i giuochi romani secondo le copie di quel tempo magnificamente furon fatti, e per
da esso. bruno, 3-897: quel ch'è degno di compassione e riso
'edo ', io mangio. quel profeta mangiava libri, questi mangiano gli
della differenza tra il valore edittale e quel di cambio. cattaneo, ii-1-258:
avea proibito l'intrare e 'l conversare de quel monasterio a qual si fusse persona.
delle edizioni emendare, rimutare e distornare quel che prima ha fatto, ciò non si
, né passò mai dì per tutto quel tempo, ch'egli non vi fosse
seguitano, mi pare, alla cronica di quel dino. linati, 16-4: lì
contenuto, perché ha per l'appunto quel contenuto edonistico e non si avvede che
, avrebbe come specifico campo di studio quel particolare ordine di valori, in cui
, ed assolutamente dicesi * poliedro 'quel corpo che consta di più piani.
io non sorrisi. l'animo godette / quel romantico gesto d'educanda.
scrivere. fogazzaro, 5-40: a quel tempo i giovani possedevano comunemente una cultura
fisionomia stilistica del panzini quasi compiuta. quel che manca è soltanto un non so
belo, xxv-1-160: or vederò pure quel rutilante e coruscante ocello...
796: non altrimenti si saprebbe spiegare quel tenerci lontane dalla pubblica cosa, quell'
, lett. it., i-364: quel mondo spensierato e sensuale non ti potea
uovo, ch'elle erano, a esser quel che elle sono? 2.
equivoco che è anche nella stampa di quel tempo. effemèride [efemèride)
, è mutata la natura sociale di quel 'sabato'. c. e. gadda
per di più effeminato e guasto di quel vizio che a cesare giovane era stato
: se della morte mia non è quel sazio, / volgasi al figlio lo efferato
il corpo sparare ed aprire, / onde quel possa nascere ed uscire. machiavelli,
, 4-164: questo riguarda voi, rispose quel figlio del sol levante con la sua
cappuccini, 66: 'effervescenza popolare', per quel che i nostri antichi e tuttavia il
effettìa, / finita quella festa, e quel congresso, / lo ripiega e lo
i-193: nessuno avrebbe potuto dire se quel curvare il capo e le spalle sempre fosse
della notte, la paura avuta in quel momento, l'ansietà deh'avvenire, fecero
avere effetto, / e non mutar quel ch'una volta hai detto. machiavelli,
e fumanti, / per dar effetto a quel c'ha nel disegno, / pon
più certo effetto, / tutto esser ver quel c'ha lo spirto detto. tasso
bene ami / e con effetto brami / quel del prossimo e simile d'ognuno,
pulci, 6-58: quando rinaldo intese quel ch'è scritto, / ringrazia il
spiegasi alquanto con tirare il braccio in quel modo che nell'arte della scrimia si fa
suo corno chiede, / e quel sonando fa l'usato effetto: / nel
luce, ecco, in breve, quel che a uno sguardo assaporatore presentava giacinto
ad arezzo, / e pagarlo con quel prezzo. / tanto, a noi cotesto
l'altro è alessandro; / ma quel del suo temer ha degno effetto. ariosto
dirò di sotto... si vede quel bam- bolino aver le sue santissime mani
specchiava nell'acque d'acheronte; ma quel torbido e ingannevole fiume gli rimandava alla
natura. varchi, v-642: per quel poco che m'intendo, credo che
apron li cieli alla voce / di quel suo pianto eficace e doglioso. boccaccio,
animo di madama efficacemente insinuava, che quel trattato non fosse da rinnovarsi. carducci
di ogni ripresa, viene attribuito a quel pugile che ha saputo far giungere a
. [tommaseo]: causa non è quel che precede soltanto; ma quel
quel che precede soltanto; ma quel che efficientemente precede, quella è
succinta, ma sincera e continuata, di quel disastro. mamiani, 21: l'
in movimento lo fanno in modo che quel corpo che hanno scolpito o inciso nel
fa corpo con lei e si oppone a quel modello di si- metria che vi si
stavano mimi, cioè giullari, e quel che ne'versi venia pronunziato effigiavano co
bellissima tosa, bevuta con gli occhi quel dì. montale, 1-49: ma questo
pensai di dare ima figura corporea a quel demònico in cui, secondo il documento
dell'uomo al pesce effimero, che quel giorno che nasce, more. tasso,
bella in vista, sia significata da quel picciolo animaletto detto efemero, il quale
nostra critica è la mobile nomenclatura di quel nuovo paese di effimeri: parnassiani, realisti
cotal materia ama e ricerca più tosto quel modo di scrivere che altro ci sia,
. v.]: 'efflorescenza'. quel fenomeno che ha luogo quando la superficie de'
gli atti e i pensieri del poeta quel benefico patrocinio dell'amore che è la
la guardavo intento, come per riconoscere quel che di me s'era effuso in
/ i più fervidi moti, e quel che possa / un effrenato di morir desire
effrenato. d'annunzio, v-3-113: quel tirannico spirito... annunciava l'
manzini, 12-72: era anche minaccioso quel gran benessere, oltre che ricco:
] al sospetto o all'orgoglio quel sangue di cui egli fu dal cielo costituito
sacre. alfieri, 1-656: non fu quel ferro, come sacra cosa, /
vogliono ad ogni costo il rattazzi a quel posto. a loro pare che nel modo
da un amico o due, e da quel che ne dicono qui in bologna,
un « egerio porconero », come quel tale arcade creato dah'immaginazione satirica del
, se tu ti ricordi di quel che abbiamo qui di sopra dimostrato,
che è venuto perfetto e caro; quel dozzinale si truova spesso e vale alle
iddia dal capo di cavallo, / quel di lega eginetica, senz'oro / o
non si rida alla pena solitaria / di quel poeta; non si rida, poi
suo simile, / ed egli da quel giorno m'amerà. -ant.
nominale. magalotti, 24-125: quando quel tale diceva che l'imperatore non avrebbe
sp., 1 (13): quel che più dispiacque a don abbondio fu
2-39: dino frescobaldi, poeta a quel tempo assai famoso ancora egli. ammirato,
di qua da picciol tempo / di quel che prato, non ch'altri, t'
bulino... si chiama per nome quel ferrolino con che e's'intaglia.
era fatta lui stesso, o piuttosto quel nuovo lui, che cresciuto terribilmente a
era fatta egli stesso, o piuttosto quel nuovo egli che cresciuto terribilmente in un
. carducci, iii-7-168: nelle ecloghe quel melibeo che migra, quel titiro che
nelle ecloghe quel melibeo che migra, quel titiro che rimane spettatore della rovina del
, leggerezza, da'garrimenti propri di quel tempo. foscolo, v-166: immaginai di
669: « stelio! » proferì ella quel nome appena appena; e tuttavia in
nome appena appena; e tuttavia in quel soffio morente tra le labbra smorte era
-figur. parzanese, vi-221: in quel vento a me venia / dei vigneti
la perla. linati, 16-5: quel ritrovarci proprio sultorme del buon montanaro,
giovane, 9-153: se non è quel vantaggio esuperante, / che non ha
b. segni, 11-25: quel poco che vi s'aggiunge, vi fa
punto nel viso non s'è spento / quel lume di beltà chiara e serena,
a ripensare ancora oggi me invita / quel che allora mi piacque, ora mi dole
esercito, [il re] lasciò in quel luogo l'età inutile colla regina,
i segni dell'età erano appena visibili su quel corpo stupendamente fatto, impresso da un'
interamente finiti, né poter innanzi a quel tempo sciogliersi in alcun modo o dalla
/ oggi, mutato 11 cor da quel ch'i soglio, / d'ogni immondo
di velen. d'annunzio, iv-1-255: quel vino chiaro e brillante, che ha
tutto. algarotti, 2-70: a quel modo che la varia frequenza nel guizzar
di quei fini, e fini bene, quel medico il quale propone l'elissir di
il piacer si sta riposto, / quel piacer che gentile anima sugge; / togliete
è d'esti monti salire / in quel monte eternai d'ogne ben sommo, /
2-10 (i-37): di tua sorella quel fiorito giglio i in tutto son disposto
sarovvene etemalmente tenuto. arici, i-339: quel ch'alto percote e ne sgomenta /
diversi secoli..., notando quel che v'è d'antiquato nei più vecchi
d'antiquato nei più vecchi ma anche quel che rimane di eternamente e superiormente bello
sot- tragge. monti, x-3-347: quel rio che ratto all'oceàn cammina,
che ratto all'oceàn cammina, / quel rio vuol dirmi che del par veloce /
vita peregrina. pascoli, ii-561: quel gridare alle ombre, quell'ammonire di
mai! / io vorrei dirvi che in quel solo istante / per un'intera eternità
artefice lo aveva chiuso nel cerchio di quel metallo per l'eternità. pirandello,
faldella, 5-166: quella battaglia, quel cozzo, quello strazio di sentimenti,
sempiterno. maestro alberto, 203: quel che di non terminabile vita tutta pienezza
l'ettemo sire. pulci, 27-156: quel foco dello ettemo amore, / quando
e rivedermi anche sotto gli occhi vivo quel tempo, che nella mente è fatto eterno
: il segno del mio sangue / su quel viso figliale / si palesava a me
mordace. e. cecchi, 5-483: quel trovarsi sempre sotto un sole a piombo
levi, 2-77: nelle sue meditazioni su quel cielo della politica dove ora spaziava
frale perdea: eterno acquisto / era quel della fama. alfieri, 1-252:
signori / tanto amara vi parve in quel dì / chi v'ha detto che sterile
arie del mondo. borsa, xix-4-717: quel travaglioso getto di periodi eterni a stento
soldani, i-52: e chi è quel che 'l puro e vivo lume, /
esperienza. ungaretti, ii-113: da quel momento / ti odo nel fluire della mente
tansillo, 138: non è quel che seguir mi fa costei / ardor a
cagioni, e della struttura eziandio di quel più ben inteso edificio dove alberga il
tutto chiaro ti fu sin da l'eterno quel ch'a soffrire avea questa infelice umanità
sua carne e sua figura, / udirà quel ch'in ettemo rimbomba. poliziano,
il furto o 'l ladro chiedi; / quel no 'l vedrai in eterno. leopardi
credo che questo solo al mondo sia quel testo talmente eteroclito, che non possa
ma ci fa rinnegare il mondo con quel suo cervello eteroclito. bruno, 3-496:
, tanto maggior cuore diede loro in quel difficilissimo negocio. botta, 4-423:
, come quelle ch'abbiam sentite darsi da quel sofismante diffenditore. cesarotti, ii-469:
gustare, quanto bramava, le delizie di quel luogo ch'ella chiama il sacrario del
tratta di un movimento dentro la cristianità di quel tempo; ma di un movimento che
ritrovavo anche le più esplicite promesse di quel che cercavo, ma niente più che
; e mostrare come sia tutt'altro da quel che vien creduto: eccentrico per amore
da elementi eterogenei, non potettero raggiungere quel grado di disciplina, di costanza,
ne erano le vittime corrucciate, messe in quel grave imbarazzo ch'egli conosceva per averlo
, che sono gli unici salubri per quel paese, e che non vi lasciano
d'ufficio a comparire tosto innanzi a quel tribunale. verga, 2-175: essi s'
stroncare la piantina. pavese, 5-46: quel giardino della villa, pieno di palme
in forma allegorica, come entra in quel mondo, non vi trova più la figura
lorenzo de'medici, ii-167: -chi è quel che ha un mento sotto al mento
motivo? la coscienza della legittimità di quel suono; e tale coscienza è data,
gadda, 6-52: sui loro labbri stupendi quel nome veneto risaliva l'etimo, puntava
in vendita si danno perché ti venga quel tanto metallo solito, e creduto esser
chi potrà negare che non sia etiope quel volto che sta esposto continuamente all'ardenza
stupida, che pare tra gli animali quel che l'etiope tra gli uomini bianchi,
scortando un carico d'armi, attacchi proprio quel cantiere. -figur. d.
