, comandamenti, ricerche, gravamenti e qual si voglia altra azione. s.
. a. verri, i-252: e qual mai sarebbe la stoltezza di cleante nel
di bellezza il pregio, / dimmi qual è l'amor che qui ti mena?
paruta, 167: ma di grazia, qual sospetto, qual pericolo può nascere della
: ma di grazia, qual sospetto, qual pericolo può nascere della lega, che
e perdono..., per la qual cosa fu loro fatta grazia e perdono
ad egeo..., la qual li piacque, e trovò grazia nel cospetto
s'esprime glosatore, / e argumentator, qual suole, sciocco. fagiuoli, iii-58
alla commedia detta dell'arte: la qual maschera, nella persona d'un dottore
-sostant. pallavicino, 1-564: qual è quel signore terreno così clemente che
: quanti i graziati, e di qual pena e in che occasione e dopo quanto
] attende de'suoi lettori, il qual utile, se è intorno a cose
che si trovarono ne'primi scaglioni; dalla qual particolarità prese il nome. 2
: la graziosa stella, / la qual lieta si leva inanzi a l'alba,
graziosa giovanna, onora e 'leggi / qual vuo'di quelle che tu vedi, amore
e al mondo. iacopone, 42-22: qual è 'l vestire che aio, el
è 'l vestire che aio, el qual me fa putegliosa? / ché eo lo
: un po'd'aceto... qual palato non auzza colle sue graziose punture
. bembo, 1-3: per la qual cosa... ho sempre giudicato grazioso
e i tanti suoi grecismi antiquati fan vedere qual lingua vi dominasse una volta. gioberti
cui negro il crin serpeggia intorno, / qual nembo suol cerchiar la mattutina / stella
a o figliuol, » disse « qual di questa greggia / s'arresta punto
de lassar quell'amoroso greggio / nel qual talvolta ancor penso e vaneggio. b
grembo fuore / spinsemi fanciulletto, / qual augellin che 'l suo nido diletto /
. sacchetti, iii- in sul qual io sedea, / fatti mi fuoro in
uscio un dì ficcarti il maio / il qual di berri- gremìgnolo, v. gramignolo
bene di pascer per le greppe / qual fa beffe del padre e non l'onora
balen di pari scoppia, / tal qual forza e valor si scioglie e scappia
sopra un ceppo, / per divisar qual fosse il mio cammino: / e d'
si chiamano gretole. la qual proda è molte volte di rena o belletta
martini, i-161: e1 terreno el qual gretone si chiama tiene in sé piccolissime
che il latino anche scaduto e deformato qual è in gregorio primo e nelle vite
trarvi oggi di doglia, / della qual grevemente mi rincresce. 2.
delizie trine. caro, 16-66: qual colomba, cui grifagno assale, / innanzi
. bibbia volgar., viii-349: qual è lo suo bene e qual è
viii-349: qual è lo suo bene e qual è la sua bella cosa, se
il giorno e tu trasogni ancora / qual grillo ti svolazza entro il cervello? goldoni
, or là. batacchi, ii-271: qual uom che al giuoco delle palle intende
marino, i-58: non è moccicone il qual non abbia il grillo d'infilzar versi
grillo di partire. casti, i-1-329: qual grillo ti passa per la testa?
senese era la prima, / la qual in gonna rossa passeggiava, / ed
redi, 16-iii-253: nell'interno della qual cavità alzasi un corpo bianco grinzoso di
de becaria suo consier di valtellina el qual referite aver sentito la liga grixa avia intelligenzia
busone da gubbio, 44: della qual battaglia ispero d'avere somma grolia.
tende. pascoli, 1303: sono qual ero; e tendo le pendane / ancor
arte di misurare i campi; la qual voce poi si ristrinse a significare l'arte
grazie. giovio, i-239: nella qual [lettera], con sotto un coscinetto
. corte, 56: la qual bardella io lodarci si mettesse piacevolmente
francesco da barberino, 371: sai tu qual donna è da tenere donna? quella
d'annunzio, iii-1-657: sai tu qual donna è donna da gradire? /.
; crocchia. ramusio, iii-438: qual [fiocco di capelli] ligano sopra
affrettan troppo / disobligar lo groppo / col qual eran legati a li serventi. donato
poi parve che sì cruda divenisse / che qual d'un serpe fier m'era il
la dee seminare in terra grassissima: nella qual diventerà grande, e avrà molta stoppa
i-118: il vacuo è grande spazio qual si conviene alla grossezza della terra. aretino
che per opera del figliuolo, il qual nascer dovea di questa grossezza, perirebbe
né sì alti né sì grossi, / qual che si fosse, lo maestro fèlli
schetto, / per lo qual molte volte vommi a spasso / purgando
. idem, purg., 2-14: qual, sorpreso dal mattino, / per
). bembo, i-93: la qual priego e supplico a degnarsi alcuna volta
nostre, una delle più grosse sai qual è? questa casa, con tutto
grossa il pensi, che non vede / qual è quel punto ch'io avea passato
ch'ogni matta speranza, / la qual dimora nel tuo capo grosso, /
che io sia per portar la lancia qual che bel giostrante; ma in grosso
lassamo andare mio padre melone / il qual guadagnerà qualche grassone. poliziano, 1-699
. fiorio, 428: il qual grue al tutto è simile a quelli che
e'non si può così facilmente discemere qual de'due fosse il primo: onde
fatto un gruzzolo, / mirando fiso qual ne l'uovo istruzzolo. b. croce
maggior ostia che cain, per la qual cosa guadagnò testimonianza d'esser giusto.
. valimi, 114: o amico, qual dolcezza mi guadagna / col ricordo di
l'uomo antivedere ogni avversità, la qual potesse seguire; acciocché sempre così antiveggendo
, e se alcuna ha antiveduta, la qual poi non intervenga, si pensi averla
, 3-56: qui tace, e poi qual cacciatrice al guado, i colà correndo
temenza, / contemplo al ciel nel qual non si rapella. testi, i-35:
: io non so... a qual segno di prosperità e grandezza valga a
idonia. straparola, ii-226: la qual restituita, mi darete quelli consegli che
za zurando dal comenzamento quele caose le qual quel medesemo vendeor negava, vezando elo
si ie de- smostra le cause le qual davanti le avea devedade. testi non
esser guardata e tenuta cara: la qual prende il nome dall'animale del suo
, che si chiama ieràccio, il qual si fa in questo modo, e temperasi
292): io non so qual mala ventura gli facesse assapere che il
e del beato ieronimo (per la qual cosa era chiamato ieronimiano).
). cattaneo, iii-3-92: qual sarà l'ispirazione divina che possa indirizzarsi
fresche e molti ignami cotti alesso, qual è frutto che assimiglia il nostro navone
frugoni, i-8-204: o se sapessi, qual nel sen racchiudo / sincera gioia,
e di mentire ignara, / che, qual più so, cantando, apro e
ignicolo di tanta e sì importuna fiamma qual t'incende ad ira e a dolerti d'
qualche ignominia a'suoi soldati, la qual possino cancellare col mostrar valore. gualdo
: io vi credo in parte ignorante di qual sangue questa giovane, cui amo,
b. giambullari, 7-89: o qual sarebbe quella / mente sì stolta,
definire quale caso sia di quel nome e qual tempo di quel verbo, ma a
dante, cono., i-111-2: la qual durezza, per fuggir maggior difetto,
. attribuito a petrarca, xlvii-183: qual ignoranza è quella che t'offende /
petrarca, iii-2-170: potea il cor del qual sol io mi fido, / volgersi
punto ignoto affetto. tassoni, 6-43: qual fiero toro, a cui di funi
monte, xvii-283-7: per di- femsion qual vuol prenda lo scudo, / troverallo il
dànno i filosofi, ma coperta e vestita qual si conviene a'poeti, che quasi
volendo fare uno ignudo di scultura, o qual si voglia altra figura vestita, o
passife e tisbe alla fontana, / qual fu più dolce equana, / che fe'
osservato. -il che: la qual cosa. - anche: ciò che.
-il di che: ciò che, la qual cosa, e anche ciò che serve
sul mio sdegnoso aspetto, / e qual tu il pingi, artefice elegante, /
questa 'ila rodia', qual fusse determinatamente..., non è
al fianco destro e sinistro, per la qual cosa dette parti sono chiamate per la
osso ilio,... la qual parte superiore e larga viene annestata all'osso
sempre illagrima la terra, / di qual pace mai cercate? -rifl.
dopo questo aggravantissimo indizio, lascio considerare qual caso avesse loro fatto quella così frequente
xiv-209: tutti i subditi nostri, i qual non voles- seno dai soi colliganti esser
; ciò volle dire il lamento, lo qual fue appellato pianto reale: e quel
, i- 349: la riveggo qual era, grande la persona,..
intitolò * de restitutione ', nel qual libro tratta tutte le specie de'contratti
femminaccia, non che una illibatissima fanciulla qual tu sei, arrossirebbe a suo dispetto di
m. ricci, 3-vi: mi rammenta qual sia la mia tenuità nel vasto illimitato
questa, che infinita profondità a tentarsi da qual si voglia inlimitato corso di sì brev'
, l'oro, l'argento; ma qual metallo illi- quabile, non già ferro
non già ferro che è infocato, ma qual ferro che è foco istesso.
tal scrigio ha trovao, / il qual lo nome dra sancta sì fiva
magno volgar.], 18-50: qual cosa si può dire che siano gli uomini
un tal lume l'intelletto illumine, / qual si convien chi vuol parlar di dio
vien mandato a lavarsi... dalla qual acqua tanto illuminativa, tanto lucida e
al cuor m'è data, / la qual fa l'anima diventar diva / dello
, 2-xix-148: in un secolo così illuminato qual è il presente vi ha chi si
ebbe una grande sete nascosamente. la qual cosa conoscendo il padre giovanni per illuminazione
non lo illustra / di fuor dal qual nessun vero si spazia. idem, par
/ o con illustre; / sarò qual fui. bembo, iii-604: uscito fuor
avente l'onore deh'illustrissimato, il qual non si potea alla sua prosapia negare
. zascum omo involge e invisca, / qual voi, se passi u'imbambolaménto,
scientifico. segneri, ii-30: ma qual dubbio c'è, che della parola
intromettersi. oliva, i-3-705: per qual fine, in vita sì breve,.
pigliare una terra qui in italia, / qual più mi fosse a grado,
imbarco, senza né anco intendere a qual parte fossero per navigare, montò in
et audito in una grotta el tritone, qual cantava con una tromba, con quella
o settanta bestie;... alla qual custodia si suol tenere un pastore detto
9-31: il gran padre giove, il qual si stava / assiso in alta e
e mussulmani, che riesce diffìcile comprendere qual religione vi si professi. nievo,
: io vo far un capitolo / il qual sia in lode degli scimuniti: /
bel, che di ritorno / lo reca qual pensiero in lui s'imbatte.
che da umana imbecillità proceda il cercare qual sia la effigie e forma di dio.
non volersi indietro rivolgere, e riguardare qual sia stata la nostra semenza,..
che a guidar eserciti; ma presto conobbe qual animo maschio abitasse in corpo imbelle.
