strana, fra comica e disperata, quel silenzio, e pare di non poterli sopportare
non sa di mentire, / ma quel medesmo error che 'l suo germano / a
secondo il tipo del plur. que'da quel, per quello; o cape'da
la superbia egocentrica che vi distingue, quel meraviglioso lucrezio latino credeva che addirittura tutto
suo fegato, diffondendosi, appassionandosi in quel discorso egoista con un trasporto e una
egregi, / anibai primo, e quel cantato in versi / achille, che
84: agostino tristizia e mestizia nomina quel che con usitato vocabolo egritudine in tal
tu il vedi) accenna irsi cangiando / quel morbo rio mortifero di corpo /
.. sarebbe lo stesso che fare quel matrimonio. de sanctis, 7-353: era
e furfantina, che va a doventare quel linguaggio universale tanto sognato dai filologi umanitari
di questo uscio chi v'è, e quel ch'el vi fa. savonarola,
fantasia ancor egli per elaborare e rinsanguinare quel rapido accenno. pascoli, i-953: la
si elargì a coloro che faticarono in quel trasporto di artiglieria. carducci, iii-25-148
, v-173: dalle quali cose commosso quel cardinale, datissimo e ventosissimo per natura,
ecc. sannazaro, 11-189: ben può quel nitido uscio d'elefanto / mandarmi in
142: gli orribili sintomi di quel male... fan concepire a
meno volendo, avrei potuto più riacquistare quel contegno festevole e disinvolto, quel- l'
contegno eretto di queste donne di fatica, quel contegno ideale, è dovuto appunto all'
/ a veder..., / quel polledero elegante, che sul monte /
8-15: mi ricordo l'ebbrezza di quel giorno in cui riuscimmo a sciogliere questo
[le parole toscane] spesso solamente con quel splendore e dignità fanno la elocuzion bella
v-91: del regnante velen spontaneo elegge / quel ch'è men tristo; e macolar
loro domicilio in due loculi vuoti di quel camposanto. -rifl. decidersi;
vede in mezzo un'onorata squadra. / quel gli dipinge il corso de'pianeti,
gli squadra: / questi meste elegie, quel versi lieti, / quel canta eroici
elegie, quel versi lieti, / quel canta eroici, o qualche oda leggiadra.
oriani, x-4-170: accettò di suonare quel concerto... aggiungendovi un'elegia
7-329: il libro fu precursore di quel mondo lacrimoso, elegiaco, sentimentale in
sol principio elementare... stimò quel solo esser l'anima. marino,
interminabili sulla natura logica di questo o quel giro di parole, staccato dal complesso
dementato per infino a ora, che sono quel che mi sono. fil. ugolini
onofri, 58: l'anima in quel fremito è rapita, / obliando i suoi
gesuita. arila, 187: elemosiniere è quel sacerdote o prelato che i gran principi
suo elemosiniere di consegnarmi venti lire, ma quel denaro non l'ebbi mai.
abito elettivo che consiste nel mezo, in quel, dico, che a noi risguarda
determinato con la ragione, ed in quel modo in che l'uomo prudente determinerebbe.
re un uomo ignoto a tutti fino a quel punto? manzoni, 1038: un
sei. d'annunzio, i-586: ma quel messo, in un dolce atto e
ed amici. savinio, 2-14: quel gruppo di eletti, gl'indigeni li
ecclesiastici di treviri e di magonza, poi quel di colonia. oriani, x-8-231:
era talmente carica di elettricità che sentivasi quel vago senso di terrore, fantastica attrattiva
svevo, 3-558: ero andato da quel medico perché m'era stato detto che
la chiavetta elettrica, si colmava di quel suo limpido sguardo ch'egli sfuggiva temendolo
suo violoncello. moravia, xi-260: quel richiamo, proprio nel momento in cui scoprivo
panzini, iv-217: 'elettròlito', dicesi quel corpo su cui si esercita l'azione
, specie in uno dei campi che in quel momento gli stava più a cuore -gli
, 2-286: bisogna vedere sulla kirunavaara quel che l'elettrotecnica sa fare. piovene
68 (205): per fattura di quel barone, il re mandò per
, auruspi e sortilegi / non posson far quel che non può natura. ariosto,
querimonia. pavese, 6-164: -in quel bosco gabriella ha danzato chopin, -disse
sì spesso accade ch'ella finisca con quel rossore e con quel castigo che merita,
ella finisca con quel rossore e con quel castigo che merita, poiché gli acciecati
ereditaria, si commovevano al cospetto di quel povero santo macilente. bocchelli, 1-ii-607
, 3-443: s'egli è vero quel detto, che al mondo si vuol nascere
, 685: ma che avea mai, quel parisi, un fatuaccio di uno,
tavola; gli occhi ed il naso, quel naso carnoso, faunesco, arrossati e
squisitezza del sentimento; ma... quel furore ributtante che, in alcuni quadri
, con quelle piccole coma e con quel visetto caprigno e barbuto, non porgeva
tanti guelfi e ghibellini per questo o quel giuocatore di pallone, e la città
, 2-177: nella sua voce era sensibile quel tono compiaciuto di chi assiste al sorgere
nobil per natura, / e in quel cambio di fava si provvede. pananti,
6-93: o laccio o rete abbia quel legno, / è tutta fava.
/ quante favelle apprese / da questo a quel paese, / che la terra n'
favella. monti, x-3-554: hi quel silenzio, di quel pianto intendo, /
x-3-554: hi quel silenzio, di quel pianto intendo, / o mia diletta
. forteguerri, 7-71: ferrautte a quel dir si riconforta, / e dice:
che 'l pregio al tutto è di quel dalla stella. a. f. doni
obliquamente l'occhio, e gli dà quel muto favellare che suole essere più eloquente
. cino, iii-75-2: merzé di quel signor ch'è dentro a meve,
l'orno intender deve / ch'i'son quel sol che sua vertù riceve, /
degli amanti il favellio segreto, / quel dolce favellio ch'anco de'saggi / ruba
mentre su la loggia le donne facevano quel favellio continuato e piano, ella asciugava
, 185: dicembre favaio. mangiano in quel mese la faverella. 2
. baruffaldi, 64: come diletta / quel di favetta / odor sì rustico?
6-295: un incentivo qualunque, in quel punto, una favilla, e il
, / se da quegli occhi in quel medesmo loco / non piove un'altra volta
mia mente / ripresta un poco di quel che parevi, / e fa la lingua
fede onde recavasi testimonio e presentavasi segnacolo quel libro, se una favilla, dico di
di questo colle e il trapassare di quel rio, ecco fioccare dalla stella,
stigliani, 2-220: sì flagrante è quel foco e favilluto / (heu
né scienza. gentile, 3-118: quel che [ariosto] dice è favola,
ancora. sarpi, i-2-53: in quel tempo, non aveva notizia alcuna della
così m'è parato per in sino da quel tempo che noi ne facevamo insieme quelle
. serra, iii-148: ecco tutto quel che saprei dirti di nuovo di me:
ci rappresenta. chiamo favola lo intrecciamento di quel negozio; costume quello che dà qualità
qualcuno. rosa, 1-62: di quel clemente non parlo, perché è troppo
mi contò a queste sere a vegghia quel favolaio di ovidio. 2.
per bisante. equicola, 239: quel frigio favolatore esopo, meritatamente savio stimato
ippocrati. tasso, 13-i-471: amor, quel che tu sia, se crudo o
posso mostrarne altra gratitudine, farò dadovero quel che di tifeo fu favoleggiato: cioè
antichi favoleggiarono, tenendo per isola tutto quel continente ad essi mal noto, che da
favoleggiatore famoso, e dimandò in grazia a quel senato critico di poter anch'esso raccontar
o favolosa. tasso, 8-3-380: quel sesostre..., terrore e scempio
favolosa. alvaro, 8-202: in quel caos di acque, di stagni, di
. carducci, iii-n-79: fino a quel punto s. m. teologica aveva
d'avere sbagliato strada. fin a quel punto c'eravamo orientati in un modo
sì fatto mi si ap- presentò in quel favoloso paese, che nessun'altra terra
più favorabili alla riputazion del grecismo di quel che lo fosse allora l'occidente che usciva
per arrivar solamente a vedere il titolo di quel libro. per singoiar favore era distribuito
11 sole / gli volge per temprar quel foco acceso, / ch'a sconsolato
al senato: perché gli ufici sino a quel dì s'erano dati per favori delle
, ed aveva maneggiata giachi- notto con quel grand'uomo; ed ito il partito,
. alfieri, 1-124: vieni: da quel di pria diverso assai / a tuo
metaforiche, che sono i rampolli di quel germe. -con il favore di
, / ire oltra- mare e di quel far le spese / c'hai tolto qui
ogni volta che voi mi proverrete che quel contadino abbia mancamento di cervello, la
disposto, / dimostrarglielo volle anche in quel caso / e destinollo a rimpiazzar quel posto
in quel caso / e destinollo a rimpiazzar quel posto. -essere in favore:
maggior onore, spirò in braccio a quel re nell'età sua d'anni settantacinque.
ed abbia avertenza di tenere non solamente segreto quel che importa, ma ogni minimo favoruzzo
ogni comune italiano, per rispetto a quel certo favoreggiamento che le libertà civili ebbero
i ladri in casa, strapparli a quel modo alle mani della giustizia, mettersi
al vate, / che il nerbo in quel dell'età prima e il foco /
. preferire. lancellotti, 4: quel gran savio seneca pare che anzi approvi
. sabba da castiglione, 23: quel discreto pittore, il quale cavato dal
andò ad una buona femina, che quel bagno che egli aveva a catella detto teneva
più facilmente dall'arena, che produce in quel ramo gran quantità di banchi. dottori
riformati, e volgarmente dagli altri in quel tempo appunto ricevette il soprannome d'ugonotti
favorire l'autorità delli concilii, di quel che molto più le occasioni presenti trasportino
di signore osservavano con gli sguardi delle escluse quel colloquio che si faceva subito animato.