', squarcio di prosa reboante in quel gergo delle scritture ufficiali, che,
i-23: mio fratello maggiore, tornatosene in quel frattempo in collegio a torino, infermò
versi e di etisìa, i e quel giorno tu pur saprai che sia / un
incendi etnei. tesauro, 2-327: quel sol petto faria miglior fucina a'ciclopi
più antico, e quindi più prossimo a quel periodo etnogonico in cui si formarono
, o forse altronde, / trasser quel ch'a gli etruschi oggi non piace.
, il quale non perdeva un ette di quel discorso, al tocco di questa corda
2-21: certo, ricordo, fu da quel grigio scalo / di treni lenti che
). d'annunzio, iv-2-520: quel che qui io sento non è soltanto
ha qualche pratica / può ridur quel bianco dente / facilmente / in figura
ci sarebbe stato? -male, quel che si dice male, no, ma
, eufragia vermicolare c ^ e avevi a quel figliuolo. euge, euge!
togliere / da scelerata scure / osò quel nome, infamia / del secolo spietato
viso del l'arme a quel che si chiama o sembra paradosso.
postoci innanzi; ed infatti era peccato che quel nobile eunuco si rimanesse all'arbitrio di
più solida / per legare alla trave quel peso. 4. figur.
più fino lo proverbiava leggiadramente con quel certo termine che quasi suona «
gran madre: laonde la stessa in quel luogo presiede al finto euripo. d'annunzio
non si rida alla pena solitaria / di quel poeta; non si rida poi /
l. dati, 1-3-3: zeffiro è quel che noi diciam ponente: /.
17-19: di quante cose non parlammo in quel pomeriggio sereno passando in rassegna tutta
, prima che pritchard avesse introdotto in quel felicissimo regno il doppio incomodo della bibbia
o dare un buon esempio; poiché quel miserabile clero eutichiano era più corrotto del
distaccamento di cavalleria, ordinandogli di evacuare quel posto. botta, 5-445: evacuasse
i-lx: se così è, può dire quel nostro amico, quando anche le opposizioni
la stagione dalle piogge, che in quel tempo soglion venire, il sig.
, 150: la grande evacuazione che fece quel paese nella declinazione dello imperio; donde
diventò evanescente. cicognani, iii-2-181: quel tombolotto grasso con le gote di mela
, 5-522: rossano... conserva quel codice purpureo che, con la croce
divina grazia, seminando con le parole quel ch'ella poi nutre, e fa fruttificare
, purg., 19-136: se mai quel santo evangelico suono / che dice '
salire di virtù in virtù, fino a quel sommo, che chiamano santità. gioberti
agosto 1832) condannò, giustamente, quel suo nebuloso e pernicioso miscuglio di democrazia e
bastiano, come per chiosa a quel detto del santo evangelio che non
mi ricorda che io dissi che in quel portico ch'è nella via che va a
gl'occhi, e fate come fece quel cieco che fu illuminato dal signore,
192: ben credo per certo che quel tal odore fusse così sottile che, messe
è arrivata. / ma sempre più da quel vano assalto / del rovente insensibile smalto
per lui. moravia, 12-451: studiava quel viso pallido ed evasivo. piovene,
tur * bata e senza neppur sapere quel che dicesse; « soltanto lei era
bocchelli, 13-389: così pietro bemardone era quel che si dice evasore delle tasse.
sicura di sé. bacchelli, 10-25: quel che gli pareva assurdo e insopportabile,
alla posta tanto più presto, sapendo quel che occorre. redi, 16-vi-43: circa
totale dello stato. bocchelli, 11-65: quel che vi si vede e vi si
sospettare... che abbia falsità quel che ad ogni intelletto umano appare evidente,
). della porta, 1-62: quel maledetto nolano, venuto da costantinopoli,
98): vi spruzzò sì di quel buon vino greco; essendo imbeuto bene
sì perché il capitano e i soldati a quel numero più facilmente le riconoscano. e
e fermato per sempre con tanta evidenza quel divino delirio diurno che aveva investito la
. e. gadda, 310: in quel trapasso di luci, annusando soddisfatte l'
evirato in firenze, non adempie a quel che prometteva co'suoi primi paesi
dei mali presenti. leopardi, ii-1295: quel che spegneva in me immancabilmente ogni moto
carducci, 364: bevo a quel di / che, su le mine /
fine; onde non viene a essere quel medesimo che il tempo. speroni,
le lapidi..., evocando in quel cimitero formidabile i fantasmi augusti. onofri
a piene mani lo scherno su tutto quel brulicame di uomini venali e parassiti,
degli studii e dei chiassi evocati da quel compagno! ojetti, ii-817: di tanti
-sostant. carducci, ii-14-145: quel barolo in viaggio fu compagno dolcissimo ed
unico modello eterno. gentile, 1-44: quel che si è detto della storia rappresentata
fuoco che è sempre quella luce e quel fuoco; i quali, quando appariscono,
scaldano ora come una volta, e in quel modo stesso. svevo, 3-627:
. cavalcanti, 3-26: e'pare che quel regno sopra il quale aristotele ferma la
cioè regno intero e assoluto, risponde a quel regno che platone pose nella settima specie
un grato suono / si sentia tra quel frastuono. giusti, 4-ii-400: a questo
cose da vergognarsene ogni altro, fuor che quel medesimo che le diceva. c.
coloro i quali si siano dottorati in quel collegio, ancorché si fossero dottorati neh'
motto latino con cui è chiamato quel cartellino che si incollava ai libri e valeva
parlare di proserpina, quando in tutto quel luogo tratta solamente, ed * ex
extra'. baldini, 5-172: apparteneva a quel genere 'extra 'che si vede
extraumani quanta dolcezza, quanta grazia gitta quel bambino che dice:...
1-197: fa paura vedere come di quel disfacimento così poco di fuori appaia: appena
si sale... sul tetto di quel bellissimo corpo di fabbrica, palagio e
polvere, voglio aveva promessi per quel giorno medesimo dodici mila dire d'una fabbricùccia
: a roma scende ad un quel certo vezzo sgarbato e vociando lo stornello di
casa è fabbricata da qualche persona; e quel che creò tutte le cose, è
bisogna all'educazione sufficiente dei prodotti di quel tal matrimonio, e nulla più.
medesimo..., mentre, con quel ch'è opera d'intelletto e di
: or mi rispondi il vero / di quel ch'io ti domando. a che
umana operazione, egli è ricordevole di quel maggiore e celeste sole, come d'
ma siccome dice santo bernardo, quando quel tentatore noi martella sopra 'l dosso, elli
nostre fantasie si divellano una volta da quel grand'idolo, che con nome d'onore
potrebbe qualche inganno fabricare, / e quel baron tei vorrà rivelare. tomitano, 32
, quando da buono artefice son fabbricate a quel fine. marino, ii-71: i
della leva, quando si vide dinanzi quel pezzo di giovanotto, gli disse che aveva
tua dolce saetta / che fabricata fu di quel piacere, / nel qual sempre vedere
.. sopra li nuovi occhiali fabbricati da quel valentuomo. p. verri, i-18
intero fabbricato. banti, 8-48: quel fabbricato pedante, scopo e offesa
carena, 1-181: 'fabbricatore', chiamano quel lavorante che sta alla fucina per arroventarvi
, 2-73: gli antichi padroni di quel mobile dovevano aver vissuto signorilmente, da
vulcano, né più tardo in quel tempo, surge del dolce letto all'opere
, iii-132: ah non v'inganni quel suo bel cinabro; / si serba
suo bel cinabro; / si serba quel cinabro al crudo amore, / agli strali
, 294: per sempre è muto / quel di semplice eloquio inclito fabro, /
di semplice eloquio inclito fabro, / quel mite ardente intemerato labro. baldini,
la natura, glorioso, eterno, / quel ch'avea di più duro e di
, e contro de robertis, che a quel tempo dirigeva la « voce »:
, cuocevanle il venerdì, perocché in quel dì non voleano essere occupati da nulla
sopra questa faccenda anco voi cittadini consigliate quel che vi pare. m. villani,
e ributtare le frodi loro, tutto quel genere di sacerdoti maghi ha perduto assai
di qualcosa: per indicare che in quel punto è il nocciolo di un problema.
