significano guai e duolo. per la qual cosa manifestamente possiamo vedere, per la
persona, dalla pallida faccia, accigliata qual di sparviero, e dalla chioma eba-
attorno mi si effonda / un ronzio qual di sfere quando un'ora / sta per
per l'aria; né so in qual modo alla fine sia rinvenuto. per virtù
grave corpo. d'annunzio, i-729: qual contro l'aure avverse una chioma divina
core, en vista come / si fa qual che di nuovo è discontento. bandello
sorridendo disse: / -o figliuol mio, qual per te fiamma è accesa! s
e incontrandolo in sul monte, domandò qual era salvestro di loro. ed egli
in espressioni impersonali o interrogative (nel qual caso è posposto al verbo) o
è più maraviglioso del litospermo, il qual chiamano alcuni ego- nico, altri diospiro
). petrarca, 328-5: qual ha già i nervi e i polsi e
eritone già m'allegro, / la qual predisse de tissaglia el sangue, / che
estrania terra. filicaia, 2-1-17: qual di salir l'egro talvolta / sognando
è stato mai che intender possa, qual cosa sieno in lor medesime la gravità,
iii- 24-312: co 'l laccio del qual vocabolo [verismo] barbaramente elastico accalappia
folte; cosicché ella pareva non so qual mostruoso ermafrodito affetto di elefanzia 0 di
120: ella or sorrideva; di qual sorriso, dio! non già della grinza
209: questa è quella maria, la qual fu già sorella di carlo conte di
non esser materia al mondo, della qual non sapesse elegantemente ragionare. leopardi,
. albertano volgar., 58: la qual prudenza è discernimento delle cose buone e
dementate. equicola, 242: per la qual cosa appare il fuoco d'amore esser
se ne formi un sì bel misto, qual è il corpo di questo gran regno
maestro alberto, 103: sapete trovar sotto qual onda / il color rosso di conciligli
; / e mi fai rimembrar psiche qual fue / quando sposa d'amor tra
i-141: il succino ovvero elettro, il qual noi chiamiamo volgarmente ambra gialla, della
, 3-87: ella è quel mare al qual tutte sì muove / ciò ch'ella
è sepolto / lo corpo dentro al qual io facea ombra. amico di dante,
, come dicono, combustibile, della qual materia si servono per far fuoco in
fieri, fe'notte grande, nel qual tempo più volte alzossi. carducci,
resistere. cavalca, 19-236: la qual cosa vedendo gli longobardi ch'erano in
di nui / faccia il cammino alcun pel qual io vado ». fiore di virtù
son contento che voi ne eleggiate uno qual più a voi piace. carletti, 218
. villani, 7-47: per la qual cosa fece contro a loro scomunicagione e
soggetti i vescovati di tomay, la qual città co'distretti che ne dipendono fa
, 1-2 (88): per la qual cosa, dove io rigido e duro
tolomei, 2-132: non è cosa la qual generi maggior piacere che 'l far piacere
tiquo, / ma per lignaggio, ovver qual è maggiore / ten loco di pastore
, chi cacciasti or pensa / e qual già mai maggior fatto feo / che
senza piumaccio. caro, 10-1275: qual d'un greppo, / d'una
radici a terminar si vanno, / tal qual apunto sei, vago e polito /
si rasserena e fassi chiara, / e qual donna è con lei tenuta è cara
avinse, e proprio albergo felse, / qual per trunco o per muro edera serpe
modesta. allegri, 107: la qual non par a me sie poca entrata,
angiolieri, vi-1-368 (59-3): qual uomo vuol purgar le sue peccata,
ched egli abbia una druda, / la qual sia d'un altr'uomo 'nnamorata.
seder femmi in una riva / la qual ombrava un bel lauro ed un faggio.
chiamate voi antichi? gli oratori di qual età? buonarroti il giovane, 9-859:
. g. bentivoglio, 4-1005: il qual poiite è l'ultimo che si trovi
veggo farsi tutti in semicircolo, / qual se si fosse a una recita, e
duo amanti trasformare, / e far qual io mi soglio in vista fare.
commedia e con la gonna, / qual donzella gentile ornato il seno, /.
hanno riso; e però mal cammina / qual si fa danno del ben fare altrui
nocive saranno in quella rinate: della qual sarchiagione non s'affligge, anzi fa
da la faretra d'ovidio; la qual vada a ferire in modo che la
. menzini, i-27: ei, qual guerriero, al suo nemico infermo, /
sovente i suoi pensieri a voi; / qual farfalla, che i varii / apre
. della casa, 714: al qual direte, che rompa il balestro,
. lancellotti, 2-42: di qual popolo, di qual nazione (tralasciando
, 2-42: di qual popolo, di qual nazione (tralasciando d'altre virtù per
, oibò, stomaca in udirlo. qual fu maggiore, la farfalloneria di muzio a
ne vada a le rote, / in qual so', co lo vitto ferato /
ne vada a le rote, / in qual so', co lo vitto ferato /
questa farina è vitilchindo ancora, il qual dice che i sassoni, prima abitatori della
... i e poiché l'ha qual sottil velo avvolta / con cento
d'amor sempre ne ciba, / qual fariseo o scriba non gusta per sapore
farmaceutiche, dovea condurmi non so in qual chiassuolo di mal nome a sacrificare la
730: la terra ampelite, la qual chiamano alcuni farmacite, nasce in seleucia di
le piaghe, non seppe poi con qual farmaco mitigarle. de sanctis, ii-15-527:
o agnelle o porci o capre / qual più ti piace: purché me in farnetici
per grandezza o per utilità maravigliose, qual fu il propileo fabricato da pericle,
crescenzi volgar., 9-4: dal qual tempo innanzi gli si suol dare
. farsàccia. baretti, 1-380: qual è poi la morale che si può rica
, 16-114: d'un farsetto leggier, qual si costuma / tra satrapi indiani,
messer druso ne dede es- sempio, qual di colica morì presso al danubio.
miglia nella parte più larga: la qual misura giorno appresso loro vuol dire la ottava
cuna egli agitato. tornielli, 478: qual porta cuna, qual fascie novelle,
tornielli, 478: qual porta cuna, qual fascie novelle, / chi sparge fiori
, 14-43: in quel loco, / qual è vicino alla fascia bruciata, /
, vii- 474 (18-8): qual planze 'l tempo, qual doglie, qual
18-8): qual planze 'l tempo, qual doglie, qual penne, / e
qual planze 'l tempo, qual doglie, qual penne, / e qual, feruti
doglie, qual penne, / e qual, feruti, ancor fassati vanno. marco
chiama, * foglio 'letterario, del qual foglio abbiamo innanzi agli occhi il primo
con il quale averia fascinato il cielo in qual parte avesse voluto. savonarola, 8-ii-266
donna] camminava morbidamente verso non so qual suo sogno o realtà fascinosa, e
in picciol fascio io stringo; / ma qual parlar sì belle opre pareggia?
. a. papini, 68: il qual uso fu tolto, mandandosi oggi un
dalla sua sciocca opinione. per la qual cosa la donna disse: -or ecco,
e furioso. caro, 12-i-88: il qual parlar parendomi troppo villano e fastidioso,
: son giunto a quel segno il qual s'io passo / vi potria la mia
, angariare. petrarca, 128-58: qual colpa, qual giudicio, o qual
petrarca, 128-58: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire
: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire il vicino / povero
cominciò tosto. manzoni, 4: qual del figlio al padre, / tal de
sol mi verrà manco, / sarò qual ciel cui fosca notte adombra. gemelli
. / a tanto mal non so qual cor si basti / o qual fortezza sia
non so qual cor si basti / o qual fortezza sia costante e buona. /
suo mezzo (non si sapeva da qual padrone), era per lei un fasto
debil tempra o dura. / sia qual si vuol, poco gli nuoce o giova
come suol inalzar leggiera fronda / la qual da violenza in giù fu torta, /
l'ultima calabria. il qual nome fatale, significante divi
camera fatale; trovarono il misero duca, qual era, scannato. manzoni, pr
g. villani, 1-22: nella qual contrada avea boschi e selve grandissime,
morte. goldoni, vii-1232: ahimè! qual fulmine mi ha colpito? ora comprendo
constretto averti per fatale / idolo il qual solo al mondo adoro, / non
e cruda, / cola, né so qual più, ma cruda e bella,
a. cocchi, 2-2: dalla qual dottrina resulta non già un fatalismo,
13-251: adon che fai? deh qual follìa ti tira / armi a toccar d'
che mai si faccia alle finestre. / qual cosa vuol costui? grazzini, 43
ardita, / gentil cose divine, / qual fia mai sì forbita, / e
neve al sole struggere si sentiva, e qual meleagro nel fatato tizzone si consumava.
io diceva di ruggiero, / il qual lasciai sopra frontino armato / con balisarda
dante, purg., 12-120: qual cosa greve / levata s'è da me
inchiostro epitomico. vico, 451: la qual mercede, sia o di fatighe o
ritrovar la minuta autentica del brieve, del qual vi mando l'esempio in questa lettera
bibbia volgar., x-268: per il qual [iesù cristo] io mi fatico
, combattendo secondo la operazione sua, la qual adopera in me con virtù. boccaccio
quella battaglia gittò molte fólgori; per la qual cosa furono fieramente faticati i fabbri suoi
, 26-96: delle strade dei vizi, qual è scoscesa, qual erta, quale
dei vizi, qual è scoscesa, qual erta, quale spinosa, quale sdrucciolante,
, / pensa del fine e pensa qual sia il frutto / fra te medesimo saggio
s. c., 4-5-11: qual cosa è più quieta che il riposo dell'
discopre il fato: / ei ne dirà qual fin destina amore / a mal gradito
si tiri, / sì ch'ella qual fatidica e presaga, / china l'adori
(dice cornelio) della potenza, la qual rare volte si conserva infino al fine
eterna effettrice di questo mondo, la qual legge eterna certi filosofi chiamavano fato metafisico
molteplice a fare le cose statuisce. il qual modo, quando in quella stessa purità
piace di quella bellezza incominciare, la qual, tanto le sue arti valsono che
9-115: muse, ditene or voi qual nume allora / scampò de'teucri i legni
che la mia narrazion buia, / qual temi e sfinge, men ti persuade,
scrive nulla. castiglione, 161: qual animo è così demesso, timido ed
suoi. la bonagiunta, lxiii-72: qual om è laldatore / de lo figura è
fiume di non gran fatto, il qual corre a piè o vicino di volterra.