, il creator del mondo, nel qual si confortano gli angeli, sperano gli
vide spoleti / rovinoso venir, qual su la preda / giovinetto sparviero? lucini
alla vendetta. cesari, 3-5-388: la qual nostra ingratitudine e fellonesca empietà se le
. nievo, 8-34: comprese in qual s'imbestia / vii mercimonio l'anima /
poli di calamita. campailla, 8-38: qual da gli antri contigui han gli alimenti
vecchiezza che te 'mbianca, / la qual abbassa ogni forte e superbo? aretino
tu l'arriccerai, ti averrà dipoi che qual si voglia intonico o imbiancatura che tu
f. corsini, 2-182: la qual incumbenza diede a quattro zempoalesi di maggior
). vasari, ii-725: il qual ponte, perché il fiume attraversa la
monti; ma, per non so qual confusione e terror panico nato nella sua armata
iacopo nato in caorsa, / il qual si fa chiamar papa giovanni, / traggasi
la elezione di cento candidati, dal qual numero imborsato si estraessero i cinque o
convien l'agricoltor che ben conosca / qual terra brami il seme ed in che
ripiena, e fittamente trapuntata, la qual serve per ordinario, siccome il giaco
cose di roma pendeva dubbiosa la reggenza qual conseglio dovesse imbracciare. -affrontare,
et imborsano le migliori monete? la qual cosa la nostra corte con peculiar vocabulo chiama
un'opera così grande e così importante, qual è il loro vocabolario, con tanti
poi voluti compiacer de epso podestà, qual volevamo examinare perché è stà in facto
imbrigherei. galileo, 3-1-131: la qual fattura segue puntualmente nel modo medesimo,
tuto lo regno de italia, la qual cossa che con zo fosse per anni
guardo in lui s'imbrocca, / che qual gran fiume che campagna inonda, /
s'abbia comodità di piano tale, qual è questo, che si dice, bisogna
, viii-2-255: per lo loto, nel qual sono imbrodolati e brutti tutti [gl'
. lalli, 2-27: datemi dunque qual maggior sapete / su- plicio e pena
, 11-91: temiamo il longobardo, il qual potuto / non ha tutti imbrunir d'
mettere la carne nel budello, la qual cosa è necessaria,... volendo
, imburatti- pasqualigo, 2-8: qual maraviglia potrà apportare a imburiassatóre (imburiassadóre
sfonda la materia infusa, / della qual poi rimangono imdi un inesplorato godimento.
copiare l'invenzioni altrui: al qual vende il suo burro un tanto la libbra
artefici eleganti, / ed a qual più gentil donna le imita. gioberti,
a. neri, 1-99: la qual calcidonia venne tanto bella e vaga,
ti vuoi, se cerchi di saper qual sia / il suo vero sembiante, e
da colui che io imitava; la qual cosa, secondo me, era inconveniente.
l'idea. leopardi, v-541: dalla qual cosa apparisce quanto s'ingannino i romantici
intorno alla bellezza dello stile, il qual è il primo materiale per le nostre imitazioni
sì stupenda imitazione, rispose: intendete qual conto io faccia della imagine, quando non
ragionare d'un'altra figura, la qual consiste in imitare l'altrui maniere; e
son tigre né orso, / stando col qual dovessi aver paura; / o animai
considera. guarini, 2-10: il qual concetto, o sia in voce o sia
o sia in carta o sia in qual altra si voglia immaginabil materia, non reca
ii-194: oh gente stolta, la qual non arriva / a desiar, se
per li occhi una via / per la qual passa spirito dolente, / ch'entra
di creare un'azione imaginaria, la qual non sarebbe stata mai così ferma, così
1-2-536: nascerà generalmente questo caso ogni qual volta la supposizione di dy = o,
progettato. della casa, ii-106: qual vendetta poteva essere da sua maestà preparata
, da noi appellata fantasia, la qual serva alla mente per raccogliere secondo il bisogno
varie cose, e tutte spiacevoli, la qual mi perturba in modo, ch'io
de'sentimenti conceputa. pallavicino, 1-284: qual nazione di bestie seppe giammai col suono
mia immaginazione. palazzeschi, 1-265: qual cosa aveva ferito di più la vostra
/ tale ei serbò nel cor, qual essa è viva. melosio, 1-196
cerebro nostro dell'oggetto esteriore, il qual dee rappresentare non solamente la figura esteriore
bulla / cui manca l'acqua sotto qual si feo, / surse in mia visione
rendea / ciò ch'io udiva, qual prender si suole / quando a cantar
di stagno in nome di colui il qual voi disiderate di racquistare, la quale quando
né sì alti né sì grossi, / qual che si fosse, lo maestro felli
] contiensi / il comun senso, il qual continuo ammette / di tutti, tra
7-336: al filosofo, qual egli [il collingwood] lo conce
immala- guerrazzi, 6-703: il qual concetto di michelangelo si gevolisce la
lieve e corta non già, ma, qual richiede / la stagion bellicosa, al
fera immanissima. boiardo, 3-75: qual animai tanto aspro ed orgoglioso / e
animai tanto aspro ed orgoglioso / e qual bellua sì immane che dolere / non fèssi
ma vinci nel bene il male; la qual parola certissimamente non può essere adempiuta da
trovò sotterra un gran sasso, il qual era di fuori tutto saldo e senza niuna
. tasso, aminta, 733: ma qual cosa è più picciola d'amore,
rendere mediocre. gioberti, 1-ii-164: qual maraviglia... che voi contrastiate
immemore dei miei filosofici documenti, in qual codice prisco o neoterico hai tu trovato
quel solo paese di valtellina, il qual è in una immensa spesa. giannone,
, v-1-179: o gloria immensa! qual pugno divino o umano gittò ai
santi alla vendetta invoglia; / la qual, se ben tarda a venir, compensa
: cioè il suggetto immeritevole, il qual pone in questo concetto la freddezza della
dimostrarsi in ogni vizio immerso, / qual maiale nel fango, ostenta i vanti.
uno spirito tal minerva immisse, / qual mai tempo o fatica non acquista.
: fanziullo immetteva, per non so qual grazia speciale, il divino e il soprannaturale
son migliori quando son maturi, la qual cosa si conosce, quando immezzano e
in america, senza ben sapere in qual parte immigreranno a piantare famiglia.
del monarca giove / ambo li rende immobili qual marmi. pavese, 9-67: all'
che si dire. beccuti, i-127: qual freddo sasso / immobile restai, né
non hanno causa efficiente né alcun bene il qual sia fine. g. l.
brevissimo circuito di moto della stella la qual noi chiamiamo a tramontana ». citolini,
uggiti, alla fede antica; ma qual cambiamento!...: le parvenze
terra la lancia d'enea, la qual vi s'era fermata immòbilmente. metastasi,
incredibilmente. alberti, i-54: e qual prudente non giudica tutte quelle medesime cose
care / tenere vostre figlie, internamente / qual sareste disposte ad immolare?
messa). cavalca, 19-370: qual fedele dee dubitare che nell'ora della
'l petto. lubrano, 1-166: qual fomacetta di chimica celestiale, sublimando in
vi mettono se non puzza, la qual puzza eccede ogn'altra puzza corporale.
ed immonda. stigliani, 2-62: qual ben, qual gioia trovi / in quest'
stigliani, 2-62: qual ben, qual gioia trovi / in quest'ob- brobbrio
, detestabile. baldi, 178: qual velen, dii! fin dal tartareo regno
). segneri, i-54: qual dubbio adunque, che per nessun altro
impigrito umore, / che qui giace qual morto e mai non more, / nel
/ l'agitato suo pensiero, / qual carnefice inclemente, / squarcierà l'infermo
tasso, 4-70: misera! ed a qual altra il ciel prescrisse / vita mai
chiaro e illustre, / tenne sempre qual cosa ima e palustre. ciro di pers
utile dottrina, rivelando a ciascuno di qual vizio era tentato o impacciato. fiore
impaccia. brusoni, 665: il qual fiume cresciuto improvisamente ruppe due volte il
v-1-116: uno di quelli intrighi nel qual rimangano impacciati due incontratisi fra via, che
chi dà impaccio ad altri (nel qual senso è più proprio 'impaccioso '
, un'altra dipana, quale annaspa, qual cuce. guadagnoli, 1-ii-58: trentatré
impala / sempre più nel sussiego, -e qual prò pel paese? = cfr
poste l'una sopra l'altra, il qual lavoro certo io loderò, molto nelle
le vergini il bel volto impallidirò, / qual vaga rosa che sfiorisce a sera.
sì inspirato di divino furore che potessi exprimere qual fussi la luce di beatrice quando fu
'l suo creduto niso, / pensa qual si fec'ella: / gelata, impallidita
: mi svaniva l'impalpabil salma, / qual lieve nebbia, cui dilegui il vento
trova una lama, / ne la qual si distende e la 'mpaluda. buti,
da tordi un bellissimo boschetto, / qual disegnando impaniar di mia mano, /
innanzi tempo imparadisa. cesari, ii-500: qual altro poeta imparadisò mai il lettore così
. casaregi, 196: imparai / di qual danno egli fia la noncuranza. batacchi
chi non sappia o non voglia impartirlo qual si conviene. collodi, 780: quando
alfieri, iii-1-156: si esamini imparzialmente qual cosa utile e grande potrebbe sapere,
sorta di scienza quanto virgilio. la qual sua dottrina egli venne artifìziosamente impastando,
d'annunzio, iii-2-302: -ma qual disegno? ei va / da tindaro di
il muso. brignole sale, 2-109: qual ti è ella paruta? odo che
in che riposte selve o su qual monte / che più impauri i lassi occhi
impazientissimamente. cavalca, ii-187: la qual cosa ella portando impazientemente e partendosi con
tutti quei peccatori, perché, per la qual incensione, ovvero arsura, le giunte
arte da fare impazzare un uomo, che qual si voglia trista femina che stata fusse
savi, e che sia pazzo / qual uom fa festa ai pargoletti figli.