la buona ospitale donna posò in fretta quel lungo naso mostruoso di cartone che le
una faccenda ': detto proverbialmente, perché quel tale mai non parla d'altro,
, v-3-178: seduti, in mezzo a quel turbine faccendiero, casati ed io,
mio faccendiere, che li dia per quel che e'ne trova. c. gozzi
dell'acqua qualche faccetta più direttamente di quel che si faccia la superficie h m
, 258: volse che chi giocasse a quel gioco fusse... bestemmiatore,
, ii-1-148: ti coprirà facchinescamente di quel fango che t'ho detto. idem,
! ». bruno, 3-137: dove quel filosofo fu ignorante, ha per compagni
egli fu posto; / e facendo a quel puzzo il popol ala, / il
... in quell'epoca importava quel che noi oggi con voce forestiera chiamiamo
. m. cecchi, 18-19: a quel che si sente, e'rompe mura
avevo io dunque a levarmi in ispalla quel corpo morto a uso di facchino, e
, oltraggiato in pubblico si comporterebbe da quel facchino che era e non si batterebbe,
, sai., 6-119: o che quel mastro in teologia ch'ai tosco /
con un meschinissimo tozzo di pane; e quel poco pane non è stabile; dura
, 2-61: lasciata la forma di quel verro, / presa l'antica e mostruosa
pur è giunto insieme per mio male / quel che più mai non giunge la natura
sapere più diffusamente la tua conversazione con quel 'faccia- di-cane '. né dovrebbe
. d'annunzio, v-1-4: da quel tempo tenni quel cordovano come il mio
annunzio, v-1-4: da quel tempo tenni quel cordovano come il mio libro segreto;
faccia del mondo? dio mio, quel che vi facevano gli altri. onofri
., 37 (655): ma quel che non mi può entrare, è
quindi nasce ne'suoi dipinti... quel gran rilievo per cui le pitture,
arde e scintilla. algarotti, 2-37: quel vetro a tre facce che voi dite
fuoco. petrarca, vi-2-62: poi quel ch'a dio familiar fu tanto / in
non gli aveva lasciati fare se non per quel senso di stupore che impiglia l'animo
vergogni? grazzini, 3-v-263: e poi quel che tu faccia, / dical chi
inf., 16-125: sempre a quel ver c'ha faccia di menzogna / de'
l'oggetto costantemente sotto gli occhi era quel funzionario modello, quel mio superiore diretto,
gli occhi era quel funzionario modello, quel mio superiore diretto, seduto alla scrivania
ma solamente in faccia a dio, e quel proprietario non ne ha risentito danno;
quando in faccia vi è una donna di quel carattere. manzoni, 816: ne'
: né alla mora né a crevalcuore quel matteo si faceva vedere con silvia -non
servigio di dio. moneti, 91: quel che con croce in man oggi discemo
il cocchio della principessa passò quasi rasentando quel sereno fac- ciotto di teresa, e
in pace l'apatia serena / di quel caro faccione a luna piena. rovani,
fronte. landolfi, 7-43: da quel punto potevo scorgere la livida facciata posteriore
. ariosto, 40-32: con quel furor l'impetuosa gente, / là dove
abbia amore, / spruzzò di quel leggermente una stilla, / che di farla
il pretesto a divaganti ricerche. raccoglierò quel poco o quel tanto che se ne
divaganti ricerche. raccoglierò quel poco o quel tanto che se ne sa, dietro
/ che fa l'aria infinita, e quel profondo / infinito seren? che vuol
ver me fella / e scarsa man quel sì dolce oro offende / né di tanto
spalla sinistra una padella, e sotto quel braccio medesimo un fascetto di legne, e
supino e fachirizzato rievocava la storia di quel bacio. = deriv. da
dànno animo ai servitori loro, in quel modo che fa e che dice sua
ii-19: adesso ch'era conciato a quel modo per le feste, voleva essere
operare umano / facile e grande come quel del sole! baldini, 7-26: a
del sole! baldini, 7-26: a quel tempo, le ragazze perbene erano tutt'
quegli studi da me fatti fino a quel punto; poiché io...
miser suole / dar facile credenza a quel che vuole. ammirato, 1-296: si
satollo di facili peccati, non pensa quel che patisci tu, pescatore disgraziato, sul
certa grazia e vivezza abbia in sé di quel semplice, facile e molle che male
superchio carco sta difficile a reggiere; quel el quale non si può reggiere, facile
di membra, come mai poteva averlo quel trace? carducci, iii-23-364: tra per
, iv-2-585: ella si lasciava sedurre da quel gioco libero ed elegantissimo in cui egli
le pecore pingui, / tolto con facilità quel grande pietrone. levi, 2-223:
è il trascrivere. idem, ii-136: quel che noi dichiam bizzarro / dir dovrebbesi
. goldoni, vii-1226: chi è quel caffettiere che non cercasse di coltivare gli
aveva incominciato a introdurre nel suo impero quel sistema di tolleranza che fu poi tanto
la facilitazione della pronunzia, e per quel non so che di franco e di brioso
: quelli che discorrono ora così facilmente quel che io dovevo fare allora, se si
e senza verecondia, ed esser portato a quel posto da giudici incompetenti, faciloni e
, perfino dei bravi ragazzi, 'quel non aver mai pace'. soffici, v-1-22
due pittori fran- zesi, che teneva quel cardinale in palazzo a dipignere grottesche per
: quello sguaiato tristo facimale, / quel disgraziato, quel sciagu- ratello, /
sguaiato tristo facimale, / quel disgraziato, quel sciagu- ratello, / che gli venga
un cassale, / s'è tolto quel pensiere del cervello? gioberti, 1-iv-268:
di cantare in gloria i fasti di quel laborioso faciménto, sullo sfondo dei secoli
, o rammentarsi che, a quel tempo, i bravi del mestiere,
forca! baldini, i-579: conobbi in quel tempo alcuni tali che cantavano col nodo
, 86: chi avrebbe detto che quel cherubino era destinato a rappresentare un giorno
per ivi custodirlo. rovani, i-108: quel conte brunon pietra era stato assai famigerato
per prenderla, tanto se le rappresenta quel simulacro vivo e vero. vico, 180
, ad ammirarle in questo o in quel campione così agevoli, flessibili e concordi
: era rizzata [la forca] in quel luogo, e non in quello soltanto
confidaria presto guadagnare assai più paese di quel che avesse. machiavelli, 31:
d'ognuno e biasimo di molti, aveva quel luogo non pure accettato ma cerco.
, 3282: dico del celidonio, quel che è rosso; /...
, coprir te stessa; / ora romper quel velo e dal facondo / labbro accorto
è vie miglior che l'auro / quel ch'altrui cinge il crin facondo lauro
accorto velame / d'un silenzio facondo / quel ch'esprimer non so copro ed ascondo
ancor parli e favelle, / e pur quel tuo silenzio appar facondo; / quante
l'aveva in antipatia e disprezzo, quel crevascoldi buffone, factotum, provveditore della
trissino, 2-2-80: stat'era corsarmonte a quel sermone / intento molto, ed era
miu'anni / di ritrovarsi là con quel serpente. = voce dialettale per
quando si compiaceva tanto dell'acquisto di quel faeton che ne sarebbe stato rovesciato dalla
dalle fratte e dal ruscello, / quel canto suona senza fine, / chiaro come
di fornire [la vita] in quel romitaggio, e lasciare tra quelli innocenti
(62-10): se potessi far come quel dio, / 'sta donna
voluto avere anche lei nel suo salotto quel cappone dalle penne di fagiano. leggeva
segni più 0 meno, / perché quel primo si fusse avanzato / segnando al
.. i lini, vangando subito quel terreno per seminarlo a miglio e a fagiuoli
salvini, v-3-1-5: 'svisati', levato loro quel nero ch'è a foggia di viso
di segni più o meno, / perché quel primo si fusse avanzato / segnando al
a farlo far, per forza, quel che ei non ha voluto fare per amore
griso rimase a scegliere in fretta quel di più che potesse far per lui;
maraviglia che la vocina era uscita da quel fagotto infarinato che il pescatore teneva in
una mattina l'han trovato lì, quel fagotto, dorato appena dai primi raggi del
c. boito, iv-122: da quel fagotto schiacciato al suolo continuava a uscire
, se ella gli parlava male di quel fagotto della carmela, che s'affannava e
. d'annunzio, v-3-226: da quel fagotto di panni stracchi s'alzò il braccio
agisce nei confronti del comm. colombo quel mammifero ch'egli suol chiamare « la mia
non sciupar le scarpette di città fra quel ciottolame, destreggiandosi col valigino sotto il
feci il fagottèllo e me ne andai quel giorno stesso, senza aspettare gli otto
bambinello. de marchi, ii-208: quel fagottèllo pesante di carni tiepide e bianche
spillo. la lo guardi, con quel musino da faina. la sa più
di spagna. ariosto, 16-23: quel che la tigre de l'armento imbelle /
del cui valor favello, / ne fece quel che del gregge lanuto / sul falantèo
il lupo fello, / o quel che soglia del barbato, appresso / il
, / poiché figlio d'un monte era quel topo. n. villani, i-8-12
bacco avesser uopo, / cotal per quel giron suo passo falca, / per
giron suo passo falca, / per quel ch'io vidi, di color, venendo
sala. ma quanto / dolore per quel segno su quel muro! bocchelli,
ma quanto / dolore per quel segno su quel muro! bocchelli, 6-44: la
, iii-2-255: non riconobbe chi fosse quel contadino scalzo che s'era toccato il cappello
è silenzio lassù, dov'erra / quel falcetto con qualche stella. d'annunzio,
fredde. govoni, 2-27: con quel mannello d'oro al fianco / e
l. bellini, 5-2-35: e quel falchétto... che squarcia il
1-47: non rifugiarti nell'ombra / di quel folto di verzura / come il falchétto
ovale, le labbra porporine, e quel profilo di falchetto tra i dolci occhi
cecchi, 2-148: aveva finito col prendere quel passo esagerato e falciante che nelle istantanee
, a'quali concede certa parte di quel della madre, per falcidia e trebel-
e spadini,... oggi quel che prima incanta il visitatore è l'adorna
compri. cardarelli, 3-141: da quel nido inaccessibile il falco di montefeltro spaziava
al fine de'suoi falchi, e a quel tempo che [il cavallo] suol
faccendosi bello, / vid'io farsi quel segno. marco polo volgar., 79
: quivi è il falcon salvatico e quel domo, / e l'un par ch'
quell'aspetto gentil che falconeggia / sotto quel turchin manto, / che dà forza al
fuoco adoperassero in tormento de'dannati in quel luogo. della casa, 732: ma
/ allentò le catene, e di quel monte / una gran falda a la
è tal, par che 'l distempre / quel pensier che del ben d'altri ha
vivissimo sentimento delle proprie forze, che a quel tratto di sublime si sviluppa e sprigiona
, la cui falda scoscesa concludeva in quel punto la catena dei monti, calava
il beneficato, dato fondo a tutto quel che gli rimaneva di soldi, si aggeggiò
il filosofo al suo ragionamento; avendoli per quel dimostrato, quanto i signori si debbano
mattioli [dioscoride], 231: quel ragno, che chiamano lupo, fregato ad
sopra la zimarra, e poi sopra quel la faldiglia, vennero a tale che,
lume: / dell'ala che in quel punto era nell'ombra; / della falena
risciacquar dei mari / mille miglia in quel punto era trascorsa. 2.
