4. locuz. menare il torrone a qualcuno: seccarlo, importunarlo con discorsi lunghi
8. locuz. essere il torsello di qualcuno: esserne lo zimbello, l'oggetto
. di cavolo, all'indirizzo di qualcuno, specie oratori o attori, per
.). -essere in torta con qualcuno: essere socio con lui in affari
? -mangiare la torta in capo a qualcuno: v. capo, n.
-piantare le fusa torte in capo a qualcuno: v. fuso1, n.
21. -trovare un capello torto in qualcuno: muovergli un appunto, una critica
azione lesiva, offensiva, nei confronti di qualcuno; prevaricazione, sopruso.
volar corto. -avere un torto con qualcuno, dei torti verso qualcuno-. avere
appagate. -non essere consono a qualcuno; nuocere alla sua reputazione (un
a tessitore. -dare torto a qualcuno: esprimere dissenso e disapprovazione in merito
non vuol compromettersi, dando torto a qualcuno. carducci, ii-17-35: il suo buon
natura morale o psicologica, inflitte a qualcuno per forzarne la volontà, estorcerne cose
amore tortura. -assillare, molestare qualcuno con domande o richieste pressanti e continue
). letter. mostrarsi adirato contro qualcuno, imputargli, rinfacciargli colpe, mancanze
minaccia, profonda ostilità nei confronti di qualcuno; che incute timore, spavento;
lancio di torsoli all'indirizzo di qualcuno, in segno di scherno e di disapprovazione
rilegare. 7. figur. privare qualcuno di denari o di altri beni sottraendoli
. baretti, 6-375: quando accadde che qualcuno voglia pur appartarsi dagli altri favellando,
volontariamente simulato per attirare l'attenzione di qualcuno, per avvertirlo di qualcosa, ecc.
di proposito per attirare l'attenzione di qualcuno o per dimostrare disappunto o imbarazzo.
retto). risentimento nei confronti di qualcuno. arpino, 16-7: « i dati
agg. che riguarda, che coinvolge qualcuno o qualcosa globalmente, nella totalità,
. che rivela alta stima e ammirazione per qualcuno (un atto, un comportamento)
nutrire grande rispetto e alta considerazione per qualcuno; ammirarne con ossequio le doti,
amata o cara; onorare la memoria di qualcuno in quanto personaggio stimato o illustre,
. serbato con devozione (il ricordo di qualcuno, in partic. di un defunto
omaggio alla fama, alla memoria di qualcuno. menzini, i-62: venerator primero
atteggiamento di umile ossequio e deferenza verso qualcuno (per lo più per la posizione sociale
d'inferiorità, che si nutre per qualcuno (per lo più in relazione all'
trovar luogo. -che va contro qualcuno con intenzioni ostili, aggressive - anche
luogo o a una persona; presentarsi a qualcuno, entrare in un luogo; avanzare
, recarsi in un luogo insieme a qualcuno; avanzare, camminare a fianco.
arringo. 6. rivolgersi a qualcuno (in partic. in formule epistolari
logica. - anche: essere determinato da qualcuno. fra giordano, 124: questa
(un insegnamento), scaturire da qualcuno; essere dettato e imposto (una norma
che qualcosa accade indipendentemente dalla volontà di qualcuno, o per improvvisa casualità (in
- notizie, ragguagli su qualcuno o qualcosa, ad approfondirne gli aspetti
dirigersi verso il luogo in cui si trova qualcuno. juannunzio, iv-2-43: torà veniva
baretti, 6-258: chi sa che qualcuno... non dica che io derido
smuovere l'aria presso o intorno a qualcuno sfiorandolo, determinando una lieve sensazione tattile
in un ventuno! -mancare a qualcuno venti soldi a fare lira: v.
veemenza apostrofi, critiche nei confronti di qualcuno. dossi, iii-130: i violacei
. locuz. essere suonate le ventiquattro per qualcuno: 2. con valore di numerale ordinale
la rapidità con cui si muove qualcosa o qualcuno, l'incostanza o, anche,
son parole al vento. -pascere qualcuno di vento: turlupinarlo, ingannarlo.
vento. -mutarsi il vento per qualcuno: cambiare, per lo più in
a crepa ventre. -coricare qualcuno sul ventre: provocarne la morte.
cosa di vantagio. -bollire a qualcuno il ventriglio: essere una persona molto
paradiso. -cadere in ventura a qualcuno: trovargli a vantaggio, giungere opportuno
. e letter. colpire, percuotere qualcuno con una frusta o un bastone.
fatti non veri, anche per ingannare qualcuno. papini, 28-236: chi
in- fare verbo: menzionare, citare qualcuno o qualco tensivo (come
-non fare verbo di qualcosa o di qualcuno: non parlarne nel modo più assoluto
30. -far vedere sorci verdi a qualcuno: v. sorcio, n. 6
sottile e flessibile; sferza. -dare qualcuno alle verghe: flagellarlo. cavalca,
oscurità vergando queste pagine che non so se qualcuno leggerà mai. 5.
. locuz. - dire vergogna a qualcuno; coprirlo d'insulti gravi e lesivi
offesa? -fare vergogna a qualcuno: screditarlo nella reputazione, recargli offesa
assai isperienza. -fare vergogna a qualcuno o a qualcosa: superarli nettamente quanto
avere soggezione o timore nei confronti di qualcuno o in determinate situazioni; non osare
alla pubblica disapprovazione; mettere in imbarazzo qualcuno, fargli provare vergogna rilevandone apertamente i
tempo preciso da giulio, e fa che qualcuno sia ad aspettarmi con le chiavi.
o in chi è delegato a rappresentare qualcuno l'effettivo possesso dei requisiti utili a conseguire
dica o dite la verità: per invitare qualcuno a parlare senza reticenze. pirandello
. locuz. - avere il verme di qualcuno: esserne innamorato. buonarroti il giovane
volerme. -cavare il verme a qualcuno: fargli dire la verità in ogni
e gli operai dove sono? » qualcuno ha chiesto precipitandosi nei vari settori della
verniero, per la subitanea impressione che qualcuno mi sia venuto vicino. -con
: era ospite a palazzo adamoli di qualcuno, la piccola ninon... quindi
. locuz. - dare il verno a qualcuno: arrecargli afflizione, tormento.