/ che lo tuo cor me dia, qual domando tutt'ore. idem, lxxxiii-567
dentro la siringa, certamente conosce per qual causa si sia l'impedimento dell'orma
l'altro e di non impedirsi mai qual si voglia onorato grado che la fortuna
è impedita / dal corpo, collo qual ella sta insieme. s. giovanni crisostomo
pronom. erizzo, 322: con qual forza di voce, con qual forma
: con qual forza di voce, con qual forma di parole, con quale afflizione
la terra e la ghiara, e con qual mai tener su la sabbia che troveremo
, veggendosi quella via impedita per la qual sola si credeva potere al suo disio
abbracciarlo impeditóre. pallavicino, i-829: alla qual ambasciata ei rispose... dimostrandosi
. chiabrera, 1-i-274: lieto, qual nuovo sposo, / impenno giocondissime parole
od in latina parte / visto ha qual volo architettura impenna. thovez, 238
ugurgieri, 58: o miserissimo marito, qual così crudele intenzione a te imperò d'
rispetti, e mi ricorda / da qual segreto il viver mio dipende. prati,
i-442: qui la notte impera / qual nei sepolcri. idem, ii-12: la
cettibil sonetto. casti, 140: qual nodo impercettibile / alla corporea salma /
devesse sovegnir: enperzò che lo fogo lo qual è da provo suol plui danar e
giuseppe flavio volgar., ii-250: la qual cosa parve alli imperiti buono augurio,
: il giudizio di ciascun di loro a qual si voglia gran moltitudine d'imperiti prepongo
suc cinta, / la qual con arte indora, imperla e inostra.
crescendo formassero spighe granite di perle, qual reina si traforerebbe gli orecchi e si
/ soave, amabilissima licori? / qual rosa in te s'imperla e qual
qual rosa in te s'imperla e qual s'inostra? 5. figur
? pindemonte, ii- 353: qual volta il guardo in giù dagl'imperlati /
l. salviati, 23-i-188: nel qual sonetto mostra che il poeta, per
immutabilmente. gelli, 15-ii-577: la qual cosa si può dire di dio
che il valore del petrarca fusse da qual cosa, giudicarebbe falsamente. ruscelli,
tutti. piccolomini, ii-2: per qual cagione ella sia grave, non si vergognan
non si vergognan di domandare, la qual domanda altro non importa, che se
ritrae da un altro simile, il qual s'osserva ne'suddetti increspamenti dell'acqua
de gli assassini, come adombrati, qual diede volta, quale impennò, tutti imperversavano
prenda per mitigarlo. oliva, i-1-82: qual odio stimate voi che concepisse moisè contro
ii-277: il mio cuore ornai divenuto qual fragile palischermo, che, soprappreso a
sata e implacabile, non sa più qual onda debba secondar come amica, qual
qual onda debba secondar come amica, qual temere come avversaria. f. casini,
, i-151: cloe, tu m'eviti qual cer- biattolo / pe'monti impervii cercante
che mi dà la disciplina religiosa, qual credete che sarebbe per me tra i
i lirici, e mostrar loro fino a qual segno seguir debbano il loro impeto quei
impulso. cavalca, iv-38: la qual parola li giudei udendo, riputando blastemia
riflettere. betussi, xliv-75: qual complessione è più atta a innamorarsi nel
diede tra il sodo e '1 molle, qual è la cartillagine. nomi, 4-2
seno / l'acqua del pianto, del qual sol s'appaga / credendo il fuoco
franco giovanetto a tradimento, / il qual, così sentendosi impiagato, / d'
e m'è il fuggir dolore, / qual di saetta ad impiagato cervo. papi
leprosi. comanini, l-m-301: il qual sangue, per essere in un certo
, ii-168: tua brenna ave, qual tu, scotomia, / o bastardo d'
cui fu levata la scorza; il qual modo da'coltivatori chiamasi 'impiastraménto ',
dal mal dell'infreddato, / il qual ti fa così sudar gli orecchi, /
collocarlo ai suoi luoghi; per lo qual difetto, dicono esser poco migliore l'arte
un uom tutto dappoco, / il qual fra gl'ignoranti se ne sta, /
com'eziandio la diversa professione loro: qual di leggista, qual di filosofo,
diversa professione loro: qual di leggista, qual di filosofo,... qual
qual di filosofo,... qual di semplice frate e qual di semplicissimo
... qual di semplice frate e qual di semplicissimo titolato d'« illustre »
le labbra, impiastricciate di schiuma, qual cavallaccio sboccato. guerrazzi, 2-263:
maledetta tu che regni sola, / che qual più t'ama impicchi per la gola
è laureato il cavedagna, / il qual saprà guarire ogni magagna. casti,
solennissimi masnadieri. forteguerri, 6-54: qual sorta di bene / da questa impiccatura
la vita. varchi, v-18: la qual cosa è di non poca briga e
poteano impiegar in quest'uso, / il qual più replicato è più soave! baldi
il cardinal arcivescovo di toledo, il qual aveva lasciato da dispensare in opere pie
mutuo, ma anco nel mutuo il qual sia in un contratto impiegatamente, che
xxxvii-27: l'affecto, / il qual revela ogni impietate, / confonde falsitate
, i-5: se veramente credeva, qual maggior impietà, che scriver un libro tutto
cielo ad impietosirlo. loredano, 1-45: qual colore è più atto ad impietosire del
sulle prime, conoscendosi chiaramente per tale qual era avanti l'im- pietrimento. pindemonte
gelò tra labbro e labbro, / qual se visto avess'ei quella medusa /
, / morte percosse e l'assodò, qual fissa / un giorno fu la già
sulle prime, conoscendosi chiaramente per tale qual era avanti l'im- pietrimento. targioni
oh infausto legno, / per te qual peste il nostro lido impiglia! 5
umore, / che qui giace, qual morto, e mai non more, /
cani, / ch'erano avanti, qual molto e qual poco, / impingendoli al
ch'erano avanti, qual molto e qual poco, / impingendoli al toro con le
/... / di che sangue qual campo s'impingue. capilupi,
la coscia. tasso, 13-i-242: qual nuovo augel che l'ale impiuma,
o esplicitamente o implicitamente noti mai di qual si voglia vizio alcuna persona particolare dal
fu curioso ad udirsi... con qual solennità religiosa e imponente in tempo di
sedentari teorici. manzoni, ii-16: qual angolo / ti rac- cogliea nascente,
fare uno ignudo di scultura, o qual si voglia altra figura vestita, o in
. betteioni, iii-459: per la qual cosa l'istruzione popolare, che diradi
risolva. guicciardini, iv-243: nel qual tempo... s'imporrebbe alla
e alle madri colle membra infrante, / qual più tempo rimane e qual quiete /
, / qual più tempo rimane e qual quiete / per darsi cura degli amati
. parini, giorno, i-842: ma qual tra tanti e sì leggiadri arnesi /
divina, importata per quella imagine; la qual cosa non essendo dio, di necessità
questo tisico / vecchio levata, il qual con tanta istanzia / con tanti mezi debiti
ad una casa..., nella qual lor diedero da far colazione. costo
scandalizzati. cantini, 1-2-100: il qual magistrato de'fiumi... abbi insieme
. a. serra, 1-i-115: la qual verità, ancorché chiara e conosciuta,
all'albergo. roverbella, xxxviii-152: qual suol talvolta il fido servo amato /
persone impotenti. tasso, 5-37: qual fòra imperio il mio s'a vili ed
). guicciardini, ii-207: alla qual cosa essendo impotentissime le sue facoltà,
svilire. tasso, 12-419: e qual poema fu più copioso del- l'«
copioso del- l'« amadigi »? qual più abondante... delle figure e
parlar del re di spagna, il qual fa stima, che questa vostra invasione abbia
impoverito. pallavicino, 1-493: qual diletto potrebbon darti tutte le cene di
a. f. doni, 1-86: qual è quell'animal che s'impregna per
, s'elli imprende caccia / la qual non crede giungere a passaggio. novellino,
25-56: anima fatta la virtute attiva / qual d'una pianta, in tanto differente
di una orribile infirmità... qual l'ha impreso in uno piede.
di tal imprendimento spero di far conoscere qual torto abbiasi trasandando affatto i vecchi autori
sgomentava, né era per lasciar intentata qual si fosse impresa quantunque pericolosa. loredano,
veterani. casini, 1-92: per campar qual schiavo da catena / si deve porre
: infine l'impresario, / senza saper qual siane la cagione, / se ne
vetro? fr. zappata, 247: qual nuvola dall'iride prese mai sì varie
pieno, / né dura impression, qual vuo'si sia. lorenzo de'medici,
perfetta, / che veder può, qual a veder si metta, / di divina
sull'acuto grifo / portava un marchio qual teschio umano. pascoli, 954:
celata invidia, entro ogni volto / qual maraviglia fia se impressa io leggo.
dante, par., 33-59: qual è colui che somniando vede, / che
per mia ventura in paradiso, / qual con candida mano e dolce riso / donast'
mio petto, / viva e bella qual sei, ti serbo impressa? chiari,
me che questo povero mondo, al qual sono imprestato, mi stimi, mi
monache di santa chiara di cataro, qual è sta tansade a lo imprestedo ducati.