a dare [la figlia] a quel falimbelluzzo? / che accozzando duo frinfei
mese, per integrare il saldo di quel po'di freddo e d'appetito che aveva
come sozza! onde non con iniura quel tragico disse: la gloria in migliaia d'
sperar toma fallace, / dietro a quel sommo ben che mai non spiace /
mondo so'fallace, / peccando contra a quel che mi produsse / di niente in
vidi in prima / tanta dureza e quel fallace sguardo / che al cor m'impresse
secreta, che commettersi alla fede fallace di quel re. morando, 456: si
piace; ma la di lei idea su quel paese è fallace; perché anzi ella
e ottimi costumi, che hanno in quel paese i cattolici, che sono in gran
quella turba sì golosa, / di quel perché s'affanna la più gente / per
principi maturo esamine e pigliarne di poi quel partito che fussi giudicato migliore, per
antica sentenzia di certi volea che si tenesse quel modo dell'amanza fallante, che del
boccaccio, ii-7-61: ben puoi ornai pensar quel ch'io farei / se certo fossi
ch'io farei / se certo fossi di quel c'ho dottanza: / certo mi
fe'troppa fallanza, / a tradimento uccider quel signore, / e mancò troppo,
figlia fallò, e fallò assai più per quel che in lei v'era dell'ostinatezza
in voce e in scritto a punto quel che mi è stato detto da chi non
. qui, quell'eco ed anche / quel polverìo di ditteri che danza.
dunqua fratello perdoni quello ch'abbiamo fallato e quel ch'abbiamo meritato. a. f
pazzo cane, dà del pane a quel can pazzo: e nel fine diceva:
tacere qualche cosa, che nel propalare quel che ricerca segretezza: e ne rassicuro.
lei ch'amenda le pecata / per quel veder gli è fatta perdo- nanza.
ma mi sforzarò d'emendar con queste quel tanto ch'io fallai in quella.
boiardo, 1-6-34: non fallò il colpo quel segnor d'an- glante, / ché
avea, come odisti davante, / e quel sopra del naso in cima al volto
vertiero, e mantenga credenza, / di quel che ode non dica fallènza / e
accento acuto, non è lecito in quel caso usare accorciamento alcuno, come 'avrò
promettersi alla conversione, alla penitenza, quel domani che poscia mai non viene? alfieri
non v'è assistenza di cielo che campi quel senato dal sanzionare la fallibilità, le
giraldi cinzio, ii-131: perché quel membro era detto fallon quasi cosa pazza
, mistica, parodistica; insomma tutto quel che si vuole. ma non può
compagni più grandi di me, di quel ginetto mio condiscepolo... sempre
, / qual più ti serve a fé quel men ài caro; / ond'eo
: un dì faccendo in piazza parlamento / quel calzolaio fu raffigurato, / ch'avia
tua corona noi dovria sofrire / di quel c'ha fatto ruggier parlamento. moneti
attorno. e'mi par che facci come quel povero mercante che comincia a fallire,
o poi, avrebbe finito coll'avviare quel povero teatro sulla scorciatoia che mena diritta
. botta, 5-254: il trarre quel denaro dallo stato ecclesiastico avesse ad esser
. carducci, iii6- 100: per quel che tocca a ovidio, non è difficile
rodere l'altro; sicché qui fallisce quel proverbio che dice che * sollazzo è a'
guarda, ti fia chiaro e palese / quel che il tempo apparecchia al dì venturo
carlo, e fallo prestamente; / quel che tu di'non fallir per niente.
208: gli spedì dietro a rompicollo quel medesimo servidore... mettendogli a'
, 22-260: non dubitar, ché quel che vuole iddio, / non può fallir
gli occhi neri e belle carni e quel contrassegno, che non può fallire, della
quando finito / l'unto sarà di quel gentil garzone, / e torneremo al pi-
s. v.]: 'oramai quel del poeta è mestiere fallito ',
ovvero falliti, che erano fuggiti in quel luogo, come in un asilo o franchigia
valore, vince i danari posti su quel monte, e a quelle di maggior
i giocatori; ed allora si dice quel banco esser fallito. tommaseo [s.
sapeva pure d'aver, sino a quel punto, fruito nel mondo. d'
, che 'l fallo ascolta, / di quel suo disleal, che l'ha tradita
, i-2-182: vi sono [in quel libro] molti errori manifesti in politica,
: se alcuno fallo ha pure in quel testo di dante, egli non l'ha
errori. ariosto, 3-5: come quel ch'avea l'anima torta, / per
, ix-162: deh, pensa a quel ch'io dico, / non esser di
sannazaro, 11-179: cercando di emendare quel fallo, che nel trarre del palo commesso
fallo antico: / dei carmi ond'esaltai quel traditore / mi vergogno, mi pento
ariosto, 31-104: ma se gradasso è quel che faccia fallo, / che sia
ire in fallo / per la destrezza di quel buon cavallo. di costanzo, 1-310
: e il buon cavallo / in quel punto da sé lunge la sbalza; /
ingannare. bocchelli, 12-305: forse quel falò di parole e di passioni si
foro un falò, per affogare in quel fumo forse la voce del popol romano.
brache ed opere a coma per occupar quel po'di sito che resta tra la
lista / testi di legge e falsar quel ch'è giusto. galileo, 1-2-331:
versi diritti ed uguali, camminando sopra quel segno che dalla falsariga per trasparenza si
. ariosto, vi-396: chi testifica / quel che crede esser ver, né appresso
/ induce, falseggiando la moneta, / quel che morrà di colpo di cotenna.
accademia / cantar un intermedio / con quel falsetto garrulo, / falsetto raganellico, /
. pucci, cent., 67-43: quel suggello era falsificato, / secondoché si
[le spade], per aver quel vantaggio se la falsificata fosse toccata
, 1-46: gridava che insino a quel punto non aveva conosciuto cristo, e che
di luce, ecco, in breve, quel
si vide dal bisogno tirato entro a quel mondo, e potè dappresso studiarlo nella sua
eloquenza. delfino, 1-30: ma quel linguaggio è figurato in modo / che ne
in linea di ragione: ma, quel che è più, positivamente falsa e ripugnante
gran tempo fastidita e lassa / se'di quel falso dolce fugitivo / che 'l mondo
al solito, quei cinque cipressi finti, quel cancello finto leone in moleca come base
segneri, iii-3-273: non merita perdono quel ladro, il quale, sebben promette
le ha ricommesse e ben assestate: e quel che non seppe l'arte nel fabricare
tutti è conosciuto, d'altronde, quel poetico innamoramento che per secoli inondò l'
. parlandole con quell'accento carezzevole e quel falso sorriso con cui si cerca di rispondere
tra il mondo de'suoi libri e quel mondo falso fece quell'impressione che suol
di lasciare 11 suo posto per soccorrere quel d'altri. 13. che
. campanella, i-23: questo fingersi quel che non siamo, è un annichila-
siamo, è un annichila- mento di quel che siamo, assai penoso. ma questa
che siete a tempo, risvegliatevi da quel letargo in cui vi ha assopiti la falsa
vi ha assopiti la falsa voce di quel ribaldo. carducci, iii-23-354: non enfasi
. vangeli volgar., i-15: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi:
la persona del principe proprio, perché quel piacere che dalla novità viene ai spettatori mancheria
perché a darla niente niente innanzi, quel falso vigor della bevanda, svanendo subito,
, svanendo subito, li lascia in quel loro pigro e flemmatico temperamento.
altri costumi di lui belli e misurati, quel valoroso vescovo, come buono e ammaestrato
dell'affanno, poi della tosse, quel suono esile e falso che pareva prodotto da
all'oriente. levi, 1-224: quel colore, altrove così pieno di allegra
, finto, e si diletta di quel vero possibile della natura, il quale in
: ma io, ch'ero innocente di quel falso apostomi, non ebbi una paura
ii-47: io l'ho detto che quel figliuolo doveva finire così... si
mio, che donna rosa dovesse perdere quel poco che il padre s'aveva,
benché fama e gloria a molti paiano quasi quel medesimo, nientedimeno fama è notizia molto
occultamente nella detta volta, per infracidare quel santo corpo. machiavelli, 247:
: se virgilio et omero avessin visto / quel sole il qual vegg'io con gli
frale perdea: eterno acquisto / era quel della fama. s. maffei, 6-345
d'annunzio, v-1-927: quel cavalocchio senza muscoli... laboriosamente
. cecchi, 316: o guarda se quel sensaluzzo debole, / morto di fame
fame di case, che già in quel tempo travagliava insopportabilmente la vita della città
una spada in mano or questo or quel tagliando de'saracini crudelmente molti n'uccise.
con una elegante e lunga orazione supplicò quel senato ad aiutar la sua famelica patria
tramaglino]. rovani, i-108: quel conte brunon pietra era stato assai famigerato
. con lo scopritore... di quel nuovo metodo per la scissione degli atomi
quella stanza onde ella possa facilmente intendere quel che ciascuno faccia per casa. leggi
cristiana, e affrettiamo co'nostri voti quel giorno, in cui la vera dottrina e
, i-590: quando mi dico italia quel che mi viene subito in mente,
luogo: abitare nel convento situato in quel dato luogo. dante, par.