poliziano, 2-38: né importava molto qual prima passasse il campo; el fatto
bemi in bibbiena,... il qual berni ci riduca al fatto tutta
, quanto al fatto, in fatto di qual cosa: a proposito,
arienti falsi] o ricevere per mezzo di qual si voglia altra persona, fuori delle
tali: / e l'avea domandato / qual si dovea pigliare espediente.
s'appella tra'mortali, / la qual vien per fattura dal dimonio. vasari,
le allegate scritture e lettere, la qual fattura insieme col comporle mi ha tenuto
autore discende nella quarta bolgia, nella qual truova coloro li quali vollero antivedere,
/ che * fatua 'è qual pronuncia le destina. = voce dotta
vuol nascere o re o fatuo: qual più avventurato di me che ad un tempo
, 494: doh, dimmi: qual cosa è che gravi più, che l'
uno per uno..., nel qual bossolo ognuno di loro metta il suffragio
voi facciate uno squittino, / e qual avrà di voi più fave nere /
.. i facevano un tumulto, il qual s'aggira / sempre in quell'aura
e allevato proprio in atene, per qual cosa forse fu detto attico. boiardo,
'nsegna all'uomo; ma la tavellatura qual sia, o tedesca o francesca
/ d'amor, lettore, pensa qual divenni / ché la mia mano qui
1-3-225: forse dio onnipotente, il qual disidera di salvarti,...
dolci parolette, onde tu vai, / qual più 'nge- gnosa pecchia, / entro
e gli fastidi della corte, al qual fondamento aggiunte poi le cagioni che voi
. metastasio, 1-5-277: chi sa qual altro / sul teatro del mondo /
] andava a cavallo tuttavia; per la qual cosa favoleggevolmente era chiamato centauro.
fino a questo mio vilume, / nel qual si può veder favoleggiando / virtù nascose
, come di sasso, non poteva, qual statua favoleggiata, articolar più ima voce
di leda, ch'è gemini (nel qual segno, favo- lizzando, dicono che
menti, e insiem del core, / qual sarà mai sull'alme il vostro vanto
leggero, genitore di fiori, il qual con suoi dolci sussurretti par quasi che
, senza la quale gl'istituti umani di qual sivoglia sorte non possono crescere
, or con parole / scoprirgli di qual piaga ha il core offeso, / adon
aveva gran parte il coro. del qual uso molto si è detto a favore
parosismo messaggiero della morte, per la qual cosa rizzatosi il re e presogli la
lodano le lor colpe: per la qual cosa molto più cresce la favoreggiata colpa.
sparta / favorevole incontro! / e qual cura gelosa / della sua vita avrà
supplica che desidera fare passare; la qual parendomi ragionevole, ho preso confidenza dalla
. erizzo, 132: per la qual cosa, di consentimento del re,
di astrologia [crusca]: per la qual cosa hae mestier colui, che di
queste notizie ritraggonsi da strabone, il qual però replicatamente aggiunse che a suo tempo
cuor sì pertinace / è sol opinion qual fa nimico / l'un'omo a l'
a sì fatte elezioni, / per empier qual si sia specie di seggi, /
fazioncèlla di quattro [compagni], qual per una cagione e qual per altra
], qual per una cagione e qual per altra, disposti a seguitarlo. mazzini
pratiche totone duca di neppe, il qual faziosamente creò pseudopapa costantin suo fratello,
febre rugghia. pulci, 27-71: qual per febbre leon si rode in
che guardato si levi d'attomo / qual si sia occasion che 'l mova a
ardua colonna, quale igneo deserto, qual cima inaccessa, qual caverna senza fondo,
igneo deserto, qual cima inaccessa, qual caverna senza fondo, quale stagno febrifero
senza fondo, quale stagno febrifero, qual più ermo più nudo e più tragico
lubrano, 123: con incendio febril, qual rabbia d'angue / sibila nel tuo
ora ognun è oscuro e tal appare / qual è la luna alli febei splendori.
più lucente / fra i colori febèi, qual mattutina / rosa in faccia al solar
mò adesso in questo nuovo inferno / qual dall'inerzia sonnacchiosa or fasse / de'
, uscia già fuori / febo, qual più lucente in delfo appare. baldi
, se ne vuole levare; la qual cosa rende poi minor feccia nello vino.
, fastidito, / non più sentia piacer qual che si fusse. rosa, 12
e gloriosa? marino, vii-144: qual proporzione ha il corpo feccioso con lo
., 6-8 (125): alla qual fresco, a cui li modi fecciosi
via, pervenni ad uno exito, qual existimando fusse quel della mia signora tutto
ore future, i... i qual fia ristoro a'dì perduti un sasso
la dea roma disegnò quadrata, / qual essa fu, premendo il solco a
, vergine d'amabile fecundità, la qual generasti lo figliuolo dell'altissimo,
ei tocca. spolverini, xxx-1-59: qual maggior [il letame] rinchiuda /
] rinchiuda / in sé fecondità, qual per se solo, / anzi ch'util
fonti ci ha: che l'una qual de l'onda / femina assaggia, senza
donato oggi sì dolce frutto, / el qual pensando l'anima amorosa / tutta si
factizie o adulterine ed arte: / non qual di popea e feculente e schive,
, ilaria e hipo- damia / e qual di febe intemerate e vive.
, ma per una prova estrinseca, qual è quella dell'altrui autorità. b
solo in divina amicizia. / la qual s'acquista con fede operata, /
: per fede eziandio sara, la qual era sterile e non potea avere figliuoli
flora? / con che amor, con qual fé, con qual pietade / le
che amor, con qual fé, con qual pietade / le insegnerem, fin ch'
fede ad un'altra? rispondetemi. con qual faccia avete potuto farlo? alfieri
legione è dalla elezione appellata, 11 qual vocabolo fede e diligenza richiede in coloro che
tuoi palesassero un'anima di donna, qual forza villana potrà spegnere il clemente sorriso
. giacomo da lentini, 53: qual più ti serve a fé quel men
poiché sappiamo che i testi a penna, qual più qual meno, sono tutti lavoro
i testi a penna, qual più qual meno, sono tutti lavoro di gente disperata
: se uno ne vendo, con qual occhio gli altri più mirerò, vedendomi fra
, né di foco, / né di qual fosse incontro, né di quanti /
/ che cingon la cittade / la qual fu donna de'mortali un tempo,
ancor fedele / la fede, sanza qual ben far non basta. cavalca,
sinceramente. boccaccio, iii-2: la qual cosa non so se a me s'averrà
. dante, inf., 15-39 • qual. di questa greggia / s'arresta
giocando e ben rispose / il cavalier, qual de la dama il fiede / tenera
morde e fiede. tassoni, 270: qual digiuno falcon, che d'alto vede
, / ma solo il monte, al qual mai sempre fiede / l'ombroso capo
vita essere principalmente nel cuore, il qual cuore insieme col fegato è fontana del
italia, o leggi! e qual destin più duro / di logorarsi il fegato
erba nota a tutto il mondo, la qual essendo in succhio gettava una cosa viscosa
dice, / un abito eligente / lo qual dimora in mezzo solamente, / e
voluntà de dio..., qual vedi apertamente mostrarne voler un tanto eccelso
: tacita un giorno a non so qual pendice / salìa d'un fabbro nazaren
felice peccato! / che cosa, o qual ti fa degno d'onore? /
fa degli accenti tuoi meco armonia, / qual progne canta a filomena allato. dottori
più di quindeci anni passati: la qual proposta ella mi disse voler rivedere. bibbiena
case prendano ogni loro bisogno, lo qual preso, l'uomo viva felicemente; che
ed il cuore. leopardi, 293: qual puoi bramar felicità più vera / che
1-407: 'qual fortuna o destino', cioè qual felicità de'corpi celesti, o ver
felicità de'corpi celesti, o ver qual grazia della provvidenza di dio.
123: dovizia molta ei possedea, qual venti / sul continente, o in itaca
. -veda, signor padre, / qual superbia; si crede d'esser atto /
. periodici popolari, ii-307: la qual vicenda se era funesta un tempo vie più
lui -diceva -quel fel guerzo, / il qual ardisce a dir ch'io son buffone
conoscessi quel signor beato, / sanza 'l qual non risplende sole o stella, /
sol mal brami e morte, / qual fato iniquo o qual malvagia sorte /
e morte, / qual fato iniquo o qual malvagia sorte / alla felicità nostra rubella
poi, toltosi sul voi, qual affamato / falcon rapace o simil altro au
e notte fella / d'ogni dolor qual nell'orrende grotte / trovar si dee
giacomo da lentini, 53: qual più ti serve a fè quel
e piova / fellon diventa, il qual risan si dice. 4.
