oggi lo vedrete in pratica, / ché que' sei fiaschi, per ragion simpatica,
danze e tornelli, / rubar la putta que' bei cattivelli. parini, 366:
piacevolissima natura segneri, ii-168: mischiando que' vituperi che di altrui dite con qualche encomio
suoi sonetti? io gli considero come que' preziosi rimasugli de'quali, creato che ebbe
: nelle parti d'egitto, in que' deserti, / era un divoto e santo
preterito, non sapeva persuadersi come mai que' solferini, ch'egli aveva pruovi ad
scritture profane di partorir qualche frutto degno di que' sacri studi a'quali fin da'primi
sindicatrice libertà se fosse diretta ad offendere que' cantanti e sonatori degnissimi. 4
applicata al corpo organizzato, vi produca que' tanti, così complicati, così incessanti fenomeni
1-390: m'effigio svenuti e semivivi que' solitari starsene sol per effetto in piedi
contentò di farmi vedere quelle medaglie e que' pezzi che egli sapeva essere più singolari.
: di che n'ebbero trastullo singolare / que' numi. d'annunzio, 8-76:
: gli pareva d'aver negli orecchi que' sinistri tocchi a martello che ravevan come accompagnato
, inseguito, quand'era fuggito da que' luoghi. ghislanzoni, 16- 10
questa cagione gli egizi respirassero alquanto da que' sinistri che eglino avean già sopportato così
quanto prima uscirà l'operetta alla barba di que' sonagli che non vorrebbono sentire le verità
degna del luogo dove sonarono, anzi tonarono que' bellissimi versi. nievo, 197:
, degne, preziose e istimate da que' grand'uomini, non però soneriano altrimenti
, io-7 (1-iv-892): era in que' tempi minuccio tenuto un finissimo cantatore e
, 41-389: quasi questo sia uno di que' sonetti familiari usatissimi da'nostri più antichi
. baretti, i-11: oh cari que' smascolinati sonettini, pargoletti piccinini, molle-
di strasburgo. cantù, 3-106: da que' fogli stessi udivo meraviglie delle sonnambule,
fiore [dante], i-25-4: que' s'avea fatto un capezzale / d'un
difficoltà (una parola, cortesia invogliava que' generosi. 9. ant.
di nausea e disperazione alla sinfonia di que' sonori, di quegli espansivi e ben nutriti
volendo riprenderlo di troppa suntuosità col dirgli che que' pontefici antichi vivevano in simplicità e povertà
solamente sopite. morgagni, 359: que' dolori poi sono talmente minorati che restano
d'un oppressore. carducci, iii-27-7: que' librattoli dalle oscene e goffe figure.
iii-562: altri..., di que' paesi, in- mossa da'censori de'libri
dei panni più belli e più fini di que' d'olanda che si usavano in prima
l'invidia e sopprimere, almeno per que' giorni, l'odio de'prìncipi della
. petrarca, 75-11: questi son que' begli occhi che l'imprese / del
di bologna. foscolo, 1-1051: sovra que' tronchi / scriveva atlante i fasti di
scenda. martello, 6-ii-336: fra que' dardi m'innoltro e al mio signor vo
scolpire meglio che non fanno quando formano que' sconci pagodi, ornamento moderno dei nostri
le coste. di- consi 'muscoli sopraccostali'que' piccoli e sottili fascetti carnosi appianati e
da sé e per sé appigliarsi a que' rimedi che le concede l'autorità di soprano
. ù. belli, 9: in que' giorni mia madre, soprappresa da un
v.]: 'soprascellare': aggiunto di que' fiori che nascono sopra l'angolo esterno
dare in lei un salutevole ammaestramento a que' novelli cristiani, sopratenesse a morire quell'
d. bartoli, 2-3-334: quanto a que' nostri due, non riuscì affatto disutile
[la convenzione] di quasi illimitata autorità que' commissari che, scelti fra i suoi
scienza ed arte afflitta da tante disgrazie in que' secoli e in più altri che sopravvennero
landò, 1-5: tu sguazzerai con que' caci cavalluci freschi, arrostiti non con
maggiore. d. bartoli, 2-2-544: que' che sovrantendono alle cerimonie e a'forastieri
di sorbir l'appalto intero / per riempier que' nasacci. -respirare, aspirare
. sorcolétto. bergantini, 1-189: que' minori sorcoletti, / che generan dipoi
ricompensa, rarissima e quasi sconosciuta è in que' paesi la rogna, come tant'altri
all'annunzio della riuscita, sono di que' tiri che, con pochissimi uomini di
ii-337: può dirsi aver costato più a que' paesi questa guerra sorda de'mercanti che
: renzo, salito per un di que' valichi sul terreno più elevato, vide
voi che questi numidieni o greci o que' di creti... o quelli suriani
principio abbiatevi per regola generale che tutti que' poeti, i quali hanno sormontata una
la corte tenesse ferma l'impresa di que' due teatri. la spesa done il livello
che sorpassava le forze della repubblica in que' calamitosissimi tempi. foscolo, xv-261:
è proprio un'estasi incessante l'aggirarsi per que' giardini e per quel parco [di
/ le verdi persiane, / se tra que' bossi accorra a me, la fiamma
tutti / fioriti: reconditi steli / sorreggon que' fiori di luce. d'annunzio,
chiamano poponi. bergantini, 1-353: di que' dì pullulato ha la borragine; /
pullulato ha la borragine; / di que' dì tutte le sorta di rose. cesari
ugurgie porti / a trucidar que' barbari, da cui / chi riman vinto
[s. v sorteggiare]: sorteggiare que' professori o uomini dati alla milizia o
nella lettera] volessorio male a uno di que' frati. bisticci, 1-i-153: su
mamiani, 3-61: voglia ciascuno di que' degnissimi soscri- venti riconoscere in queste mie
voluto far soscrivere i due memoriali da que' fedeli cristiani. pacichelli, 1-600: il
, 7-iii-446: perché in niuno di que' giorni cadde la domenica, festa in cui
nuotanti nel seme de'maschi... que' piccioli animaletti, fino al suo tempo
. v. borghini, 6-ii-42: que' pezzi, o, come si dicono,
ben dritto ch'io vi richiami alla memoria que' tanti valorosi uomini, che costui ad
calice in mano il sangue di cristo a que' ch'erano comunicati, subitamente, per
cosa, si vede pur assai usata in que' tempi. 6. region.
o lo rifiutano assolutamente, differiscono da que' primi in ciò che suppungono le condizioni
! bresciani, 4-i-v: i pigionali pregaron que' feroci di sostenere alquanto, poiché la
roma non accorreva al conforto di que' cristiani, sicuro di queste due cose
sanza vittuvaglia. brusoni, 133: determinarono que' ministri di lasciar alla sua ventura questa
. b. davanzati, i-148: que' tempi furono sì fetidi d'adulazione biringuccio
ogni patto... escludere da que' due feudi il nuovo principe, e per
e vi era sostenutezza, cortesia e que' riguardi che sollevano la buffoneria al grado
è una delle più eccellenti opere di que' tempi. foscolo, iv-362: si
del poeta sotade. così anche chiamavansi que' versi che potevansi leggere in diverse maniere
intendendo che il giorno solamente si guardavano que' passi dagli alpigiani e che la notte
] fece vista nel dì di sottentrare a que' passi. condivi, 2-126: un
raccapricciò d'orror la veneranda / giuno a que' detti, e: « il ciel
, di più mortuario... di que' radi e fiochi lampioni. ungaretti,
, 2-363: essendosi a gara sottigliati que' begli spiriti per concettizzar sopra tal sugget-
fiato. frezzi, i-15-64: tra que' meati e quelle rupi rotte / diventa quel
moneti, 11: non era di que' dotti formalisti / che distinguono il grosso
martello, 0-ii-5: questo è un di que' modi inventati dagli spagnuoli troppo sottilmente ingegnosiper
e lo nudo che ritrai; e que' medesimi quadri farai su la carta dove voi
padre impinguasse nell'ozio fumandosi e bevendosi que' pochi. -con riferimento a
quercia un dio e un mortale / in que' bei giorni ch'eran lunghi un mese
in questo giorno / quel ch'è in que' versi o sotto lor rubrica, /
ma... prestati in fine tutti que' servigi, che se / « ch'io
perché vivi erano, come un palo e que' figliuoli dell'ulivo che per questo si
e'fa alla palla colle teste / di que' miseri turchi sbudellati, / che han
: imparino dalla lettura delle mie vicende que' padri ai quali cadranno sottòcchio questi miei
via sottoposta era la meno frequentata di que' contorni. manzoni, fermo e lucia,
colletta, iv-59: indi a poco que' tre sottoscrittori del foglio ed altri due
assolvere e sottragermi alla occulti e que' tanti altri che dall'umana giustizia, resistendo
fu di tanta amaritudine che per tutti que' medici riparo non si potè trovare che la
cominciò grande guerra tra 'volterrani e que' di san gimignano... i fiorentini
uno de'quali era la casa di que' soverchiatori dello stato. 3. che
assedio e soperchio di fatica morti, que' maggiori signori e consoli e sanatori quasi
renderò s'ella mi volesse indicare particolarmente que' luoghi che a lei sembrano...
delle sorbe. tanaglia, 1-1361: que' [terreni] proveggia, / dove non
nitri, 3-214: sovicia'e 'sovice': que' tavoloni o tronchi d'albero che fanno
garbo, grazia e leggiadria, senza que' soprabbondanti gheroni, merletti, ricci e
riputati sopracarichi nelle famiglie, o come que' tuberi o natte che nascano al collo
-sovranétto. periodici popolari, ii-314: que' loro sovranelli in miniatura non erano altro
via forse lere / la sovraismisuransa i di que' c'han ditto d'aver senti
dissolutezza degli stregoni, di maniera che que' prudenti ministri, i quali soprastanno alla
ser giovanni, 3-265: ordinarono che que' magiori sanatori ch'erano stati alla guerra
tutto questo tempo ci levò quasi del tutto que' sovvenimenti de'viveri che, o per
titolo d'imprestito che lo sovvenissero di que' danari che aveansi portato seco per le
noioso aspetto di quel mare e di que' liti, dove la madre tanto sozzamente era
, 10-iv-262: i tedeschi e i guasconi que' paghi e villaggi a'quali giugnevano,
: anzi viziosi e sozzi si stimavan que' versi ne'quali cotali simili risonanzie s'udivano
4-394: men da rabbia dettati eran que' carmi / che da desìo perenne e tormentoso
: coteste e simili altre sozzure vomitavano que' due sciagurati sopra t amalia, i quali
bergantini, i-2-172: che direm noi di que' che la cornacchia, se alcuna presa
presa n'han, pongon supina / ai que' campi nel mezzo che ha spaccati /
rima, dal relativo replicato, da que' concorsi e spaccature delle merciale, dopo averla
; / con la bocca sgangasciata / sorridevan que' prelati. / quando l'ebbe poi
: io v'aiuterò a spacciar uno di que' ribaldi, ed anche tutti e due
pure la mia parola in accordargli tutti que' patti più a lui favorevoli. fantoni,
iv-296: davvero ch'io somiglio un di que' maiavventurati che, spacciati morti, furono
insegnamento). foscolo, xv-550: que' professori che corsero a milano per cercare
quest'effetto la preziosa raccolta di tutti que' volumi i quali nella insigne laureanziana da
lui un santo, ma un di que' santi che si dipingono con la testa
: quattro grandi spadoni, quali in que' tempi s'usavano, da due mani
spagnuolo, retico e modanese, percioché que' luoghi abondano di questa sorte di lana
per il ribrezzo e per il terrore di que' visacci. verga, 8-187: degli
, apertamente'. spalcate le case intere di que' poveri che già dicemmo esserne balestrati.