, è tanto volta, / che quel dinanzi a quel di retro gitta.
tanto volta, / che quel dinanzi a quel di retro gitta. buti, 3-375
mendicanti. fontanella, iii-356: in quel tempio sacrato / suona concavo bronzo alto
dal nome. pavese, 1-118: quel bestione mi viene ad annusare, e si
famiglia nuova; e tramanda ai generati quel che egli ebbe dai genitori. pea
caro, 15-i-39: si riduceva in quel loco un famiglio dell'oste, che,
poesia latina il suo racconto; ma quel racconto è sempre famigliare, d'un
che si dimostra pienamente nelle lettere familiari di quel secolo, scritte a penna corrente,
, vedrebbe volentieri dalle nostre congregazioni rimuoversi quel poco di confusione, e quasi un
l'avrei fatto se non credevo che quel po'di bene che io posso sperar di
passate, e scomparse con essi, quel tempo mi pare lontano da noi molto più
non solo il mio core era in quel petto, ma già vi abitava come familiare
si mostrava alcun de'famigliari / di quel sommo ipocràte che natura / alli animali
visita ai miei cavalli favoriti, specie a quel sauro delle nottate errabonde, ed è
la natura. sermini, xv-760: quel villano, in cui non è legge né
virgilio. carducci, iii-14-54: sì, quel che fa singolarissimo fra tutti e
ai visitatori di salire a curiosare su quel poggetto, fatto sta che ci scapitano
. magalotti, 23-376: chi sarà quel mentecatto, che, cominciando a familiarizzarsi
perder le libertà? cesarotti, i-94: quel che rende più malagevole ai principianti l'
ai principianti l'acquisto delle discipline, quel che le fa più misteriose ed inaccessibili al
, in maniera indiretta ma chiara, quel tasto della scelta dello stato. dossi,
f. f. frugoni, ii-196: quel paride, che fu il truffa- tor
i-165: come mai spiegheremo noi altri quel fenomeno che pure assai famigliarmente vediamo accadere
ereditaria, si commovevano al cospetto di quel povero santo macilente. = dal fr
rinunziava così presto agli effetti famioleschi di quel nomignolo. cagna, 1-29: occhi
collenuccio, 194: per li iuriconsulti di quel tempo fu disputata quella famosa questione.
poi mostrato dal camerier dello zio, quel famoso regalo futuro; ed era una
panciatichi, 115: alla semplice nominazione di quel ribaldacelo dello storione, gli viene subito
b. croce, iii-25-222: oh, quel accompagnamento del viatico per le strade e
nella nebbia, stenebravano a mala pena quel lercio budello. saba, 532:
nobili e grandi, benché lontane da quel tumore del coribante poetico, che,
loro cabale. niun frutto trarranno da quel senso profondo di accecamento, di delirio e
, iii-1-21: ma i portoghesi a quel tempo avari e fanatici e più solleciti
: se il signor lanzavecchia è ancora quel buon figliuolo che mangiava i miei pasticci
famosi. troveranno estinte le faville di quel fanatico furore, che accendeva gli odii popolari
che facevano i fanatici a giocare sotto quel sole, così vestiti, ridevano e
: la gelosia gli entra in cuore quel dì che egli si sente degno di severina
nella sua voce e nella sua attitudine quel fanatismo di parte, che accende il sangue
e tornava a rigiocare i numeri; con quel suo fanatismo testardo e assurdo.
rustico, vi-1-156 (24-11): ché quel da senno non è tanto ardito,
di nobili fanciulle, ond'esse prendono / quel non so che, che chiamasi il
1-90: per la ventura, in quel dì, secondo l'usanza, le caste
non potrà. so ben anch'io / quel che nel cor di tenera fanciulla /
a parer buona fanciulla / e pregar quel che si faccia più basso. tasso,
instromenti. foscolo, 1-170: ebbi in quel mar la culla: / ivi erra
se gli uomini fossero meno fanciulli di quel che sono. carducci, ii-7-211:
di rileggerlo a grandi tratti come se quel libro fosse stato nuovo per me.
1190: egli diceva iersera, per quel misto di fanciullaggine e di magìa:
ché la poesia è ingenuità; e quel fanciullo, che ogni cosa che fa e
smaccate e dolciate; che scapaccioni chiama quel fanciullo consapevole della sua fanciulleria!
1-188: stavano godendo il fresco a quel lume di luna sghignazzando fanciullescamente in mezzo
e sbigottii veracemente. anch'oggi / quel fanciullesco imaginar risale / ne la memoria
a lui varii fanciulli avea, / quel tenea in man de l'asinelio il laccio
/ posava ei sopra due questo e quel braccio, / e con plauso d'ognun
spesso bevea, / e si godea quel fanciullesco impaccio. bar uff aldi, ii-131
rimasuglio / femminile e fanciullesco / a quel fresco / tratto dalla comun voce,
a pena / di fanciullezza, e di quel fren disciolto / che già teneste voi
berni, 163: col desiderio a quel paese torno / dove facemmo tante fanciullezze
ebe dislatato, la bona madre, / quel suo fanzulo con tanta letizia, /
che è assai più adulta, di quel che non si creda. g
sanctis, ii-18-99: tu ti trovi in quel punto della vita, in cui l'
anco / di somma: udite ben quel ch'io vi dico, / che il
sono / andati meco, e conciaton'quel mio / fanciullaccio, che disse al
e presto muore. nievo, 1-248: quel graziano, tra per essere rimasto solo
fiorite orecchie, / chissà come godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la
valeri, 1-106: calarsi e smarrirsi in quel beato / giardino ove fiorisce il fior
, leopardi, i-7: onde apparisce quel che io di sopra ho detto che
cara, / ecco prendi di me quel che tu puoi. / io prendo tutto
, tutte le fanfaluche provinciali mettevano su quel colorito di quadro antico una stonatura chiara.
porta, 7-27: fa un poco di quel brodo, che fa incallir le spalle
erbe fanfaluche, qui si conosce se sei quel valente cuoco, che dicevi.
questo carattere. carducci, iii-25-130: quel cognome, rimembranza del teatro comico del
sonerebbe così bene tra la fanfara di quel periodo! 4. dimin.
quell'asiatico fanfar- rone. mi sembrava quel forlano un frullone, che non istrepitoso
fussi una bambina, / non curi quel che pel tuo ben t'insegno; /
iii-1-134: la più parte dei savi di quel tempo erano una gente presuntuosa che
illusioni. allegri, 5-24: in quel mentre che l'uomo, non senza
che effettivamente qualcuno si dibatteva laggiù in quel l'acqua soffiando e sollevando
/ e nuota qui; or passa quel gran fango. machiavelli, 475: avendo
l'artiglio. leopardi, 31-17: quel labbro, ond'alto / par, come
piena, / traboccare il piacer; quel collo, cinto / già di desìo;
lacrime d'allegrezza. folengo, ii-52: quel che ber solea ne'bei cristalli,
viver mio, più grave assai / che quel che job al colmo de'suo guai
umano, / miri ognor fisso, e quel prenda in suo duce: / ma
, iv-168: e tu ficcarti in quel fango con manifesto pericolo di affogare,
. mi faceva male vederla caduta in quel fango. pirandello, 7-963: fuggita
se lo butta facilmente in viso. quel giovinastro non me lo puoi ammazzare,
1-218: 'fitti nel limo', cioè in quel fangaccio del palude. burchiello, 43
piazza d'innumerabili ceppaie fortemente attaccate in quel fangaccio. g. gozzi, 1-249:
inteso, / vidi genti fangose in quel pantano, / ignude tutte, con
2-34: nettun, si fe'portar da quel delfino, / che fra tonde del
si dimostrò; oltre a ciò pone come quel fangoso fosse lacerato dall'altre anime
luce, non solamente perde il mostrarsi quel torbido, quel feccioso ch'egli è
solamente perde il mostrarsi quel torbido, quel feccioso ch'egli è per natura,
è per natura, ma ne acquista parere quel vago e quel- tamabile che non è
infiniti squarci mal innestati sulle pagine di quel libro innocente... colle più
le fedi. d'annunzio, v-1-815: quel che fu detto, quel che fu
v-1-815: quel che fu detto, quel che fu domandato negli anni dell'obbrobrio fangoso
: [sciamanna] non pure lavora in quel modo, ma non può soffrire chi
finta fantagióne, / ch'era fuore a quel tempo di stagione. =
calcagno rappresentare, tanto l'intelletto in quel calcagno gli intenderebbe, non essendo egli
giudizi e per opinioni anticipate noi intendiamo quel credere a i sensi nostri e alla
può essere bensì mossa e animata da quel sentimento, ma può anche non essere
piena di fantasia: forse più fantasiosa di quel ch'egli avrebbe desiderato, dove si
, vi lasceremo in libertà di far quel che volete. voi porterete tutto.
vivo, saprei con gioia adattarmi a quel tempo, se tornasse. o forse questa
del sistema del cartesio voi dovete fare quel conto, e non più, che si
, o gravato da pesi, ed in quel sogno elli giacea supino. fazio,
pervenire alla fecondità e alle fantasie di quel gran maestro, parvero alquanto asciutti,
ponesse nel bel mezzo e bene in luce quel grazioso e snello bronzo praxiteleo, che
volontà, sì che di'mo tu quel che è di tua fantasia. cellini
cellini, 2-11 (322): tutto quel viaggio quel segretario mai restò di domandarmi
2-11 (322): tutto quel viaggio quel segretario mai restò di domandarmi quel che
viaggio quel segretario mai restò di domandarmi quel che io volevo fare di me,
io volevo fare di me, e quel che saria stato la mia fantasia di volere
assumono [gli eretici] da credere quel che gli cade in fantasia e quel che
credere quel che gli cade in fantasia e quel che gli detta il capriccio del cervello
donne, tra le quali una in quel tempo alzò il velo che su la fronte
pensava in che modo potesse far intendere a quel signore che quel fosse un polmone di
potesse far intendere a quel signore che quel fosse un polmone di lucertola. e tanto
d. bartoli, 25-107: egli è quel medesimo che non ebbe vergogna di dire
io mi dono, / non sarà quel, che tal crede che sia.
