dava. cavalca, 19-102: quel giovane... andò in longinqua regione
. serao, i-511: per diminuire quel bruciore che consumava il sangue e le
, caro sirocchio, a voler cacciarmi di quel luogo che io ho pacificamente posseduto buona
sirte, / non perdimento alcuno era in quel mare? / non cozzo dia
minore. giuglaris, 83: quel mercante maledice la voracità del mar di sicilia
di sicilia, l'irn- portuosità di quel di liguria, i lebecci delle spiaggie romane
puro c'auro matto / a quel c'à nom di gallo. dante,
nel colore: e perciò li chiamano in quel paese rape gialle. domenichi [plinio
algarotti, 1-iv-39: il bembo aveva a quel tempo con la sua diligenza e con
e distinzione con gli altri tutti, sicché quel che si pensa non è mai in
ch'io non imparerei gran cosa continuando quel sistema d'educazione,... di
de'longobardi vede subito che, in quel sistema, tra 'città e giudice'c'era
elementi (in par-svelato maestrevolmente il carattere di quel sublime tiranno e del suo infame sistema
passati tempi sia stato basso assai più di quel ch'è in oggi
non si tratti appunto di sistemarla in quel convegno. -organizzare in sistema; ridurre
della sua vita e dei suoi scritti avverte quel che in lui to. jahier,
più esteso si mostra poco migliore di quel di prima. bacchetti, nografica
premeditata voluttà e intendiamo voluttà sistematrice: quel rigore perentorio, quella spietatezza del giudice
mio figlio mi ha spiegato che in quel tratto il greto del fiume era crollato;
da dove veniva, così subdolo, quel sistro che sistro non era, quello
-scherz. faldella, 15-23: bastò quel piccolo annunzio in carattere piccolo, perché
che, steso il brando, / quel barbaro sitir rendea deluso. carducci,
. ariosto, 12-6: angelica in quel mezzo ad una fonte / giunta era
, andò vedendo e a sollazzo per quel dì per la valle, e la sera
un sito appartato. nievo, 99: quel sito... era un luogo
ciel sempre quieto / nel qual si volge quel c'ha maggior fretta; / e
/ il suo sposo, là in quel sito. di giacomo, ii-812: il
che giace fra l'ortica / colà in quel canto della piazza? bene, /
dànno / se non sol un, se quel potete avere: / quest'è la
, / ché liber son color che quel sito hanno. genovesi, 1-i-23: ogni
portato ad amare la sua esistenza e seguire quel sito dell'esserci nel quale si stimi
46: la pisana aveva tanto orrore di quel sitàccio scu ro profondo mal
9-16: il matrimonio è per la femmina quel che per l'uomo il far carriera
da situarsi sopra vescovati o benefici di quel regno 8. rifl. prendere
, 138: nella villa di codevigo su quel di padova, situata sulla destra del
scena per esempio portasse, / che quel prima di voi l'aria cantasse?
debbano congetturare dalla situazione delle stelle in quel momento. d'este, 62: soggiungeva
soggiungeva che, se avesse dovuto replicare quel monumento, non avrebbe cambiato idea a
situazione dello spirito. saba, 1-28: quel padre che, avendo il figlio in
sensibilità dell'acre e del contraddittorio, quel gusto per la pittura di una situazione esotica
di 'essere superiore alla situazione', fu in quel momento che sentì prendersi la borsa da
dante, inf, 12-22: qual è quel toro che si slaccia in quella /
più gran volta a botte osata fino a quel tempo. 12. conferire alla
. se gli dà il doppio di quel di poppa, cioè piedi uno. stratico
. breme, 54: non parve a quel pastore di doversi ostinare contro un così
rosa suo marito. pascoli, i-454: quel giovane mesto, roso forse da un
, 9-408: un uomo lo prese per quel braccio e lo tirò su come un
, ii-494: se non avessi bevuto quel bicchiere di più, avrei infilato il tunnel
d'un certo corridoretto ch'è in quel luogo, per slargarsi col primo ripiano
arte che la bestiaggine amministrativa minacciava in quel tempo di desolare e annientare con non so
campana, 53: se ben m quel luogo si slargava il terreno alquanto, nondimeno
di lì si poteva attraversare, sebbene in quel punto il rio si slargasse.
, si era cacciato ai forza tra quel cumulo ai uomini. sanminiatelli, 11-
2-24: slargate ben la fantasia / a quel ch'io dico, ch'ivi tutta
: riusciva però a distinguere, oltre quel velo, gli occhi slargati e fondi,
un po'di slargo per respirare tra quel fitto di case. fenoglio, 5-i-1599:
da la madre ornai slattato / a quel pastore più del suo armento grato. boterò
e cade giù de la superna laude / quel che de l'alto onor se stesso
'l faccia, io ti faròe / quel mazzo di slavanda e di viole / che
. e. gadda, 6-173: in quel mucchio sur tavolo, ch'era di già
gadda, 19-92: marco lo ebbe da quel tempo compagno delle sue fervorose esplorazioni lungo
avesse parlato di me peggio ancora di quel che mi han detto, io non lo
cataloghi. bernari, 6-276: da quel giorno fu una gara animosa, sleale,
quale usa ogni slealtà, ed a quel che usa ogni lealtà sia sleale? fogazzaro
[s. v.]: in quel discorso c'è troppo slegamento di idee
d'eresie macchiati, / riduce a quel che d'ogni mal ci slega.
mio nemico / amor mi sforza a far quel ch'io non voglio. g.