cotesto dominio in levante e ad assicurar que' mari. -proteggere un luogo o una
0come piaccion'loro quando le veggano / que' be'lavori tanto larghi a piè / di
le fette di pane abbrustolito prodigiosamente da que' luoghi ermi e selvaggi / sovra l'ali
arti di milano, iii-306: e que' circoli infine diversamente colorati, che riempiono
grossezza, alla quale la varietà corrisponde di que' colori. la natura [3-viii-1884]
sbalzava de'cavalloni a. par di que' castagni lassue anco più. dovette dar
, 10-35: io ve lo pruovo con que' paracismi secreti, lettere fanno la processione
ed etnisca, quando alla sparata di que' vocaboli strani s'immaginarono gli astanti di
, / e forse go- derommi di que' fiori / che gli ornavano i crini e
un punto stare, / ch'innanzi a que' begli occhi e '1 lor splendore /
s'aperse adagio adagio, uno ai que' due sparì. borgese, 1-122: vide
apparve, / il nodo io sciolsi di que' detti santi, /...
del secolo diciasettesimo... tutti que' valentuomini... che si leggono registrati
mi son invidi e scarsi / di que' begli occhi, ov'io, mirando fiso
vivere teco. tu sei uno di que' pochi angioli sparsi qua e là su la
meglio dalle istorie civili ecclesiastiche e religiose di que' giorni, e molto più dalle ricerche
negozi lontanissimi e da quelle muse e da que' sol- levamenti che son necessari a rispondere
sospendervi suso la spartea legata, cioè que' vimi di che le sporte si fanno
chi d'altro tramaccia, / onde a que' dui baron fu necessario / spartir la
tolto il suo calessetto e il cavallo da que' manigoldi, mi scongiurava a sostarmi:
meritano ben che si rida della lor delicatezza que' tali che fan tanto i gelosi,
anche sostant. tesauro, 3-357: que' prìncipi, come spassionati areopaghi, con
e questo è lo spasso maggiore di que' adorabili convitati. bacchelli, 1-iii-661: le
e aspro? forteguerri, 16-30: datevi que' spassi e quei piaceri / che dona
spastoia / dal battezzare il regno di que' rei. periodici popolari, lì-178: voi
sazio. f. scarlatti, lxxxxviii-ii-525: que' che di trinità usìan chiamare, /
di trinità usìan chiamare, / con que' di valembrosa e san brancazio, /
perché sarebbe lungo a raccontare, / que' di contado attendono a cacciare, / né
non ha possuto essaminar il ritratto con que' spaci e distanze che soglion prendere i
avvide / tre il sol già di que' spazi aver trascorso / onde i giorni e
. se volete, d'uno di que' tanti spazzacamini che all'avvicinarsi deh'
come si fa? intendi ora? que' quattro, che quel poverino aveva messi
lo spazzo del pavimento era occupato di que' prostesi. 2. pavimento;
de'soffitti, gl'imbalsamenti delle stanze di que' loro ostelli, gli ornati delle alcove
calzabigi, cxxxvii-142: osserva / come que' manigoldi maladetti / m'hanno tagliato il
la sua parocchia erano lo specchio di que' paesi. foscolo, xii-681: era
. pucci, cent., 7-23: que' dentro che facien del campo specchio /
ispezial cura di dio che uno di que' cavalieri che erano coi crucifissori di gesù
mio / egli è mercé far bene a que' cotali. rajberti, 2-83: là
da principio di contemplare il cielo da que' loro medesimi campi aperti...
dico quei che fatti sono / di que' dolci sul bel dono / che vi venne
per ispedalinghe, e s'aggirano intorno a que' miseri come il demonio meridiano. imbriani
vi sarete convinte che alla fine / que' bei romanzi sono proprio fatti / per
la biograna, ragguagliandoci a minuto di que' tanti piccioli mezzi e raggiri e spedienti
di gran rilievo che si proponevano da que' rappresentanti del regno, [il principe]
il farli parlare tutte le lingue; e que' rozzi, idioti, che non sapeano
, de'cap- padoci e di tutti que' barbari da'quali doveano essere uditi ed
essendo stata cosa peculiare un tempo a que' re di napoli alzar per merito e
spegnendo e le tenebre rapiscono all'universo que' raggi languidi che balenano su l'orizzonte
le ciglia, ma si strisciano con tutti que' modi che si faccian le più lascive
li altri mali. sacchetti, 97: que' che han ragion e non ispendono,
si avvicinassero a'nidi delle tortorelle solinghe que' girafalchi impudenti, di grifo immondo,
boccaccio, vii-80: cader postù in que' legami, amore, / ne'quai
popolo). malispini, 84: que' dell'asino, che oggi sono spenti,
d. bartoli, i-3-104: dottrina di que' malvagi era che uccider le madri i
montagne giovevolissimo sia l'andar dietro a que' fiumi o torrenti che in mezzo a profonde
zanon, 2-xviii-18: scrivevano di agricoltura in que' tempi i primi capitani, i ministri
remeur, dal nollet e da altri di que' filosofi fran- zesi. milizia, viii-8
, 2-ii-94: pure erano non lontani que' tempi quando le cose rubate in sardegna era
torchio, ho ritrovato in vinegia fra que' letterati un popolo d'avversari ostinati fautori
; e più delle ciancie che infarciscono que' suoi fascicoli, mano a mano che
ii- 484: ecco dove n'andàro que' settanta ducati: ecco le spese ingorde
: fu ordinato... che tutti que' fanciulli... dovessero di quello
, 12-65: panfilo allor, con que' suoi sozi, in casa / la criside
, 2-3-50: il che non sapendo que' due ferventi loro ospiti, lione e michele
pose alcun argine alla incredibile spessezza di que' salti, ma corse d'ogni lato a
sol quanto possa temperare lo splendore di que' celesti luoghi all'occhio umano.
mia creati? » bruno, 3-259: que' che sono nel spettacolo, possono meglio
spettacolose!.. non ritornano più que' tempi! 6. che ha
nella calle e non distingueva uno di que' pezzenti che fermano le gondole dal magnifico
diretta al sultanto e li presenti spettanti a que' ministri. -riconosciuto o previsto dalla legge
fosse el vin rubizzo che in que' poggi trae la vite dai sassi o di
. maestro alberto, 129: felice que' che tanto è preveduto / che spezza
eletta. /... / da que' lini la lena e noi s'aspetta
annunzio, v-i-ioii: non era un di que' pugnali detti spezzaspade che il duellatore
e bocconi, servendomi come potevo di que' momenti di tempo che mi venivano. zeno
. gualdo, iv-67: uno di que' magnifici palazzi di stile barocco, che
disgustoso. gemelli careri, 2-i-102: que' luoghi poi, ch'han troppo solfo
giovanni boccaccio, i tre villani, con que' più che furono loro maestri e coetanei
opre sue. tommaseo, 2-i-132: tutti que' poggi vò fare spianare, / che
. g. villani, iv-12-134: que' del campo di pisa abattero verso la
la spianatoia... e, raccogliendo que' bricioli che poteva, tornava di ricapo
. fa lo spianta- mondi tutto con que' nemici che sono nella linea delnncrea- bile
de'porti, delle terre marittime di que' regni. = dal got. *
, 6-203: avenne che uno di que' fanciulli paggi che andavano appresso timperadore,
non, che noi spiccheremo di lui que' gran bocconi. f cetti, 1-iii-205:
e ancora dice non s'erano ispiccati di que' mari. cieco, 3-95: tutti
si sarebbe spiccato il primo seme di que' tanti frutti di dottrina che apprestarono al
fenno, e ne'burratti / di que' luoghi più folti le spiegare. landino,
da'raggi solari imbevuti spiegar vari colori que' puri zampilli. -provocare una
a. cattaneo, i-48: ijno di que' monaci dell'altro mondo, stendendogli la
tanta lode contenti, quanta chieder pareva in que' tempi un tal più sobrio costume.
. petrarca, 366-23: vergine, que' belli occhi / che vider tristi la spietata
. carena, 1-104: 'spigoli': que' due estremi orli laterali, cioè
ricco, non è bello / con que' fregi a pesce spina? g. giudici
spinaio e la boscaglia che insorgesse in que' siti, o per rompere e troncare
quali l'avversa fortuna aveva spinto a que' lidi estrani, sieno diventati in sì
tra questa con quella insegnata e presagita da que' filosofi. balbo, 1-215: san
trovato di fresco (non parlo di que' spirabili) e un altro giorno vari
gozzi, i-n- 18: in que' luoghi lo spirito di dio volentieri abiti e
e perderai il tuo nome / vivran que' fiori, o giovinezza, e intorno /
che ciascuna spira. bruno, 3-125: que' corpi che spirano il caldo son gli
rezasco], 12: in que' cotali due sesti... ne'quali
virtù di sopra spirati, hanno que' maestri sentito che le mutate continenze politiche
5-261: la vergine è morta: que' torvi scherani / la gittàr, già spirata
disgrazia sarete stata da qualcuno udita dire que' versetti,... non si creda
poco li seguiano. percoto, 512: que' spiritelli delle ragazzine...
morte. giamboni, 10-118: beati que' morti che muoiono a dio, per-
cavalleresco, e l'assurda metafisica di que' tempi guastarono le opere dei nostri antichi
ammanti, / quanto parevi ardente in que' flailli, / ch'avieno spirto sol
qualche cosa, onde, riguardando in que' fantasmi e 'n quelle immagini delle cose
le infinite riflessioni fatte dalla luce in que' tanti specchi che vi dicevo. settembrini
piè sempre nascondi, / non arai più que' labri rubicondi, / né le tuo
: verremo a capo di scoprire quali fossero que' testacei che potrebbero far rinascere un'arte
della vostra loggia, in mezzo di que' capoletti e di quel candido sprendore delle
, 3-181: invaghito il mio cor di que' splendori, / ratto sen corse infra
peccato sarebbe che incanutissero mai o vi cadessero que' capelli, che paiono ora fila d'
splendore sembrano essere giunte nelle corti di que' monarchi mussulmani al più alto segno immaginabile.