di lidio mio? -non mi pare quel desso. -eimè! dì sù: che
li menone / e disse a lor quel che si convenia, / facendo disposar berta
non mi si può già torre della fantasia quel fra mariano e quelle cenine dalle quali
gliante sapore ritrovati dalla cucina ideale di quel misterioso fantasiante. bocchelli, 9-69:
, de la fede. / infelice quel core / che si lascia ingannar da
sede. gemelli careri, 2-i-82: se quel poco di potestà precaria, ch'ha
i più fantasiosi arrivarono a sostenere che quel barbuto personaggio... fosse mandato
che servono ad agevolare l'intelligenza di quel che una determinata poesia sia. onde
i-30: la rosa dei venti non è quel che vi figurate voialtri, uno come
intende anche egli ciò che noi spieghiamo con quel d'immagine, per non confondere colla
con essa comincia a prendere coscienza di quel mondo poetico che tradurrà poi in parole
aspettato. di giacomo, i-369: quel che più è rimasto nella mia memoria
nella mia memoria è il fantasma, quel fantasma che venne ad uccidere barth.
egli era / un fantasma d'error quel che parea / dall'italia respingermi. leopardi
de sanctis, ii-15-179: 10 credo quel principe troppo ammaestrato dallo spirito moderno per
per credere che egli possa ammettere ancora quel cimitero, quel vecchio fantasma che si chiama
egli possa ammettere ancora quel cimitero, quel vecchio fantasma che si chiama « politica
burlavano, e con brutti schemi insultavano a quel fantasma, come il chiamavano, di
scesa in mare, forse per conservarvi quel fantasma alabastrino di giovinezza.
i passi per tener dietro a quel fantasmóne di direttore e alla sua candela oscil
a piene mani lo scherno su tutto quel brulicame di uomini venali e parassiti, ne
errori sorge nelle immaginazioni degli ignari di quel che sia vita storica del pensiero. cardarelli
gli si stravolse nella fantasia, onde quel sì degno atto gli parve atto indegno,
di lunghe connéggiole, e fantasticando dinanzi a quel malinconico quadro, richiamavo alla mente
fantasticarsi con qualche fondatezza nella posizione di quel suo eroe era il fatto ch'egli
proprio padre. come faceva a immaginare quel padre? 4. ideare,
? / -ei se n'andò dianzi in quel boschetto, / ché qualche fantasia ha
va fantasticando più orrende et esorbitanti cose, quel dicono aver più bella invenzione. baretti
fantasia. giordani, viii-35: quel più che favoloso collegio capricciosamente fantasticato da
con me, come un'ombra, quel mio nonnino fantasticato, che più d'una
, non era ben sicuro se, quel contatto, egli non si fosse poi
e rappresentaigli alla tua virtù fantastica in quel modo che io fo'appunto, quando
saturno la ricettiva, e finalmente (quel ch'è sommo) la volontà,
: o ciò che improvvisar puote in quel caldo / la fantastica mente innamorata: /
i-236: chi mai, potendo in quel punto esplorare i pensieri di donna clelia
19-119: s. benedetto disse loro che quel fuoco che aveanò veduto era stato fuoco
, poiché l'ha veduto / con quel suo ardir soverchio e intempestivo, / fermati
colui, con ch'i'era? -di quel viso / di fariseo, che ti
luce a poco a poco uscio / quel fantastico mostro a l'impro- viso,
fatica a persuadermi di essere tuttavia presso quel fiume, dove io non avea ancora
confidenza fra ragazzi e cose, con quel valore fantastico che hanno le cose nel
così, in ombre più vane di quel che fosse, secoli sono, la metafisica
il mio capo fantastico, / di quel che tutto 'l dì co'denti mastico.
calze di colore, / son io però quel fanta- stic'umore, / che possa
incapaci di far male, così poteva con quel sfogare il malumore lungamente represso, e
ero ancora abituato a considerarlo diverso da quel nuto scavezzacollo e tanto in gamba che
s'adirava. baldini, 3-231: tra quel vivo fogliame, uccelli dal petto color
corta mia favella, / pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante
, 9-461: fomiti noi ci siam di quel che d'uopo / più era a'
bembo, 1-156: tutto che noi quel gran signore con veruno occhio non vediamo
cecchi, 1-i-69: ma con tutto ciò quel chima / (o che fante di
che ella... usasse quel bene che innanzi l'avea la fortuna
fanteria a piedi, tutti in su quel di lucca cavalcarono. machiavelli, 272:
. bambino. pea, 8-12: quel fanto per terra m'ha fatto impressione
, ella ha divorato da gran tempo quel che c'era di vitale nel ricordo di
luciano], iii-2-23: tirano in quel bersaglio: e se vi danno e tra-
scritto e riletto non intendeva ciò che quel disgraziato fantoccio vestito in scena da eroe
legno, / potesse l'armonia fino a quel segno. viani, 4-107: la
alla porta della mia camera, in quel colossale fantoccio stentai a rintracciare i suoi
da tanto, che ei faccia favellare / quel fantoccio. l. salviati, 19-85
1-1-32: non curando il gracchiar di quel maligno / nemico delle massime onorate,
nemico delle massime onorate, / di quel fantoccio, che con viso arcigno, /
. fantoccióne. allegri, 181: quel solenne fantoccion di cenciomolle, non avendo
, /... / di quel detto farebbe capitale, / che un bel
ancora. casti, i-2-293: in rimar quel fantoccion robusto, / che fermo di
i-449: diceva sempre sf e no da quel fantoccione imbecille che era. =
che nacque fu una fantolina, e in quel giorno la festa fu grande. gozzano
giusti, iv-50: quando la prima volta quel farabullano del padre bandini mi disse che
in quanto a voi, sentite bene quel che vi prometto. verrà un giorno.
e grazioso alla vista, e in quel paese sono copiosissime. -topo di
riempitivo. cattaneo, iii-2-125: tutto quel farcirne di gloriosi aggettivi e d'avverbi
far fuoco, e mi tornava in bocca quel sapore. = dal fr.
e poi si sarebbe ricordato sempre di quel tale maialino da latte al forno, farcito
s'appicchi e s'interni in quel luogo dove è battuta... dal
dà sul muso, e, quel ch'è peggio, curvare in arco la
ambra, 4-105: ma chi è quel che viensene / in qua col fardel
si giunge solo dopo che si è deposto quel fardello che stranamente le si vorrebbe invece
del comando... ma di quel tragitto dalla dolina al vallone, con
tragitto dalla dolina al vallone, con quel fardello più sensibile del sangue che ribolle
molto ben per al presente; / quel che ci resta, faren poi fardello
mi par che buono / sempre cercar quel che diletti sia. trissino, i-45
come che e'vaglia in genere, quel che ciascheduno in proprietà. non altrimenti
/ ed a la sua mercé colsi quel fiore, / ch'io tanto disiava d'
più certo effetto, / tutto esser ver quel c'ha 10 spirto detto. campanella
antonio da ferrara, ix-135: tutto quel anno no fano bucate. pulci,
cercare come fo in luoghi arcani / quel ch'è prossimo a noi umile e
e robusta, é quando gridava a quel modo non si sapeva se faceva sul serio
grazzini, 4-144: se tu sapessi quel c'ha fatto e detto lo spirito
, par., 3-87: ella è quel mare al qual tutte sì muove /
una [di macchine] apposta, per quel poco grano che fate? idem,
pigiarle nel tino, e lasciarle bollire quel tanto che è necessario. 'fabbricarlo',
non avesse fatto ancora il frontespizio a quel librettino delle due odi oraziane di cui
maestro addosso. pananti, i-105: quel mestiere / che voi fate ora, negli
... voleva... di quel suo figliolo bruno ricciuto e pensoso fare
, e'mostri bene, e tacciti quel bel vedere che tu desideri. vasari
. m. cecchi, 293: sai quel buon compagno / che, quand'e'
grandissima prestezza le faccia vento, e con quel vento la freddi. varchi, 23-221
: lo divorerebbe in un boccone, quel frutto lì a fargli gola, che par
, ii-335: istimò troppo ben che quel garzone / in quella valle stesse, ove
stanza, guardava la porta, faceva quel verso. -volgere lo sguardo.
cultor della virtute. ariosto, 29-26: quel fe'tre balzi; e funne udita
, 21-93: salto dell'immersione è quel primo balzo che si vede fare all'acqua
che si vede fare all'acqua in quel che la palla tocca il ghiaccio. baretti
una bibbia. nievo, 1-249: quel vederla stentare o con lui 0 per
città 1 giorni santi, sopragiunsero in quel mezzo novelle della pestilenza romana. berni
la notte ed agguagliar col lume / quel che da noi partendo a noi fa
compagnia, non possa essere gravato di quel medesimo officio fare da ivi a uno anno
fate quello che dico, e non fate quel che fo. deledda, iii-922:
papi, 1-1-232: non si aspettavano quel rincontro ed erano tuttora divise e sparse
uomo degno, non si ritroverebbe in quel misero stato. russo, i-286:
n'accorge, secondo voi, di quel che dice il vicinato? -non so.
: ebbe a dire non essersi fino a quel tempo veduta in quel genere cosa migliore
essersi fino a quel tempo veduta in quel genere cosa migliore: avervi egli fatta gran
a montarvi a vicenda; e, quel ch'è peggio, montate la
. pulci, 15-7: a quel che t'ha mandato fa'risposta; /
: feci una tale risposta a quel capitano per la quale io credo che molto
di tal vin facesse invito, / quel buon vecchio colassù / tornerebbe in gioventù
corner per fallir meno / a trovar quel nimico di parole, / a cui
tasso, 12-635: fatto o finto è quel nome che, non essendo mai stato
: in colui che fa testamento, di quel tempo nel quale lo testamento fa,
ch'a mezzo novembre / non giugne quel che tu d'ottobre fili. g.
s. maffei, 5-4-297: quel re innamorato sempre d'ogn'in- gegnoso
d'oro che porti intorno al capo con quel fermaglio di perle e di balasci fan
101: andò a lavorare in quel paese un muratore, un capo sventato
23-39: ei duo mi trasformare in quel ch'i'sono, / facendomi d'
2-60: non recidere, forbice, quel volto, / solo nella memoria che
indarno. d'annunzio, i-378: quel sorriso fievole de 'l sole / ancor la
e n'ha dispetto: / ma quel c'ha detto, non può far non
pasto. bembo, 1-190: vissi quel dì per più non viver, anzi /
sp., 2 (31): quel farsi quasi nuovo del matrimonio così espressamente
. verga, i-309: aveva provato quel che ci vuole a fare i tre fari
la notte / e fece carità di quel che v'era, / il me'che
, saturi di gas fosforici e di quel iodio che è tanto lodato per la cura
... apparisce pur troppo vero quel che dice il fauriel. cicognani, 1-192
: si mangiava insalate e frittelle, quel vino giallo non mi piacque il primo
.). verga, i-419: quel ragazzo è innamorato morto di lei.