/ porrommi intorno; e non andrò qual verme / di seta ricoperto: al mio
. scendere dalla montagna alla pianura, qual lupacciotto famelico, il rozzo, e
al maschio, ogni erba e animale, qual più e qual meno espressamente, si
ogni erba e animale, qual più e qual meno espressamente, si muove al suo
'l maschio a modo d'uomo, la qual cosa è falsa: ma il maschio
: una femminetta di mal affare, la qual poco fa tendeva le reti a chiunque
di virtù sì voto, / che qual uom femminil prendessi affanno. baldi,
cavalier franco e gagliardo, / il qual avrà di te sommo riguardo.
femminile. bembo, 2-111: la qual voce non pure neutralmente, ma ancora
isola ci è detta mattanino / in nella qual le donne sole stanno, / e
volgar., 3-6: il canape il qual fa seme, è detto maschio,
e pria il secondo; / a qual la testa insino al mento ha fessa,
vento, va gonfio in vela; e qual vassel d'alto bordo, lascia,
. parini, giorno, iii-334: qual suole / là su la notte dell'ardente
tebro / cerco da te, che qual tu vedi, ondoso / rado queste mie
e del moto..., qual sia la cagione della strabocchevol forza della
usura / gode del capitale, el qual credendo, / ispesso perde con sua gran
la fenice / in egitto, la qual veduta fue / prima in arabia per
de la cenere nasce, / lo qual, crescendo, trasforma in questo atto.
comincia a vestir di vaga piuma, / qual farfalla talvolta, a'sassi avinta /
se'arsa nel fuoco, / alla qual ti si dice: / sali 'n più
lor furore. alfieri, 1-210: oh qual rammarico / m'era al cor,
il delicato busto / composto si giacea qual di viola. milizia, iii-17:
. cavalca, 19-382: per la qual cosa, carissimi fratelli, vogliate col
g. b. martini, 2-1-421: qual maraviglia pertanto che a sì empia dissolutezza
flavio volgar., i-16: per la qual cosa prolungato l'assedio lungo tempo,
per questi balzi orme ferigne, / qual di leoni, e qual d'orsi e
ferigne, / qual di leoni, e qual d'orsi e di lupi. d'
piccolomini, 1-380: per notizia della qual virtù debbiam sapere che la natura umana è
guittone, 194-8: ira, la qual contrar'a te [affa man
le forze di quella bestia, e in qual parte la potessero più agevolmente ferire.
pastor si fa sentire; / e qual ferisce e qual trabocca in terra. soderini
sentire; / e qual ferisce e qual trabocca in terra. soderini, iv-68
giov. cavalcanti, 233: la qual cosa fu cagione che tutti con le
il segno. mascardi, 1-375: qual de'due letterati ferisce più giustamente il bersaglio
ove madonna è stata: / la qual de li occhi suoi venne ferire /
, / che feron li occhi a qual che allor la guati. idem, inf
di scutiche e di comi: e qual si sparse / per le cittadi popolose,
figli [parla venere agli amori], qual di voi più vale: / gite
toscan coro: / ch'i'serbo a qual fie 1'primo un arco d'oro
, / e quale ancide, e qual pinge di fore. -raggiungere,
e per esser nel centro, ne la qual tutti i razi feriscano più forti.
amanti, e la mia speme / parea qual sol velarsi, che s'adombre.
). mascardi, 370: a qual segno vanno a ferire le parole d'
misera sorte / artifilo itoneo, 11 qual ferio / d'una bipenne il buon cremiso
lina, là dove tu sarai al sicuro qual che di me avegna; ché ad
cum larga piaga el core, per la qual ferrita subitamente moritte. carducci, iii-7-437
umani a usar tanta crudeltade? / qual siila, qual massenzio o qual nerone
tanta crudeltade? / qual siila, qual massenzio o qual nerone / fu simil
? / qual siila, qual massenzio o qual nerone / fu simil mai alla tua
cum l'orgoiosa scazzata sostenne; / qual planze 'l tempo, qual doglie,
; / qual planze 'l tempo, qual doglie, qual penne, / e qual
planze 'l tempo, qual doglie, qual penne, / e qual, feruti,
qual doglie, qual penne, / e qual, feruti, ancor fassati vanno.
lor col ferro in mano: / e qual lasciò ferito, e quale ucciso.
non ha via. petrarca, 209-9: qual cervo ferito di saetta, / col
13-9: uno di detti cirugi, il qual di gran lunga tutti gli altri avanzava
. delfino, 1-301: e qual pio feritor, che il membro
ferite! marino, 15-48: tal qual apunto sei, vago e polito / e
. fr. colonna, 1-2017: qual tenerella e giovinetta feria / dal vento combatuta
uscio fermò. folengo, ii-39: qual vago cigno e più di neve bianco,
condusse, / fermò una città, la qual dardania / volse che detta dal suo
: de l'eneida, dico, la qual mamma / fummi, e fummi nutrice
caro, 10-13: cittadini eterni, / qual v'ha cagione a distornar rivolti /
fini. l. bellini, ii-23: qual ei disse, tal fu fatto,
tanto sol, ch'io comprenda / qual disusata è questa / meraviglia terrena.
ché 'l vole iddio, / il qual regge e governa con sostanza: /
indietro al caro suolo / dissi, qual chi lasciar ciò ch'ama suole,
suole, /... / vedrei qual già fermarsi a udirmi 'l vento
una vendemmia tremenda. non si sa da qual parte incominciare: bisogna fermarsi ogni momento
noi siamo ripresi e contastati, la qual cosa sostengono male quelli che si sono
lippo pasci de'bardi, xxxv-11-786: lo qual ['l mi'voler] non chiede
. non potrà aver dunque determinata certezza qual sia quel segno ove convenga fermarsi.
quasi viva, fermata dalla cenere provvidenziale qual era diciannove secoli fa. 10
romano la teneva congiunta pressoché tutta, qual maggiore fermezza poteva sperare ne'tempi nostri
è la concordia posta, / la qual prego che duri con fermezza. parata
il ciel sparso di stelle, / lo qual divida pur tacque da tacque. leopardi
volgendo il ciel non piove, / qual io le sento al cor, stender in
santissime amicizie. guittone, i-14-264: qual è cosa sì dura che grande e ferma
fermissimo scudo contra la invidia, la qual si dee fuggir quanto più si pò
mi amar già mai? / -ferma qual quercia antica in alto monte. manzoni,
dir meglio, impossibile, che in qual si voglia specie producessero le sostanzie altre so-
simili ad esse, senza punto errare in qual si voglia parte; se non avessero
da barberino, 124: creatura / sia qual vuol esser umana o fernale, /
feri giganti, 1 non so di qual paese o di qual regno; / ma
1 non so di qual paese o di qual regno; / ma molto son feroci
a cuori indegni, / che, qual falce le spighe, i giusti e i
chiuso tempio. dottori, 115: oh qual feroce / spirito infiamma il volto!
santa amistà, non più feroce / qual ne'prischi eccitar tempi godea / l'
19-26: moriva argante, e tal moria qual visse: / minacciava morendo e non
intensità). parini, xviii-55: qual nel mio petto ancor siede costante /
una ricca cintura, / con la qual in tal modo lo costrinse, / che
due feroci e paventosi animali, de qual l'uno era un cavallo salvatico e l'
io non ti abbia ancora detto per qual cagione io ferragosto mi chiami, io
'feriae augusti', cioè 'mensis'; nel qual tempo, siccome pel natale, si
gesù, ti veggo attorniato: / qual di roeti siepe; qual steccato / di
attorniato: / qual di roeti siepe; qual steccato / di martelli e d'infausti
e ciò chiamasi ferrar agosto, il qual costume credo che sia una continuazione delle
rostri di navi, e ferrareccia tale / qual pende di venezia a l'arsenale
buonarroti il giovane, 9-95: la qual chiave / sta poi sott'altre chiavi
sensi). baretti, 1-91: qual è quell'uomo fornito di sì ferreo
di cotal arte a pittagora, il qual passando un dì a caso per una
/ e portava la barba, la qual era / di natura di crescer poco,
t'aspetto ad una ferriata / la qual risponde sopra del giardino. cieco, 34-74
. menzini, i-280: ma di qual cingesi / ferrigna pietra / questo mio cor
vincolo). ariosto, 42-1: qual duro freno o qual ferrigno nodo,
ariosto, 42-1: qual duro freno o qual ferrigno nodo, / qual, s'
freno o qual ferrigno nodo, / qual, s'esser può, catena di diamante
morte procacciate. stigliani, 2-79: qual fabbro che col foco / mollisce il
, del quale facilmente far se ne può qual si vogli opera fabrile. nannini [
civile). magalotti, 23-102: qual figura ei [aristotile] si facesse.
focaia. tasso, 13-i-319: con qual focil meraviglioso, amore, / il
bel foco hai desto, / e di qual selce tratto il vivo ardore? /
ferri / del potosì le cave: oh qual di mali / esala dal lor sen
in un continuo martire, / qual uom ch'aspetti che su 'l di stoffa
. della valle, 151: fien qual fiere destinate a scherzo / di volgo
o da dardo, o da qual ferro / ministrerà la voglia od il
col ferro / del tuo santo rigor, qual innocente / vittima a te consacro.
melos-io, iii-280: non sapendo qual sia l'oggetto amato, / entro l'
8-182: ma, veg- giam di qual ferro ell'abbia scudo / contro il mio
udito). baretti, 1-157: qual è quell'orecchio di ferro che non
ruggine. marino, 6-1 io: qual di splendor sanguigno, e qual d'
io: qual di splendor sanguigno, e qual d'oscuro / tingonsi i fiori in
quelle piagge e 'n queste; / qual di fin oro e qual di latte puro
; / qual di fin oro e qual di latte puro, / qual di dolce
oro e qual di latte puro, / qual di dolce ferrugine si veste. battista
, 1-109: all'ora s'intese qual cosa presagisse il sol che non sa mentire
natura ch'ha il color ferruginoso, qual non è molto buona. ojetti,
un'altra dipana, quale annaspa, qual cuce. abba, 65: marta
l'acqua della divina parola, la qual dovrebbe esser fertile di pesci di buone
la terra in nostro vitto, / qual sua fertilità per tutto spande. bandéllo,
e così facea delle botte e di qual ferùcola più velenosa. crescenzi volgar.
e notte. caro, 16-6: qual pura vestale al sacro velo / ricorse:
contenute caldissime e bollenti; nel qual caso e col bollore e con la fervenza
suol, langue ogni fronda, / e qual tomba di fuoco, urna d'ardore
su i cibi; e pronto / scoprir qual d'essi a la tua dama è
di tarsia, 168: a qual pietra somiglia / la mia beffa colonna?