, per essere allora le pioggie in quel clima molto mal sane. a
. a. con l'esempio di quel pietoso troiano, siccome si è fin qui
oloroso il vino del mezo; perché quel dalle prode, benché più favorito dal
, 103: lorenzo de'medici in quel tempo era il più favorito giovane che avesse
morisse d'appetito, / fuorché se quel signore non possedesse / anch'egli un
un ritratto del marchese di pescara, commenda quel signore della beltà del corpo. marino
brazioni. a. verri, ii-224: quel popolo... da niuno favorito
gola spesso, si è fatto amico quel compar di giammatteo, il quale è
dalla natura di un ingegno simile a quel di paolo e di un'indole sopra ogni
e a quello, non esser possibile che quel principato, o piuttosto tirannia, potesse
savinio, 10-212: il viaggiatore rifiutò quel liquore troppo umano, ma alcuni giorni
fazenda a pochi chilometri da quito, quel medesimo liquore gli fu offerto dal padrone
de'tanti assassini e corsali che infestano quel viaggio: senza che tutti sono per
naldo, e altri capi faziosi di quel paese, non poterono i fiorentini resistere
gioberti, 1-iv-555: ammirate anche voi quel senno occulto e sovrano, onde spesso
davanzali, i-407: oltre alla memoria di quel suo nome fazioso, metteva per capo
corto e maledetto » si accomiatava in quel modo, con quel gran pianto.
si accomiatava in quel modo, con quel gran pianto. = voce dotta
chèd èl mi piacque / la scurità di quel ch'è amar co'lebbre. petrarca
. cavalcanti, 40: in quel di ch'egli era nato, ogni anno
85: col preservativo di quel pudicissimo rogo non ha fin qui sentito
egli ha male, / benché sia di quel buono, lo battezzi / per una
extremo crucio per dolor sustene / desira tutto quel che non convene / e quel che
tutto quel che non convene / e quel che giova aborre e ha in dispecto.
ristorarsi la bocca febbricitante e per intingervi quel tozzo di pane che altrimenti non avrebbe
direbbe che la signora febbricitasse, se quel polso continuasse in quelle stravaganze e non
ben polverizzate, e passate per istaccio di quel famoso febbrifugo americano, che chiamasi china
annunzio, iv-2-412: fuma dalle fenditure di quel suolo un vapor febrile che opera sul
di consentire in un qualunque punto di quel pensiero spericolato e febbrile, che ora
febbrile. de sanctis, i-62: in quel tumultuare, in quella ebbrezza quasi febbrile
credi,... / credi a quel che mentir né può né suole,
o d'odore, per assicurarla con quel poco di bagno dall'abbruciarsene le fecce
. ariosto, 16-3: pianger de'quel che già sia fatto servo / di duo
estrema. foscolo, xviii-94: in quel tumulto v'entrò la feccia di tutti
pallavicino, 7-409: se vogliamo conoscere quel ch'è di prezioso, e quel ch'
conoscere quel ch'è di prezioso, e quel ch'è di feccioso in una massa
le parean gemme: non aria cambiato quel loto con le arene d'oro del tago
ad uno exito, qual existimando fusse quel della mia signora tutto fecido e luttuoso
e fuggitivo / appar nel mondo, e quel che più benigna / di natura e
fiori sono pochissimi, ed ogni poco di quel sugo che coli sopra i ricettacoli de'
coll'ombra. loredano, 1-71: quel terreno, ch'amandolo l'agricoltore v'impiega
dall'ovaia, ed entrando poscia per quel forame che è nell'estremità più larga
riprodotta. tozzi, 3-135: in quel tempo gli si rivelò che la fecondazione
, e tant'altri requisiti primari di quel genere di componimenti. nievo, 2-104
zio. negri, 2-601: su quel ventre di dònna feconda e faticona il
: piacque allo spettatore il contrasto fra quel mondo alpestre... e quel piano
quel mondo alpestre... e quel piano fecondo, dove l'occhio
figur. ariosto, 40-31: con quel furor che 'l re de'fiumi altiero
persone. luca pulci, 1-116: quel cileno ogni cosa fedare / facea col fiato
le spalle diede, / presaga che quel giorno esser rubella / dovea fortuna alla
fra le cause della maledizione. da quel giorno la fede protestante di tubalcain pericolò
stana, si distraesse nondimeno dal consorzio di quel partito, mosso da profondissima e latente
, de la fede. / infelice quel core / che si lascia ingannar da questa
cattaneo, iii-4-45: la vista di quel vessillo e la fede nell'amicizia di quella
. caro, 16-6: so per prova quel ch'altri non crede, / che
fin ch'ella eterna vive, / schivar quel laccio che la stringe ancora? cellini
lire, / or me le tien quel ladro del fattore. ariosto, 32-38:
di lui. bembo, 1-166: quel ch'i'taccio e madonna non vede
alle guarentigie di moralità, ognuno sa quel che provino le fedi di polizia e le
guastò sì bel disegno; ed anco immollò quel buon vecchio di iacopo nardi, che
lo meo cor sostene, / è quel, quando sovene / mene d'essa
53: qual più ti serve a fé quel men ài caro. monte, xxxv-1-460
fosse cosa tra'cristiani e li eretici a quel tempo in quelle parti si facésseno spesse
tavola ritonda, 1-487: breus, quel cavaliere che non ha in sé fede
mi resta? trissino, xxx-4-32: a quel sogno crudel, che vi spaventa,
da persona di fede, nativa di quel regno. g. capponi, i-179
i tempi, ma molto peculiare di quel secolo. forteguerri, 28-79: questa
bisognò a far fede / che sentia quel che le parea sentire. trissino, i-57
oro che porti intorno al capo con quel fermaglio di perle e di balasci fan
amo in fede / ch'ella dipon quel che merzede avanza. bibbia volgar.,
coloro che volevano spegnere il dominio di quel principe, che aveva in lui collocato
fa dubitare che sia meno ancora di quel che è veramente. e scoprendosi o la
l'altra stella; / e di quel biondo crin l'aurea procella / a la
g. m. cecchi, 18-4: quel ribaldo... / volle vender
de frati predicatori se seranno vivi in quel tempo a pagare tutti i sopradetti legati
ah, se ritrovasse l'istrumento / di quel vincolo fidecommissario / nella lite che abbiamo
e la legge salica, portando ad esempio quel che era avvenuto nella generazione precedente.
dubbio erra colui / che dice più di quel che gli conviene, / ricerca quel
quel che gli conviene, / ricerca quel ch'io sono e quel ch'io fui
, / ricerca quel ch'io sono e quel ch'io fui: / e 'l
vertù non basta a veder luce / di quel che ti conviene esser fedele. pellico
piena di umiltà. barilli, 1-27: quel pubblico verdiano cupo e fedele che è
che la conosce ria, / o quel che ne sta in dubbio e in passione
. d'annunzio, iii-1-1163: sentivo quel che c'era di leale, di
di diritto, di fedele in te, quel che c'era di maschio gente
non era che la struttura per reggere quel viso che pregava, gli occhi fedeli,
, il giamboni obbligatamente, e, quel che è più, attaccatamente al testo
pareva quasi lieto, cercando di apparire quel che sopra tutto ella doveva essere:
sostenne perch'io viva, / e quel che spera ogni fedel com'io, /
canz., 102: qui giace quel fidele, / (dirà mia sepoltura)
alcuno difetto a i suoi fedeli; quel fedele, ch'a lui si ribellasse
, e incontanente dispariranno, perocché temono quel segno nel quale il nostro salvatore gli sconfisse
spensierata. levi, 2-270: con quel carattere, e una fedeltà avara,
la dipendenza illimitata di que'suoi, quel loro esser disposti a tutto, quella
guanciale. nomi, 4-8: onde quel re si scaglia, e un urlo getta
, che tutte insieme vengono a formare quel che si chiama il genio de'tempi
fatto due tentativi di uscire da quel mondo ristretto: un concorso per entrare
. pirandello, 8-480: entrò in quel momento nella camera, inavvertito,
, il braccio diritto, e tutto quel lato disarma, ma la fedita puntone
, ch'altri faccia a te, quel che tu avrai fatto ad altri. queste
che sua guida vede / pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta,
ond'ella è ghiotta, i di quel si pasce, e più oltre non chiede
, gialla per chissà quali vecchie malattie di quel fegataccio insaccato dentro le sue quattr'ossa
/ e dicono che gli uomin di quel piano / prendon per paternostri i fegatelli,
novello, / ch'era solo in quel tempo un fegatello. -persona cattiva
capuana, 4-75: colui doveva fare a quel modo, per non lasciarsi strappar di
, * hepaticus ', rosso-scuro simile a quel del fegato. tommaseo [s
contento..., sospira in quel tempo quando è più presso alla donna
per andare a lavorare, felice di quel pezzo di strada che l'aspettava.
conforto ch'ogni tuo desio / rivolga a quel signor con giusto zelo, / ché
guicciardini, iii-264: andrea doria, quel che poi fu tanto felice e famoso
in maniera per lo cielo nel porterà quel suo rarissimo e felicissimo ingegno. campanella,
, il lavoro non è mai felice: quel che era luminoso, leggero, vivace
, ii-77: mossi ancor io per quel felice calle, / mentre al suon
quegli effluvi di una vita rinascente, quel turgore vegetale delle felici terre del nord,
lo avvedimento e la svegliatezza de'fanciulli di quel paese. pindemonte, ii-56: la
sperar toma fallace, / dietro a quel sommo ben che mai non spiace / levate
di giacomo, ii-744: ancora, in quel felice settecento, così calunniato e pur
che fumo / quando e'regnoe quel buon signor saturno. leopardi, i-675
,... e quivi stetti tutto quel secol d'oro del ponteficato di leone
e che indegnamente ha occupato lungo tempo quel regno, che di ragion deveva esser mio
pavese, 4-149: mi godevo già quel piacere di rancore saziato, di occasione
, ii-171: molto ridicolo alle genti era quel medico che si gloriava di felicemente aver
che si gloriava di felicemente aver curato quel male, del quale per la sua
dolci sogni mi spirò la vista / di quel lontano mar, quei monti azzurri,
del cuore. cinelli, 2-142: a quel modo si deve sentire il gabbiano quando
del buono e del bello, arrivasse a quel segno nel poetare eroicamente a cui nessun
d'espressione. carducci, iii-19-86: ma quel che significasse e valesse la ballata nell'
come una misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e si
tempo che egli stette in quel governo, le cose cristiane furono similmente amministrate
noi. torricelli, 240: felicissimo però quel secolo, dove ogni vivente..
