che il processo verbale venga sottosegnato da qualcuno di loro. 3. sofferenza
con somma avvedutezza e ingegno / gravan qualcuno, e vanno via col pegno.
scaricare o appoggiare 11 proprio peso su qualcuno o su qualcosa; premere, pesare
14. locuz. -far gravare qualcosa su qualcuno: affliggerlo con essa. verga
coi suoi marmocchi. -gravida di qualcuno: fecondata da quella persona.
lui o no. -gravida di qualcuno o in qualcuno: che è in
. -gravida di qualcuno o in qualcuno: che è in attesa di darlo
, che scarica il proprio peso su qualcuno o qualcosa. cattaneo, i-2-36:
24. locuz. — alla grazia di qualcuno o-di qualcosa: alla sua salute,
per le tasche a iosa), qualcuno, incontrandolo sul pietrato del molo,
-cadere, cascare, uscire di grazia a qualcuno: perderne il favore, la benevolenza
solcaremo. -con buona grazia di qualcuno: con suo piacere e gradimento;
il proprio nome. -dare a qualcuno grazia nel popolo o nelle genti:
? -far grazia di qualcosa a qualcuno: fargliene dono od omaggio, elargirgliela
latinorum '. -far grazia di qualcuno a qualcuno: concedere la libertà a
. -far grazia di qualcuno a qualcuno: concedere la libertà a una persona
tarda. -far le grazie a qualcuno: usargli gentilezze rivolgergli complimenti, fargli
di damasco bianco. -gratificare qualcuno di una grazia: concedergliela. boccalini
mia? -essere nelle grazie di qualcuno; essere, con- essere, nascere
grazie o la grazia o una grazia a qualcuno: elargirgli doni (naturali o soprannaturali
servarsi, mantenersi, trovarsi in grazia a qualcuno: disvele / a lui la bocca tua
sensibilità tutta speciale. -grazie a qualcuno: per suo merito, per il
e ancora grazie che c'era dentro qualcuno! -impetrare o accattare la grazia
accattare la grazia o una grazia a qualcuno: ottenergli un beneficio, un favore,
grazia della pronunzia. -in grazia di qualcuno: per suo amore, per suo
-perdere, demeritare la grazia di qualcuno: non riuscire più a essergli grato
/ o una cosa in grazia di qualcuno: rendergliela grata; concigliargliene il favore
. -mettere, portare, recare qualcuno in grazia di dio o in staio
cattivarsi, procacciarsi grazia o la grazia di qualcuno o presso qualcuno: ottenerne la simpatia
o la grazia di qualcuno o presso qualcuno: ottenerne la simpatia, la stima
sacro. -per grazia di qualcuno: per dimostrargli stima, fiducia,
dà ristoro. -pregare, richiedere qualcuno d'una grazia: invocarne l'aiuto
conservare, avere, prendere, riprendere qualcuno in o a grazia, nella propria grazia
fede. -salva la grazia di qualcuno: con sua pace, senza che
salire in grazia o nelle grazie di qualcuno (o con alcuno): meritarne
moina fatta per entrare nelle grazie di qualcuno. tramater [s. v.
gesto fatto per condiscendenza o per ingraziarsi qualcuno. magalotti, 24-198: insistendo per
moine, di entrare nelle grazie di qualcuno. - anche agg. tommaseo [
: cercare di entrare nelle grazie di qualcuno. magalotti, 9-1-90: io v'
la diede. 3. colmare qualcuno di aiuti e benefizi; renderlo contento
— essere, mostrarsi grazioso con qualcuno: concedergli grazie e favori; trattarlo
voce disumana. -aprire il grembo a qualcuno o a qualcosa: accogliere con benevolenza
, piovere, venire in grembo a qualcuno: cadere in suo potere, sotto il
invito. -essere in grembo di qualcuno: essere nelle sue possibilità, nelle
-gettarsi, mettersi nel grembo di qualcuno: = lat. gremium, propriamente *
-mettere, porre nel grembo a qualcuno: affiè gremita di stagioni, e
-mettere o porre il capo in grembo a qualcuno: mirono di spettatori.
gridar alla luna. -gridare contro qualcuno o qualcosa: solle- varglisi contro
poetare. -gridare dalla parte di qualcuno: difendere calorosamente la causa.
in prigione. -gridare dietro a qualcuno: insultarlo, dileggiarlo a voce alta
gli chiamassero. -gridare in bando qualcuno: bandirlo, proscriverlo (cfr.
la croce o la crociata addosso a qualcuno: v. croce, n. 38
-alzare, levare il grido addosso a qualcuno: tumultuare, sollevarsi contro di lui
fido? -dar di grido a qualcuno: disapprovarlo, biasimarlo. marino,
tutta la turba vulgare. -dare qualcuno in preda al pubblico grido: esporlo
grido. -essere di grido a qualcuno: onorarlo, dargli lustro.
facevate grido? -fare grido verso qualcuno: invocarlo, supplicarlo ad alta voce
al grido (o al grido di qualcuno): lasciarla in abbandono (o in
in abbandono (o in balìa di qualcuno). savonarola, 7-i-265: si
. -levare qualcosa dalle griffe di qualcuno: strapparglielo, sottrarglielo. muratori
pontefici. -rimanere nelle griffe di qualcuno: cadere, trovarsi in sua balìa
-stendere, mettere le griffe su qualcuno o qualcosa: impossessarsene rapacemente.
del porco. -fare il grifo a qualcuno o a qualcosa: schernirlo, beffeggiarlo
— ungersi il grifo a spese di qualcuno: mangiare a ufo. boccaccio
8. locuz. farla sul grilletto a qualcuno: giocargli un brutto tiro a tempo
-levare, cavare, sradicare i grilli a qualcuno: liberarlo dalle stranezze, dai capricci
-mettere, cacciare un grillo in testa a qualcuno; riempirgli il capo di grilli:
-mettere un grillo nell'orecchio a qualcuno: sussurrargli qualcosa che gli procuri stupore
-uscire dal capo, passare i grilli a qualcuno: liberarsi dai capricci, dalle bizzarrie
un certo grillo o i grilli a qualcuno: concepire idee strane, desideri bizzarri,
-cavare una persona dalle grinfie di qualcuno: sottrarlo al suo dominio, alle
tornare nelle o sotto le grinfie di qualcuno: esserne prigioniero, essere costretto a
, scappare, sfuggire dalle grinfie di qualcuno: sottrarsi alla sua presa, alla
-salvare una cosa dalle grinfie di qualcuno: riuscire a strappargliela, a riconquistarla
-dirla o farla in grinta a qualcuno: affrontarlo con le parole o coi
. -stare sotto le gronde di qualcuno: godere della sua protezione. -
4. locuz. -grondante del sangue di qualcuno: v. sangue. grondare1
. -andare qualcosa in groppa a qualcuno: toccargli (in partic.,
loro. -avere la groppa di qualcuno: metterlo in fuga. schiatta
soprappiù con altre cose acquistate. -avere qualcuno sulla groppa: averne la responsabilità;
. -in groppa o in groppa di qualcuno: dietro a un cavaliere seduto a
i templi. -in groppa a qualcuno: nelle sue mani, a suo
troppa. -offrire la groppa a qualcuno: invitarlo a salire a cavallo con
tocca piegare la groppa. -porre qualcuno in groppa a un altro: farlo
peso. -fare il groppo a qualcuno: impiccarlo. - anche: preparare
avuta attraverso il groppone. -avere qualcuno sul groppone: averne la responsabilità,
ci hanno strisciato sopra. -dare a qualcuno delle mani sul groppone: dimenticarsene,
groppone. -lisciare il groppone a qualcuno: trattarlo con le buone maniere,
dall'indole servile. -scuotere a qualcuno la tigna dal groppone; mettergli fuoco
groppone. -vedere il groppone di qualcuno: metterlo in fuga. bocchelli
16. locuz. -fare grossezza a qualcuno o a qualcosa: offrirgli un appoggio
asicura. -venire in grossezza con qualcuno: contrastare, litigare. machiavelli
quanto grosso si voglia, di dove qualcuno non sia scampato. b. croce,
, disse in francese, / e qualcuno, un po'grosso di campane, /
che fa saporiti 1 sorrisi e neppure qualcuno di quelli unti motteggi da fin di
-avere animo grosso contro o verso qualcuno: essere adirato con lui.
: arrecare grave danno o offesa a qualcuno; commettere errori madornali. pananti,
. -stare, andare grosso verso qualcuno: serbargli rancore, mostrarsi adirato.
-non dare, non spendere un grosso per qualcuno o qualcosa: non essere disposto a
grucce sotto l'ascelle. -tenere qualcuno sulla gruccia: prenderlo in giro,
faccia l'ippopotamo. -inveire contro qualcuno, pronunciando frasi indistinte. - anche
-dirgliela, cantargliela sul grugno: trattare qualcuno come merita. -fare, tenere il
2. locuz. volere o spingere qualcuno nel codaccio della guada: volerlo rovinare
: se adunque vorò infamare e disonorare qualcuno che guadagni, chiamerò il suo guadagnare,
se gli uomini sapessero di sicuro che qualcuno dei loro atti non sarà presto o tardi
da guadagno. -dare guadagno a qualcuno: procurargli un lavoro redditizio; assumerlo
a guadagno di qualcosa (o di qualcuno): ricavarne, riceverne frutto
nel guado. -farsi guado con qualcuno: accattivarselo, ottenerne i favori.
sondare le intenzioni e i progetti di qualcuno. a. pucci, cent.
l'ostinazione dal capo. -guarire qualcuno del restìo, delle gotte, d'ogni
è brachiere. -indossare la guarnacca di qualcuno: imitarne l'atteggiamento. arici
. 5. locuz. -mettere qualcuno in guarnèllo: costringerlo ai lavori più
nemico, mettersi in urto (con qualcuno); contrastare, litigare, questionare,
21. locuz. — guastare a qualcuno i fatti suoi: recargli disturbo,
maggio. sarei assai contento vi si trovasse qualcuno di voi: e di questo ti
fegato. -guastare il mestiere a qualcuno: fargli una spietata concorrenza.
. -guastare le uova nel paniere a qualcuno: v. uovo. -guastare
. stomaco. -guastarsi pelle pelle di qualcuno: fìngere di esserne innamorato.