capponi, ii-187: si vedrebbe fino a qual punto ciò conseguissero per via d'imprestiti
rimirarlo per più di mezz'ora, nel qual tempo egli girò innanzi e dietro più
penetrare. pindemonte, 145: ché qual rosseggi [o sole], rimenando
abate di tivoli, 643: qual omo altrui riprende spes samente
.. con diligenza vanno osservando in qual parte d'odisci si ritrovi alcun cavallo
in altro dei luoghi circostanti, / scritti qual con carbone e qual con gesso,
, / scritti qual con carbone e qual con gesso, / e qual con punte
carbone e qual con gesso, / e qual con punte di coltelli impresso. aretino
. groto, 8-26: ma con qual core imprimerò il coltello / nel cor del
e delle virtuose donne... qual cosa sia da tenere in pregio e qual
qual cosa sia da tenere in pregio e qual no, mi è parso conveniente pigliar
-assol. erizzo, 2-2: qual cosa è che maggiormente diletti e che
imprimono ed occupano la mente, la qual poi, stancandosi col discorso longo,
, egli si anonimo, xvii-931-4: qual imprimerò -fa sua nascitate lascia indurre a por
natura loro incapace a solleva, qual or non sia, come il mare,
volgar., 51: non volere sapere qual pena egli aspettano, e qual forma
sapere qual pena egli aspettano, e qual forma di martidio quaggiù improfonda. carducci
scultura, della quale tal è la impressa qual è l'origine in quanto alla virtù
importuni. papini, x-1-189: con qual diritto s'intrude questo impronto nel nostro
odio senza cagion apparente; la qual deriva da dissimilitudine impro porzionata
lo suo nome. equicola, 68: qual più furiosa cosa che empier di vocaboli
.. riformistica, rivoluzionaria, liberale di qual si fosse forinola e rito, senza
guerrazzi, 10-88: beatrice, improvvida a qual partito appigliarsi, volge attorno lo sguardo
torbido / qualche pietà tralucere, / qual rapido balen. metastasio, 1-7-303:
rapido balen. metastasio, 1-7-303: qual piacere improvviso / sul tuo volto confonde il
perder fede in un ministero apostolico, qual è questo! basta tal volta,
si frequenta dite betole, ne le qual si biastema il nome di idio. guicciardini
piena bocca esaltano l'empio lor maometto qual insigne profeta. carducci, iii-27-67: descrive
, 1-40: il tuo senso, se qual orsaccino impulito perché novello non infierisce,
; e questa è quella contusione della qual ippocrate diceva che fossa rimangono nella sua
impulso a certa materia sottilissima, la qual si spande per tutto; il quale
agostino volgar., 1-2-115: la qual cosa li concede pubblicamente...
biancheria. allegri, 216: al qual seran baciati / da voi gli orli,
notte ai furti amica, / a qual furto ora inviti il labbro mio?
il legno; perché da lor, qual da radice sterpo, / germogliando ogni stirpe
un movimento,... il qual dicesi moto vermicolare o peristaltico. arici,
onde tolse amor l'oro, e di qual vena, / per far due treccie
quanta e quale sia la 'ngiuria la qual tu m'hai fatta nella mia propria
nei metri tradizionali non avevo fiducia per qual tanto di trito e di gratuitamente.
10-209: risplendea [il capo] qual chiara gemma / che in or legata altrui
petto / o da la fronte; o qual da dotta mano / in ebano commesso
., 10-4 (426): la qual cosa in molti doppi moltiplicò la letizia
sera si mise un vento tempestoso, il qual faccendo i mari altissimi, divise le
o. rucellai, 6-13: qual è colui di sì alti pensamenti che
occasione che mi somministrerà di dimostrarle con qual sincera, cordiale ed inalterabile stima io
in cristallo espresso. manzoni, ii-5: qual mai tra i nati all'odio,
l'affanno. botta, 6-i-207: e qual è questo popolo, cui i benefizi
calvi, ajaccio, algajola, della qual cosa inalberati i francesi votarono cotesti presidi
110: non si sa vedere con qual fondamento questa tassa resti inalterabile. d
altro sì inamabile, sì insoave, qual è il patire. -che riesce
, v-875 (291-4): oggi fiorenza qual gemma s'indora, / o seta
/ selve tetre ed inamene, / qual ristoro mi darete / senza 11 volto
mio cantar sarìa tristo inameno, / qual d'uom che in preda a grave dubbio
un ostacolo perfettamente duro ed inamovibile, qual sarebbe l'effetto della forza che si
, dopo rivelazioni di così occulti misteri, qual tu faresti? f. f.
nievo, 540: non so per qual miracolo arrivassi sano e salvo, cioè
forza di cercare con sommo studio in qual modo io potessi render a dei discorsi
. speroni, 1-5-581: la qual sentenzia né per usanza di questo stato
, i-225: lilla vid'io, qual matutina stella, / spiccando un salto
particella pronom. marino, vii-96: qual labro è che non si stringa?
labro è che non si stringa? qual ciglio che non s'inarchi? bissari,
dell'inargentata luna. beccuti, i-94: qual empia luce o qual nimica stella,
, i-94: qual empia luce o qual nimica stella, / per giunger peso a
... cervello della palma, il qual cervello se le sia cavato, inaridisce
sensi di dolore. imperiali, 4-512: qual lingua / può 'l diletto tacer
; naturale. leopardi, ii-375: qual cosa pare più naturale, più inartifiziale
s'inaspra. tasso, 12-85: qual in membro gentil piaga mortale / tocca,
d'uomini. carducci, iii-7-146: qual sublime e doloroso spettacolo quella grandezza inaudita
alla necessità della ragione eterna, qual è inadversibile, immobile e insolubile.
loro frattanto ravvolto l'aspido, il qual con morso inavveduto e insensibile, gli avveleni
n. villani, 2-347: la qual metafora poteva far di meno il petrarca
una l'altra incaica, / né sa qual più si piglia o questa o quella
di fare una specie di pasta, nella qual pasta intridere il grano. pascoli,
di mura. ramusio, i-io: il qual libro tratta... del seminar
. gualdo priorato, 248: la qual presa incalorì i cesarei ad intraprendere l'
valore. comanini, l-m-283: il qual torchio se s'ammorzava, costui lo
: fuggon rapidi gli anni, e qual in fiume / l'onda incalza l'altr'
mille modi / passa e vola, qual dio, di schiera in schiera. manzoni
replicò qualcosa incalzando il papa, il qual mezzò il ragionamento. d. bartoli,
. saraceni, i-97: dal qual ritiramento giudicando gli -figur. prorompere
usati esperti e ben periti, / qual fece tutti armati incamiciare. biondi,
ginepri, di cuora, di alghe, qual profondità tu davi al mio respiro!
n. villani, 2-194: la qual metafora ingavagnino pure quanto vogliono i dantisti
pascoli, 1 * 341: ma qual città e qual terra d'italia può
1 * 341: ma qual città e qual terra d'italia può non fornire questo
immobile s'incanta, / e, qual fuor di sé, resta immantinente. pananti
di nuovo a piè di detta tavoletta qual giorno s'incanteranno [i beni].
che sembrano portar sul volto non so qual velo magico, non so qual transparente
so qual velo magico, non so qual transparente maschera incantata, direi quasi un
de la comunione del papa. la qual cosa quelli molto recandosi a noia,
b. fioretti, 2-3-265: qual ragione tanto incantatola e magica può legare
stato brusato uno frate... el qual era magico, feva molte incantazione e
molte incantazione e con ostie consecrate, le qual deva a manzar a un gallo,
in modo / ch'ognun credea che, qual serpe a l'incanto, / fusse
, poiché ti fugge e schifa / qual perdice falcon, qual serpe incanto?
fugge e schifa / qual perdice falcon, qual serpe incanto? amenta, 1-63:
adagissimo intraprese. mamiani, 3-506: al qual cimento andranno fidanti e sicuri gli schietti
4-473: tu rimiri... / qual, nel ricader sovra i gran piani
rimbecca. f. casini, iii-598: qual immacolato candore incapace di nei ammiriamo noi
incapacità vi sono: una la qual nasce dalla natura per difetto del consenso
pane ne l'odorato tigame de l'arrosto qual mangerà sua santità. dico questo perché
caterina de'ricci, 144: né so qual sua disgrazia l'abbia fatto risolvere a
il cortese volgar., 345: per qual cortesia far tanta sciagura vi cadde sopra
: chi potrebbe mai creder o conoscere qual contento sia lo avere un bello sparaviero,
incappucciato, / sotto la vista del qual monacato / preda non lassa in loco
sospetto e d'ira carco / vissi, qual fiera, sotto umana forma. orsini
maggiore amico provi, / poi non sa qual lo trovi. petrarca, 252-3:
reina afflitta per questa scrittura, la qual ella non volle incaricarsi d'inviare al
già ognuno, ma soli coloro i quali qual differenza sia dall'offesa al carico conoscono
più lieve del torello ondivago, / qual per vela naval, venia l'incarico.
in tale soprantendenza il sapere e valutare qual incarico e qual fatica debbasi a ciascuno
il sapere e valutare qual incarico e qual fatica debbasi a ciascuno addossare. manzoni
questo pensiero in te s'avanzi: / qual de le tre persone s'à a
la seconda in carne stanzi, / qual è colui che veste vuol mutare?