ghislanzoni, 8-103: meno male se que' due buoni figliuoli non fossero anche miei
renderò s'ella mi volesse indicare particolarmente que' luoghi che a lei sembrano lignei.
imbarcazione. segneri, ii-246: imparate que' tanti nomi della lor arte [dei
del senno d'uomini veneziani, fu di que' medici che fanno vergogna agli avvocati spoliticanti
: m'ingegnerò io di trovar qui que' compratori che si potranno; ma non so
un magro estratto del montecuccoli, che que' delttncoraggiamento'm'hanno dissanguato, spolpato e
fui / spolpato affatto, a anteporre a que' duoi, / l'eroe di cui
: a vederli rompere l'aiata e spolverar que' mannelli, è un disio. vocabolario
140 scanalature per ciascuna: lavoro di que' tempi irregolari. per lo stesso sregolamento
stabili e fermi... e que' del mondo siano fallaci e a termine dati
guerriera. muratori, 9-240: non soggiacendo que' popoli al dispendioso fanatismo della moda e
ed ordinò numa, e per farli destinò que' luoghi che i pontefici chiamano argei.
muratori, 7-v-237: la religiosità di que' monaci, spirando austerità e un vero
/ che le paci fosser rotte / per que' suoi versi in cui lodò la notte
ancora la quantità del liquido che contenevano que' vasi, forse perché nel fare quella misurazione
fanfani, 1-85: 'staggi': sono que' regoli lunghi, dato loro questo o
artide intanto nella tenda accolti / sonsi que' pochi in cui canuta etade / il senno
v'è vi stagni, non essendo in que' tempi alcun lume della circolazione. c
ben chiusa e stagnata la porta e que' due soldati non hanno né soffiatori né
è ottima a'castagni. di nomina fra que' della montagna pistoiese. giuliani, i-272
v. borghini, 6-iv-435: in que' contratti erano in diversi tempi e luoghi stai
. cadenti gocciole... formavano que' tartari o quelle stalagmiti dette volgarmente '
, 4-344: basta dare un'occhiata a que' finissimi e sopra ogni creder delicatissimi stami
non se n'ha portato con lui que' suoi fiorinazi larghi ed ogni altra stampa
attilio regolo... era uno di que' vecchioni romani della vera stampa antica.
, 6-xiv-183: così è a dire di que' forestieri s. carlo borromeo, 1-74:
sua serenità raccomandata la ingiuria fattami da que' malvagi stampatori. ariosto, 1-iv-67:
, 12-5-231: seminano a strame soltanto que' campi che chiamano 'stanchi'e che dovrebbero
stangate / straluni gli occhi e batta que' pedacci / simili ai pan di miglio e
in ricchezze, ricevette ad albergo dieci di que' soldati. muratori, cxiv-4-128: furono
. boerio, 701: 'stanti': que' bastoni o braccia sopra i quali si
gli rincresceva in oltre di vedersi mancar que' paesi appunto sopra de'quali traevano sussistenza
alma e soave / che solea uscir da que' begli occhi fòre / che per sua
: gli uccellatori di lombardia, massimamente que' di cremona, tutta la state le tortole
imperadore. b. cerretani, 1-41: que' di dentro stan- ziorono 3 mila fiorini
. g. villani, iv-n-78: que' della terra non ve lo lasciarono entrare.
. parini, 669: lasciamo stare che que' gran filosofimi della grecia, che portavano
che vedete. foscolo, vi-277: que' preti che posero rimpetto a catullo questo
elezionari. costo, 2-560: un di que' nobili ch'avevan governato, mosso (
che è sempre meglio non esser su que' libri. cantoni, 364: sì,
donne... fieramente si chiudono fra que' loro imbusti di durissime stecche armati.
la scrittura, / ch'ella regno con que' borfhi steccati; / arrigo terzo poi
/ non si sa come stian su que' due stecchi. pafiini, 27-1024: il
nome di comete atterrivano 1 prìncipi; que' fuochi pazzi; quei dragoni volatici,
, cent., 64-2: avendo que' di fermo fatto accordo / colla chiesa
e donne darzando d'ingordo, / que' d'osmo, a cui non piacea la
fruii. d. bartoli, 5-172: que' noè, quegli abrami...,
, v1i-651: non so quali siano que' grandi autori che facciano impallidire queste tre stelle
così chiamasi da noi con voce veneziana que' regoli di legno di varie dimensioni che si
ben mi ricorda, chiamava pane inferigno que' benefizi i quali stentatamente e di mala
/ non si sa come stien su que' due stecchi. monelli, 2-121: accanto
come si fa? intendi ora? que' quattro, che quel poverino aveva messi da
da quel flagello particolare, ma spinti da que' due da cui nessun angolo era stato
sterminata dal mondo; e non sanno que' vermiciattoli che la fede è una cosa
delle dipinte popolate sue rive, dopo que' si sterminati sconvolgimenti, mi presentava l'immagine
, sterpo. gioberti, ii-291: que' triboli polari o sterpigni palustri che provano
di estrema indigenza. l'agio passeggiare per que' sterrati di fiori. genovesi, 1-i-163
, / ch'eo stesso li uccidrò, que' scanoscenti. idem, inf, 9-58
8-21: « seguiam » ne grida « que' compagni forti / ch'ai ciel lunge
molto più che 'n teorica, e que' precetti universali che se ne dànno giovano tanto
a sferzare bernescamente i cattivi scrittori di que' giorni, furo buti,
ii-502: detti fiori, e massimamente di que' delle macchie, stillerai come le rose
licore che stilla dal tronco serve a que' popoli per avvelenar la punta delle lor freccie
come io stimo) il concetto voluto da que' prudenti esprimere. -stimare a
fittanza, col patto chiaro che dovessero que' fumegalli nttaiuoli pagare in venezia ogn'anno per
manzoni, v-2-565: il dibattimento tra que' due non potrebbe esser tirato più in
f. f. frugoni, iv-22: que' morbinosetti che, a pena disvezzati dal
milze, ch'è mestieri / a tutti que' di magra e barattieri / che siate
libero inglese nel mio prescelto iambo rimato que' sentimenti, di modo che né storpi né
fare un dramma! foscolo, xi-1-223: que' due sonetti... hanno un
. mulino a sentirsi fare di que' discorsi lì a voce alta in mezzo
tema, lo stoffo, il mito somiglia que' macigni de'conti di fate, sterili
, quel sì rigido stoico, accumulò que' tanti milioni che tutti sanno. foscolo,
troppo addimesticate con dio, abbatfiate in que' lumi sempiterni, perdendo molti sensi, s'
.. si maraviglieranno della stoltezza di que' del seicento. -irragionevolezza di uno
più riguardo nel far tante carezze a que' ragazzi, perché eran troppo sudici e stomacosi
non possono mai acquistare... que' massicci muscoli, que'colori da maschi.
... que'massicci muscoli, que' colori da maschi. fogazzaro, vi-276
tutti gli altri mobili di casa di que' religiosi sono fatti di quel legno che noi
v.]: 'stopparola': uccelletto di que' che vivono di bacherozzoli. =
: assai più spietato è l'amore di que' parenti, che fanno piaghe mortali negli
male a petto gli stordimenti di capo di que' cicaloni che ci rimpolpavano di libertà,
martirizati. pasquinate romane, 350: a que' cent'occhi non van ladri intorno!
libero inglese nel mio prescelto iambo rimato que' sentimenti, di modo che né storpi
perché il manto è tutto rabescato / di que' codini e gusci d'un sonare,
1 passo inoltra / fra le colonne di que' regii lochi / la incoronata e strabilisce
meco medesimo ruminando vado quell'ore fatali e que' dolorosissimi momenti. = comp.
potersi operare. pratesi, 1-175: que' suoi occhi neri di belva in amore,
gli alvei de'fiumi stessi, acciocché finalmente que' laghi, non avendo per dove sortire
. passeroni, iii-346: parlo di que' che sudan come cani, / ch'abbian
martello, 6-i-483: lasciami, o che que' bianchi quattro capei ti straccio.
., 5 (85): tutti que' politiconi... hanno appena immaginato
con quelle sue strade coperte, con que' suoi fili tesi per tutto. de roberto
non intendo parlare a'dotti, bensì a que' che tentassero nuova strada di studiare i
, curato di quella parrocchia, dipingendo que' pontieri, quegli stradaiuoli, quelli ingegneri
accerbamente stradi. fagiuoli, 1-7-337: que' valentuomini, / che non gelosi badano /
molta prudenza, la quale farà che que' conforti che altre volte sono stati da
lavorar di cavo, dicono le donne a que' lavori straforati, ch'elle fanno in
. foscolo, xv-485: ora stralcerei que' frammenti della 'storia di lauretta'perché sentono
sudor di mente si converrebbe per istralciar que' viluppi allegorici. 5. disus.
ma ben instrutto delle stramberie che in que' rincontri annebbiavano il vero. ortes, 1-120
. dossi, iii-242: sei di que' strambi dai desideri senz'orlatura.