adduce / dalla vermiglia riva; / la qual, se awien che a fervida onda
zelante indiscrezione che la rumena dimostrava ogni qual volta il discorso cadeva sulla sua relazione
, 6-6-295: mai non curò se stesso qual si fosse in bocca o nell'estimazione
ferza chiamiamo scutica e scuriata con la qual battiamo o uomo o animale; onde
grosso, ma alquanto fesso; per il qual difetto li spagnoli l'avevano lassato fuore
muro una fessura. / i la qual fessura a punto rispondia / dentro alla camera
del baptista,... nel qual giorno è antiqua usanza se brusino li
terra, è di santa fine, la qual santa fu di quel luogo. e
infiammati. serdonati, 10-114: il qual dì [della visitazione della vergine]
per la gradazion dell'altitudini, / qual s'ella fosse a pioli una scala,
. alfieri, 8-103: ma, sia qual vuoisi, or con veloci piante /
. boccaccio, v-24: per la qual cosa i templi, con solli- citudine
era del mese di maggio; nel qual tempo, e ne'giorni festivi, pubicamente
: era del mese di maggio; nel qual tempo, e ne'giorni festivi,
e voti. / guardisi il loro onor qual si richiede; / e più festi
mettele dentro pietra ower festuca / per qual lo suo coprire le vien manco: /
che scorgono negli occhi nostri, per qual cagione non levano prima la grossa trave
. magalotti, 4-231: oimè, qual sozzo afflato oggi mi tocca / di pedantismo
serrarne. guerrazzi, iv-44: alla qual voce rispose una maniera di grugnito dallo
campofregoso, i-34: quella terra la qual mai / non sent'aratro essendo
un fuggir. tasso, 4-8: qual i fumi sulfurei ed infiammati / escon
laccio. castiglione, 232: qual è di noi che, vedendo passeggiar
torre rossastra, avanzo di chi sa qual costruzione feudale. morante, 2-14: spesso
. parini, giorno, iii-321: qual per monti a stento ram- picando /
berni, 43-26 (iv-34): qual un cinghiai che a furia esce del
sobrietà. carducci, iii-9-118: a qual grado di esaltazione ideale e pur tenera potesse
). magalotti, 21-127: nel qual tentativo, quantunque per la fiacchezza degli
alla nostra povera e fiacca natura, qual gran motivo ha il mio signor pelolio di
ninfa agli occhi li corse, / la qual alquanto nel viso mirando, / sentì
dante, par., 10-88: qual ti negasse il vin de la sua
di sì, non saprei bene giudicare qual di costoro fosse da schernire di più.
ci riducan con fiamma leggiera, i qual massa d'oro, a la bontà primiera
e sorger l'alba: / alla qual poscia seguitando il sole, / e folgorando
a persona ignorante e rozza, la qual con sottigliezza d'argomenti o forza di
ciò è oro e fiamme, il qual è una fiamma di fuoco nel campo
attenuato, come in fiamma; la qual non è sensibile, se non gionta
. carducci, iii-24-301: lo rappresentava qual era di viso, di figura,
su nel cielo fiammerà sì forte / qual sol che 'l giorno apporte. oriani
aureo diadema. algarotti, 2-453: qual diletto tu avrai nel veder come /
/ torvi suoi sguardi un non so qual novello / furor, malgrado suo,
forte sarebbe / allor la destra mia qual fiammeggiante / braccio di morte.
dante, inf., 19-28: qual suole il fiammeggiar de le cose unte
il sol, scintillin gli astri: / qual armi urania tratti e qual derivi /
: / qual armi urania tratti e qual derivi / da suoi cortesi don vaghezza
tempio e vesta. baldi, 267: qual puro sol cui nulla nube offende,
entrommi ima fiam- metta, / la qual, mirando li sua occhi belli, /
in faccia una certa picca, la qual suol nascere da un animo fiancheggiato dalla ragione
, del popol senza legge, / al qual, come si legge, / mario
e al non ben fermo fianco, / qual turba al ciel dispetta, / muovon
a la fortezza i fianchi / arrotondò qual di fiorente sposa. de marchi,
dante, inf., 12-4: qual è quella mina che nel fianco /
d'occhi, od è sciancato, / qual mal di fianco sordo o scilinguato.
e sorsero dispute se e fino a qual punto i suoi drammi fossero tragedie.
spron punger lo fianco, / e qual che sia 'l piacer ch'ora n'addestra
star sotto alcun velo; / sotto 'l qual se divota fosse stata, / avrei
spesse fiate: / « deo, per qual dignitate / così leggiadro questi lo core
o sferza. tasso, 4-8: qual i numi sulfurei ed infiammati / escon di
vari e diversi, / marin, qual diede a te, darammi dio / ch'
. della porta, 1-236: ignoro per qual infausto numine gli venne nelle fauci un'
fiato manderà suo figliuol santo, / qual sia gesù, e lui concetto sia /
, 1-252: egli fece loro un ragionamento qual conveniva all'ira e al dolore onde
bocchelli, 2-7: par che non sospetti qual razza di pallone di carta -la letteratura
trattato delle resistenze, 4: quella tal qual forza che connette le parti del solido
cine, barbicine, fibroline d'erbe, qual setolette e loto. -fibricciòla,
2-220: succedendo tutto all'opposto ogni qual volta l'impulso estrinseco o soverchio stira le
, 1-242: io non so per qual legge della nostra mente quando abbiamo un
). rustico, xxxv-11-336: spiate qual fosse la cagione / ond'ell'ha
458: non prima cinge il fianco / qual sia guidon di rugginosa spada, /
la z per ogni pertugio, della qual cosa ne parlerò inconta- mente. vico
cercherà di traversare la fossa; nel qual caso le artiglierie di striscio non gli
onde il tuello si dannifica: della qual lesione, quando l'unghia non si
più pel vostro amico, / il qual non vale un fico. nievo,
onoranze presagitegli (non si sa per qual ragione), con l'approvigioname l'intestino
, e il nume, / qual ch'ei ti parla in cor, fa
, / e che portasse, e qual fidanza avesse / a damesi prigione. russo
, eo languisco, e non so qual speranza / mi dà fidanza -ch'io
-figur. pallavicino, 7-122: qual architetto, potendo fabbricar sopra fondamento di
quanto il v'abbia a lasciar, qual si sospenda / il pestello, per
affamato bifolco. spolverini, xxx-1-4: in qual terra e in qual'acqua apprestar giovi
, si gittarono. tasso, 2-79: qual noc- chier che da i marini inganni
solo perito dell'arte può dar giudizio a qual artefice si debba fidare il lavoro.
: conduco genti / da me, qual ch'io mi sia, disciplinate; /
vieta il far male, che quella la qual viene da affetto profondo. e anche
fu eletto papa eugenio quarto, il qual pigliò a perseguitar i colonnesi, perché
al figur. arici, ii-287: qual fia dunque che vegli a difesa /
d'un vangelo fidato agl'imbelli? / qual fia scudo che salvi la chiesa?
scudo che salvi la chiesa? / qual del tempio la pietra angolar? mazzini
la dà o non la fa; dal qual contratto viene il diritto al creditore di
sguardo). cantiì, 47: qual cosa più straziante che le fidenti carezze
nella sua casa sarà fedele, la qual casa siamo noi, se noi terremo
boiardo, canz., 86-114: de qual sangue lemèo fu tinto il strale,
fu tinto il strale, / di qual fiel di cieraste o anfisibena, /
con sua falsa dolcezza, / la qual m'attrasse a l'amorosa schiera! pulci
vele, /... / la qual per ben amar mi rende fele,
prati asciutti all'etere sereno, / qual fumo d'olocausto, / sale l'odore
primera. / io la seguiva stupido: qual suole / un rozo montanaro in su
di fare impazzare un uomo, che qual si voglia trista femina che stata fusse
. de sanctis, ii-94: non so qual impressione possa provare un fanciullo che compita
vivace fierezza. metastasio, i-253: con qual sembiante accolse / l'applauso popolar?