. locuz. -avere il sangue guasto con qualcuno: detestarlo, odiarlo. crusca
nemico. -fare il guasto con qualcuno: mostrarsene ardentemente innamorato. berni
spagnolo. -dare il guasto a qualcuno: recargli danno, ingiuria, offesa
di giannina. -fare guasto di qualcuno: farne strage. guido da pisa
. locuz. -aver paura che varia guati qualcuno: trattarlo con eccessivo riguardo e sollecitudine
una verità. -guatare di qualcuno: esserne in cerca. boccaccio,
amore in campagna la sera. -levare qualcuno dalla guazza: eliminarlo, allontanarlo,
guazzetto. -essere in guazzetto con qualcuno: amoreggiarvi insieme. dossi,
o di lui. -far guazzetto di qualcuno: ridurlo in cattive condizioni.
coll'altro. -correre in guerra di qualcuno: affrontarne le ire, l'ostilità
-muovere guerra: prendere le armi contro qualcuno. iacopone, 59-3: mia è
-venire, uscire a guerra con qualcuno: muo- verglisi contro con l'
. tr. recare, fare guerra a qualcuno; combattere; assaltare; danneggiare,
è in guerra guerreggiata e perenne con qualcuno: con la sua classe, col suo
nutrire inimicizia; essere in contrasto con qualcuno. laudario urbinate, lxxxiii-603: o
guida. 3. chi conduce qualcuno attraverso luoghi o locali sconosciuti, chi
inghiottiti, altri inceneriti,... qualcuno era stato raccolto, dalle guide.
26. locuz. -a guida di qualcuno o di qualcosa: lasciandosi guidare,
tenere, scegliere, usare per guida qualcuno o qualcosa: farsi accompagnare; lasciarsi
-fare, essere, servire da guida a qualcuno: accompagnarlo, scortarlo; indirizzarlo,
sassaie. -tagliare le guide a qualcuno: intralciargli 11 passo; mandargli a
di acciacchi. -dolere i guidaleschi a qualcuno: essere carico di guai.
nella coda! -toccare o cogliere qualcuno nel guidalesco: mettere il dito nella
piaga, scoprire palesamente i difetti di qualcuno. = dal long, widarrist 4
, autorità. - a guidamento di qualcuno: sotto il suo comando. bartolomeo
cuno; fare da guida a qualcuno, fargli strada. giamboni,
, chi ne dubita? -guidarsela con qualcuno: barcamenarsi, destreggiarsi. g.
6. locuz. -andare in guinzaglio con qualcuno: stargli alla pari, comportarsi nello
. -avere, tenere, prendere qualcuno al guinzaglio'. sottometterlo alla propria volontà
-mettere, porre il guinzaglio a qualcuno o a qualcosa: sottoporlo a severa
in un guinzaglio. -tenere qualcuno in guinzaglio: tenerlo sospeso, in
-a guisa (o in guisa) di qualcuno: seguendone l'esempio; imitandone le
per opinioni, giudizi o atti di qualcuno. goldoni, iv-170: - oh
12. locuz. -a gusto di qualcuno: a suo talento, a suo
sacre parole. -con cattivo gusto di qualcuno: con sua disapprovazione, con suo
. -essere, riuscire di gusto a qualcuno: riuscirgli gradito, piacergli. -essere
, piacergli. -essere di poco gusto a qualcuno: essergli sgradito. tassoni,
letture. -incontrare il gusto di qualcuno: soddisfarne le inclinazioni, le preferenze
richiamo, per attirare l'attenzione di qualcuno. buonarroti il giovane, 9-333:
scrivere; non con l'idea che qualcuno potesse praticamente servirsene, ma proprio a
all'idea. -avere delle idee su qualcuno: nutrire, a suo riguardo,
superba. -entrare nell'idea a qualcuno: andargli a genio. de
pubblico al giornale. -venire a qualcuno un'idea o videa di fare qualcosa
. -stabilire esattamente l'identità di qualcuno. muratori, 7-iv-165: i figli
. rifl. sentirsi o ritenersi simile a qualcuno o a qualcosa, stabilire con qualcuno
qualcuno o a qualcosa, stabilire con qualcuno una perfetta identità spirituale; immedesimarsi,
capacità di sentirsi o ritenersi identico a qualcuno o a qualcosa, di immedesimarsi o investirsi
, forte antipatia, insofferenza congenita per qualcuno o qualcosa. carducci, iii-24-240
-per estens.: profondamente contrario a qualcuno o a qualcosa. lucini,
alquanto esagerata e fanatica), per qualcuno o qualcosa. marino, 251:
sviscerato, ammirazione, devozione fanatica per qualcuno o qualcosa; impegno appassionato, dedizione
fanatica, amore smisurato, venerazione per qualcuno o qualcosa. ferd. martini
. martini, 1-i-570: cura idropatica. qualcuno gua risce e viene all'
mattoni di neve sovrapposti a spirale, qualcuno ha cominciato a chiamarle 4 iglò '
brutti ignoranti! pavese, 4-141: qualcuno gridò: -chiudi l'uscio, ignorante
; far mostra di non accorgersi di qualcuno o qualcosa; ostentare indifferenza, disinteresse
. e letter. alcuno, qualcuno. - in rapporto con una particella
disprezzo e anche noncuranza, sufficienza verso qualcuno o qualcosa. 7.
è fatta livida e spaventata come se qualcuno, dall'alto, ammantato di nembi
ilbemus. di questi se ne vende qualcuno in italia, ma in ispagna
del fascismo. -fare illusione a qualcuno: illuderlo, trarlo in errore,
. -per estens.: coprire a qualcuno la testa o anche il resto
per roma. -imballare via qualcuno: levarselo dai piedi (ed è
consacrare alla fama o al ricordo perenne qualcuno o qualcosa (e spesso vi è
aver a che fare, compromettersi con qualcuno. - anche: imparentarsi. zeno
-famil. fare sposare o sistemare qualcuno (soprattutto un figlio) in modo
che fare; collaborare, legarsi con qualcuno. galileo, lvii-160: guai a
e desimbarcare. -imbarcare qualcuno senza biscotto: fargli intraprendere un'impresa
incontrare all'improvviso, per caso, qualcuno o qualcosa; trovare casualmente davanti a
per un imbecille. -pigliare per imbecille qualcuno: trattarlo come uno sciocco.
. rendere imbecille, sciocco o stupido qualcuno; oscurare, confondere (la mente)
berretta o il berretto sul capo di qualcuno. alfieri, 5-118: imberrettando
vuoto. -incrudelire, infierire contro qualcuno. b. fioretti, 2-5-194:
grandi officine. -infierire, incrudelire contro qualcuno. g. capponi, i-121:
al bucato, riordinare la biancheria di qualcuno (con riferimento alla persona stessa)
i3-locuz. -far imbiancare o imbiancare qualcuno: metterlo in imbarazzo, colpirlo nel
9. locuz. far imbianchire o imbianchire qualcuno: metterlo in imbarazzo, colpirlo nel
1-iii-449: quando le veniva il sospetto che qualcuno avesse l'impertinenza di trovar qualcosa a
(imbòcco, imbòcchi). alimentare qualcuno mettendogli il cibo o la bevanda in
ogni malizia. -figur. ammaestrare qualcuno su ciò che deve dire e fare
. 2. portare alla bocca di qualcuno un cibo o una bevanda; farlo
, proporre, consigliare, ricordare a qualcuno ciò che deve dire o fare;
dante le sue pappolate, c'è qualcuno che cerca d'intender da vero quel che
lo stretto di gibilterra. -avviare qualcuno o qualcosa in una data direzione.
. 15. locuz. - imboccare qualcuno col cucchiaio vuoto (v. cucchiaio
mezzo diretto a conquistare la benevolenza di qualcuno. c. e. gadda,
imbonire. 2. cercare di convincere qualcuno ad acquistare una merce o ad assistere
folla. — per estens. convincere qualcuno di qualcosa, persuadendolo a compiere una
imbonitóre, sm. chi cerca di imbonire qualcuno. -in partic.: venditore ambulante
2. tr. raro. rendere qualcuno borghese; conferirgli mentalità, convinzioni,
cittadin s'imbosca. 3. sottrarre qualcuno ai rischi della guerra al fronte destinandolo
pericolosi; nascondere, mettere al sicuro qualcuno per evitargli il servizio militare. —
4. figur. accorgimento inteso a trarre qualcuno in errore; insidia nascosta e pericolosa
-trice). raro. che aiuta qualcuno a sottrarsi agli obblighi militari, ai
dirsi 'ripieno'. serao, 1-666: qualcuno, con la forchetta, golosamente ricercava
dentro quei panni o drappi era imbozzolato qualcuno. -figur. chiuso, limitato
re la potesse imbracciare. -aiutare qualcuno a indossare un indumento con maniche.
4. incontrare per caso, imbattersi in qualcuno o in qualcosa. d.
. 3. locuz. -imbrodare qualcuno di lodi: aduimbrocchettare, tr.
di corallo. -liberare, trarre qualcuno da un imbroglio: riuscire a evitargli
e d'imbroglio così traimi. -porre qualcuno in imbroglio: cagionargli qualche difficoltà.
in imbroglio. -togliere ogni imbroglio a qualcuno: liberarlo da ogni difficoltà.
ecclesiastici lettata a un travicello da qualcuno dei coloni. dal latino *
ant. guarnito, condito (con strare qualcuno per fargli fare o dire ciò che si
o della pittura: raffigurare qualcosa o qualcuno in modo simile all'originale, fedele
. -a imitazione di qualcosa o di qualcuno: a sua simiglianza, sul suo modello
milizia, v-327: poteva darsi che qualcuno [dei piloni] si fosse più
locuz. -colpire, ferire vimmaginazione di qualcuno: impressionarlo fortemente, colmarlo di stupore
per natura. -a immagine di qualcuno o di qualcosa: a sua simiglianza
, offrire, richiamare l'immagine di qualcuno o di qualcosa: rassomigliargli moltissimo,
-essere, farsi, ridursi a immagine di qualcuno o di qualcosa: assumerne la natura
-prendere, pigliare, vestire l'immagine di qualcuno: assumerne le sembianze, seguirne gli
. -che precede o succede a qualcuno in una carica o, idealmente,
. 5. dir. immettere qualcuno nel possesso di un bene: conferirgliene
sporge o è sospeso sopra qualcosa o qualcuno; che è situato in posizione più
intromettersi, impicciarsi. — immischiarsi con qualcuno: averci a che fare.
letter. rendere eterna la memoria di qualcuno o delle sue azioni e delle sue
3. in modo tale da immortalare qualcuno o qualcosa. dolce, xxv-2-207
nulla. 3. figur. ridurre qualcuno all'immobilità; rinimpaccia, sm.
8-97: basterebbe che... qualcuno si incaricasse di far trovare l'ottimo
); rivolgere una particolare attenzione a qualcuno; preoccuparsi della sua sorte.
, di lavoro, di affari con qualcuno; trattare insieme; mescolatisi, confondervisi
più nella locuz.: impacciarsi con qualcuno). giovanni dalle celle, 4-2-41
marito. -lasciare un impaccio a qualcuno: cedergli una seccatura, affidargli un
senso. -levare un impaccio a qualcuno: liberarlo da un incomodo, da
quest'impaccio. -mettere, porre qualcuno in impaccio: creargli un ostacolo,
. quasimodo, 4-25: ogni tanto qualcuno precipita / dalle impalcature e subito un
grave stato. fucini, 17: se qualcuno ci sente, bisogna scappare se non
. congiungere, stringere la mano di qualcuno (in segno di saluto o
volte impaniato nel medesimo peccato esso o qualcuno de'suoi. delfico, i-99:
resta impaniato: chi cerca di ingannare qualcuno spesso resta vittima del proprio inganno.