causa di qualcosa, le ragioni di qualcuno). dante, purg.,
sostanza (generalmente liquida) addosso a qualcuno o anche a se stesso, per lo
lunghi e appassionati discorsi; rivolgere a qualcuno una sequela di ingiurie, di improperi,
7. infondere, comunicare a qualcuno una qualità, una virtù, una
-versare il cuore in quello di qualcuno, versarsi nelcuore di qualcuno-, manifestargli i
-versare sangue, il sangue di qualcuno: compiere un omicidio, un massacro
5. figur. indirizzato verso qualcuno (una ingiuria, un'offesa,
sogno a piacere ». -prendere qualcuno per il suo verso: trattarlo nella
te alle domande, alle richieste di qualcuno. -anche: ribattere a tono,
versi: incontrare, imbattersi casualmente in qualcuno; capitare fra i piedi. svevo
medesimo è micidiale. 4. qualcuno, qualche persona. guittone, 138-7
essere presa per una forestiera e che qualcuno osi offrirle un go, un lotregan,
o poco meno. -mettere qualcuno in verzicola: influenzare fortemente la volontà
verzicola: influenzare fortemente la volontà di qualcuno. pananti, ii-25: ora sì
estens. essere ben vivo nella mente di qualcuno (un pensiero). ottimo
mostra di voler dare qualche cosa a qualcuno, e fargli qualche rilevato benefizio, e
. locuz. -adustare il vespaio-, costringere qualcuno vèspero2, sm. enton. genere
. - far cantare a qualcuno il vespro siciliano: ribellarsi = voce dotta
esteriore, sembianze, anche ingannevoli di qualcuno (con partic. riferimento a un personaggio
ironicamente alla vita corporea, concreta di qualcuno). gramsci, 11-296:
minore diremo essere l'obligo dell'uomostenza di qualcuno, delle opere compiute; le azioni,
3. traccia del passaggio di qualcuno, indizio che qualcuno è stato o
del passaggio di qualcuno, indizio che qualcuno è stato o ha vissuto in un luogo
. -anche: effetto del comportamento di qualcuno. dante, inf,
o spirituale, che permane nel comportamento di qualcuno, nello stato di qualcosa; residua
. ricordo, memoria che si serba di qualcuno o di qualcosa. boccaccio,
cinesi. -figur. far apparire qualcuno sotto un particolare aspetto o in un
e scandolo. 2. provvedere qualcuno di abiti, fornirgli o, anche,
nulla aveano indosso. -fornire qualcuno di abiti cucendoli, confezionandoli (il
. -far indossare un abito a qualcuno. carducci, iii-12-51: la imperatrice
sacri. -anche: far prendere a qualcuno l'abito ecclesiastico. aretino, v-1-21
e vita? 8. investire qualcuno di un'autorità. leti, 5-ii-403
impedimento, limitazione autoritativa alla libertà di qualcuno; provvedimento amministrativo che vièta una manifestazione
. -trice). che ha sfregiato qualcuno con il vetriolo. moretti, 15-249
(le espressioni, le parole rivolte a qualcuno, il nome, il nomignolo con
modo di fare, tratto tipico di qualcuno, consuetudine, abitudine comportamentale (anche
anche leziosi, affettati nei confronti di qualcuno. s. bargagli, 1-99
(le parole), a intenerire qualcuno. girone il cortese volgar.,
accompagnare di teneri lagrimari. amorevolmente qualcuno, in partic. un bambino (o
e vezzeggia. 3. trattare qualcuno con riguardi e favori, lusingarlo con
.. 6. scambiare con qualcuno tenerezze amorose; assumere atteggiamenti seduttivi.
coltivata. -cura, attenzione rivolta a qualcuno; complimento, blandimento; ossequio,
, andare a genio, piacere a qualcuno. testi, 2-674: voi sapete
, per mezzo di qualcosa o di qualcuno. boccaccio, dee., 3-5
. secondo l'opinione, il parere di qualcuno. galileo, 3-1-323: posto che
-a causa di qualcosa o di qualcuno. cellini, 1-94 (221)
parole. cassola, 2-363: già qualcuno si era lamentato per via delle sigarette.
grado di parentela, per parte di qualcuno. l. donato, lii-6-426:
-aprire la via, aprire la via a qualcuno, aprirsi la via: v.
. 54. -dare la via a qualcuno o a qualcosa: lasciare libero di
alla via la cosa. -mettere qualcuno in via: renderlo certo, sicuro.
-mostrare la via a qualcuno: indicargli il giusto modo di agire
. via \: per allontanare o cacciare qualcuno. dante, inf, 8-42:
mantova, in cui -menare via qualcuno: v. menare, n. 41
n. 25. -fare viaggio a qualcuno: guidarlo, precederlo in un tragitto
partic. intensi, seducenti, verso qualcuno. goldoni, xiii-498: vibra un
invettive, ecc. all'indirizzo di qualcuno. tasso, i-283: s'io
tarmi. -vibrare lo sguardo su qualcuno o qualcosa: porvi, rivolgervi grande
(un'asta); lanciato contro qualcuno (una freccia, un corpo contundente,
indirizzato con risentimento, con sdegno contro qualcuno (una calunnia, una critica).
. momento o circostanza in cui spetta a qualcuno esercitare un determinato incarico o funzione o
. incarico, attività svolta al posto di qualcuno, in sua sostituzione. giovanni
. -in, per vicenda di qualcuno: al suo posto, in sua
, una persona che conobbi, udendo qualcuno parlare del baccalà alla vicentina, rimase
2. il trovarsi o il risiedere presso qualcuno o nei dintorni di un luogo;
l'intrattenere assidui contatti o relazioni con qualcuno. mostacci, 149: madonna mia
nelle vicinanze di un luogo o presso qualcuno. s. giovanni crisostomo volgar.
affinità spirituale; partecipe dei sentimenti di qualcuno. boccaccio, i-69: 1
-che si trova in stretti rapporti con qualcuno, in partic. con chi detiene
l'elettronica un proprio piccolo mondo? qualcuno ci è riuscito. prima con quel
espresso », 29-x-1972]: se poi qualcuno vuole comprarsi tutto il materiale per realizzare
l'ostacolo che impedisce l'azione di qualcuno, il movimento di qualcosa, il verificarsi
vacante. -dichiarare non confacente a qualcuno, non conforme alla sua attività.