, non così agevolmente si può da quel nodo slegare. 13. disimpegnarsi da
g. gozzi, i-22-6: sotto quel puro e temperato clima, /..
bacchelli, 2-i-636: volle tradurre mantenendo quel ritmo incerto un po'duro e slegato
il genio avessero operato un prodigio di quel genere. 6. privo di
dal chiuso core / traggo una vampa di quel foco ond'ardo, / e leggo
, 145: nel barlume / torbo di quel fanale che si sfa / col mio
.]: 'slittare': andar velocemente. quel vapore al tre e mezzo per cento
dirti... che erano bellissimi. quel tuo mondo slittato dalla rivista mensile del
(v.). di quel livello linguistico sul quale ci stavamo muovendo,
11-253: altri spiegherà 'fabulae'nel senso di quel di terenzio: 'fabulae sumus senex atque
astone. sciascia, 11-29: nacque in quel periodo lo slogan di don filippo buscemi
berni, 2-44 (i-49): finalmente quel piede slogato / da un chirurgo gentil
un verso; impossibile sloggiarla, spezzare quel ritmo gratuito. 4. far
. g. bassani, 4-39: quel posto non era libero...,
slogicanao, fa uno stupendo autoritratto di quel suo fantasticare impetuoso, che lo portava a
di don gregorio... rappresentata in quel modo sembrerebbe sparuta e slombata. f
stacca o slontana [il passo staccato] quel piede dalla positura dove si trova e
nostro gusto. bilenchi, 14-89: con quel poco di sloveno che conoscevo gli domandai
quei graffi di ferro cominciano ad arare quel santo corno, che né per lo stiramento
ariosto, 1-iv-612: incalzandolo / tuttavia quel ribaldo, e non lasciandolo / slungar
palesa con evidenza sfacciata, smaccato. ne quel giorno, con miglior ordine fecero nuova impressione
al popol piace. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolbollono mezz'ora o due terzi
. cavarle. lasciandole di più in quel bagno, dicevano saviamen5. figur.
; svilirne o depripascoli, i-44: quel fanciullo, che ogni cosa che fa e
smaccate e dolciate, che scapaccioni chiama quel fanciullo consapevole della sua fanciulleria! borsi
risolutissimo che no'vo re quel che non condanna la chiesa, non è
mi straziate e vi siete accordati con quel ribaldo del sere e tornii su e farmi
se non vuoi lo smacco / di tornar quel di vegetazione. marini
» disse un servone smafarato che in quel momento entrava dal liquorista. = deriv
bandella, ii-970: la mente dietro a quel si smaga, / ch'a vero
e contradie. bacchelli, 2-xv-593: quel che aveva invogliata, provocata, determinata
da temere di dover 'errar sempre'in quel mare, anzi di smagarvisi.
nequitosa l'alletti et importuna, / quel lume che la scorge a lei s'imbruna
miglia / durava d'ogne lato / quel paese ismagiato. baldini, 9-121:
adorno di quegli abiti smaglianti e di quel piglio festereccio di braveria che tanto disformano
sguardo). guerrazzi, 1-56: quel tronco di uomo teneva gli occhi aperti
smaglia. foscolo, iii-1-206: aprìa quel colpo / lo scudo e larga via diede
1ladri, invitati dal potere agevolissimamente smagliare quel debole ingraticolato delle canne che tes- sevan
schieramento. tesauro, 2-ii-9: mira quel ferreo metallo..., trapassa ogni
, u lor vino, beendo sempre di quel dolce che smaglia ». grazzini,
e fecero uno scotto da prelati con quel vino che smagliava. lippi, 7-17:
7-17: poiché dal cìdo e da quel vin che smaglia / si sente tutto quanto
tarme smagliate e orribilmente rotte / di quel che volse a dio movere assalto. caro
smagliature. g. manganelli, 13-136: quel che occorre è terrore, lo sbaglio
storici pisani, 60: dov'egli annieghi quel tradi- tor drago / che lombardia
far anco noi... specialmente in quel tratto del fiume che scarica alla battaglia
di on ta, con quel suo stretto viso fosco a cui lo smagriménto
mi striie o tiene / non seguir quel piacere o quel diletto, / se non
o tiene / non seguir quel piacere o quel diletto, / se non che tenpo
tazzicioteleggiando ancor votiamo / gran misure di quel vaso, / che inlieta e smalinconica
sdraiate seduttrici degli uccelli / smalinconiti a quel cinguettìo folle / che applaude il movimento /
bellini, ii-32: vien quivi a far quel vivo smaltaménto, / o quella gelatina
di lode. durazzo, 1-17: quel che principalmente gli guadagnò l'amore di
..; gli occhi spiccavano bianchi da quel color caldo, smaltati. viani,
lo smaltimento a più alto prezzo di quel che per altro non facilmente si sarebbe
da siena, 470: io vo a quel bagno, perché m'è detto che
tiene l'acqua avviene il contrario e quel troppo nutrimento non lo smaltiscono gli arbori
con piacere egli si diede / a smaltir quel poco resto / ch'era in tavola
o tre giorni come se stessi bene, quel cibo non mi si smaltisce.
scherz. contile, ii-32: se quel frate ci aveva fra le mani, ci
un uomo volgare, ancorché irse per quel giorno smaltisca il suo sdegno pure ne conserva
quelle sue bravane se vuol smaltir per quel che non è. costo, 3-66:
farnetico platonico..., riflettiamo a quel ch'è detto. de nicola,
viso di sotto, quando stilla / quel che nel ventre smaltito si serba.
carducci, iii-1-71: cotal si ruppe quel gelato smalto / in che il cuor
scia, 8-97: « quel sorcio di sagrestia? » disse il colonnello
, si smammolano in ammirazione dinanzi a quel miracolo di fanciullezza. palazzeschi, ii-913
algarotti, 1-viii-123: ben lontana era in quel secolo la musica delle odierne smancerie.
