l'arida està l'atroce arsura / accresceano quaggiù di sirio i rai. baretti,
piagato e colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora, / e fa confuso
fisici d'applicar le cose nemiche di quaggiù tra loro. = lat.
cielo, e non si prendono cura di quaggiù. se lo tenga l'inghilterra,
velocità. torricelli, i-303: intanto quaggiù vicino a terra, dalle parti conterminanti
altri ha ritrovato: / ben, cui quaggiù non debbe altro agguagliarsi. manzoni,
-o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! e verrà giorno che dio ritirerà
-o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! manzoni, pr. sp.
/ ingenerò la sorte. / cose quaggiù sì belle / altre il mondo non ha
, 4-642: o che i prìncipi quaggiù ci cascano dal cielo come lo scudo ancile
dee, di mille dei, / che quaggiù di lassù spiegato il volo, /
e. cecchi, 1-10: il mondo quaggiù non era che l'anticamera, la
l'arida està l'atroce arsura / accresceano quaggiù di sirio i rai. foscolo,
e. cecchi, 1-10: il mondo quaggiù non era che l'anticamera, la
comunicasse con un mondo astrale, abbandonato quaggiù. 2. corpo astrale:
arida està l'atroce arsura / accresceano quaggiù di sirio i rai. pellico, ii-134
marcellino, 2-7: le cose di quaggiù si possono dire interminate, per essere
: canto, che tanto quel di quaggiù avanza, / che, poi che
son l'etadi avare / di noi quaggiù. foscolo, v-84: la fortuna.
se cura, / se pensier di quaggiù vince l'avello, / certo so
si ravvolge e si consuma, / e quaggiù tempo si chiama. 4
non ti fo fare / un salto fin quaggiù dalla finestra. giusti, ii-4:
leopardi, 854: un fisico di quaggiù, con certi cannocchiali, che sono
: ma chi il beato / vuol far quaggiù, con- viengli esser composto / d'
diss'io, ch'io sarei impacciata quaggiù con questo bestiolo. allegri, 42:
la mia valigia: questi beni di quaggiù son poi tali da invelenire gli animi nostri
che non me la sento di arrivare fin quaggiù, mi fermo a sedere in piazza
nelle nostre briccole, che farci condurre quaggiù a farci scorgere per due pecore balorde
. bracciolini, 1-5-56: e mandaron quaggiù con un brocchetto, / come questi
. tombari, 2-177: c'era quaggiù... un uccello porciglione dal
non lasso, / entro l'aria quaggiù corre a traverso / onde il sol cade
lasciate andare me innanzi; venite in quaggiù, ché ci dee essere una cotale
o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! e verrà giorno che dio ritirerà
celesti, non sol quanti alla giornata quaggiù ne'suoi aborti ne partorisce l'inferior
fu'grazia e diletto / in che career quaggiù l'anima vive. firenzuola, 69
sei così carico? / -mi caricomo quaggiù com'un asino / al cominciar dell'
tu dici. / la tua vita è quaggiù dove rimbombano / le ruote dei carriaggi
sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! e verrà giorno che dio ritirerà
ente indipendente con lunga e diritta serie quaggiù pendendo, l'universo tutto stringe ed abbraccia
tua tomba, al tuo spirito restato / quaggiù tra questi liberi. 6.
vi-96: è permesso talora deciferar di quaggiù qualche breve passo da chi sol se
diversi ordini,... così quaggiù la chiesa militante... ha i
/ né tu, chiomindorato, / festi quaggiù com'ei dolci concenti, /
m'avesse, / e s'io quaggiù più ritornava mai? bandello, 2-36 (
allegramente sfacciato e quel verde così assurdo quaggiù, dove anche gli alberi sono grigi
santa determinazione. oriani, x-21-84: quaggiù non si doveva combattere il peccato,
x-21-222: che importano l'ombre che quaggiù si dissolvono in un effimero contrasto, questa
stato, quanto si possa esser di quaggiù. 9. ant. stratagemma
poter del suo diletto eterno / almen quaggiù communicargli parte. palma, i-159:
poter del suo diletto eterno / almen quaggiù communi- cargli parte. tesauro, xxiv-44
quanto io ascoltai volentieri ciò che doveva quaggiù incontrarmi di travaglioso e dispiacevole. note
. che nei ricordi della fama lasciano quaggiù fra noi, mediante l'opere loro
care, i medesimi affetti che proviamo quaggiù fanno anche parte in un mondo sacramentale
, 9-23: ver è ch'altra fiata quaggiù fui / congiurato da quella eritón cruda
né degno eri mentr'ella / visse quaggiù, d'aver sua conoscenza, /
, errante, / dove l'alma quaggiù, dove sen va? / con qual
suoi nemici. monti, x-1-390: mandar quaggiù prese consiglio / la conoscenza alfine e
monti, x-1-390: di sé mandar quaggiù prese [giove] consiglio / la
del re di spagna. / così fatta quaggiù trovo la gente, / cotal sua
, i-46: eransi già veduti correr quaggiù talvolta cartelli di sfida e di duello
quali è permesso tal ora deciferar di quaggiù qualche breve passo da chi sol se
34-216: il freddo dell'aria di quaggiù, non parve allo scaligero sufficiente a
pugnar non lasso, / entro l'aria quaggiù corre a traverso. 6.
care, i medesimi affetti che proviamo quaggiù fanno anche parte in un mondo sacramentale,
cose del mondo. -cose di quaggiù: il mondo, la terra (contrapposti
è sì raro oggimai il tuo cospetto quaggiù da doverti cercare in fondo ai taz-
re di spagna. / così fatta quaggiù trovo la gente, / cotal sua contentezza
lasciate andare me innanzi; venite in quaggiù, ché ci dee essae una cotale
sfatta, / de le cose di quaggiù? / un fermaglio a la cravatta /
in ciel differenti, come un adulto è quaggiù differente da un bambino. c.