ragion sta in cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, /
i suoi canti / balzaronmi d'innanti / qual torma di levrieri. palazzeschi, 4-21
s'alletta? foscolo, 1-3: qual disperazion fera traluce / da'detti tuoi
e discretamente pensando che 'l figliuolo, qual che si fusse, era generato da
passarmi 'l core. caro, 2-470: qual fero accidente / fa sì deforme il
maraviglia bello. caro, 1-995: qual forza, o qual destino a tanti rischi
, 1-995: qual forza, o qual destino a tanti rischi / t'hanno
l'aspetto dell'isola novella, / qual può lingua, qual penna e qual pensiero
novella, / qual può lingua, qual penna e qual pensiero / dir come
qual può lingua, qual penna e qual pensiero / dir come dentro per compenso
umana natura. leopardi, v-82: della qual voce incominciammo a palpitare e tremare,
ordinerà il musico nel concerto, la qual musica vuol essere flautizzata: cornetti muti
capo in una buca, / il qual non ne può uscire / se il gran
, ch'ella figlia, / il qual è fanciullesco, stolto e cieco / in
/ è obizzo da esti, il qual per vero / fu spento dal figliastro su
luogo un pren- cipe tant'onorato, qual fu obizo sesto, che non ebbe
] se chiama 'cordilla ', qual in lo autunno accompagnia quelle figliate tornandono
padre, né 'l debito amore / lo qual dovea penelopé far lieta, / vincer
/ l'eterno, eterno seco; / qual ti può dir de'secoli: /
. idem, par., 13-14: qual fece la figliuola di minoi / allora
l. bellini, 5-1-41: qual è de'nostri sensi che possa distinguere
e il figliuolo al padre. alla qual voce tosto il re assentì, parendo
molto al padre loro obedienti, per la qual cosa tutti e tre parimente gli amava
però di parroco sarà quello, il qual potendo accomodare talvolta le dissensioni de'suoi
., 10-4 (428): la qual, preso in braccio il fìgliolin suo
i miei figliuolini. ariosto, 45-39: qual progne si lamenta o filomena, /
la povera madre non sapeva più a qual santo votarsi, e se continuare a sculacciare
sotto l'acqua una figura, la qual notando veniva insù, cioè verso la sommità
, molto triste, con non so qual bisogno vago d'idealità fluttuante sul disgusto
quale s'ha a porre prima e qual poi nell'alfabeto, cioè nella 'a
giornale e quaderno... le qual figure antique, non ad altro effetto
e non so quando, / la qual per invisibile fessura / mi entrò nel capo
poesie toscane... non so qual comparsa faranno in parigi sotto gli occhi
far figura. forteguerri, iv-445: ogni qual volta / fai qui tanta figura,
iacopone, 90-17: provo tormento, qual non me cuitava, / che 'l
i gesti acconcia / in faccia altrui qual cerretan perito, / fil di ferro tirando
: dico una l'intelligenza matematica, qual verrà intorno il quanto, l'ordine e
della purificazione. passavanti, 70: la qual cosa detta allora corporalmente e figuralmente,
. del bene, 63: fei qual rozzo pittore, / sperato in van d'
corinna dimostrò ne i rozzi boschi / qual fosse gentilezza e cortesia, / e
a membro la sembianza colsi: / pensa qual parve a figurarla tutta! sacchetti,
. / io fremo dal diletto ogni qual volta / io mel figuro. nievo,
immaginare che questa donna egli non vide qual era,... ma nella figurazione
. piccolomini, 1-381: alla qual vita, non viziosa, ma molto
tu vuoi cento malanni »; la qual finisce dopo una lunga filastroccola di dispiaceri
rasori, corte., i-82: il qual passo della introduzione è una sorta di
di prodromo alla prima lettera; la qual lettera è prodromo ad un'operetta; la
lettera è prodromo ad un'operetta; la qual operetta giova sperare che debba poi esser
. buonarroti il giovane, 9-757: qual fantasia, qual bizzarrìa, qual bile
il giovane, 9-757: qual fantasia, qual bizzarrìa, qual bile / vi fa
: qual fantasia, qual bizzarrìa, qual bile / vi fa sì parziali, /
/ ch'io sappia quali sono e qual costume / le fa di trapassar parer sì
sui? cesarotti, ii-225: in qual petrosa grotta / troverò i cari spirti
. biringuccio, 1-164: la qual [palla] con una fiomba over
segnato. della casa, 5-i-16: qual chiuso in orto suol purpureo fiore,
/ ch'io non ti vegga ancor qual eri. carducci, 835: di zaffiro
. di costanzo, 48: qual fior caduco colto in fresca riva, /
l'amante lontano / dall'amata è qual fiore, / a cui l'umor vital
a foggia di fiore, col qual si adorna il mezzo dell'abaco o cimazio
sposa. morando, 258: con qual gelosa cura / la vergine gentil serbasse
2-168: leggesi eziandio 'fiore', la qual particella posero i molto antichi e nelle
fante. perticari, i-119: il qual paragone potrebbe eccellentemente convenire a chi di
alla parola. buti, 2-788: * qual a veder dei fioretti del melo '
francese vuol dir guidoni o fiorfanti, il qual nome essi incontanente presero per lor titolo
fil ch'indi usciranne, / fia qual seta sottil, morbido e bianco. foscolo
. firenzuola, 77: potemo sapere qual vocabolo fiorisce, e a quale cascan
ma netto e bianco il mento / avea qual terso avorio o puro argento.
captiva. bonfadio, ix-284: io son qual mi vedete, e voi ancora /
un sol fiorio. pallavicino, 8-9: qual eleganza di lingua, qual vaghezza di
8-9: qual eleganza di lingua, qual vaghezza di figure non fiorisce nella fisica
si fosse quel poeta de'vostri il qual chiamò omero sempre fiorito, usò bella e
/... / nel mezzo della qual così fiorita, / una fontana chiara
che si pensano che la calendola, la qual noi chiamiamo in toscana fiorrancio, sia
: o misera compagna sventurata, / qual peccato fu quel che t'ha condotta /
le gioie sue non ricordo più per qual somma. ojetti, i-4: nei
iacopone, 91-135: sopra lo fermamento lo qual sì è stellato, / d'onne
, / venga ad udir costei, la qual contende / ogni armonico pregio al firmamento
a fischiettare, com'era solito ogni qual volta un dubbio o un pensiero lo
della sparata che fece la botta, la qual parve quasi una artiglieria.
le scene appena, / che ciascun, qual se udisse un'improvvisa, / che
mare, andando a piaggia, / lo qual di scogli e di gran sassi è
gran fracastoro ben tosto... il qual protetto da molta matematica s'accostò alla
che condurranno di essi legnami di qual sorte si sieno, che [ecc.
che'pensier nostri dispense, / al qual un'alma in duo corpi s'appoggia,
berni, 15-41 (ii-48): qual di scirocco suole al caldo fiato /
, ma hanno qualche efficacia: tuttavia qual è la loro funzione nel dramma?
dove fugga. spolverini, xxx-1-173: qual da turbine scossa arida foglia, /
di seta. filicaia, 2-1-182: qual verme industre, che sol foglia pasce
non avevo messo sotto foglia: alle qual parole, essendo un gioielliere insieme con
magno volgar.], 11-44: qual cosa diremo noi, che l'uomo sia
anzi el varcar del ponte, / nel qual mal passa chi dal ver si torge
e re dell'universo, / sanza il qual non si muove in aria foglia,
chiama, 'foglio 'letterario, del qual foglio abbiamo innanzi agli occhi il primo
nella fogna de'suoi vizi immerso, / qual porco in brago, nel lordume ingrassa
le ballotte. lippi, 5-39: qual il quartuccio le bruciate fogna, / né
universale, del bene universale, col qual bene ed interesse, non può mai
el capo fuor folche e germani; / qual s'agguatava e qual fra quei pantani
germani; / qual s'agguatava e qual fra quei pantani / se nascondìa, perché
si folse. idem, i-17-16: qual va cercando l'angosciosa torà, /
matrimon santo quanto è dolce / nel qual per castità iesù si folce! parini
ira celeste, / dei giudicar per qual cagion di mano / esca il fulmine a
de l'armi. testi, i-262: qual lume disusato / mi folgora su gli
e sorger l'alba: / alla qual poscia seguitando il sole, / e folgorando
d'amor nuovo riguardo; / lo qual senza ritardo / mostrarla fè di dar
son viste assai tornar mendice, / cadendo qual che dal ciel cadon fulgóre. ariosto
in guerra, / squadra d'eroi, qual biada, / folgoreggiata a terra?
, delle quali la femina, la qual chiamano teligono, ha fiondi di mosco
folla. d'annunzio, v-3-815: qual miserabile cosa è la gloria decretata dalla
immensa di desideri. pindemonte, xxii-968: qual folla di sensazioni e d'idee,
de le tue labra molli / amor qual augellin vago e vezzoso, / con cento
: io millantarmi alquanto / voglio, qual mi comanda il folle vino.
in ella folle usagio, / lo qual l'avea cangiato lo talento.
: ella senno / mostrava tal, qual non s'attende mai / l'uom
leo, 162: -fanciullo invitto, or qual maligna insania / cercar cibi ti
la invocazione. lubrano, 1-52: la qual [cera] consumandosi, il maligno
nel vaso naturale della donna disceso, il qual sangue la natura riserba per la generazione
guardi dubbiosi, dai pavidi volti / qual raggio di sole da nuvoli folti,
spesse volte si trova, / d'amar qual cosa nova / più folta schiera di
. giusto de'conti, 1-78: qual vicino ardor di fiamme folto, /
acute. firenzuola, 147: della qual decozione, una mia vicina, che
concupiscenza, chiamata anco fomite, la qual dopo il battesmo rimane, è veramente
eccesso. varchi, 18-1-372: nel qual mese fu la fonda e il colmo
a svegliare la carità fraterna. immaginatevi qual parapiglia successe in quei fondacci a un
anno non esser da compiere, la qual cosa farà la vite più alta fondar
questo dicean fondarne a civil vita; / qual se italia, al chiamar d'esti
chiabrera, 103: quale schermo, qual avanza / più speranza, / ed in
in sola credenza, / sopra la qual si fonda l'alta spene.