. lanzi, iv-135: nulla dicono que' visi e quello del santo bambino copiato
, la quale non credo giamai ch'a que' cavalieri c'ho nominati sia ardito di
g. gozzi, 101: a que' tempi era vestito il cuore d'una rigidezza
mantener nell'imperio di comandar agl'inferiori que' gran letterati che tanto hanno in odio
truppe su 'l monferrato ed a forzar que' poveri abitatori alla sofferenza degli strapazzi militari
ii-9-102: ci son de'brutti versi: que' due 'forse'e quelferra'son degli
una generai sollevazione a pigliar l'armi contro que' presidi che gli teneano oppressi. d
abuso. bersezio, 289: in que' beati tempi governava la polizia militare,
iii-378: vi passo, come uno di que' classici strappa- denti che giran le fiere
sonatore, che strappate d'archetto su que' tesi budelli. 8. dimin
ogni banda delle strappature, vi ficcano dentro que' semi. 3. strappo
pregò e strapregò lo stella a pubblicargli que' suoi volgarizzamenti, venuti poi in luce
indebolite membra,... anelavano a que' luoghi. 2. intr.
baretti, 6-376: la linguaccia usata da que' cialtroni d'oggi non consiste se non
perché il manto è tutto rabescato / di que' codini e gusci d'un sonare,
e dà una stratta / per ingozzar que' cibi d'avvoltoio. 6.
se [il redi] avesse fatto bere que' suoi sa- tirelli a cannella, a
con parole e sentenza di dio a que' ribelli ed ingrati figliuoli. atti villani e
idea della bontà, ci convinca tralignati da que' bravi antichi. mamiani, 9-154:
foscolo, xv-353: lasciali giuocare e strepitare que' poveri ragazzi; presto ne perderanno e
quistioni che pur trat- tavansi fino a que' tempi con grande strepito dai filosofi. algarotti
dolore. baretti, 6-104: quando que' salterelli e que'razzi scoppiavano, traboccava
baretti, 6-104: quando que'salterelli e que' razzi scoppiavano, traboccava il clamore e
vino e arrei data una buona stretta a que' boccellai o bazza- delie che si chiamino
morto di presente, / e chiamò que' d'abisso strettamente. zanobi da strata [
. broggia, 21: per esimersi da que' soccorsi e da quelle contribuzioni ordinarie e
dall'affanno, all'ara / muto scorgea que' giovanetti. graf 5-939: sempre,
è danno. castelvetro, 8-1-396: que' parenti che sono per legame di consanguinità
troppo... le deferirono alcuni di que' primi scrittori, supponendo che le latine
. d. bartoli, 9-30-201: que' terribili alpigiani... giù dalle ciglia
ogni cosa, / ch'esser parca a que' dentro in gran travaglio. felice da
in amore e far su pe'tetti que' loro strani miagolamenti che li fan tenere
laude dei bianchi toscani, xcvi-138: que' giudei, non come umani, / il
, iii-159-22: l't'ho veduto in que' begli occhi, amore, / tal
, perché, mentre che tacqua per que' meati entra, se ne esce l'aere
prima [amore] dona 'l pomo a que' ch'elleggia, / e poi sovente
il gran comando. baretti, 6-59: que' signori mi rifaranno i danni che i
. f. frugoni, vi-198: que' corsieri tessalici, che non ammetton pastoie,
fiorentini è detto 'boccia'; e 'bottoni'que' globoh co'quali si stringono le vesti,
. casti, i-1-273: or mira que' che vanno a gruppi e branchi, /
considerare che quanti seguirono il salviati e que' più vecchi accademici che strinsero tutta la lingua
, i-96: danzò meco con tutti que' vezzi, que'lazzi, quelle civetterie e
danzò meco con tutti que'vezzi, que' lazzi, quelle civetterie e que'stringimenti
, que'lazzi, quelle civetterie e que' stringimenti di mano che le suggeriva la sua
persona). giusti, iv-260: que' galanti signorini / snelli e strinti incorte vesti
le ciglia, ma si strisciano con tutti que' modi che si faccian le più lascive
percossi e striturati, venne ad occupare que' minuti intervalli che fra le parti rotonde rimasero
, 3-16: ei rimaso abbandonato / tra que' vortici supini; / i piè strizza
foscolo, iv-323: mi sono intanto sfuggiti que' pochi che vivendo negletti fra il popolo
, 6-162: l'uomo è per que' barbari una macchina da produrre stronzi,
, 'verbi grafia'a un panno, que' peli del panno acchiappano l'estremità di quei
rittata delle loro maligne speranze. soprattutto que' perruc- coni oligarchi di venezia vogliono bene
, vi fece una giunta di sessanta di que' medesimi colpi, eie'quali, se
borse / di raso al collo e que' salvadanai / dorati in mano e con
questa era una birbona che non potea soffrire que' tre ragazzi e diceva sempre al marito
: chi può dubitare se fossero due di que' doppieri purificati che della cera iblea la
prometta, / che strutto ne sarà que' ch'è 'l più saggio. petrarca,
. berni, 16-53 (h-68): que' due re che gran pezzo sterno al
alla sera a strusciare le panche, a que' poveri frati la glie l'ha consumate
agg. verb. quegli ch'arrivavano in que' luoghi... erano strutti.
ciascun ornai col lamentarsi, / pianga per que' libri che sono stat'arsi. baretti
rinviene talora una pietra... che que' villani utilmente impiegano nella costruzione de'forni
alle laute sue cene ei disonora / que' begli ingegni, il cui venale brio /
ciascun, che stupido s'affisa / di que' begli occhi ai luminosi rai, /
, con superiorità amichevole, uno di que' commensali, il più onesto mangiatore del
che è sempre meglio non esser su que' libri. carducci, iii-19-68: tali piccoli
sp., 3 (52): que' giovinastri ebber voglia d'andar a vedere
pubblicamente. bonghi, 1-100: in que' casi non è ancora ben saldo nel
, 4-177: scandete, con tutta precisione que' bastardi [versi] delle 'laudi'.
baretti, 3-139: aggiungi a que' trentotto o quarantamila membri di quell'arcadia
da quell'abate quadrio in uno di que' suoi tomi. = comp.
subalternano in vigor sussistente, l'allontanarne que' tutti che al fonte di salmace bevono
. baretti, 3-139: aggiungi a que' trentotto o quarantamila membri di quell'arcadia
escandescenze. bresciani, 4-i-213: tutti que' giovinazzi... cominciarono a subbollire
con un coltello, tanto erano mordaci que' vermi i quali gli subbollivano dalle viscere.
v'erano e per le circostanze di que' miseri tempi, che molti mi avevano
.. non è se nonl'emancipazione da que' sapienti freni morali che mantengono i nostri
1-154: i giardini sembrano traspiantati sopra que' sassi e gli orti pensili sublimati al di
gli orti pensili sublimati al di su di que' colli. 8. psicanal. rivolto
valore guerresco. forteguerri, 26-3: que' sublimi eroi / non sarien morti di sìtristo
intorno all'incendio per aiutare e raccorre que' fuggitivi. gozzano, ii- 290
medesimo suo fratello. muratori, 7-i-76: que' principati passavano per successione, e non
stato d'italia, e diede principio a que' movimenti che volsero tanti regni sossopra e
bever giù, che mai si stempano in que' fogli se non cose che sieno vere
gli umori più sustanziosi, per fabbricarne que' favi dolci onde si forma il mele
dea, e, poiché sembrò a que' semplicioni che la bambina quasi sorridesse,
colte perle serene / succerei, con que' labbri < run colore, / che gittano
preda. pratesi, 5-44: alcuni di que' vasi erano in linea così leggiadra e
raccomando per quel riso / e per que' labbri vermigli e vezzosi, / che fan
furon restati, dalle schiave fuori di que' lenzuoli tratti, rimasono ignudi negli altri.
bada, c'è da sudarsi a rimettere que' pochi libri al loro posto! si
5-50: tra il moto meccanico di que' freddi, avidi e falsi cuori..
bisogno. baretti, 6-229: accendevano que' lumi in tempo di messa per suffragare l'
: i decurioni dassero essi 1 suffragi di que' ma lare pensieri o sentimenti
francesco maria zanotti... in que' suoi cinque ragionamenti ha raccolto tutto il sugo
élla aveva trovato modo da rendersi tormentosi que' pochi passi, mettendo sassolini fra il
fu usata ancora da'provenzali in significato di que' componimenti che si cantavano in sul suono
di qualche suono / se pur seguissi que' lodati studi. lomazzi, 4-ii-459: un
: or dov'è il suono / di que' popoli antichi? -notizia, comunicazione di
fiore [dante], i-32-9: que' non finava né notte né giorno / a
azeglio, 6-551: che superbiaccia hanno que' grandi di milano! carcano, 189:
e discolo, poco si fe'amare da que' cuochi suoi maggiori. manzoni, fermo
tesauro, 2-516: molte 'imprese'di que' signori e famosi capitani del secolo passato,
bettinelli, xvi-85: autore superficialissimo in que' pensieri... che presto presto
più vivo ed acceso, quanto di que' raggi, che dalla superficie del corpo si
grandezza sua ne viene a generare a noi que' felicissimi troni. = comp.
siam marosi, / facci gustar di que' ben saporosi / supemali. domenico da montecchiello
ma oltre alle poesie superstiti v'era a que' tempi un gran numero di poesie in
suppeletili. de luca, 1-226: que' mobili usuali... per io più
, per dir così, la voce di que' gesti, e il suppli
adeguato di se medesimo fu proposto a que' cenobiti. -disus. cantante che
. papi, 1-1-72: il posto di que' deputati fu occupato dai loro supplenti.
: a ciascheduno è palese l'acerbità di que' tuoi supplici; ma la dolcezza de'
. giannone, 1-i-139: con eccettuarne que' rescritti... che contenevano surrezioni.
(una regione, eccitate cioè a ricevere que' moti intestini ed immediati che =
'l bagna, / sùcita di que' el calore. del carretto, cvi-591:
. f. casini, iii-637: que' pochi giudei che seguitavano il prodigioso suscitatore
aria e 'l modo mansueto / con que' vezzosi risi e le parole / divote
tesauro, 7-166: niuna cosa in que' tempi aborriva tanto ne'cittadini quel suspicacissimo
, 7-4: questo dèe specialmente dirsi di que' sussidi che l'animo infermo, e
muratori, 10-i-214: cominciò taluno di que' tempi a susurrar fra la plebe che
berni, 24-5 (ii-231): però que' due pagan metteva in susta, /
cattaneo, vi-1-257: in uno di que' boriosi esaltamenti di patriottismo...
detto, come ad un raggio, svanirono que' due gufi grifagni. g. gozzi
7-v-237: a poco a poco andarono svanendo que' falsi monaci. piovene, 14-177:
. tassoni, xvi-466: non isvaporano que' spiriti, se non è guasta la
sino gimento e 'l rompersi di que' suoni svariati e rimbombanti. all'
tesauro, 7-127: dal confronto di que' due giorni certi, si dè provar
quelle tinte, quelle svelacchiature, e que' tratti maestri, che dànno loro la
/ ma tutti gli svenaro come becchi / que' che per mazza non eran distesi.
gas deflagranti. floriani, iii-8: que' a'harlem non solamente essi minavano,
spiegarmi che cosa quella gente volesse con que' vocìi e quello sventolio di bandiere. b
sfidati da ettorre a singular battaglia e que' tagliafrittate, che poco dianzi aveano sventrato
. da ponte, 19: uno di que' begli istituti che ne'tempi felici della
tua maestade. pellico, 4-223: que' medesimi ateniesi, che... ave-
senza fecondazione. gargiolli, 224: que' pinocchini che d'inverno si vedono su i
di sassi, il calzare ognuno di que' sassi, che stanno nella parte esteriore del
e 'l globo in pezzi, / e que' che piower rovinati dentro / revocheranno il
può comprendere, quanto sieno da biasimare que' dottori che sviano gli scolari. s
, 6-91: parlare con isvilimento di que' prìncipi o tirannelli d'italia, che s'
già stata data risposta, né bastando que' pochi esempi di strutture rigenerate, imperocché
. bresciani, 6-x-247: il capo di que' briganti afferra emma per un braccio per
: 'svisati, non è vero, que' fagiuoli? ''svisati', levato loro quel
: l'occasione mi ha smascherato tutti que' signorotti, che mi giuravano sviscerata amicizia
hai la scritta con che tu invitasti que' cittadini a desinare meco; recatela per mano
p e. gherardi, cxiv-20-459: que' tedeschi... mandano i loro figliuoli
verbi grazia a un panno, que' peli del panno acchiappano l'estremità di quei
bartoli, 2-2-558: tutto ciò comprendevasi in que' soli
vii-615: or ove son quei cembalacci, que' timpanisti, que'taballieri,..