toccassero. 4. negare qualcosa a qualcuno, proibigliene l'uso, la fruizione
core in pegno. -evitare a qualcuno una situazione materiale o spirituale dolorosa,
. -anche: impedire il passaggio di qualcuno con l'uso della forza. fiore
continuo cum bona obe- dienzia, benché qualcuno de loro non fosse integro al publico.
riuscire. 5. vegliare su qualcuno, badare che non gli accada nulla
(un'idea, la fama di qualcuno). b. croce, iii-22-161
di forza morale, rinfrancare, rincorare qualcuno. ottimo, i-27: virgilio accorgendosi
5. confermare solennemente a qualcuno la concessione di un diritto.
vile? -pensare vile verso qualcuno: giudicarlo in modo sprezzante, offensivo
grazia. 2. fare oggetto qualcuno di dileggi, di oltraggi, di
vilipendersi: un bisogno istintivo di prendersela con qualcuno e se la prendeva con sé stesso
la villa. piovene, 7-90: qualcuno di questi gala... è forse
la volta al canto. -mandare qualcuno in villa: cacciarlo, allontanarlo da
, 8-378: eppoi quando si trovava qualcuno disposto a dare dei buoni consigli non si
comporta in modo scortese nei confronti di qualcuno, che lo insulta, l'offende
5. locuz. - fare villania a qualcuno: colpirlo, ferirlo (un proiettile
gli artisti nella zuffa, ne mandò qualcuno a villeggiare in castel s. angelo.
, avviluppa qualcosa o, anche, qualcuno; involucro che ricopre, che fascia
che risulta, che si dimostra superiore a qualcuno per qualità, virtù, capacità,
fiamma del fuoco. -convincere qualcuno di qualcosa. aretino, 20-80:
rappiana. 4. superare qualcuno per qualità fisiche (in partic.
. 6. convincere, persuadere qualcuno ad assumere un determinato atteggiamento o pensiero
della ragione. -condizionare, influenzare profondamente qualcuno; indebolirne, soffocarne la determinazione,
ferro. -avere la meglio su qualcuno in un dibattito, in una discussione
3. che condiziona i comportamenti di qualcuno. piovene, 1-45: l'invito
indumento). 9. conferire a qualcuno il saldo e durevole possesso di un
rinfresco o brindisi offerto in onore di qualcuno (ed è calco del fr. vin
bevuta. bacchetti, 1-i-153: soltanto qualcuno, che forse aveva il vino cattivo
. -stare a pane e vino di qualcuno o con qualcuno-, v. pane1
ha le corde di metallo sotto -condurre qualcuno in cerca di viole, eluderne le doquelle
orazio. 2. che sottopone qualcuno ad arbitraria, ingiustifidelminio, i-333:
che agisce con violenza nei confronti di qualcuno. - anche sostant.
occhi dall'uscio, con l'idea che qualcuno potesse entrare, a rubarla, a
zata. » 2. trattare qualcuno con violenza e brutalità, anche offendendo
di trasfigurare il reale violentando stringere qualcuno con la violenza fisica o morale, con
piegare il fato ai camion ormai vicinissimo, qualcuno si premeva le due mani sul petto
atto di forza che mira a provocare a qualcuno (o anche a se stessi)
dell'influenza e superiorità psicologica per costringere qualcuno a comportamenti contrari a quelli dettati dalla
. insistenza tenace ma affettuosa per indurre qualcuno a un comportamento (in partic. nell'
15. dir. delitto consistente nel costringere qualcuno con la forza o con le minacce
il capo fuori dell'inferriata: dunque qualcuno nella stanza sentiva di soffrire.
!... -avere morsicato qualcuno la vipera: averlo reso malvagio,
. prepos. -in, per virtù di qualcuno: per suo merito, grazie a
in virtude. -in virtù di qualcuno: sotto il suo dominio, sottoposto
avviene a caso. cassieri, 220. qualcuno avanzò l'ipotesi di un'intossicazione da
loro aggiunte alla materia. -ricevere qualcuno con lieto visaggio: riservargli una calorosa
locuz. - avere le viscere guaste contro qualcuno: 2-477: il vischio è una pianta
8. locuz. -attendere la fortuna qualcuno al vischio-. farlo cadere in disgrazia
-cogliere, pigliare, prendere al vischio qualcuno, farlo innamorare, renderlo succube per
percezione visiva reale di qualcosa o di qualcuno. - anche: ciò che si
il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno. montano, 97: affluivano i
. -sguardo, occhiata rivolta a qualcuno che esprime uno stato d'animo,
in visione. -in visione di qualcuno: al cospetto, alla vista, innanzi
vìsita, sf. il recarsi presso qualcuno e intrattenersi in sua compagnia per amicizia
a quelli studi. -dare visita a qualcuno: riceverlo, ammetterlo alla propria presenza
sm. ant. il recarsi presso qualcuno e intrattenersi in sua compagnia. cassiano
, agg. che si reca presso qualcuno e si intrattiene in sua compagnia per
zitare), tr. andare a trovare qualcuno per intrattenersi con lui, per amicizia
de la tua pace. -contattare qualcuno con una missiva. boccaccio, dee
di moschetto. 12. omaggiare qualcuno con doni, con regali. sercambi
. che si reca in visita presso qualcuno (anche con uso iron.).
, sf. disus. il recarsi presso qualcuno, anche assiduamente, intrattenendosi in sua
-guardare in viso o per il viso qualcuno: v. guardare, n.
senza discrezione. -sotto viso di qualcuno: nelle sue sembianze, sotto la
avere viso, essere di viso a qualcuno). pannuccio del bagno,
3. visione di qualcosa o qualcuno (e anche la possibilità di vedere
, direttamente. -coprirsi la vista a qualcuno: essere sopraffatto, sconvolto da un
di vista: scomparire dalla visuale di qualcuno allontanandosi da lui. bandello, 2-46
nei pressi, nelle immediate vicinanze di qualcuno o di qualcosa (ed è per lo
vista. -sotto gli occhi di qualcuno, senza tentare minimamente di nascondersi.