. pasolini, 8-259: in quel momento la realtà come linguaggio non segnico
era messo a gridar giustizia e vendetta contro quel ladro gabbamondo. bechi, 2,
smanie, pianti per la morte di quel centurione e per lui stesso.
d'allegrezza baretti, 6-91: quando quel gran passaggio è fatto, non occorre più
metà. montano, 1-316: guarda quel che abbiamo fatto di quanto avevamo più caro
prenderne. smangiucchiare e lasciarlo poi, quel formaggio, nel piatto, che proprio
passi infuriati verso casa, senza aver determinato quel che dovesse fare, ma con una
una strana smania di tornare laggiù, a quel vecchio sedile di pietra dove avevamo fatta
. foscolo, ii-47: a me quel brando, a me: sazierott'io,
. contile, 5-5-49: destossi quel vecchio imbalordito et in tanta smania
che si vide attorno de'cristiani che abbominavan quel fatto. a. casotti, 1-1-24
pratesi, 5-68: non sapeva più quel che faceva, dava in ismanie.
sua giovenca, ne menava quella smania e quel furore che sogliono fare tali tori in
.]: col 'di'. 'smaniante di quel titolo'. col 'di'e l'infinito
uando eia parerà certa inimiga, en quel ora domanda patti el concubito e ella
8-97: mastro nunzio, vedendo smaniare a quel modo il suo figliuolo, voleva buttarsi
lurco, la tua gostanza, da quel primo dì ch'io la vidi,
lx2- 93: non avendola fino a quel punto potuta ingravidare, smaniando di avere
: allora cioè che andavano significando a quel modo che la natura detta, e
ovidio volgar., 6-490: in quel ora diga de ti e en quel ora
in quel ora diga de ti e en quel ora agonia parole confortenti e cure che
spirito santo, vedea bene dove riuscirebbe quel loro smanioso furore. -feconda (
. gozzi, 1-114: l'armonia di quel periodeggiare non è più intesa dagli orecchi
, dissoluta e stracca. le coppie seguivano quel tempo smanioso esagerando secondo l'usanza i
s'aprirono una via abbastanza larga tra quel pubblico. bandi, 2-iii-232: parecchie
, i-201: soggiunse un terzo: « quel luogo infernale / sia tutto smantellato e
un pugno orrendo / quasi gli smantellai quel bel bocchino. 14. prov
smargiassate, poteva riaversi dalla sorpresa di quel subito assalto. stuparich, 5-8: ero
forastieri che alloggiano di sopra, che diano quel castigo a costui che merita. campanella
ogni indignità. baretti, 6-308: quel castello è senza dubbio più grande e più
tardi, avevo conosciuto betty, in quel caffè, in quella 'ferrasse'smarginata e fluida
come nel sonno, e che quel sonno sia / la mia vita presente.
che lasciai in un monte, in quel smarrimento che meritavano. 5. diminuzione
caso uno smarrimento di rotta, perché quel rombo... stava abbassandosi.
lo smarrimento d'ogni senso preservava in quel momento lucia dal sentire i conforti di
certamente la confusa o fiacca coscienza di quel che sia veramente la libertà. saba,
plutarco volgar. [crusca]: tutto quel luogo è lotoso di loto bianco,
la parte presente sempre la chiamava per quel cognome: e se due o più
pella seconda, entrambi saccheggiando a gara quel poco spolvero di matematica e di astronomia
la è belloccia; ora poi, con quel tanto di spolvero che le diede la
o spolveri o ritratti storpiati, ricopiano quel che par loro di dovere imitare. g
. aveva fatto fiorir sulle sponde di quel gran fiume il suo nome illustre.