son quei cembalacci, que'timpanisti, que' taballieri,... che strepiscono,
ebbe al mondo di più ridicolo di que' fanatici che volevano vedere la luce taboritica
signorotto taccagno... uno di que' formiconi pomposi che tutto attraggono nel granaio
l'adietro. biondi, i55: que' costumi cangiò, che gli apportavano qualche taccia
altra pena non ebbero che di tornar que' poveri ch'eran nati. -per
ni, 6-180: in que' tempi, tra gli uffici de're,
detta lega si facea per cagione di que' da melano. 2. ammontare
taglia di sessanta libbre d'oro a que' di drente. v borghini, 6-iii-
fu veduta mai tal rapresaglia, / che que' caporali, ii-63: io feci due mazzi
entro facien troppo gran taglia / di que' di fuor. pietro de'gnava il gran
, 1-98: si seghino questi rami in que' pezzi che ne tirarà fin tanto che detto
l. pascoli, ii-145: due di que' birboni, che ave- van cera più
andare attorno [don rodrigo] con que' tagliacantóni dietro. de sanctis, 11-213
sfidati da ettore a singular battaglia e que' tagliafrittate che poco dianzi aveano sventrato marte si
pellino, o, come dicono in que' paesi, d'un tagliapietre. lauro,
sono spediti. calzabigi, cxxxvii-142: que' manigoldi mala- detti / m'hanno tagliato
. f. bertini, 1-130: di que' numeri poi, del cinque, del sei
, 7- 247: veniano de la grecia que' sassi, ove- ro de la sardigna
bresciani, 6-xii-98: ci dicono che que' bei taglieri di cappelli sono di paglia di
peso è aggravata. e que' loro tagli maledetti, dati a occhi chiusi
, 1-97: si seghino questi rami in que' pezzi che ne escono, i quali
qui alcuno ch'io abbia chiamato talli que' polloni e rimessiticci che nascono in sulle
]: 'tallofori': così dicevansi da'greci que' vecchi che nella processione delle panatenee portavano
!., dicevano nella loro lingua que' maledetti croati!., quattro! p
tale io stimo esser quello, che in que' tempi si teneva ad uficio del comune
baretti, 2-56: continuai a lodare que' libri e quegli autori che trovai degni
. tansillo, 3-162: cominciò contro que' ladri tangheri / a gridar. a
battaglia. la spagna, 7-18: que' della terra, grandi e piccolini, /
cavallotti,... toglie alla fame que' tapinelli che se ne morivano d'inedia
di casa dalla novitade il condimento a que' diletti, che sciapiti gli son resi
266: oh chi mi posa / su que' verdi tappeti, entro que'foschi /
posa / su que'verdi tappeti, entro que' foschi / solitari ricoveri, nel grembo
sentiva così bene del mandare a spasso per que' brusii e perque'trepestìi le mie tristezze selvatiche
. v.]: 'tappi'diconsi ancora que' pezzi d'abete rotondi e della forma
egli non avesse pazienza d'aspettarvi, taraballa que' cento grilli di pittagora non vi mancano
muratori, 7-i-167: oltre a ciò in que' tempi i benefizi si confondevano colle 'precarie'
baco). lambruschini, 7-174: que' pochi [bachi] tardivi ed infingardi,
for del comuno. poliziano, 1-759: que' vezzos'occhi, ch'amor sempre sberza
risaltando a ogni dirittura di colonna con que' canali che gli chiamano tigrifi ordinariamente,
di piombo, e le braccia di que' dua vecchi rotte. vincenzo maria ai s
frugoni, 2-95: ivi schierati videro que' volumi immortali, che non sottoposti al
dal tempo. fusinato, ii-38: que' suoi marmorei / stemmi vetusti, / dal
marmi tarsiati e vetrificati, secondo che in que' tempi s'usava. inventari di bicchierai
canti carnascialeschi, 1-550: questi son di que' trastulli, / in su e 'n
gnaffe ed occi, / e non a que' ch'e'buo'tengon a socci,
, ed ad ogni minima querela di que' popoli vengono proibizioni e alterazioni di modo che
2-225: per prendere la matricola, a que' tempi, ci volevano su per giù
ci salva. foscolo, xv-556: que' professori che corsero a milano per cercare una
che un'ampia mensa, ove mettevansi que' guerrieri a cibarsi e sedevano a cerchio
padri più facoltosi ponevano alla memoria di que' cari una tavoletta di marmo. carducci
si avverte. tagliuzzata, se que' due bravacci vengono mai a vedersi da anche
pienissima di guai. alfieri, iii-1-73: que' ricchi in somma, che a mensa
, e gli disse sottovoce « chi sono que' fìlantuomini? » verga, 8-83:
decorazioni a fresco, delle quadrature o di que' gran telari che all'usanza veneta amavan
ed argo. onde taluni credettero doversi a que' tempi ritrarre l'invenzione de'segnali telegrafici
al consorzio umano, ed avertire massimamente que' vizi che apportano noia a quello. foscolo
una molla. magalotti, 23-304: que' moti d'un oriuolo che, risultando
. metastasio, 1-i-817: chi potrebbe a que' detti / temperarsi dal pianto?
. tassoni, xvi-466: non isvaporano que' spiriti, se non è guasta la
contra gli sprieme, / fa come que' che 'n la tempesta sona / credendo
g. gozzi, i-25-75: tutti que' mali che possono venire dall'aria, dall'
delle sette donne trovati dal boccaccio con que' de tre giovani, e de servitori,
attribuito a petrarca, xlvii-170: ma que' begli occhi splendidi, ne'quali /
: onde teneramente li pregare / que' che tenevan l'uficio de'nove, /
prese la sua partita, e teneva siccome que' tirava. grandi, 4-4
si contentò di lasciare a guisa tutti que' luoghi ch'egli teneva in provenza e la
di lui. monte, 1-42-11: que' c'àn preso di me tener corte /
(i-iv- 892): era in que' tempi minuccio tenuto un finissimo cantatore e
. d. bartoli, 4-4-514: que' bollori, ch'elle [le acque sulfuree
piglia iddio a spada tratta contro que' giudici, che abbino tenerezza per compatire ad
la teneritùdine e delicatezza di coscienza di que' insulani. 3. leziosità nell'
. b. cavalcanti, 3-91: que' ricchi, i quali non hanno atteso ad
di costumare, e di conversare, que' sollazzi, quel tenor di vita dissipata e
veggon delle frasi tedesche spuntare in que' pochi scrittori che badano a'tedeschi; se
: le meduse..., cioè que' vermi marini gelatinosi di figura piatta,
per le brighe e guerre ch'erano in que' tempi. m. villani, iii-q-ii
per goder del loro furto impunemente, que' due scellarati deliberarono di far perire la
tuttociò che vogliono, per esimersi da que' soccorsi e da quelle contribuzioni ordinarie e
alla corte di roma, ma rincresceva a que' teocratici posizioni mimiche e bucoliche dei dorii di
secoli barbari. giannone, ii-106: que' catechisti che prima eran teomòrfo, agg.
200 come riformatore teo-politico, un di que' frati che precessero il savonarola.
popolari, i-171: sappiamo ancora che in que' luoghi stessi ove sono le scuole prelodate
benché una tal condizione fosse incapace di que' gusti che portano i venticelli di procida
da discrivere e pingere in aula magna que' due mascelloni del teratocèfalo e rachitoide bàbbèo.
-140: nel secol prisco avean que' grandi / e più potenti citta
3-404: poi che apollonio fu arrivato a que' luoghi dove l'egitto termina con l'
non voglio già che tu passi un di que' termini ne'quali tu se'solito prendere
pare troppo bene pensato, da che tra que' due termini tanto fra sé differenti non
tua lagrima. bandi, 23: a que' tempi, tra garibaldi e mazzini ci
e questo è lo spasso maggiore di que' adorabili convitati. pananti, i-417: medito
decimo salì al pontificato (914) que' del garigliano stavano in sul termine di passar
lenzoni, 119: non ho posto que' duoi temali per lo esemplo ma per la
cristoforo avesse così subito a sua disposizione que' mezzi di trasporto, per acqua e per
. martini, 2-1-360: le predizioni di que' fedeli non furono sogni, essendosi pur
1-235: pensai d'aver a fronte que' miseri disaccurati, che stan ravvolti nelle legature
1-108: ma che cosa c'entrano que' republicanacci? se giulio non avesse trovato
attaccati fra le spine di molti di que' ricci, i quali animaletti àveano lo stesso
su le volte, e aliando per attorno que' mari. cesarotti, i-xvi- 1-307:
portar arme. bembo, io-iv-no: in que' due dì venne al senato novella,
, 1-7: io mi maraviglio grandimenti che que' tanti ter- zaruoli lodatori de'bacelli,
: tirato fuori il terzo e ultimo ai que' pani raccolti sotto la croce di san
famosi, e quasi vorrei fossero infami, que' nomi di partiti di mezzo, del
indurmi a fare de'prolissi elogi a que' tanti tesauri d'antichità che ne piovono tuttodì
, 5-101: aprite ben gli orecchi e que' te- schioni / che son turati al
tese, / udendo dir, che a que' da carmignano / pareva esser rimasi a
thesei, ma si sfilano a piacer di que' bacchi liberi, che vengono dall'india
ad utilità del vivere umano, quali sono que' che si contengono... nel
telai migliori, non migliore anima di que' tesserandoli. giuliani, i-398: da ultimo
puntoin lui un santo, ma un di que' santi che si dipingono con la testa
poche non saranno mie se non per que' tanti spropositi che ci potrò, mio malgrado
; / sicché alla fine, a que' giuristi vólto, / disse: « voi
di testa, fatta dal manfrè a que' correttori di stampa, hanno essi opposta l'
dio tanta gente gli mandasse che da que' pericoli il tenessero salvo e sicuro.