3. tr. raro. rendere qualcuno esitante e incerto nel parlare; procurargli
-assol. prendere esempio da qualcuno; ispirarsi a qualcuno come a un
prendere esempio da qualcuno; ispirarsi a qualcuno come a un modello. vangeli volgar
. -ammaestrare, istruire, informare (qualcuno). di costanzo, proem.
. -intr. adoperarsi per rendere qualcuno idoneo a un dato atto o comportamento
sé a sé, come deve aver riso qualcuno di quei grandi pittori...
molti disconosciuta lievemente e crudelmente, da qualcuno anche trafitta nefandamente. landolfi, 15-105
5. figur. porsi in relazione con qualcuno o qualcosa; diventare simile, assimilarsi
uguali; far parte di qualcosa a qualcuno; donare, concedere, erogare;
3. locuz. -impattarla con o a qualcuno 0 qualcosa: stame a pari;
. 3. locuz. impaurire qualcuno da qualcosa: spaventarlo tanto da indurlo
teme, che non paventa qualcosa o qualcuno. g. chiarini, 20:
richiede disciplina; insofferenza, intolleranza per qualcuno o qualcosa (e, seguito da
— ammirare grandemente, stravedere (per qualcuno o qualcosa). s. bernardo
, e impazzerò davvero. -impazzare di qualcuno: amarlo fino alla disperazione.
-che stravede per qualcosa o per qualcuno, infatuato. cesarotti, 1-xxii-79
. eccitarsi, entusiasmarsi, stravedere per qualcuno o qualcosa; compiacersene, dilettarsene.
re di fez. -abbattersi su qualcuno (l'ira, la vendetta).
18. locuz. impedire un luogo a qualcuno: tenerlo lontano, fare in modo
-assumersi, prendersi un impegno (verso qualcuno o nei riguardi di qualche cosa);
-interporre buoni uffici in favore di qualcuno, prenderne a cuore la sorte.
. -impegnare un ballo: riservarlo a qualcuno. -impegnare un incrocio: ingombrarlo.
(l'autorità, il prestigio di qualcuno). loredano, 2-58: io
; imperialista. oriani, x-13-280: qualcuno condannò recentemente l'idea imperiale dalla cattedra
imperiosa verso il portico e accennò a qualcuno. molineri, 2-228: dalla posa imperiosa
malignamente, cruccio o risentimento in qualcuno; far stizza, indispettire. giusti
profonda influenza, forza dominante (su qualcuno o qualcosa). andrea stramazzo,
la barba finta? dovrebbe pure impersonare qualcuno. 3. raro. conferire
); inadeguato (alle possibilità di qualcuno). girolamo da empoli, i-20
accanirsi, infierire, incrudelire rabbiosamente contro qualcuno o qualcosa. caro, 12-1247
nel perseguire il male, neltinfierire contro qualcuno (una persona, il suo animo
. moto violento che investe con forza qualcuno o qualcosa. -per estens.
impeto nel cuore. -muovere contro qualcuno o contro un luogo (un esercito
-in senso generico: gettarsi addosso a qualcuno, aggredirlo, assalirlo. - assol
ottenere qualcosa per altri, intercedendo presso qualcuno; far avere, procurare. dante
procurarsi la benevolenza e l'indulgenza di qualcuno. l. bellini, 5-1-270:
poche righe. -impiastrare qualcosa a qualcuno: affibbiargliela; dargliela a credere.
(impicco, impicchi). sospendere qualcuno con un cappio stretto intorno alla gola
sempre sempre, quando io dormo con qualcuno, mi fa de le tresche.
chi a tentar di raggiungere con uno sputo qualcuno di quegli impiccati. -di
. -stare impiccato a qualcosa o a qualcuno: essere legato a impegni gravosi;
10 più riprovevoli, compromettenti) con qualcuno; confondersi, mischiarsi. romoli
. -anche: attaccare i pidocchi a qualcuno. faldella, 9-726: fu impidocchiato
un servizio; valersi dell'opera di qualcuno. g. b. adriani,
lavoro o un impiego alle dipendenze di qualcuno. casti, xxiii-514: moltissime sono
quasi impietrato. viani, 14-29: qualcuno che il dolore ha impietrato ascolta con
posto impingua le saccoccie. -mantenere largamente qualcuno. piovene, 7-192: una delle
rarsi di qualcosa o di qualcuno; infischiarsi. manzoni, pr
rivolgere una preghiera, una supplica a qualcuno; invocare. pulci, vii-342:
. intercedere, intervenire in favore di qualcuno. carducci, ii-19-274: imploro per
. -ant. porre a carico di qualcuno. cantini, 1-3-216: ritrovandosi alcuno
cotesti confini. -imporre le mani a qualcuno o su qualcuno: porgli le mani
-imporre le mani a qualcuno o su qualcuno: porgli le mani sul capo,
non ricercano. -lasciarsi imporre da qualcuno: farsi dominare, lasciarsi influenzare.
importante, l'essere utile o interessante per qualcuno; qualità di ciò che, perle
di capitale importanza. -dare importanza a qualcuno o a qualcosa: tenerlo o mostrare
, danneggiare i piani o progetti di qualcuno. c. campana, iii-5-2-30:
impossessaménto, sm. l'impossessarsi di qualcuno o di qualcosa; appropriazione. -per
. dare del mostaccio nell'imposta a qualcuno: chiudergli la porta in faccia.
eseguirle. 8. fatto gravare su qualcuno (un tributo, una tassa)
-che non può nulla contro qualcosa o qualcuno; che non ha possibilità alcuna di
). letter. augurare a qualcuno mali o sventure; maledire.
cui si augurano mali, sventure a qualcuno; maledizione, espres sione
-anche: invocazione della potenza divina contro qualcuno.
, la protezione, la difesa di qualcuno o di qualcosa). m.
l'impresa? -avere impresa con qualcuno: litigare, contrastare, combattere.
-dare, lasciare, affidare un'impresa a qualcuno: affidargli un compito determinato.
. -fare impresa di qualcosa con qualcuno: discuterne, discorrerne, trattarne
impre- stamento, che sovente vi resta qualcuno morto sotto gli piedi della moltitudine.
4. rifl. adoperarsi per qualcuno o qualcosa; prestarsi. a
secondo giorno che avrà contratta amicizia con qualcuno, se ne vada in persona propria a
da me. -figur. assoggettarsi a qualcuno o a qualcosa. r. borghini
fissare nei sensi o nell'animo di qualcuno una percezione, un'idea, una
le moltitudini. 13. fornire qualcuno di doti particolari; contrassegnare qualcosa con
caratteristica che costituisce il segno inconfondibile di qualcuno o di qualcosa. - anche:
carattere che denota derivazione o discendenza da qualcuno o da qualcosa. algarotti, 1-viii-23
volete parlargli voi, fategli parlar da qualcuno: che modo improprio è questo? goldoni
o l'improvvisata: andare a trovare qualcuno senza preavvertirlo, ritenendo di fargli cosa
: -che imprudenti siamo stati. pensa se qualcuno ci avesse visti entrare nel bosco.
5. locuz. essere impudico di qualcuno: intrattenere con qualcuno relazioni carnali illegittime
essere impudico di qualcuno: intrattenere con qualcuno relazioni carnali illegittime. varchi, 18-2-192
maschio: per entrare nelle grazie di qualcuno è utile valersi dell'influenza della sua
cominciava a eseguire [al pianoforte] qualcuno dei pezzi meglio studiati; ma, giunta
2. tr. sollecitare il puntiglio di qualcuno. cantoni, 600: -fammi un
imputo). riferire, assegnare a qualcuno una colpa, un'azione considerata vergognosa
. -ant. rinfacciare qualcosa a qualcuno. anonimo veronese, xxxv-1-518: quel
l'imputare. 3. considerare qualcuno responsabile o colpevole di un atto illecito
.: promuovere un'azione penale contro qualcuno, incriminare. boiardo, 3-236:
pen. l'accusare, l'incolpare qualcuno, in un processo penale, di un
al collo. -indica ciò entro cui qualcuno o qualcosa è circondato, avviluppato,
. pavese, 10-69: si stupisce qualcuno che l'alba sia tanta fatica;
strabilianti. -indica la scienza in cui qualcuno studia o è addottorato. latini
4. locuz. -inacerbire il sangue a qualcuno: irritarlo, inasprirlo. pallavicino
. che non ha nessuna affinità con qualcuno o qualcosa. petruccelli della gattina
. v.]: * inalberarsi contro qualcuno ', resistergli, non gli voler
di amicizia; accattivarsi le simpatie di qualcuno. -anche: intrecciare una relazione sentimentale
, legarsi con vincoli d'affetto con qualcuno. guittone, 105-1: anche
stringere amicizia, entrare in intimità con qualcuno. velluti, 81: inamistossi con
; che resta costantemente al fianco di qualcuno.
inappartenenza. ma s'era tua era di qualcuno: / di te guittone, xix-40
. che non è possibile attribuire a qualcuno. montale, 4-145: opere controverse
non è stato possibile attribuire a qualcuno. montale, 4-145: opere controverse
4. locuz. inavanzarsi di qualcuno: averne abbastanza. anonimo, i-506
figur. mostrare disprezzo per qualcosa o qualcuno, non tenerlo in nessun conto, infischiarsene
lo più nelle locuz. ne incaco qualcuno o a qualcuno, a qualcosa).
locuz. ne incaco qualcuno o a qualcuno, a qualcosa). - anche assol
o con le mani sul cappello di qualcuno. = voce romanesca (incarcata)
stare alle calcagna, premere contro qualcuno senza concedergli tregua e respiro (e
il proprio fascino o potere o prestigio su qualcuno; ammaliare. - anche assol.
vendere all'asta; confiscare i beni di qualcuno e metterli all'incanto. - anche
le s'impreca. marino, berare qualcuno da un incanto o da una fattura;
guastare i disegni o le speranze di qualcuno. g. m. cecchi,
. 4. -fare l'incanto a qualcuno: indurlo a fare qualcosa con promesse
o sufficiente a ospitare, ad accogliere qualcuno. - anche al figur. b
5. locuz. incaparsi a qualcuno: convenirgli, convincerlo, persuaderlo.
desiderata); trovarsi alla presenza di qualcuno (non senza sorpresa, anche spiacevole
, in potere, nelle mani di qualcuno. malpighi, xxxviii-29: tristo è
2. che è venuto a imbattersi in qualcuno; caduto in mano, in potere
, tr. (incappèllo). fornire qualcuno di un copricapo; coprirgli la testa
: perché vi coprite voi? acciocché domani qualcuno di costoro non vi vegga? mamiani
tr. (incappùccio). fornire qualcuno di cappuccio, coprirgli la testa col
3. invaghirsi, infatuarsi di qualcuno o di qualcosa. castelletti,
incapricciata. 2. invaghito di qualcuno o di qualcosa. soldati, ix-93
2. invaghirsi, infatuarsi di qualcuno o di qualcosa. g.