, /... / e qual s'incarna più, più s'incatena.
debbono a incarnarsi / acciò si mostri qual più merta o erra. anguillara,
. rinnovar una nuova piaga, la qual, essendo concava, si riempie, espurgata
/ che sodisfece le incarnate voglie, / qual fu cason de mia generazione! caviceo
o ignudi. firenzuola, 572: la qual fanciulla a me par che porti il
g. bargagli, xli-i-442: a qual donna v'abbatterete voi che non abbia
tutto questo potrebbe dare la misura di qual resto di ferocia e di bassezza, di
b. strozzi il vecchio, i-232: qual uomo è che non sappia / che
quella onorata resistenza... la qual non seppi far io, che, sciocco
fronte si trovano sulla stessa perpendicolare e la qual cosa da'cavallerizzi vien detta 'portar
dodona è incastellata / nel confine, la qual giove tien cara. linati, 20-233
strettamente. cicognani, 1-124: per qual ragione... costoro, che pur
. l. bellini, 5-3-72: con qual sorta di incastramento e di vincolo in
uomo briaco a cavallo; non so in qual maniera ci possa incastrare, ma quante
vento più dolce. bruni, 632: qual verace di pindo aureo trofeo, /
campo avea una fera, / la qual si truova solo in quelle bande; /
i suoi. testi, i-137: qual fier leon, cui là né'boschi ircani
subita, disdegnosa e folle passione, qual si è la gelosia. c
entro un dubbio calle errante, / qual di più antri incavernato orecchio, /
ancora al timon della barca, alla qual givano incontro, subito che la vedevano
disdegnosa. monti, x3- 430: qual fra'numi incedendo il ciel calpesta / di
ella ha doppio artiglio, / col qual scambievolmente ha per diletto / di por
a giunta. chiabrera, 1-iii-382: qual tra le selve / tigre di scizia,
de l'alma, e sto secura / qual fenice amorosa quando incende / per rinovar
questo modo, e dicono che incendiario è qual si voglia uccello che si vede portar
1-245: il foco figurato, / il qual è incenditóre, / che fai montar
, annientare. molza, 1-354: qual empio ferro incenerir l'altezza / potrà
: dimmi or tu [o mogarino] qual sia più egregio / più bel pregio
incensata danno, / dicon c'è qual cosuccia che ha del buono. carducci
3-4-329: voi forse mi direte: qual dunque è la causa di queste incensioni?
quei peccatori, perché, per la qual incensióne, ovvero arsura, le giunte de'
sua amativa potenzia sono detti serafini el qual nome in ebreo significa incensivo o vero
amativa potenzia son detti serafini, el qual nome in ebreo significa incensivo o vero
di tirreni agl'italiani non distinguendo di qual regione fossero, ed in questa incertezza
incerte per l'incertitudine del soggetto del qual si ragiona. pallavicino, iii-16:
di palpitante madre; ella non sappia / qual serberà, qual perderà de * figli
ella non sappia / qual serberà, qual perderà de * figli. manzoni, pr
risoluzioni e si conosceva essere incerto a qual parte dovesse finalmente inclinare. forteguerri,
animo, e meschino / non sapeva a qual parte s'appigliare. papi, 4-165
frugoni, i-10-151: udisti or tu qual abbiasi / doppio incerto a tentar cammin
spieghi, da chi l'adopera, in qual anno avanti l'era cristiana..
o no. boccaccio, viii-1-6: ma qual si fosse, o contraria fortuna o
le pietre roze si congiungono in modo che qual s'è l'uno de'lati per
alte e ululati. leopardi, 10-33: qual tra le chiome / d'antica selva
è ver, ma soave, e qual da incesi / dolci aromi d'arabia al
piede in fallo. stigliani, 2-372: qual cieco suol che traviato incespa, /
adombre e 'ncespe. tasso, 11-84: qual destrier passa le dubbie strade / e
questa spezie « incesto »; il qual nome nacque anticamente dalla cintura di venere
abominoso incesto, e quel difetto / pel qual fu arsa la città di lotto.
già l'aggiunta della sfera / la qual leonardo dati aveva incetta / e confermai la
or mostra quel ardore / e cum qual chiovo l'anima te inchiave.
quale ordine e in quale maniera e a qual fine. ottimo, i-54: socrate
e di remota: / ma non sapean qual fosse la foresta / dove nel pozzo
i-176: elevando / ambe le spalle, qual testudo il collo / contragga alquanto;
vedut'aggio una stella mattutina, / la qual fa sua dimora in oriente, /
goldoni, vi-570: s'ella voi qual suo padre inchina e venera, /
/ v'amo e rispetto anch'io qual padre e suocero. carducci, iii-1-187
serpendo ogn'or coi tortuosi umori / qual angue in mezzo a la città de'
: potea scorgersi a chiari segni a qual partito inchinasse demostene negli affari della repubblica
, iv-174: sarebbe prima da vedere a qual delle nazioni... sarebbe toccato
iii-10-163: ma questa serie di rime a qual tempo s'ha da riportare della vita
che chiaramente si vedeva, tagliandosi, in qual parte avesse a cadere. leopardi,
da s. c., 4-1-5: qual è al mondo più sconvenevole cosa,
: questa è l'una per la qual noi, dagli appetiti naturali inchinati e provocati
lunga [la sillaba] per natura, qual è in * chiaro, suòno,
e predicatori. grazzini, 4-122: la qual cosa sarà a voi agevolissima a fare
e's'abbiano inchinevole al moto, la qual mal posi e stia in bilico,
sua infallibil lingua affermato mi sia in qual maniera io, amando altrui, possa pur
salvini, 21-58: or lì, qual toro sovra il fiume inchino, /
a qualcosa. oliva, 349: qual dunque sarà il nostro delirio, se,
oracoli i vostri detti? -sapere da qual piè il maniscalco inchiodi poca: avere
, non ignorando ancor io 'da qual piè ', come si dice, *
la revolta con sette ponte in tondo, qual non sonno al buccino. varthema,
onda non piove. gigli, 2-177: qual d'appresso al poi stella inchiodata,
greco inchiostro. marino, 7-190: qual trastullo maggior, ciprigna disse, /
inchiostro. parabosco, 4-10: -in qual cosa ti possi io giovare? -servirmi
scienza divina l'informato, / la qual nel mondo poi iesù diffuse. collenuccio,
quale fo l'encarmo / co lo qual m'ài tanto offiso, / che col
me ha legato? idem, lxiv-44: qual fo l'incalmo o qual fo la
lxiv-44: qual fo l'incalmo o qual fo la fattura? = dal fr
ira, / tal non fu mai, qual fé l'avverso campo / quando d'
iv-47: parve che cicerone istesso, il qual pure sentiva molto innanzi nel greco,
, 6: questo era quello el qual menava vampo, / gentil egli era sopra
cristiano; / questo era quello el qual ci dava inciampo. g. f
per la definizione del moto riflesso, qual dice: il moto riflesso è quello
una linia di tale obbli- quità, qual fìa la linia della incidènzia, cioè la
, i cui elementi numerici indicano in qual modo determinati elementi del complesso sono tra
toccata, si può far congettura di qual fosse il tenore delle posteriori azioni sue
decreti spurii. carducci, iii-2-285: di qual divina legge / s'arma egli dunque
e 'n quattro colpi uccide, / qual foglia il mietitor che 'l grano incide
ben dire a tutti quei valetti, / qual dietro a le palanghe si rinchiusse,
la ripa e trovata l'acqua; il qual luogo i legisti chiamano lo incile;
un colpo d'aria, / il qual renda incimurrito / qualche carico marito, /
diosi. menzini, i-280: di qual cingesi / ferrigna pietra / chi,
, adunanza. ceresa, 1-934: qual di dardanio incincto e brachiale / di
. gozzi, i-17-155: ma qual ombra sanguigna / fra te e me si
c. bartoli, 1-376: il qual luogo i legisti chiamano lo incile,
dalla scure / è in dubbio da qual parte piombi, e d'ogni / parte
incitato a moti di sdegno e a impeto qual si sia. = voce dotta,
grave / a vostra carne, la qual sempre incita / a quel che par al
fremito che n'ebbi, io compresi qual valida incitatrice di energie avrebbe potuto essere
incivilito / fosti segnata a dito / qual prezioso e pulcro / rifiuto del sepulcro.
da sommamente ammirare la provvedenza, la qual dispose che... gli uomini
allegran, vedendo il gran supplizio / col qual suol vendicarsi il re superno. bellori
esercitarti; come fuggir l'ozio, al qual sempre inclina l'indisposizione. leopardi,
carducci, iii-17-212: ii mezzogiorno, qual fu letto fino al 1801, comprendeva
che non sentiva o leggeva componimento alcuno di qual si sia grand'uomo che egli non
preposto dal padre a gli affari pubblici qual semplice esecutore del voler paterno, come sono
e inclinazion naturai a quello: la qual inclinazione li muove a quel fine,
altezza di cinquanta miglia d'aria; però qual maraviglia è se nel vetro ce,
ha detta superficie piana ed obbliqua, qual sia 27. 33. g. del
: ditemi se voi credete che, per qual si sia agitazioni della nave e inclinazioni
. varchi, 8-1-130: se si levasse qual s'è l'uno degli elementi,
avendo i collegati pruovato con molto danno loro qual dura impresa fosse raffrontarsi con quegli audaci
al vizio. aletifilo, 23: qual mai sarà avveduta difenditrice di se stessa
. caro, 3-524: o da qual grado / scaduta, e da quanto inclito
nelle virtù è necessario aver maestro, il qual... susciti e risvegli in
: così mando questa inclusa, la qual parendo a vostra magnificenzia di segnare,
lui [del gazzettiere] capo, qual ventre rilasciato per l'incocozione del suo giudicio
non era né pittore né scultore, la qual cosa lo faceva incognito del più bello
l'aspettare la morte d'un vecchio, qual io mi sono, non procuri.