fuore / di me, te stessa in que' begli occhi santi / trovi, se
pensato; vi è una necessità per que' libri che son testi. ghislanzoni, 8-25
armata. scamozzi, 2-342-32: addimandavano testuginati que' tetti, che essi usavano nei cavedii
: di quelle tiglie al piè, di que' grand'olmi, / i cui rami
visitar monsignore e tenergli compagnia, usando que' modi, che paresseno in proposito per istrinsicarlo
vii-615: or ove son quei cembalacci, que' timpanisti,... que'tamburoni
, que'timpanisti,... que' tamburoni, que'trombeggiatori, que'vent'in
,... que'tamburoni, que' trombeggiatori, que'vent'in poppa,
. que'tamburoni, que'trombeggiatori, que' vent'in poppa, che strepiscono,
r. carli, 2-xiii-18: questi furono que' fortunati metalli, i quali facendo prima
dimino / potes- son dir di noi que' nuovi gianni. c. gozzi, 1-547
8-1064: il segretario di tutti que' congressi era stato sempre lui, tirato
raro al mantino: si debbono alzare que' due che hanno il nome di questi due
tisicume, con molta ragionevolezza aveano stabilito que' loro infiniti giuochi dove si esercitava continuamente
che tali accenti sieno quello stesso che que' titoli? annotazioni sopra il decameron, 94
fece in un tratto cascare a terra tutti que' tizzoni da fuoco. monti, x-1-126
morire; per fr ciò conoscere a'que' tristi, comandò loro che non dovessero far
in cui riviva la sementa santa / di que' roman. bisticci, 1-i-476: e
io non vi toccherò le virtù di que' buoni cristiani con altre parole che di
può argomentarsi quanto poco toccan del vero que' cotali che sonosi dati a ricercare l'
ogni vespa deveria venire / a punger que' che su ne'tocchi stanno / come
archivi, ci potrebbe probabilmente istruire se que' duchi governassero qualchecittà del ducato romano, o
, / e s'installa nel mezzo a que' togati. -che è sede della professione
suoi che 'l legassero, e togliessero que' fichi, e a uno a uno gli
inclinato a fare da cane, e in que' momenti egli toglieva ad abbaiare di tutta
più che tollerabile a renzo la compagnia di que' morti e di que'vivi.
la compagnia di que'morti e di que' vivi. -vivibile (una città
martiri... bastava a que' tempi per una pubblica e solenne canonizzazione.
, scappando a talluno il piede da que' legni æl ponte, che 'n verun
(255): là ci volevano que' galantuomini... quando scappò fuori quel
dal ceffo d'un cristiano... que' be'magico essi chiamano il volgo.
angiolieri, vi-i-378 (67-14): que' c'ha la sua borsa ben fornita,
... il tonfo misurato di que' due remi, che tagliavano la superficie azzurra
i-6-27: quelle fetenti ceste, / que' bisunti barili, / dove vedrai le
le dette modificazioni corrispondano nella pro- nunciazione que' toni e quelli accenti. parise, 5-1
nel celico trono, / dov'e'contenta que' che là s'afferra, / te
faranno all'amore; quelle tope e que' sorci che per di sotto l'asse del
fagiuoli, 4-19: fu referito a que' saggi padri coscritti lo scandaloso contegno di
baretti, 6-173: ci accomiatammo da que' santi religiosi augurando loro ogni più possibile
che avesse in quella toppa e in que' battenti. pirandello, 8-709: il mazzetto
cxiv-6-293]: mi dice che tutti que' religiosi sono anch'essi tanti topponi tagliati in
col torcio ch'ella gli porse illuminando que' tebebrosi chiostri, vide stretto sentiero all'altezza
non vibrarò facelle o fiaccole, ma di que' torrioni che s'appicciano alla comedia.
. gius. sacchi, i-46: tra que' 'toreadori'e 'mata- con funzione appositiva
: spiegazione de'marmi scolpiti, come que' moltissimi che il bartolo incise in rame
sofrire è 'l dritto paragone / a que' ch'è saggio. petrarca, 129-19:
). sansovino, 2-61: que' giovani dunque ciascuno co '1 suo vaso
nostro filo, avevano alcuni giorni prima, que' due popoli che dicevamo, prese l'
come intenderete. pindemonte, iii-217: que' primi quattro canti dell'ttalia liberata'del
, ché dal tornato lume / in que' begli occhi viene / questa insolita luce.
se stesso. scalvini, 1-8: que' polli fanno riverenze e cortesie e tornea-
danze e tornelli, / rubar la putta que' bei cattivelli. 2. locuz
ondeque'd'entro si possano affacciare con que' di fuori; ma tutto si passa per
/ dunque ti sembra il roder di que' vermi / che della coscienza il torso infetta
divenir morto; / ed io non son que' che rasembri quello, / di dar
tanto grido / erano le accademie di que' tempi!, / imagina or da e
strozzato e torturato con gioia crudele da que' frenetici... tessermi opposto -benché
lingua... non è amica di que' vocaboli che ne mandò l'arabia,
re non fu totalmente cagion dell'infortunio di que' padri. r. longhi, 1-i-1-32
, v-89: ricovrati -ricovrati in uno di que' tortuosi viali che un 'tourniquet'suole proteggere
del genere umano, mi son fatto mandare que' libri. pavese, 7-199: tra
caverne, le scuoteranno e faran nascere que' traballamenti accompagnati dall'altre spaventose circostanze narrate
, 93: che dici di que' palazzi, che non rovinano per lunghezza di
, la trabalzavano d'alto a basso su que' liquidi monti. cesarotti, 1-xxii-7:
talora in fronte i più antichi, che que' dell'età del boccaccio: e
bembo, io-iti-133: il re penato avendo que' tre dì a portare le sue artiglierie
due colonne troppo distanti, con sopra que' due pezzi di frontespizio a cartocci,
schi in quel mezo erano traboccati giù da que' colli. bresciani, 4-i-144: una
dugento anni... toma a que' rivi gonfi ed aperti i quali da'loro
più volte alle mani / fur con que' dentro e di dì e di notte /
di tutto il poggio era venir di que' prodi, / tracciarne i vestigi, ridirne
amistà, tradono gli altri, e son que' cotali da schifare.
strapazzarvi e di vituperarvi in grazia di que' vostri antichi, che voi accennaste poc'anzi
si dicono. razzi, 3-90: que' precetti, che sotto il nome di
. pucci, cent., 60-22: que' della città, arditi e presti, uscironpera
si partì quasi sconfitta, / perché que' dentro uscir fuor bene armati, / e
con tempesta feroce, fioretti teneri, que' bambini innocenti, cari pegni delle mie
cui davanzati, i-7: augusto di que' mesi s'era traghettato nella pianosa a
barche e bastimenti piccioli, che passano que' traghetti. 2. per estens
degli uberti, cxxxvi-294: così parlando tra que' bei tragetti, / giungemmo a la
del tronco, siccome per uno di que' sifoni, che 'tragitti'si chiamano da'
scolture. imbriani, 7-47: dirimpetto tutti que' monumenti,... che ricordano
ella intanto non tralasci di mandarmi tosto que' due o tre fogli del catalogo cesareo
sarà forse un tralcio imbastardito / di que' regi beoti, anzi che cadmo / cultore
-7ralciuzzo. bergantini, 1-331: que' tralciuzzi, che van germinando...
, 2-406: 'godransi dunque i semidei que' tralucenti palagi; e noi sarem fitti
forza di ricacciare e spremere all'insù que' corpi, che di mano in mano nel
. 0. rucellai, 2-11-2-m: que' raggi luminosi... hanno perduta
etc., non sappiendo la parte di que' papa bonifazio lo 'nganno e 'l tranello
dragone, che parea che volesse tranghiottire que' frati. zanobi da sfrata [s.
! » e incontanente il mare tranghiottiva que' ribaldi. d'annunzio, iii-2-3: di
mediante alcune somme di danari sborsati da que' d'almenno conten- tossi il vescovo di
, si dilettava nel porgere orecchio a que' racconti, ai esaminar quelle merci transatlantiche
gli atti de'loro martiri, bastava a que' tempi per una pubblica e solenne canonizzazione
e di germania le opere stampate da que' trasmarini e oltramontani. bacchelli, 2-xxiii-65
: levandovi io di presente dal vagheggiare que' fiori, che trapiantati forse sono nelle toscane
sono ignoti i dritti proibitivi de'molini que' di piazza, i pedagi, ecc.
notte il suo manto avea trapunto di que' beati lumi / che fan quaggiù correr di
senza riscatto veniva intessendosi e trapuntandosi in que' raduni. = denom. da trapuntoi
. bakoli, 4-1-304: quegli uccelli e que' fiori, così bene effigiati,..
ai re carlo alberto, e di que' suoi servitori che lo trassero a così misera
de'nerli, 66: restavano condannati que' cittadini, che essendo tratti alla rassegna
schivo. petrarca, i-2-103: trissimi a que' tre spirti, che ristretti / eran
; / e di': « meuccio, que' che t'ama assai / de le
. a. pucci, 8-35: que' come morto stando / percosse il capo
perdita di molti cavalli trarupati giù per que' burroni. trarupévole, agg.
disarmo, / disse altrove in uno di que' sonetti trasandati, che si leggono nel
di contentar le prime parti, onde in que' trascelti e favoriti pezzi di musica allogano
in pace ec. bonghi, 1-121: que' pochi predicatori che ascolto di tratto in
fantasmi trascinatori, contro il disgusto di que' compagni, di quella vita sì bassa
tocci, 2-14: veggon ben eglino que' venerabili maestri e signori, come il
de'cerchi, 2-236: della bisogna che que' di chir- chistede vogliono che si procacci
mentre che voglion tassar l'ignoranza di que' primi copisti si palesan la loro. s
in fronte i più antichi, che que' dell'età del boccaccio: e dicevano
con essequie illustri ea onorate / trasferiscon que' corpi a la cittate. giannone,
re de'parti, che allora signoreggiava que' paesi, trasferì di nuovo il regno a'
voi siate, / e veder presso que' che lunge io sento. chiabrera, 1-iii-161
... a procacciarvisi in aiuto di que' fedeli un ricovero fuori dell'abitato.
parso, per sfogarmi alquanto contra di que' tali, far questa trasgressione con dirve
struttura portante. milizia, ix-14: que' tronchi verticali si posero da principio in
potrebbero in ciò servire di guida a que' poeti che prendessero a trattare argomenti allegorici
. g. gozzi, i-n-58: que' loro cotanto astiosi capi che l'esprez-
. baldinucci, 151: così con que' tratteggini, levato il bianco e scoperto
corpo era traghiato 'n suso; / e que' ribaldi, ognun a valle sceso,
infuriati per l'impazienza loro, né a que' primi diligenti per non avere cognizione d'
gli ebrei di gerusalemme erano divisi da que' di roma, per un tratto di mezzo
la convenzione a questo nuovo tratto contro que' suoi membri rimase spaventata e muta.