., 24-129: e dimanda qual colpa quaggiù il pinse; / ch'io il
dante, inf., 2-112: venni quaggiù dal mio beato scanno, / fidandomi
stese al piano, / che di ciascun quaggiù mortai dolore / il morir infilzato era
vorrei fussi defraldato. dottori, 117: quaggiù tutto disordina e confonde / il caso
la gloria del paradiso per la degnazione avuta quaggiù di proteggere il culto di domine dio
vendette, non è che leggenda, quaggiù. moravia, viii-236: in sostanza,
virtù ch'hanno li corpi celesti ad influere quaggiù a noi, seguiterebbe questo. ottimo
prima, eccelso lume / di quanti avvi quaggiù di virtù vaghi. aleardi, vi-503
, perversa volontade, eleggi / cose quaggiù dal dilassù divise; / e la ribelle
quelle cose, popolo mio diletto, che quaggiù a noi mortali avvengono,..
come se'breve! barberini, iii-267: quaggiù il diletto in un momento / da
poter del suo diletto eterno / almen quaggiù communicargli parte. 5. godimento
amato / che non sono più di quaggiù. / ma la bella mano che
venne: / ma schiva e disdegnosa / quaggiù lasciando il terren manto oscuro / a
corpo sembra i d'un uomo di quaggiù, / mentre in lui vivi tu.
del mondo. dottori, 116: quaggiù tutto disordina e confonde / il caso
mia vita. / ma del dolore che quaggiù dispensa / la tua celeste provvidenza buona
per non disperdere il mio amore di quaggiù. piovene, 5-424: pescocostanzo fu.
iv-22-120: canto, che tanto quel di quaggiù avanza, / che, poi che
mirabilmente indicasse il distacco dalle cose di quaggiù. carducci, ii-7-289: dunque mi
d'anima / che non seppi difendere quaggiù. calvino, 1-43: fu allora che
, e che altro effetto non può quaggiù cagionare che un non vivace splendore.
piagato e colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora, / e fa
im- mortal possanza; / ma se quaggiù malvagità s'avanza, / al fin
vita. / ma del dolore che quaggiù dispensa / la tua celeste provvidenza buona,
: ahimè! che nulla v'ha quaggiù che sia durevole! crescenzi volgar.
gagliardi e furiosissimi, dalle nuvole saettati quaggiù, e che volgon sozzopra le cose
fagiuoli, 3-2-44: è il giubbilo quaggiù stato ecumenico. migliorini [s.
da'raggi loro [delle stelle] / quaggiù gl'influssi onnipotente mano: / quinci
16-10: a che venisti a noi quaggiù da cielo, o del gran giove
scettro e regno, / onde tomi quaggiù la bella astrea. lanzi, ii-136:
delle quali consiste nel goder molti beni quaggiù, onde possono venire assaissimi comodi al possidente
bene della vita, che odia resistenza quaggiù, talché vi preferisce un'infelice eternità,
gozzano, 893: sola è giunta quaggiù da baltimora, / dove un cugino
la vista occulto coro, / sceso quaggiù da'miei beati regni. alfieri,
ciel schiva fuggisti, / mira i fasti quaggiù, mira i trofei / de la
volta era d'estraniarsi dalle cose di quaggiù al punto di poter intendere il suono
ma perciò appunto sappiamo che anche fin quaggiù risplendono il sole e il pensiero »
, ta- basso mio, può andare quaggiù con quella esatta misura e puntualità che
la vista occulto coro, / sceso quaggiù da'miei beati regni, / concordando
/ ahi, che ratto cosparse / tutti quaggiù del suo terrestre limo. parini,
e corporali. onofri, 11-53: quaggiù la fanghiglia calpesta / anela d'alzarsi
dice che il mondo (cioè di quaggiù) si governi a opinioni, e perché
schiva fuggisti, / mira i fasti quaggiù, mira i trofei / de la nemica
rialto, ove soggiorni / la verace quaggiù felicitate. cerretti, xxii-473: fugge dal
sfatta, / de le cose di quaggiù? / un fermaglio a la cravatta
, o belle ore serene! / dilettevol quaggiù null'altro dura, / né si
la gloria del paradiso per la degnazione avuta quaggiù di proteggere il culto di domine dio
di neve irreale / che esalano fino quaggiù / i paesi che cela il sole
autori latini. alfieri, v-1-796: dacché quaggiù tanti ne scende / filosofastri a iosa
per queste cose corporali, che sono quaggiù, come vedesti ieri nella fiscella e figurazione
: le 'mprese / che si fanno quaggiù da noi tapini / voli di mosche son
/ squarcia il vel che contende / quaggiù l'uso dell'ali. -mitol
sulle carte. alfieri, v-1-796: quaggiù tanti ne scende / filosofastri a iosa
, 34-200: rimembrando / il tuo stato quaggiù,... i..
merita, terminerei la trista commedia di quaggiù con un buon finimondo. ma già,
terra non dovessero più fioccare tante ombre quaggiù quanto prima. parini, giorno,
: tutto il pendio del colle / onde quaggiù si scende / di fior vernali e
. leopardi, 854: un fisico di quaggiù, con certi cannocchiali, che sono
folta. battista, vi-4-194: licenziano quaggiù nubi sdrucite / grandine folta a lapidar
non appare e non si vede insin quaggiù, cioè in terra dove noi siamo,
tocco fondo. due gambe mi tengono fisso quaggiù. -provare un sentimento di sicurezza
oscura e nera; / onde noi siam quaggiù in fondo di torre. note al
e che queste cose, che 'ntervegnon quaggiù, adivegnan di fortuito, e di
conforte. l. martelli, 1-55: quaggiù si mostra / quanto di vanitate il
sole] all'orizzonte pallido senza scintillare, quaggiù trasfondendo il calore debole e frale nell'
366): « egli è una giovane quaggiù, che è più bella che una
o se dato ci fusse di sentire quaggiù per grazia, come speriamo di fruire
stanca vita. barberini, iii-267: quaggiù il diletto in un momento / da
color che ingiusti e rei / vonno quaggiù raffigurarvi, o dèi. d'annunzio,
sono, come il più delle volte quaggiù nel mondo, irragionevoli e temerari,
il qual dalla superna patria a noi quaggiù ha calato. bibbia volgar.,
fatica di cinque stipatissimi giorni si può da quaggiù considerare anche come un cimento supremo,
gallinaccia / al nostro ser pierin quaggiù attratto. nieri, 128: il più
velo / alma, che troppo adorna quaggiù vene; / onde preme sì
: tutto il pendio del colle / onde quaggiù si scende / di fior vernali e
piglio, il quale mi ha balestrato quaggiù senza il mio consenso. 2
, 5-275: qual più giocondo ben quaggiù sospiri, / ciò che più vago
, iii-11: trovin le mogli di costor quaggiù: / veggan s'elle si
634: il mandamento in queste cose quaggiù hae comparazione al suo mandante...