-diradare e perdere i contatti con qualcuno, non riuscire più a incontrarlo;
che costituisce la ragione dell'esistenza di qualcuno (in partic. nelle espressioni vita
pena della vita, sopra la vita di qualcuno: intimazione a compiere un'azione prospettando
costo di morire (con riferimento a qualcuno che è disposto a difendere una persona
poco. te e miracoli di qualcuno o di qualcosa: v. miracolo,
16. -costare la vita a qualcuno: determinare, causare la morte di
: determinare, causare la morte di qualcuno (un evento, una circostanza).
-dare, mettere, porre la vita a qualcuno o per qualcuno o qualcosa: immolarsi
, porre la vita a qualcuno o per qualcuno o qualcosa: immolarsi, sacrificarsi in
sacrificarsi in difesa di qualcosa o di qualcuno. dante, conv., iv-v-14
adesso. -salvare l'esistenza a qualcuno. ariosto, 46-45: quando ti
parente. -dovere la vita a qualcuno o a qualcosa: evitare la morte
grazie all'intervento o all'aiuto di qualcuno o di qualcosa. tommaseo [s
. -leggere la vita a qualcuno: parlare di una persona in sua
carattere e le meschinità; rimproverare aspramente qualcuno. zena, 1-238: fino dall'
vita eterna: causare la morte di qualcuno, uccidere. ciaperelli, 1-12:
, n. 61. -perdonare a qualcuno la vita: concedere a qualcuno di
-perdonare a qualcuno la vita: concedere a qualcuno di continuare a vivere. esopo
alessandro vincitor di pero. -richiamare qualcuno in o a vita: far riprendere conoscenza
a vita: far riprendere conoscenza a qualcuno, rianimare. pellico, 2-182:
più. -rimettere la vita addosso a qualcuno: farlo risuscitare. - al figur
7. - 2. impedire che qualcuno incorra in determinati vitamina e: v
(anche nell'espressione fare vittima di qualcuno). dante, purg.,
serve al nutrimento, al sostentamento di qualcuno. -in partic.: cibo o insieme
che è necessario per il mantenimento di qualcuno, mezzo di sussistenza.
completamente l'animo e la mente di qualcuno, in partic. limitandone la volontà.
-per estens. che non si sottomette a qualcuno, che non cede alle sue lusinghe
-che è trascorso favorevolmente per qualcuno, che ne ha conosciuto i successi
disonorare, svergognare macchiando la reputazione di qualcuno o la sua fama, l'onore
4. denigrare, diffamare, screditare qualcuno con parole o con scritti.
oltraggiare, da informare, da disonorare qualcuno. anonimo, xliii-475: spandi sopra
ritenuto, e o disonora gravemente qualcuno. ultimamente per mandato del re d'
2-207: ordinò che se qualcuno immodesto e senza vergogna colò andar
si potrebbono contare di questi sprezzo per qualcuno o per qualcosa. tiranni come la loro
, annunciare l'esposizione alla gogna di qualcuno (il suono di una campana).
vitupero'. -tornare in vituperio a qualcuno: riuscirgli disonorevole. fallamonica, in
capelli. -non poter vivere con qualcuno: per alludere a un carattere intrattabile
che è mantenuto presente nel pensiero di qualcuno. baldi, 7-22: la supplico
gloria. -che assomiglia straordinariamente a qualcuno (una persona, in partic.
emotivamente presente (l'immagine mentale di qualcuno o di qualcosa). serafino aquilano
arrampicata. imparentata coi sanfront, discendeva, qualcuno. per via della nonna materna di
-mangiare, inghiottire, ingoiare vivo qualcuno: aggre37. soggetto vivente o concreto
, n. 39. -chiedere a qualcuno se è morto 0 vivo: domandargli
). ant. e letter. chiamare qualcuno, rivolgersi a lui per parlargli,
piacevole. 3. denominare qualcuno o qualcosa, attribuirgli un nome o
. 4. richiedere, sollecitare qualcuno a svolgere una determinata attività, un
agg. ant. che serve a richiamare qualcuno da un luogo, da una missione
. ant. e letter. il chiamare qualcuno, in partic. perché si presenti
la voce 'ingom- berare', o sotto qualcuno de'suoi. 7. figur
. ciò che viene detto o scritto da qualcuno in segno di protesta, di richiamo
di dolersi. -alzare la voce contro qualcuno: esprimersi con decisione contro qualcuno;
contro qualcuno: esprimersi con decisione contro qualcuno; accusarlo. segneri, ii-421:
con parole o grida. -avere qualcuno in voce di qualcosa: averne una cerc
-dare sulla o in sulla voce a qualcuno: rivolgersi a -avere voce in capitolo
e con autorità amplis- mettere in voce qualcuno: parlarne male, diffamarsima governava.
-dare la o una voce a o di qualcuno: chiamarlo, prola voce: «
gridare. -tirare alla voce a qualcuno: parlarne male, diffamarlo, criticarlo
-pronunciare gridando all'indirizzo di qualcuno. carducci, iii-n-106: ci segnò
luoghi. -additare pubblicamente il nome di qualcuno imputandogli una colpa. canzoni a
livorose o esprimere malcontento, proteste contro qualcuno. gualdo priorato, 10-viii-87: non
caratteristica, una situazione con riferimento a qualcuno (in relazione con un compì,
, anche per richiamare l'attenzione di qualcuno; vocìo, urlìo.
vogo, voghi). reavventarsi contro qualcuno. mare. - anche sostant
filo della corrente. monelli, 2-280: qualcuno venne a soffiare a germanico, che
. muovere ritmicamente gli arti palmati mente, qualcuno ha proposto come base un verbo gr.