] meglio prendere a un tratto di tutti que' definitivi il men noto, e prenderne
e prenderne un solo; che impacciandosi con que' più noti, dover prendergli tutti.
me stesso pareva sollevarsi da un di que' paglieti e poi ributtarsi già in qualche
a pietroburgo poi fé travedere e traudire que' magnati di sì pazza ragione, che seppe
: al fine i nostri, con que' della taglia / miser per terra la 'nsegna
aulide, atene, pireo, travagliò que' paesi / inimici, e n'ebbe
tesauro, 2-387: escusava e pregava per que' ribaldi, come se i giunchi pungenti
, 1-6: erano stati al campo que' duo conti / da la marina, che
forza d'allargarsi in più colori e que' medesimi in diversi modi formare: a doghe
.]: 'traverse delle vase': diconsi que' pezzi di ferro o di legno che
quando riguardavano il governo della città e di que' luoghi ch'essi avevano usurpati. denina
vari moderni ricevono degli applausi, dovuti a que' soli antichi scrittori. carducci, iii-24-141
né v'awedete / che questi esser dovran que' servigiali, ch'uscir dianzi sgridando
ch'uscir dianzi sgridando e minacciando / que' tentennoni della serenata, / che 'ntorbidar
, 6-x-343: nell'imo baratro poi di que' valloni si vede serpeggiare lontano lontano in
2-358: ma più faceti et ingeniosi son que' versi, dove la 'decezzion'non è
cuore divino. periodici popolari, i-62: que' poveri figliuoli, abbandonati durante il giorno
sapete o dovete sapere, eccola: di que' cani abbattere il più gran numero,
boccaccio, viii-2-24: in ismima, in que' tempi nobile città d'asia, il
16-327: né più conto renderanno a dio que' sacerdoti, che con tanta fretta,
ne seguita il tremolare ed ondeggiare di que' raggi apparenti. e. cecchi,
:... quando si trovano insieme que' duo lì c'è da farsela nei
nel trenta la voce di carlo botta contro que' corruttori inforastierati. -anni trenta:
altre tre, il trentuno: sicché que' due punti son buoni a chi li ha
ii-5: sapete poi quello che farò di que' libri? li donerò a un libraio
dando notizia della strada per cui manda que' vasetti d'unguendo triacale, di cui
. de sanctis, 7-434: a que' tempi erano in gran moda i sistemi
di spagna. foscolo, vl-249: que' popoli che soffrirono il tribunale della inquisizione perché
). segneri, ii-94: que' poveri pellegrini... vengono tutto dì
consigli comuni, come i romani in que' comizi, che da questo nome chiamavano
1-46: or dov'è il suon di que' popoli antichi? sotto l'oceàno,
campo. amari, 1-ù-260: passò tra que' monti l'inverno e la primavera e
come piaccion lor quando le veggano / que' be'lavori tanto larghi a'piè / di
a sesso o etade; / e trinciano que' poveri villani / come si fa del
volte. f. scarlatti, lxxxviii-ii-525: que' che di trinità usian chiamare, /
di trinità usian chiamare, / con que' di valembrosa e san brancazio, / con
. de sanctis, 7-434: a que' tempi erano in gran moda i sistemi
). imbriani, 8-39: né que' monaci, triplamente taciturni e per la
a'pesciaiuoli, a'ferravecchi / e que' che stanno a venderci la trippa / fannone
a dì nostri, ma di rado a que' tempi. -grettezza, avarizia, meschinità
i-89-3: i'sì mi sto con que' religiosi, / religiosi no, se non
nostri ragionamenti. forteguerri, 26-3: que' sublimi eroi / non sarien morti di sì
, 1-i-361: la donna li fé trare que' panni perché cognosciuti sarebbeno, dandoli di
frugoni, v-270: non mai mi piacquero que' saltarelli spezzati, che fanno molti autori
greviana. pellico, 2-367: e que' giornalisti da trivio tu li chiami letterati?
tutta e dissesi lingua 'provenziale', onde sursero que' poeti ad illustrarla col nome di 'trobadori'
, 3-116: lu m'ami, sì que' tuoi tronchi sospiri / mel dicon ora
si può comporre in versi liberi ottimamente da que' popoli, le cui lingue abbondino di
bettinelli, 3-375: è da riflettersi che que' poeti tanto più sal- varon la lingua
sono già da lungo tempo ben noti que' movimenti delle piante, che si designano sotto
un parente d'uno sguattero d'uno di que' signori. petruccelli della gattina, ii-266
ha neppur un neccio per ìsdi- giunare que' bambini; avesse almeno degli assegnamenti! qual-
, in quella potranno ben vivere di que' pesci che son nelle parti di lombardia,
da roma a noi vennero non solamente que' aella palla, del trottolo...
di tenere per fermo, che in que' corpi abbondino spiriti di maligna struttura.
però egli prefisso di parlar soltanto di que' morbi che vengono dimostrati essenziali dalla sezion
cassola, 177: pria dirò di que' più lunghi tubi / cn'aggrandiscon gli obbietti
. baretti, i-375: basta che que' gaglioffi si sentan la vescica / un
verità. petrarca, iv-1-101: poi venia que' che livido maligno / tumor di sangue
l'animo, perturbano e fanno tumultuare que' maestri e'quali aveano indi a fabricare
del suo aspetto, benché da alcuno di que' consiglieri fosse ingiuriata di parole tumultuosamente scapateli
per coloro che ammettono l'influsso di que' popoli sopra i nostri. gozzano, ii-531
sempre il cappuccio ed il mantello come in que' tempi si costumava, che guardandolo alcuna
b. davanzati, ii-528: in que' mezi, per tutto sanguine, principal
lunge, e gli aruspici / in que' diversi moti / i futuri tempi scrutano
una testa italiana serva di maestro a que' turgidi galli. alfieri, 1-229:
el corpo a sé paletti / a que' piacer che prima gli eran duri, /
profondo, e se sovente / in que' tuoi balzi sì focosi e vivi, /
lungo le rive di cui si stanno que' cittadini il più del tempo, a guisa
tutta la necessaria mordacità gli effemminati costumi di que' tanti fra i nostri nobili,.
di diversi uccelli, e in particolare di que' che cantano, 2. per
cazato. la spagna, 17-38: que' saracin, vegendo il colpo tale, /
: venutine a notizia al papa molti di que' miracoli per molte testimonianze e di veduta
, i-2-4: la impietà e vanità di que' magi, che sono i. mpregionati
avrebbe come di faccia a faccia ripreso que' letterati di grandi mancanze nel lor ufizio.
, che mi par quasi un di que' miei pratichi. patrizi, 3-67: il
ovviarli, salutarli, non portava a que' miei alcuna cosa per quale essi dovessino
il redi, se avesse fatto bere que' suoi satirelli a cannella, a gorgata,
. vedi, dal cantone / sgrana que' suoi due fiori di pervinca. p.
, condotta che i dolorosi documenti di que' tempi uguagliano a quella d'un nemico
ben tosto / ch'egualmente innocenti eran que' due. cuoco, 1-101: ambedue
becerata, la vassallata, la lazzaronata di que' buggeroni; ed il proposito di chiederne
, xiv-231: come un pellegrino ho visitato que' luothi dove noi abbiamo passeggiato, e
per omor tanto gagliardo, / che que' che vide nel fiume lombardo / cader suo
e perle. / le guancie asperse di que' vivi umori / che giù cadean sin
portando in bocca la spada, a que' legni, ed ivi si uncinano con la
altri stravaganti patiboli, invenzioni spietate di que' manigoldi indiavolati? massaia, ix-137:
ongarésco / e il gusto adatto a que' lor papparotti, / e la testa patissi
maria, non invitata, andò a ugnare que' santi piei con quello preziosissimo unguento.
contenta, / e lei difende da que' crudi cani; / ché, se di
6-176: unguentatevi / un po- colin que' capellacci. -rifl. m
faccia suo concetto. / volsimi a que' del prato, gente magna, / uniqua
fenomeno generale. segneri, iv-75: que' moti potrebbono, al più, spiegare alcuneuniversalità
dal latino, dal provenzale, dal francese que' vocaboli che facevano all'uopo.
tifone o uracano, come colà chiamano que' violentissimi nodi di vento, che mettono
, 1-897: ebbi il velo. / que' due fratei qui giunsero. mi chiese
fazio, iv-13-75: io vidi, per que' boschi e per li monti, /
castiglione, 2-i-4: la più parte di que' cavalieri erano armati, ed urtavano chi
, 11-104: orlando è in mezzo di que' di maganza / e mena colpi di
resto della famiglia mangiarono sotto uno di que' porticati all'usanza de'turchi, sì nel
tali pubblicamente si usavano, senza che que' personaggi sei recassero a scorno od ingiuria
di descrivere qualcuno almeno dei principali fra que' begli umori i quali usavano da torello.
reame i'ti fare'stupire / sol que' che l'isabella volse dare / in dota
segno usato, al quale accorrevano tutti que' suoi che l'avessero sentito. -che
combattitori; /... e que' ch'ierano usati a grand'asprezze, /
nomi] che caggiono in 'ero', di que' che scendono in 'ira', e di
che scendono in 'ira', e di que' che finiscono in 'oro', quasi lo stesso
alcun timore. calderoni, lxxxviii-i-347: que' ch'aranno al ben far fermi gli
aah'amor, che avea così grande a que' buoni fedeli, passò a berea.
: ecco il fine per cui han ricevuto que' beni le chiese; ecco fuso a
libro da riuscire da qualche uso a que' giovanetti... che ambiscono di diventare
particolari ad usura, voce accettata in que' tempi tanto in buono che in cattivo
. mazzini, 25-148: negli occhi di que' giovani, molti de'uali ignoravano un
datomi con inganno d'uomo supposto, que' scellerati abitano la mia casa illegittimamente,
pratesi, 4-23: la casa di que' fratelli, isolata nell'uzza cupa del
racconteremo gli imperadori italiani che arano in que' tempi, apresso la vacazione de'franceschi.
redi, 16-iii-153: somigliavano a que' vermi da seta, che ammalandosi,
il primo cibo, anzi veleno di que' cervellini nascenti. 2. locuz.
che persona viva. carducci, iii-27-7: que' librattoli dalle oscene e goffe figure.
