). fiore, 149-n: ma quand' i'me n'avvidi, egli era tardi
come in voce voce si discerne, / quand' una è ferma
deo l'amore sia, / se non quand' om sognasse maraviglia. g. cavalcanti
venir a tutti mie'vicini, / quand' e'son apo-mme sì picciolini, /
: tornano i tempi felici che fumo / quand' e'regnòe quel buon signor saturno,
, vi do il riposo, / che quand' i'abbia a entrar, vo'entrar
ne occasio praeripiatur'. idem, 379: quand' e'canta il botto, / rasciuga
maschia boce del buce, che di quand' in quando gli risonava nelle camere timpaniche
vizza, / e quel che par quand' un poco si rizza, / e come