suso. -qua giuso: v. quaggiù. -suso e giuso: v.
, le quali mai avevamo vedute di quaggiù, e tutte di tale grandezza, della
-e que'gonnellini che rilucevan più quaggiù, che eran eglin, babbo?
il sole arde, quando il suo calore quaggiù è in grado da poter ardere e
, 13-23: di quanto il ciel quaggiù destina / difficilmente il gran tenor si muta
dell'amore, l'amore senza speranza quaggiù. slataper, 2-419: tu sai che
e indecisi, di cui cerchiamo indarno quaggiù una personificazione vivente. d'annunzio,
la missione dell'amore e della donna quaggiù. carducci, iii-14-223: la favola
3-138: sembra ieri che aprii gli occhi quaggiù. -con funzione di sm.
bando, /... io quaggiù ramingo / spirto ignudo solingo / fin
l'aere ondeggia, / or chi quaggiù l'imita e chi 'l pareggia?
il loro messia immaginario, che anche quaggiù l'attendono. magalotti, 20-281:
diss'io, ch'io sarei impacciata quaggiù con questo bestiolo. podiani, 21
e dal caduco il parte? / tanto quaggiù d'eterno il ciel m'imparte,
perché... la felicità di quaggiù è più un tocco armonioso di un
frugoni, vi-626: tutte le ombre vengono quaggiù impegolate, onde lor s'appiccia subito
inferiore. govoni, 9-378: non ritorna quaggiù / che un fiocco impercettibile di nebbia
/ schiverei quel spesso oibò, / che quaggiù schivar si dè. carducci, ii-1-164
percioché queste impressioni del cielo conviene che quaggiù s'inizino, e comincino ad ap-
aspettano, e qual forma di martidio quaggiù improfonda. carducci, iii-1-426: su
dante, inf., 2-113: venni quaggiù dal mio beato scanno, / fidandomi
guardo negli oggetti venturi, mentre viviamo quaggiù in questo fango, incantatore e incantato,
ella è incarnata in una donna di quaggiù, come si potrà vederla da morti,
: si computi adesso quanto essa luce quaggiù rinforza per lo specchio incendiario. raccoglieremo
ed una, / io mai vidi quaggiù sembianza alcuna / di quell'idea vera
loro lingua. leopardi, [cose] quaggiù, sotto e cieli, sono corruttibili.
i-10-128: o dea, per cui quaggiù tutte si mirano / nascer le cose
mondo corre al rovescio. - anzi quaggiù s'indirizza. 18. ant.
da indomabil callo, / vivon lieti quaggiù per far poi varco / al career chiuso
fine da lui indubitatamente; quelle che sono quaggiù discosto qualche volta errano. machiavelli,
tesser lavoro, / non anco forse quaggiù in terra udita. g. gozzi,
: di quale imperador gloria infinita / quaggiù lampeggia? g. b. casaregi,
, 8-7 (277): infin quaggiù venne a scusar sé ed a confortar me
gli ornamenti, onde s'infiora / quaggiù lo spirto. milizia, iii-24:
sola virtù', cioè da essere influssa quaggiù nel mondo, sarebbe in tutti; cioè
, così il cielo col corpo non tocca quaggiù, ma influisce la sua virtù.
i figli sono la 4 continuazione 'quaggiù dei padri e uno 4 strumento d'immortalità
e beni, che altro gode o spera quaggiù? papini, vi-675: sembra.
venuto menippo, che io, nato quaggiù e uomo terreno neghi di prestar fede
/ 4 non dantur ', che quaggiù nulla s'insempre. marino, 20-328:
fonte, restillano e instillano a noi quaggiù. = voce dotta, lat
da un concetto religioso della nostra missione quaggiù. piovene, 8-89: si tendeva
, alternativamente, lassù di questi e quaggiù di quelle, pur su le medesime
da indomabil callo, / vivon lieti quaggiù per far poi varco / al career chiuso
vasti mondi] appena un punto ferisce quaggiù i nostri occhi, come sono le stelle
dalla ragione. il vero è per noi quaggiù irrazionale in quanto non può essere con
d'anima / che non seppi difendere quaggiù. / m'isola, sempre più
lacci, fra pene / io vivo quaggiù. g. gozzi, i-15-150:
di lai si consola pensando che tutto quaggiù è prigionia. graf, 5-180: que'
366): egli è una giovane quaggiù, che è più bella che una lammia
164: i beni e i mali quaggiù sembran divisi pressoché con egual lance.
i-281: spesso di giove il dono / quaggiù largheggia. 6. essere
che lassù è una selva selvaggia é quaggiù è l'infemo. 4.