3-57: ha [gerusalemme] dal quel lato donde il giorno appare / del
11-iv-500: non si può di lui dire quel che ne'giuochi virgilio disse di quel
quel che ne'giuochi virgilio disse di quel cursore con quel suo lento verso spondàico col
giuochi virgilio disse di quel cursore con quel suo lento verso spondàico col quale la
a iacopone, 1-ii-40: per giugner a quel dì che 'l possa avere / entro
. dinota li sponsali di futuro, cioè quel contratto il quale si suol fare come
lascia [la vipera] in deposito tutto quel che di velenoso in bocca racchiude per
allegoria gli si ripresentava alla memoria spontaneamente quel grande chiostro di cento colonne eretto dal divino
toma spontaneo alla memoria un discorso di quel gran vec michelstaedter, 812
necessario dirigere politicamente questo ascoli, 12: quel suo fare stereotipo... può facilmente
. molto meno volta in contrario a quel che che sia di che si porta impresso
, che spezialmente il dotto ravvisa in quel determinato oggetto, stante di concorrere in
3-117: si conosce che quasi tutto quel gran numero di spontanei uccisori di sé
me egli, sua sponte. tu farai quel che credi. savinio, 22-374:
dei lor beni e spopolando quasi tutto quel regno. m. zane, lii-14-415:
sono predicatori da baldacchino... quel più vecchio è una voce grossa,
, 3-39: cosa ne sappiamo di quel che succede nella campagna del- l'appennino
, che da colei si raccogliesse di quel suo amore, essendo stati spopulati per
ii-116: raggiunsero la banchina del tram, quel taglio di luna andava sporcandosi oltre le
noi ci laviamo la faccia ne leviamo quel che v'era, cioè le macchie
che... non poterono per quel giorno mangiare nulla per la grande stomachezza
mento / e fànti comparire una sporchezza / quel così atto e nobil sacramento. settembrini
e di fango. balbi, lxii-4-i03: quel fiume conduce infinità di sporchezzi, essendo
le spurzizie vive senza freno / sì come quel ch'è d'ogni virtù privo.
, 12-407: quell'abbrividire di molecole, quel trasalire di embrioni, il baluginìo di
. a. tabucchi, 5-85: quel giorno faceva un freddo cane, eratutto pieno
apparir più abbagliante il candore soffice di quel lenzuolo di neve, boffici, vi-76:
fantasia di altre femmine attribuiscono i saggi quel figurarsi elle d'essere portate dormendo alla
cristiani e inteso / nella vita di quel gesù sì vera / purità, sì
giri e moti della pratesi, 5-295: quel cavalluccio guardava bene d'assicurare sporcume
, v-945: donna rosega, almanco, quel che la voi la fa; /
de roberto, 10- 94: quel manico di granata? ebbene, adesso ha
sviluppati ma ancora da bimba, senza quel blocco di muscoli sporgenti che hanno quasi
il canto si avvicinava si avvicinava con quel 'mi'lungo, carezzevole, sfumato; l'
g. bentivoglio, 4-1071: in quel sito sporgevasi in fuori certa punta d'un
per essere tutto scassinato e privo di quel pomo d'ottone solito ad innestarvi su le
si aveva voglia di guardare altro in quel tratto di strada, e i contadini scendendo
anonimo, cxxxvi-924: chi ben rimira quel che già facesti / a la tebana
ordini sacri e leggi giuste spone / a quel che fa il sacrilegio e fura.
bembo, iii-13 7: da tacere è quel tanto che sporre non si può acconciamente
importanza che gli antichi, e specialmente quel mirabile popolo che fu il greco, diedero
1-7: l'importanza e il significato di quel particolare aspetto della vita associata che
sudario e la cintura, e con quel padre compagno che gli presenta, si metta
. baldinucci, 94: il collarino è quel pianuzzo sportante in fuori posto in cima
porta aperta, ove colei c'ha quel cossino da banda e la sportèlla col
il canestrin per isportello, / ché quel gatto volea veder nel muso. cicognani,
io ho avuto a rovellarmi intorno a quel vostro sportello di bottega. carducci, iii-9-340
, e m'invita / a favorir quel lor ricco e cortese magnifico sportello.
gli affisi il guardo ficcandolo dentro a quel tanto che se ne scorge.
lume della lucerna sporta da lucia, quel braccio avvolto di stoppa. 2
vetro avesse seno e potesse camminare con quel suo piede, credi tu...
sp., 2 (38): quel placido accoramento che si mostra di quand'
sangue mio, di lin, di quel di cleto, / per essere ad acquisto
cupido e d'util cosa, / ma quel che 'l sommo ben ferma per segno
landolfi, 20-18: non potrà fino a quel giorno, / quale già fu,
iii-1- 497: s'ella vede quel gianciotto, / così sciancato e rozzo e
, iii-9: egli sapeva che in quel giorno il fuoco sarebbe uscito dalle sue latebre
antichissimo intendeva asserire il suo dominio su quel mare. 3. per simil
pure apparecchiare ed ornare l'anima sua a quel sacro grande fasto rituale le nozze
di vent'anni, che deve in quel giorno sposare quella che ama. carducci
sessuale. da ponte, 1-529: quel casinetto è mio: soli saremo, /
attività. bacchelli, 15-124: in quel fumo, o signori, l'industria si
alla ferocia australasa, faceva di quel meticcio un mostro di malvagità incredibile
delle nostre trombe si sposava così bene a quel chiaro sole estivo, a quella serenità
apparire, fu da tutti salutata con quel nome), la sposina ebbe da dire
bartoli, 9-29-1-240: or questo appunto e quel che vantano di saper fare gli sponitori
». idem, i-iio: a quel enimma diede questa sposizione mio padre.
aspettandosi, egli avvertì che colui che quel tal verso detto avea, essendo un gran
: io dietro alle cortine avea nascoso / quel mio fedele, il qual nulla si
comprenderla perfettamente nella troppa succinta sposizione di quel trattatello. e. visconti,
vennero da lucca quattro o cinque signori di quel paese ed alcuni sono fratelli: uno
. laude di assisi, 220: quel màrtiri glorioso, /... /
, 1-393: lo zio tardava a sormontare quel culmine dell'ira dopo il quale l'
, iv-1-263: mi pare di vedere in quel verso piuttosto una lumaca camminante per terra
. pavese, 10-33: fa bene quel buio / alla vista spossata dai troppi
caso viene stracca e spossata, con quel languido moto che può conferirle quella piccola
è delitto. praga, 4-175: quel terreno appartiene al comune, a noi:
li-1-149: gli è convenuto spossessarsi di quel nobilissimo stato. bacchelli, 1-iii-71:
. b. croce, ii-7-293: di quel che ho pensato di vero e operato
non solo avvilente, ma pericoloso in quel bollore di passioni. 4.
