, 59-52: questo servo signor tant'è protervo, / che gli occhi ch'
tignoso, napoli prende un aspetto miserabile e protervo insieme. silone, 5-19: le
mia mano? leopardi, 32-75: ardir protervo e frode, i con mediocrità,
gli venia sul labbro, / tanto il protervo beffator dicea. lambruschini, 1-323:
523: un dì, quando parigi urlò protervo / ne la reggia soletta /
ant. con ostinazione, in modo protervo, con atteggiamento superbo o ribelle.
, / vincta da questo ceco amor protervo. botta, 4-111: né queste esser
319-8: misero mondo, instabile e protervo, / del tutto è cieco chi 'n
e pettoruto, e con un faccione protervo e provocatore e ghignoso. pirandello, 7-
/ non grave il ciglio, non fanciul protervo / di pianti ambizioso e di sospiri
e la faretra a lato / a quel protervo, e spennacchiate l'ali. pulci
si rappresentasse... pertinace o protervo, esso il debba privare dello congregarsi
/ sotto cui si nasconda un cor protervo, / che poco puro abbia con molta
: in tutte le sue opinioni è tanto protervo e pertinace, che quello ch'egli
era un mandato del vescovo: di protervo si fece mogio. paolieri, 280
? 2. sfacciato, sfrontato, protervo. m. savonarola, 1-10:
tempo / starsene in fondo. ardir protervo e frode, / con nord-occidentale
e pettoruto, e con un faccione protervo e provocatore e ghignoso. palazzeschi,
noia. tasso, 8-6-1647: giudeo protervo ed empio, / odi la voce del
5: hamme giunto un vento sì protervo, / una fortuna sì forte e
, 319-8: misero mondo, instabile e protervo, / del tutto è cieco chi
: minaccioso, duro, arcigno, protervo (una persona, il suo volto
dovessi aver paura; / o animai protervo, che col morso / me immaculasti
riesce molesto, noioso, indisponente, protervo o pericoloso. uguccione da lodi
con l'incessabile de i dirupi, col protervo delle nevi e con l'inaudito delle
l'incessabile de i dirupi, col protervo delle nevi e con l'inaudito delle penurie
nervo, / un dardo empio e protervo, / a volo andar lo lassa.
uno leproso sì impaziente e incomportabile e protervo, che ognuno credea... che
lucini, 3-77: ma il gallo protervo incresta il nervo della sua sapienza /
, a chi non fusse più che protervo o indisciplinabile, a farlo prestar l'assenso
, vi-727: la sua infernalità di visionario protervo e sacrilego fa del falso lautréamont il
, 319-5: misero mondo, instabile e protervo, / del tutto è cieco chi
, nessuno. 3. letter. protervo; tracotante. bergantini, 1-441:
destino invoco / maligno, inesorabile, protervo. 9. intr. con
ma scherzevole, giocoso, attivo, protervo. -di ammali. dante
uno leproso sì impaziente e incomportabile e protervo che ognuno credea... che
fiore inaridito / tra i fogli d'un protervo / libricciuol proibito. b. croce
/ d'un fanciul niquitoso, empio e protervo. giuglaris, 125: ecco che
xlix-49: questo servo signor tant'è protervo / che gli occhi ch'a la mente
né v'è diamante, indomito o protervo, / saldo ov'ella percuote.
faretrato e nudo, / crudel, protervo, traditore, ingrato, / con l'
, canz., 120: fanciul protervo, perfido e malegno, / che da
destino invoco / maligno, inesorabile, protervo. loredano, 1-154: tutti gl'
o dovere in modo spesso strafottente, protervo, villano; chi se ne infischia
arcangelo burocrate. 2. arrogante, protervo; sdegnoso, sprezzante, aspro.