dice lo fango al figulo, e a que' che fa i vagelli o altre cose
. vasari, i-298: fu in que' tempi un miracolo, che giotto avesse
tener nella vagina il brando? / contra que' duci, che ingannati avrai, /
... vedendo quel fumo, udendo que' sibili conchiusero che nella locomotiva dovesse esser
o dieci, non so rinvenire, come que' regni penzolandosi da così basso luogo abbiano
che si praticano nella terra interposta fra que' pali) per dare un po'di
muratori, 7-iv-181: cotanto rare in que' tempi erano le scuole e gli uomini
maestro. pallavicino, 1-113: per certo que' tre valentuomini che furono da me introdotti
foscolo, ix-1-270: onde uno di que' valentuomini di milano, editori della congerie
., 6 (90): tutti que' bei proponimenti di pridenza e di pazienza
trovò d'accordo col nuovo; e in que' casi, fra cristoforo valeva veramente per
era costume (per solito vi si lasciavano que' germogli), perché di una provincia della
): renzo, salito per un di que' valichi sul terreno più elevato, vide
. pucci, cent., 38-12: que', che avevan piene le valigi / difiorin
pesò all'anima lasciare... que' segni di care memorie, di dolcezze e
, 1-6-49: né vi manca però fra que' diletti / chi nel maro palustre,
, / ch'elli son quasi dei / que' c'han tal grazia fuor di tutti
sprudenza romana. foscolo, vi-277: que' preti che posero rim- petto a catullo
suole. baretti, 6-88: assomiglierò que' tre eccellenti moderni versiscioltai a certi vaporacci
per la vaporizzazione dell'acqua, quando que' funesti accidenti che talvolta succedono, facendo
'l pover mise in terra / con que' cavalli e con tutti gli arcieri. pulci
broggia, 39: quanto poi a que' mobili, che potrebbon dirsi semimobili,
ogne parte. frezzi, i-15-64: tra que' meati e quelle rupi rotte / diventa
. g. gozzi, i-4-91: que' tanti vasettini rugginosi, che la ricevono
una votazione. sansovino, 2-61: que' giovani... ciascuno co 'l suo
gli otricoli, / cui s'aggiungono que' piccoli vasi, / che serban della pianta
, la vassallata, la lazzaronata ai que' buggeroni. baldini, 3-23: mi sono
ii-94: l'appuntar i vecchi, eziandio que' che hanno buona e chiara voce,
. giuglaris, 93: che dici di que' palazzi, che non rovinano per lunghezza
quella beata stupidità carducci, iii-18-292. que' nobili... trascinando la vita godente
i- (238): avendo uno di que' frati un poco tardato di tórre la
] sulla vita e sulla sanità di que' bambini. pirandello, 8-1092: dio,
, 7-v-237: anche la religiosità di que' monaci,... cercando la
. casini, i-90: condanno dunque que' donativi, che trovo condannati in tutte le
, e disse l'ordina- na di que' barbari non parerli punto barbaresca.
i vini di germania soddisfare il palato di que' ritrosi che non pregiano abbastanza le vendemmie
venderecci. d. battoli, 6-1-28: que' due venderecci apostati non parlavano altramenti,
boccaccio, viii-2-24: in ismima, in que' tempi -vendita a corpo: quella in
foscolo, xvii-201: se non mi mandano que' tali quattrini, io sarò abbandonato da
feudatario medesimo o delle comunità o di que' particolari i quali o per donazione o
altri finalmente da qualche erba venefica fra que' dirupi nascosta. targioni tozzetti, 2-252:
di tenere per fermo, che in que' corpi abbondino spiriti di maligna struttura, spiriti
equestre, il quale in roma a que' tempi era venerabile assai. cesari,
e solenne pompa che la veneranda semplicità di que' rozzi tempi conoscesse, o sapesse usare
e veneranda. giordani, ii-96: per que' venerandi avanzi dell'antichità venne in cognizione
. milizia, iv-345: giulio romano fece que' famosi venti disegni su le positure veneree
non s'avrebbero forse scambiati per forestierumi que' 'venezianismi'innestati da me, nel dialogo
per non disperarsi, quando mai venissero que' miseri tempi, bacchi, 1-18-22: il
nembo di notturne stille, / fèan di que' lochi primavera eterna. 4
nieri, 217: un prete di que' bestialotti che portano il berrettino sulle ventiquattro
australe dell'africa, ebbero un di que' furiosissimi e repentini piè di vento,
e inganna la sua trista ventura, con que' piaceri a'quali era affatto insensibile in
(494): la milizia, a que' tempi, era ancor composta in gran
. speroni, 1-2-60: atene in que' giorni vinta e presa dagli spartani,
, o alla malvagia, / guarda que' fiaschi, innanzi che tu bea / quel
e maurizio / s'internavano soli, a que' mattini / vitrei di marzo, nello
dente, / quel cacio verdemezzo, / que' raviggiuoli grassi, grossi e tondi,
fa dolere / la sovraismisuransa / di que' c'an ditto d'aver sentimento /
nuova moda / van seminando, / per que' paesi, / con le scatole di
mare era vermillia. petrarca, 44-2: que' che 'n tesaglia ebbe le man sì
. g. villani, iv-13-84: in que' paesi... piovono grandissima quantità
moscioni, ch'escono dalle aurelie di que' verminacci codati, che nascono e crescono nelle
aggiusterò in modo che coperti / rimarranno que' pochi segni che / vi lasciò la
: ah! non son questi / que' semi di virtù, che in me versasti
con quel suo stile franco-gesuita e con que' suoi versettucci ripicchiati alla boi- leau disse
diavoli e tutte le versiere / di que' dannati comici ambulanti. collodi, 413:
di quest'uno a l'aspetto di que' tutti. 9. dimin.
portatori, e massime e'bugiardi, que' potissime che sono ver- suti e callidi
mamente acconcia per fare esami intorno a que' diversi aniscovado con ceri accesi in mano
sue frondi al tempo antico / vesti que' due, che nulla aveano indosso.
la vittoria. pinaemonte, iii-451: que' primi / fiori che il giovinetto anno colora
trovò giuseppe giusti il vestito degno a que' suoi pensieri acuti, briosi e profondi
nella professione, con quelle spese e que' livelli che occorrono a dar delle spose
valorosi e veterani. tesauro, 5-66: que' forti invidio e veterani atleti; /
del boccino, / che legge a que' popon del vetriciaio / grammatica in volgare e
. b. tasso, 210: con que' raggi dell'eterno lume, / che 'n
signora... la guardava con que' vetri da lei non conosciuti per buoni
palladio volpar., 6-7: in que' tre dì gli si dieno tenere vettic-
, 4-ii-423: e se i grani di que' paesi sono assai buoni, bisogna considerar
rivederlo, a vezzeggiarlo, servirlo in que' tanti bisogni che il meschino aveva. g
pandolfini, 1-69: godonsi alla villa que' dì ariosi, e giocondi spettacoli,
ariosi, e giocondi spettacoli, ragguardando que' colletti fronzuti, que'piani vezzosi.
spettacoli, ragguardando que'colletti fronzuti, que' piani vezzosi. v. colonna,
: se costoro viaggiata avessero una picciolaparte di que' paesi, che a me serviron di scuola
mano alla spada come i vescovi di que' tempi a impugnar l'anatema e vibrarlo
tutto senza posa, come uno di que' vibrioni d'acqua che vivono in una
l'avvicino a una cosa, chiamate que' muscoli slontanatori o vicinatoli. = nome
mano in tasca, la votò di que' pochi soldi; li mise nella mano
ingegno e 'l vigor dello studio di que' savi si è concordemente adoperato in organizzare una
, a'parti e agli altri di que' luoghi paurosa. g. correr, lxxx-3-330
. pucci, cent., 49-64: que' si volser con gran vigoria, /
, / e i'son un di que' che mi cordoglio / degli animi al presente
, cent., 63-31: questo fer que', ch'eran di senno il turlo
, 1-317: perché mi discacci dal capo que' sogni piacenti, / o luce del
sudor di mente si converrebbe per istralciar que' viluppi allegorici. cesari, iii-
, né di masticar un vinacciuolo di que' piccolissimi che ne'vacui dell'uva si
risovvenir qualche volta l'immenso potere di que' romani, che vinsero tutto il mondo,
ricordandomi che la umanità e modestia di que' magnanimi e savi romani negava il trionfo
vinci. maestro alberto, 129: felice que' che tanto è proveduto, / che
: del resto, le relazioni storiche di que' tempi son fatte così a caso,
tornare a bomba, / due virgolette a que' due versi affisse, / avvisando con
con esse il buon lettore, / che que' due versi eran d'un altro autore
. corsini, 1-74: quei saggi, que' prudenti / che professan virtute / di
facea visaggi all'oratore, e chi udito que' paroioni, sporgeva il labbro di sotto
nembo di notturne stille, / fean di que' lochi primavera eterna. faldella, iv-159
o l'altro vo'dare il volo a que' poveri fringuelli, perché, a stare
che a crociera. berchet, 87: que' suoi baroni emergono / segnai d'un
voltare in suo conto le partite di que' beni che per qualsivoglia titolo e causa in
carena, 2-352: 'voltiglie': son que' pezzi di legname tagliati a foggia di
freddi e umidi nel secondo grado e que' che son dolci, son temperatamente freddi
vorticoso rivolgimento, e 'ì rompersi di que' suoni svariati e rimbombanti, che intronavano
. st hilaire... a que' mostri umani, come ad es. i
dai primi anni ritenuto nella memoria di que' distici così amorosamente greci cantati ancora per
giallo). ramusio, iii-90: que' primi spagnuoli quando di qua se ne
d'intorno; eccoti obbedito: e se que' ghiottoni la finissero, mi pentirei meno
rosicare, sente come la sgretola con que' zannini (denti, quasi piccole zanne)
anco aile. alberti, ii-113: di que' medesimi forse poi vidi qualche uno punto
d. bartoli, 1-1-50: in que' tre, quattro o più giorni, ne'
al buon ordine delle ville del distretto in que' fieri tempi. spallanzani, v-136
la necessaria mordacità gli effeminati costumi di que' tanti fra i nostri nobili, che non
, 1-1-13: quando a far zerbo cominciar que' matti, / appena io messo avea
, vi-632: pigliati, caronte, pigliati que' zibaldoni, che potrai consegnarli poi a
fronti riquadrate e quelle occhiaie espanse e que' zigomatici protu- beranti e quelle nari enfiate
tornato studente a brescia, trovò in tutti que' comunelli una specie di tiranni in zimarra
19: incodati... chiamiamo que' stomi, che per aver a servir di
capogiro. sacchetti, 153: e que' pur ciangola / e abbaia, / e
, son tutti capolavori, e per que' morti di fame, assuefatti ai torsoli e
negli strumenti da arco diconsi 'zocchetti', que' pezzetti di legno, un de'quali è
. carducci, iii-24-219: e come diguazzavano que' suoi zoccoloni di periodi in quella sua
v. solfare e deriv. finelli accendere que' ceppi e tutti v'erano dintorno impaccia
pratesi, 5-317: perché prendersela con que' buoni abitanti? quello non era tempo
di dosso quel fortore del grasso, que' modi lerci, attosi e grossieri, quelle
isdegnare quel poco d'alito di aglio e que' loro zotichi modi. leopardi, 227
che sien teneri di buccia; / que' che son zuccherini / struggonsi in bocca
giova... a far gittar que' vermini che noi chiamiamo zucchini. p.
. giambullari, ii-160: prese un di que' fanti pel zuffétto / e trasse un
anche sostant. baretti, 6-59: que' signori mi rifaranno i danni che i timpani
zufolino, / ed accostos- si a que' giganti, e tresca, / e fa