, che gl'incanti incanta, / con quel liquor che mi fa fare spracche.
a. pucci, 4-274: quel ch'era signor si vede sposto, /
sulle spalli dicendo: « fusti tu che quel fuoco mettesti? » lo frate disse
ferendo massimamente i cavalli: i quali in quel terreno, chiusura; lo sbarrare una porta
esser desto bene, e la spranghétta di quel vino che sapete, stuparich, 5-395:
. soldati, 2-135: una interdomattina quel godimento troppo prolungato. faldella, 15-37:
il suo negozio, e grida in quel deserto e buio labirinto di chi
lo sprazzare d'una miriade di lucciole per quel viale. stoppani, 1-527: qualche sprazzo
, 5-63: adesso anseimo si ricordava che quel nome « carmela » a sprazzi l'
altre fecero tosto un tale squarcio in quel misero raccolto che la fame fu preveduta,
v'ha borguzzo / che nel spregar quel d'altri non le imite. foscolo,
fortuna, ha sprecato per noi tutto quel poco che ei possedeva nelle università e nel
ho visto usato in una prosa di quel fine francesista che fu carlo pellegrini.
martino si buttava a ginocchi, supplicando quel dio, al quale nell'intimo suo mai
. antonio da ferrara, 113: quel ch'ha voluto senza / compagno posseder mio
io saprei così ben fare, / come quel ch'è tra li eletti. anguillara
saltò presto in piedi armato tutto / quel spregiator del mondo, orrendo e brutto.
'sparla'né calunnia mai; dice sempre quel che crede il vero. ne egli è
alzar gli occhi verso il cielo solo in quel punto estremo e fare in morte quel
quel punto estremo e fare in morte quel che dopo morte il ricco spregiatore di
sappiano gli spregiator del trecento che da quel secolo appunto il davanzati imparò scrivere sì fattamente
grandissimo, immenso, sovrumano per tutto quel che è forestiero. c. e.
: luigi amò tuttavia con sincero affetto quel suo zio affettuoso e pieno d'attenzioni,
se al labbro non credi, / quel pianto tu vedi / che spreme dal
sta propriamente il fine dell'animalità, quel diletto supremo di cui può l'animale
io potessi spriemer ne'miei versi / quel che nel tribolato cor dimora, / forse
vantaggio. cicognani, iii-2-66: tutto quel discorso, per lei lunghissimo, era stato
a guarnirlo [il dolce] con quel grosso cuore spremuto da un tubetto di
gli era oggimai venuto a noia per quel suo favellare così spremuto a spizzico ed
ned al cielo, ned all'infemo: quel presente è tale che spreoccupa del futuro
loro ispressamente che mai non s'accostassino a quel mio letto. gemelli careri, 2-i-398
si faccia tutto quello che si dovrebbe, quel tanto che si fa non è sprezzabile
importanza politica. siri, i-io: quel regno, formidabile già alle maggior potenze
rimira la selva, e poscia ascolta / quel che da lei novo rimbombo uscia,
parli degli affari, lo fai con quel risolino fine e sprezzantino anzi che no?
. croce, ii-6-263: in nome ai quel concetto, era dato screditare e sgombrare
augel prendersi gioco. stigliani, 2-16: quel neo, ch'in voi si sprezza
facessimi morire, / poiché sprezzata son da quel villano. g. stampa, 26
dell'autorità e della sua preminenza in quel paese non l'eseguì. oliva, 71
preposto all'auspicio, s'egli annunzia quel che non è vero, toglie sopra di
domenichi, 5-239: era per avventura in quel giorno il mercato a rovigo: per
clamati: / « èlli figliol'de quel sprezzato ». -incapace,
buon proponimento mio fu rotto / da quel ribaldo, il quale, oltra l'avere
e l'ingegno italiano, quando è di quel buono, profondo, arguto, laborioso
agostino giustiniani, 136: questo è quel pagano [doria] grandissimo sprezzator delle
di sette anni non gli si lavando, quel bell'oro [dei capelli]
parve sentire proprio la viva impressione di quel sangue spricciante caldo calao dalla ferita, e
tesauro, 5-156: così pur da quel nodo il tuo prigione / sprigionar si volesse
fiumi d'oro; ma l'oro di quel secolo né viveva sepolto nelle viscere della
molecule del sale per sprigionarsi, faccia quel fracasso. pirandello, 7-78: una fumicaia
tra le grida degli astanti, da quel mucchio di carte. -divampare (la
, ii-113: dalle stanze superiori di quel casamento si sprigionò una voce di donna.
