purificarsi, divenire fino. pucciandone, iii-1-19: tant'è savere in lei
servendo gio'm'è la travaglia. pucciandone, iii-1-55: e sì n'afinerai
e dial. avvilirsi; immiserirsi. pucciandone, iii-1-56: noi vedem ched om che
codice è la cinquantesima, mandando a pucciandone da pisa una certa sua poesia di
redi, 16-1-187: questo sonetto di pucciandone è scritto secondo la pronunzia, 0
far credere, indurre il sospetto. pucciandone, 353: certo grand'inganno / m'
a la credenza -de lo benvoglienti. pucciandone, 1-33: ben doveriamo erranti /
. turbamento, agitazione d'animo. pucciandone, 3-74: ched io per me non
là senza meta; ramingo. pucciandone, 1-32: ben doveriamo erranti / andar
cozzare con violenza; irrompere. pucciandone, 1-41: le mie pene nente m'
, più di tutte le altre. pucciandone, 2-21: lo mio disio fermat'ò
costrizione; liberamente, spontaneamente. pucciandone, 347: regna in me sì vertudiosamente
. -di grande: grandemente. pucciandone, 353: amor, poi c'a
manifestarsi, tradursi in atto. pucciandone, xxxv-1-336: talor mostransa faitemi 'n
: arduo, difficile, impossibile. pucciandone, 350: ben agio speramento, -e
riferimento all'aspetto, al volto. pucciandone, 2-6: tuttor mi membra e disio
ant. guiderdonare, ricompensare. pucciandone, 3-48: come fanno / li bon
-con riferimento a cosa. pucciandone, 356: tanto doblata -data -v'è
gli ignoranti, la gente rozza. pucciandone, 348: certo [amore] non
dalla passione, dal desiderio. pucciandone, 351: entra lo cor mi 'ntrao
-con ellissi della particella di. pucciandone, 355: solo vi 'ngegnate me schernire
denza / trovomi di voi amare. pucciandone, 354: aggia di me pietanza
stia tuttor la sua balensa ascosta. pucciandone, 347: lo fermo intendimento ched
riferimento alle pene d'amore). pucciandone, 354: amor, merzè, a
legame, relazione sentimentale; passione. pucciandone, 353: ora ver me mi fa
rallegrarsi, vantarsi, pavoneggiarsi. pucciandone, 352: ben mi laudo d'amor
con un'altra particella pronom. pucciandone, 354: io per me non agio
rapporto con un'altra persona. pucciandone, 352: poi che sì altamente m'
e soverchiando me da tutte parte. pucciandone, xxxv-i- 336: deo vi
per grida / de'falsi maiparlieri. pucciandone, 351: donami valor con gran piacenza
/ no la possa coprir nulla manera. pucciandone, 348: però di questo tanto
appoggio, favore, difesa. pucciandone, 1-34: ben doveriano erranti / andar
-più che; più di quanto. pucciandone, 349: ché, meglio che non
allor mi sembra / ciascuna gioia affanno. pucciandone, 350: tuttor mi membra
lo ben servent'e merita a stagione. pucciandone, xxxv-1-336: deo vi lassi trovar
metter in compimento le grandi vicende. pucciandone, 355: deo vi lassi
, atteggiamento, atto minaccioso. pucciandone, 353: ora ver me mi fa
. - anche: visto. pucciandone, 356: tanto doblata -data -v'è
di cruccio, di dispiacere. pucciandone, lxiii-193: amor, poi ch'a
l'afinata gio'd'amore. pucciandone, lxiii-190: lo primo isguardo
contenendo, allegro in gran possansa. pucciandone, xxxv-1-336: talor mostransa faitemi 'n
riferimento a divinità o a personificazioni. pucciandone, 352: madonna, voi isguardando,
a cui si tiene celato qualcosa. pucciandone, 349: è d'om folle pensare
ma per insegnamento d'arte altressì. pucciandone, 356: similemente, -gente -cria-
difficoltà, senza incontrare ostacoli. pucciandone, 350: ben agio speramento, -e
da un'altra negazione). pucciandone, 347: regna in me sì vertudiosamente
minimamente, per nulla affatto. pucciandone, 347: di tal mi tene [
/ di que'che son piacenti. pucciandone, 351: donami valor con gran piacenza
/ né veder la sua figura. pucciandone, 348: tant'è savere in lei
, / onde coralemente son feruto. pucciandone, 353: mi mise il laccio