, 1-39: firenze... a quel tempo faceva ventimila uomini d'arme.
mezzo nessuno, quand'uno si rimette a quel che fa la piazza. giusti,
barba con esso. forteguerri, i-232: quel non pensare a mai /..
mai disdica posta: / ma di quel che non ti costa / fanne ogn'
morte / ch'i'tomi a riveder quel viso lieto, / che piacer mi facea
ormai di quel piovoso inverno, / che fea l'arme
un tranello, un lavor / di quel malvagio tristo. baretti, 2-91:
mamma facevano a chi fosse più tenero per quel figliolo. -fare di: procurare,
te guida. ariosto, 23-87: per quel tirar che fa il pagan, constrette
, 13-51: or apri li occhi a quel ch'io ti rispondo, / e
, / cominciai, non t'incresca quel ch'i'dico. boccaccio, vi-141:
boccaccio, vi-141: troiolo ancora in quel medesmo loco / coverto d'oro tutto risplendeva
, 241: se vi fa quel vin, che è buono, e.
cavallereschi, 49: feceno a quel modo tante volte / che berta di milon
il griso rimase a scegliere in fretta quel di più che potesse far per lui;
che vi fa egli perché ella sopra quel veron si dorma? ella non ha in
devi comprargliene quanto ne vuole, a quel povero vecchio. vittorini, 3-83:
, se non fa alle coltellate con quel tale. questo mi dà grandissimo dispiacere.
petrarca, 94-14: di questo in quel dì mi ricordava, / ch'i'vidi
avvenne perché in quella mattina ed in quel punto faceva la luna crescente. canti
svolgere quella determinata mansione, comportarsi in quel dato modo; servire per un certo
uso. - anche: farsi passare per quel che non si è. buonarroti il
que'barattieri / che giuntan questo e quel, col far da santo. dotti
.): comportarsi in conformità di quel dato modello; imitare, fingere,
/ tu l'avessi da far con quel mezzano, / con cui l'ho da
alla meglio, ma col processo ordinario quel che è è, e bisogna vederla
giovare. cavalca, 16-2-3: di quel tanto che mi è rimaso e che
bene alla gente! pecchi, 3-74: quel sorriso, buono, fece bene anche
mala vita '. cicognani, 9-205: quel fascino che sulle donne di qualunque grado
quattro branchette tutto scoperto, perché in quel modo noi vedemmo che faceva meglio.
aveva nulla in contrario, ma in quel momento l'orologio della piazza suonò il
; se quella poca pratica, con quel poco barlume, fossero quelli che l'
n'accorgi che ti fai più ridicolo di quel che non sei stato?
colèra aveva incrudelito oltre il consueto in quel paese, alcune frotte di pezzenti armati
di quella vesta; e avevola, se quel poltrone dello sparecchia non le rificcava in
guardia di finanza che, non avvezzo a quel vino, ne aveva fatte di bestiali
: non so quello che scrivo e quel che fo, e resto stordito per più
so che farmene. -non sapere quel che si fa: non comprendere la
si frappone, a guastar il tutto, quel maledetto ostacolo dell'interesse, dacché i
: peroché intendevano, ch'egli con quel fare, gl'invitava a vedere e
: tra il lusso dei manieranti e quel non so che di mozzo e di
che mi dispiace nei puristi, v'è quel fare schietto e largo che per me
: è inutile ch'io vi descriva quel suo fare ben conosciuto. son sempre
ben contento di non essermi impegnato per quel vezzo di perle ». =
e saette gli occhi della sua donna quel poeta spagnuolo che li chiese in prestito a
le pecore pingui, / tolto con facilità quel grande pietrone; ma dopo / ve
mostrar che, innamorato, ha seco quel dond'egli è poi lanciato. dante,
spezzato e la faretra a lato / a quel protervo, e spennacchiate l'ali.
, risonar fece [amore] a quel moto / il duro acciar che la faretra
spesso fa cangiar voglia e colore; / quel che soggioga il ciel, la terra
che si fare, e consegnata da quel faretrato fanciullo s'aristiò a chiamare el giovine
12-152: un uccellino, passando su quel campo, con un volo ondeggiante di
il talco di sua natura scaglioso, e quel coperchio... un aggregato di
l'arco di tito cerco le farfalle, quel che conta è il colore del mare
fine; esserne attratto irresistibilmente (e quel che attrae s'intende per lo più come
michele, dà un'arpa di oro a quel farfallino di davide, che suoni canti
5-196: così talvolta... prendete quel bozzolo che non isfarfalierà, o da
svolazzare per tutto il cielo insudiciato da quel fumo. -grosso sputo catarroso.
farfaloni, tratta a la puttanesca, carpendone quel che tu puoi, e più presto
cotesta piccina... ha stregato quel farfallone di cataldi. non s'è
: allora vuol dire che amate ancora quel farfallone di vostro marito, e ne
so ben che io vo intorno a quel che m'arde ». 2.
-sostant. lancellotti, 2-99: quel farfalloneggiare che v'erano quattrocento congiurati non
tale che sono sicuro di avere commesso a quel ballo, e sùbito dopo, le
per ridurle a buon ritratte: / ché quel cose così fatte / ti soler tutte
leccano. tecchi, 11-112: « anche quel cacastecchi di arimatèa, il fattore
dalla principessa -rispòsemi farfocchiando. ma stavolta quel nome non gli adulava il palato.
non un semplice economo spirituale com'è quel povero farfuglione di don anseimo, che,
cena o a desinare, / e con quel cibo le lasagne fare; / ma
noi abbiamo potuto esplorare, risulta che quel grano che resiste alla navigazione presenta un
magalotti, 24-114: voi mettete in quel « vocabolario » voci antiche, voci
pezza tutto pensoso, e pensando a quel cacciar via i giudei, si ricordò
soffici, ìii-44: quanto alla materia di quel primo numero, era tutta farina delle
misto. d'annunzio, iv-2-1230: quel paolo, il minorenne ch'ella aveva
non s'affatichi vostra signoria in ricordarmi quel ch'io ho a fare; io vi
per farina: esagerare i pregi di quel che si possiede per ottenerne vantaggi o
4 spacciare semola per farina': a quel che vai meno dar prezzo o vanto di
sacca ': non tutti hanno tutto quel che ci vuole, o tutti i doni
d'annunzio, v-3-97: credeva quel semplice del farinaiuolo che l'officio
volatiche. roberti, x-181: a quel manzo nostro, / che più non ode
peccatori. dante, inf, 23-116: quel confitto che tu miri i consigliò i
. vangeli volgar., 44: in quel tempo andarono li scribi e farisei a
, ingiusti, adulteri; né anche come quel publicano. papini, 20-234: il
colui con ch'i'era? -di quel viso / di fariseo che ti tirò da
. de roberto, 429: da quel giorno don blasco prese l'abitudine di
che scorrere la vita in mezzo a quel diluvio di medicine, e a quella
del bastone. moretti, 66: quel farmacista con la papalina / mi sogguarda in
pensieri..., partii per quel tanto sospirato viaggio. foscolo, x-362
-io non so, duti, quel che tu ti vada / farneticando di
., 32 (559): quel delirio, le cui * disquisizioni magiche '
salvo, se pur è vero tutto quel che voi farneticate, ha bisogno della
farnetica gelosia. bettinelli, 1-ii-87: da quel tempo invase l'italia quel gusto a
: da quel tempo invase l'italia quel gusto a tal segno di forza, che
caro, 2-1-193: io sto aspettando quel che arete poi fatto dell'impresa,
, 4-23: stava litigando con quel ladro del sensale pirtuso, che
ma nella cina e nel giappone, per quel che altrove ne ho detto, non
la spalla sinistra una padella, e sotto quel braccio medesimo un fascétto di legne.
che le cose diffusamente dette fino a quel punto, in un picciolo fascétto si ristringano
, i-418: immaginatosi la corruzione di quel corpo stato a morto tre dì,
panni. boiardo, 2-24-32: balivorne, quel saracin grosso, i che avea rivolto
mollettiere. d'annunzio, v-1-783: quel piccolo fante caduto su la marmolada,
ale?) / un corredino ride in quel marame: / fascie, bavagli,
detta. forteguerri, 14-43: in quel loco, / qual è vicino alla
di paesaggio qui è ancora in fasce e quel po'che si fa è tutta stenta
, / e le man dietro a quel fellon n'allaccia: / le braccia e
; plico. savonarola, 8-ii-30: quel monaco... gittò in sul fuoco
... gittò in sul fuoco quel fasciculo delle lettere per non implicarsi a dare
nel sangue e bagnate il sogliaro di quel sangue, e tutte due le poste
b. segni, 56: in quel tempo usando i capitani della fanteria mandar
, ché selvaggio / tu sei come quel dio. c. e. gadda,
una guida sconosciuta, o lasciarsi rapire da quel vento e buttarsi di traverso sotto le
fosse riuscita a vincere la fascinazione di quel silenzio. 2. procedimento atto a
l lupo al nostro gregge, / come quel che ne regge, / amor,
mai sì vivamente sentito quell'incanto e quel fascino di una secreta delizia, che è
pirandello, 7-525: in alto, tutto quel silenzio fascinoso era trafitto da uno sfavillìo
come al raggio lunar lontan comparse / quel feroce animai, crudele e fello.