. 2. invaghito, infatuato di qualcuno o di qualcosa. moniglia, 1-iii-212
incaratare, tr. ammettere qualcuno a far restano sterili, e molte incarbonchiscono
anima sospira. -fare incarco a qualcuno: offenderlo, danneggiarlo. - anche
fatto al sole. -farsi incarco di qualcuno (o di qualcosa): prenderlo
: cfr. caricare). investire qualcuno di un incarico, di un ufficio,
di somministrarle. -incaricarsi di qualcuno: prendersene cura, sorvegliarlo.
2. assegnare, affidare a qualcuno un incarico, un ufficio, una
(plur. -chi). l'incaricare qualcuno di qualcosa; mansione, compito,
mansione, compito, missione conferita a qualcuno (con un atto in cui prevale
, addossare, imporre un incarico a qualcuno: designarlo per un compito o una
di difenderlo. -per incarico di qualcuno: per sua scelta, per suo
peso se mi fermo. -colpire violentemente qualcuno sulla persona; ferirlo nella carne.
6. fare di qualcosa o di qualcuno una cosa o una persona sola con
. vincolato caparbiamente a qualcosa o a qualcuno. rovani, ii-506: le conversazioni
dalla volontà altrui); vincolarsi a qualcuno indissolubilmente. parabosco, 1-12: io
carro: essere sempre vincitore. -incatenare qualcuno al proprio carro: sottometterlo alla propria
-rifl. recipr. salire a cavalcioni di qualcuno. tesauro, 2-406: quando il
esagerata devozione, rispetto o stima verso qualcuno. g. m. cecchi,
turibolo fumi di incenso verso qualcosa 0 qualcuno. menzini, 5-285: dica
— dare l'incensiere sul viso a qualcuno: lodarlo eccessivamente, adularlo.
. coprire il capo col cercine a qualcuno. -al figur. scherz.:
, francese. -fare incetta di qualcuno: assicurarsene la benevolenza, l'aiuto
3. figur. conquistare l'animo di qualcuno a una causa, a un ideale
3. pregare, invocare (qualcuno). compagnetto da prato, 231
4. interrogare, interpellare (qualcuno). dante, purg.,
10. locuz. -a inchiesta di qualcuno: in seguito a sua richiesta,
mia inchiesta. -fare inchiesta di qualcuno o di qualcosa: ricercare; sforzarsi
-fare, muovere un'inchiesta a qualcuno: rivolgergli una domanda, un invito
, di vergogna); rivolgerli verso qualcuno (in segno di amore, di
. -porgere (l'orecchio a qualcuno: per lo più in segno di
3. salutare, riverire qualcuno con un inchino; rendergli ossequio chinando
. contrarre un debito in denaro con qualcuno. - rifl. indebitarsi. tommaseo
urna- -correre per tutto l'inchiostro di qualcuno: nato e inchiovellato in croce.
3. imbattersi in una persona, incontrare qualcuno. muratori, 7-iii-174: se i
l'opportunità di trovare, d'incontrare qualcuno o qualcosa nella propria vita o nella
compromettenti. -incorrere nello sdegno di qualcuno, offenderlo; avere noie con qualcuno
qualcuno, offenderlo; avere noie con qualcuno, discutere con lui. domenichi,
una lama. fece il gesto d'incicciare qualcuno. idem, 19-468: quello che
, gravare su qualche cosa o su qualcuno.
gergo dei giocatori, per significare che qualcuno è in possesso di buone carte.
che consistono nel comportamento di chi incita qualcuno a tenere una condotta vietata dalla legge
disus. rendere cittadino; trasferire qualcuno dal contado nella città; conferire natura
4. dir. disus. citare qualcuno di fronte al tribunale civile; trasferire
. pigionali e merciaietti di campagna, qualcuno magari con la stilografica affacciata al taschino
. 4. salutare, onorare qualcuno (con inchini, omaggi, riverenze
. locuz. -assecondare le inclinazioni di qualcuno: appagarne i desideri, soddisfarne le
territorio bergamasco. -avere inclinazione per qualcuno: provare per lui simpatia, benevolenza
infondere inclinazione o una certa inclinazione a qualcuno per qualcosa: rendervelo propenso, disposto
vedere affezionato, devoto, favorevole a qualcuno o propenso, proclive, predisposto a
. 2. figur. incontrare qualcuno. c. e. gadda,
. stuparich, 5-391: eccellenza, qualcuno vi ha riconosciuto in città,.
tenersi vicinissimo (a qualcosa o a qualcuno, per cercare riparo o protezione).
. -strettamente unito o avvinghiato a qualcuno o a qualcosa. m.
. tenacemente vincolato, profondamente legato a qualcuno o a qualcosa. b. davanzali
incólpo). attribuire una colpa a qualcuno, considerarlo colpevole o indicarlo come responsabile
essere di pertinenza o di competenza di qualcuno; spettare, toccare. gualdo
. — dare gli incominciamenti di qualcuno: dargli i natali. valerio
tirare in ballo, fare ricorso a qualcuno o a qualcosa; chiamare in causa;
-togliere, levare l'incomodo a qualcuno: prendere congedo, accomiatarsi, andarsene
. dispiacere, fare cosa sgradita a qualcuno; non soddisfare i suoi desideri.
agg. che non nutre fiducia in qualcuno o in qualcosa; diffidente. -anche:
in considerazione. savinio, 226: qualcuno allora avanzò l'ipotesi che questo eccesso
con la particella pronom. imbattersi in qualcuno. - anche al figur. vangeli
amiche. -fare, stringere conoscenza con qualcuno; conoscere. — per estens.
-venire a conoscenza dell'esistenza di qualcuno. segneri, ded. 4-2:
riuscire simpatico, andare d'accordo con qualcuno. giannone, 306: al bousquet
, lo sguardo o nello sguardo di qualcuno: guardare una persona che ci sta
, il gradimento, il gusto di qualcuno: v. genio, n.
o all'incontro di o a qualcuno: verso, in direzione di qualcuno.
a qualcuno: verso, in direzione di qualcuno. giamboni, 187: quando la
nemico in un duello, l'assalire qualcuno con intenzioni ostili. dante,
. per esprimere benevolenza nei confronti di qualcuno (e introduce un compì, di
. avv. ant. verso o contro qualcuno; in direzione di qualcuno. -anche
o contro qualcuno; in direzione di qualcuno. -anche nella locuz. all1
. — andare, venire, incontro a qualcuno: aiutarlo moralmente o materialmente; agevolarlo
nome del confidente preferito. -avere qualcuno all'incontro: averlo di fronte in
atta. -dire qualcosa incontro a qualcuno: accusarlo in un processo.
all'incontro di o a qualcosa o qualcuno: confrontare, paragonare. ariosto,
il trovarsi per caso di fronte a qualcuno. bembo, 1-267: cosa
il dare animo e fiducia a qualcuno; esortazione, dendo dolcissimamente, incoraggiava,
incorónó). cingere il capo di qualcuno di corona o di ghirlanda in segno
incorporea. pavese, 104: compare qualcuno, / ma traversa le piante incorporeo,
malattie. -finire nelle mani di qualcuno; cadere (in una trappola)
4. provare pietà, compassione per qualcuno; preoccuparsi della sua sorte; muovere
[incrimino). imputare; accusare qualcuno, nell'ambito di un procedimento penale
. 3. per estens. incontrare qualcuno che viene dalla direzione opposta e passa
scintille. -incrociare le ali a qualcuno: immobilizzarlo, impedirgli di agire
muto dolore quando, ad un'incrociata, qualcuno gli si accostò e gli infisse fra
. 3. disus. incontrare qualcuno che viene dalla direzione opposta e passa
); informare, rendere edotto (qualcuno). fazio, v-10-65:
con la particella pronom. accompagnarsi con qualcuno; introdursi in un gruppo di persone
andirivieni. govoni, 9-83: sente qualcuno che le mormora / nella conchiglia rosa
. -mettere sotto l'incudine di qualcuno o di qualcosa: sottoporre alla loro
una teoria; accettazione delle opinioni di qualcuno. a. rocco, 248:
(incuriosisco, incuriosisci). rendere qualcuno curioso; suscitarne la curiosità, l'
3. figur. vincolarsi, impegnarsi con qualcuno. bocalosi, ii-200: si sono
stabilimento carcerario o simile, vi riceve qualcuno come prigioniero senza un ordine dell'autorità
, economica, la forza militare di qualcuno, ridurne la capacità offensiva; privare
che non è appropriato o conforme a qualcuno e a qualcosa; indegno; inadeguato
propria della persona che, avendo commesso qualcuno dei gravi illeciti tassativamente previsti dalla legge
3. che demerita nei confronti di qualcuno. -anche con litote. girone
si addice, che non conviene a qualcuno o a qualcosa. ariosto, 38-60
è vituperabile. oriani, x-28-174: qualcuno cominciava ad osservare quella signora seduta indivotamente
che non vuole tenere nella giusta considerazione qualcuno o qualcosa. - anche sostant.
... impari un iv-1-199: qualcuno mi cantò, gran tempo indietro; e
indietro un grosso. -lasciare indietro qualcuno: superarlo in un'arte, nella
-non essere, non stare indietro a qualcuno o qualcosa: essere alla pari,
necessario. -scrivere indietro a qualcuno: scrivergli in risposta. ariosto
de l'altra. -tenere indietro qualcuno o qualcosa: dissuaderlo, impedirlo,
corrisponde all'amore, all'affetto di qualcuno, alle sue profferte. i.
teneva. -non essere indifferente a qualcuno: piacergli, suscitare in lui amore
. adimari, 2-185: fu opinione di qualcuno, che [i tirreni] indigeni
4. locuz. fare indigestione a qualcuno: provocargli imbarazzo di stomaco. -al
: coprendo il salmodiare del rabbino, qualcuno gridò: « silenzio! ». seguirono
in disgrazia, perdita del favore di qualcuno (in partic., della chiesa,
5. locuz. -avere indignazione di qualcuno: essere sdegnato contro di lui.