chi non ha studiato, / ch'è protervo e fa sempre il miscredente, /
319-5: misero mondo, instabile e protervo, / del tutto è cieco chi
nefario /... / indomito, protervo e pertinace, /... /
, / vincta da questo ceco amor protervo, / e per dar più colore a
le valli / movendo al nido che protervo croccia / passa uno storno: in
un atteggiamento violentemente e provocatoriamente tracotante, protervo, privo di rispetto; che vilipende
sprezzante, tracotante, superbo, violentemente protervo e prepotente. alamanni, 6-18-15:
generoso che si trovi costretto dal suo astro protervo, se non pur dal suo disastro
/ il fin azial io vidi assai protervo? / sagitte acute gira il bianco
l'incessabile de i dirupi, col protervo delle nevi e con l'inaudito delle penurie
per se stesso vile, permaloso, protervo,... non ci comparirà amabile
tutto mio! = var. di protervo, con cambio di pref. pèrtica
2. figur. superbo, presuntuoso, protervo, sostenuto. - anche: fiero
petulantissimaménté). in modo sfacciato e protervo, arrogantemente; insolentemente, impudentemente.
: questo m'avien perché crudo e protervo / istato sono a'poveri d'iddio /
/ contra chi ti sarà crudo e protervo. -togliere la polpa dall'osso a
chi fosti viva? / forse un protervo eroe?... /..
protervamente. = comp. di protervo. protèrvia, sf. superbia
dal class, protervus (v. protervo). protervità (protervitate
dal class, protervus (v. protervo). protèrvo, agg
per altrui el, non in soi, protervo. dante, xlix-48: questo servo
xlix-48: questo servo signor tant'è protervo / che gli occhi, ch'a la
roboratur ', / serai tenuto crudele e protervo. petrarca, 319-5: misero mondo
, 319-5: misero mondo, instabile e protervo! / del tutto è cieco chi
genererà e farà uno figliuolo contumace e protervo, il quale non oda la correzione né
cupido con occhi ridenti, / tutto protervo nel lascivo aspetto, / si strinse
bastante a chi non fusse più che protervo o indisciplinabile a farlo prestar l'assenso
, maldicente dei preti e del re, protervo e spregiudicato, lo amava egualmente.
degli alberti, xxxix-ii-138: a donna cor protervo / non se conviene. adonque sii
mostra ch'in petto rattien un cuore protervo. rosa, 2-69: delle cose
, ii-40: vo'che muoia ogni protervo / che ardirà non obbedirvi sempre.
, / sottosopra il fedel presso il protervo, / sul vivo il morto e 'l
visconti, 2-172: biasmerai il tuo voler protervo / contra te stessa e contra me
i. frugoni, i-1-28: di protervo riso / la festosa vendemmia empie le ville
rese / cieco a tal segno il mio protervo amore. casti, 1-45: della
trafitti. leopardi, 32-75: ardir protervo e frode, / con mediocrità,
adoro / recingere l'alloro / del mio protervo orgoglio. borsi, 2-20: vedi
sciolta dalle vesti e lo abbagliava collo splendore protervo e profondo del corpo. c.
ragazzo, il volto aperto insieme e protervo. c. levi, 3-72: sul
,... dal volto bello benché protervo. idem, xiii-135: lo vide
per fuggire alla loro volta all'apparire protervo di un falco. 5.
. boccaccio, 1-ii-742: con arco protervo [diana] / chi la volesse
duro nervo / un dardo empio e protervo, / a volo andar lo lassa,
inaridito / tra i fogli d'un protervo / libricciuol proibito. 6.
destino invoco / maligno, inesorabile, protervo. buonarroti il giovane, i-143: fortuna
! goldoni, ex-678: quale destin protervo della mia vita è il duce?
, 5: hamme zunto un vento sì protervo, / una fortuna sì forte e
mezzo / squarciata dal soffiar d'euro protervo / freme. menzini, 1-88: si
altr'arte, / e novamente son fatto protervo / drizzando li miei voli in altra
: da quell'eco è spento / il protervo ronzio d'invidi insetti. monti,
le valli / movendo al nido che protervo croccia / passa uno stormo: in
congiurò con l'incessabile dei dirupi, col protervo delle nevi e con l'inaudito delle
. carducci, iii-3-177: parigi urlò protervo / ne la reggia soletta / coma
inerme e degl'insetti / al pungolo protervo abbandonato, / l'uom, de'
asini e buoi, / ardea lungo odio protervo / fra il cavallo e l'agil
, amorale. -per estens. protervo, sfrontato. m. fuccillo [
mostra ch'in petto rattien un cuore protervo. scaramuccia, 15: quei panni.