n. 4. -a voglia di qualcuno: a suo piacimento, secondo il
-fare la voglia, le voglie di qualcuno: soddisfare i suoi desideri, in
... pavese, 5-139: qualcuno mi dava del voi. fenoglio, 1-23
trasporto; affrettarsi, precipitarsi per raggiungere qualcuno o per fare qualcosa. cicerchia,
. essere pronunciato, indirizzato, rivolto a qualcuno (parole, discorsi); levarsi
carugnone. -volare per la bocca di qualcuno: essere riferito, divulgato; passare
. -cadere, precipitare addosso a qualcuno. bacchelli, 2-303: sporgendosi sulle
figur. rapida scomparsa di qualcosa o di qualcuno da un luogo. = nome
volontà, da zelo; disponibile ad aiutare qualcuno, a intervenire in una situazione,
per la storia d'italia volentieri e forse qualcuno per risolvere in qualche modo la vita
. 3. desiderare di aver qualcuno con sé, richiederne la presenza,
che sia / -fare il proprio volere di qualcuno: disporre a prola conoscenza che non
9. locuz. a volere di qualcuno: a piacimento, a discrezione;
piacimento la mia benvolenza. -avere qualcuno al proprio volere, averlo ai propri
. -essere in un volere con qualcuno, essere di uno stesso volere,
crescevano come una -partirsi dal volere di qualcuno: non tenerlo in alcomunal mela,
dirigere il volto, lo sguardo verso qualcuno o qualcosa. -al figur.: concentrare
lido. -puntare un'arma contro qualcuno o, anche, contro se stesso
, una domanda, ecc. a qualcuno. -volgere la parola a qualcuno:
. a qualcuno. -volgere la parola a qualcuno: apostrofarlo, parlargli. filippo
, un'emozione, ecc. verso qualcuno o qualcosa. guidiccioni, 5-56:
cuore, a interessarsi di qualcosa o qualcuno. petrarca, 128-9: rettor del
cigno. -risolversi a danno di qualcuno (il destino, il corso degli
, sm. l'accoltellare, il ferire qualcuno con un coltello. - anche:
che mette o segna denaro a debito di qualcuno. -anche sostant. addèndum
demoni o per indurli a impossessarsi di qualcuno. = voce dotta, comp.
. dir. che ha ricevuto in affidamento qualcuno o qualcosa. - anche sostant.
. alfabetizzazióne, sf. l'alfabetizzare qualcuno (e il risultato che ne deriva
ammànicó). famil. rendersi amico qualcuno per ottenere raccomandazioni o protezioni vantaggiose
ammanìglio). famil. rendersi amico qualcuno per ottenere raccomandazioni o protezioni vantaggiose.
e di compartecipazione emotiva nei confronti di qualcuno. slataper [in prezzolini, 3-782
appiccicaménto, sm. l'importunare fastidiosamente qualcuno. de amicis, xii-58: anche
approcciare), agg. avvicinato da qualcuno. 2. milit. investito
). chi approfitta di qualcosa 0 qualcuno. = nome d'agente da approfittare
atti, comportamenti, ecc. a qualcuno). sciascia, 11-77: forse
oppure'. autarchizzare, tr. rendere qualcuno autosufficiente (sia nel signif. economico
, amicarsi, sperimentare l'intenzione di qualcuno. arbasino, 1-332: comincia a fare
elettronica applicata all'aeronautica, o, come qualcuno l'ha battezzata, la scienza 'avionica'
. (bàlio). lusingare, illudere qualcuno per ottenerne vantaggi. p
conoscere le intenzioni o le reazioni di qualcuno. 3. notizia divulgata dai giornali
simpatia, a un atteggiamento favorevole verso qualcuno o qualcosa. = comp.
cose. borghesizzare, tr. imborghesire qualcuno, soprattutto attribuendogli o conferendogli mentalità,
il pessimismo, e la ricerca di qualcuno, un brasseur politicante, cioè un dipendente
grazia [26-ii-1995], 104: qualcuno sosteneva che il successo di questo nuovo
2. per estens. rinchiudere qualcuno in un locale o in un edificio
del carattere, considerando il carattere di qualcuno. = comp. di caratteriale.
, agg. distintivo, particolare di qualcuno o di qualcosa (un segno, un
c'è un istante di silenzio subito qualcuno prende la parola rivolgendosi a leo. all'
convincimento, di persuasione nei confronti di qualcuno per indurlo ad abbracciare una causa,
. per estens. chi accompagna o introduce qualcuno in un ambiente.
grazia. « era in chat con qualcuno! ». l'espresso [1-ii-2001]
. g. manganelli, i-t48: se qualcuno volesse lanciare le giraffe come merce di
. intr. avere un rapporto sessuale con qualcuno. g. testori, 2-112:
, sull'impegno a collaborare attivamente con qualcuno in un'impresa, in un'attività
. (complèsso). famil. condizionare qualcuno in modo da far insorgere in lui
prendere contatto, mettersi in contatto con qualcuno. migliorini [s. v.
, sm. gerg. tentativo di avvicinare qualcuno per sedurlo, conquistarlo; abbordaggio.
pubblico. i. cremaschi, 31: qualcuno rimane e parla di donne dancing camporelle
. (decondiziono). psicol. liberare qualcuno da un condizionamento, da un riflesso
decornizzare, tr. scherz. liberare qualcuno dal sospetto di avere subito un tradimento
perciò mi occorrerà a messina avere accanto qualcuno, a cui in caso di 'défaillance'
. ridurre il prestigio, il potere di qualcuno o di un'istituzione. g
delegittimazióne, sf. dir. il privare qualcuno della competenza o dell'abilitazione a compiere
ridurre il prestigio, il potere di qualcuno o di un'istituzione. e
demonizzare), agg. che considera qualcuno o qualcosa in modo fortemente negativo e quindi
demonizzare, tr. figur. indicare pubblicamente qualcuno come capace di azioni e comportamenti crudeli
magnetico'. demotivare, tr. privare qualcuno degli interessi e degli stimoli a compiere
grado, dell'importanza, ecc. di qualcuno o di qualcosa. =
depsichiatrizzare, tr. medie. dichiarare qualcuno non più bisognoso di cure psichiatriche.
depsichiatrizzazióne, sf. medie. il dichiarare qualcuno non più bisognoso di cure psichiatriche (
adeguata alla qualifica professionale; il portare qualcuno a tale condizione. r
deresponsabilizzante. deresponsabilizzare, tr. liberare qualcuno da determinate responsabilità. il gazzettino
. deresponsabilizzazióne, sf. il liberare qualcuno da determinate responsabilità; non voler più
senso storico, che separa qualcosa o qualcuno dal contesto storico in cui è inserito
o del valore, della qualità di qualcuno o di qualcosa. = nome d'
rendere meno triste, consolare, confortare qualcuno. tramater [s. v.