teoria lessinghiana, e di domandarsi con qual diritto vengano, nell'arte, distinte
la legge. stigliani, ii-345: del qual modo di prosa è stato così origine
unità di sentimento e di potere da renderla qual era un tempo. de sanctis,
immedatamente s'accenderà ed essendo fusibile, qual è il piombo e lo stagno, si
nostra. m. adriani, 3-1-309: qual maraviglia fia se il divisibile si divide
piova. manzoni, 33: qual masso che dal vertice / di lunga erta
tir'al fondo, / dopo del qual corrite. campofregoso, iii-15: queiraltro
fino a qui per fratello, né so qual sua disgrazia l'abbia fatto risolvere a
né fondo. maestro alberto, 50: qual dunque fren la strabocchevol mola / delle
popolo, che colà gli aveva inviati, qual modo tennero: cominciarono in prima dall'
originalmente e fontalmente ogni giurisdizione, la qual comunicano alli magistrati senza privarsene. g
oppure per scopi eminentemente decorativi (nel qual caso è costituito in genere da una
fuma. /... / da qual fontana originai derivi / scaturigin sì grande
spenta facella / accende, e spegne qual trovasse accesa. pulci, 1-61:
. (267): nel mezzo del qual prato era una fonte di marmo bianchissimo
nessuna riforma si può fare la qual non diminuisca notabilmente le entrate ecclesiastiche:
.. 'ch'uscì del fonte lo qual rio uscitte dalla fonte viva, cioè
faceva di tutto per venire in chiaro qual fosse la vera, per arrivare alla
goldoni, vii-331: restand'io qui qual generai nel vallo, / mando al
. cattaneo, i-180: io non so qual diocesi della francia tambureggiando e forando le
neve cuopre tutta la terra. la qual neve, quantunque sia densa, fora,
certamente prima noi avrà conosciuto: la qual cosa acciò che possa lievemente, forbiamo
coverta già de l'amoroso nembo: / qual fior cadea sul lembo, / qual
qual fior cadea sul lembo, / qual su le treccie bionde, / ch'oro
a quella forbita, netta e compita monarchia qual madonna la fortuna ogni dì va fabbricando
sei di mercanzia non spuntò mai / qual si sia più forbita / d'agro procurator
a patir di morte tal forbotto, / qual porse il pomo. = deverb
gelli, 15-ii-125: la punta della qual coda egli dice ch'era armata d'una
funi, cinghie, ecc. (nel qual caso può essere rigida, come quella
318: sotto la terza divisione, la qual è per bisogni de 'l fuoco,
sommette d'olmo un ramo, il qual, forcuto, / l'arbor gentile abbraccia
che il segno della città, la qual meriti di viver libera e non star
di lasciare stare la sollecitudine, la qual pongono... in farsi pettinare la
che apporta. praga, vi-875: qual era il nome, / quale il cognome
navi non solo è obligato a sapere qual debba esser la forma delle navi,
delle navi, ma deve anco conoscere qual maniera di legno è più atta a
, ii-903: al saggio cavalier mostran qual via / venere tenga; e in quante
, i-359: ma immaginiamoci adamo, al qual il gran demiurgo schierò dinanzi tutto l'
fóro, / su l'omero disciolti / qual ruscelletto d'oro, / forma attendon
, schieramento. boccaccio, iii-6-26: qual giva di dietro e qual davanti,
, iii-6-26: qual giva di dietro e qual davanti, / in forme ta'che
ve lo aveva mandato io, la qual forma è usata nelle buone edizioni antiche
barbara. leopardi, 23-141: in qual forma, in quale / stato che
di sana e pura dottrina, la qual udisti da me in fede e amore in
necessità di tal prima natura umana, qual abbiamo dimostrato nelle * degnità 'che
, che tale lo fa esser veramente qual si domanda. l. salviati, 1-1-176
scopo e la causa finale, la qual si propone l'efficiente, è la
le forme abbiano attuale esistenza: nel qual fine tanto si deletta e si compiace l'
ha in sé colletta, / la qual sanza operar non è sentita, / né
che si ritruovi in questo universo, il qual è, secondo i filosofi, la
che tempi ti portare -così bella? / qual più serena stella / prima forma t'
l'onore di domandarmi... qual dote qui si pretenderebbe, con quai
ad altra forma di pianta, la qual forma si mostra nella quantità e nel
la forma del cappello, / al qual senza ragion foste chiamati. allegri, 143
si vedea lo astrologo prudente, / qual del suo regno se ne era fuggito,
manlio, astronomo e poeta antiquo, el qual ho recato meco a vinegia, e
la donna vaneggi in varie forme / qual fia stupor, se da per tutto il
tua persona in quella forma stava / qual rosa tenerella che al sole / ancor
. forte- guerri, 12-67: il qual, vista cosa sì deforme, / volea
., x-8 (130): la qual confusione è assai certa cosa che vi
alla cagion principale e accidentale, la qual si può dire più tosto occasione che
specifica. piccolomini, ii-69: per qual cagione d'ogn'intorno la terra dall'
, 7-77: per quietare in certo qual modo il padre, dovette promettere formalmente
non si è mai ristretto a dir qual sia la materia precisa nella quale si
, mi si converrà qualche laude, qual per dio sarà debita voi, avendo e
ardore / di quel spegnendo, e, qual già, d'egro et empio,
diafan da lome -d'una scuritate / la qual da marte véne, e fa demora
vico, 464: nel punto nel qual esse repubbliche dovevano nascere, già si
seme è la sostanza formale, la qual, mischiatovi l'umido, riceve la
ornamenti delle parti del poema, della qual cosa non si può dare altra legge
un'altra sorte di formazione: la qual se ben da molti approvata, non
ricchezze, alma inquieta, / e qual formica in cumular ti attristi. verga
la scabbia. iacopone, 85-28: qual pazo vorrìa fare, per formicar campare,
leopardi, 862: meno intendeva per qual destino i tremuoti, i temporali e
fr. colonna, 1-1140: qual resegmine altrui contra quartana / fu
monte / stermi- nator vesevo / la qual null'altro allegra arbor né fiore,
). iacopone, 42-23: qual è 'l vestire che aio, el qual
qual è 'l vestire che aio, el qual me fa putegliosa? / ché eo
che lividor, che sangue! oh qual ti veggio, / formosissima donna!
ordinata [congiunzione immaginabile del pensiero] qual noi la veggiamo, nella serie del
un formulario di finir il concilio, il qual conteneva che dovessero esser confirmate tutte le
guisa le successioni intestate, non vedo qual altra sorta di liti nascer possa,
che vincea vampa di foco, / qual fornace di notte in muta piaggia. rovani
settembrini [luciano], iii-2-139: qual fornimento di farmachi hai comprato? d'
essere crocifisso. lorenzino, 94: la qual, oggimai, per la miseria di
o papa mastai, le donne ^ sapevano qual era il tributo da fornire in più
quai vi portino tutte stagioni / a qual porto vi piace a la primera: /
. seneca volgar., 3-220: qual luogo è sì nascoso che non v'
non v'entri la paura della morte? qual vita è sì fornita e sì riposta
forno del letame si facciano: 1 qual appellano il forno del letame il calore che
pino, l-1-105: un terzo della qual [della faccia] è dalla barba
i-2-4: mi sarà caro sapere da qual fòro sono giudicati, e se ufficiali del
451: segue poi la terza divisione la qual è de'signori verso sudditi: e
urli de le vittime stravolte, / qual serpe che si snoda in una /
, fors'anche di seta: il qual costume nondimeno veniva riprovato dagli austeri romani
assaliro a un tratto; / ma qual per lo miglior dovesse tòrse, / né
le foreste. peregrini, 3-127: qual cieco sarà sì forsennato, che non
vii-591: forsennato mio senno, e qual ciò volse / o mio fallo,
, 61: un vid'io, qual altro andromaco, / di forte stomaco
, a cuori indegni, / che, qual falce le spighe, i giusti e
la valle del fiume / lungo il qual sempre sopra me se'forte. passavanti,
a tale modo significa cristo; nel qual è la fine nostra. zanobi da
., 1-5: ah quanto a dir qual era è cosa dura / està selva
per forte inganno di fantasia, la qual è robustissima ne'debolissimi di raziocinio,
fanno testa, e stanno forti contro qual si voglia furioso assalto. fogazzaro, 4-242
corre forte e molto, a la qual cosa è ordinato; dicemo una spada
male. parini, 408: io stavami qual uom che teme forte / no 'l
sdegno forte disde- gnosse / in rimembrar qual ministerio vile / alle immagini sue toccato
testa alla simia una gran scaccata, la qual sùbito saltò da banda, lamentandosi forte
guittone, 202-2: o carissimi miei, qual è cagione / per che sì forte
: ognun forte dannava / la crudeltà la qual creòn usava. maestro benintendi, xxxvii-184
lancia ch'avea in mano, al qual colpo risonò quel dificio come cosa vuota.
pronunciata. lancellotti, 1-122: la qual fisonomia non è altro che un'arte
gli occhi sopra il negromante, / del qual gran pezzo era stato ignorante. straparola
consolidare. pallavicino, ii-435: la qual operetta, insieme con un succinto direttorio
. bianco da siena, 169: dal qual [cristo] ti fu 'l corpo
altra un guscio di legno. la qual cagione le fece religiose nelle nozze, essendo
era ridotto in istato di caserma, qual si vede oggidì; ma, come
bricia di fortitudine,... di qual danno ci dorremmo noi? c.
gittare le sorti, ispognendo alla fortuna qual parte venga a qualunque di loro.
davanzali, i-151: nacque scrupolo in qual tempio doversi appendere il boto per la
del cielo che dispon cosa animata / qual, disponendo, si trova all'opposto.
essendo ufizio di questa il rappresentar la materia qual ella è, cioè l'azioni e
fa mala prova. petrarca, 128-59: qual colpa, qual giudicio, o qual
. petrarca, 128-59: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire
qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire il vicino / povero,
: tu, magnanimo alfonso, il qual ritogli / al furor di fortuna e guidi
poi anche correr la fortuna di vincer qual cosa: e però scommettiamo. -correre
uomo, quando il voglia adoperare, la qual cosa è in pochi per lo difetto
un'altra. piccolomini, xxi-1-328: nel qual giorno fu la presa di tunis e
, / o paura o dolor, lo qual sia in esso. epicuro, 7
buonissimo spirito è la z; la qual sola delle tre doppie, che i greci
nostro polo. ariosto, 24-9: qual venir suol nel salso lito tonda / mossa
mascardi, 2-277: chi non sa qual sia la forza della benivolenza materna? alfieri
. parini, 260: non rammenti / qual de'fiori e dell'erbe / so
luogo aveano adorno. tansillo, 15: qual virtù d'erbe o forza d'arte
ardir, pacifica / filosofìa sicura, / qual forza mai, qual limite / il
filosofìa sicura, / qual forza mai, qual limite / il tuo poter misura?
busto se comparte. caro, 1-994: qual forza o qual destino a tanti
, 1-994: qual forza o qual destino a tanti rischi / t'hanno in
aspr'alpe a l'aura / dolce la qual ben move fiondi e fiori, /
, / dal paradiso còlto, / qual forza di natura / te ha fatto tanto
mai. marino, 330: da qual fontana originai derivi / sca- turigin sì
sì grande / di focosi torrenti, / qual forza arroti 1 sassi, e le
di pers, iii-504: deh, qual possente man con forze ignote / il
, 1-638: oh quale, / qual mi dà forza il sol tuo aspetto.
gli aveva fatta forza mirabile ed ostato qual duro scoglio alle terribili onde del cruccioso
l. salviati, 1-1-21: nel qual parlare, la voce * di '
miei, / è quel virgilio dal qual tu togliesti / forza a cantar delli
tal fin usa la falce, / e qual novello fien segando a basso / l'
da disciplinar cavalli, a tiro di qual si vogli di lunga canna di forzato
padre nelle metemsicosi degli amori poiché forzeggiò qual toro, lussureggiò qual pavero. 2
amori poiché forzeggiò qual toro, lussureggiò qual pavero. 2. figur. accanirsi
vaga..., vi si vede qual cosa, che pur dà noia a molti
. l. martelli, 1-16: qual nebbia fosca, od ombra, / qual
qual nebbia fosca, od ombra, / qual ciel crucioso e scuro, / qual
qual ciel crucioso e scuro, / qual verno freddo e crudo / fa di
fatto sicuro? delfino, 1-513: qual caligine fosca / fumane cose involve!