, i passi appena / grave e lenta quaggiù per terra muovo. leopardi, 358
prima / di dio la madre ancor quaggiù dovea; / tanto piacque al signor di
con doppia vita in terra, / quaggiù restando il mio buon lauro e voi.
f. frugoni, vi-293: tanti scendono quaggiù rei, e non si purgano pria
mangiò... un ananasso, che quaggiù è più piccolo e legnoso; ma
virtù, che più s'apprezza / comunemente quaggiù tra'mortali, / è libertà,
, dirittura e ciascun buono / significa quaggiù, e marco e libra, / con
i-21: io son felice / quanto quaggiù esser lice. 5. prov
è un reale tradimento ai patti cui tutti quaggiù siamo legati. -senza limiti
. da ciò si deduce che la filosofia quaggiù non può essere perfetta, ma solo
. frugoni, i-12-268: sarà eterno ei quaggiù? né fia che, scarco /
stelle irremovibili, viaggianti insieme, lucono quaggiù in eterno. -dare luce.
quei patimenti intimi e soprannaturali che intessono quaggiù molte vite. alvaro, 18-147: si
, eccelso lume / di quanti àvvi quaggiù di virtù vaghi. fogazzaro, 2-262:
una vita senza fuoco, nata di quaggiù, simile a un grande fiore palustre
xxxiv-338: in qual parte del ciel quaggiù scendesti / a far euganea de'tuoi
non è... vero che tutto quaggiù ribocchi di un ridicolo lurido;.
tesser lavoro, / non anco forse quaggiù in terra udita. monti, iv-301:
con magnanime parole: reggersi ogni cosa quaggiù ai cenni di dio; la umana vita
tutto si cangia, / tutto pére quaggiù! ma tu giammai, / eterna
ungaretti, ii-87: ci scorderemo di quaggiù, / e del male e del
titoli e di altre piccole cose di quaggiù e prorompe in questa invocazione magnifica.
634: il mandamento in queste cose quaggiù hae comparazione al suo mandante sotto tre
, 634: il mandamento in queste cose quaggiù hae comparazione al suo mandante sotto tre
meco medesmo ripensai: / come sono quaggiù nostri desiri / i nostri manigoldi.
è il mantenitore di tutte le cose quaggiù. l. bellini, 5-3-37: io
1'accolgono / i sette colli, ove quaggiù visibile, / sostenendo di dio l'
disse viene, / se vuo giocar quaggiù in chesta collina. leggi di toscana,
confesso che mi derlo accommiatarsi repentinamente di quaggiù, e propio piacerebbe d'essere amata così
in via, è curiosa della materia di quaggiù, osserva la macchina della sua tragedia
maestro e sire, / ch'egli è quaggiù mela secca col cavolo. giovio,
, o mare, / sola imago quaggiù dell'infinito. pirandello, 8-398: contava
tanti amici, vederlo accommiatarsi repentinamente di quaggiù... propio nel più bel meriggio
, quasi ad additarci che nulla merita quaggiù di essere seriamente considerato. -giustificare
genovesi, 5-188: non ci è quaggiù mezzo tra il sapere e l'essere
da un concetto religioso della nostra missione quaggiù. bonghi, 1-96: l'autore
paradiso. chiabrera, 1-iii-81: cento quaggiù certi messaggi in terra / ti narreran,
poetica. ojetti, i-254: noi quaggiù dovevamo correre, acquattarci, sparare,
esistenza migliore e più perfettibile, o quaggiù sul nostro pianeta medesimo o veramente altrove.
mio costassù nel mondo ch'io debba avere quaggiù questa mosca canina, questa mignatta,
e quanto per lui è sciolto o legato quaggiù, tutto è legato e sciolto nel
della sua vertù e del suo beneficio quaggiù a noi. cavalca, 20-17:
più vago / aspetto por virtù, quaggiù dei doni / dell'eterna bontà far l'
malle- vatrice di prosperità ai buoni anche quaggiù. c. arrighi, 4-93:
e che queste cose, che 'ntervegnon quaggiù, adivegnan di fortuito e di caso
? saluzzo roero, 1-i-105: ognun quaggiù falsa lusinga invita, / ed impensata
una legge, che non ci fosse poeta quaggiù il quale avesse ardimento di cantare con
oltre 10 spirito della vita si trattiene quaggiù?... io nascondo pertanto
i prezzi tanto delle case quando dei viveri quaggiù sono molto alti a cagione della guarnigione
piangerai meco, / ma qualunque è quaggiù nel mondo ceco. ariosto, 31-96:
. noncuranza per le cose monotone di quaggiù. palazzeschi, i-69: rubare di
l'olio della luce / si riversa quaggiù. -ameno, ridente; ubertoso
vi fasciava. mascheroni, 8-312: quaggiù mirando, ove il mortai suo peso
, o mare, / sola imago quaggiù dell'infinito. c. e. gadda
di credere ch'ella non abbia luogo quaggiù. monti, ii-444: facendo mostra di
ma eziandio umani,... quaggiù sirene e tritoni e satiri e semicapri
mazzini, 46-27: l'uomo è posto quaggiù, non per vegetare, non per
che non ti guardi / dallo scender quaggiù in questo centro », pieno di scurità
mie voci dolenti in più tranquille, / quaggiù le vostre in voi dal ciel piovute
/ eh'oltre a la tomba di quaggiù non giunge. cesarotti, 1-ii-210: non
considera la virtù del fuoco eh'è quaggiù, quanto è utile e necessario al vivere
il delfino e quant'altri mortali / vivon quaggiù. gioia, iii-139: il nibbio
? » rispose quello: « siam quaggiù per aiutarci l'uno con l'altro
): « niente, niente; siamo quaggiù per aiutarci l'un l'altro »
della vita, chi odia 1'esistenza quaggiù, talché vi preferisce un'infelice eternità
... sicché in questo mondo di quaggiù quanto le cose sono più composte,
di tempo. chiabrera, 1-i-25: quaggiù da nona a vespro il piacer dura
, eccelso lume / di quanti havvi quaggiù di virtù vaghi. foscolo, vi-451
tutto il pendìo del colle / onde quaggiù si scende / di fior vernali e di
, i cinedi e i patici fanno quaggiù il noviziato per l'inferno. a.