— cadere, essere nell'indignazione di qualcuno: perderne il favore, cadere in
indignazione. — muovere a indignazione qualcuno: suscitare in lui sdegno, risentimento
, della potenza, dell'autorità di qualcuno; che non subisce ingerenze o non si
via indiretta; per tramite di qualcuno o di qualcosa. dante,
, vii-79: piero era stato indiritto da qualcuno a cattiva via. alamanni, 6-15-139
instiga. 11. rivolgersi a qualcuno. -in partic.: rivolgere la
agli altri due. -rivolgersi a qualcuno per ottenere aiuto, consiglio, protezione
indispettisci). provocare dispetto in qualcuno; irritare, stizzire, contrariare,
cfr. porre). rendere maldisposto qualcuno; suscitare avversione, malanimo; indispettire
disus. cattiva disposizione d'animo verso qualcuno o qualcosa; antipatia, avversione.
l'aria potuto dare; e sebbene qualcuno non l'ha ricevuta, è stato per
ant. maldisposto, malevolo, avverso a qualcuno (una persona, il suo animo
fastidio, incomodo da qualcosa o da qualcuno; tranquillo. b. croce
-per estens.: tenere in sospetto qualcuno per presunte colpe o errori o per
un titolo di credito in favore di qualcuno. beccaria, ii-18: vi è
. 2. mettere indosso a qualcuno (un abito, un indumento)
5. figur. porre a carico di qualcuno, addossare (una spesa, una
dir. disus. girare a favore di qualcuno, intestare. beccaria, ii-5
indosso a: sopra, addosso a qualcuno. fra giordano, 2-94: chi
. -ant. in dotazione di qualcuno. machiavelli, 277: l'arme
frasi a o per indotta, di qualcuno). novellino, 1-89:
cagione (nella locuz. per indotto di qualcuno o di qualcosa).
la psicologia, prevenire le intenzioni di qualcuno. botta, 5-225: uomo tanto
la presenza di qualcosa (o di qualcuno); intravedere. de amicis,
12. ant. imbattersi, capitare in qualcuno o in qualcosa. biondi,
imbestialire; accanirsi, infierire (contro qualcuno). dante, par.
[rrìindilo). letter. trovarsi con qualcuno, accompagnarsi; unirsi, accoppiarsi;
pronom. intrattenersi per qualche tempo con qualcuno. sannazaro, iv-41: piacevolmente fu
più la vita. 8. trattenere qualcuno, divagarlo con discorsi inutili; tenerlo
. -dare, fare indugio a qualcuno: concedergli tempo; farlo aspettare.
(indulgènzio). relig. ammettere qualcuno a godere determinate indulgenze; annettere speciali
indultare, tr. ant. ammettere qualcuno a godere di un indulto, di
. locuz. — indurare le orecchie a qualcuno: assordarlo, stordirlo. foscolo
petto. -indurare il cuore a qualcuno: nel linguaggio biblico, permettere che
, sugli atti, sul comportamento di qualcuno; servire da stimolo, da incentivo
conosciuti. -con l'industria di qualcuno: per sua iniziativa, per suo
in là. -per industria di qualcuno: per sua opera o iniziativa;
il medesimo. 4. inferiore a qualcuno (per condizione sociale, potenza,
: sollevò il pugno come volesse minacciare qualcuno, poi lo lasciò cadere inerte sul ginocchio
né restarvi, senza la compagnia di qualcuno della famiglia. tarchetti, 6-ii-602:
e per lo più falsi) su qualcuno; diffamare, screditare, denigrare, calunniare
cieco. 6. locuz. -infamare qualcuno presso qualcuno: accusarlo, denunciarlo,
6. locuz. -infamare qualcuno presso qualcuno: accusarlo, denunciarlo, screditarlo presso
segretamente infamò a nerone. -infamare qualcuno di qualcosa: accusarlo, incolparlo,
, segnalare, diffondere la fama di qualcuno o di qualcosa. compagni,
stima. -notare d'infamia: irrogare a qualcuno come pena la nota d'infamia.
io. locuz. -cantare infamia di qualcuno: infamarlo, diffamarlo, calunniarlo.
essere, cadere, venire in infamia di qualcuno: essere oggetto di biasimo, di
gliel'avesse rotta!... qualcuno per forza doveva averla rotta, per
e modo di considerare come qualcosa o qualcuno fuori della sua carne e della sua vita
i ciclisti, e quando ne scorgeva qualcuno infarinato o inzaccherato sulle vie emiliane,
-assumere un atteggiamento ostile verso qualcuno; insidiare, aggredire. ferd.
; urtare il senso morale o estetico di qualcuno. -in senso attenuato: riuscire sgradito
tutto? -ant. stufarsi di qualcuno. reina, ii-57: forse si
, per lo più momentaneo, per qualcuno o qualcosa; lasciarsi trasportare da irragionevole
esagerato (e spesso momentaneo) per qualcuno o qualcosa; vincolato a un determinato
e spesso momentaneo) per qualcosa o qualcuno; fervore smodato; consenso totale e
doveri di fedeltà nei confronti di qualcuno; che non tiene fede alla
, che derivano dalla parola data a qualcuno o dai vincoli (legali, sociali
che agisce in modo irriducibilmente ostile a qualcuno o a qualcosa. giuseppe
compito. -con litote. non inferiore a qualcuno: degno di essergli alla pari,
gerarchica o per condizione sociale, a qualcuno o a qualcosa. galileo
mondo e nell'altro. -cacciare qualcuno all'inferno: denigrarlo. gioberti,
domare. -dipingere un inferno a qualcuno: riferire un fatto con molte esagerazioni
, e senza mia colpa. -mandare qualcuno all'inferno: ucciderlo, ammazzarlo.
incrudelire, infierire, imperversare (contro qualcuno). -in senso attenuato: comportarsi
. -rendere ostinato, fare impuntare qualcuno su qualcosa. mazzini, 9-17
occhi del nimico. -accanirsi contro qualcuno, farlo oggetto di offese, accuse
nate. 2. ostile a qualcuno, avverso; nemico accanito (una
montgommery. -ant. inveire contro qualcuno. chiose sopra dante, 1-666:
motto pungente; affibbiarla, appiopparla a qualcuno... stuzzica, stuzzica, finalmente
infiascare, non infiascarla, non infiascare qualcuno: non lasciarsi ingannare, non crederci
a sé: tradirsi di fronte a qualcuno; procurarsi da sé danno. varchi
5. locuz. essere infinitamente obbligato a qualcuno: avere nei suoi riguardi un grande
infinite grazie (o scuse) a qualcuno: ringraziare (o scusarsi) vivamente,
abbindolare, raggirare, gabbare; menare qualcuno per il naso, confondergli le idee
gelida. 5. imporre a qualcuno qualcosa (capo di vestiario, strumento
di richiudere la porta, appena entrava qualcuno; e quel voltarsi tutti insieme appena
dei popoli. -per influenza di qualcuno o di qualcosa: in forza della
aprire. -sotto l'influenza di qualcuno o di qualcosa: assecondandone i consigli
, tr. (influènzo). indurre qualcuno (per lo più suo malgrado)
suo influsso benefico. -sotto rinflusso di qualcuno o di qualcosa'. assecondandone i consigli
. 7. figur. infiammare qualcuno di passione; accenderlo di amore,
e umana. 9. mettere qualcuno al corrente di una notizia, di
alti segreti. -fare, tenere informato qualcuno: procurargli (sporadicamente o continuatamente)
informazioni. -dare, fornire informazioni a qualcuno: informarlo, ragguagliarlo, metterlo al
assumere, pigliare, ricevere informazioni su qualcuno o qualcosa: cercare di conoscere;
5. locuz. inforzare a qualcuno il vino nel bicchiere: essere molto
due o più limiti di luogo in cui qualcuno o qualcosa si trova o viene
, 10-143: la terra rivela / se qualcuno vi ha messo le mani e l'
erano abbandonati, vacui, esanimi. qualcuno era infranto, e su gli avanzi
orecchi: evitare di dar ascolto a qualcuno. n. franco, 6-96:
anche sostant. luzi, 3-15: qualcuno per lucertole o per fiori / resta
-in partic.: farsi nemico qualcuno, incorrere nella sua inimicizia, procurarsi
di avversione, di profonda ostilità verso qualcuno; odio, malevolenza, malanimo.
flavio volgar., ii-326: dirà forse qualcuno tal cosa non essere intervenuta per volontà
: divenire nemico, guastarsi (con qualcuno); procurarsi nemici. bisticci
che nutre profonda ostilità, inimicizia contro qualcuno; nemico, ostile; avversario.
. chi è ostile, avverso a qualcuno; chi nutre sentimenti di odio, di
sentimenti di odio, di rancore contro qualcuno; nemico, avversario. -in partic
in atto a detrimento, a danno di qualcuno o di qualcosa; che deriva da
6. locuz. -a iniziativa di qualcuno: su sua proposta, dietro suo
. -dare, concedere l'iniziativa a qualcuno: fare sì o permettere che sia
l'iniziativa. -per iniziativa di qualcuno: per sua decisione, per suo
-togliere, rubare l'iniziativa a qualcuno: precederlo, prevenirlo, impedirlo nelle
di atti o di cerimonie con cui qualcuno è ammesso alla conoscenza di segreti sacri
-per estens.: procedura con cui qualcuno viene accolto in una società segreta o
. poet. ant. compenetrarsi in qualcuno, immedesimarsi in lui. dante
con la moglie, ella non avesse qualcuno che invece di lui, quando non
una persona, esser preso d'amore per qualcuno. rinaldo d'aquino, 100:
di sposalizio. -fare vinnamorato di qualcuno: mostrarsi particolarmente gentile, premuroso,
forma sia quadra. -con qualcuno o qualcosa innanzi: facendosi precedere da
o qualcosa innanzi: facendosi precedere da qualcuno o da qualcosa, avendolo davanti a
n. 2. -gli innanzi a qualcuno: i suoi predecessori (con riferimento
disegni suoi. -andare innanzi a qualcuno: riuscire superiore a lui, sopravanzarlo
asse quinto nel lxi. -avere qualcuno o qualcosa innanzi agli occhi: tenerne
dare innanzi. -dare innanzi a qualcuno: comparire casualmente alla sua presenza,
primo poeta. -dare qualcosa innanzi a qualcuno: offrirgliela, porgergliela. berni
ogni ragionamento. -essere innanzi a qualcuno: precedere nel cammino. - al
leggiadra altera. -essere innanzi con qualcuno o a qualcuno: esserne intimo,
-essere innanzi con qualcuno o a qualcuno: esserne intimo, avere familiarità con
galeazzo visconti. -essere piu innanzi di qualcuno: anticiparlo, prevenirlo. -in partic
-mettere, porre un cibo innanzi a qualcuno: servirglielo, presentarglielo. -anche assol
mettere innanzi. -mettersi innanzi qualcuno: farlo procedere innanzi a sé;
ragunar l'accademia. -portare innanzi qualcuno: favorirlo, sostenerlo, aiutarlo.
di costui. -prendere vinnanzi da qualcuno: operare secondo il suo esempio,
troppo arditi. -procedere innanzi a qualcuno o a qualche cosa: precederlo via
del fantuzzi. < -tirare innanzi qualcuno: accrescere l'autorità, la dignità
, in lode di qualcosa o di qualcuno. papini, iv-569: la bicicletta
conforme alla natura di qualcosa o di qualcuno. oriani, x-23-75: fu
-anche: comporre inni in onore di qualcuno. salvini, 13-8: sonava
figur. unirsi saldamente e intimamente con qualcuno; trasfondersi in un altro essere;
fare del male, di nuocere a qualcuno; che non ha intenzioni malevole;
chi esalta con poesie o altri scritti qualcuno o qualcosa. carducci, iii-15-266:
o la graziosità di qualcosa o di qualcuno che già sono stati qualificati mediante un
sa quanti insetti s'erano posati; qualcuno poi, volando, aveva potuto inoculare
: la luna / inondava, e qualcuno pensava al mattino / quando l'erba sarebbe
agilissimo inondolli! -riversare su qualcuno sentimenti affettuosi (o, anche,
alla piena. -influire profondamente su qualcuno o qualcosa. leopardi, ii-3:
quegl'insetti strani, schifosi, che qualcuno inopinatamente ci scopre addosso.
