, ingegnoso, astuto (anche a qualificare le attività dell'uomo: un gesto
2. latin. impressionare; qualificare. bruno, 69: con forte
. croce, ii-8-144: gli avveniva di qualificare il decamerone come l'antitesi morale della
del battesimo; chiamare, denominare; qualificare; dar la nomina. -anche rifl
forse di sentire pronunziar l'epiteto romantico per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco
di sentire pronunziar l'epiteto romantico per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco
, esemplare; approvare con solennità, qualificare in modo evidente e definitivo (una
-ci). che serve a qualificare, a caratterizzare; che è proprio di
finezza e delicatezza. 2. qualificare; distinguere. salvini, 39-ii-163:
di sentire pronunziar l'epiteto romantico per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco
morale, politico, ecc.); qualificare, definire. ristoro, i-3 (
pronunziar l'epiteto 'romantico * per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco
nel giudicare i fatti; e giudicare importa qualificare distinguendo il reale dall'irreale, che
, designare, segnalare; distinguere, qualificare, caratterizzare. ammiralo, i-1-60:
pronti nomi di malattie comuni, per qualificare ogni caso di peste che fossero chiamati
o condizione o attività; definire, qualificare, chiamare. proverbi toscani, 5
. 2. figur.: a qualificare una persona, un gesto, un
realtà); giudicare, definire, qualificare. bembo, i-218: hollo.
= comp. da dis-con valore privativo e qualificare (v.). cfr.
mus. che forma una dissonanza (a qualificare un accordo, un intervallo).
9. rendere diverso, caratterizzare, qualificare. boccaccio, dee., 4-1
: lasciare andare quell'altra esagerazione di qualificare la sua sventura quale la massima che sia
suo. 2. tr. qualificare, definire. foscolo, xviii-316:
: lasciare andare quell'altra esagerazione di qualificare la sua sventura quale la massima che sia
, che tocca l'animo (a qualificare la musica e l'eloquenza).
guisa che si ha l'obbligo di qualificare con determinazione positiva quelle cose che si
imbuto: con valore aggettivale, per qualificare oggetti di forma conica, o più o
ciò deriva l'istinto delle analogie tanto nel qualificare quanto nell'imputare, il quale tanto
. contribuire, in modo determinante, a qualificare, in un senso piuttosto che in
inqualificàbile, agg. che non si può qualificare, classificare, determinare; indefinibile,
... da non si poter qualificare, determinarne, esprimerne le qualità in modo
. denominare, definire, chiamare, qualificare. - anche: soprannominare. serdonati
, riempire di sé; caratterizzare, qualificare. ceresa, 1-351: l'alma
e concordia. 8. caratterizzare, qualificare, distinguere. a. degli albizzi
, dei rettorici, che non sanno qualificare un qualunque sia personaggio, se non
col suo favoloso maialismo (non saprei qualificare altrimenti cotesta inerzia di volontà).
, additare; denominare, identificare, qualificare (anche in senso spreg.).
di « empietà » il liberalismo e qualificare « paganesimo » il pregio attribuito alle
le proprie posizioni, ma soltanto per qualificare polemica- mente le posizioni di avversari considerati
similitudini nella materia delle lingue, per qualificare un metallo. 2. ant
o locuzione che serve a designare e qualificare giuridicamente un certo fatto, rapporto o
particolare qualità, funzione o condizione; qualificare con un titolo determinato, definire.
essere umano in circostanze tali che a qualificare tale fatto concorrono o possono concorrere
panegiristi, dei rettorici che non sanno qualificare un qualunque sia personaggio, se non
il 'pigmento'di un ministro diverso a qualificare diversamente una compagine. 3
scientifico e tecnico dei secoli xvi-xviii per qualificare ogni fenomeno o apparecchio o studio che
gioberti, 1-ii-153: quando si vogliono qualificare gli uomini, si dee attendere non
col suo favoloso maialismo (non saprei qualificare altrimenti cote- sta inerzia di volontà)
5. dir. risultato dell'operazione del qualificare; qualità giuridica di un fatto o
di predicato. = deverb. da qualificare. qualificàbile, agg. che può
= agg. verb. da qualificare. qualificante (part. pres
qualificante (part. pres. di qualificare), agg. che qualifica
di 'qualificativo '. qualificare, tr. (qualifico, qualifichi)
, dei rettoria, che non sanno qualificare un qualunque sia personaggio se non con
a parole. essa sola basta per qualificare il danese per uomo eccellente. algarotti
pronti nomi di malattie comuni, per qualificare ogni caso di peste che fossero chiamati a
egli cercò la parola più espressiva per qualificare la condotta di leo: « più
risparmio delle spese immense che concorrono a qualificare la pompa e 'l lusso delle nozze
se n'era passato in ispagna, per qualificare i suoi studi nella celeore scuola di
ad essi i movimenti i quali dovevano qualificare l'espressione. 6. ant.
arte, mentre che non viene a qualificare i serri di malizia dannosa e i parassiti
lat. mediev. (della scolastica) qualificare, comp. dal class, qualis
qualificato (pari. pass, di qualificare), agg. (superi.
= agg. verb. da qualificare. qualificatóre, agg. (
. = nome d'agente da qualificare. qualificazióne, sf. attribuzione,
e (per così dire) di qualificare il suo soggetto in modo ch'egli sia
certa. = nome d'azione da qualificare; per il signif. di 'restrizione
cattivo soggetto ecc. 'intese accennare e qualificare proprio il rapisardi mario: tornerà su
: non ommetto quelle parti che valgono a qualificare la mia pronta rassegnazione ai pubblici ordini
qualcosa come portatrice di una qualità, qualificare (e trame le conseguenze pratiche)
: qui prego chi mi ascolta a non qualificare la rigidezza del mio ragionamento finché non
, e intens., e da qualificare (v.). riqualificato (
prima del settecento il pensiero si può qualificare come 'pensiero razionalistico statico'. a partiredal romanticismo
sarebbe inezia significarla. -denominare, qualificare. pallavicino, 1-384: gli antichi
pronti nomi di malattie comuni, per qualificare ogni caso di peste che fossero chiamati
. -al figur., per qualificare la ricchezza e il vigore espressivo di
, il pensiero interviene a interpretare e qualificare e spiritualizzare il racconto. 6
la squallidezza dell'aspetto. da qualificare (v.). 2
prima del settecento il pensiero si può qualificare come 'pensiero razionalistico statico'. 7
labbra di lenti- ni e bresciani per qualificare il sapore della vittoria nella stracittadina.
s. v.]: 'surclassare': qualificare (una carrozza ferroviaria) come appartenente
che si può pensare di razionalizzare e qualificare la funzione dei nostri mass-media.
timbrano. 2. figur. qualificare, giudicare negativamente. papini, ii-965
ecc. (e può, estensivamente, qualificare un impiegato che svolge mansioni di basso
fabbretto. 5. designare, qualificare, definire secondo una particolare qualità,
in precedenti attività o studi, tali da qualificare professionalmente una persona e, in partic
. -anche al figur., per qualificare spregiativamente la natura dell'uomo. tommaseo
tempo del suo fiore. -decantare, qualificare le qualità di un oggetto, di
cercar similitudini nella materia delle lingue per qualificare un metallo. d'annunzio, v-2-601
. (mi autodefinisco). definire, qualificare se stesso in un determinato modo.
de-, con valore privai, e da qualificare. dequalificato (pari. pass,
e il doppiolavorista che non si può qualificare apertamente come tale. = comp.
... di tenere insieme e qualificare le tante anime movimentistiche, culturali,