/ di tua pietà, sanza la qual conosco / a nul savere o 'ngegno /
oramai può credersi che sieno tutti: del qual ritrovamento non so se alcun altro siasi
. g. rossetti, vi-18: qual fosforo, qual espero tu domini, /
rossetti, vi-18: qual fosforo, qual espero tu domini, / e in duplice
urli de le vittime stravolte, / qual serpe che si snoda in una fossa,
or questa è ben cosa disperata; del qual luogo chi ci cade, ma
minerale..., sotto'l qual nome si comprende non solo qualunque sorta di
bell'aria greca e latina. la qual dee essere la cagione dell'oscurezza che s'
a mille a mille, / saettando qual anima si svelte / del sangue più
cogli occhi di due botte, / qual riputava spirito divino, / che 'l tallo
'ntoppa. nardi, i-504: il qual campanile con una sola campana grossa che
stato a quel naval fracasso, / qual ebbe il turco, io potrei somigliare
e tira. monti, x-3-382: qual dell'euripo è il flutto che si spezza
e spade ve era tal fraccasso, / qual più giamai stimar se puote in guerra
certo trattenimento da brigate spensierate, il qual gioco si fa con certi fantocci su
1-8-121: però che non sappiamo per qual giudicio di dio quello buono uomo sia povero
23-6): dite, messer gulin, qual fu la donna, / che ne
più vaga, /... e qual fu quella che 'n la strada in
2-382: questa è la verga, la qual mosè tenendo in mano e la dura
non poco esserne fatto partecipe; la qual cosa non farà imo involto nelle terrene e
da l'età sia rosa: / da qual parte a ferir andran le some /
a l'orizonte. chiabrera, 1-i-38: qual fulmine fragoso, / che squarcia delle
i-128: perché tua voce modesta, / qual d'usignolo ch'entro a fragrante roseto
non includere il figlio -esile e soave qual è; guardato dall'aria; fiore davvero
loro vincolo è l'interesse, il qual vincolo spesso si rompe, durando bre-
perché se 'l confederato è potente, qual bisogna per proteggerci, spesso di protettore
sorbetto, / non d'ampomole, qual donna ordinaria, / ma l'averà
. fr. colonna, 1-156: qual fii qua giù che la ragion tua
cose teo- logice e divine, della qual cosa ne rendon vero segno gli antichissimi
febo e febea corpo framesso, / lo qual de lo splendor, ch'ei le
ma galotti, 4-48: qual vista, oh dio, qual vista!
4-48: qual vista, oh dio, qual vista! allor che fina /
al risorgimento de'nostri corpi, la qual resurrezione non già dalle mani di un
causa. monti, ii-16: ecco in qual modo vostra cognata « si frammischiò coi
verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il cibo nel ventricolo cangi
d'improvviso gli piombammo addosso, / qual notturno torrente: i suoi cadero; /
terra. manzoni, 33: qual masso che dal vertice / di lunga erta
voglimi confessare questo e ogni altro del qual ti ricordi; dì francamente e non
quel che demora nel francesco fiore, / qual fa ne l'erba piacer suo colore
noi altri che la pronta vivacità, la qual nella nazion franzese quasi in ogni movimento
11-75: a chi domanderai tregua? a qual cielo / chiederai libertà luce e franchezza
che ritrovato è quel rugiero, / qual di franchezza e di beffate è il
a voi; e non so ora con qual franchezza lo pretendiate per vostro. c
ascoltava napoleone, ch'io non so qual fronte fosse la sua. rovani, i-395
chiesa o convento o magione o qual si voglia altro luogo o pubblico o privato
francese, come el sufraganeo del paisello, qual mai l'avete potuto sanare. scrisse
tra'fuggenti. sarpi, vi-2-49: la qual sorte di leggi anco li principi franchi
, iv-2-83: colui vidi oltra il qual occhio non varca, /...
, i-192: quella crudel fèra / la qual calcato avea con franco core, /
/ l'empio turbin sul germe, il qual piegando / al sorvenir de gl'inimici
durezza frango. groto, 1-62: qual mente di diaspro non frange questa celeste conversazione
onde tolse amor l'oro, e di qual vena, / per far due treccie
gli auditori. pascoli, 6: con qual mai strappo si franse / la vita
] dall'immortale messer piero bembo, qual ha poi, come devoto della sua
quale era naufragato. cattaneo, iii-3-335: qual era la via più sicura per raggiungere
con galantaria. algarotti, 2-490: qual siede il rigattier nel sozzo ghetto /
verno. metastasio, ii-12: il re qual dritto / ha di frapporre a'miei
ch'ai desiosi / suol baci, qual fantasima / di morte, iddio frapposi
la maniera di frapse non sa con qual arte si frappongano le disgressioncelle peggiare gli
: ma se la terra s frapone, qual colpa ha il sole, se non
frasca... '. sul qual proverbio francesco serdonati... così lasciò
sapete, / un uccellar diletta; / qual fa la frasconaia, qual le parete
; / qual fa la frasconaia, qual le parete; / molti hanno la fraschetta
, o il comito di galia, col qual comanda alla ciurma. =
uccellare. canti carnascialeschi, 1-547: qual fa la frasconaia, qual le parete
1-547: qual fa la frasconaia, qual le parete; / molti hanno la fraschetta
b. fioretti, 2-5-88: la qual frasconaia di nomi, oltre al metterla in
verbale. galileo, 4-1-424: dalla qual frase di dire si può comprendere se
viver d'un solo; intorno al qual modo di fraseggiare non solamente non mi
selvaggio. ariosto, 14-50: la qual, suffolta da l'antico piede /
il sonar degli altri cavalieri, / ma qual fa dare al diavolo, e frastuona
de le tue labra molli / amor qual augellin vago e vezzoso, / con cento
alla fratesca fattole un inchino, / qual lumaca tirò fuor dal cappuccio / la
iii-16-240: s'intende... per qual ragione si siano presi a riesaminare i
pasciuto: / è 'n quarto frauduto qual vói te sia dato. cavalca, 16-2-328
la fraude de gli artefici, la qual commodità non è così da tutti intesa
comunione del corpo del signore; la qual comunione indubitatamente si intende per la frazione
e spade ve era tal fraccasso, / qual più giamai stimar se puote in guerra
che ad una sorta di cecità; la qual cecità, se addirittura non diventi bestiale
in causa di drusilla, / della qual vive innamorato; voi / col prometter
l'amante aggrava. roberti, ii-258: qual con voi si dorrà dell'alterigia d'
. sacchetti, vi-130: costanza si levò qual freddo ghiaccio / ch'appena per dolor
d'ogn'intomo. chiabrera, 1-i-404: qual piaggia aprica o di fredd'ombre lieta
: quel cuor duro e freddo, nel qual mai né amor né pietà poterono entrare
180: la donna, benché sia fredda qual ghiaccio, / tende d'amor l'
accese. r. borghini, 2-77: qual maraviglia sia, s'avendo così fredd'
bambini; e giudicheranno a mente fredda qual colpa abbia io del fatto. b.
che s'oppone alla leggiadria, della qual qui s'intende. tal bruttezza si
... e guasto, la qual cosa a molte lingue, che di loda
serie espresse. foscolo, 1-419: qual è l'avorio se a purpurei fregi /
/ di quante gemme han tonde, / qual fior sovra le fronde / nascesti
ne riportano. alfieri, 8-328: ma qual poss'io dar fregio / al tuo
alfieri, 1-6: e quale, / qual havvi affetto che pareggi, o vinca
fondò. testi, i-229: per provar qual frema / agitato da gli austri il
all'etra. redi, 16-vi-380: ma qual nera con fremiti orribili / si scatena
vi-282: simile a questo fumo il qual si sfiocca, / morbidamente ondeggia il tuo
mette lo sguardo; /... qual per leggi frena / il secolo ritroso
. o maraviglia delle umane spezie! qual frenesia t'ha sì condotto? savonarola
mi spaventa il peggio, / al qual veggio sì larga e piana via, /
a. verri, 3-327: la qual barbara consuetudine [la poligamia],
, 5: frenetico è apostema el qual nasce dalla miringa del cervello per ebul-
carte mie buone, il frenetico nel qual pone me, vostro fattore, ogni
il nostro timon delle sue cancare, il qual era freno e segurtà della infelice nave
frescobaldi, ix-32: temperanza, la qual fugge ogni troppo, / che tiene in
buona coscienza]; / o cibo il qual dio di vertù compone, i.
m'ami, ma nel tempo stesso so qual freno dei mordere, andava un po'
, conv., iv-1-8: per la qual cosa un poco dal frequentare lo suo
iurisdizione, nominato la crosetta, al qual già gli è stato donato certe poche
di piantar viti, e del miglior qual sia, / or frequentar della pianta di
l'eccelsa compagnia quivi colletta, / dalla qual mia frequenzia è or disgiunta / con
e fresca cameretta. tasso, 4-94: qual ne l'ore più fresche e matutine
magno volgar.], 8-47: qual cosa pare che sia più forte che un
colse. della casa, 5-i-16: qual chiuso in orto suol purpureo fiore, /
/ portò certo suo miele, il qual di fresco / manipolato avea con cura
ancore. l. adimari, 117: qual torpor di letargo hai tu nel ciglio
, urgenza. tolomei, 2-216: qual furia di turchi vi costrinse ad andarvene
1-151: impiega molte parole a mostrar qual sia la natura de gli ateniesi,.