7. locuz. -avere insegnamento di qualcuno o di qualcosa: conoscerla a fondo
(inségno). fare apprendere a qualcuno ciò che non sa o ciò che sa
sa imperfettamente; portare a conoscenza di qualcuno una verità; trattare un argomento,
la causa, il mezzo per cui qualcuno venga a conoscere una verità, apprenda
, ii-114: agucchiare e conversare con qualcuno che fosse un uccellino era cosa lecita e
non son collaboratore di nessun giornale. qualcuno che accettò certe mie comunicazioni mi fece
, irritante). -schiacciare, calpestare qualcuno come un insetto: umiliarlo profondamente,
intrigo ordito con malizia e dissimulazione contro qualcuno o contro la sicurezza di uno stato
ordire insidie, inganni, tranelli contro qualcuno; cercare di danneggiare qualcuno dissimulando
tranelli contro qualcuno; cercare di danneggiare qualcuno dissimulando accortamente le proprie intenzioni e i
, tranelli; che cerca di danneggiare qualcuno dissimulando con accortezza le proprie intenzioni e
pericolo l'incolumità o la sicurezza di qualcuno o di uno stato. —
). -andare insieme la testa a qualcuno: uscir di senno, perder la
lombardi. -per estens. mettere qualcuno in condizioni di occupare militarmente un luogo
affettati, di entrare nelle grazie di qualcuno, di accattivarsene l'amicizia, la
inculcare nell'animo o nella mente di qualcuno un pensiero, un'idea, una convinzione
, nel favore, nelle grazie di qualcuno; coltivarsene la confidenza, la fiducia
favore, la confidenza, la simpatia di qualcuno. guazzo, 1-44: gli adulatori
è sterile. milizia, i-5: qualcuno crudelmente annoiato... avrà avuta
di vedersi guardata con strana insistenza da qualcuno. — in senso concreto:
bacchelli, i-iii- 209: a qualcuno, ogni tanto, l'insolazione d'estate
momento,... molestava insolentemente qualcuno. -baldanzosamente, presuntuosamente. mazzini
. 5. opporsi energicamente a qualcuno o a qualcosa; avventarglisi contro;
3. letter. non pensare a qualcuno o a qualcosa; dimenticare, trascurare
de'medici, i-85: io ho conosciuto qualcuno che, avendo una subita ed insperata
. -in par tic.: dotare qualcuno del carisma dell'ispirazione; farlo strumento
stassi. 9. comunicare a qualcuno l'estro della creazione intellettuale o artistica
figur.: che gode le grazie di qualcuno, che è ben introdotto presso di
metodo diretto a indirizzare, a guidare qualcuno a una determinata attività, professione,
empoli, i-20: e'parrà forse a qualcuno che questa sia un'opera molto semplice
insufflare il critico. -convincere qualcuno a prestar fede alle parole che gli
, grasso. -far smagrare vinsugna a qualcuno: riempirlo di botte, percuoterlo violentemente
offende l'amor proprio ed il corpo di qualcuno senza per altro cagionargli male fisico durevole
mille patiboli. -fare sborsare danari a qualcuno. cellini, 2-53 (395)
pascoli, 1422: oh! tremerebbe qualcuno di queste intangibili mani / e di
risultato pratico) col quale si rimette qualcuno nel grado e nella condizione preesistente a
. -togliere, levare l'intelletto a qualcuno: privarlo della capacità di comprendere e
d'intesa. -essere d'intelligenza con qualcuno: intendersela con lui, essere d'
, diretta a censurare o a biasimare qualcuno o qualcosa; invettiva. carducci,
prima che agli altri... se qualcuno le trovasse ingiuste e intempestive sono pronto
l'amaro. -avere vintendanza in qualcuno o qualcosa: rivolgervi l'attenzione,
mia intendanza. -fare intendanza in qualcuno: fare assegnamento. binduccio
. 8. locuz. fare intendente qualcuno di qualcosa: informarlo, avvisarlo,
. -in partic.: ascoltare qualcuno, prestarvi attenzione. rinaldo d'aquino
, mettersi, andare d'accordo con qualcuno per lo più in vista di un fine
elèno. 27. darsi pensiero di qualcuno, preoccuparsene, prenderne cura.
ant. e letter. sentirsi attratto verso qualcuno da un sentimento d'amore (anche
via. -dare a intendere qualcosa a qualcuno: informarlo, ragguagliarlo, metterlo al
vedere. -fare intendere qualcosa a qualcuno: metterlo a conoscenza, con la
voleva aprire la porta per far intendere che qualcuno sentiva. -far credere cosa non
-intendere alla salvezza, all'aiuto di qualcuno: difenderlo, proteggerlo, soccorrerlo spiritualmente
. -intendersela (o intenderla) con qualcuno: trattare, accordarsi (per lo
coltura. 5. ciò che qualcuno intende esprimere (a voce o per
far vento. -a intendimento di qualcuno: conforme al suo modo di pensare
massimo imperatore. -avere intendimento di qualcuno: sentirvisi attratto sentimentalmente, innamorarsene,
donna. -avere un intendimento da qualcuno: riceverne una promessa formale.
. -avere, stringere intendimento con qualcuno: avere intese (per lo più
tenne questo metodo. -dare intendimento a qualcuno: fargli una promessa, prendere accordi
-dare, donare intendimento a qualcuno: infondergli amore, farlo innamorare.
. -dare, donare intendimento a qualcuno di qualcosa: fargliela conoscere; informarlo
. carducci, iii-14- 329: qualcuno del secolo passato osservò giustamente che il
(o anche amore o affetto per qualcuno); interessato, dedito con l'
suo intento. -succedere l'intento di qualcuno: compiersi i suoi desideri.
-tenere l'intento di o a qualcuno: soddisfarlo. machiavelli, i-iii-1600:
; favorevolmente disposto nei confronti di qualcuno o di qualcosa (cfr. anche benintenzionato
virtuose operazioni. -a intenzione di qualcuno: a sua disposizione, a suo
militari. -avere vintenzione di qualcuno: ottenerne una speranza, una promessa
alle reni. -contro vintenzione di qualcuno: in contrasto con la sua volontà
stabilita una provision ferma, come da qualcuno gli è suto dato intenzione. ariosto
sempre porcherie. -disporre l'intenzione di qualcuno: attirarne l'attenzione, interessarlo;
intenzione. -essere d'intenzione di qualcuno: entrare nei suoi propositi e nelle
. -essere d'una intenzione con qualcuno: avere le medesime opinioni; condividerne
vintenzione, far contenta l'intenzione di qualcuno: soddisfarne i desideri, assecondarne le
-seguire, assecondare l'intenzione di qualcuno: appagarne i desideri, eseguirne gli
aus. avere). intervenire presso qualcuno, con preghiere o azioni, per
voi richiesta. -affermare in favore di qualcuno, dichiarare a suo vantaggio.
intercede; chi interviene a favore di qualcuno (e, più raramente, di
non era giunta fino a lui. qualcuno l'aveva intercettata. -inserirsi in
determinati atti o negozi giuridici; privare qualcuno della titolarità o dell'esercizio di determinate
diritti, facoltà (interdire qualcosa a qualcuno o interdire qualcuno da qualcosa).
(interdire qualcosa a qualcuno o interdire qualcuno da qualcosa). dolce,
che si manifesta o si attua verso qualcuno o qualcosa; cura, zelo,
. -anche: intervento in favore di qualcuno; azione intesa a fargli ottenere da
2. sollecitare l'interessamento di qualcuno; fare in modo che si adoperi
avere importanza; essere in relazione con qualcuno o con qualcosa; concernere, riguardare
-produrre azione, effetto o ripercussione su qualcuno o su qualcosa; avere influenza, estendersi
a che fare, stringere rapporti con qualcuno. tasso, iii-20:
lui. 7. prendersi cura di qualcuno; adoperarsi in suo favore, a
vivo interesse, curiosità, attenzione per qualcuno o qualche cosa; esserne attratto,
nutre interesse, attenzione, curiosità per qualcuno o per qualche cosa; attratto,
. bacchelli, 1-iii-63: avrebber voluto che qualcuno fosse alla camera a rappresentare i loro
. -in quanto all'interesse di qualcuno: quanto a lui, per quanto
interessi del danno: dichiarare solennemente a qualcuno che sarà tenuto a risarcire 1 danni
prezzi assurdi, e naturalmente affidato a qualcuno peggiore del medico espulso. pea, 8-10
un contatto diretto; persona incaricata da qualcuno per trattare in suo nome un affare
mente dell'uditorio. 8. rinchiudere qualcuno in un istituto o in altro luogo
. internaz. disporre l'internamento di qualcuno; confinare (cfr. internamento, n
b. croce, iii-25-268: si legga qualcuno dei canti raccolti dal toschi e,
non obbedirebbe. 2. interrogare qualcuno per chiedergli un parere, un consiglio
un consiglio; consultare; rivolgere a qualcuno una domanda o la parola (anche
7. ant. rivolgersi a qualcuno per chiedere dovere suo; e l'ha
5. adoperare a favore di qualcuno, far valere. passavanti, 23
di mediazione, adoperarsi a favore di qualcuno. cavalca, 18-74: per li
autorevole); intervento a favore di qualcuno, interessamento. — anche: intercessione
o si è adoperato a favore di qualcuno; che fa o ha fatto da mediatore
, indirettamente; con la mediazione di qualcuno, grazie ai buoni uffici di qualcuno
qualcuno, grazie ai buoni uffici di qualcuno. cavalca, 9-41: veggiamo
dedurre i pensieri o le intenzioni di qualcuno in base a determinati indizi, alle
interpretazione dalle parole o dal comportamento di qualcuno; che non appare direttamente o esplicitamente
, valutazione o analisi della personalità di qualcuno. d'annunzio, v-1-553: la
) i sentimenti o le volontà di qualcuno, o ne attua le intenzioni, i
(interrogo, intèrroghi). sottoporre qualcuno a una o più domande al
serie di domande che si pone a qualcuno al fine di averne, in risposta
-fare, rivolgere un'interrogazione a qualcuno: domandargli qualcosa, interrogarlo, interpellarlo
3. troncare il discorso in bocca a qualcuno; trattenerlo dal proseguire un discorso,
la ghiaia e interrompersi l'orchestra e qualcuno cantare. -recipr. guazzo
, ostacolare, intralciare; impedire a qualcuno di agire; ritardarne i movimenti;
presto. 6. tenere qualcuno impegnato in conversazione, anche in chiacchiere
giorno. -dare, lasciare intervallo a qualcuno: fare in modo che abbia il
. 2. toccare in sorte a qualcuno, capitargli (per lo più indipendentemente
d'annunzio, iv-2-1060: bastava che qualcuno s'accostasse a me, che la
, 368: quando m'occorre scrivere a qualcuno in raccomandazione de servitori di nostro signore
(intèrzo). letter. aggiungere qualcuno o qualcosa come terzo elemento; avvicendare
dentro intesa. -dare l'intesa a qualcuno: metterlo sull'avviso: metterlo al
ragazzi. -entrare in intese con qualcuno: stringere un patto, un accordo
di ballare. -fare, rendere inteso qualcuno: informarlo, tenerlo al corrente,
credere, mettere in testa qualcosa a qualcuno; convincere, persuadere.