sco perta per opera di quel falso personaggio parente del bellegarde,
il sogno mi era dolce e per quel sogno non pensavo alla forma felina del
felini in agguato. gozzano, 372: quel passo armonioso che le donne indiane sembrano
. pulci, 1-45: se conoscessi quel signor beato, / sanza 'l qual non
spesso fa cangiar voglia e colore; / quel che soggioga il ciel la terra e
dante, inf., 21-72: con quel furore e con quella tempesta / ch'
di fetor sì fello, / significa quel me, se ben pensate, / e
53: qual più ti serve a fè quel alla battaglia fella / con aridano
il perfido gigante, / cadde in quel lago nel profondo seno; / ora ascoltati
. boiardo, 1-1-65: disteso era quel duca in sul sabbione, / e crucioso
morrà, felloni; / e pagherete quel desio di stragi / che sì v'accese
lo re jarba, che regnava in quel tempo in libia, vedendo tanta gente,
calisso. brusoni, 6-191: era in quel giorno glisomiro vestito d'un abito nero
particella pronom. manzini, 13-116: quel battito diventa più soffocato, si felpa
premiati dal governo. viotti, 14-116: quel genere di pescatori hanno una stretta rassomiglianza
un trapestio, e il tonfo di quel passo felpato: vidi la porta aprirsi,
l'excellenzia / che oggi dì guidan quel felsineo plettro. c. /. frugoni
e formandovi un folto prato, difendano quel terreno posticcio e per lo più renoso
iii-39: saldo ed immutabile sia sempre quel fondamentale principio, afferente l'acqua del mare
tondute tre volte l'anno le pecore, quel che n'è tratto il soppressane in
mi donò un feltro bianco (abito da quel tempo, che io cavalcavo) il
e sua nazion », cioè di quel veltro, « sarà tra feltro e feltro
partorisce l'uova fuor del nilo in quel luogo a punto il quale dee esser
femmina. bocchelli, 3-34: solo quel passo mostrava, senza che ella potesse saperlo
verga, 4-67: neli? dov'è quel figlio di mala femmina che ha portato
i-13: tu, mia lilia, fra quel femmineo / stuolo tutt'ilare scherzavi.
'l padrone. d'annunzio, i-453: quel sorriso tristamente / combattea con la dolcezza
intenta / sedevi, assai contenta / di quel vago avvenir che in mente avevi.
il fiore della femminilità, la fragranza: quel certo non so che -che è
troppo acuto, ed enercotico / è quel puzzo, anzi che odore: / può
anzi che odore: / può contorcer quel fetore / gl'intestini / femminini. carducci
della legge salica, legge antichissima di quel reame, bissino inabili a succedere non
/ altalistri regina d'amazzoni, / quel che s'appella il regno feminoro. andrea
presto, e come avrebbe lasciato a quel padre una femminuccia, a cui lei
mostravano! 'l ventre: / quel mi svegliò col puzzo che n'uscìa.
e l'ire. forteguerri, 10-119: quel negromante si pone una vesta, /
ne trema. grazzini, 4-165: quel frate innocenzio ha una lingua che taglia
alcuna parte del pedale, incontanente fendi quel luogo, acciocché quindi quel veleno nocivo
incontanente fendi quel luogo, acciocché quindi quel veleno nocivo scoli, e scorra fuori
moravia, ix-321: io seguivo col pensiero quel proiettile mentre fischiando e miagolando fendeva l'
occhi non contende, / baiardo è quel destrier ch'in mezzo il bosco / con
, 2-239: siila sentì sul cuore quel tocco leggero. fendette la gente,
muore incontanente. leonardo, 2-475: quel muro sempre si fende, che non si
a tanti mali. moravia, i-242: quel dorso snello che, alla base,
di'tu da beffe, o che è quel che parli? 13. farsi
le acque fecero un solco, e in quel solco per altre fenditure affluivano altre acque
fe'quivi medesimo... prendere quel malvagio,... distenderlo boccone in
guadagno de'feneratori e degli usurai simile a quel de'barattieri e de'ladri, turpe
annunzio, iv-1-131: il dottor calvo, quel della gran mandibola, venne a lui
speranza. buti, 1-629: di quel cenere per lo caldo del sole ne rinasce
fenice. beicari, 4-136: tu puoi quel che tu vuoi, alta fenice,
, in maniera per lo cielo nel porterà quel suo rarissimo e felicissimo ingegno. bandello
dei dottori. gioberti, 1-iii-161: quel pontificato... riempirà il mondo
di questa giornata, tu solo, e quel male fenicio spacciatore d'inganni nel vicolo
meno angusti, come sarebbe questo o quel ramo delle arti meccaniche e delle utili
di tommaso campanella andassero perduti, se quel ferace intelletto li ebbe sempre presentissimi giorno
. verri, xxiii- 183: quel rumore della palla di cannone ha del ferale
suo destino. graf, vi-1152: agonizza quel sol: come rovente / carbon riarso
s'offusca e langue, / brucia quel cupo ciel sinistramente, / splende d'una
mezzana) questa tragicomedia si differenzia per quel tanto di ascetico, di doloroso,
1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo, /
: su quell'albe colà, sopra quel tufo, / che copre quella pietra sepolcrale
di fiera. giannone, i-126: quel principio di fare o non fare ad altri
1-72: i romani... per quel mira colo sacrificarono nove dì
minor tempo certamente, che appo noi quel di tutte le ferie: ma pure la
la passava sui laghi in compagnia di quel suo ganzo. cicognani, 13-224: in
vasari, iii-291: fece nel capitolo di quel convento... una molto bella
feriati. colletta, i-283: solamente in quel feriato di dolore, la giunta di
duri strazii, ai dispettosi oltraggi / di quel giogo cadea troppo inumano. pallavicino,
d'annunzio, iii-2-330: tu sei come quel dio / e come lui chiomato /
si soleva usare, / e non con quel della gente volgare, / che da
ber del sanguigno gorgo, ed a quel solo / aspiran de'fratelli. rovani,
di spessa nube, quando piove / da quel confine che più va remoto, /
subito dopo l'anima mia trema di quel che ha fatto. d'annunzio,
ma, come è il desire / di quel brutto assassin, non va a ferire
livio volgar., 3-307: in quel tumulto, presi i ferri e insieme
che la fossa frequentemente si commuova di quel luogo, molto germogliamento produce nella primavera
lungamente risonare. carducci, iii-24-126: quel rincontro tra un vivo e un morto,
un vivo e un morto, tra quel re fortemente tarchiato e quel poeta rabbiosamente
, tra quel re fortemente tarchiato e quel poeta rabbiosamente magro,...
ma bensì molta fierezza si rilevava in quel breve dir di creonte. fortis,
l'orecchio, in nulla / torna quel paradiso in un momento. d'annunzio,
posterità? segneri, iii-1-137: quel che mi ferisce fino all'anima, è
versione del coste, potrà facilmente trovare quel ragionamento del filosofo inglese; non lo
. voi piace, io anderò doppo quel monte e ine mi riporrò, e
signore, ch'egli, ferendo in quel punto per sciagura col capo sopra una
.. la quale, al ricevere di quel primo urto, vien piegata.
. tavola ruonda, 1-14: a quel punto el tempo era bello, e
; ma in questo t'è manifestato quel che poco dinanzi non cognoscer dicevi.
essere sua guida, 'pur a quel ben ferir '; cioè pur dirissare
tesauro, 1-4: non l'atterrì quel sinistro augurio, che atterrì sempre i
capitani, di piantare il feristo in quel medesimo campo, dove altri de'suoi
: penso, per analogia, a quel ribrezzo energico che m'attraversò la spina
le dolci ferite. moravia, viii-95: quel bacio, che per me non era
ancor fresche le ferite / di quel coltel, di quella peste fiera
ferita tra il capo della chiesa e quel dell'impero. -nel linguaggio biblico
ferita, / per le man di quel popol fraudolente / per lo peccato del primo
affetto. tasso, 6-ii-106: cessi quel vostro orgoglio / pieno di feritate, /
, sangue francese, / sembra quel fior, che del suo re trafitto,
d'annunzio, v-1-248: ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato
ferito, non è l'orgoglio, quel sentimento dantesco di una grandezza propria,
la giustizia, cioè la misura, quel veder le debite proporzioni e dare a
alla leggiera potè raccorre, buonaparte con quel fitto squadrone dava dentro alla mezza schiera.
parte, de'quali se ne farà quel numero che bisognerà. = deriv
termine, 4 idest caput aquae', in quel tempo: ma poi in nostro volgare
serrato, pensò e credette che fusse quel ch'era. crescenzi volgar.,
sarebbe conoscere d'aver peccato, se quel cotale non propone fermamente per innanzi di più
furon fatte per ripieno dagli scultori di quel tempo, sono goffissime,...