altre opere. emanuelli, i-35: da quel corpo si sprigionavano onde d'amarezza o
6-i-407: nessuno di noi osava interrompere quel silenzio solenne, durante il quale le
c. levi, 2-71: già quel suono complesso... di note acute
g. averani, ii-30: non intendeva quel sant'uomo come accader potesse che 'l
il gioco delle sue melodie. sprigionate da quel cuore, profondo esse percorrevano gli spazii
. redi, 16-i-2: benedetto / quel claretto, / che si sprilla in
e fora indegno) / a sprimacciar di quel codardo il letto, / argomento di
manzoni, fermo e lucia, 628: quel nuovo pastore sprimacciava un letticciuolo di paglia
artificero / per più durezza, di quel ch'è, dirima; / tolle e
, dimostrava di prender tanta allegrezza di quel giuoco. -agitarsi, dimenarsi (
marmo, che candido e pulito / quel mosè ti ravviva da dotta man scolpito,
dalle sue parole dal suo accento sprizzava quel pungente sarcasmo che solo gli orunesi sanno
pure un busto del gran re; quel re in pietra da mortaio punterellato di bianco
col diavolo, l'obbligasse a sprofondarsi in quel terreno. carducci, iii-23-418: vidi
berni, 7-64 (i-199): con quel suo troncone / giunto di ferro grosso
uno sprofondo. dante « è quello, quel tale, che le cose che dice non
gli sproloqui. bacchetti, 2-i-543: quel raro e sprofondato animale che è il
bellini, 86: ti rivedo in quel tuo eterno cappottino bigio con le
. vivere, che s'era ridotto a quel modo; e s'infuriava nel suo sproretto
sanno di mille odori che m'ebbe amorbare quel frate, coguido dette colonne volgar.
volevano che gli avesse promesso, che in quel medesimo luogo, dove dicevano che aveva
1-8: ite, rime affannate, a quel bel fiore / che forse un tempo
del vento. linati, 8-85: quel vento come l'amavo!...
stato. metastasio, 602: quel naturale istinto, / nice, a parlar
, iii-231: più che gli altri piace quel destriere qual corre sanza troppe spronate.
camicia'(termine delle cucitrici): quel pezzo che va da una spalla all'altra
pensar di dare a questo e a quel di sprone / verso quel fine ne
questo e a quel di sprone / verso quel fine ne di gallo.
sprone. monosini, 250: trist'a quel cavallo che va contr'a lo sprone
tanto che io dovetti distogliere gli occhi da quel furore sproporzionato. -privo di
siri, i-474: vengono sublimati a quel principato persone che vi portano nel primo
spiriti e concetti di privato sproporzionatissimi a quel corpo politico diversamente orga- nizato. m
vita, sproporzionandomi al mondo dov'è sorto quel grido. = comp.
e mancato del necessario loro di potere sostenere quel membro dato da se stesse?
doveva essere andato in pezzi, a quel colpo a palla, così sproporzionato, e
fede cieca nel gusto del carrettiere, desiderava quel petto spropositato e quei fianchi volgari,
dante lo prendesse per suo compagno in quel viaggio, ch'è quanto dire ch'
intendo. ghislanzoni, 18-164: a quel cannoneggiamento di avverbi spropositati, la signora
: altri più là vedevansi confondere / a quel giuoco, chiamato gli spropositi; /
e da chi minacciato, si rimase di quel filosofare a sproposito. galileo, 3-1-100
sentire quegli spropositacci, che non compatisco quel lacedemone a chi il boccalini fa eleggere
. passeroni, 1ii-275: di creder quel che crede il popolaccio, / hanno vergogna
loro giurisdizione e forse ti spropieranno di quel che tu ti sei appropriato con troppa avidità
che vuol saperne, che vuol entrare in quel che non gli tocca.
alcuna passione od arte..., quel che l'intelletto ha saputo dettare sprovedutamente
tè più vicino senza veder chi è quel tale che gli riceve, se è ai
, tu ti stilli e ti lambicchi / quel cervellaccio da giocare a scacchi / e
, 103: mandami in campo un po'quel tignosuzzo, / il più bel topolin
, sm. francese, ma sopra tutto quel che nella letteratura italiana bot tose
dolce vena / che a petto a quel non è cosa che vaglia. -insieme
, ma usata dagli spa- gnuoli per quel vapore o spmzzaglia odorosa che spargono per
ant aspersione. oliva, i-3-194: quel che scipione impetrò dal senato con tanto
, i-1-692: spezzeremo nel torrione del vaticano quel rame, quando schivasse il notar l'
. pavese, 10-42: il mio prete quel giorno portava la stola / dei suoi
face ch'abbia amore, / spmzzò di quel leggiermente una stilla, / che di
gran signori d'esser lodati se da quel sasso che, spruzzante faville, figurò anche
d'amarezza. pallavicino, 1-304: quel possesso... del buono o del
parole e desinenze napoletane da chi a quel gioco s'era dilettato. -lanciato con
, 7: dopo che è mancato quel bravissimo caporeparto, pace alranima sua, ci
, fermo e lucia, 418: con quel movimento fece volare uno spruzzo di farina
. baldovini, xxvi-3-177: non siete quel talun ch'oro raggruzzola / col portar
frugoni, vii-449: da un angolo di quel ricinto s'avanzava una bella vedova che
sventurati superstiti che hanno preso, a quel che sembra, una metà o, per
la vecchia non poteva tollerare singolarmente che quel mariuolo avesse tentato d'infinoc- chiarla spudoratamente
uccellino, / ma 'n compenso di quel, tu se'minore, / e vuoi
rizza et egli solo è atto a sentir quel particolar senso dilettoso per la spongiosità della
e spungoso. moretti, ii-158: quel naso, rombile protuberanza spugnosa.