. servire ad acquietare o a rendere meno protervo. cassiano volgar., vi-9 (
adoro / recingere l'alloro / del mio protervo orgoglio. -rifl. foscolo
: o sia benigno il rege o sia protervo, / sempre ricetta in sen cure
piaga / de l'arco di cupidine protervo! -disarmonico (una lingua)
. bertini, 7-61: siete tanto protervo che, dimenticatovi affatto del vostro riottoso
cupido con occhi ridenti, / tutto protervo nel lascivo aspetto, / si strinse a
morte paura non ha. / al protervo che trarmi vuol servo / questo brando risposta
5-2-11: passa qua, dico, ritrosel protervo, / nato per tribolar lo stato
una patente immoralità od illegalità di qualche protervo poliziotto, che faccia rivoltare loro la
tuonò sordamente e rosseggiò più rubesto e protervo, come suol fare ogni dieci o venti
rubello, e rende servo / ogni pensier protervo / al suo voler sì saggio,
con un parlare non timido, non protervo, non sciocco, non saputo, non
vedendo colui... che è protervo e malvagio... essere fatto terribile
. che dà scandalo in quanto ribelle, protervo, litigioso, sedizioso, delinquente abituale
la casta madre. 3. protervo. - anche sostanti dottori, 1-310
-tose. ritroso, indocile, protervo. fanfani, uso tose. [
minimo son de'tuoi, non mai protervo, / e mai non fu se
/ non è 'l sonetto rigido e protervo. monosini, 62: tutte le cose
536: meglio costringere all'ozio assolutol'insegnante protervo nel non voler prendere un libro in
impaccio / con lingue accese e con latrar protervo. fanfani, i-169: 'sfrascare':
. ant. in modo spudorato o protervo, senza ritegno. s.
, tanto da diventare eccessivamente baldanzoso o protervo e insolente. dante, purg.
, 3-90: il capo solo sovra noi protervo / sobbarcano i patrizi al giogo ispano
211: all'uom duro e protervo e che disprezza / il riprensor sopravverrà
l'arco avean spezzato / a quel protervo [amore], e spennacchiate l'ali
sozzi studi / visser cangiando il cor protervo in pietra; / ma in tutti penetrava
. con un parlare non timido, non protervo, non sciocco, non saputo,
ad ogni fé rubella, / scherno protervo e fasto sprezzatore. lambruschini, 391:
odio, l'orgoglio, un atteggiamento protervo; moderare le parole; temperare un moto
e tratto l'alma fora / questo protervo, ingrato e crudo amore. b.
altomare, lxxv-77: eccomi nudo, protervo, sincero; / mi si squarciano i
per buttarsi ai piedi di quel tonsurato protervo. -seguire faticosamente un orientamento artistico
una tendenza abituale della persona); protervo, arrogante, presuntuoso.
, 58: l'alta cervice del protervo orgoglio /... / cadrà fra
; avanzare pretese, insuperbire, diventare protervo. f. scarlatti, lxxxviii-ii-50ék or
nefario... / indomito, protervo e pertinace /... / infedel
. di tracotato. presuntuoso; protervo, superbo (una persona, l'animo
nervo, / un dardo empio e protervo, / e volo andar lo lassa,
inerme e degl'insetti / al pungolo protervo abbandonato, / l'uom, de'venti
/ il fin acciar io vidi assai protervo? f. m. zanotti, 1-8-129
minacciò, raggiunse la barba del più protervo, che a stento gli fu tolto incolume
parigi s'incarnano nel simbolismo funambolesco e protervo dell'arte contro la vita placida e bruta
valore o dovere in modo spesso strafottente, protervo, villano; che se ne infischia
valore o dovere in modo spesso strafottente, protervo, villano. – anche sostant.