, e dimoiti; ce n'è qualcuno disingannatore. = nome d'agente da
dissuasivaménte, avv. in modo da dissuadere qualcuno dal compiere un'azione, dal comportarsi
. ant. disturbo, turbamento arrecato a qualcuno. livio volgar.,
culturale, intellettuale o anche psicologico su qualcuno. i. baldelli [«
frequent egemonizzazióne, sf. l'egemonizzare qualcuno (e anche la supremazia, il
in francese, 'imaging'in inglese (qualcuno ha proposto, in italiano, 'eidologia',
emarginaménto, sm. esclusione, allontanamento di qualcuno da un gruppo, da un ambiente
accordo, sentirsi a proprio agio con qualcuno, in un determinato ambiente. riza
che presso cernuschi, per mezzo di qualcuno dell'entourage crispino, si fosse ricorso a
. gruppo di amici o frequentatori abituali di qualcuno. soldati, xiii-ii-170: prima della
suicidio di un nevrotico, vi è qualcuno rispetto al quale il soggetto avrebbe già
: « ècolpa di cossiga? » chiede qualcuno. « ci hanno attaccato tutti sull'
intrattenimento di rapporti segreti ed equivoci con qualcuno, allo scopo di trarne vantaggi personali.
idea di farsi giornalista, ma poi qualcuno gli consigliò, proprio per via della sua
: nel free jazz (e per questo qualcuno preferisce parlare di free music) il
ed era soprattutto robusto e duro. qualcuno di questi aggettivi fu usato per definirlo non
e in seguito 'chiudere la bocca a qualcuno con una battuta'. gagaìsta,
della baldoria era un giudio: poiché qualcuno doveva pur andarci di mezzo, si
ed era soprattutto robusto e duro. qualcuno di questi aggettivi fu usato per definirlo non
agg. diretto a imbonire, a convincere qualcuno di qualcosa, a persuaderlo a compiere
con cui si assume un obbligo verso qualcuno. 2. documento con cui
discorso. 3. mettere nei guai qualcuno. -anche intr. con la particella
figura punire, dare una lezione a qualcuno. n. ammaniti, 2-277
che mira a ottenere la benevolenza di qualcuno, a conquistarne il favore. frutterò
vulcanologo abbia fatto centro, anche se qualcuno parla di ingrottamenti pericolosi, di lava
avv. alla memoria, a ricordo di qualcuno (in partic. in inscrizioni o
intombolare (intómbolo), tr. inserire qualcuno in una lista con la possibilità che
. l'essere iperprotettivo nei confronti di qualcuno. iperprotettivo, agg. che
che è eccessivamente protettivo nei confronti di qualcuno. la repubblica [24-x-1985]
2. figur. calunnia rivolta sistematicamente a qualcuno allo scopo di screditarlo (in partic
libri-games se non se ne è letto qualcuno, se non si sente la loro affinità
, tr. sociol. emarginare, escludere qualcuno dalla vita della collettività, dalle attività
processo, operazione attraverso cui qualcosa o qualcuno viene emarginato, sottovalutato, messo da
per la lombardia, credette doverne accordare qualcuno pure alla sicilia. = frequent
napoletanizzare, tr. integrare, inserire qualcuno nella società, nell'ambiente, nella
. la stampa [19-ii-2001]: qualcuno gli appiccica l'etichetta di neomanierismo.
la repubblica-salute [10-v-2001]: qualcuno la chiama odontofobia, ovvero paura del
dinotti e altri: la mostra di qualcuno, l'ultima biennale, le polemiche
simile alla guttaperca. re professionalmente qualcuno in cambio di sudditanza politi = voce
si mette a squartare e a divorare qualcuno, esso, sì, è un delinquente
anche: particolare simpatia nei confronti di qualcuno. = voce fr. (nel
cacasotto. sbarbaro, 8-47: qualcuno deve averci preso gusto. se avesse i
corriere della sera [4-viii-1977]: qualcuno asserisce che i punks sono la prima
-dire, fare il quos ego a qualcuno: minacciarlo. ferd. martini
, tr. (sbirréggio). trattare qualcuno in modo rigidamente autoritario. giordani
dire certamente 'orzata', ma ogni sera qualcuno ci casca e beve la candeggina. panorama
è riuscito a decollare, e ora qualcuno ci prova con la spy story. l'
2. disus. brindisi in onore di qualcuno. algarotti, 1-v-244: andò tutta
passare nella sua trascurata e bizzarra toilette, qualcuno di questi pittori virgiliani, li accoglieva
, l'afferrare qualcosa, il catturare qualcuno, per lo più con difficoltà.
2. gerg. tentativo di avvicinare qualcuno; abbordaggio. panorama [9-v-2001]
, agg. che diventa parente di qualcuno in seguito a un matrimonio in famiglia,
18-iii-2007]: il monello... qualcuno ancora lo tiene ben vivo, con
affanculare, tr. gerg. invitare seccamente qualcuno a togliersi di torno, a smettere
insofferenza che si prova verso qualcosa o qualcuno (e ha valore scherz.).
. scherz. insofferente a qualcosa o qualcuno. arbasino, 1-243: io
... ammonisceigiocatoriincasochenon sicontenganoregolarmente edhaanchefacoltà diespellerne qualcuno dal giuoco, specialmente se vi è
offristi d'esseredio; iot'offro di essere qualcuno più potente d'iddio, cioè il
istintiva, di incompatibilità nei confronti di qualcuno. savinio, 7-61: sento 'asimpatia'
estens.: consumare un pasto con qualcuno per lo più per discutere informalmente di
il cui conducente, dopo aver investito qualcuno, non si ferma a soccorrerlo.
patetici. p. citati, 10-98: qualcuno, invece, sa benissimo di camminare
della sera-vivimilano [1-ix-1993], xvi: qualcuno, per esempio, si troverà arrampicato
. stringere un vincolo di amicizia con qualcuno. rosmini, lxxix-i-23: in questa
. nel gergo giovanile, tentativo di abbordare qualcuno. 3. nel gergo della mafia
. dovresti comprare dei camion in società con qualcuno ». = comp. da
: blindare i conti pubblici? se qualcuno mi spiegasse come fare, allora sarei d'
che portavano legate al corpo e che qualcuno dalle linee croate aveva fatto esplodere. i
l'idea che un atleta sia costretto da qualcuno a usare qualcosa di illecito ».