, n-ii-127: ghino di tacco, il qual così agevolmente guarì il ricco abbate del
genera la seconda specie dela squinanzia la qual li volgari chiamano gotuni.
/ di sopra il porto, la qual, col suo lume, / li navicanti
voci / ove deggia il cultor e con qual arte / governar il giardin. magalotti
descende abasso...; de la qual acqua se ne governa la caroana
governati. a. verri, ii-109: qual mai sarebbe la sorte di una città
i nostri mali... sai qual è? la democrazia, mio caro,
governo! macinghi strozzi, 1-51: la qual
, allora / d'angelica e medoro / qual governo farà? de sanctis, i-60
. goldoni, iv-473: -e per qual motivo ci sta? -oh, è
gozzo. pindemonte, 211: qual modo allor terrà lo sbigottito / commensal
che l'acqua della divina parola, la qual dovrebbe esser fertile di pesci di buone
e per parere una volta di provare qual cosa delle tante, che ne gracchiava,
altro manco et importuno augello, / il qual dai tetti e da le fronde gracchie
pirandello, 5-94: non sapeva a qual donna si era affidata l'educazione delle
la sua patria stimolo; / ma qual tronco da vite aspro gradinolo, / calpestollo
, i-359: ma immaginiamoci adamo, al qual il gran demiurgo... presentò
per la gradazion dell'altitudini, / qual s'ella fosse a pioli una scala,
ne offriva al di là non so qual sembiante gradevole di dubbiezza. giordani,
di mettervi a scrivere importa di sapere qual è il gradino della lunghissima scala a pioli
passo lento. caro, 9-35: o qual tu de'celesti / sii, ch'
gradirmi in sdegno è volto, / sarò qual fido cane al suo signore, /
pecato seguisca. petrarca, 128-61: qual colpa, qual giudicio, o qual destino
petrarca, 128-61: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire
: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire il vicino / povero
francesco da barberino, 95: sa'tu qual donna è donna da gradire? /
nostre certo non avvenne; / e qual più a gradir oltre si mette,
con applauso. alfieri, 1-567: qual più gradita al cielo / vittima offrir
ci manca il conte orlando ancora, / qual la tenea gradita e nominata / con
gerarchia forense, e s'era fatto iscrivere qual procuratore legale. alvaro, 13-96:
alto voi prescrive al van furore; / qual primo grado, c'al suo creatore
salmi che portano questo titolo; del qual titolo non sappiamo la vera e sicura
il non osservar le debite proporzioni; della qual notizia egli medesimo ce ne rende certi
triplo del semidiametro terrestre de, il qual tuttavia egli nomina 33 volte maggiore.
e, avuto questo grado, considerano qual de'sette pianeti è più potente in
in toscana nel dominio de senesi, il qual sporta nel mar tirreno, ed è
riguardare costoro. nomi, 8: qual temè grado, onde alla morte vassi,
primo grado di freddura; per la qual cosa seguita che quella parte del nuvolo
eccellente grado. pallavicino, ii-362: il qual rispetto lo riteneva dal crear quivi cardinale
conservare il credito della potenza, il qual gli rende in effetto potenti, si
e 'l suo. alberti, ii-67: qual cose può la fortuna altro torci che
madonna eleonora a desinar seco, la qual di grado accettò l'invito. pallavicino
. crescenzio [tommaseo]: per qual ragione da poco tempo in qua graduavano le
: da questa epistola non si raccoglie qual sia il mezzo del quale il matematico
son fatti fere ed orsi, / qual strazia, qual uccide e qual graffigna.
ed orsi, / qual strazia, qual uccide e qual graffigna. aretino, 8-238
/ qual strazia, qual uccide e qual graffigna. aretino, 8-238: graffignando
man vostre il cardo, / il qual sempre portaste, altrui cardando; / ma
un momento ho ricevuto tante percosse, qual gragnuòla ne cascherà dopo morte a voi che
rustico, vi-1-133 (9-7): qual cavallo il porta in su la sella
cominciò a contare la gramezza, / la qual la stri- gne lo suo padre fello
sacerdoti. speroni, z-3-23z: la qual gramezza o è disio di far bene
gramigna. b. tasso, i-17: qual corona, signor, superba roma /
. boccaccio, iv-181: per la qual cosa essa ne fu assai grama. storia
] trova ima lama, / nella qual si distende a la 'mpaluda; /
, 1-7-152: -chiamavo il granatalo. -a qual effetto? -per comprar le granate.
una maggior dell'altra, con la qual mordono; non duol però molto il suo
quarto segno o cancro, nel qual intrado cne è il sole alli undeci di
sensi. tesauro, 2-16: il qual distico retrogrado, leggendosi ironicamente allo ingiù
mazzo di granchi, proviamo un po'qual è la vera. g. m.
granciporro nel verso d'omero, / il qual non ha, con riverenza,
/ posto a te, ch'io vedea qual me penoso, / nudo in mano
men d'un paio, / granati qual pe'fianchi e qual pel dosso,
paio, / granati qual pe'fianchi e qual pel dosso, / non ne fea
76: quella povera figliuola, la qual è già grande e da marito,
sole. bembo, 1-215: farò qual peregrin, desto a gran giorno. oddi
contrasti fieri, fe'notte grande, nel qual tempo più volte alzossi. -avanzato
che nuovamente esce di nido, il qual, sentendosi debile e non avvezzo a
tanto grande e tanto vali, / che qual vuol grazia ed a te non ricorre
i-13-36: seguita qui latin, del qual mi piace / ragionare, però che seppe
galee in quei mari d'inghilterra; qual fu cosa grandissima e difficile a con-
oltra ciò di gran momento, in qual luogo e con qual ordine si dica ciascuna
momento, in qual luogo e con qual ordine si dica ciascuna cosa. serdonati
-sostant. pindemonte, 231: oh qual vergogna... / che il retto
m. villani, 1-76: della qual cosa tornò grande ripetìo a'comuni di
risponderli dicendo che la lettera non è qual si decanta, né le promesse cosi
g. villani, 10-226: la qual cosa sarebbe grande errore e guastamente della
sito appiedi del pireneo: per la qual nascita... se ne rallegrarono
medesima è insofficiente e poca -a la qual cosa la dottrina particulare grandemente l'aiuta
determinate ed inalterabili ci manifestano a qual uso sieno stati fin dalla prima origine destinati
. inghilfredi, 378: li qual deriano onore mantenere / e fermi stare
intento aspira. boccalini, iii-180: qual altra grandezza può eguagliarsi alla mia,
coraggio fue la prima / de la qual qui ti dico, / ma già non
i-28-31: per ciò non pensare di qual genere sia l'argomento che tieni per
che somigliante a una lunga striscia, qual è d'una serpe, vaghissima di
duchi di toscana, senza nominar di qual sangue si sieno, appartener si dovesse.
questo oscuro / granel di sabbia, il qual di terra ha nome. landolfi,
cennini, 41: tolli lacca la qual... è asciutta, magra,
minutissimamente e tinte d'un non so qual bruno durevole. -per estens. ant
e granite. savinio, 10-294: qual gioia... udire i suoni graniti
di quel noderoso e granito, il qual risuonan le consonanti. 5. sm
sorte di pietre ci aviamo, la qual si domanda granito. questo è alquanto più
. moscoli, vii-577 (32-11): qual è colui ch'è del suo aver
piatto, / che rotolando, lo qual stava attento, / gli diè di grappo
maffei, 338: venian le turbe / qual vien da cava pietra il popol folto
che sanno cosa sieno i grascini e qual si sia l'uffizio loro cioè
la dannazione dell'anime, la qual pena non affligge né disecca l'anima,
acqua del mare,... la qual grassezza, congiunta colla naturai calidità dell'
mente e dalla grassezza della insipienzia, qual sia la mia visione e il mio
filtra sperso per grasse nubi non sai qual sole o luna. baldini, 4-no:
buon papa grassoccio e gioviale, / il qual nella più scelta promozione, / un
raccogliervi dentro ogni grassume che venghi da qual si sia colaticcio di marciume stiano lontani
i fiori. anonimo, ix-557: qual esso fu lo malo cristiano / che
/ fui monacata; / ohimè, qual pena / vedermi in grata! pascoli,
musica agli orecchi nostri risuona: la qual cosa molto gratamente si trova nel
] si deve fare una fossa la qual sia larga un braccio e mezzo, e
intelletto e azione dell'anima, per la qual si pensa dilettar i sensi, si
gabelle. romagnosi, 18-47: con qual grata sorpresa m'avviene per via di
fìgur. delfino, 1-447: con qual seme / il grato, il dolce,
ed agenza / e morte e vita, qual che più tè 'n grato.
dante, par., 21-22: qual savesse qual era la pastura / del viso
par., 21-22: qual savesse qual era la pastura / del viso mio
'da alcuni notomisti latini; della qual voce è traduzione. = comp
, / che prese tanto ardir, per qual ch'i'con l'andare grattando i piedi
da consolarla / per la partenza la qual far dovea / da lor, né
del cangiamento, io; per la qual cosa non mi grattài un minuto secondo la
, mi serviresti1 tu gratuitamente? dichiarami qual dee essere il tuo premio. lanzi
, né mettersi in un impegno gratuito, qual sarebbe stato quello, senz'altra