/ che gli dèi non discendono quaggiù, / che il creatore non cade col
atto di comando, / tutte cose quaggiù vai nutricando! manzoni, ii-42: la
atto di comando, / tutte cose quaggiù vai nutricando! graf, 5-1124:
vii-224: se dato ci fusse di sentire quaggiù per grazia, come speriamo di fruire
inchina. poerio, 3-245: voi quaggiù non provaste il lento occaso / del
disagevole. gherardi, 1-ii-425: troppo quaggiù si conviene esser saggio, / pensando
nello stato oltramondano si compie la prova quaggiù incominciata. pascoli, ii- 203
verdi liste fregiata, che umbilico marino quaggiù s'appella. 13.
vite mie del tempo tonda / scorre quaggiù, quasi tra proda e proda, /
mortale il tempo opprime / e se quaggiù nulla saper confesso, / a ragione il
di monte in monte e vi fa quaggiù presentire le armonie di paradiso.
è la sorte di tutte le cose quaggiù. = deriv. da orfano
la patria, uanti siete padri quaggiù ditegli che, dando la vita del
suo mia vita regge / e di quaggiù non ha chi la paregge, / parmi
ragione, ché chi seguita quella à quaggiù pace e in cielo somma gloria. savonarola
wagner pensò che è bello partire di quaggiù sorretto dagli angeli come la * santa caterina
o l'altra particella delle cose di quaggiù, ma contemplano quasi da un seggio elevato
la passatella è il gioco più comune quaggiù: è il gioco dei contadini.
, i cinedi e i patici fanno quaggiù il noviziato per l'inferno. p.
) dal signore, stette e conversò quaggiù, che l'onesta, l'onorata,
ha ritratto. dotti, 1-63: se quaggiù vuol ciprigna irne dipinta, / non
f. frugoni, vi-293: tanti scendono quaggiù rei e non si purgano pria nel
, pendula e caduca, che di quaggiù la riflette. pirandello, 5-615: fissava
gioberti, 4-1-542: la cognizione che abbiamo quaggiù del vero è sempre difettuosa, più
9-1: si può chiamar felice quaggiù chi non prova alcuna delle tante dure
menzini, 6-226: è nei beni di quaggiù sì perso / che stima più di
resistere a tre nimici in vita / quaggiù rimane per etterno morto. bembo, iii-
le porte a chiavistello, / perché quaggiù nel piano è la tregenda. fagiuoli
..: non vi è nulla quaggiù che possa confortarvi di una lotta in
le vane e fugge- voli parvenze di quaggiù? per noi questa peregrinazione di prova
. frugoni, i-12-40: qual è quaggiù felicità perenne? / qual regai ceppo
: tutto si cangia, / tutto pére quaggiù! ma tu giammai, / eterna
. poerio, 3-556: tutte cose quaggiù passan com'onda? / che sinanco l'
in diverse parti del cielo, evidentemente quaggiù si permutavano le qualità dell'anno.
con dolci amiche tempre / si perpetua quaggiù fin che 'l ciel vuole. baldi
due granchi tenerelli, / tina, quaggiù per questi borratelli, / dove chi
a bocca di scarpa; e noi quaggiù, acqua di sopra e acqua di sotto
battista, iv-80: l'epicedio, quaggiù scritto e a vossignoria presentato, non giugnerà
a vedere la donnesca spezie dover esser quaggiù il più pessimo e supremo tormento.
piagato e colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora. 2.
d'un vitello. barberini, i-167: quaggiù il diletto in un momento / da
per rompere dov'era coperto, siamo sfondati quaggiù... c'è apparsa questa
cupola, dove le cose che sono quaggiù basse paiono piede. g. gozzi
cupole, dove le cose che sono quaggiù basse paiono picole. leopardi, iii-14
l'aria è così nitida che da quaggiù leggo la scritta sul piedestallo dell'obelisco in
spesa al genere umano, che di quaggiù le avesse a mandar la pietanza per cibarsi
pioggia di luce che sopravanzerebbe questa che quaggiù sopra vi piove. cassola, 5-107
/ di rinnovar la lite / che quaggiù vi piombò / nullo di voi si
voci dolenti in più tranquille, / quaggiù le vostre in voi dal ciel piovute
degli dei supremi / gli uomini son quaggiù vive figure, / questi del divin
e. cecchi, 13-233: visto, quaggiù a firenze, due o tre:
coro, / dove virtù più che quaggiù si stima. tolomei, 2-10:
, per quanto si può, realizzare quaggiù questa fratellanza. carducci, ii-14-16: non
. frugoni, vt-715: ben sapete che quaggiù l'eloquenza più nervosa e l'arte
/ non fu mica la nostra di quaggiù, / che non ha spada che a
, 2-268: chi i beni di quaggiù sminuzza e cribra / nebbia raccoglie e
cura di quanto ha posto il cielo quaggiù di più sociale, di più salutevole,
, 2-27: la tua vita è quaggiù dove rimbombano / le ruote dei carriaggi senza
piangerai meco, / ma qualunque è quaggiù nel mondo ceco. machiavelli, 865:
, 2-27: la tua vita è quaggiù dove rimbombano / le ruote dei carriaggi
delle quali consiste nel goder molti beni quaggiù, onde possono venire assaissimi comodi al
signoria. fra giordano, 2-81: ciascheduno quaggiù è utile l'uno all'altro nell'
apostoli una ventura a tutti gli onori di quaggiù preferibile. rosmini, xxv-436: certamente
chiaro comprenda il pregio / de'travagli quaggiù. -rilevanza politica, economica.
giuliani, i-369: gli affetti santi sono quaggiù un pregustamento delle dolcezze preparate a coloro
vescovi, patriarchi e gran prelati / essentano quaggiù da mille mali, / però che
poerio, 3-436: così volle quaggiù l'eterno amore / che fosser care
né voluto mancare di mandarla in terra quaggiù a noi. e perché sapeva non
in diversi tempi, molte persone di quaggiù si posero in animo di conquistarti esse
civiltà umana. pasolini, 17: quaggiù [a napoli] / tutto è preumano
previsto. dottori, 117: quaggiù tutto disordina o confonde / il caso
grecia, onde egli di quanti verranno quaggiù sarà da qui in poi il principale.