. redi, 16-ix-196: quanto a quel fermamento di urina, questo credo che
, 5-41: apri la mente a quel ch'io ti paleso, / e fermalvi
il non fermar la sua contentezza su quel che passa. -fermare la speranza in
, 17-140: che l'animo di quel ch'ode, non posa, / né
conforto, / s'ella non entra in quel securo porto / della piaga ch'in
raggiri? / -sol volgo a quel che piace a'miei desiri. / -dove
-dove li fermi poi? / -in quel che piace ancora; / e se no
cattolici, non fermavano il punto di quel che si avesse a credere.
bellissimo quadro di tiziano 1 e in quel primo impeto fermai di chiederlo al marchese
v'ha cagione a distornar rivolti / quel ch'è già stabilito? a che
/ colla marchesa avend'ei fermo tutto / quel che alla procession si convenìa. forteguerri
madama adelaide. nievo, 1-248: quel graziano, tra per essere rimasto solo
: io ti scrissi come voi fermassi quel pezzo di terra di nicolò della buca.
voleva egli il grano, e pagarlo quel prezzo medesimo di che fossero convenuti con
. panciatichi, 229: fermi per me quel tomo scompagnato del baronio. i.
foscolo, iv-433: ahi lorenzo! eccolo quel demonio mio persecutore; torna a incalzarmi
ix-648: s'io fermo la vista in quel bel volto, / mille pure fiammelle
potrà aver dunque determinata certezza qual sia quel segno ove convenga fermarsi. bruno,
fermarsi. carducci, ii-1-49: in quel giorno promettimi di andare a visitar santa
santità non pretendeva niente di più di quel che si fosse usato coi miei predecessori
come si dice, restar d'accordo di quel che trattar dovevano, per non aver
spesso spesso a distinguere, ed esplicare quel che, senza tali premesse, mi
, 34 (604): in quel punto veniva incontro ai carri un com
si ponesse a scrivere la ricetta per quel principe, e corsogli addosso gli disse
, non sapeva capacitarsi in che maniera quel discorso alla prevostura potesse impedirgli la pipata
fermato figo. fiore, 189-4: se quel geloso la tien sì fermata / ch'
pallavicino, 7-318: la giocondità che quel bene aveva nel primo assaggio nacque dall'
iii-23-223: l'avere il lubker scritto in quel modo importa che tale è il giudizio
massa fermentabile al contatto, / di quel col vibrativo agitamento / il vibrativo moto
fiutar l'aria e l'odore di quel fieno molle e ancora fermentante. savinio
ii-i77: giudicò... che quel colore fosse nato dal sangue, più
de'solfi e dagli efficacissimi spiriti di quel corpo eterogeneo, ch'è il 4 capo
azzimo sì. redi, 16-v-113: quel solo pensiero, per tacer degli altri,
che li farebbe infracidire, e prendono quel color bruno che conservano dappoi. rovani
. d'annunzio, iv-2-24: in quel fondo di cuccia ci entrava, non
esalava sulla spiaggia dalla fermentazione di tutto quel pacciame d'alghe secche misto alla rena
. vangeli volgar., i-84: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi:
en quello cielo empirò sì alto è quel che trova, / che non ne pò
tempo fastidita e lassa / se'di quel falso dolce fugitivo / che 'l mondo
g. capponi, ii-268: era in quel tempo il re luigi male disposto verso
poca fermezza loro non si fidando a quel governo, dava ascolto ai medici.
a fare sboccare tanto più improvviso e attraente quel flutto di passione.
? -il marito sorrise -sorriso grottesco su quel viso impassibile -e rispose tranquillamente: -per
tanta ferinità, ch'ella trabocchi / in quel che vizio la fa nominare.
questo cristo ha disperso e'giudei e quel popolo che malignò contra di lui,
: si poteva ammirare, ferma a quel cancello, scalpitante di impazienza e di
dentro gli occhi accolsi. / ma in quel fisando, ai fermi sguardi offerto /
: non si dice imperseverante o mutabile quel famiglio che si pone con uno signore,
si legge /... / di quel che simigliava il re di siria /
, ma cristiani, in ferma fede / quel de'passuri e quel de'passi piedi
ferma fede / quel de'passuri e quel de'passi piedi. albertano volgar.,
volto sovrumano. giordani, ii-28: quel fermissimo propugnacolo della fiorentina libertà girolamo savonarola
mente dura / ch'è ferma di tener quel che m'uccide, / cioè la
... durò d'intorno a quel villaggio fino a notte ferma. 15
patria e da se stessi menar felice quel tempo che poi lor resta. garzoni,
che forza di niuno, da quel che ha pensato per fermo di fare,
le più diverse e verosimili, pescate in quel sacco dove il diavolo dee per fermo
, chi però mai potrebbe, / quel che pur si dovrebbe, / desiar
9-181: ella era lì, su quel canapè. ma egli restava muto, fermo
essenza / sian torte d'uova, e quel bel color giallo / me ne fa
m'ha vallisneri, iii-58: quel volerne per debitore lo stesso fermo
com'era appunto il suo, hanno quel diavolo d'un fermo! che quando
non finiva più; vita e miracoli di quel padre eterno dei bracchi: instancabile!
ferocemente contro a se medesima adopera, quel corpo uccidendo, il quale per albergo e
p. verri, i-132: secondi quel caldo genio che lo agita, e
di tutti e di tutto, hanno dettato quel libro; va a sbalzi come il
mare. cicognani, 3-15: ormai quel mal di capo feroce di tanto in
problema più immediato, la vista di quel cranio calvo e spelacchiato, di quel
quel cranio calvo e spelacchiato, di quel volto ossuto su cui i guasti dell'età
quale diminuzione per me venir privato di quel mio secondo padre, ordinario, ignorante,
chiamato dalle premure della moglie dubitosa che quel freddo e quell'umido lo facessero ammalare,
io a filippo dare per l'appunto quel feroce e cupo carattere del tiberio di
mio petto ancor siede costante / di quel dì rimembranza, / quando in povera
cantari cavallereschi, 16: di lui nacque quel nobil salardo / che fu nell'arme
infernali numi, / sul sangue nostro e quel dei figli nostri, / tutti il
chissà perché quelle parole..., quel socchiudersi degli occhi scuri che sempre ammiccavano
, 7-200: pochi giorni addietro, quel gatto era riuscito a far cadere dal
cosa di grazioso e di crudele in quel semplice cinturino nero, come di un ornamento
nievo, 1-282: « allora temo che quel poveretto abbia vuoto il granaio »,
è, dal mese d'agosto a quel di ferraio era corso il tempo. bandini
ferraiolaccio alla bestiale per mostrar di essere quel che non erano? = adattamento
, 99: mi parve che mai quel treno non avrebbe dovuto arrestarsi: nel mentre
andati / ed almen un che saccia / quel ch'a cavalli ben faccia / co
colla nostra moderna segale, ma è quel che i contadini del fiorentino chiaman ferrana
. onde 'burchio ferrante 'significa quel burchio che è costruito con chiglia e carena
, subito che arrivò nel chiostro di quel convento, con quel più destro modo
nel chiostro di quel convento, con quel più destro modo che potè si ritirò in
meno meravigliosa a quell'età, di quel che sieno alla nostra le reti di strade
via, ciascuna ambiva / l'altra provar quel che valesse in arme; / e
brenne del tutto scarnite, abbiadate per quel giorno con un pastone intriso di vino ferrato
g. m. cecchi, 1-i-106: quel vecchietto / è come crede ognun ferrato
viani, 14-131: istintivamente, per quel ferrato senso di disciplina e di rispetto
orecchio / del mio sedile, e a quel frega l'acciaio / che ha tolto
ferravecchio. bandi, 234: tutto quel gran tesoro consisteva in sette o otto sciaboloni
che vendeva le * ciarpe ': a quel modo che ferravecchia si chiamava dal vender
lena e ferrea voce, / narrar potrei quel numero che spento / ne'primi assalti
numero che spento / ne'primi assalti ha quel drapel feroce. abati, 93:
orecchi, che non sei senta rompere da quel crudele 'ciò nientemeno onde'? marnioni
ma il seno seminudo le palpita come quel della pitia quando è pieno della procella
e travolgente logica, la parola di quel giocatore citato da kant; al quale detto
, da dirmi che il parlare usato da quel signor filippo e da que'suoi pochi
di mare si possa finalmente trionfare di quel ferreo clima. 7. pesante
morte / il ferreo sonno, né potrà quel sonno / lo sguardo estinguer che dagli
1-235: 'lavoro ferretato'..., quel materiale che, per essere stracotto,
ferreto, denominazioni che si danno a quel materiale che, per essere stracotto,
. cantoni, 726: impugnate forte quel manico. più giù la spinta del
dalla cui ferriata a quadrelli vedi sempre quel medesimo strappo di cielo. de pisis,
grossi, i-319: in mezzo a quel fracasso si distingue ad un tratto un
-figur. tesauro, 2-327: quel sol petto faria miglior fucina a'ciclopi
dell'acque, su quell'oro, su quel ferro, su quei colori, splendere
suttili che si trovano esser dentro a quel ferro fuso. milizia, iii-501: teodoro
uomo astenere. anguillara, 3-210: quel batte un ferro in un vaso di rame
in un vaso di rame, / quel suona un corno, un timpano od un
di scappare con la refurtiva, e quel ch'era peggio coi ferri, anche
vien dunque, o morte; in me quel ferro cola '... nell'
sempre ver me fella / e scarsa man quel - ferro per ostie:
lavorare il suo terreno, / romper de'quel terren, su cui buttasti / il seme
duro ferro e toglie sempre e scema / quel ferri, e poi del tarabuso
c. croce, 79: -qual è quel storto che insino al gomito si
, 2-236: la cosa più allegra di quel salotto, in mezzo al fruscio delle
son tuo nemico. / snuda, snuda quel ferro: / guerra con te,
d'annunzio, i-230: per lei quel braccio esercitato al disco / tremò quando,
e'mi guastava la persona / con quel colpo mortai, se non che gli era
delle tue parole, spesso non so quel che mi dico. cicognani, 1-196
come una trottola. pananti, i-188: quel fra cavicchio ha una mano di ferro
v.]: * ferro ', quel guarnimento di ferro che si pone sotto
riparlò di questa storia, in paese. quel parroco era in gamba. batté il
dunque e mangia pur senza riguardo / quel che tu vuoi. tommaseo [s
oltraggio, / corse, in quel tempo, tutta la lor terra. ariosto
di fuoco, purgare le radici di quel male. casti, ii-7-29: di ferro
passato il capo e scampati tutti seco da quel pericolo. pananti, iii-207: fu
sarebbe forse marte il dio guerriero, / quel che traggea pugnar le squadre armate?