-dedicare al nome, alla memoria di qualcuno. -indicare o fare indicare ufficialmente un
intestata. borgese, 1-321: entrasse qualcuno nella sua cella a pagamento e gli
pratica giuridica, l'intestare qualcosa a qualcuno, cioè l'indicare o il far
cioè l'indicare o il far indicare qualcuno, in un documento scritto, come
agg. diretto a suscitare paura in qualcuno per indurlo a tenere un determinato comportamento
o a tentare di suscitare) timore in qualcuno, per lo più al fine di
cancelliere. 2. dedicare a qualcuno, in segno di riconoscenza, di
so. 2. dedicato a qualcuno, in segno di riconoscenza, di
ant. chi dedica un'opera a qualcuno, in segno di riconoscenza, di
6. tessere pubblicamente le lodi di qualcuno; elogiare, celebrare, esaltare.
della scuola. -intonarla a qualcuno di qualcosa: parlargliene, riferirgliene con
desiderata); trovarsi alla presenza di qualcuno (non senza sorpresa, che può
in potere, sotto l'influenza di qualcuno. g. f. loredano,
4. l'incappare, l'imbattersi in qualcuno o in qualcosa; incontro.
in intoppo: imbattersi per caso in qualcuno o in qualcosa; incontrare sulla propria
circuire, attorniare, cingere, avvolgere qualcuno 0 qualcosa; delimitare, rinchiudere,
. locuz. — intomeare con gli occhi qualcuno: osservarlo con attenzione, esaminarlo minuziosamente
-intorniare la testa, la mente a qualcuno: farlo uscire di senno, confonderlo
il ghiaccio intorno. -avere intorno qualcuno: esserne accompagnato o assistito con assiduità
. -dare intorno alle buche a qualcuno: v. buca, n.
io mi rivolga. -essere intorno a qualcuno o a una cosa: v.
-farsi, stringersi, venire intorno a qualcuno: fargli corona, disporsi, radunarsi
già guadagnare. -girare intorno a qualcuno o a qualcosa: v. girare
per scoprire un'insidia, per cercare qualcuno o qualcosa). guittone,
o quello intorno. -levare d'intorno qualcuno: allontanarlo, cacciarlo (per lo
che ho scritto. -mettersi intorno a qualcuno: recargli molestia, importunarlo; vessarlo
... se... qualcuno si metterà intorno a'suoi scritti, e
prete vicino. -stare intorno a qualcuno: attorniarlo, tenergli compagnia. -anche
di mercanzia. -intorsare il becco a qualcuno: ricompensarlo lautamente. cantari
tutta la pesta. 2. inseguire qualcuno, essere sulle sue tracce; braccarlo
nostra favella. -per intraméssa di qualcuno: per suo interessamento, per suo
2. tenere avvinta l'attenzione di qualcuno con discorsi, conversazioni, conferenze,
. trascorrere il tempo in compagnia di qualcuno (per 10 più in modo gradito
fermarsi (per lo più per conversare con qualcuno). g. gozzi, i-4-123
trattare benevolmente. -anche: tenersi buono qualcuno, conservarsene i favori, la simpatia.
-modo di comportarsi nei confronti di qualcuno, trattamento. machiavelli, 231
agg. trattenuto piacevolmente in compagnia di qualcuno; fatto oggetto di attenzioni, di
ant. entratura. -avere insatura con qualcuno: essere in buoni rapporti, avere
allearsi, accompagnarsi, praticare, frequentare qualcuno. betussi, 3-403: questa spezie
? -levare, sciogliere, trarre qualcuno fuori d'intrico: liberarlo da una
-intridere le mani nel o col sangue di qualcuno: rendersi responsabile della sua morte violenta
raccomandabili); avere a che fare con qualcuno. guidiccioni, 2-1-171: io vi
16. locuz. -intrigare il cervello a qualcuno: confondergli le idee. della
mani nel sangue. -intrigare qualcuno di qualcosa: informarlo, tenerlo al
, per lo più illecito, per trarre qualcuno in errore o in inganno, per
cristo. -porre, involgere qualcuno in un intrigo: spingerlo in una
. -togliere, salvare, liberare qualcuno da un intrigo: liberarlo da una
6. locuz. conoscere intrinsecamente qualcuno: conoscerne non solo l'aspetto e
confidenzialmente, amichevolmente, affabilmente con qualcuno. nardi, ii-194: essendo giovane
5. figur. radicarsi profondamente in qualcuno o in qualcosa, in modo da
che è in così stretta relazione con qualcuno o qualcosa da costituirne un elemento sostanziale
senzienti. 2. legato con qualcuno da intima amicizia, da assidua familiarità
vita; che sente e dimostra verso qualcuno sincera amicizia, fedele devozione, illimitata
un luogo; ammesso alla presenza di qualcuno. - anche: penetrato.
8. locuz. per introdotto di qualcuno: in seguito a sua intromissione,
: cfr. condurre). far entrare qualcuno in un luogo, permettergli di accedervi
. 2. condurre al cospetto di qualcuno, ammettere alla sua presenza (e
particella pronom. presentarsi al cospetto di qualcuno; farsi innanzi. tasso, i-165
. 4. fare intervenire idealmente qualcuno come personaggio di un'azione scenica,
. 8. figur. avviare qualcuno alla conoscenza di una dottrina o alla
15. locuz. introdursi nella grazia di qualcuno: acquistarne il favore, la benevolenza
di condurre un visitatore alla presenza di qualcuno. -anche: presentatore, raccomandatore.
, del favore, dell'appoggio di qualcuno. boiardo, 2-14: in milziade
longobardi. -per introduzione di qualcuno: per suo interessamento, col suo
. canon. disus. immettere illegittimamente qualcuno in possesso di un ufficio (carica,
. -in senso generico: eleggere qualcuno a una carica, per lo più
viva forza nel trono. -introdurre qualcuno in un determinato ambiente o situazione.
canon. disus. immissione illegittima di qualcuno nel possesso di un ufficio (carica,
-per estens. insediamento illegittimo di qualcuno nel possesso di un dominio, di
che non costituisce una prerogativa abituale di qualcuno. boccaccio, iv-15: feci più
varie ridotte erano vecchi praticamente inutilizzabili, qualcuno anzi era andato perduto. 2
.. i e correte a chiamare qualcuno / che l'escongiurazione gli porti. bernari
aus. avere). scagliarsi contro qualcuno con parole violente, con invettive,
vittorini, 5-37: l'alfabeto qualcuno ha pur dovuto inventarlo, dunque è
tutte le munizioni, e consegnarle a qualcuno;... e di tutto
d'invenzione. -d'invenzione di qualcuno (con valore attributivo o predicativo)
. -anche: nei confronti (di qualcuno). rinaldo d'aquino, no
.: cfr. vestire). immettere qualcuno, mediante un atto solenne, nel
dell'autorità romana. -attribuire a qualcuno, mediante immissione solenne nel possesso,
-in partic.: urtare contro qualcuno o qualcosa, travolgere (con riferimento
tutti gridavano. 8. affrontare qualcuno; farglisi incontro per 10 più con
. cavalcanti, 2-51: potrebbe parere a qualcuno che quella sorte d'orazione la quale
ogni discorso veemente e alquanto abbondante contro qualcuno, è invettiva. l'ingiuria offende
[invìo). mettere in via qualcuno affinché vada verso la meta (o
6. ant. guidare e sostenere qualcuno nello sviluppo delle facoltà intellettuali e morali
provare invidia a, per o di qualcuno: invidiarlo. albertano volgar.,
. -fare, causare invidia a qualcuno: suscitargli sentimenti di tormentosa gelosia,
a'tuoi diletti. 2. fare qualcuno oggetto della propria invidia; provare rancore
sogno distrutto. 4. circondare qualcuno di ammirazione sincera, di stima profonda
la signora sua gentilissima. -invidiarsi qualcuno: renderselo avverso, inimicarselo. tasso
che lo invescava. 5. circuire qualcuno con raggiri e lusinghe, per legarlo
le esequie s'erano voltati; e qualcuno si soffermava, spugneggiandosi il sudore.
invittare), tr. pregare cortesemente qualcuno, per lo più con l'intenzione
altri animali? 2. chiamare qualcuno a mangiare alla propria mensa, convitare
alla propria mensa, convitare; alloggiare qualcuno nella propria casa o a proprie spese
adesso. 4. esprimere a qualcuno, con cortese e autorevole imposizione,
5. costituire un incitamento efficace perché qualcuno si senta attratto verso un determinato oggetto
rifl. ant. offrirsi al servizio di qualcuno, mettersi alle sue dipendenze.
correre: v. lepre. -invitare qualcuno al suo gioco: v. gioco,
. -invitata pratese: invito rivolto a qualcuno con l'intenzione di fargliene pagare le
atto, discorso con cui si prega qualcuno di trovarsi in un luogo, di avvicinarsi
invito. -atto con cui si invita qualcuno alla propria mensa o gli si offre
questo giorno. -a invito di qualcuno: dietro sua sollecitazione. carducci,
della magna. 4. citare qualcuno a testimone. -anche in relazione con
naufragio. -richiamare l'attenzione di qualcuno; chiederne l'intervento (o la
. ant. rivolgersi, raccomandarsi a qualcuno per ottenerne aiuto. giusto de'
appassionata e insistente che si rivolge a qualcuno al fine di ottenere un bene vivamente
8. locuz. invogliare qualcuno nel proprio volere: uniformarlo alla propria
3. per estens. sottrarre a qualcuno un bene materiale o spirituale che gli
, l'onore, la fama di qualcuno; non riconoscerne le virtù e i meriti
: cfr. volgere). avvolgere qualcuno o qualcosa coprendolo o proteggendolo entro stoffe
5. locuz. inzepparla a qualcuno di pan patito: fare a qualcuno
qualcuno di pan patito: fare a qualcuno una cosa tale per cui abbia patimento
di parole; imbottire la testa a qualcuno. 4. intr. con la
. innamorarsi, perdere la testa per qualcuno. tommaseo [s. v.
per adulare, compiacere o trarre in inganno qualcuno (con riferimento a discorsi, a
10. locuz. inzuccherarla a qualcuno: fargli credere una cosa per un'
(inzùfolo). letter. ingannare qualcuno lusingandolo, allettandolo; abbindolare.