quando [li vapori] discendono fanno quel corpo raro e spongoso che chiamano fiocco,
dì fa a la morra / con quel murlon di togno pastronaca; / vensi,
batacchi, ii-234: mùtati la camicia e quel vestito / che sta dall'unto e
furbetto, / violenta indignazione). con quel balestro, quando tu lo scocchi, /
. sembrava più giovane e graziosa in quel vestito candido e spumante. 7
visetti sani e biondi in mezzo a quel mobile spumeggiare di veli! angioletti, 43
174: quella poesia rispondeva meravigliosamente a quel bisogno di istronia, a quel gusto della
meravigliosamente a quel bisogno di istronia, a quel gusto della frase, delle gale,
, per gli labri spumosi facea uscire quel santo liquore. ariosto, 46-138: come
farsi un pagamento per trasportare i grani a quel mercato; poi debbonsi pagare le spunte
, 6-430: tanta è la forza di quel ferro che a un sol colpo si
v-1-214: che cosa ne fa della carta quel ragazzo? la mangia? e dei
. montale, 2-11: ora a quel vuoto ho congiunto / ogni mio tardo
). calvino, 1-442: guarda quel nuovo tetto che è spuntato. p.
20-63: io veggo bernabò che spunta da quel canto con quella fante. tasso,
granucci, 2-67: in quel tempo apunto che le mie pulite
trecento parole che non sieno in quel vocabolario e ficcarvele: spunta la luna
caso... la testa di quel fellone si vedrà rotolare allistante su questitappeti.
lenzioncina spuntata, meditata e composta dentro quel duro e freddo bernoccolo degli affari che fioriva
il suo spuntino (caviale e burro, quel giorno). -scherz. celebrazione
nostri, essendo molto più grande di quel che si potrebbe immaginare., ma questo
-punteruolo. moravia, xi-336: quel tizio, intanto mi si era avvicinato
tua pelle, come egli assalisse con quel suo spuntone io subito glielo tagliarei via.
terra con uno spontone e ucciseli ficcando quel ferro per le parti vergognose. g
il conto di costei mi par simile a quel d'un'al- tra che spunzonava don
senesi ed altri popoli di toscana, quel medesimo che punzecchiare. suzzati, ii-98
il conto di costei mi par simile a quel d'un'al- tra che spunzonava don
gli occhi loro per renderli prodighi di quel tesoro che debbe aver la pudicizia per tutrice
le mani... che ne seguì quel che appunto volevano, smontar dal pulpito
stesso. barilli, 5-44: su quel nastro convulso di mare... fan
vii-795: significa... tal simbolo quel povero
certe boccette tonde, a modo di quel del lino. 12. matem
il dottor lombrichi dire alla marchesa con quel suo tono magistrale da sputabottoni: «
sei ancora segnato », ghignò pieretto in quel suo modo sputacchiante. calvino, 2-128
villano ribelle che si gode a sputacchiare quel che ieri inchinava. montale, 12-403
. ci aveva giocato da piccolo con quel contadino, e non poteva consentire che ippolito
.). dossi, i-163: quel signor non rièscemi nuovo; mi par d'
nacque, o mio bravo sputafòrza, / quel -pulirsi l'umido lasciato da un bacio non
ringhiò poco a proposito il sovrano, « quel granatiere in gonnella! ».
chi a tavola si sputa / di quel che mangia. -gettare via di
bocca. pavese, 7-90: « quel porco ha di nuovo tagliato la corda »
con fuoco e acqua... di quel fiore che sputan le muraglie nuove in
e tanto statuti. carducci, iii-5-11: quel santo secolo... sputava sempre
si trodeo e vollo tenire / e quel che vole non sa dire: / sputar
-sostant. leti, 5-i-155: in quel tempo tutti sputavan latino, maccaro
sia e dura ai monarchi lo sputar fuori quel carena, 2-146: 'cassetta
certo di nobiltade è un grande indizio / quel sputar le sentenze a precipizio. verga
assolutamente, senza pur degnarvi di dire quel che vi dispiace in questa parte né
a casa, perché altrimenti c'è quel benedetto vecchio che m'ingolla viva, se
: cominciarono a sputare contro alla plebe quel veleno che si avevano tenuto nel petto.