parava un anno e più, e lasciò quel campo del signore così ben coltivato e
, la quale... sappia quel ch'ella fa in questa maestria immensa del
, 4-1-62: molti libri ci ha dato quel secolo che sopra il nostro fu,
di cose proprie d'ugual bellezza in quel tema. baretti, 3-308: quelle
una vivida forza di fertilità emanava da quel breve spazio di terra vegetale che pareva
gioie, quale fertilità di vita appassionata in quel passato. 4. fecondità (
e fertilità d'ingegno grandissimo, condusse quel lavoro con prestezza incredibile. boccalini,
, par., 21-119: render solea quel chiostro a questi cieli / fertilemente;
3-597: render solea... quel monasterio... a questi luoghi del
: dimmi, maestro, quale è quel ferucolo, / che denti porta di fuor
armato il tirso... ora, quel ch'ella porta manca d'ogni ferro
carducci, iii-7-132: la storia è quel che è: volerla rifare noi a
che si chiame. michelangelo, i-59: quel che resta scoperto al sol, che
in me il sentimento di volgere indietro quel che più di me ferveva, come la
filosofo, e rimane segregato da tutto quel movimento intellettuale intorno alla natura e all'
3-245: il critico entra anche lui in quel che si può dire 10 stato di
della voce di lei che cantava, in quel silenzio, limpida e fervida. michelstaedter
a'tuoi fervidi fabri sol dai pace / quel dì, ch'in- vida morte atra
sempre ascoso il lume, / fer quel fonte bollir con tal fervore / ch'accrebbe
ii-117: segui, anima devota, quel fervore, / che la bontà divina
spira. firenzuola, 965: questo è quel suon che tien liete le suore,
tien liete le suore, / e soprattutto quel sonare a messa / le fa venir
, non risolute, e non tirate con quel fervore che si cominciano, riescono peggiori
: fondata la repubblica cisalpina, in quel primo fervore di libertà, monti fu censurato
l'italiano né l'inglese poteva dargli quel pieno senso ch'egli ha in bocca
che urlava sotto? moravia, i-134: quel che dava maggiore fastidio a gemma era
. segneri, ii-357: così quel chiarore ch'è più prossimo al sole
al sole è più folgorante; così quel calore ch'è più prossimo al fuoco
termine mnemonico della sillogistica che designa quel modo della quarta figura del sillogismo
, 241: carlo fescennava, danzando in quel la- ghetto di vino, anatra
; / chi n'empie il grembo da quel lato e questo, / chi n'
nessuno, e il poveretto si sentiva quel calcio nello stomaco. viani, 14-121
che sua guida vede / pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta, /
ond'ella è ghiotta, / di quel si pasce, e più oltre non chiede
una pentola fessa. svevo, 2-517: quel suono esile e falso che pareva prodotto
. un galantuomo s'era affacciato a quel fesso, a gridar che aprissero.
soprana clemenza. moravia, ix-94: quel povero mussolini... credeva appunto
, 2-31: dico il salvadanaio, cioè quel vasetto pressoché sferico di terra cotta,
lasciato una fessura dalla quale si scorgeva quel legno miracoloso. d'annunzio, v-2-232
. boccaccio, vi-147: dietro veniva quel curzio, ch'a valle / armato
tempo attenderò di dar effetto / a quel che bramo. a. verri, i-82
, nella quale, gridando e stridendo, quel bambino si messe all'ingiù precipitando:
tra l'una e l'altra tavola quel che avvenisse tra quei due.
grano e disfacevonle con mano e mangiavano quel grano, e gli farisei gli riprendevano
della festa che viene; / ed a quel suon diresti / che il cor si
aveva detto asciutta che potevano starsene a casa quel pomeriggio perché era festa. -per
il sabbato come i giudei, perché in quel dì fan festa in luogo della vigilia
tre parche tessono alla voglia / di quel signor, che a tempo ve la
. serdonati, 9-141: era in quel primo tempo in malaca il re di
cielo, / figlia primo genita di quel re superno / che tutti i re
] pensò che potrebbe farsi conoscere da quel signore, e le venne subito in mente
don abbondio; il quale, dopo quel colloquio così fatto con l'arcivescovo,
gennaro auriemma, armiere, che in quel punto schiacciava un bel sonno, senza mai
senza vigilia. / che franco fece quel che era impossibile / gridando: non gireti
ragazzo; e adesso ch'era conciato a quel modo per le feste, voleva essere
almeno fosse scotennato per le feste, quel cane maledetto di dalle piagge, ne
che volessero dire: fargli la festa a quel prete? verga, i-223: -sentite
santa fine, la qual santa fu di quel luogo. e dicendosi * si fa
fondo. forteguerri, 6-104: giunse con quel colpo a ripentaglio / di terminare in
colpo a ripentaglio / di terminare in quel punto la festa. fagiuoli, 1-6-179
mali. poliziano, 122: per quel brieve tempo che ti resta / usalo,
estrema cura. mazzini, i-238: quel giorno dunque... si vestì da
: il beneficato, dato fondo a tutto quel che gli rimaneva di soldi, si
e di grida. pavese, 4-42: quel senso di solitudine fisica che l'aveva
dante, par., 31-131: a quel mezzo, con le penne sparte,
e festante / per la promessa di quel cavalliero. giraldi cinzio, 1-5 (
, diterminarono di non lasciar punto passar quel giorno, senza celebrarlo. anzi
arca del signore in gerusalemme, con quel solennissimo festeggiamento che accennammo poc'anzi.
figlio e della figlia insieme / festeggiava quel dì le doppie nozze. leopardi, 11-28
, la quale principalmente si festeggiava in quel tempo, ed ogn'anno venivano con
se il nuovo pontefice fusse natio di quel paese. s. maffei, xxx-6-82
fu argomento di magnifica ed immortale pittura quel giorno che la città trionfando festeggiò della
vengono a festeggiare e far riparo / quel dì, come gli uccelli diomedei, /
. bartoli, 4-2-34: e come quel dì tutta nangasachi tornasse cristiana, fu
cittadini napoletani il vasto -così si chiamò quel luogo da tempo, come abbiamo visto
raccolto, tanto che neanch'egli udiva quel chiasso festereccio, né vedeva la via
dì a fare questi fatti, perocché quel dì era festereccio e guardato per tutta
, anche col fondo dell'animo a quel duro mestiere impostogli. jovine, 5-143
né meno volendo, avrei potuto più riacquistare quel contegno festevole e disinvolto, quell'elegante
.. e, poscia che a quel varco giunti sono, il passano sforzatamente
anni, / ché anche ella a quel festin non si trovasse. marino, 12-184
la povera ragazza spalancava gli occhi a quel festino da sardana- palo. beltramelli,
frequentaste le scuole serali e festive con quel fermo volere, quella costante applicazione,
guizzanti a frotte nel luminoso ardore di quel vespero indimenticabile. moravia, iii-195:
tal campana e festoni a proposito per quel trofeo. bertola, 206: fummo indi
p. f. giambullari, i-19: quel fregio... lasciava tra il
panni e festoncini. fanzini, ii-213: quel bucatino di bimbo, a festoncini,
.). beltramelli, ii-669: quel giovanottone gaio, espansivo, pieno di
non esserli capace la richezza / di quel che costa a lei men che festuga
in odio. ariosto, 43-128: quel ch'era una festuca, ora è
, xx-x-48: che vuo'tu far di quel festucolone? = acer, di
xxx-6-192: scellerato, / non profanar quel riverito nome / con la fetente lingua
: « il malato guarirà », quel fetente crepa in men d'un'ora.
28-139: si passò la notte in quel deserto spedale, che feteva di bucato
bocchelli, 1-iii-750: chi continuava in quel frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un
! ariosto, 34-52: giudica, appo quel, brutto e malvagio, / e
fetido mondo: / tanto è soave quel, chiaro e giocondo. b. davanzali
credo io già, ma stolto, / quel che nato a perir, nutrito in
forteza. segneri, 9-487: quel mìsero figliuol prodigo si sarebbe mai risoluto tor
mi sento inclinato a credere che quel fantasma o corpicello veduto nell'uovo fosse un
, / che 'l pensier vede più quel che più spera, / deposto avea lo
al naso il fetore de'corpi giustiziati in quel luogo: al gusto il fiele e
as- siria venne, / non mitigarla quel fetore immenso. pulci, 4-67:
(593): tanta era stata in quel vicinato la furia del contagio, e
niente volere / danne una fetta de quel c'acquistaie? l. frescobaldi,
. deledda, i-341: uomo buono, quel vescovo, ma la sua fetta di
sua testa; era un uomo che quel che voleva voleva. -fessura,
marbalusto e bam- birago / fanno tutto quel mal che far si puote; / e
successivamente faticano per formar ogni fetticella di quel pane, che mi nutrisce.
. della porta, 1-219: fate che quel gallo d'india sia più pelato del
], / ma ciò che promettesti è quel che voglio. barujfaldi, i-174:
tradizione non interrotta e tenacemente mantenuta di quel principio aristocratico militare che era l'anima
sovrane, soggette feudalmente al re di quel regno, nelle quali i principi sovrani
, 5 (83): siccome poi quel ducato era feudo dell'impero, così
, quattro moggiate di terra, e quel che segue. muratori, 7-i-175: all'
a ire a fiaccacollo / datogli di quel pai traverso al collo. g. gozzi
i propri appetiti, quest'anno in quel medesimo tempo ognuno sobrio e modesto andava
6-71: due anni e mezzo di quel lavoro dannato dovevano finalmente fiaccare la mia
erba e da li fior dentro a quel seno / posti ciascun saria di color vinto
, 4-180: perché t pondo / di quel che in essa unìo, / non
che aveva tre teste, questi contrastette a quel triplicato nemico dell'uomo che con tre
careri, 2-ii-285: mi inviluppai in quel buio tra le corde della tenda e caddi
concorrenza. d'annunzio, iii-1-1115: quel che dispregi negli altri: una spina dorsale
: resta oggimai fiaccato il fiero orgoglio di quel superbo tiranno. 5. bargagli,
delle parti, o dal difetto / di quel ch'a molti è gioia o sicurezza
... vede il signore in quel peccato che voi chiamate il minor peccato
non è ancora scomparso dalla sua fronte quel marchio che ci ha impresso la storia
con più commovimento e più spesso; quel de romani essendo dissonante, ineguale,
baston fa fiacco, / che par quel d'ercul quando uccise cacco.