darle lustro, accrescerne il decoro. pucciandone, 352: elio [amore] veracemente
flemma, und'eo so involto. pucciandone, 348: tant'è savere in lei
la prop. infinitiva). pucciandone, 351: poi de'sembranti tant'agio
/ ond'io n'aprendo un'arte. pucciandone, 349: sì ti parrà fina
/ gioia, ma pur dogliensa. pucciandone, 350: eo non sono innamorato
/ ca nullo senza -colpa è penetenti. pucciandone, 347: signore / è senza
. -cura, preoccupazione. pucciandone, 351: donami valor con gran piacenza
e falla dismarire / vedendola partire. pucciandone, 348: tant'è savere in lei
essere in piacenza a qualcuno). pucciandone, 351: quando vi veo, donna
ch'io sia da voi dimiso. pucciandone, 354: amor, merzé, a
: spietato, crudele. pucciandone, xxxv-i-336: signor sensa pietansa,
spica -e poi no 'ngrana. pucciandone, 355: l'albor e 'l vento
qi 'l fai for de mesura. pucciandone, 356: similemente, -gente -criatura,
qualità, un pregio). pucciandone, 351: tuttor mi membra e disio
riferimento all'amore, anche personificato. pucciandone, 348: tant'è savere in lei
bene sa dire puote bene sapere dittare. pucciandone, 353: certo grande inganno
distruzioni di terre e di genti. pucciandone, 351: quando mi donerete più
. o di aw.). pucciandone, 356: neente sente di ventura /
di disgravare secondo lo loro parimente. pucciandone, lxiii-189: mercé, madonna, aggiate
di vita, sublimità di ideali. pucciandone, 356: similemente, -gente -criatura,
sf. ant. regina. pucciandone, 349: entra in madonna, amor
inanimati, astratti, personificati. pucciandone, 353: amor... a
per avere sollievo dalla passione. pucciandone, 353: amor, poi c'a
s'io son quel ch'esser soglio. pucciandone, 354: la sua gran beltaae
memoria.?? pucciandone, lxiii-190: la rimembranza tenemi in
rimprovero, biasimo; riprensione. pucciandone, 350: già non sa bene di
un desiderio, ecc.). pucciandone, 340: sì ti parrà fina,
lo m'à 'n gioia ritornato. pucciandone, 349: meglio che non
vita, un comportamento diffuso. pucciandone, 354: la mia donna..
/ adesso fanno co lei dimoranza. pucciandone, 348: tant'è savere in
, fin quasi ad annullarli. pucciandone, 356: però neente -sente -di ventura
sé, al suo fianco. pucciandone, 349: è d'om folle pensare
anche d'amore. -anche sostant. pucciandone, 349: sì ti parrà fina,
elle cose'. -sostant. pucciandone, 347: lo fermo intendimento ched eo
/ che no i doni alegranza. pucciandone, 351: poi de'sembranti tan-
da essere avvertito come sensazione. pucciandone, 356: tanto doblata - data -
sua sentenza: nel suo animo. pucciandone, 356: tanto doblata - data -
con bon servente est'ubriato. pucciandone, xxxv-i-336: deo vi lassi trovar
prestazione di un servizio. pucciandone, 353: come fanno / li bon
mia vita d'amor co leanza. pucciandone, 352: poi che sì altamente m'
savi ch'amavano lo stato di roma. pucciandone, 355: talor mostransa faitemi 'n
, da voi non mi aifenno. pucciandone, xxxv-i-336: sensa pietà, mia donna
el sia tocado da tosseg de serpento. pucciandone, 354: io per me non
-soggiogare l'animo (amore). pucciandone, 348: tant'è savere in lei
di bellezza straordinaria e purissima. pucciandone, lxiii-190: donami valor con gran piacenza
sm. ant. speranza. pucciandone, 350: ben agio speramento, -e
stava / e tutusóra li basava. pucciandone, 350: tuttora agio di voi rimembranza
uno con esso lui saluta il venerabile pucciandone. marchetti, 5-167: del corpo i
impulso, un'inclinazione). pucciandone, 355: l'albor e 'l vento
nella sua natura costitutiva, essenziale. pucciandone, lxiii-187: lo fermo intendimento, ched
volta a compiere il bene. pucciandone, 347: regna in me sì vertudiosamente
no'n sea -del tuto sanciate. pucciandone martelli, 354: la sua gran beltade