», gennaio 1964], 70: qualcuno avanzò l'ipotesi che il 'brutalismo'architettonico
compleanno del caro piccino e bisogna buttare qualcuno dei vecchi giocattoli?), un
. nl locuz. seccare la buggera a qualcuno: farlo arrabbiare, innervosire.
dei cabiri. landolfi, 6-48: qualcuno parla di tempio cabirico. ma, tempio
nella forma imperativa, per invitare seccamente qualcuno a togliersi di torno, a smettere di
. – mandare a cacare: invitare qualcuno in modo brusco e deciso a togliersi
, in partic. ai danni di qualcuno. giusti, 4-107: cominciò
per la protezione di qualcuno o per la sorveglianza di un detenuto
premia, fai l'incontro giusto, qualcuno o qualcosa che ti porterai dietro.
miei, nostri, per invitare bruscamente qualcuno a non occuparsi di cose che non
tuoi, loro, per invitare bruscamente qualcuno a risolvere da sé i propri problemi)
frase convenzionale con cui una sentinella, udendo qualcuno che si avvicina, gli intima di
i pregi artistici. – fare a qualcuno da cicerone: servirgli da guida, per
corriere della sera [24-xi-1997]: qualcuno si è fatto prendere dallo sconforto e
. piperno, 1-27: so bene che qualcuno giudicherà questo punto di vista antiquato e
altri, in partic. ai danni di qualcuno. gioia, 5-i-47: già
compartecipazione, sf. l'aver parte con qualcuno di un bene, di un utile
che ossequia, che si congratula con qualcuno. a. brofferio, 1-i-178
condivide la stessa origine di qualcosa o qualcuno; generato insieme. garzoni, 7-418
. chi collabora con altri nello spiare qualcuno. manganelli, 4-145: una ragna
espressione per la controsuola delle scarpe di qualcuno: per nulla, in nessun modo.
delle esecuzioni dei criminali di guerra qualcuno (nell'espressione cretizzare con quelli di creta
strada quando la polizia se ne cuccava qualcuno. 3. conquistare, rimorchiare,
4. riuscire a trovare, stanare qualcuno. s. dazieri, 1-135:
, e lamentano un danno collaterale: qualcuno ha ucciso i loro cammelli.
nonbastano, né bastanoimoderni, sebbeneognigiornonescappifuori qualcuno che, come archimede, grida per le
cannibalismo. manganelli, 6-12: qualcuno gli ha insegnato che fuori della valle
dekirkegordid'dzare /, tr. sottrarre qualcuno all'influenza del pensiero del filosofo danese so¨ren
femm. -trice). che demonizza qualcuno, in partic. in base a una
che serve, che è diretto a demonizzare qualcuno o qualcosa in base a pregiudizi o
. devestizione, sf. lo spogliare qualcuno degli abiti. c. e
5-vii-1995], 30: dietodipendenza, qualcuno l'ha già chiamata. con tutte le
per l'integrazione degli immigrati, qualcuno è giunto ad accusarla di 'razzismo
disamorarsi; disaffezione per qualcosa o per qualcuno. la repubblica [2-vii-1989]
dipendenza intellettuale o artistica nei confronti di qualcuno. savinio, 12-136: bisogno di
, tr. (disindivìduo). privare qualcuno della sua individualità, dei suoi caratteri
: nella gran confusione del dopogara, qualcuno della ferrari ha chiesto a un meccanico di
basso), michael shrive (batteria, qualcuno lo ricorderà come drummer dei primi santana
in ebonics, il dialetto afroamericano (qualcuno sostiene che sia una vera e propria lingua
. 2. tr. contattare qualcuno con una e-mail. la repubblica [
campo di lavoro dove, se è morto qualcuno (ma certo non milioni di persone
sera [25-ix-1992]: quando sente qualcuno parlar male dell'eurocrazia, delors insorge.
[27-vii-1996], 3: anche se qualcuno deve avere tentato un altro 'strappo'visto
la natura del sesso femminile, ma qualcuno brillava per filoginia. = deriv
piperno, 1-27: so bene che qualcuno giudicherà questo punto di vista antiquato e degradante
2. l'indurre una disposizione mentale in qualcuno. framiré, sm. invar.
2. fregarsi, fregarsene di qualcuno, di qualcosa (o, anche,
gambino1, sm. fare gambino a qualcuno: fargli piedino. arbasino, 1-368
spesso e volentieri, di destra, e qualcuno dice di essere fascista ».
aveva cigolato inopinatamente li avvertì che arrivava qualcuno. = dimin. masch. di
per lo più per commuovere o ingannare qualcuno. pasolini, 1-138: intantoil lenzettas'
it [8-ii-2006]: ogni volta che qualcuno inserisce un post o risponde il segnalibro
», 9-vi-1995]: fino a quando qualcuno s'illuderà che al nome campagna corrisponda
. p /, inter. per invitare qualcuno a muoversi, a compiere un gesto
per estens.: profondamente contrario a qualcuno o a qualcosa. prezzolini,
poco o in nessun conto, infischiarsi di qualcuno o qualcosa. porta,
tenere in poco conto, infischiarsi di qualcuno o qualcosa. nievo, 10-i-62
. l'impossessarsi di qualcosa o di qualcuno; approppriazione. – per estens.:
generiche ed impregiudicanti (bisognava congratularsi con qualcuno per alcunché di indifferente a chiunque altro,
volg. ant. disprezzare qualcosa o qualcuno; non tenerlo in nessuno conto, infischiarsene
: « è incandidabile, anche se qualcuno nella cdl accarezza l'idea ». il
si trattava della brace di una sigaretta che qualcuno stava fumando di nascosto e da solo
sistemare bel bello sotto le chiappe di qualcuno. pure a me era riuscito a
r indirizzo, sm. all'indirizzo di qualcuno o qualcosa: verso, contro.
disus. l'infischiarsi di qualcosa o di qualcuno; il non curarsene minimamente.
mi succedeva. 2. innamorarsi di qualcuno o, anche, appassionarsi a qualcosa.