. tolomei, i-43: come mai quel saldo giudicio, quella viva orazione,
'fiàccola', così chiamano nella montagna pistoiese quel bastone a tre branche, col quale
che avean sempre a mano le gentildonne a quel
, 7-463: sta'su, piglia quel mel che noi serbammo / ne'fiali,
23-164: canzon, i'non fu'mai quel nuvol d'oro / che poi
fiamma. d. battoli, 21-30: quel bell'inno, che i tre giovani
potesse egli [il poeta] abbandonare quel vuoto fraseggiare, che guasta e sforma ogni
: 'drappo a fiamme 'si dice quel drappo di fondo bianco, sopra di
a la vite s'avvicina, / tempra quel generoso e grande spirto, / onde
cui era compresa ella riconosceva la miseria di quel dono per così lungo tempo negato.
v.]: 4 fiamma ', quel segno o fregio consistente ordinariamente in un
l'imperadore... portò per arma quel giorno quel gonfalone ch'arrecò l'angelo
.. portò per arma quel giorno quel gonfalone ch'arrecò l'angelo a carlo magno
. pulci, 18-122: non domandar quel ch'io so far d'un dado
. e. gadda, 7-20: durano quel che durano [le frasi]:
occhi di fiamma, volle dinotare che quel vecchio, i cui occhi erano di
e fiamma quando si tratta la difesa di quel partito che seguono. viani, 13-60
dagli occhi gran fiamma e sentire da quel luogo ombroso una gran voce. ojetti
zolfina emergeva bella e gentile fuor da quel mare d'onde sonore nei mezzogiorni fiammanti.
mole mancini, vi-1137: oh, quel fiammante vespero, e le palme,
seta. foscolo, xv-332: per quel dì mi sono messo il mio abito
e perfino nel nome, gridato a quel modo: jeanne, c'era un che
turbamento. de marchi, ii-638: quel gran mucchio di mali, che da
fu preso. e poi toma in campo quel bel ritrovato di ieri, di portare
[naviglio] / vien questo nome o quel concesso in sorte; i perché di
raggi. folengo, ii-214: ove quel viso fiammeggiante apparve, / raggiò tutto
mezzo mese. boccaccio, 21-33-10: così quel santo monte fiammeggiando / di citerea,
tasso, 18-48: così fa che quel foco e puta e fumé, /
il peccato degli uomini, raffigurandolo in quel primo eterno drama, dentro e fuori
indorato / colmo in giro di quel vino / del vitigno / sì
, parlando col dolce sguardo, con quel dolce sguardo che avrà fiammeggiato di dolce desio
timor a dominar la reggia; / e quel che la fenicia ostro dipinge, /
seco rinalduccio a paro / vanno in quel verso, e giungon finalmente / là,
: l'incendio si sarebbe limitato a quel punto? già un volo di scintille e
., 88: fiamelle d'oro fuor quel viso piove / di gentileza e di
che s'io fermo la vista in quel bel volto, / mille pure fiammelle,
facea più belle. pulci, 27-155: quel santo nimbo a poco a poco
ii-55: soverchie esazioni... in quel regno si facevano dai ministri fiamminghi,
bruges fiammingo il primo fosse a ritrovare quel modo di colorire le tele divenuto poi
: era tanto che mi provocava con quel discorso, che gliel'ho voluta fiancare.
. barilli, 2-51: ma quel che mi sorprendeva era che andavan senza
palazzeschi, i-i77: cercava nell'amore quel genere che esclude l'afeascinante preludio in
). guicciardini, v-65: giudicando quel luogo essere debole perché era male fiancheggiato
macchina, per quanto / è dato a quel c'ha le saette e l'arco.
si volta or su questo or su quel fianco, / né può dormir sul destro
/ or a questo, or a quel s'inchina e piega. forteguerri, 7-101
lobrine sopra d'un colle, che dominava quel fianco della città. spolverini, xxx-1-107
in uno stile molto meno semplice di quel che avevo incontrato finora. onofri, 11-24
una terra che sul destro fianco / di quel fiume sedeva, un vecchio scese,
cucire. ojetti, ii-536: come se quel fragore toccasse realmente il toro, questo
altre nazioni, che si accostavano a quel passo strangolatolo, con qualche sospetto.
bella. crudeli, 1-64: forse quel tuo pedante / sì grasso e nerboruto,
. il vostro fiasco comincia fin da quel momento a spuntare sull'orizzonte. verga
. lippi, 2-10: mi risolvei levar quel vin da'fiaschi, / e non
vi sarà la valle di giosafat e in quel giorno vedrai, riaquisterai in un fiat
amar più di giorno in giorno / quel dolce loco, ove piangendo tomo / spesse
digiuni fino alla morte, invocando assiduamente quel loro dio, o più tosto il
nessuno fiatava e tutti parevano immersi in quel gran cordoglio del figlio. palazzeschi,
migliaia, e tutti appetitosi, in quel piccolo spiazzo incassato tra i palazzoni.
10-318: una notte mentre egli era in quel turbamento di coscienza, un ignoto.
nome razzante, / fiatato ch'ebbe quel che s'aspettava, / in siena
fumo fiatato dalle sue ballotte, in quel punto si sollevasse insieme al caldo paniere
flati. tommaseo-rigutini, 3240: 'fiato', quel vento che si genera negl'intestini e
ardente non gli ha cancellato dall'anima quel segno lieve di fede. carducci, 819
disfattale non dall'ombra sola / di quel sepolcro ma dal fiato impuro /
io già, ma stolto, / quel che nato a perir, nutrito in pene
sequestra. crescenzi volgar., 2-13: quel fummo secco e acceso e fetido,
fuor de la spelonca oscura / uscì quel sozzo vomito d'inferno, / sentirò
15-i-366: il suolo della terra di quel cerchio, che riceve questa tal pioggia
de la sera / e mesceasi a quel lor tepido fiato / sapor di miele
delli stallaggi, si stava rimirato a godere quel su e giù della brusca nella mano
può sul corpo del nemico e con quel poco di fiato che gli rimane, sbatte
un fiato / di paradiso fe'sbocciar quel fiore, / caro elitropio che si
per effluvio mollissimo l'amore, / quel fior gentil che si nomò la donna
tosto, per lasciare gli altri sopravviventi quel poco. la fortuna al morire osservò
: a un fiato si bevve tutto quel vino che non ne restò gocciola.
, avrebbe dato filo da torcere a quel brigante di don basilio. -aver
ritorna a bertinella: / alla quale in quel punto cascò il fiato, / il
cascò il fiato: la crema a quel mo'impazzata, pareva una torta di
cosa che cercavano con gli occhi era quel verde là della collina lontana.
2-3 (i-681): siate sicuri che quel vino che ogni costumato gentiluomo per l'
/ e s'i'non mi piattavo in quel mè fosso / che sparte i campi
rompere il fiato e le zanne a quel rigido e feroce, che ventava dai mari
specialmente dinanzi al tribunale supremo dopo di quel fiato e doversene tanto amaramente dolere.
ho io messo l'animo mio in quel ricco setaiuolo, ch'avete detto di darmi
e di fichi, che così su quel versante mi parve un sentore marino. tirai
a me tirare il fiato. ma quel lungo silenzio era sempre peggio. dessi,
vii-564: l'industria e le ricchezze di quel signore per mezzo le viscere d'un
dà nel ro mano a quel pesce che da'toscani è detto lampuga.
provvisione che s'assegnava loro per mantenere quel grado con onore... di
, 28-160: quando s'arrivò era in quel suo orticino a raspare; senza sottana
. ariosto, 7-58: è questo quel che l'osservate stelle, / le
il cibo e 'l canto, e quel che importi / tremante ancor dentro l'aperto
il tipo che avrebbe resistito meglio a quel lavoro logorante che aveva avuto ragione di
ti scrivo, anzi ti rappresento proprio quel che mi palpita nelle fibre. d'annunzio
qualche maggior consistenza e fibrosità, di quel che egli abbia. vallinsneri, ii-224:
ficate di donne al punto da fare di quel pezzetto di pane che nemmeno basta per
, 231: c'era di mezzo quel benedetto frate che era un brigante,
uova nel paniere, conducendomi in casa quel ficcanaso accattabrighe. bocchelli, 1-ii-282:
, 1-ii-282: un tale, per quel che m'è stato riferito, molto
., 3-7: dallo dosso di quel medesimo carro due brevissimi timoni si ficchino
ed estinse la equitazione del decreto, quel ch'era contra di noi, e
1-15: ficca le labbra a'piedi di quel dolce fanciullo, e bacia.
. e. cecchi, 1-63: quel paggetto moro d'uno dei re magi.
rendona diede finalmente la sua approvazione a quel famoso progetto d'andare a passare l'
ficcò la vista, / e vide entro quel circolo lucente / gran tratta spaziar di
vi ficcai la mia attenzione. uscii da quel caffè zoppicando e per alcuni giorni zoppicai
un punteruolo, e la punta di quel ferruzzo si scalda un poco tanto quanto e'
monti, iv-168: e tu ficcarti in quel fango con manifesto pericolo di affogare,
colui che dentro non sente per effetto quel che colla lingua dice, dio ti si
cosa fu data per maggior prezzo di quel ch'ella valeva, o per di miglior
ora è il tempio di minerva. quel chiovo, perché in que'tempi erano
, ecco una che dice: maledetto sia quel fico traditore, e questo serpe ladro
: io, slanciandomi in alto, a quel selvaggio / m'aggrappai fico eccelso,
fico. cennini, 20: a quel medesimo è buona la tavoletta del figàro
le radici entro l'aperto / ha quel fico selvaggio. targioni pozzetti, 12-5-349
di fico, / ella stessa seconda quel marrano. -aver voglia dei fichi
irata, / non signore, a quel mo'non ce lo piglio. - /
s'e'non dicesse ch'egli è quel ch'i'dico. -essere il fico
fatto antico. / i'so ben quel ch'io dico. or lass'andare;
ma voi, ser nanni, fate quel ch'io dico; / non v'impacciate
si fa risalire sia alla storia di quel contadino che cosi apostrofò, quando gli
un canestrello, / ed andava a quel fico che fu il primo; / otto
! - / e tolsen sotto da quel ficarèllo, / perché di que'faceva grande
nelle nostre parti con i pavoni di quel paese. durante, 2-335: opuntia
peso di stadera: / questo è quel frutto che il vostro ser cecco / d'
giurò, protestò che prima di sposare quel ficosecco, si sarebbe cento volte appiccata.