à [l'esercito] sulle labbra quel motto servile: nel piatto ove si mangia
3-93: due sonetti tutti fatti che quel che l'uno dice l'altro, una
moderni che compongono a caso, e finito quel primo con- cettuccio che mosse loro la
arte e con tanta magagna / facessi quel fai tu, sfrenata cagna, / sputtaneggiando
che è difficile dargli torto, con quel salame mal legato di moglie persin più spuzzolente
del commediante. pellico, 2-210: quel giornalista... ha squacquerato cose terribili
tutte le bande / e vede tutto quel che dice appunto. bracciolini, 1-12-28:
giovane, 9-231: considerate un poco / quel pantalon, ch'a modo d'adirato
alfieri, 12-67: a un tempo, quel furfante / di davo, che con
tondo, / cercando le ginie di quel paese. 17. locuz. squadernare
retto e la squadra, però che in quel luogo stesso che la linea de sega
finestre fuori di squadra nei palazzi di quel tempo. -che non è perpendicolare
e i fianchi, e... quel piegar quegli ossi egli è cavargli di quel
quel piegar quegli ossi egli è cavargli di quel medesimo piombo nel quale potea supporsi ch'
pavese, 5-61: non ero più quel giovanotto che con la squadra ferrovieri in otto
suol dirsi, ogni 'monte', da quel momento si riguarda come una persona e
setta, doppia, spiatrice di quel che ognuno fa, sai dar la squa
g. f. achillini, 129: quel sagace e di malizia pieno / ben
che voi mi faceste, perché in quel falso verso il fiume aggiungiate quel che
in quel falso verso il fiume aggiungiate quel che vi pare per isquadrare il giardino.
esamino e ti squa- ro: / quel moverti per arte e col compasso, /
: vedrà il lavorìo e squadrerà bene quel che ha da fare. simeoni, 63
tesauro, 2-45: bellica scuola è quel degli scacchi, dove inbrieve campo di battaglia
squadratura. castiglione, 482: come quel squadro che adoprano gli architetti, che
non lo avessero salvato certi festoni che quel giorno orlavano la squadratura della porta.
uomini d'arme e pedoni che erano assoldati quel verno, così francesi come italiani,
: 'squadrista'fra i violenti e facinorosi, quel prefetto era rimasto un uomo spicciativo e
.. le milizie paesane, a quel tempo assai male in arnese, si squadronassero
: il nostro comandante fu ucciso in quel momento da un colpo di squadrone di
: mio padre, che amava poco quel cicaleccio all'ombra delle querce, mi faceva
che vi faceva gelare le carezze, con quel viso, con quegli occhi, con
viso, con quegli occhi, con quel fare spaventato, come se volessero farla cascare
capo / dall'innocenti membra, e in quel non arbasino, 189: non
. ridusse la maggior parte di quel paese ad un'orrida squallidez
ultima baldini, 3-278: anche in quel luogo squalificato da mezzo squallidezza ed orrore.
corpi, ma ombre e larve in quel calamitoso crepuscolo. = deriv
pane. g. manganelli, 10-41: quel signore... ha acquistato un
ecc. ceresa, 1-15: non quel chi pianse sopra sorga et amo / fu
, 1-iii-420: non nan più gli occhi quel nubilo, / né più il volto
conviene sommamente alla ruvidezza e squallore di quel luogo. borgese, 1-122: l'ultima
m'annoiano. segneri, i-139: quel povero che, tutto pien di squallore,
con l'instromento della sua lingua da quel suo e commune nemico erano esplicati.
. tasso, 9-2-360: or consideriamo quel che delle sue fatiche dice alessandro dimostrando
intignazzato e grigio. a giudicare da quel tetro alloggio, e dalla coorte delle
, 3-111: tob- bia, cioè quel profeta, rifece sano, imperò che li
d'altro colore, si può squammare quel vetro quanto tiene il fogliame, con la
il destriero squamoso, / che avea quel pianto udito, / lieto il si reca
verri, i-93: rivolgendo gli occhi verso quel romore, la videro imboccata [la
ammirato, 1-i-241: né in vano quel santissimo filosofo era cazione di un canale
brecce in opere difensive. 3-2-52: di quel ferir grifone ha poca cura, / ché
c. i. frugoni, i-12-270: quel picciol seme, che di molle terra
dannati. ovidio volgar., 6-543: quel vechio cavalier amarà sentidamente e saviamente.
me chiaro e lieto e dolce solo / quel dì, né pò tardar, s'
mano / che in più parti squarciato avrà quel core, / porta sugli occhi miei
sperava che la guerra venisse a ucciderla con quel bambino segreto nel suo corpo, sperava
assaltò con tale furore che, squarciato quel luogo piccolo in molte parti, vi
fida, / sì che tutti infiammati di quel zelo, / che per dritto sentier
260: i detti argini, fatti di quel terreno posticcio, spesse volte squarciandosi hanno
d'innanzi. de amicis, ii-150: quel giorno, come quasi sempre, il
amore vive di illusioni... misero quel marito, che, strappando le rose
f. frugoni, iii-621: mirate colà quel giumento, come succhia con labbro ingordo
che videro nella camera quei seggioloni e quel divano squarciati, non sapendo spiegarsi né il
, di ruta. bacchetti, 4-191: quel bastimento corsaro,... vomitava
cominciarono a suonare il 'clackson'. quel suono squarciato sventolava e sbatteva sull'acqua
dell'altre fecero tosto un tale squarcio in quel misero raccolto che la fame fu preveduta
qui veramente noi troviamo uno squarcio di quel che i saggi teologi nostri dicono per
/ che pieno avea de intorno a quel sentiero / di teste e braccia. alfieri
locuz. -andare a farsi squartare-, a quel paese (in ella vecchia diplomazia,
tirannie, farà cose tanto bestiali a zirma quel teletta. giorno che la ridurrà certo
411: lucilio squassava il capo vedendo quel cervellino gonfio di boria sfarfallare in tali gradassate
, squassato dalla brama di esser lui quel pensiero dentro il cervello di mussolini.