gagliardi e furiosissimi, dalle nuvole saettanti quaggiù e che volgon sozzopra le cose con i
f. frugoni, 5-227: gli affanni quaggiù si tracannano profusi a torrenti. cesarotti
verso il meglio sono... lenti quaggiù nell'uomo ed in ogni processo della
quella fortuna ministra cieca che s'intromette quaggiù nelle cose mondane non abbia avuto gran
dei test è un po'spiccia, quaggiù, eppure regolare. forse manca ciò che
cura di quanto ha posto il cielo quaggiù di più sociale, di più salutevole,
delle quali consiste nel goder molti beni quaggiù, onde possono venire assaissimi comodi al
le 'mprese, / che si fanno quaggiù da noi tapini, / voli di mosche
avi stimar santi pruriti / que'ch'avevam quaggiù noi semidei. guerrazzi, n-ii-178:
di premiarci o punirci per quanto quaggiù abbiamo fatto. montale, 15- 498
è un nero spettro levantino, emigrato quaggiù in oscure età per punteggiare di cupezza
savi, una semplicità. quali sono quaggiù le più semplici cose? sono gli elimenti
voce indigena dell'africa meridionale. quaggiù { qua giù, quagiù, quaggiùé)
presta / vedrèn fra 'primi son quaggiù menati. cantari cavallereschi, 102: fuggiamo
perché m'è egli toccato di scender quaggiù vosco? graf 5-1118: dimentichi tu
: dimentichi tu / che i rinchiusi quaggiù / bevvero l'onda dell'ignavo lete
z'onda stanno, / perduto è quaggiù il moto o non si trova.
. del resto il reggimento è sempre quaggiù. -con riferimento a un luogo
e. cecchi, 13-233: visto, quaggiù a firenze, due o tre mezzi
260: ouell'asinaccio venne a sceglier quaggiù in capo al mondo / questa, non
in questo mondo (anche nelle espressioni quaggiù in terra, quaggiù fra i mortali,
anche nelle espressioni quaggiù in terra, quaggiù fra i mortali, ecc.)
talento che 'l maestro insegna / duplar quaggiù. gherardi, 1-ii-389: vogli..
ragione, ché chi seguita quella à quaggiù pace e in cielo somma gloria. arrosto
morando, 17: vera bellezza umana quaggiù in terra, fuori della nostra imaginazione
ritrova. pindemonte, ii-200: nulla quaggiù dura gran tempo. foscolo, iv-377
di duecento anni: - tutto pere quaggiù. manzoni, pr. sp.,
il signore m'ha voluto lasciare ancora quaggiù. ah renzo! perché siete voi
gridano come la sua patria non è quaggiù. ungaretti, lv-25: inferocita terra,
d'anima / che non seppi difendere quaggiù. 4. sm. questa
mortale (anche nelle espressioni cose di quaggiù, vita di quaggiù, mondo ai
nelle espressioni cose di quaggiù, vita di quaggiù, mondo ai quaggiù).
, vita di quaggiù, mondo ai quaggiù). dante, conv.,
sua speme fonda / ne'beni di quaggiù lievi qual fronda. bar etti, ii-305
che non cura un'acca le vicissitudini di quaggiù, sarà impossibile non gli tomi a
fece. mazza, ii-87: gioir di quaggiù lungo non dura. boreese, 1-283
il contrario del suo povero padre di quaggiù. ungaretti, ii-87: ci scorderemo ai
. ungaretti, ii-87: ci scorderemo ai quaggiù, / e del male e del
angoscia / di chi adora il 'quaggiù 'e spera e dispera / di un
. locuz. awerb. da, di quaggiù: stando qua in basso, dal
tu piangerai meco / ma qualunque è quaggiù nel mondo ceco. ariosto, 18-57:
, 1-2: la felicità, che quaggiù ci può toccare, non consiste che in
oimé! per cure illecite / son quaggiù l'alme sollecite. batacchi, 2-82:
. dante, inf, 2-114: venni quaggiù dal mio beato scanno, / fidandomi
.. in mezzo alle misere querele di quaggiù risuona la sua voce sempre amica e
ha voluto lasciare an cora quaggiù. ah renzo! perché siete voi qui
-qui giù: qui in basso, quaggiù. -anche con valore attributivo: che
quinavalle, aw. tose. ant. quaggiù. bemi, 16: oh
quindi. -quinci giù: di quaggiù. luna [s. v.
fatica. giuliani, ii-414: noi quaggiù, acqua di sopra e acqua di sotto
vista, o mare, / sola imago quaggiù dell'infinito. carducci, ii-1-282:
altissimo rango e della propria sacra missione quaggiù. -livello professionale. targioni
voi scarsa, perdio, / è quaggiù la semenza, ed infinita / la ciurma
belle cetre amica, / scendi ratto quaggiù sulì'auree penne. leopardi, 26-16
superiori perché per cotal modo si fanno quaggiù le generazioni e le corruzioni. manfredi,
un reale tradimento ai patti cui tutti quaggiù siamo legati. -progettare.
si ravvolge e si consuma / e quaggiù tempo si chiama. -immergersi.
tronconi, 2-208: in ogni bestia quaggiù c'è la sua porzione d'ideale
nievo, i-vi-176: la nostra vita quaggiù comincia a regolarizzarsi discretamente. la famiglia
, patriarchi e gran prelati / essentano quaggiù da mille mali, / però che le
1- xxxu-172: religion, tu pria quaggiù reina / stringesti il fren del sociale
lai, dai guai, / a requiar quaggiù! g. prati, ii-214: co-
. voi avete in oltre a sapere che quaggiù solo stassi ricoverata la verità.