grado di dimostrare? -ipotecarsi con qualcuno: concedere a qualcuno un'ipoteca (
-ipotecarsi con qualcuno: concedere a qualcuno un'ipoteca (o comunque una garanzia
addirittura impalmarla. cassieri, 1-208: qualcuno ipotizzava il terremoto, altri lo scoppio
le cose che tocchino a noi o a qualcuno de nostri indegnamente. bisaccioni,
. -avere, prendere in ira qualcuno: odiarlo, provare profonda avversione,
ad ira. -avere ira contro qualcuno o qualcosa: odiarlo, detestarlo.
nome. -cadere nell'ira di qualcuno: incorrere nella sua collera, nel
-dire l'ira di dio di qualcuno: sparlarne gravemente. -disfarsi,
si distrugge. -essere in ira a qualcuno: esserne odiato, detestato, malvisto
muse). -fare ira a qualcuno: mandarlo in collera, indispettirlo profondamente
a salute. -portare ira a qualcuno: odiarlo, detestarlo. -provocare,
-provocare, trarre a ira o in ira qualcuno: farlo adirare, sdegnarlo. -
odore. -uscire l'ira a qualcuno o da qualcuno', trarsi, essere
con vino. -venire in ira a qualcuno: attirarne su di sé l'odio
gamba dello zoppo: sicché, vedendo qualcuno che zoppica, suol dirsi * ci ha
san pietro. -ire avanti a qualcuno: precederlo. boccaccio, vi-151:
-ire incontro, all'incontro di qualcuno: farglisi incontro, andarlo a ricevere
, sia con amarezza e sarcasmo, qualcuno o qualcosa. -anche: il tono stesso
divertito o malignamente allusivo nei confronti di qualcuno o di qualcosa. buonarroti il giovane
a fare oggetto d'ironia qualcosa o qualcuno. b. croce, iii-23-457
la sala fino a raggiungere di scancìo qualcuno cui quel sorriso pareva destinato.
di rovesciar le furie del proprio cordoglio su qualcuno o su qualche cosa. bernari
avrebbe deciso dell'intera sua vita, qualcuno credette ancora che egli si sarebbe arrestato
fummo all'angolo di via monte napoleone qualcuno, scantonando, l'urtò un poco:
tediare, indispettire. -anche: indisporre qualcuno nei propri riguardi alienandosene la simpatia e
— fare, avere, usare irriverenza a qualcuno o a qualcosa: mancargli di rispetto
poiché egli mi domandava se c'era qualcuno che potesse comandarle [le legioni],
quando sono isolati. -lasciare, piantare qualcuno in isola: non curarlo, disinteressarsene
pavese, 4-98: ogni giorno entra qualcuno nel carcere, ogni giorno su qualcuno
qualcuno nel carcere, ogni giorno su qualcuno si chiudono le quattro pareti e comincia la
privato). -essere di ispezione di qualcuno: essere di sua competenza, rientrare
bene. -in partic.: dotare qualcuno del carisma dell'ispirazione; farlo strumento
5. infondere l'impulso in qualcuno della creazione intellettuale o artistica; suggerirgli
io. locuz. -a istanza di qualcuno: per sua richiesta, sollecitazione,
austriaco. -ant. a disposizione di qualcuno. boccaccio, dee., 2-2
a furore. 2. determinare qualcuno a una decisione, a un'azione
o il compimento, da parte di qualcuno, di una determinata azione, per
nello svolgere opera di persuasione per indurre qualcuno a commettere un reato, facendo sorgere
istoria o un'istoria di qualcosa o qualcuno: parlarne, discorrerne, raccontarne a
di un'arte; iniziare ed esercitare qualcuno alla pratica di una determinata attività,
palette e salterelli non ne facesse ritener qualcuno; il che potranno considerar meglio gl'
a wilson e indurlo a farci mandare qualcuno dei titoli, che lui stesso ritenga
4. liturg. amministrare a qualcuno o ricevere un sacramento una seconda volta
4. locuz. avere iurisdizione su qualcuno o qualcosa: avere su di essi
modo di pensare e di agire di qualcuno; servire di modello, di esempio
soffici, ii-56: avveniva talvolta che qualcuno di noi più birba degli altri desse in
. -aprire, muovere le labbra a qualcuno: conferirgli la facoltà o l'autorizzazione
dio. -pendere dalle labbra di qualcuno: ascoltarlo con la massima attenzione,
10. locuz. dare la lacca a qualcuno: ridurlo in cattivo stato, malmenarlo
3. locuz. -far da lacchè a qualcuno: trattarlo con esagerato servilismo.
alle signore mogli. -prendere qualcuno per il proprio lacchè: farsi servire
castrato. 2. locuz. servire qualcuno nella lacchétta, servirlo dal lato della
fascino esercitato o accorgimento usato per ridurre qualcuno in uno stato di soggezione sentimentale;
era che io non restassi colto a qualcuno, dal quale poi tardi,
-mettere il laccio al collo a qualcuno: ridurlo in servitù e soggezione.
6. macchinazione ordita ai danni di qualcuno; insidia, tranello, agguato;
onore; compromettere gravemente la reputazione di qualcuno. domenichi, 5-150: ritornando molti
io porto. -lacerare le orecchie di qualcuno: stordirlo con voci o rumori altissimi
tra amare e confortanti. -lacerare qualcuno fino alla fodera: criticarlo, contestarlo
erba... si suol coltivare da qualcuno questa pianta perché i suoi duri semi
. -bagnare, innaffiare, irrorare qualcuno o qualcosa di lacrime: piangere dirottamente
-cavare, strappare le lacrime a qualcuno: impietosirlo, commuoverlo, turbarlo profondamente
libertà. -non avere lacrime per qualcuno o per qualcosa: non sentire pietà
. luzi, 2-17: dove avrebbe qualcuno... /... represso
: oscurità profonda, impenetrabile. -cacciare qualcuno come un ladro: allontanarlo da sé
manifestare biasimo, disapprovazione, rimprovero verso qualcuno (sia in presenza sia in assenza
. caro, 12-iii-23: pare a qualcuno che l'occasione del dialogo si potesse
mondo. de marchi, i-233: qualcuno tornò con aria di mistero e di
esprimere biasimo, disapprovazione, rimprovero verso qualcuno. giacomino pugliese, 189: donna
provato dalla collettività per la morte di qualcuno (e viene per lo più compiuto
locuz. — dire i propri lamenti a qualcuno: confidargli i propri affanni, le
il cordoglio comune per la morte di qualcuno. g. villani, 10-86:
entrare (o essere) a letto con qualcuno: distendervisi (o trovarvisi) insieme
. -chiamare, tirar giù dal letto qualcuno: svegliarlo e farlo alzare improvvisamente,
caffè. -cogliere, prendere a letto qualcuno: sorprenderlo nel sonno; avvicinarlo o
-coprire le tavole e stendere il letto a qualcuno: procurargli cibo e alloggio conveniente.
ginocchio. -fare o farsi letto a qualcuno o a qualcosa: offrirgli un sostegno
vostre premesse. -fare il letto a qualcuno: procurargli simpatie e vantaggi; favorirne
. -fermare, inchiodare, immobilizzare qualcuno nel letto; obbligare, costringere al
, profanare, violare il letto di qualcuno: recargli offesa di adulterio.
-mandare, mettere, far andare a letto qualcuno: adagiarvelo perché riposi o possa essere
fra letto e lettùccio. -confinare qualcuno nel suo lettùccio: costringerlo all'immobilità
laureato. -dare, conferire a qualcuno uno o più letture: negli studi
del canonico lorenzo lanfredini. -dare a qualcuno lettura di uno scritto, di un
capo. -dare la leva a qualcuno: sbalzarlo da dove è seduto
come una statua. -fare leva su qualcuno o qualcosa: ricercarne con insistenza l'
giana. -mettere a leva qualcuno: sbalzarlo da dove è seduto.
alla leva. -servire di leva a qualcuno: prestargli appoggio e aiuto efficace.
e lunga anche se per solito breve. qualcuno l'aveva assomigliata a una visita di
ne saranno la sciato scappare qualcuno! bocchelli, 2-xix-588: nicia sta
pensarvi mostra. 2. sollevare qualcuno da terra; sostenerlo, elevarlo,
, sugli atti, sul comportamento di qualcuno; indurre, persuadere (al bene
. 22. accogliere, far salire qualcuno sopra un mezzo di locomozione per trasportarlo
. 23. andare a incontrare qualcuno per accompagnarlo in un dato luogo o
24. prendere con sé, portare via qualcuno. -anche: rapire; sottomettere (
25. ant. tenere qualcuno a battesimo; fargli da padrino o
38. portare via qualcosa a qualcuno, sottrarre; rubare, trafugare,
un'attività); portar via a qualcuno (un lavoro, un incarico);
. impedire, proibire, vietare a qualcuno di fare qualcosa. g.
compiutamente felice. 47. togliere a qualcuno o a qualcosa una qualità (sia
rasoio! 48. ritirare a qualcuno il proprio aiuto; impedirgli il soccorso
erba? 49. togliere a qualcuno una carica, una dignità, un
sentire, di volere); preservarne qualcuno. -anche: allontanare da sé o
del tatto. 56. allontanare qualcuno da un luogo; cacciare, estromettere
di abate. 60. distogliere qualcuno (di proposito o involontariamente) da
partiamo. -muovere in soccorso di qualcuno; disporsi a porgergli aiuto.
v. speranza. -levar e porre qualcuno ad ogni sua spesa: mandarlo in
. 4. -levare i ferri a qualcuno: liberarlo dalle catene. ariosto
. lume. -levare il pane a qualcuno: v. pane. -levare il
volo. -levare, levarsi contro a qualcuno: assalirlo, muovergli guerra, opporgli
. 12. -levare le corna contro qualcuno: v. corno1, n.
. -levare le parole di bocca a qualcuno: v. bocca, n.
. 5. -levare l'intelletto a qualcuno: v. intelletto, n.
tenaglia. -levare qualcosa dagli occhi a qualcuno: v. occhio. -levare
occhio. -levare qualcosa dalle griffe di qualcuno: v. griffa, n.
6. -levare qualcosa di sotto a qualcuno: toglierla, prelevarla, spostarla.
che ivi sia collocata. -levare qualcuno di sé o fuori di sé: fargli
di se stesso levato. -levare qualcuno di vita, della terra, dal
torsi degli occhi questa spina. -levare qualcuno senza danno: compensarlo, risarcirlo adeguatamente
imbarcare '. -levarsi incontro a qualcuno: v. incontro1, n
-non potersi né levare né torre a qualcuno 0 a qualcosa: trovarsi di fronte
mondo. -fare una levata a qualcuno: rivolgergli rimproveri, minacce, insinuazioni
. -fare una levata di cappello a qualcuno: salutarlo, riverirlo, ossequiarlo scoprendosi
ivi prossimo). -piantare lì qualcuno: lasciarlo in malo modo, abbandonarlo
-rendere tredici once per libbra a qualcuno: dare a qualcuno più di ciò
per libbra a qualcuno: dare a qualcuno più di ciò che gli spetta. -al