, 1-1-109: vi terrò avvinto, qual edera la muraglia. -e i'mi vo'
lubrano, 1-89: serenissima nuvola, qual lode ti daremo? simile all'incolonnata
avarizia, o sia invidia, nel qual peccato fu molto incolpato e macolato. lorenzo
facilissimo ad intervenire; ed ecco qual è: passare i limiti della incolpata tutela
pietà,... gli si rappresentò qual veramente era. f. casini,
terreno inculto, sassoso e difficile, qual fu quello dell'infedeltà, le robuste radici
. goldoni, ix-535: incolta, qual mi vedi, sparuta, e senza
e roza. lanzi, 1-1-51: qual fu il prisco parlar latino per vari
dato il bene. michelstaedter, 747: qual è fra le cose del mondo
vostro bellore, / che non so da qual degia incominzare. fra giordano, 87
, a simiglianza del gallo, lo qual si percuote tre volte innanzi ch'ei canti
ramo d'esto encomenzare, / 10 qual al primo orden se figura, / angeli
e non nella variabile moda, che qual novello proteo muta forma e sembiante ogni
. s. borghini, 1-388: a qual fine il signore predisse egli: guai
incomparabili d'amore, non sapeva a qual parte prima rivolgere con l'animo la persona
mi sarebbe che fosse maschio, ma qual si sia m'arò quell'allegrezza e
s'astiene dal dichiarare per sua autorità qual sia la religione dello stato, non nega
creava l'universo. segneri, iii-2-13: qual ingiuria maggiore di quella che si fa
rimanessero inconcussi. goldoni, xiii-28: qual è colei che santa fede appella /
un buon effetto. lanzi, 1-1-51: qual fu il prisco parlar latino per vari
da inconfidente. giannone, 2-ii-178: qual maggiore stravaganza potrebbe mai sentirsi che un
niccolini, i-359: oh dio, qual nome / dal labbro inconsapevole fuggia! carducci
segni, 4-76: a chi considera filosoficamente qual si voglia dottrina...
d. battoli, 9-24-2-3: or qual concetto vi si forma nell'animo, qual
qual concetto vi si forma nell'animo, qual imagine vi si rappresenta, qualora udite
pascoli, i-171: mantennesi fino all'ultimo qual egli fu sempre risoluto e pronto,
: questa è l'una per la qual noi dagli appetiti naturali inchinati e provocati
isaac volgar. [crusca]: il qual furto, awegna- dioché io commettessi per
. collenuccio, 1-63: per la qual cosa io tengo beate le fasce de li
f. frugoni, 1-132: a qual si sia passaggiero che per sorte incontrava
, e conservando il segreto, il qual custodirono di modo che incontrandosi fra loro
alpe a l'aura / dolce la qual ben move frondi e fior, / ma
arresti. s. maffei, 5-1-69: qual alpi o quai montagne trova mai chi
anche sostant. marino, 15-145: qual tauro, s'egli avien che perdu-
incontrano a tutte le parti: la qual cosa si dee fare, così per la
: come fece un simeone, il qual si finse anche matto, per incontrar più
nel partire. goldoni, ix-427: con qual gioia incon- trareste / il piacer d'
di noi / faccia il cammino alcun per qual io vado. cino, iii-25-2:
ho di gravi pensier tal una nebbia / qual si leva talor di queste valli /
dante, inf., 31-138: qual pare a riguardar la cari- senda /
con proporzione. alfieri, 6-93: qual son io, tal mostromi. all'incontro
a l'incontro una parte, la qual io notai. -porre incontro, all'
: il nostro scaramucciante filosofo, il qual s'avvide che alla regola universale non si
né di foco, / né di qual fosse incontro. n. franco, 7-313
): a un galantuomo, il qual badi a sé, e stia ne'suoi
noi medesimi. desideri, lxii-2-vii-iii: qual capacità in essi si richiederà per andar
bigiaretti, 8-232: dico fino a qual punto ella abbia incoraggiato la passione che cresceva
società pel monumento di dante: la qual cosa... importa l'obbligo.
antichi coronato d'ellera: per la qual cosa ancor essi beendo, in onore
, gratificare. praga, 6-163: qual fu stanotte, njuando tu vegliavi,
. buti, 2-61: dentro al qual corpo la mia anima incorporata faceva ombra
b. croce, ii-5-35: in qual modo... può...
: la ingene- rabilità è cosa la qual è e sempre fu, e la incorrottibilità
, e la incorrottibilità è cosa la qual è e sempre sarà. galileo, 3-1-68
fisso. muratori, 7-iii-447: la qual varietà molto alle volte ci intrica a
. bruno, 3-176: vi veggio qual saldo, fermo e constante scoglio,
incontro occorso a reboul. ballato, il qual luogo è tanto incotto e arso che gli
è servimento delli idoli; per la qual cosa venne l'ira di dio sopra li
si fa maggiore né minore, dalla qual maggioranza e minoranza riconosce l'autore l'
/ per andar con costei, la qual gl'increbbe, / come s'avesse il
viene. magalotti, 21-156: il qual s'osserva ne'suddetti increspamenti dell'acqua.
1-19: un suono non ti renda / qual d'incrinata brocca / percossa!
inclinati sì che formavano una croce, qual è uso dipignersi all'apostolo s
in divinità. d'annunzio, iii-1-809: qual è la pena che t'accora?
sento, / ma non veggio a qual uso. g. c. croce,
il solfo. metastasio, 1-ii-1221: in qual fucina / su quale incude ad apprestar
lettere a rinchiudersi nel verso: da la qual moltitudine ed inculcazion delle lettere nasce la
. garzoni, 5 -ded.: qual titolo... poteva meglio convenire all'
. s. errico, v-43: qual disconvenevolezza è... incurvare i lumi
ritirarmi di nuovo in maopongo, indagai qual fosse intorno a questo particolare la volontà
dove dogali stesse. saba, 297: qual morte v'abbia più subita spesso,
parte, / perché non toma tal qual ci si muove, / chi pesca
memoria è simile ad una pittura ne la qual, se pur v'è alcuna imagine
pallavicino, ii-733: può intendere ognuno qual sia la condizione de'papi co'principi
g. ferrari, i-264: in qual modo l'universale indeterminato e una materia
inalza. leopardi, 824: dopo il qual tempo, [amore] non suole
il seme! machiavelli, 225: la qual cosa li fa indegnare in due modi
morte indegna. petrarca, 130-13: qual scizia m'assicura, e qual numidia,
130-13: qual scizia m'assicura, e qual numidia, / s'ancor non sazia
l'agitato suo pensiero, / qual carnefice indemente, / squarcierà l'infermo
tal quantità d'acqua, per trovare qual altezza ivi farebbe. i. riccati,
le glorie alte e superbe; / qual teco in prima visse, indi qual fato
/ qual teco in prima visse, indi qual fato / l'estinse. parini,
l. salviati, 13-24: in qual contrada, in qual paese, in
, 13-24: in qual contrada, in qual paese, in quale india,.
in quale india,... in qual diserto non erano dell'amabilis- sime qualità
f. f. frugoni, 2-154: qual indiademata famiglia si può mai annoverar.
l'appaiatoio. mazza, ii-154: qual capogirlo è mai quel che t'indiavola
: la spinga così forte, / che qual bomba indiavolata / se ne venga di
per definire le posizioni dei avete qual sia la mal'aria, indicatrice e dimostra
diametro, si manderà un indice, il qual sarà sempre dimostrativo non solamente degli oppositi
merci son tazze e bevande; / scegli qual più desìi. foscolo, 1-168:
] riescono indifferenti, e succeda loro qual vogliasi incontro esclamare son soliti: 4
esse e indigènzia dello essere perfette, la qual nasce dalla imperfetta natura di quella essenzia
dante, par., 33-135: qual è '1 geometra che tutto s'
, le quali indegnano ricordanza pia / proseguirà qual cor senta i funesti / regni l'
de'valenti uomini ne'tempi quieti. la qual la morte sorridendo. cassola, 2-459:
. galileo, 4-3-40: col qual ordine chi credesse di trovare i suoi infiniti
aiuto e d'appoggio altrui, nel qual modo sono independenti quelli che han forze
. periodici popolari, i-14: a qual diritto può l'uomo, cui fu data
: novantasei giorni durò la cura, nel qual tempo si fecero assidue preghiere per la
aiuto e d'appoggio altrui, nel qual modo sono independenti quelli che han forze o
, varia grandezza, / mira, qual abbian in diversa vita, / d'aspetti
fermi i franzesi con l'animo a qual parte o a quale impresa dovessero indirizzar
delle membra e de'colori. la qual opinione fu anco del prencipe della romana
di non fare strepito e romore qual uomo è in terra sì barbaro e indisciplinato
canaglia, severa. 45-31: non so qual indiscretamente mazzini, da
riconosciuto universalmente. bettini, 172: qual merito ha essa [la fede] di
ai vecchi per la loro indisposizione, alla qual però manca il desiderio, paiono i
lo sguardo / si connetton così, qual pietra a pietra / connetter suol
che indistaccabilménte al suol si inchioda, / qual vero smalto de'manifattori, / orefici
f. f. frugoni, 2-277: qual sarà dunque la di lei anima nella
: ora per farmi a investigare di qual parte fosse passata tal gente e donde
in argento o in legno o in qual si voglia altra sensibil materia la prenderemo,
palese- rommi a faccia svelata individualmente per qual io sono. leopardi, i-599:
, monade. galileo, 4-2-545: qual cagione avete voi di dire che non
. l. bellini, 5-1-41: qual è de'nostri sensi che possa distinguere
di tiranno. magalotti, 23-172: su qual fondamento si stimerà egli [il negro
chet 11 è saputu / corno e qual è conuscutu, / lauda deu ca
sai quanta e quale sia la 'ngiuria la qual tu m'hai fatta nella mia propria
congiurazion d'alcun pianeto, / al qual convenne far cotale ufizio. 15.
che possino altrui dare cognizione e indizio qual donna egli ami, ma esser anco
il saggio tuo parlar ben diemmi indizio / qual sia l'indole tua. manzoni,
nell'ottava calenda d'ottobre, nel qual giorno avevano avuto principio anco le olimpiadi.
indizione lo spazio di quindici anni, il qual finito, ritorna a cominciare da capo
da padova volgar., i-iv-2: la qual cosa altressì catuno puote somigliantemente per indizzione
sotto colui che fortunato e lieto / qual fu amico d'antonio, or è
. g. gozzi, i-22-37: qual se perdesse travagliata nave / del timon
o al più per dieci, nel qual spazio di tempo s'indolciscono a bastanza
; ci tocca di prendere la pozione qual è, eccitante saporosa e squisita, oppure
-di animali. salmi, lvi-478: qual da le selve d'ida / agl'inviti
e per tutto di dolore, la qual cosa con vocabolo nuovo chiamano indolenza.
ma indomabile. bassani, 42: qual pensate ch'io fossi allor che vi-
chiabrera, 1-i-38: quale orion, qual fu per tonde arturo / indomito,
arturo / indomito, nemboso, / qual fulmine fragoso, / che squarcia delle
riscaldando il sole; / farmi, qual esser sòie / fiamma d'amor, che
piglio la propinqua radice quadrata, la qual sarà circa 499. bresciani, 6-iv-
dov'è la faccia rilucente e schietta / qual roseo volto di nascente aurora? /
bel viso indora, / et a qual fine in noi l'arco suo scocchi.
ad un tempo reina di francia; il qual bocsan marco ed il canal s'indora
: sono alcuni che dispensano a'qual dice che ne gli spettacoli da lui veduti
virtute onorata in ogni parte, / e qual bella fenice ruscelli, 2-549:
ed anche in più mani, il qual negozio vien chiamato giro, indossaménto o cessione
braccio, 12: io dovrei dire a qual fine ho io indossato così rusticano vestimento
indotti a'dotti è differenza, / qual è da l'uom dipinto al vivo e
degno che maggior penna e non indotta qual è la mia lo descriva. muzio
e riconosci tutto / da lui, qual toro sotto il giogo indutto. f
impotenti a tagliare. botta, 6-i-207: qual è questo popolo, cui i benefizi
a. rocco, 162: allora concederò qual più vi aggraderà delle tre indotte conseguenze
all'indovinare ed al filosofare; per la qual cosa da tutti è riputato pazzo.