intestine, l'aveva tanto confusa con quel mio dirle quando bene e quando male
ogni om molto si tarda / a trovar quel cotale / amico ben fidale.
mi buscai dell'eretico per compagnia di quel frate. cattaneo, i-1-78: altre
che 'n lui fida / ed in quel che fidanza non imborsa. idem, par
mira parte di sue spoglie venire a quel suo medesimo alleato, a cui fidanza
: 10 non avrò intera fidanza in quel magistrato che riceve facilmente le lodi meritate
tondo che non l'amava più, che quel loro fidanzamento non aveva speranze perché erano
in paese ci abbiamo il signor federico, quel figlio del deputato morto l'anno scorso
brandi. dossi, 41: molte fiate quel povero cacio tra due grattugie, fidando
avventura con la debolezza delle sue forze quel famigliare che non fosse giunto dove il padrone
dottrina che ti è stata commessa; quel che ti è stato fidato; non le
ritrose / cogli sguardi un dì svelarono / quel desio che vergognose / alle labbra non
guerra, avevano secondo il solito fidato in quel paese gran numero di lor bestiami.
il bestiame a ciascuno che fiderà in quel di siena, quando passeranno alle calle,
che spesso poi si rida / di quel che troppo a fortuna si fida. monti
(113): l'uomo che aveva quel soprannome, non era niente meno che
umano. carducci, iii-19-86: ma quel che significasse e valesse la ballata nell'
il diritto al creditore di esigere dal fideiussore quel ch'egli ha promesso, avverata la
per lo nostro peccato, e pagò quel debito, il quale noi pagare non
58: non avrà prima fin quel che v'offende, / che duo
poeta fido, / come in me quel leggero ondeggiamento de li alberi per l'
, a te donossi / per tua dama quel dì lieto che a fida / carta
duga, soli, si ridussero in quel luogo. cammelli, 263: deh
perdere il fido necessario all'ansia di quel che m'era più caro.
comandò ch'ogni giorno gli fusse mandato quel ch'ella comandava per la tavola sua
il profumo della mamma, e in quel profumo un senso di fiducia, una possibilità
, udendo che l'onorevole faceva con quel discorso il suo esordio parlamentare, pareva inferocito
parola, pronunciata a bassa voce in quel salotto, potesse sfuggire alla divulgazione.
sempre fiduciosa che sarebbe tornato: soffrì quel che soffre una madre, ma certa
ingenuo, fervido,... da quel cancello uscisse fiducioso verso la vita.
3-1-400: io non so né anco a quel che mi servano le arterie, le
po'di fiele in corpo; e quel continuo esercitar la pazienza... glielo
il serbare con tanta dignità e tanta costanza quel fiero atteggiamento di protesta. viani,
a ricercar il corpo del padre in quel fienaio dove lo supponeva giacente. =
, bastiano, / torti dalla scarsella quel bastione, / che te la tien sì
quando è tempo, la fiera; vedrete quel che sarà. redi, 2-133:
s'avventavano. goldoni, iv-16: quel salame e quel pane mi tirano fieramente la
goldoni, iv-16: quel salame e quel pane mi tirano fieramente la gola.
ben ch'alcun fedele / abbia fatto quel furto e che se 'l cele. dovila
cinzia, ascolti e miri / in quel linguaggio lor pianger, cred'io,
daria affacciata ala finestra / per veder quel che sol brama e aprezza, /
disposizione interiore di chi si compiace per quel che è (o crede di essere)
vel rimise, di nuovo sotterrandolo a quel gran monte di panni come prima.
alba aggiunto a quello della notte e di quel poco bagno, non gli dava altro
. baldi, 642: ho preso quel dispiacere che merita la fierezza del caso
, ma bensì molta fierezza si rilevava in quel breve dir di creonte. carducci,
creonte. carducci, iii-10-53: fino a quel tempo il suo amore e la sua
passati, o per mantenersi ancora in quel fieri, che si dice da gli scolastici
vittorini, 2-34: credeva, tanto quel cavallo era alto e fiero, allora credeva
di piemonte, e i-24-20: quel fero e crudo cor di legno / sen
. boiardo, 2-1-56: rodamonte si chiama quel superbo, / più fier garzon di
t'addita l'aperta ferita / in quel seno che vita ti die'. parini,
: si poteva ammirare, ferma a quel cancello, scalpitante di impazienza e di ardore
, 6-318: il diamante comperato da quel fero vecchio di giulio ii, che il
sangue / fanno il riso d'infanzia di quel volto, / fra il solstizio dei
, ai dispettosi oltraggi / / di quel giogo cadea troppo inumano; / sotto il
gelosia / togliesti a l'alma mia / quel ben che sospirò. metastasio, i-398
, i-193: nessuno avrebbe potuto dire se quel curvare il capo e le spalle sempre
la bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator, forbendola a'capelli / del
foscolo, iv-475: io stava guardando stupidamente quel sangue: finché venne il parroco e
credi,... / credi a quel che mentir né può né suole,
nella stess'ora all'african deserto, / quel fiero seme a stimolar, ché l'
e neve addosso, a un tratto rigetta quel gelido mantello e scuopre al sole le
scende, / che 'l dolore in quel petto, in cui non pose / gli
sostanziose parole spirante tutte cortesia, che quel ferissimo mattino dalla vostra bocca mi sonarono
paglia. metastasio, ii-780: ecco quel fièro istante: / nice, mia nice
la poderosa gente: / il senso, quel che l'alta musa finge / non
del valor stupendo / stavan maravigliosi di quel fiero. tasso, 20-41: non
, 20-41: non è chi con quel fero ornai s'affronte, / né chi
. giordani, ii-117: si vide in quel generale sbigottimento... venire alla
tommaseo [s. v.]: quel ragazzo è fierùccio (di vivacità indocile
ribellavano. tasso, 13-46: così quel contra morte audace core / nulla forma turbò
corpo inforzare. soderini, i-97: se quel vapore di dentro manca, restano
parole,... le cangia in quel freddissimo « ahi tristo e spaventevole caso
spaventevole caso! ». il che in quel luogo starebbe assai meglio in bocca d'
invisibile. d'annunzio, i-378: quel sorriso fievole de 'l sole / ancor la
per l'impedimento del luogo stesso, dove quel lume penetra a stento. d'annunzio
un aguto, / e conficcaronla in quel legno acerbo. s. caterina da
amore; quando vede sé essere stato quel campo e quella pietra dove fu fitto il
, per far credere al nunzio che quel verde fosse permanente. -ant. far
fame la riprova; dove s'è fitto quel ritratto? s. maffei, 220
cicerchia, 1-196: la giudea gente a quel grido si fisse, / dicendo,
, / dicendo, e'chiama elia, quel popol rio, / perché l'aiuti
1 * 311: di lì andrà quel che in testa mi son fitto,
: fra le bestie osserverai, / che quel ch'è men bestiai, meno è
l. bellini, ii-102: so quel ch'io dico [parla una conchiglia]
. / ma da la forca in su quel che si vede / ha forma e
pirandello, 5-39: ogni periodo di quel suo discorso avviluppato restava in aria o
per essere nato di marozza e di quel sergio romano che... succedette a
bugia del poeta, il quale pone in quel luogo un pren- cipe tant'onorato,
s'arriccia, / fatti pagar di quel che l'han tenuto / con quella lupa
figliuolo / 'per excellentiam 'si chiama quel solo, / che negli atti e
: non è egli / costui, quel piccinino lessandruccio / fi'di pippo?
di corruzione pubblica, giacché potrebbe decrescere quel da vero figlio della brianza ch'egli era
stuol de'beffardi / baldo insulta a quel volto divino, / ove intender non osan
natura, / perché non rendi poi / quel che prometti allor? perché di tanto
la cicogna i figli, / e come quel ch'è pasto la rimira; /
i cigli. petrarca, 311-2: quel rosigniuol che sì soave piagne / forse suoi
i-295: è un sapere affatto bastardo quel sapere che ne fa germogliar orgoglio nel
. soldati, 85: dormivo di quel sonno saldo e assoluto, senza sogni e
in questo breve stato, e a quel dissopre, / i quai con fermi
mia donna una figliolina, la quale quel medesimo dì la feci battezzare a s
significazione vien a perturbar ed attossicare tutto quel che si trova di bello e buono nell'
, 1-1: tutti gli autori di quel tempo scrivono, che [l'imperatore federico
: mi accorsi, non esser vero quel che aristotile ed antigono caristio raccontano,
sono ammazzate da'nati figliuoli; né quel che scrisse plinio, che i figliuoli
tua arte e che procedono solo da quel buono senno che dio ti diede (
mondo governato / pe'discreti figliuo'di quel comune / ch'è d'ogni provedenza
, ii-184: dal che congetturando democrito in quel figliuolo ingegno e d'indole opportuna a
ii-47: io l'ho detto che quel figliuolo doveva finire così...