, bianco o marrone... qualcuno lo ricorderà come spalla di jim carrey in
ovvero noi, trenta e quarantenni che qualcuno ha chiamato kidult, bambini-grandi, peterpan
/, inter. espressione usata nel citare qualcuno o qualcosa per ultimo, per indicare
a far dei giuochi d'acqua con qualcuno non ha maggiore importanza che se andasse,
un amico, esiste oggi anche in italia qualcuno che può aiutare. si chiama life
accattivanti di informazioni messe in rete da qualcuno per gli altri, ma che, per
cose. de amicis, 2-327: qualcuno si stupirà che non sia stata ancor nominata
persona che guida, precede qualcosa o qualcuno con effetto trainante, in partic. in
corriere della sera [29-iv-1992]: qualcuno insinua persino che l'ultimo suo clamoroso
. invar. inclusione di qualcosa o di qualcuno nelle tendenze dominanti. – anche:
, agg. e sm. che percuote qualcuno con particolare violenza o crudeltà.
. (méno). menarla: infastidire qualcuno, in partic. con richieste o
tr. (messàggio). fare oggetto qualcuno di uno o più sms. –
2. intr. scambiare sms con qualcuno. corrieredella sera [30-ix-2001]:
: nel 'documento di base'avevo letto che qualcuno vuol costruire una società 'a misura d'
. far apparire, indurre a considerare qualcuno spregevole, crudele (con riferimento a
riferimento a campagne giornalistiche volte a screditare qualcuno di fronte all'opinione pubblica).
2. il far apparire o il presentare qualcuno, anche falsamente e per fini mediatici
3. il far apparire o il presentare qualcuno come persona che eccelleindeterminate attività eilcuiprestigioè universalmente
na motivare, tr. incentivare qualcuno a compiere determinate azioni fornendogli gli stimoli
l'autorità per incentivare con stimoli adatti qualcuno nel raggiungimento di un obiettivo.
. che ha recentemente stretto alleanza con qualcuno (con partic. riferimento a partiti politici
, 11: ecco la novità (che qualcuno già sospetta di neoconsociativismo): l'
libro è stato letto da molti e qualcuno dice perfino che è diventato un libro di
[30-iv-2005], 187: ma perché qualcuno non propone un reality che possa definitivamente
forte opposizione o in netto contrasto con qualcuno. www. sopsi. it [
sarebbero usciti infatti i trentamila dollari che qualcuno avrebbe dato all'ordinovista carlo cicuttini,
sarebbero usciti infatti i trentamila dollari che qualcuno avrebbe dato all'ordinovista carlo cicuttini,
di s. – manca qualcosa, o qualcuno... – il panellaro –
appassionato di qualcosa, fervido sostenitore di qualcuno. la repubblica-il venerdì [26-xi-2004
in un gioco in cui si doveva pizzicare qualcuno con le dita impiastricciate e senza ridere
tessuto connettivo nazionale, viene da pensare che qualcuno... sia capace di saltare
. moravia, 28-724: a qualcuno potrebbe sembrare un semplice travestimento delle definizioni
. la repubblica [18-viii-1995]: qualcuno aporto rotondo, ha annullato su due
la festa del post-ferragosto... qualcuno a porto rotondo, ha annullato su
volto ad affermare solennemente le ragioni di qualcuno. campanella, 9-25: non s'
, senza far rumore, l'attenzione di qualcuno o, anche, per invitarlo alla
corriere della sera », 15-viii-2006]: qualcuno dirà che royal è un nuovo caso
intr. indagare, cercare informazioni su qualcuno o qualcosa. c.
comportamento con cui si cerca di indurre qualcuno a concedersi sessualmente; abbordaggio.
. stimolo alquanto energico diretto a scuotere qualcuno dall'ozio, a spingerlo ad agire.
sbugiardaménto, sm. lo sbugiardare qualcuno dimostrandone la mendacità, rivelandone le vere
se la sprofondava nella testa o se smascellava qualcuno. = comp. dai pref.
chi rende legittimo, lecito qualcosa o qualcuno, immettendolo nei normali circuiti culturali o
o scritto per certi versi favorevole a qualcuno o qualcosa. labriola, 1-ii-562:
relativa mancanza di stima e considerazione verso qualcuno. dossi, 1-i-146: quante ipocrisie
mente sottratto alla vista da qualcosa o da qualcuno; visibile sono in parte.
semiparalizzare, tr. impedire, ostacolare fortemente qualcuno nel compimento di un'azione, nello
con l'aria di chi sta cercando qualcuno. = voce di provenienza sett.
culturali, ecc. in cui si trova qualcuno in rapporto con una determinata situazione.
di conoscere le opinioni o le intenzioni di qualcuno. c. tassi [in
indiscrezione; insiemedidicerie malevole nei riguardi di qualcuno. p. valera, 3-34
sparlàcchio). parlare con maldicenza di qualcuno. imbriani, 2-115: basti dire
. forumcommunity. net [19-iii-2006]: qualcuno di voiè andato a vederlo ['v
comportamento molesto e persecutorio nei confronti di qualcuno. la repubblica [22-viii-1996
. non curarsi minimamente, infischiarsi di qualcuno o di qualcosa. i.
di diritto e senza alcun dubbio a qualcuno. alfieri, xii-39: e
locuz. fare strafretta: sollecitare perentoriamente qualcuno perché si sbrighi. alfieri, xiv-1-211
di idee; pubblicità eccessiva data a qualcuno o a qualcosa. m.
r suicidare, tr. indurre qualcuno al suicidio. faldella, 9-280:
appoggia, che sostiene, che favorisce qualcuno in un'attività. la repubblica [
minore importanza, considerazione, apprezzamento a qualcuno o a qualcosa; svilimento.
r tampinare, tr. avvicinare qualcuno, corteggiandolo con insistenza.
ed è commentata e annotata di pugno di qualcuno di loro, probabilmente fu acquistata in
della sera-vivimilano [1-ix-1993], xvi: qualcuno, per esempio, si troverà arrampicato
repubblica », 20-ii-2000], 1: qualcuno forse ricorderà il gianfranco fini ultra-giustizialista del
corrieredellasera [18-ix-1998], 7: qualcuno, però, rompe ilmuro di silenzio
(videòfono). mettersi in contatto con qualcuno con il videocellulare (ed è di
, tr. (videomessàggio). contattare qualcuno inviandounvideomessaggio, perlopiù conunvideotelefonino.
scuola media, forse hanno perfino spinto qualcuno a comperare e a leggere qualche serio