ti 'voglio'riguarito presto, e vederti quaggiù... a milano.
conferiscono l'a- nime beate alle creature quaggiù in terra un amore esser- citativo,
: le verità, che noi raccolghiamo quaggiù a forza di argumentazioni, possono dirsi caratteri
: e che queste cose, che 'ntervegnon quaggiù, adi- vegnan di fortuito e di
, 2-27: la tua vita è quaggiù dove ribombano / le mote dei carriaggi
demiurgo, spalla di dio e viceré quaggiù, / rimugina su quali macchinazioni /
a rimutare di continuo le cose di quaggiù. cattaneo, i-2-98: le nuove istituzioni
. revere, vi-480: tutto vive quaggiù, vive e s'informa / di
, 2-127: qual cosa ci resta quaggiù sicura? men formidabili son oramai le
, 8-120: ognuno ha il suo destino quaggiù, ma, quand'è noto a
felice / v'ascose i mali, onde quaggiù s'abbonda, / or l'alta
prese le sue memorie e, risceso quaggiù fra noi, le distese poi con tutto
punto che ci fa le cose di quaggiù risguardare con indifferenza, niun'altra cagione
e che sono ben risoluti delle cose di quaggiù. moretti, ii- 678:
pascoli, 251: del dolore che quaggiù dispensa / la tua celeste provvidenza buona
c'è che la morte di giusto quaggiù: la morte non la risparmia a nessuno
intorno ci avvisa subito che quanto abbiamo quaggiù, quanto godiamo, anzi tutto ciò
sonore; / così non sien (quaggiù spirti divisi; / così l'uno risponda
o sole, aiss'io, tutto cangia quaggiù! e verrà giorno che dio ritirerà
preso m'avesse, / e s'io quaggiù più ritornava mai? leggenda aurea volgar
morbido l'olio della luce / si riversa quaggiù. bernari, 4- 251:
a quelle medesime anime avvenga d'incontrarsi quaggiù, che già si vagheggiarono las- suso
non più s'adori / l'idol quaggiù di luminosi errori! 2.
, 871: donna, che a noi quaggiù fusti da * cieli / mandata a
sole. testi, ii-30: io di quaggiù t'assisto. / su la riva costei
. fucini, 62: anche di quaggiù si sentiva la romba della bufera che
di lai si consola pensando che tutto quaggiù è prigionia. pavese, 9-30: sul
tesauro, 2-127: qual cosa ci resta quaggiù sicura? men formidabili son oramai le
. poerio, 3-436: così volle quaggiù l'eterno amore / che fosser care
roveri di duecento anni: tutto pere quaggiù. carducci, iii-1-93: paurosamente / minacciavano
2-27: la tua vita è quaggiù dove rimbombano / le ruote dei carriaggi senza
cosa sì tosto ch'io fossi arrivato quaggiù, se io non avessi avuto la sagacità
franto fermo nel cielo; / io quaggiù, schiacciato, perduto, come in
volta era d'estraniarsi dalle cose di quaggiù, al punto di poter intendere il suono
: non segue certo lanciamento e scagliamento quaggiù de'corpi celesti per lo allentare o disviarsi
rompere dov ^ era coperto, siamo sfondati quaggiù... c'è apparsa questa
mostrar volea natura / quanto scherzando ancor quaggiù potea. d. sestini, 41
/ schiverei quel spesso oibò / che quaggiù schivar si dè. chiari, 2-u-226:
per la libertà che solamente può renderci quaggiù beati, dèe ogni altro bene mondano met
allegri, 4-129: l'amor non è quaggiù se non in maschera, ed incontratosi
4-i-55: morremo, e sciolti di quaggiù n'aspetta / altro amore, altra
morte! ahi come / tutto è tristo quaggiù, gelido e scuro, / l'
anima, quando iopenso al come si giochi quaggiù sul tappeto d'una cancelleria la libertà
magalotti, 4-8: questo è quaggiù sol mio / mirabil pregio, altrui
. lat. battista, vi-4-194: licenziano quaggiù nubi sdrucite / suoi sdrucì ne'
per la qual cosa, sebbene cristo eserciti quaggiù la sua bara 'agave'. sebaste1
ed una, / io mai vidi quaggiù sembianza alcuna / di quell'idea vera,
la sanno / gli uomin che fan quaggiù la lor semblea. = forma aferetica
come voi scarsa, perdio, / è quaggiù la semenza ed infinita / la ciurma de'
nievo, 1-vi-176: la nostra vita quaggiù comincia a regolarizzarsi discretamente. la famiglia
. grafi 5-773: non la rosa quaggiù, non la viola / alligna e il
desiderio essere sì tratto di sopra, che quaggiù stia l'uomo come disensato, e
in faccia e riuscisse a lui / quaggiù col canto impietosir pregando. 2
rompere dov'era coperto, siamo sfondati quaggiù..., cè apparsa questa fortuna
d'argento / che sembrano cielo, quaggiù. 4. figur. accasciarsi
rinnego anche quell'onore bugiardo che soffre quaggiù la vergogna dovuta agli spergiuri senza rispondere
: ma s'intenae che resta sempre, quaggiù, finché è silvano, nella medesima
dirittamente del castigo eterno ciò che si dice quaggiù della sinderesi afflittiva, che l'animo
. fucini, 62: anche di quaggiù si sentiva la romba della bufera che
il loro messia immaginario, che anche quaggiù l'attendono, ancorché non vadano al
ti dico, / il vapor di quaggiù salendo giugne, / ratto che sente il
su le carte, ond'alto / fanno quaggiù rumor le scole e i sofi.
in diverse parti æl cielo, evidentemente quaggiù si permutavano le qualità dell'anno, e
/ ch'ei venga pietra, egli quaggiù s'avventa / solforeggiando; e tra sì
1-19: preferiva i guadagni solidi di quaggiù a quelli ipotetici di un'altra vita
dei test è un po'spiccia, quaggiù, eppure regolare. 8.