. botta, 5-463: se a quel modo si rivangassero tutte le ragioni antiche
la sua scelerataggine per santità, ma per quel ch'era, mostra che sono più
in un fascio tutti i meriti miei di quel tempo, per lasciar decidere a'lettori
la spalla sinistra una padella, e sotto quel braccio medesimo un fascétto di legne,
della nostra arrendevolezza, verremmo a perdere quel tanto di forza che possediamo e
del sistema utilitario, nove applicazioni di quel così detto principio? mazzini, i-166
v'era ascosa: / con essa quel gigante lo legava, /...
e tutto ciò che egli era. né quel fastellaccio, poscia che e'fu in
di cantare in gloria i fasti di quel laborioso facimento, sullo sfondo dei secoli
sotto gli archi della ziza ho aspirato quel fastidio delle cose umane che faceva prender
fanciulla. per impedirmi di continuare con quel fastidio, ella mi pose una
lui un impaccio, un fastidio, quel che si dice un complesso.
ne'luoghi delle pasture, o mischiarlo con quel che pascono, o ne'loro abbeveratoi
sempre fu grato e sarà ne'cibi quel che caccia via il fastidio e rende
la vera vita. oddi, xxi-11-227: quel poco tempo che tu ti fermasti in
non si può contenere, mescolasi in quel fastidio: surgonvi altercazioni, vedesi da
sia disconvenevole alla mia natura il pormi in quel fastidio e 'n quella servitù che mi
, tanti ne furono estinti, avendo dio quel peccato oltre agli altri e meritamente in
dobbiamo dire del gran buon gusto di quel pittore o pure della di lui molta
la maggiore del mondo, ora sgridando quel servo, ora questo. -plur.
bonaccie che ci tennero trenta giorni per quel golfo orientale..., arrivammo a
gliammo porto, nel mese di giugno di quel medesimo anno 1597, in un luogo
vengono col boccone in bocca destati da quel suono importuno e fastidioso che gli priva
consumata. michelangelo, i-iio: farà quel che di me s'aspetta farsi:
il verisimile ne'poemi moderni, di quel che facciano in virgilio ed in omero,
. ariosto, 23-136: son giunto a quel segno il qual s'io passo /
, or quell'altra cosa; e quel che amava ardentemente già poco tempo,
tempo fastidita e lassa / se'di quel falso dolce fugitivo / che 'l mondo traditor
, e del suo genio mondissimo in quel fastidiume. = deriv. da
rovani, i-363: ell'era salita a quel fastigio che toglie perfino il sentimento dell'
reai fasto. baldi, 244: mira quel che già in altri io rimirai,
.. e i più discreti compiangono quel misero fasto di fantasmi e di suoni.
poterà saziar mai in eterno, / quel reggimento buon fu tutto guasto, /
caro, 1-714: nel fondar trovaro / quel che pria da giunon fu lor predetto
fera. guarini, 58: benché tutto quel che ci promette / la risposta fatale
io crederò sempre che quella nenia lamentosa, quel ponderato grido sepolcrale colaggiù in fondo della
sino alle alpi. carducci, iii-24-32: quel cùcùlo... mi man
: volta la donna, e contra quel superbo / la lancia d'oro e rabicano
persona. ariosto, 15-87: tenendo quel capo per lo naso, / dietro
tutto. / trovò tra gli altri quel fatale [capello] a caso: /
donna uscio: / hanno ambo duoi quel fatai pomo in mano / donde si paga
passaggio altro ritardo / non mette, che quel solo, / che basti per saper
, passare sotto di loro l'isonzo con quel senso lieto e fatale di correre incontro
chi ti sottrasse da rovina certa / quel fatai dì? monti, ii-
e non è ancora scomparso dalla sua fronte quel marchio che ci ha impresso la storia
onore, / ma come selce amor trovò quel petto; / e tutta ardendo di
: la moglie del baroggi apparteneva a quel genere di donne fatali, che per dove
. battista, ii-161: siasi pure quel modo di morire obbrobrioso secondo la sua
la morte, essendo fatalità inevitabile in quel punto. chiari, i-iii- 94
che, o tu torni ad amare fatalmente quel miserabile, o ch'egli per vendicarsi
estivi / tra il lito di messina e quel di reggio / il fortunato passeggier consola
ammaliare. d'annunzio, v-1-378: quel suo dimandare con un fremito delle froge
delle froge bramoso quando aveva finito, e quel suo mordicchiarmi dispettoso all'òmero quando io
cavallier gagliardo / morto cadea, da quel dardo passato. ariosto, 12-49:
vii-154: vi basti sapere che in quel tempo mi ero messo in testa di essere
ad aumentare per me il bello di quel passeggio notturno un gran numero di belle
co 'l crin d'argento, e con quel suo fatato / riso di santa,
fatato / riso di santa, e quel suo dir tremante. fracchia, 57:
, iii-3-300: la fortuna farà sempre quel che è fatato e filato a ciascuno fin
26-63 (ii-295): poi ti proverò quel ch'or ti dico, / che
(iv-100): è mestiero / finir quel ch'io diceva di ruggiero, /
con balisarda posta a la cintura; / quel brando con tal tempra fabbricato, /
idem, par., 15-95: quel da cui si dice / tua cognazione,
su l'erba, e commesse a quel giovane suo favorito che dovesse guardarlo fin
ti vo'dare, / mi disse quel che me l'avea venduto. g.
deledda, iii-390: ella aveva ottenuto quel riparo dal padrone dello stabile della cui
6-56: non che il paese a quel varco fosse mutato o le strade divenute più
e commandò che niuno più oltre in quel lavoro si faticasse. marini, ii-32
e per i suoi discendenti, e che quel buon animo che aveva di presente in
guiderdon del faticato giorno, / a quel medesmo suon con lieti balli / di vostre
giudice, ella sentì per lui in quel momento crescere l'ammirazione. bocchelli,
deve passare sotto silenzio cristoforo dorsch, quel fatichevole artefice che ha, per dir
. negri, 2-601: su quel ventre di donna feconda e fati- cona
quale è di più faticosa difinizione e quel seguitare insino alla sua ultima chiarezza.
svilupparmi da suoi artigli, ritirandomi a quel faticoso ed onorato monte della virtù.
.). redi, 16-iv-193: quel cane una mezz'ora dopo che fu
sé nella mente m'ha al presente lasciato quel piacere, che egli è usato di
cosa troppo dura a la candidezza di quel poeta. domenichi [plinio], 15-29
proferì questo sacro lamento, / in quel dì che un divino spavento / gli affannava
più austeri e pregnanti, che su quel monte fatidico celebrò la greca antichità più
e di dottrina, possedeva in sommo grado quel senso fatidico ed enciclopedico che mancava al
. gioberti, 1-iv-555: ammirate anche voi quel senno occulto e sovrano, onde spesso
da le quali andiamo argomentando per analogia quel che fra'mortali sia determinato. bonarelli,
gioia ti splendea, splendea negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di
negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di gioventù, quando spegneali
vedo se non quella piazza mortuaria e quel laberinto cristiano? -portare i fati
abbiamo tra le mani, e che quel medesimo, con cui disputiamo, convenga
ed eleganti contorni. papini, 20-451: quel bacio è il segnale per gli sbirri
si volse con allegra fronte, / a quel che gli sognò disse: « pon
quelle vesti, quelle scarpe o zoccoli, quel copricapo, quel fattibello, onde assai
scarpe o zoccoli, quel copricapo, quel fattibello, onde assai probabilmente, da
, d'un apice umano, per quel riso che continuo gli ardeva nella pupilla,
che continuo gli ardeva nella pupilla, per quel continuo tremolìo di luce che pareva gli
andar d'una pera campana, / a quel mo'pastosona e fatticciotta, / bianca
jovine, 5-236: laura temeva che quel suo primo impeto di fattività, quel
che quel suo primo impeto di fattività, quel tentativo di uscire dall'inerzia potesse spegnersi
, 4-23: si vede entrare in quel cancello un prelato importante; importanza che
l'altro ». pavese, 4-204: quel cauto equilibrio d'ansie, di attese
e i calzoni fatti in pezzi da quel dispettosaccio di pruno? -raso (
fatta in famiglia, guardò di schiancio quel petto esuberante, e le braccia nude
pubblico, e che io poi, per quel che mi tocca, non ho mai
, che non è pentimento finito per quel fatto, ma 11 terrore per la
che io ragiono, non corre in fatti quel che io dico in parole. d
in pria / e non mostrar mai quel che più ti piaccia. cavalca,
1-329: cavato con un sospirone di tasca quel caro zecchino, lo sporse al barcaiuolo
commerciale). avevo badato a quel che mi dicevi della cambiale, anzi
fratei mio, se tu mi vuoi / quel tabile, di fatto se non
o di concetti astratti. a sentire quel che mi fosse successo. giamboni,
alla pena. sarpi, i-1-153: quel ch'è in fatti, si è che
posso sapere cos'abbia in fatto, perché quel diavolo di dottore solenghi fa il misterioso
quanto al fatto delle scritture, a quel termine [il bembo] la ridusse [
feste dalle legnate. pavese, 1-35: quel goffo non era prosciolto e lo mandavano
serao, i-595: avevo fatto tutto quel preludio fra querulo e ipocrita, per
da'matti si discoprono i fatti, dice quel proverbio. -dal detto al fatto
: benché, secondo 1 titoli di quel tempo, men sonori all'orecchio, perché
padrone. d'annunzio, iv-2-132: verso quel tempo ebbe in dono dal fattore di
2-5 (311): tutto quel che tu hai di bisogno lascierò ordine a
quivi li visitatori delle navi che arrivano in quel luogo, secondo l'uso del paese
e gli dice: guarda che diamine ha quel cane. g. raimondi, 1-165
vostri fanciulli fanno colle bucce d'anguille intorno quel bordelletto eh'e'chiaman fattore.
sappi ch'egli è una donna in quel castello / ribalda fattucchiera incantatrice, /
ottenere qualche fattucchieria che faccia magari andar quel disgraziato all'altro mondo? 2
magisteri ©, che n'ebbe da quel pontefice per sua fattura scudi due mila
. busini, 1-52: in somma quel governo pareva loro fattura; onde più
pindemonte, 15- 146: io di quel che possiedo a te dar voglio /.
è condotto al punto di dimenticare che quel che gli sta davanti è una finzione,