, et andare indovinando il prezzo il qual seguirà poi nel tempo della fera,
poi nel tempo della fera, il qual è incerto. magalotti, 22-87:
tirando a indovinare, non sapendo con qual de'loro tanti nomi gradissero d'essere
dante solo è quel libro, il qual si comincia, come dice l'indovinello
case / del sacro apollo a domandar qual modo / tener qui deggia a procacciar
l. pascoli, i-303: tratto tratto qual indragato lione fremeva e ruggiva. bresciani
un servo tuo fidele, / del qual son vera e indubitata imago. pontano
... se 'l timore, col qual ei ne viene, non lo fa
l'accordo], senza interporre, per qual si fusse pretesto, indugio alcuno.
. guicciardini [manuzzi]: la qual cosa non fu approvata dal pontefice,
dotti, 1 -ded.: da qual tempra siano gli eroici, i morali,
solidi o per ispessezza de'fluidi, nel qual toscano, lxxvi-186: che vale il
-sgraziato. goldoni, v-686: qual compassione non mi faceva vedere...
a le quali fatto è, la qual massimamente intende inducere li uomini a scienza
lontan paese. serafino aquilano, 200: qual cagion t'induce essermi tale, /
t'induce essermi tale, / o qual iusta ragion ti move a sdegno,
già, da chi 'l narra, qual sia questo arcano. mazzini, 32-24:
che còle / giardino o vigna o campo qual possedè, / sì come l'arte
. f. frugoni, 1-424: prudente qual ape industre, che più ch'a
brunetto amor quel viso, / ché qual pittore industre ebbe in aviso / di
candida mano. pindemonte, 178: qual suggetto ai poeti, ohimè! più
industria. testi, i-149: ma qual industria umana / trovar a i nomi
di comunal grandeza tracta, / ne la qual più si vede / che la sua
per mercede, è limitatissima, la qual ordinariamente appena basta a vivere con istento
broggia, 72: industria, col qual nome io abbraccio ogni sorta di traffico
anzi sognate sue moli, dacci ad intendere qual metodo e quale industria avrebbe egli usato
, 1-48: remette la ingiuria, qual non è fatta de industria. guidiccioni,
dello scrivere le cose divine, nella qual cosa egli mise tutte le forze sue dell'
la quercia, industriandola da piccola, qual forma altrui si vuole, di tabernacolo
del bene, 6: anch'io, qual suol l'industrioso ibero, / per
piglie, el piscatore perdona ad quello qual ha da fugir a l'altra grege.
... quando vedrò alcuno inebriato di qual si voglia di queste inebriazióne, non
scegliere. g. capponi, 1-i-324: qual sia la natura primitiva di quel popolo
, purg., 29-29: sotto 'l qual [velo] se divota fosse stata
vendetta,... non sapeva a qual parte prima rivolgere con l'animo la
di quel campo era l'aspetto, / qual in riva del mare è de l'
alfieri, 1-267: inemendabil fallo / qual mano altra punir meglio il potea?
, 23-257: io non vedo per qual ragione, risedendo ristesse facoltà ugualmente nell'
è orazione la orazione, e col qual numero ogni volgare e inerudito ragionamento può
alberti, ii-198: tu ozioso pertanto qual rendi te stesso indegno d'essere appellato
in qualunque corpo una proprietà, la qual non permette che si faccia cangiamento nello
, e costituita da azioni (nel qual caso l'azione si prende impropriamente anche
ai ceduti tesori. niccolini, ii-22: qual tesoro, ei serba / un tenebroso
gli anni miei / quale amor, qual erinni o qual fortuna / addisse te
miei / quale amor, qual erinni o qual fortuna / addisse te, che giovinetta
armento il destrier caccia, / il qual d'occhi o di piedi abbia difetto,
.). goldoni, xiii-748: qual avreste dappoi rimorso in petto, /
giovio, ii-20: per la letra qual scrive v. s. rev. ma
! dottori, 3-77: musa, qual ti lusinga inetta voglia? zeno, iv-251
giusta bilancia come ragguardatore e giudice discernerà qual cosa sia necessaria e inevitabilmente attribuita,
sia necessaria e inevitabilmente attribuita, e qual cosa per viziosa usanza e per negghienza
, li disse: -o paza, qual, avendote la fortuna innalzata, pensave
, apertissima a chi brami di entrarvi qual suo scolare. cesarotti, 1-i-311:
ne dimostri. idem, v-251: qual che la cagion si fosse, ricorrer dovevi
tasso, i-130: né so per qual fato o per qual arte avvenga che le
né so per qual fato o per qual arte avvenga che le lettere che scrivo
m. villani, 2-62: della qual cosa convenne che in giudicio si scusassono
sfrontato scrittor composto e fatto, / qual degnissimo elogio infamatorio / in sulla porta
vivendo la moglie, conversa con altra di qual si voglia sorte. domenichi, 5-142
ne le vittorie infame sei, / qual titolo di laude alto e gentile / da
per metonimia. canaldo, 65: qual demone ti fu di stimolo al contaminare
l'amato nodo, / perch'io qual dolce tuo consorte e fido / t'
molto infame. bonarelli, xxx-5-179: qual cagion, qual empio rito muove /
. bonarelli, xxx-5-179: qual cagion, qual empio rito muove / la scelerata spada
m'apparivi nel tuo infame gioco / qual chi tutto in un suo sogno s'oblia
empio assaggio del vietato frutto, / qual dall'infando tiestèo convito / rivolse quel grand'
per comandamento d'una dama, la qual pretende d'essere ubbidita da me
, si addormentò alle 6 ore, nel qual tempo parve un poco più infantastichito del
pratica e ardimento. mazzini, 83-37: qual senso di verità, quale idea di
inferiore. sacchetti, 302: e qual maggior dolore / che veder...
. imbellettato. genovesi, 411: qual sacrilegio bruttare la più bella figura che
alcuno per avventura potrebbe dubitare, per qual causa questa grazia deggia piuttosto incappellarsi che
segneri, i-250: per tre cagioni devi qual vero servo mirar ogn'ora con occhi
: far conoscere, per quanto può, qual sia l'amore che noi, povere
experimento in el parco vostro, o in qual loco piacerà a vostr'excellenzia. pavese
il guardo splende. tortora, ix-137: qual astro infausto al nascer tuo splendea?
. segneri, iii-3-177: il demonio, qual faraone d'inferno, signore di questo
terra. gigli, 2-229: oh qual figlia di jette i pianti spande,
potete far mia musa infeconda, / qual scioglie il sol le nubi e il mar
: come? di cosa così importante, qual è la liberazione delle pene così acerbe
in alto mar le vele, / qual nube, irsele a gli occhi dileguando.
crudele, / che fugace nel mar, qual aura io miro, / solca de
mi sdegno. castiglione, 495 ^ qual più nobile e gloriosa impresa e più giovevole
/... / non so per qual cagion guasti o denigre, / col
0 che negli angioli buoni; la qual cosa è spesso segno d'infedelità.
, culturale. petrarca, 360-21: qual ingegno ha sì parole preste / che
malignità accompagnarono la tua nascita? sotto qual pianeta infelice ebbe origine la tua vita
se non infelicemente. casalicchio, 189: qual generosità fu mai questa, di morire
delle cose. loredano, 3-142: e qual maggior infelicità ch'esser servo del peccato
miei amori. cesarotti, 1-xli-77: qual interesse può destare l'infelicità d'un
solo. mazza, iii-40: qual mai / furor ti spinse a infellonir cotanto
ogni eccesso, ci fie lecito domandare qual sia più tristo, e più nocivo alla
autore, dallo stile noi possiamo inferire in qual èra egli abbia vissuto. bontempelli,
malaticcio. fra giordano, 3-104: qual è debile, quale sarà quasi sempre
de mi fi aqua rosa, la qual mete le polzelle / sor le soe belle
i-180: mette più compassione che invidia qual si sia gran personaggio di complessione fiacca e
489: nella naturale infermità della memoria qual essa è nel maggior numero delli uomini
peccato. fra giordano, 3-132: qual cosa è più fragile e più inferma
mai non s'affisse, / la qual è febbre quartana continua: / ch'
infemal moglie. carducci, ii-8-133: ma qual diavolo ti ha ispirato tanto genio di
infema. baldi, 90: spiegò per qual cagione la terra scenda / verso le
e quel conoscitor delle peccata / vede qual luogo d'inferno è da essa.
non so se da l'inferno o da qual sede, / e tutti quelli in
'nante mi stia. / la qual discacci quel ch'inferno storia, /
seno d'àbramo, dove cristo, qual vincitore, discese a liberare i padri,
disse che io era uno asino. alle qual parole io risposi, ch'e'non
la tigre e il leone; ma qual pungolo è mai troppo acuto per inferocire il
il nostro poeta. canteo, 317: qual uom che sognia cosa che l'infesta
in spagna armate 12 galie le qual tiene per custodia di quelle sue marine da
, 214: padre, tirsi dicea, qual voglia infesta / ti fe'troncar quel
iii-734: considerasse fra tanto egli con qual coscienza potesse il papa lasciar il governo
insidie. firenzuola, 380: la qual cosa turbò subitamente gli animi di tutti
editti publicati contro gli infetti, al qual rigore si dava titolo odiosamente d'inquisizione
/ ed infiammi il suo cuor, qual furo un giorno / nel cenaeoi gli apostoli
e quando egli evapora: / il qual, quando è cacciato fuor dell'ano,
. roverbella, xxxviii-170: oimè! qual mente dura / sì frigida o gelata /
insieme col popolo. castiglione, 161: qual animo è così demesso, timido ed
infiammata strada. tasso, 4-8: qual i fumi sulfurei ed infiammati / escon
infiammati, / che feron li occhi a qual che allora la guati. boccaccio,
ai sete astrologi fai taliare, / li qual in la corte con teco dimora.