, ii-564: questa me la portò oggi quel figliuolo de le forche che noi teniamo
e se continuare a sculacciare all'infinito quel figliolone di quindici anni, o raccoglierselo
/ « che colpa ho io di quel che fe'natura, / e s'io
carne e sua figura, / udirà quel ch'in eterno rimbomba. ottimo, i-360
: il sir di montalbano a quel parlare / fece del viso una strana
più termini lineari: se solida, è quel corpo che è contenuto da uno o
paesaggio qui è ancora in fasce e quel po'che si fa è tutta stenta
, ch'è la prima figura di quel regno, e che non accorda così facilmente
figure del nostro risorgimento; e anche quel non so che di eccentricismo anglo-americano che
orso. de amicis, i-624: in quel momento essa stava discorrendo con un passeggiere
f. ber tini, 1-52: quel che voi vedete adesso esser figura,
vita particolare, per sentirsi dissolvere in quel ritmo, in quel rintocco monotono,
sentirsi dissolvere in quel ritmo, in quel rintocco monotono, elementare, ininterrotto. pratolini
, ma inusitata agli altri oratori di quel tempo, nella quale non imitavano se
or con ironia significando il contrario di quel che suonano le parole. muratori,
faranno in parigi sotto gli occhi di quel valentuomo, e non so ancora che figura
: cosa vuol fare una contadina di quel ventaglio? oh, farà la bella figura
mi porrebbe in grado di maggiormente fare quel che si dice nel mondo buona figura.
rinaldo col figliuolo rinaldino, il quale in quel giorno volle che portasse per sopravesta un
se il signor tognino fa questa figura a quel povero uomo. pensi, un vecchio
che è volta verso la canonica di quel tempio. boccalini, iii-96: per
mezzo, e il secondo mezzo è da quel punto più distante fino al ritornare in
11-4: tale appunto è l'istoria di quel fatto: nel quale io, senza
, avvedervene, v'ho figuralmente rappresentato quel ch'è la natura. =
di circa d'un braccio, figurando quel perseo che sua eccellenza illustrissima mi aveva
sassi, / e l'imagine trovo di quel giorno / che 'l pensier mio figura
credere. carducci, ii-10-161: da quel che mi scrivi panni poter comprendere che
guisa che il procuratore li aveva in quel momento. fo scolo,
tutto essi a me aveano ceduto per quel meschino valsente di quindici centesimi! de
età del giudizio e sai distinguere da te quel che va fatto. hai studiato anche
non pregiudicò punto al favore universale di quel poeta [ariosto] in tutta l'
in tutta l'italia, ma, quel ch'è più curioso, lo stesso
stesso modello. pagano, 1-195: quel suono che giunge al suo udito
veneree, quello de gli onori e quel delle ricchezze, figurate da lui per quelle
un enigma. peregrini, xxiv-127: quel figurato raro legamento di cose nel quale
equivoci, i giuochi di parola, quel trarre al proprio ciò che si dice
: che funesto piacere / è mai quel di vendetta! / figurata, diletta;
drappelloni e di canti figurati, e quel c'hanno ordinato e'santi passati si
uso la poesia. pascoli, ii-496: quel percotersi e troncarsi è la figurazione della
poesia del secolo decimonono è stato ritratto quel che si chiama « sdoppiamento »; tantoché
della scala mostrando di tenere a sollazo quel signore, gli racconta una sua novella
e di altri, aggiugnea figurine di quel merito che descriveremo nella sua scuola natia
cellini, 2-87 (452): in quel modo le ditte figurine li scoprivano dalla
che ho su la punta della lingua tutto quel ch'ho nel mezzo del cuore.
di caricatura. soffici, v-2-73: quel poveraccio col suo troppo vino e senza pane
col suo troppo vino e senza pane, quel padrone che approfittava del caso per strozzarlo
famosi attori. guadagnoli, 1-ii-144: quel teatro, di cui tanto mi pregio,
1-16: mi pare ancora di vederlo quel figuro d'intendente con tanto di bocca spalancata
padula, vi-293: sulle gote / di quel cranio -più volte percuote; / ed
, iii-70: tennero nota di quel diploma di licenza che mandai, e prima
gru volare a schiera, / e quel che va dinanzi par che gridi; /
di tartari... disfecero nel passato quel governo con quanta facilità si disfà un
). magalotti, 19-49: essi quel reo filaccicoso velo, / che il
orazio le hanno forbite e rimonde da quel superfluo, da quella troppa scorza,
barlume del finestrino e stette a osservare quel visco che colava. 3.
come io era. moravia, 12-115: quel che dava maggior fastidio a maria luisa
tale velocità. massaia, vii-184: quel vecchio piroscafo, carico di gente di
ch'a mezzo novembre / non giugne quel che tu d'ottobre fili. fazio,
i-72: guarda ben se a dirittura / quel liquor giù per traffila / senza gromol
fumo celeste. govoni, 3-159: quel fumino che ondeggia giù dai tetti /
: ricordatevi che una femmina fece filare quel domator de'mostri. verga, 3-13
filava. redi, 16-vi-186: chi è quel saccente, che va dicendo che tutte
dovette vendere la nostra mula baia, e quel pezzetto di vigna sullo stradone nel tempo
nel tempo ch'ero soldato. passò quel tempo che berta filava. moravia, ix-391
filaro di case. boriili, 2-119: quel firmamento palpitante, al quale salivano,
buommattei, 30: presupponendo, che quel poco di foglio bianco, che resta
alzando un braccio, tiene con le mani quel vaso che ha in sul capo il
1-1-163: -e che si sa? -che quel messer remigio / era tuo padre,
la carta una mia filastrocca / che quel mio genio matto nel cervello mi scocca.
4-86: a mio modo, 'canto'. quel che viene in bocca; filastrocche alla
? / ehi, sagrestano! -ma quel dir poi cessa, / quando una filatessa
in sopravvesta. michelangelo, i-4: quel c'oro filato si domanda / le guanci'
: coteste filatterie in pergamo hanno di quel garbo che ha quella filastroccola del ferrarese
ogni cavallaro e famiglia del rettore di quel luogo, sia lecito e possa tórre uno
i-246: si volta a questo e quel; dice: che dite? / voi
pena a vederla: quelle membra slegate, quel petto frollo, con quel ventre incuoito
slegate, quel petto frollo, con quel ventre incuoito, costretto nella tazza di
trovavano sul tavolo. chiesa, 5-148: quel soprabito... era d'un
volsi mancare di non gli accennare modestamente quel poco che di quella gioia 10 intendevo
dall'altro due o tre palmi, onde quel legare dicesi affilettare. de sanctis,
chiama ancora 'filetto 'che è quel muscolino che tagliano le più volte le
svevo, 3-589: il mio silenzio convertiva quel mio desiderio ispirato dal più puro affeto
balia, al fatto che egli in quel tempo si dedicava a soccorrere i poveri
/ il segno del mio sangue i su quel viso figliale / si palesava a me
di assumere la responsabilità del potere in quel momento di supremo pericolo e d'angoscioso
a predonare gli altari, insieme a quel « tale dei tali »...
tale dei tali »... a quel filibustiere felice, a quel re insomma
. a quel filibustiere felice, a quel re insomma della repubblica, che colle mani
mamiani, 1-262: chinarla fronte su quel seno intatto / e mondo sì, come
cravatta orizzontale sottolinea e geometrizza anche meglio quel sembiante altrimenti mobilissimo, quello sguardo rapido
baruffaldi, 11-66: presto presto: a quel candido avorio / si frammischi l'azzurro
me ne arrechi un fiocco, con quel miglior modo che tu potrai. m.
/ a rimirar sul petto / cader quel fiocco... / quel sulle trecce
/ cader quel fiocco... / quel sulle trecce bionde [ecc.]
. buonarroti il giovane, 9-349: quel che par ch'abbia d'occhi di civette
mai in tutta quella notte uscir di quel bosco,... né mai ancora
lago maggiore chiamansi ceppate, e su quel di como si denominano floss come nel tirolo
per li cavalli. lami, i-i-cvi: quel rege rende esenti i lavoratori e conversi
., 20 (349): quel primo andar di carriera aveva consumata la foga
lo logorare. burchiello, 141: con quel suo foggettin, che m'è sì
tedaldi, 39-11 (72): odi quel che 'ncontra a'niquitosi:
. redi, 16-v-188: io non so quel che sia la gotta, perché non
558: vinta?... con quel viso pezzato di morello e di bianco
e di bianco, con que'calamai e quel rifiato greve, e quella orribile lingua
, e quella orribile lingua, e quel polso a sobbalzi, e quelle fitte
tener fermo a considerare lo stato per quel che esso veramente è. =
quelle abitudini regolamen tane, quel govemamentalismo. = dal fr.
, 8-101: dovettero accondiscendere a converin quel tempo governava la gallia. gir. priuli
, -assol. / quel mi governa dove che mi giri. bartolomeo
sparnazza. i... i così quel marbalusto fu governo. sassetti, 129
fu governo. sassetti, 129: quel saladino mi ha governo male. leopardi
sì governasse, generando brama, / e quel d'un'ac- qua, non sappiendo
berni, 37-36 (iii-234): con quel lume la strada governa.
buon grado /... / a quel vostro figliuol, signor marchese, /
o due per barile con il mosto di quel vino scelto, detto disopra.
piana / il conte, che a quel lume si governa. -dominarsi,
). poemetto didattico, v-155-81: quel che se fatiga ben indarno / chi
cavallereschi, 15: governatore de'cristian quel fu / difendendoli sempre col suo brando
da'padroni di quella maggior contribuzione di quel che fa bisogno. statuti de'signori
... l'eran govematrice di quel ricco monisterio. c. dati, 3-135
la sua governazione, gli notificò che quel terribilissimo paese in alcuna maniera poteva conquistare
sol galeoto. ariosto, 41-10: quel che siede al governo, alto sospira
..., sendo rimasto in quel governo..., gliene avessi tolta
in tuo governo, / sarai exaldito a quel dimanderai. beccuti, 83: quel
quel dimanderai. beccuti, 83: quel ch'il pomo d'oro ebbe in
maratti zappi, xxii-65: vorrei che a quel pensier, che sì m'attrista,
manifesto. guarini, 1-ii-1-3: donna, quel dì, che in voi le luci
paternità butti qui fora qualche bava di quel veleno antimonarchico e antipapistico, di cui
questa gozzaia in quell'ora e in quel punto, che costui non levò mai il
grottol contraffece. sacchetti, 173-17: quel valente medico che è colà a tavola
danni. bocchelli, 1-i-168: sapeva quel che divisavano punto per punto: posizione
lippi, 7-55: per lui si fa quel giorno un berlingaccio, / con ogni
beccare. n. agostini, 6-4-16: quel mostro orrendo di costor in mezzo /
corvi, / gracchianti, a stormo, quel letargo strano / scotean. calvino,
leggere o cantare salmi, non intendendo quel che noi ci diciamo, è simile a
dimandando e narrando quello che le sanno e quel che le non sanno. berni,
dal fiore dei cinici, tra i quali quel bravo gracchiatore di patrasso, portando una
. firenzuola, 740: non so quel che il gracchione si voglia dire.
palustri. menzini, i-306: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio
. barila, 5-43: posati su quel nastro convulso di mare frullato dall'elica
leggerezza si toglie alle differenti parti più di quel che richiede l'eleganza, e si
per questa mia gracile e sparuta letterina quel tanto che io vi arei discorso, se
salvini, v-442: fanno quel che i latini dicono * spicilegi um