può venire una creatura mortale mentre che sta quaggiù in questo mondo, che è penetrare
/ come sonda volante, / non ritorna quaggiù / che un fiocco impercettibile di nebbia
quei patimenti intimi e soprannaturali che intessono quaggiù molte vite. l. gualdo,
di sorta ch'es- sendo ora venuto quaggiù, non ho punto da temere s'io
foglie del pioppo sospirano / sommesse, quaggiù: / le piccole povere foglie vorrebbero
ogni altro pensier sparso d'oblio, / quaggiù lasciavi, anima intatta e forte,
un po'più le parole, noi quaggiù non s'intende nulla. ha il vizio
è un nero spettro levantino, emigrato quaggiù in oscure età per punteggiare di cupezza i
. noncuranza per le cose monotone di quaggiù. brancati, ii-154: un'aria
f. frugoni, 4-648: sono beati quaggiù perché possiedono: voi lo sarete lassù
3-234: zitti per carità.. quaggiù stanno tutti a sentire.. zitti per
umano, e vidi / come nulla quaggiù dispiace e dura. carducci, ii-1-225:
cielo anch'ella. / e mi vidi quaggiù piccolo e sperso / errare, tra
/ ingenerò la sorte. / cose quaggiù sì delle / altre il mondo non
storicamente la sua profezia non è di quaggiù. 3. in modo veridico
è strettezza, ma questo mondo di quaggiù è piccolo e stretto... questo
l'antro immenso stride; / verde piano quaggiù ride. cesarotti, 1-iv-376: sia
1-xxxii-172: re- ligion, tu pria quaggiù reina / stringesti il fren del sociale impero
io ti dico, il vapor di quaggiù salendo giugne, / ratto che sente il
per quant'io veggo, / anco quaggiù v'ha strologhi che scrutano / gli
insolito contento, / ciò che piace quaggiù pone in oblio. tommaseo, 4-i-187:
nova guisa / veder, non più quaggiù veduto mai. alfieri, 1-94: a
13-84: poi penserò alla vita di quaggiù / non sub specie aeternitatis, /
spaziavan le lor menti divine, / sceser quaggiù le sante suore in terra. parini
fonte, restillano e mstillano a noi quaggiù. 2. scherz. che pare
una minima foglia non. credo che quaggiù senza la superna volontà si muova.
, che è la suprema, influisca quaggiù qualche malignità campanella, 4-220: il
1-1-20: questi soldati svaligiati che si trovan quaggiù per le strade. c. campana
propizio al mestiere. graf 5-760: tutto quaggiù costa assai caro... a
casa. si va adagio. tutto viene quaggiù in ritardo... anche l'
degli arditi uomini di occidente ha portato quaggiù il suo senso del tempo che si
anch'ella. / e mi vidi quaggiù piccolo e sperso / errare, tra le
quei patimenti intimi e soprannaturali che intessono quaggiù molte vite. landolfi, 8-121: ella
voci dolenti in più tranquille, / quaggiù le vostre in voi dal ciel piovute,
l'aquario e l'itgade / non tombolan quaggiù qualche tempesta, / spero di fame
como non so tua vita è quaggiù dove rimbombano / le mote dei carriaggi
di tutte le varietà delle cose di quaggiù. 3. figur. erroneità
l'esemplar celeste a cui nessuna / cosa quaggiù risponde, ah! l'infinita /
: ben avem noi racquistato in verso quaggiù tutta quella gente, che sotto la tramontana
: quanti da qui in poi scenderanno quaggiù loro somiglianti, cambiati in gazze e
di que'beati lumi / che fan quaggiù correr di latte i fiumi. cesarotti
adamo / questa è la messe che quaggiù si tribbia! -ant. sgusciare
in faccia, e riuscisse a lui / quaggiù col canto impietosir pregando. papi,
, 39 * 1-79: non è trovabile quaggiù [la felicità], ma si
tutto si cangia, / tutto pére quaggiù! ma tu giammai, / eterna lampa
perché m'è egli toccato di scender quaggiù vosco; ché altrimenti io gli avrei
. fra giordano, 2-81: ciascheduno quaggiù è utile all'uno all'altro nell'arte
è morto male non trova da allogarsi quaggiù e vagola disperata. -di animali
. frugoni, 5-78: i divertimenti di quaggiù son vampe di paglia, sfinimenti fumosi
, che le umane menti / leghi quaggiù con buio eterno e grave, / dinanzi
che sono sopra ogni tempo veggono questa velocità quaggiù e il tempo andare velocissimamente e dicono
. magri, i-intr.: non abbiamo quaggiù in terra cosa né iù veneranda,
maestro e sire, / ch'egli è quaggiù mela secca col cavolo. / e
primavera. parini, 225: onde quaggiù si scende / di fior vernali e di
versutello, che vuol dire malizioso, quaggiù farai sempre il verso del 'porco pelato',
stelle irremovibili, viaggianti insieme, lucono quaggiù in eterno; la luna stende il suo
di quelli che possegghiamo e godiamo essendo quaggiù viatori, ma di quelli che possederemo
642: dimentica de'tetti aurei celesti / quaggiù bramosa di soggiorno eletto / ora lieta
piaccia afi'etemo dio di lungamente conservar quaggiù per benefizio della ciesa sua, dell'
servitù no ritener non debbe / chiusi quaggiù questa internai vorago / spirti celesti, e
, che mala zeppa di figlio lasciava quaggiù! pirandello, 8-144: scorse da lontano
li colorava di colori di cui quaggiù non si conosce la chimia.
che il suo famoso / poter mostri quaggiù formando il topo. idem, 233:
'pure'che l'uomo ha da esercitare quaggiù. (s'intende che non bisogna confondere
sciti, tutti i barbari che spinge quaggiù l'ardente desiderio di inclassichirsi, usavano raccogliere
io ti dico / il vapor di quaggiù salendo giugne, / ratto che sente il