quei due begli occhi infidi, / qual promettean mercede! piovene, 164:
ancor fede al mio trono, / e qual fui sempre, ancor reina io sono
1-40: il tuo senso, se qual orsaccino impulito, perché novello, non
, vi sareste voi avveduto la valentia di qual altro avesse potuto guarentir il vostro pollaio
, malizioso e isva- riato, e qual cosa volea infignea e dimostrava, e qual
qual cosa volea infignea e dimostrava, e qual volea diffignea e celava. m.
risponde. bembo, 10-iv-176: la qual paura egli tuttavia con le parole e
, 108: tu hai cognosciuto qual sia la vera, e qual falsa,
hai cognosciuto qual sia la vera, e qual falsa, infinga, con bugia,
in guisa che, se bene in qual si voglia parte che attualmente si prendano saran
e ditemi nel primo elemento di tempo qual parte di velocità abbia la palla ricevuta
/ dov'è la lunga attesa e qual è il nome / del vuoto che ci
i. frugoni, i-1-116: e qual non t'apre / ne le vegnenti età
. petrarca, v-1-30: tal son qual era anzi che stabilita / fusse la
si tirerà una perpendicolare infinita; la qual va a tagliare la fronte del bastione
in guisa che, se bene in qual si voglia parte che attualmente si pren-
infinito po tenziale) nel qual caso si presenta come l'ine- sauribilità
infino là dove dice: « per la qual cosa ». dante, inf.
ciel accende le sue stelle, / qual [animale] toma a casa e qual
qual [animale] toma a casa e qual s'anida in selva / per aver
una ad una. petrarca, 68-14: qual vincerà non so, ma 'nfino
mentr'ella sta pensando alla maniera / qual con patacca avea fatto il padrone,
infinta, / ch'altri non sa di qual donna eo mi canti. la rotta
: vi concorsero non pochi, / qual per vera pietà, qual per infìnta.
, / qual per vera pietà, qual per infìnta. marino, 4-186:
chiome. groto, 7-36: qual è numo sì pien di crudeltate, /
buonarroti il giovane, i-57: per qual antro, in qual selva, entro
, i-57: per qual antro, in qual selva, entro a qual fonte,
, in qual selva, entro a qual fonte, / o s'asside o s'
di lei, facean corona, / qual né a poeta, o a imperator si
affatto. d'annunzio, i-406: qual s'accende a l'aurora / una rosa
/ ripensa e facti pronta / per saper qual è il bel che sì te tiene
stil tonde correnti; / e, qual aprile i prati, i versi infioro.
, nel riferirla come uomo, la descrisse qual dolce sonno. infioritóre, sm
che è morte di miseria, la qual veramente io credo essere infissa ne'dannati
.. sostennelo inflessibilmente; per la qual fatica ercole meritò d'esser deificato.
tanto soave che sembra esprimere non so qual tenerezza della terra. e. cecchi
). algarotti, 1-ii-165: del qual effetto, chiamato diffrazione o sia inflessione
; e questa è quella contusione della qual ippocrate diceva che tossa rimangono nella sua
ponendosi alla base del pollice, disceme per qual modo la mano abbia la capacità di
per un principio d'invidia, alla qual passione, secondo le sue dottrine,
: siamo in continua trasmutazione, la qual porta seco che in noi continuamente influiscano
s'accenderà, ed essendo fusibile, qual è il piombo o lo stagno,
campanella, 1042: nelli corpi trasparenti, qual l'acqua e li cristalli, si
core che il disdegno infoca, / per qual de la vendetta l'alma langue.
, iii-n-49: ahi cieca italia, qual furor t'infoca / tanto che 'n te
felice da massa marittima, 61: qual anima di pianto non s'infonde /
e infóndete con lieve / bocca non so qual mite anima d'oro? pavese,
faggi / un gigante appario, nel qual marti / grazia infuse co'suoi forti raggi
, inesplicabile, divina grazia, te qual, penetrando intimamente nell'animo, ne
/ or non rotto silenzio, o qual m'infonde / dilettevol ribrezzo, orror
lingua, e te la sciorina via tal qual se l'ebbe dalla mamma,.
dolcemente perturbato. benivieni, xxx-7-11: qual fato avverso... / affligge
poiché un'alma accendi, / di qual possa la informi e qual la rendi,
/ di qual possa la informi e qual la rendi, / che l'uom
. ariosto, 214: m'informa / qual sia la fal- sitade e quale il
di scienza divina l'informato, / la qual nel mondo poi iesù diffuse.
farne informato; / ed ei giudicherà qual di compenso / opra ci si richiegga in
e sassi / surga, e di qual fornace in grembo avesse / i nascimenti e
mai sarà l'uno? e di qual natura fia egli? e non è maraviglia
, pietose donne, una novella alla qual, poi che così degli infortunati casi
delle loro congiunzioni. dondi, 242: qual cieli infortunati, qual figure, /
, 242: qual cieli infortunati, qual figure, / qual inimiche stelle o gravi
cieli infortunati, qual figure, / qual inimiche stelle o gravi segni / àn ogni
infortuni, e nelle lunghe perturbazioni di quel qual si sia ordine consueto, si vede
infortuni, vogliamo che una ne dichi qual più ti piace. leandreide, lxxviii-11-354:
11-2: la pianeta di giove, la qual è fortunata, dolce e buona,
e di novel rigore / s'arma, qual chi udì poco e troppo intese.
svizzer fiero. algarotti, 1-ix-328: qual è il sole infra le stelle / tal
: / oimè! chi mi sa dir qual è più risco. c.
parola * grazioso ', ha non so qual grazia villesca, e un intoppo di
11 duca. promettere, / qual ne la mente mia composto è già,
allogarle il modo dato / onestamente; qual ragion poi vuole / che le diate ad
purché la vita io m'abbia / di qual primier la infrangerà. pindemonte, iii-446
/ sfogar dovrassi; o in me, qual onda a scoglio, / infranger si
ciò si è che la differenza, la qual si sente nella pronunzia del * gli
modo che noi non possiamo loro dinegare cosa qual e'dimandino. landino, 135:
quella parte del suo regno, nella qual conosce esser di maggior bisogno la sua
gnomico. patrizi, 1-i-217: il qual modo di trattare non è maniera narrativa
cariteo, 119: chiaro exempio, col qual il ciel ne insegna / che per
, purg., 11-42: mostrate da qual mano inver'la scala / si va
e segni soavi; / tuo figlio risarà qual era / allora che glieli insegnavi.
quale ordine e in quale maniera e a qual fine. s. bernardo volgar.
netta et insegnada, / senza la qual convien ognun reo cada. intelligenza, 209
uso del parlare. pallavicino, 1-267: qual maniera di scrivere più s'adatti agl'
erano ancora per le letta, per la qual cosa i sacco- mani si spandevano per
dormire. boccaccio, vi-164: al qual mentre io mirava con effetto, / sopra
gran bisogno d'un lettor greco la qual lettura, per l'universal disiderio di quelle
di qualche importanza, con la risoluzione di qual letura sia più piacciuta e per quali
precedente. galileo, 8-vii-223: la qual lettura io tanto reputo esser la vera
cui si aggiunge talvolta l'olivina, nel qual caso si ha un basalto leucitico;
virtù nutritiva in tutto el corpo, el qual seguita la mutazione dela virtù digestiva nel
.. /... scoperse, qual lampo che dirami / nel sereno una
boccardo, 2-82: quando si rifletta qual grave obbligo imponga la leva ai cittadini
. crescenzi volgar., 1-5: la qual posta è acconcissima agli equinoziali levamenti del
cielo è simile al levamento, il qual, tolto che l'ha, la femina
ch'io mora / e tomi al ciel qual peregrino errante, / terrò di voi
e inginocchiandosi a'piedi adorollo; della qual cosa egli, per umiltà, turbandosi
. dante, inf., 26-36: qual colui che si vengiò con li orsi
leva. mascheroni, 8-160: ma qual feroce, oimè! / aspra burrasca
ho di gravi pensier tal una nebbia / qual si leva talor di queste valli /
sul trono. rosmini, xxi-222: ogni qual volta si fa il tentativo di levar
1-5-69: seguitando la via diritta, la qual cosa è a noi cristo, avendo
tua fare il sacrifizio, / nel qual sei tazze, tondi, fiaschi e simili
segneri, iii-1-139: mirate... qual conto hanno a rendere a dio i
, 12-119: maestro, dì, qual cosa greve / levata s'è da me
traduttore. pascoli, i-750: la qual somma meglio risulta levando, alle ottantatrè
poi levare a dodici di novembre, nel qual dì i cogni- tori e difensori delle
pratiche / ch'i'veggio; ché qual cosa bolle in pentola: / e però
flavio volgar., ii-208: la qual cosa era intervenuta, perché la guerra
signor, la mia salute / la qual per mia colpa mi levasti. machiavelli
solite. g. gozzi, 511: qual altro uomo della terra, abbandonato a
, v-1-950: non so ima- ginarmi qual si possa essere che il vivo spirto del
par., 4-14: fé sì beatrice qual fé daniello, / nabuc- codonosor levando
... dà tal essere e forma qual si conviene ad uomo simigliante a dio
del cielo è simile el levamento, il qual tolto che l'ha, la femina
. l. cassola, 52: saprai qual forza a la gelata zona / mostri
contro a'romani i lanuvini, la qual città era stata lungo tempo fedelissima.
* stultorum infinitus est numerus ', qual partito sarà il vostro? algarotti,
penna ritemprata / a dir di quel qual cosa o buona o ria, / se
infino alla stella levata; / la qual sì tosto com'ella appario, / l'
aria dove esso si mista, per la qual cosa l'aria levificata per sé vola